Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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non essere portato via dal mare; i timonieri (poiché due  erano  al timone) erano anch’essi legati a metà corpo
via dal mare; i timonieri (poiché due erano al timone)  erano  anch’essi legati a metà corpo
del sipario, tutti i palchi  erano  stipati di spettatori. Solo il palco al numero sette di
cambio e sul potere di acquisto della moneta locale. Non  erano  ancora le sette quando Agustìn bussò alle stuoie che
fiducia in lui. Fra tutti gli sconosciuti che ci si  erano  affollati intorno, con offerte o richieste importune, al
accettare la proposta. Gli altri nostri compagni di viaggio  erano  chiassosi e volgari, una mattinata di silenzio e di
non era molto lontano: mezz' ora di taxi (tutti i taxisti  erano  suoi amici), dieci minuti di barca a remi per raggiungere
su per un ripido sentiero a giravolte. Le colline intorno  erano  pietrose e deserte, traforate da grotte; alcune di queste,
da grotte; alcune di queste, non lontane dal sentiero,  erano  state ostruite con tavole e fascine, forse per trasformarle
il suo contorno era un esagono irregolare, e le pareti  erano  rotte da poche e piccole aperture a livelli diversi. Queste
e piccole aperture a livelli diversi. Queste pareti non  erano  piane: alcune sensibilmente concave, altre convesse; i
concave, altre convesse; i blocchi che le componevano non  erano  che approssimativamente allineati, come se i remoti
pensili, fontane e piscine asciutte; questi elementi  erano  collegati fra loro (quando erano collegati) da rampe larghe
asciutte; questi elementi erano collegati fra loro (quando  erano  collegati) da rampe larghe o strette, scalinate ampie,
era in condizione di estremo abbandono. Molte strutture  erano  crollate, alcune da gran tempo, a giudicare dal portamento
tempo, a giudicare dal portamento delle piante che ovunque  erano  cresciute sulle rovine; in tutte le fenditure si era
e rugginosi: alcuni emergevano di un palmo o due, altri  erano  appena visibili; e ci disse che erano punte di spade e di
un palmo o due, altri erano appena visibili; e ci disse che  erano  punte di spade e di lance. Il suo paese, ci raccontò, era
ma nessuno sapeva bene di dove, un' orda di cavalieri.  Erano  impetuosi e crudeli, ma pochi di numero; i suoi antenati (_
impetuosi e crudeli, ma pochi di numero; i suoi antenati (_  erano  più coraggiosi di noi, _ disse con uno dei suoi sorrisi
tentato invano di respingerli alle loro navi, e loro si  erano  asserragliati nel Tempio, e di qui avevano tenuto il paese
una pestilenza. I cavalieri morti di peste, o in battaglia,  erano  stati sepolti dai compagni secondo il loro costume
ellittica; intorno ad essa, in luogo delle gradinate,  erano  disposti tutto intorno innumerevoli palchi, in quattro o
di colonne di pietra o di legno dorato. Le colonne non  erano  che approssimativamente verticali, e gli ordini non si
si svolgevano lungo linee orizzontali, per cui i palchi non  erano  tutti uguali: ve n' erano di alti e stretti, di larghi e
orizzontali, per cui i palchi non erano tutti uguali: ve n'  erano  di alti e stretti, di larghi e bassi (alcuni erano talmente
ve n' erano di alti e stretti, di larghi e bassi (alcuni  erano  talmente bassi che un uomo non ci sarebbe potuto entrare
Ferraio o Longone onde riparare le sofferte avarie che non  erano  poche. I due palischermi erano stati strappati e portati
le sofferte avarie che non erano poche. I due palischermi  erano  stati strappati e portati via dal mare; delle murate, da
si serviva dell'area e di una parte dei fondamenti che  erano  stati preparati dal cessato Governo italiano per la
architetto Giusti. _ Durante la dominazione austriaca quivi  erano  le carceri, ora demolite, pei reati politici. E noto quanto
del Municipio e sede di Uffici civici. In questa linea  erano  le case di Guido della Torre, capitano perpetuo del popolo,
Questo ponte conserva l'arco e parte della torre di cui  erano  munite le porte dei Visconti. Nel 1863 vennero questi
raccomandati alle efficaci preghiere di Sua Santità,  erano  stati miracolosamente salvi. Forse perché gli Italiani,
mestiere e cercava di strappar loro le armi. Ma i mercenari  erano  molti. L’oro e i sussidi del Bonaparte erano stati potenti.
Ma i mercenari erano molti. L’oro e i sussidi del Bonaparte  erano  stati potenti. Un gran numero di soldati francesi, sotto
avevano inviato al papa da tutte le parti del mondo  erano  immensi. Si aggiunga a tutto ciò gran numero di fanatici,
da ultimo sede dell'Intendenza Militare, eretto ove già  erano  il convento e la chiesa delle monache cappuccine di Santa
grotta, con grosse stalattiti di cemento brunastro in cui  erano  incastrati specchietti multicolori; sul fondo, al banco di
specchietti multicolori; sul fondo, al banco di mescita  erano  stati applicati tanti listelli verticali di specchio.
