, circondate dal mare. Guardate la carta politica dell'Italia d'oggi: è tutta di un solo colore. Ma quanto diverse e misere erano le condizioni della
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vedevano piroscafi attraccati alle banchine, navi da carico e da passeggeri, un groviglio di fumaioli, alberi, antenne, grue: vi erano velieri all'àncora
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era alta la sua mole e tanto sembrava in bilico sul suo carrello di legno e appena appena puntellata dalle bugne. Intorno vi erano i carpentieri, i
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La nave scende in mare. Nello specchio d'acqua del fragoroso arsenale intanto si erano radunate un'infinità di barche, canotti, motoscafi colmi di
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Anselmuccio e Cherubino erano come suoi figli) la semplice e dolce vita dei pastori: e li condusse in una prateria, presso la città, ove erano molti
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mobili d'oro, v'erano quattro lettucci bassi di tavole, una madia e panche. - Vi posso offrire un po' di latte fresco? - disse Martino e portò buone
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. Naturalmente tutti questi possedimenti della Curia Romana erano soggetti alle vicende storiche che si svolsero per lunghi secoli e che il maestro vi saprà
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, quando da una parte vi erano santi uomini e dall'altra saggi uomini? Fu una scena memorabile. Nel palazzo vescovile che è congiunto alla basilica di San
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importanti uffici. Il banchiere, con belle parole, gli rispose che non vi erano più posti: ma, affacciatosi per caso alla finestra, vide che il giovane per
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, l'Austria e altri forti alleati dall'altra. Il cozzo di quelle potenze formidabili per armamenti e per numero di uomini fu tremendo e le sorti erano
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erano discendenti di Davide; e dovettero recarsi a dare il loro nome a Betlemme, la città di Davide. Dopo aver cercato inutilmente alloggio negli
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L'ADORAZIONE DEI MAGI. Una nuova stella apparsa in cielo aveva dato avviso ai Magi della nascita del Salvatore; ed essi, per trovarlo, erano venuti
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GLI ANGELI E I PASTORI. In quei dintorni c'erano dei pastori, che vegliavano e facevano la guardia al gregge. E un angelo del Signore apparve loro
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Le nozze di Cana. Un giorno Gesù assisteva in Cana di Galilea a una festa di nozze. Erano con lui i suoi discepoli; e c'era anche sua Madre. Nel più
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due pesci; e, dopo aver alzato gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò, li fece distribuire alla folla. Allora si vide il miracolo! Erano circa
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Il giovanetto morto di Naim, risuscitato. Gesù un giorno andava verso una città, chiamata Naim. Erano con lui i suoi discepoli e una gran folla lo
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di martire a circa tre chilometri da Porta Pia. (Questa famosa Porta è stata costruita sui disegni del nostro grandissimo Michelangelo). Erano tutti
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degli uomini contro la potenza di Dio? Nelle prime ore del giorno seguente, il sabato. Gesù risuscitò. Maddalena e altre donne si erano alzate prima
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I Carbonari. Le condizioni d'Italia erano dunque cent'anni fa ben dolorose! Molti generosi si proposero allora nobilmente di strappare la Patria a
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oppressivo. Potete immaginare come cresceva l'odio contro di essa, e con quanta gioia erano colte a volo tutte le occasioni per manifestarlo! A
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, valendosi di paglia e d'acqua ragia portate con sè, dar fuoco alla porta di una caserma, in cui si erano asserragliati gli Austriaci. Divamparono le fiamme, e
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maresciallo Radetzky si era posto sotto la protezione di quattro formidabili fortezze che, per il modo come erano disposte, erano dette il « Quadrilatero
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uccidendo barbaramente donne, vecchi, bambini. Ma non sempre quelle atrocità rimasero impunite. Alcuni Croati si erano avventati su di un povero
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proclamato la repubblica, ed in aiuto di Pio IX si erano mossi soldati Austriaci, Spagnoli,
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Gli Austriaci non erano riusciti a rioccupare Venezia, ed invano, anche dopo aver vinto a Novara, le intimarono la resa: la città rispose deliberando
