Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La Stampa

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AA. VV. 13 occorrenze

Esse si recavano all'ospedale: erano state ferite di coltello. Dissero chiaramente che il Luigi le aveva colpite.

I maltrattamenti erano in tal modo rincruditi, da provocare l'intervento del Cimminiello, che, con la sua aria di protettore aveva reso impossibile

forestieri, che — sfidando la pioggia — si dirigevano all'albergo dei Tre Re. Erano oltre cento viaggiatori e rappresentanti di commercio, che

civile, avvocato Tito Toti, chiedeva poi un'altra perizia, tanto più che i primi periti non erano perfettamente d'accordo. La moglie del Parodi faceva poi

in campagna, avevano la sera, verso le 19, lasciata aperta la porta d'ingresso e, mentre erano in mezzo alla stanza occupati in alcune faccende, venne

. Naturalmente, la lettera era falsa e le carte erano redatte dalla Ramoino, che con questo mezzo poteva ottenere facilmente del denaro.

ripetutamente, alzando sempre più la voce, ma tutte le sue chiamate erano inutili. Allora, spaventato, usciva sul pianerottolo e domandava soccorso.

in carrozza. Erano già parecchi anni che in paese, notevolmente nella stampa di parte democratica avanzata, si andava cercando di incanalare questa

istruttore strinse di domande la signora. Essa disse che l'avvocato narrò il fatto come già avevano deposto le cugine: che le donne erano tutte in casa

Umaelaled, dove anche per i sudditi ottomani un decreto limita la vendita dei terreni lungo la strada ferrata. A Betlahm i coloni tedeschi invece non erano

; agli altri cinque successivi altrettante medaglie di oro del valore rispettivamente di L. 60, L., 25 o L. 15, per ordine di merito. Gli inscritti erano

Accorsero alcuni inquilini, i quali invasero l’appartamento del Ghidini, e trovarono che la madre a la Rachele erano sul letto, rantolanti

si fossero dovuti fare la sera del 27 Agosto lavori in cantina col concorso del Parodi non erano riusciti sia usando violenza sulla porta, sia

La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi

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Murri, Romolo 10 occorrenze
  • 1907
  • Murri, La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi, Roma, Società Nazionale di Cultura, 1907, 1-297.
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incontrino, di là, ma non si riconoscano; e soggiunge: esse non si erano mai viste. Pascoli, Poemi conviviali. «L'etèra» In quanti rapporti fra uomo e

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dell'incarnazione del Verbo, esponga la primitiva verità cristiana, si, ma rielaborata da intelligenze che si erano nutrite di filosofia ellenica e platonica. Il

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morali più necessarie a conservarla erano poste sotto la tutela di essa: i fatti salienti della vita popolare si svolgevano intorno agli altari ed ai

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dal conio, erano altrettante cause d'una vigorosissima elaborazione degli ideali cristiani, in quelle prime comunità. I doveri gravissimi ai quali

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, della morale, della vita spirituale dell'umanità. E se ieri erano le classi colte che alimentavano simili pregiudizi, oggi — più radicali e più

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imponente del tempio, sotto il quale tutte le idee civili e nazionali del popolo s'erano riparate. E quel che è intimo, quel che è vivo, pensieri ed

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occulto e primo, origine e sostegno di tutte le cose, di sapienza, di governo cui nulla sfugge. Quando le cause naturali di molti fatti ci erano ignote

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società civile erano assai più strettamente unite che oggi non sieno, o come pretesto di ambizioni e di cupidigie politiche, o come tentativo inconscio di

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accompagnata dalla mala fede, ma procedere o da viziosa educazione o da animo molle e piccino, erano largamente diffusi nel secolo XVII. La religione

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aggiunse poi che, mentre il pensiero e il costume religioso di molti dei nostri erano così impacciati, questi non seppero prendere una parte larga e viva

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Prefazione alla seconda edizione

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1907
  • Murri, La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi, Roma, Società Nazionale di Cultura, 1907, VII-IX.
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Essi sono dunque nell'insieme rimasti quali erano nella prima edizione; e così rimarranno nelle seguenti, se altre edizioni dovessero seguire. Meglio

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Il Parlamentarismo in Italia e la funzione del partito socialista

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Murri, Romolo 2 occorrenze
  • 1907
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 166-191.
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Ora i congressisti di Roma si erano adunati col deliberato proposito di non darla vinta né ai riformisti né ai sindacalisti, per ragioni che qui

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svolte in questo breve studio dovrà convenire che quei giovani erano nel giusto.

