Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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terre  erano  assetate, i seminati cominciavano a patire.
"Io qui non esprimo abbastanza bene quanto le nostre anime  erano  in comunicazione in quel momento. In generale, io non posso
con lo scialle chiuso sul collo voluttuoso. E i suoi occhi  erano  tanto innocenti nel guardare il padre e il marito, e nel
nuova diavolerla, per cui dovevano rifarsi tante lettere ed  erano  state sciupate tante stampe, rimpianse la tazza di
la Giulia appena appena avea voglia d'ascoltarlo:  erano  tutti e due in un singolare stato nervoso, pieno
dispensa e ripostiglio d'ogni cosa; nè le stanze di sopra  erano  meno ingombre di oggetti impolverati e coperti di
conservati lì, allo stesso posto, sin dal tempo in cui gli  erano  morte, in meno di tre mesi, la moglie e le due figlie. In
fondo alle stanze, soltanto la camera da letto e la cucina  erano  un po' ravviate. Egli viveva relegato colà, quasi le altre
uniche creature viventi che abitassero con lui quella tana,  erano  l'asino e un gatto; l'asino, vecchio, spelato, con le
che la sua vitaccia sarebbe finita in autunno. I segni  erano  evidenti, secondo lui. Non si sentiva insolitamente
state bambine. Ebbene, che doveva importargliene? Non  erano  perciò le sue figliuole. Quelle erano morte, e oramai se le
importargliene? Non erano perciò le sue figliuole. Quelle  erano  morte, e oramai se le erano mangiate i vermi della
perciò le sue figliuole. Quelle erano morte, e oramai se le  erano  mangiate i vermi della sepoltura nella chiesa dei
dispetto. Poi, per parecchi giorni non le vide più. Dove  erano  andate? Che ne aveva fatto quella stregaccia? Era stato
- Prendiamolo. Così una mattina marito e moglie  erano  montati su un carretto che portava a Caltagirone un carico
le solite terracotte che sono una specialità di Mineo, e si  erano  presentati alla Commissione dei trovatelli: - Vogliamo un
di lei.... Fortunatamente le loro carte, fatte dal Sindaco,  erano  in regola; e verso mezzogiorno, marito e moglie, raggianti
sbalordito, quasi diffidente di quei visi nuovi. Ed  erano  stati davvero padre e mamma per lui. La loro casetta
e di significar bene: le sue corrispondenze dall'Africa  erano  un modello del genere, e queste che ripubblica adesso non
sparse su pei tre tavolini disposti in giro per la stanza.  Erano  tutti fogli intestati, lettere che in calce portavano la
calce portavano la scritta: Il Direttore; mancava la firma.  Erano  avvisi, programmi, anch'essi con quella scritta sotto: Il
da firmare, guardò attorno, rammentandosi che alle pareti  erano  affisse alcune stampe con le parole: Il Direttore,
rompo la testa anche al figlio di mio padre! E i ragazziche  erano  presenti alla sfuriata, stettero zitti e seri, un po'
quando proprio sotto il carrubbo dovettero fermarsi. Si  erano  guardati in viso, e si era visti pallidi, bianchi come
e appena li vide, si dié un colpo alla fronte: — Madonna !  Erano  loro che mi rubavano la ricotta ! Per accertarsi che il
non finiva di ripetere, meravigliato, e mezzo incredulo : —  Erano  loro che mi rubavano la ricotta ! ***
Ma spesso sedevo sei capinere di qua e sei di la.  Erano  già addomesticate; mi riconoscevano, mi facevano festa
prima di lasciarsi prendere e rimettere in prigione. Appena  erano  tutte dentro, davo aria alla stanza, e le capinere come
Avevano saputo ritrovare la strada della casa dove  erano  state allevate, erano andate a posarsi su la ringhiera di
ritrovare la strada della casa dove erano state allevate,  erano  andate a posarsi su la ringhiera di ferro del balcone dove
imbeccate soleva tenerle al sole in una gabbietta, e si  erano  lasciate facilmente riprendere. Fu una festa per me. E
a lasciarli liberi per la stanza. Lo conoscevano, si  erano  famigliarizzati anche con lui, gli volavano addosso, lo
dopo, e trovò una scena di desolazione : cinque o sei  erano  già morte, altre morenti; tre soltanto liete e vispe come