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Quale contrasto con gli altri principi d'Italia, che nel frattempo s' erano affrettati ad abolire la Costituzione, mentre i loro governi si erano
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LA GUERRA DI CRIMEA. L'Inghilterra e la Francia erano scese in guerra per aiutare la Turchia assalita dalla Russia. Si combatteva nella lontana
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posizioni nemiche. Intanto anche i Francesi si erano impadroniti di Solferino. sicchè la vittoria era completa su tutta la linea. Ma Napoleone III era
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al Regno di Vittorio Emanuele II. La guerra liberatrice rimaneva interrotta, e le popolazioni delle Venezie, rimaste all'Austria, erano gettate nello
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nello Stato della Chiesa, erano insorte. L'intera Emilia e la Toscana avevano così riconquistata la propria libertà, e con solenni plebisciti, cioè
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ogni sentimento favorevole alla causa italiana nel Regno delle Due Sicilie. Orrende galere erano piene di uomini insigni, come il letterato Luigi
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poco più di mille volontari. Erano accorsi da tutte le parti d'Italia, appartenevano a tutte le condizioni sociali; accanto agli anziani vi erano i
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Volturno i Garibaldini, che erano all'incirca 20.000. La battaglia infuriò per due giorni. Giuseppe Garibaldi fu meraviglioso come condottiero e come soldato
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con l'esercito regolare, e liberava le Marche e l'Umbria. Queste due regioni facevano ancora parte dello Stato della Chiesa. Vi erano di guarnigione
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Giuseppe Garibaldi, ed al suo richiamo, come sempre, stringersi attorno a lui volontari d'ogni parte d'Italia: erano i veterani delle passate battaglie ed i
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I Settanta di Villa Glori. - I Cairoli. In quello stesso anno un pugno di giovani audaci riuscì a spingersi sino alle porte di Roma. Erano circa
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risorgimento degli Italiani dalle miserie e dalla servitù, con cui avevano duramente espiato le colpe e gli errori commessi nei secoli in cui erano
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flotta turca, penetrarono audacemente una notte cinque torpediniere italiane al comando del capitano Enrico Millo. Erano quasi giunte dove le navi
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ancora compiuta. La Venezia Tridentina, la Venezia Giulia con l'Istria, con la Dalmazia erano sempre sotto il giogo austriaco. Non mancarono tra i
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erano uscite da Pola con la scorta di molte navi minori, e facevano rotta verso l'alto mare. Albeggiava appena, quando i loro pennacchi di fumo furono
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adoperarsi a spegnere la gioia della vittoria. Erano costoro i sovversivi, gente senza patria, che si erano proposti di far credere inutili agli
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Il salvatore. - I Fasci Italiani di Combattimento. In Italia vi erano ancora uomini forti e buoni, convinti che bisognava sgominare i senzapatria. Ma
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quando, con le loro violenze, cercavano di turbare la vita delle città e delle campagne. Molti tra i fascisti erano reduci dalla grande guerra, ed ora
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nuovo Governo per la salvezza del Paese. Ottantamila fascisti entrarono nella Città Eterna, e sfilarono disciplinatissimi davanti al Re. Erano giovani
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all'aperto, sotto la pioggia e il vento, e con un'aria di sbaraglio, si diresse verso una capanna dove si erano rifugiati un gruppo di fascisti. - Che cosa
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. Tutti al rumore si svegliarono e furono intorno al ragazzo: erano feroci, con arie vendicative: soltanto quel cane che avrebbe dovuto essere il più
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il braccio. Tutti gli altri che odiavano il signorino, che era venuto a rubare ai poveri (legne secche non ce ne erano intorno) si meravigliarono ma
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cappotto col cappuccio: gli occhi erano azzurri e buoni; e noi bambini gli volevamo un gran bene, anche perché nel suo cestino di canna egli ci portava i
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accertarsi. Fecero consiglio. Erano tutti ragazzi svelti e coraggiosi, che sentivano la guerra, perchè realmente la sentivano con le cannonate nemiche, ma
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I ragazzi, che non erano stati visti dai due contadini, si misero a ridere: fatto poco sorprendente perchè i ragazzi ridono di tutto, e specialmente
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