pazienza! Ancora un po' e sarai mamma! Un bel mattino di primavera la passera sentì: cric, cric..., allora alzò le ali e vide che erano nati tutti e tre
paraletteratura-ragazzi
. In quell'istante alla finestra apparve l'ombra del nemico. — Pericolo! — gridarono tutti insieme. E i due che erano dentro fuggirono come razzi. Poi
paraletteratura-ragazzi
proprio tutti: c'era la dolce Cippicippi, c'era Chiccolaggiú, c'erano anche i curiosi, i passeri che avevano gridato «abbasso Cipí» il giorno dell'assemblea
paraletteratura-ragazzi
Pagina 107
Appena i fratelli di Cipí impararono a volare, mamma passera accompagnò i figlioli a vedere che cosa c'era intorno al palazzo sul quale erano nati
paraletteratura-ragazzi
Pagina 21
e, infilato il verde grembiule di fatica, erano indaffarate a nutrire i frutti che crescevano un poco ogni giorno sotto la carezza del sole. — Palla
paraletteratura-ragazzi
Pagina 38
! — gridò Passerì a tutte quante. Allora le rondinelle si fecero attorno al nido e la passeretta alzò le ali. Erano nati tutti e tre! Cipí saltò al collo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 50
! — Perché? — domandarono i passeretti. — Perché avrete fame. E fu proprio cosí; dapprima le farfalle erano rade e trovavano tutte un posto sulla terra
paraletteratura-ragazzi
Pagina 62
n'è per tutti! Sul pavimento del porticato infatti, sotto una gabbia per pulcini sollevata da una cordicella, c'erano manciate di chicchi dorati che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
ogni sera, quando rientravano affamati e intirizziti, Cipí e gli altri dovevano spostare le farfalle che s'erano appoggiate davanti alle tegole. Cipí e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 75
raggi erano cosí brillanti che Cipí ne fu abbagliato. — Passerì, vieni a vedere! — Nel buco nero ci sono due luci... ah, sono sparite! — brontolò Cipí
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
: — Due me li ha fatti fuori quel criminale di animale baffuto, altri sei sono partiti senza piú far ritorno. — Sul far della sera? — Sí. — Erano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 84
Due stelle calate in quel momento dal cielo si erano fermate di fronte a Cipí ed avevano cominciato a giocare fra loro, roteando e diffondendo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
carabinieri pioppi per salire in cima alla bandierina, il grande albero era già gremito. In primo piano, fra i giovani irrequieti e tumultuanti c'erano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 92
fidare piú nemmeno delle stelle... — Ma non erano stelle, Cippicippi, erano gli occhi di quella canaglia! — spiegò il solito passero dalla cima dell'albero
paraletteratura-ragazzi
Pagina 96
: perché i pennelli erano per lui come dita, e in ogni pennellata versava dolcemente una goccia del suo sangue. Quanto ai paesaggi che immaginava, chissà
paraletteratura-ragazzi
erano, per volere di chi poteva, piú sorde e fasciate che a quei fuggenti da Gavinana su per Appennino, con dietro a canaio la caccia maramalda. Il
paraletteratura-ragazzi
tuffarsi sugli scarti di pesce che i marinai lanciavano in acqua: erano troppo rumorosi e vistosi per non distrarre Gentile dalla sua lontana
paraletteratura-ragazzi
lasciare assolutamente sgombri quei passaggi. Erano corridoi che non conosceva, lontani da quelli che durante il giorno aveva passato, e percorrendoli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 105
diverso punto di vista. Quelle erano certo condizioni di lavoro che mai aveva affrontato, né mai avrebbe immaginato di affrontare: ma da quando era giunto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 110
, delle spezie, della pece, del pesce fresco arrostito sotto i tendoni, vicino ai moletti. Erano sensazioni che conosceva fin da piccolo: eppure sapeva
paraletteratura-ragazzi
Pagina 112
, gridava l'urgenza del punto sorgivo della sua bellezza, lo sguardo. Gli occhi della modella addormentata erano chiusi, e nulla le toglievano: la figura
paraletteratura-ragazzi
Pagina 118
riflessione, trovava nel piccolo una risposta rapida ed efficace, quasi divertita. Mentre i due erano assorti nel gioco, passavano silenziose per le stanze le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 12
Cornò, quando avevano dodici anni. Scavalcando un muro spinoso, attraversando un frutteto, erano arrivati alla cancellata di un monastero. Arditi ed