Che era accaduto ? Povere capinere ! Vistesi sole , s'  erano  sparse per la stanza, avevano mangiato i mozziconi di
qua e là e non spazzati durante la mia assenza, e si  erano  avvelenate più o meno violentemente. Le moribonde infatti
la classe s'era voltata; e le risate, dapprima sommesse, si  erano  rapidamente mutate in tal rumoroso crescendo, da svegliare
di càlia, senza contare il vino! Poveretti! Quei regali  erano  proprio ben guadagnati!... - Ah! Eccoli! Si sentiva, a
si sentiva intenerire. E appena si persuase che i suonatori  erano  già sotto la casa del notaio Miano, posò per terra la
Invece, con gran rabbia di don Paolo, i suonatori  erano  passati oltre. Egli tremava dall'indignazione per quel,
meno nascondere! Da principio, qualche anno innanzi,  erano  stati dei fili d'argento per cui si erano destate in lei le
anno innanzi, erano stati dei fili d'argento per cui si  erano  destate in lei le prime vaghe malinconie del tramonto, ma
scrupolosa, senza dimenticarne uno solo. Per un pezzo non  erano  ricomparsi. Poi, timidamente, nascosti, perduti tra le
perduti tra le selve folte e nerissime, i fili bianchi  erano  spuntati di nuovo; ma così pochi, così radi, che ella,
così, un poco a distanza, in masse copiose, i. suoi capelli  erano  sempre meravigliosamente belli; bisognava avvicinarsi allo
della sua bellezza intristiva, appassiva, moriva! Oggi  erano  i capelli che imbiancavano, domani sarebbero state le rughe
meglio la bruttezza! poichè bellezza e gioventù non  erano  valse a nulla. Meglio che i suoi capelli imbiancassero:
della gelosia senza nessuno dei compensi dell'amore?...  Erano  dieci anni che durava la sua condanna, dieci anni durante i
onestà! Una voce di ribellione le saliva alle labbra.  Erano  dieci anni che durava la sua condanna, ma ella ne aveva
dell'ostacolo. Le bambine, salite due o tre scalini, si  erano  fermate ad aspettarlo, impaurite e tremanti di quel che era
- No: tu ti chiamerai Lisa da oggi in poi; e tu Giovanna.  Erano  i nomi delle sue figliuole; e nel pro- nunciarli la voce
qualche mese dopo. E corse dalla moglie trafelato. Poveri  erano  sempre stati, ma onorati. La Rossa allibì anch' essa, e
ma Elisabetta sbagliava dicendo ch'erano simili ai suoi:  erano  gli occhi del suo Elis bambino.
e li aveva messi su il Drago, aiutato dalle bambine, che si  erano  divertite a darle una mano come avevano potuto. Don Paolo,
fa quello, — come anni addietro, quando le sue figliuole  erano  vive, e lui voleva vederle attive, affaccendate, mai con le
ridiventato. Le più strane, le più rischiose fanciullaggini  erano  state da lui poste ad effetto. Fermo dinanzi alla sua
stata baciata! Quella fronte era stata baciata! Quelle mani  erano  state baciate! Quegli occhi avevano visto altri uomini in
Egli non era più solo nel suo pensiero! Chi erano, quanti  erano  questi altri? Impossibile ancora saperlo; più presto egli
Egli aveva paura di sedere dove quegli altri si  erano  seduti, di muoversi come gli altri si erano mossi, di
quegli altri si erano seduti, di muoversi come gli altri si  erano  mossi, di parlare come avevano parlato. Con la sua sola
- Ah, che male che male mi hai fatto!... - e le sue parole  erano  rotte dai singhiozzi che ancora la scuotevano tutta. -
alla serena felicita dei primi giorni. Ed i suoi sforzi  erano  compensati dalle mille prove d'amore che ella gli dava
impiegata per lui. Lavorare attorno a dei regalucci che gli  erano  destinati, studiare la musica che gli piaceva, vestirsi
degli abiti che preferiva, passare per i luoghi dove  erano  stati insieme, ricordargli tutte le date salienti del loro
su uno sfondo grigio tempestato di stelle; due finestre  erano  illuminate e il loro chiarore penetrava fin dentro la
col biglietto. Qui la luce era meno chiara perchè i vetri  erano  chiusi: ma abbastanza per lasciarmi scorgere distintamente
bocca continuava ad uscire del latte; gli occhi socchiusi  erano  duri; bianchicci, come anch'essi annegati nel latte. Mi
