Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: eravamo

Numero di risultati: 16 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Donnina forte

208662
Bisi Albini, Sofia 1 occorrenze
  • 1920
  • R. Bemporad & figlio
  • Firenze
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credere è permesso di tirarla! - Eravamo già in carrozza e si rideva ancora come due bambine. *** Si andò a far tre visite : cioè a lasciare i nostri

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L'uccellino azzurro

212556
Maeterlink, Maurice 2 occorrenze
  • 1926
  • Felice Le Monnier, Editore
  • Firenze
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in cui si svagava l'anima umana nel buon tempo antico, quando tutti eravamo più innocenti e più pronti ad uscire dalla tetra ed angusta prigione della

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campana della chiesa ha sonato.... TYLTYL Per Ognissanti, dici?... Ma se non siamo usciti di casa, quel giorno!... Eravamo tanto infreddati.... NONNA

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Quell'estate al castello

213739
Solinas Donghi, Beatrice 13 occorrenze
  • 1996
  • Edizioni EL - Einaudi Ragazzi
  • Trieste
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, avran pensato che fosse piú prudente starsene quatti nei nascondigli della volta. Al chiaro del giorno ci siamo riviste in faccia. Eravamo uno

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tutto non eravamo state proprio nel centro della terra. Fuori dissi ancora, sbattendo gli occhi nella gran luce: - Allora domani, eh, con gli stivaloni

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rarissimi, degli introvabili, che non c'è oro né diamanti da poterli pagare. Era una cosa grossa. Non c'era da meravigliarsi se eravamo rimaste come

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Non l'avevano mica chiusa in una cella Ippolita. Quando io e i suoi zii eravamo entrati in quella sala d'aspetto, lei c'era già, seduta dall'altra

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normali, le strizzate di dispiacere a tradimento per la bella vacanza che finiva e gli accessi di ridarella, perché eravamo eccitate. Ma come ho detto

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cosa che gli dava proprio fastidio.) - Piuttosto, - disse, - mandiamo giú Remigio a vedere. Suonarono per Remigio. Ormai eravamo tutti in salone, anche

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Ippolita non avevamo capito niente: era tutto più meno all'incontrario di come ci eravamo figurate. - Non solo il modo, anche il momento, - proseguÍ

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Pagina 103

. Allora anch'io, allo stesso modo, feci finta di dimenticarmi che mi avevano chiamato vipera e guardata come un vile verme. Eravamo diventati tutti molto

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Pagina 120

. Per un po' Ippolita rimase zitta. Stava seduta sulla sponda alta di un vialetto (eravamo nel parco) e dondolava le gambe. - Non capiscono mica un

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Pagina 141

Eravamo tornate da un po' in città e a scuola e Ippolita viveva già con suo padre, quando si terminarono di valutare i francobolli dello zio Pio

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Pagina 162

appuntito e come offeso, per la delusione, e spinse da parte la lettera senza aprirla. Non che la buttasse via, ma insomma eravamo quasi lí. Lo zio aveva

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Pagina 29

E cosí, mentre eravamo scese in cantina zitte e quatte, siamo risalite con le bandiere spiegate, si fa per dire, cantando a squarciagola e battendo

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Pagina 48

camera era un po' meno buia quando aprii di nuovo gli occhi. Cominciai ad aspettare che Ippolita passasse davanti alla mia porta. Ci eravamo messe

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