paraletteratura-ragazzi
Pagina 123
prima volta che entri qui. Ora capisco l'origine di certi odori che, nonostante il profumo dei fiori e delle essenze, io avvertivo al mattino: erano le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 127
scheletri erano abbracciati, con le bocce bianche dei crani appoggiate uno alle spalle dell'altro, in figura di strana e spaventosa tenerezza. — Sono
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
secondari erano i lavori che andavo compiendo: e piú pesante e vero, sebbene solo di sguardo, quello di cercare per tutto il mio modello: visitando
paraletteratura-ragazzi
Pagina 163
9. — Filippo, la tua salute è buona? — chiese fra Diamante. Erano al fresco del monte, fuori Prato, a respirare l'aria fresca con cui il bosco fitto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 176
, - disse Filippo guardando gli occhi della giovane, che però erano fissi alla soglia, — perché siano completi occorrerebbe dire a suor Marta di guardare o
paraletteratura-ragazzi
Pagina 178
riprese in sussurro. Era un canto che soleva fare con Bianca, la sorella maggiore, quando erano piccole: una di fronte all'altra, pronunciando
paraletteratura-ragazzi
Pagina 183
chiara del chiostro in buon anticipo. Le monache erano ancora in chiesa, al Mattutino. Lasciando il quadro velato, si mise a preparare i colori, e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 188
6. Le stanze di Madurer, chiuse e protette come sappiamo, erano tre, di forma e grandezza quasi uguale. Dalle larghe e alte feritoie schermate da
paraletteratura-ragazzi
Pagina 22
? Pensavano forse di poter spiccare un salto, e portare l'attacco all'interno? Ma le mura erano cosí alte e munite che i poveri fanti, piú in là
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
ed affidare un'opera. Sakumat non era mai stato nelle vallate del nord, però ne aveva sentito parlare. Sapeva che erano territori aspri e sperduti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 3
morbide pelli, e morbidissime casacche di lana erano state portate da Alika per il piccolo e il pittore. Oltre che coprirsene, i due amici le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 32
sulle sensazioni del corpo, si facevano raccontare i suoi sogni. Quando i medici erano presso Madurer, Sakumat si allontanava dal palazzo e compiva i
paraletteratura-ragazzi
Pagina 49
... Sbaglio, o le capre di Mutkul dovrebbero essere piú numerose? Mi sembra proprio che siano diminuite... — Bravo! — esclamò Madurer. — Erano diciotto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 54
pittore. Non aveva avuto altre crisi, ma le forze non erano tornate. Raggiunto un certo grado, anzi, avevano cominciato a diminuire. Lentamente il bambino
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
15. — Padre, vedi? Il prato si addormenta, — disse Madurer. Erano trascorsi nove mesi dalla crisi decisiva. Ora il bambino giaceva nella terza stanza
paraletteratura-ragazzi
Pagina 65
i suoi lineamenti erano quelli di un bambino di nove anni. Tuttavia niente in lui era incompleto o gracile: il volto era limpido e grazioso, gli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 8
erano abituati da sempre in un attimo si lessero sotto la compunta tranquillità, e la rispettosa curiosità dei volti, la scintilla di un sorriso, un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 81
fortunati e felici di lui, e non solo per il fatto che erano in due. Mentre uno stormo di gabbiani sottili disordinava l'azzurro sopra la vela, Gentile pensò
paraletteratura-ragazzi
Pagina 86
, sulla spiaggia. Dietro di loro, appoggiate al suolo fra portatori accovacciati, sei portantine chiuse da drappi verdi ed azzurri erano in attesa
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
trono di Maometto: erano Visir, Ambasciatori di stati interni, rappresentanti della Serenissima a Costantinopoli. Portavano vesti stupende, che a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 90
quattro servi silenziosissimi che erano a disposizione di Gentile, capaci di soddisfare in anticipo i suoi bisogni, erano all'improvviso scomparsi. Il
paraletteratura-ragazzi
Pagina 94
invitando Gentile a sedere accanto a sé, si accomodò su uno dei grandi cuscini di pelle che erano sparsi nelle stanze e nel portico. — Non rivelerai a
paraletteratura-ragazzi
Pagina 97