una specie di finestra su quella fitta volta di foglie; ed  erano  allora sprazzi di luce, come una pioggia di raggi siderei
veniva dall'orizzonte, su dalla valle, dai lontani abituri?  Erano  i cuori spezzati che gemono in silenzio, le piccole anime
purezza, le grandi anime passionali incatenate alla colpa?  Erano  gli amori uccisi sul nascere, gli amori incompresi,
preziosissimi recitati da Antonino nella camera di Santus.  Erano  gridi di passione, profonda e ardente come quel cielo sopra
Non si tardò ad accorgersi che lei e Gioanmario si  erano  stretti con un legame d'amore; trovarono il modo di vedersi
di Enza, lo rendevano cupo e nervoso. A volte i suoi occhi  erano  venati di rosso, e la voce aspra, le parole amare. Vennero
un ottimo condottiero. Ma la vita, l'ambiente, il destino,  erano  cosí. E anche nella casa di Cosima s'era introdotto il
 Erano  otto, in quel grande camerone oblungo: tutte le otto
trascurata, del resto: mentre le due zitelle, le due oneste  erano  armate di una superbia silenziosa in Carmela Minino,
che si vestono in uno stretto spazio. Per lo più le voci  erano  rudi, alcune velate da una ostinata raucedine, altre
che poteva ciò importare, quando le scarpette  erano  a conto delle ballerine? Le mura di quello stanzone erano
erano a conto delle ballerine? Le mura di quello stanzone  erano  appena imbiancate e qua e là mostravano delle macchie di
che formava una toilette comune alle otto ballerine, e dove  erano  appoggiati degli specchi, delle catinelle, i vasetti del
violenti dei cosmetici. Delle sedie sghangherate su cui  erano  gittati i costumi dell'Excelsior, alla rinfusa: lungo il
alla rinfusa: lungo il muro vuoto, degli appiccapanni a cui  erano  sospesi i vestiti di città delle ballerine , per lo più
sudicerie! - le rispondeva insolentemente Filomena Scoppa.  Erano  tutte più o meno nervose, più o meno furiose, in quella
si divertivano, o, almeno, tutti si riposavano ed esse  erano  costrette a ballare due volte, di giorno e di sera, non
meno male! Varie, intanto, dalle prime file mancavano,  erano  restate a casa, facendosi multare, infischiandosene
ricevendone sempre una grande emozione. Ma, ora, esse  erano  dette più spesso, con insistenza. - Con questo marito
che batte: tic-tac-tic-tac. - Libero?... - Libero.  Erano  segni convenzionali. E la striscia si svolgeva dalla ruota,
ragione. L'altro, impaziente, picchiava tic-tac-tic-tac.  Erano  le ore in cui il telegrafo stava ordinariamente inoperoso.
vita d'isolamento e di lavoro. Il marito.... Dio mio, si  erano  sposati per intromissione dei rispettivi parenti, senza
agiatezza che l'impiego poteva dare. Su questo punto si  erano  incontrati bene, e i loro giorni e i mesi e gli anni
il voi si era cangiato in tu. E le frasi di amore si  erano  allineate su le strisce che la signora Dea strappava appena
appena lette mentre si svolgevano dalla ruota. Alle strisce  erano  venute dietro le lettere. - Chi è questo Paolo Boni,
Me ne sono accorto.... Mai più, mai più, mai più!... Si  erano  interposti parecchi amici. Nino Pace aveva giurato che non
ma le torture provate dalla signora Dea in quei giorni  erano  stati tali, che ella, tornata a restar sola nell'ufficio,
un altare davanti alla bella padrona di casa: per lo più  erano  uomini, ma uomini piuttosto invalidi, vecchi parenti, un
sempre vano - che lo aveva accompagnato. Adesso, certo,  erano  presso a cambiar vita l'uno e l'altra; e peggio di quel
scotendosi; la Giulia e Orlando riflettevano. Ormai,  erano  all'aria veramente aperta, che correva lungo due campi
contro. Affannate, ansanti, in un istante la raggiunsero.  Erano  due di quelle ragazzette campagnuole che, a prima vista
fare. In fin dei conti, per quanto fossero mani volgari,  erano  pur sempre femminili e innocenti: due cose ch'egli amava e
saggia; ma gli era certo, anche, che tutte e due le sorelle  erano  affezionate l'una all'altra; e questo era una doppia
lui nè da' suoi compagni, viaggianti entro un bussolotto,  erano  ormai echi cosi deboli ch'egli non li udiva più nemmanco