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Appendice

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Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1907
  • Murri, R. La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 246-263.
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che esse erano di spettanza dell'autorità delle singole credenze e non della ragione. Tutta la cultura moderna si ribella a questo paradosso. Come

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XXII Legislatura – Tornata del 1 marzo 1907

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Marcora 2 occorrenze
  • 1907
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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ha dato opera a tutti i provvedimenti che erano in suo potere per raggiungere questo scopo.

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Su questi principi fu modellata la legge italiana del 20 marzo 1865 la quale, abolendo i tribunali speciali che erano investiti della giurisdizione

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CARDELLO

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Capuana, Luigi 4 occorrenze

erano affollati attorno a Cardello - Via tutti, al lavoro! Laggiù! - Palpava i vasetti, li ripuliva col fazzoletto dal terriccio che vi si era appiccicato

i due sventurati che fortunatamente non erano neppure feriti. E gli altri? ... Come soccorrerli? Tornavano indietro. Le signore e i bambini

maggior leggerezza. Le due tazzine già cotte erano sottili quanto le tazze di porcellana; ma il piemontese ne aveva spezzata una per accertarsi della

. Ora puoi servire in tavola. Le ore passate in cucina erano uno svago per Cardello Ma che noia le altre, lunghe, passate ad attendere nella sagrestia

Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli

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Capuana, Luigi 4 occorrenze

per loro era una festa. Che cosa fosse la Commissione non erano mai riusciti a saperlo. In certi giorni della settimana, vedevano arrivare a uno, a due

lo colpiva; poi non ne aveva potuto più e aveva gridato: - Oohh! Oohh! - in tono di minaccia. I monelli si erano fermati, avevano guardato in direzione

- Uh! Il Drago! Le due bambine, che s'erano messe a giocare presso il muricciolo del ponticello dove la zia le aveva ap- postate per chiedere

veniva rinnovata attentamente a ogni quarto d'ora; ma per aprire le finestre d'una stanza, i piccini erano condotti via nella stanza appresso. Se la

ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO

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Salgari, Emilio 13 occorrenze

ed aveva incaricato i suoi due figli di dirigere la battuta. Erano fanciulli, assolutamente incapaci di condurre a termine una così difficile impresa

scimitarre al fianco. Erano tutti begli uomini, d'aspetto feroce, membruti e dagli occhi cupi e sinistri. Non erano che sei, eppure dal loro aspetto

finire mai. Sandokan si manteneva nondimeno sempre tranquillo. I suoi sguardi erano fissi su una massa ancora oscura che giganteggiava al di là della

assamesi non si scorgeva alcuna traccia, tuttavia Sandokan e Tremal-Naik erano più che certi che non avrebbero rinunciato all'inseguimento. La marcia

però non erano che a pochi passi dalla porta. - Chi vive! - gridò la sentinella. - Corrieri del rajah! - rispose Sandokan in buon indiano. - Aprite

freddo. Erano uomini troppo bene temprati, per rimanere molto a lungo sotto l'impressione d'un disastro, per quanto grave fosse. Dopo aver avvertito

. Una quarantina d'uomini sparava senza interruzione verso l'entrata della pagoda sotterranea. Erano tutti seikki e li comandava un capitano che

Erano trascorsi solamente quattro giorni dal duello fra Yanez e Teotokris, quando un pomeriggio, nell'ora in cui gli indiani, dopo la solita dormita

amico Tremal-Naik erano riusciti a saperlo, tuttavia conoscendo l'astuzia profonda del terribile consumatore di sigarette si erano accontentati di

d'una porta che s'apriva. Tutti si erano arrestati, poi i dayachi ed i malesi con una mossa fulminea rinserravano come entro un cerchio Sandokan

carabine cariche. Uomini, donne e fanciulli si erano messi a correre all'impazzata pel cortile, cercando invano un'uscita, mentre il rajah, urlando come

trono, c'erano nella sua famiglia due sorelle degne di salire al trono del fratello. Il re sentiva maggior inclinazione per la maggiore; ma la più

cacciatori erano più che certi che si avanzava silenziosamente attraverso alla jungla, sperando di sorprenderli. Mentre Yanez e Tremal-Naik stavano stesi