contestate negli esami dibattimentali. La giurisprudenza, dal canto suo, si è mostrata nel complesso fedele alla regola del contraddittorio, mantenendo le
esposizione mediante esami mineralogici mirati in Basilicata, con riconoscimento della malattia professionale in lavoratore agricolo, e predisporre idonei
aritmica spontanea e l'autopsia e gli esami istologici evidenziavano trattarsi di una morte da ischemia miocardica acuta. Nel caso in esame
Tribunale di Rovereto afferma, invece, che, allorquando gli (indispensabili) accertamenti tecnici (esami di laboratorio su liquidi biologici del
esami di laboratorio, specialistici e strumentali effettuati dalla ASL per conto della CMA e utili alla definizione diagnostica del caso in esame
gli esami istopatologici consentivano di attribuire la causa della morte ad uno shock emorragico acuto secondario ad emoperitoneo da lacerazione
ambiente. Inoltre, sono stati effettuati esami su alcuni reperti allestiti in laboratorio conducendo anche una sperimentazione in cieco. Alcune modifiche