ufficiali. Furono ospiti terribili. Gli ufficiali svizzeri  erano  buoni e cortesi, assuefatti oramai alla dolcezza della vita
ma i soldati non tolleravano più freno di disciplina,  erano  diventati ribelli a ogni ordine, si abbandonavano alla
non osavano neppure filare, pregando mentalmente. Le serve  erano  in cucina, intorno a certi caldaioni dove cuocevano i
povero prete. Poi dette ai soldati altri venti ducati, che  erano  una dote da estrarsi, il primo di novembre, per far
le disposero attorno alle mura del palazzo. I corrieri che  erano  andati per farina tardarono assai: forse erano stati
corrieri che erano andati per farina tardarono assai: forse  erano  stati arrestati, forse erano morti. Un mormorio crescente
farina tardarono assai: forse erano stati arrestati, forse  erano  morti. Un mormorio crescente saliva dal grande cortile. Nel
la bambina. E vennero. Portavano la camicia rossa, ma  erano  coperti di polvere, con le scarpe rotte, stanchi, sfiniti;
I Garibaldini non credevano che non ci fosse nulla.  Erano  una quarantina, estenuati; avevano trovato la devastazione
l'onomastico della mamma, i loro ragionamenti a bassa voce  erano  divenuti più frequenti. Si trovavano in un bel imbarazzo: —
e insieme con Bice ne contava e ricontava i pezzetti.  Erano  una bella cartata, più di mezzo chilo. — Basteranno? —
che c'erano, ch'erano gli stessi di quel tempo. Sì,  erano  gli stessi: tutto c'era, lì e in tutta la casa: solo lui
e per loro era una festa. Che cosa fosse la Commissione non  erano  mai riusciti a saperlo. In certi giorni della settimana,
ed eccitava la loro fantasia. E siccome parecchie volte  erano  stati sorpresi a origliare dietro l'uscio della sala; e una
fatto spalancare l'uscio mal chiuso, e uno o due di loro  erano  ruzzolati sul pavimento, disturbando quei signori nel
amici, quando ve n'era qualcuno. Un giorno, dagli Scalandri  erano  venuti i bambini Colocci, tre demonietti scatenati. Essendo
Ma, signori! Poi non s'intese più niente. I bambini  erano  rimasti lì atterriti, specie gli Scalandri; avevano dipinta
di marsala, riempì solennemente sette bicchieri, quanti  erano  loro; e levato in alto il suo, disse : — Alla salute della
e dopo il marsala, venne la volta del rosolio. Tutti  erano  accesi in viso, con gli occhi luccicanti; e già parlavano
delle quali una bellissima e con rari occhi celesti,  erano  di una rigidità quasi tragica. Scarso il patrimonio, tanto
figura; lo sapeva anche dalle parole d'ammirazione che gli  erano  giunte talvolta all'orecchio, andando attorno col babbo nei
giacchetta, gli agognati pantaloni lunghi, che gli  erano  stati così evidentemente davanti agli occhi nell'ultimo
i genitori, o i parenti, o i tutori della fidanzata,  erano  molto rigorosi nell'ammissione in casa del fidanzato, nel
lo stesso, anche meglio, e gli amori, le passioni  erano  sempre ardenti, ma più caste e più rispettose, e i
e anche gli occhi color nocciola, con lunghe ciglia nere,  erano  pieni d'innocenza, come mai avessero veduto l'ombra del
e salati. Ma quello che piú attirava la bramosia di Cosima  erano  alcuni grappoli d'uva e di pere raggrinzite che ancora
Queste fantasie barbariche non le mancavano nella mente; ma  erano  gli stessi servi e gli altri paesani che frequentavano la
saliva il secondo rampante delle scale. Adesso gli scalini  erano  di lavagna, bene illuminati dalla finestra del
e di un'altra che serviva anch'essa per gli ospiti, quando  erano  piú di uno, il che avveniva spesso. Da questa camera, che
mentre invece era piccolo e un po' grasso. Ma se le gambe  erano  corte, il busto era forte, grande, e la testa grossa,
un santo ma anche quelli di un guerriero. In quel momento  erano  azzurri, quasi riflettendo il colore del cielo sopra la
rotondo, e provò a sedersi sul vecchio sofà le cui molle si  erano  abbassate. Le piacevano i mobili diversi dai soliti di
l'arredamento di quella camera quasi signorile,  erano  interessanti; poiché il sedile era mobile e si poteva
