odorosa. - Ed io ero in questa orribile alternativa - diceva Fritz Eisenstein - o di lasciare scoprire la mia relazione con quella donna, di vederla perduta
sia fortezza o debolezza d'animo; so che ero così. Poi, anche un altro motivo contribuiva al mio mutismo: la persuasione del nessun interesse che
. "Qualche giorno addietro, dunque, io ero ancora costà, avevo una sciabola al fianco, andavo a prendere gli ordini del mio colonnello, venivo a far visita a
motivi pei quali si scendeva sul terreno. Fu una sera, a..., al Circolo dello Sport, dove mi ero recato per caso, per non sapere che cosa fare di me
ero guidato da una chiara idea e che sapevo quel che facevo - o per lo meno quello che avevo avuto l'intenzione di fare... Io avevo avuto
! Sapete che siete un bell'originale? Vi faccio un po' timbré, my poor fellow! Est-ce que si scrive sul serio a quel modo, nel vostro paese? Io mi ero
innalzarmi da terra, per aver voluto stringere delle nubi, per essermi dimenticato che ero la più miserabile delle creature: un uomo!... Dimenticando
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s'infiacchiva, la mia mente cominciava a smarrirsi, i miei ricordi a confondersi; io ero malato, malato di lei.... Mia moglie era messa a piangere in un cantuccio
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piangere per me.... lo seppi più tardi, quando dissero che ero guarito.... Guarito? Io non avevo mai sofferto come allora. Io sonnecchiavo in una incapacità
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10 settembre. Ancora?... Avevo sognato che tutto fosse finito. Io ero rigidamente composto nelle tenebre iperboree e il silenzio stagnava
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in veste bianca, circonfusa di veli; e alzando gli occhi verso di lei, chiese con un accento di incredulità: - Questa?... Sei tu?... - Ero
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, perchè ero di peso in casa, e perchè aveva un nome! Ed ho subìto gl'insulti più atroci, le vergogne più innominabili. Allora, capisci, io non ero corazzata
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avevo composto in un'urna le ceneri ben fredde delle mie illusioni.... quando voi siete venuta.... Non lo negate: siete stata voi! "Ah! io ero curioso, io
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ero bambino. Marta vi si precipitò sopra, coprendolo di baci e di esclamazioni, portandolo sotto alla finestra per esaminarlo meglio. - Come è bellino
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, accomodandosi il fiocco della sciarpa. - I buoni matrimoni sono quelli combinati dalla ragione. Io, vedi, avevo diciotto anni quando conobbi tuo padre. Non ne ero
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parole, riprese, rassegnata sotto il peso dei suoi doveri di padrona: - E fratelli? - Nessuno. Ero io sola con la mamma; ora sono sola con Alberto
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le scale, mi portava sulle braccia. Ed ero pesante, allora, ero grassa. Marta ebbe invidia della signora Merelli. Lei era più sottile, Alberto non
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, gentile, anima sensibile messa a contatto della nostra brutalità..... - Oh! per anima sensibile - rincrudì Merelli - non ho niente in contrario. Quando ero
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che venisti in questa casa? - Ventiquattro, venticinque o ventisei, non lo so neppur io. - Eri però giovane. - Oh sì, signora, ero giovane. Marta non
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