mucchio di letame, ella vi buttò i galloni, rivoltandoli con una pala, per farli andare sotto. - Dio mio, ti ringrazio! - esclamò il maggiore. - E il
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una bella ragazza. - Ma vostra Wccellenza è... scusi, sa?... vostra Eccellenza ne è il padre. - Ci siamo! - esclamò senatore Bendinello. - E voi
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resa, e il magnifico Bendinello ne fu colto in pieno. - Che discorsi son questi? - esclamò. - I discorsi che qualche volta si fanno; - soggiunse il
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? E non mi ci mandate, da solo? - esclamò Geronimo, che incominciava a capire. - Dunque... dunque, poichè l'avete veduta... - Poichè l'ho veduta, gran
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. - Son già i manovali. - Che manovali? - esclamò il signor Ascanio, coll'aria di uno che caschi dalle nuvole. - I manovali dello sgomberatore. - Ah! e
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ci ho ancora di pigione? Non li vorrei mica perdere. - Come? - esclamò il sensale - Un signore come Lei, bada a queste inezie? - Inezie, sì e no. Ed un
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sopraffare. - Amici noi? - esclamò. - Dacchè t'ho dato a balìa, non ho mai più avuto il piacere di vederti. - Senti! - ribattè l'omettino. - E son pure
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ottener tutto dalle forze di un uomo, - Graziosa, la storia! oh, tanto graziosa! - esclamò il signor Ascanio, con quel suo piglio sarcastico. - È tutta qui
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