Poi ritornò sulla scala; altre cose interessanti, per lei,  erano  una finestrina vuota aperta sulla parete interna fra una
mucchio di storie da perderci la testa! - Per altro, quando  erano  andati a toccar l'inferma nel suo letto, nessuno aveva
suo letto, nessuno aveva potuto vederla in faccia e tutti  erano  andati a tastoni. Il lume non si era potuto accendere,
della casa accanto! Si vede la gonnella sull'acqua. Tutti  erano  accorsi a quelle grida e, quando arrivarono nel cortile
rosse, le dolci, le fresche ciriegie  erano  le sue labbra.... Il maestro Albani si era alzato, di
I pensieri di ogni istante, i sogni di tutte le notti,  erano  per lei, per lei salute e morte mia! Le parole d'amore che
i suoi tradimenti, come dovevo dirlo?... E, infine, chi  erano  tutti costoro?... Fuori!... via!... io non li conoscevo,
aveva bisogno; sì che a poco a poco gli ottimi bocconcini  erano  mangiati dalla stessa Marietta, che si divertiva chi sa
macchinalmente: - Cinquecento lire! - ignorando quante  erano  in realtà; ma persuasa che dovevano essere tante e poi
che i genitori non conducevano mai in nessun luogo,  erano  tutte riunite in casa de' Rivani, a godervi la festa
fatto dire da quella vocetta di gobbina: T'amo! Allora  erano  risa, esclamazioni di piacere, gesti, salti, sopratutto una
del vecchietto dall'orologio, là su a Milano quando  erano  insieme nel magazzino de' giocattoli. Ora si ch'ella le
finalmente, le si sviluppò la febbre. Tutti di casa  erano  sossopra: il babbo, la mamma, le persone di servizio; chi
che? Ah! Chi lo aveva fatto cavaliere? Ma c'era nato, e non  erano  occorsi decreti reali per dirsi tale!... Sicuro, del
soci che non sapevano leggere e scrivere. Metà dei reduci  erano  già iscritti nella lista e, secondo lui, facevano fare
- esclamò donna Beatrice, quantunque, ora che le elezioni  erano  vicine, sbraitasse meno. Voleva star a vedere! Uno
c' era andato a veglia. In paese invece dicevano che si  erano  proprio annusati: lei era figliola di un ladro, e lui aveva
e lui aveva il precetto delle ventiquattro. Per questo  erano  appena degnati dai compagni di lavoro; ma a loro importava
in due panieri differenti e vuotava in ricciaia quando  erano  pieni. La sera, finito il lavoro, si riunivano tutti nel
 Erano  passati dieci anni. Lisa aveva preso marito da sei mesi; si
Insomma ci voleva una pazienza da santi; e Lisa e Giovanna  erano  proprio due sante, che gli volevano bene, e lo adoravano, e
Io ho fatto testamento; ho lasciato ogni cosa a loro...  Erano  orfanelle, abbandonate da tutti..... Il Signore se l'è
!...In casa altrui uno non può fare a modo proprio. Si  erano  abituate a queste stranezze; spesso le prevenivano, le
qui, invece, la notte avanti, avevano avuto tanta paura che  erano  saltate giù dai letti; e il notaio e donna Rita, che
e donna Rita, che recitavano paternostri e avemmarie, se le  erano  viste comparire in camera, mezzo vestite, a piedi scalzi,
e agitandolo un po' in segno di saluto, lo smorfioso! Ed  erano  passati due anni, due anni cattivi. I fondi avevano
I fondi avevano fruttato poco, ora perchè le piogge non  erano  venute a tempo, ora perchè i seminati erano stati invasi
le piogge non erano venute a tempo, ora perchè i seminati  erano  stati invasi dalla ruggine, e gli ulivi malmenati dalla
alla vite. Prima l'uva bianca, poi la nera; e le ragazze  erano  salite in casa, in processione, coi panieri e coi canestri
tavolini, dava calci agli usci delle camere dove le ragazze  erano  corse a rinchiudersi mettendo i paletti. Trovàtosi faccia a
presa quella gatta a pelare! Oramai le parole dal pretore  erano  diventate un ritornello per don Paolo. Infine, se si
tempo, i testimoni di un matrimonio non  erano  più di quattro, adesso sono diventati dieci o dodici!
affetto, di stima o di semplice conoscenza mondana, che vi  erano  prima delle nozze.
gli occhi. Quando fu l' ultimo momento, alla stazione,  erano  commosse tutte e due, abbracciandosi senza dire una parola,