specchio. Questi, non so se per caso o deliberatamente, non  erano  ben complanari, bensì leggermente angolati fra loro: così,
ventina di termini tecnici che i clienti (anzi, le clienti:  erano  quasi tutte donne) non avrebbero dovuto decifrare, e
praticare a questa o quella cliente; infatti, i prezzi non  erano  fissi, ma variavano in funzione della simpatia, della
complessi, con diversi concorrenti, alcuni dei quali  erano  anche suoi lontani parenti. Si scambiavano da negozio a
Si scambiavano da negozio a negozio visite amichevoli che  erano  a un tempo missioni di spionaggio, combinavano pranzi
Ladro e Signor Imbroglione. Anche i rapporti con i commessi  erano  ambivalenti: in bottega, erano di sudditanza assoluta; ma
i rapporti con i commessi erano ambivalenti: in bottega,  erano  di sudditanza assoluta; ma qualche volta, nelle domeniche
fino a Beinasco col trenino. Prive di ombre  erano  invece le relazioni con gli altri commercianti che in via
altri commercianti consorziati, i quali, naturalmente, si  erano  organizzati per restituire il servizio. A Carnevale, il
da una sterminata famiglia di ventun fratelli, che si  erano  dispersi come i semi di tarassaco nel vento: uno era
prese direzioni diverse per sfuggire al nemico, perché così  erano  d’intesa con me, furono arrestati tutti dagli Austriaci e
come la neve? Al radiotelegrafista perché i suoi appunti  erano  indecifrabili. A Pavel perché mangiava e parlava troppo. A
non era abbastanza pulito e ordinato. Alle due donne, che  erano  state relegate in cucina, guardava con sospetto; fosse
e annodati sulla nuca in una crocchia. Anche i sopraccigli  erano  biondi; gli occhi erano di taglio obliquo, congiunti al
una crocchia. Anche i sopraccigli erano biondi; gli occhi  erano  di taglio obliquo, congiunti al naso da una lieve piega
era caduta una stella, o una meteora, o una cometa;  erano  venuti scienziati di tutto il mondo, ma nessuno aveva
e in un raggio di sessanta chilometri tutti gli alberi  erano  bruciati o erano stati abbattuti. Era estate, e l' incendio
di sessanta chilometri tutti gli alberi erano bruciati o  erano  stati abbattuti. Era estate, e l' incendio si era spento
frettoloso e scomodo. C' era il sole, e tutti gli uomini  erano  fuori a sbattere le coperte e ad ungere le armi. Mendel
può fare, specie se è donna. Line era rimasta a Cernigov,  erano  venuti i tedeschi e avevano chiuso gli ebrei nel ghetto:
La donna, l' ebrea, la sionista e la comunista si  erano  condensate in una sola Line che aveva un solo nemico. A
partigiani, e avrebbero lanciato i paracadute su questo.  Erano  attesi lanci di viveri, abiti invernali ed armi leggere.
facendovi passare uno spazzaneve. Sulla strada c'  erano  orme vecchie e recenti di cavalli, di ruote di carro e di
dei corridori di fondo. Ritornarono dopo un' ora, e non  erano  soli. C' erano con loro un tenente e un capitano dell'
di fondo. Ritornarono dopo un' ora, e non erano soli. C'  erano  con loro un tenente e un capitano dell' Armata Rossa,
senza dubbio; nuove disposizioni; ordini. E perché  erano  arrivati all' improvviso, senza annunciarsi via radio? È
difficile da nascondere. Il campo falso era pronto, tutti  erano  pronti, ma l' ordine di agire non veniva. L' intero mese di
dolori più urgenti e gravi, ma latente. Le loro case non c'  erano  più: erano state spazzate via, incendiate dalla guerra o
urgenti e gravi, ma latente. Le loro case non c' erano più:  erano  state spazzate via, incendiate dalla guerra o dalla strage,
nessuno lo aspettava più: i segnali della radio tedesca che  erano  stati intercettati indicavano che il lancio era prossimo.
anche trattarsi di un lancio importante, poiché gli avvisi  erano  stati ripetuti più volte. Venne infine, il 12 di aprile, l'
Il resto del campo si preparò a passare la notte; non c'  erano  ordini particolari, ma tutti stavano con gli orecchi tesi,
scariche; i pochi messaggi che si riusciva ad intercettare  erano  concitati e ripetuti più volte, ma quasi indecifrabili,
perfettamente in fase. Non era certo un apparecchio solo,  erano  almeno due, forse tre. Passarono invisibili a nord delle
andata sostanzialmente bene, raccontarono Piotr e Pavel. Si  erano  appostati nei pressi della baracca, avevano sentito il
camino. Alcuni dei tedeschi dovevano essere morti, ma altri  erano  usciti dalla baracca sfondata ed avevano aperto il fuoco.
era rimasto ferito e un tedesco era morto; altri due o tre  erano  riusciti ad avviare una motocarrozzetta, ma anche questi
riusciti ad avviare una motocarrozzetta, ma anche questi  erano  stati uccisi mentre si allontanavano. Nella baracca, oltre
radio c' era, ma era stata distrutta dall' esplosione. Si  erano  appostati ai lati della strada, perché pensavano che dalla
lanciato, ma a metà mattina non avevano visto niente ed  erano  rientrati. La slitta rientrò carica, anche se il messaggero
messaggero doveva aver esagerato: i colli paracadutati non  erano  più di una ventina. Ulybin non li lasciò toccare da
e decorazioni assortite, insieme con i diplomi relativi. C'  erano  pacchi di giornali e riviste, un pacco di ritratti del
d' ufficio che Ulybin fece mettere da parte. Due cassette  erano  piene di munizioni per la Maschinenpistole della Wehrmacht,
Poi si appartò con Pavel a esaminare i documenti che  erano  stati trovati: non erano in codice, non era materiale
Pavel a esaminare i documenti che erano stati trovati: non  erano  in codice, non era materiale sensazionale, erano soltanto
non erano in codice, non era materiale sensazionale,  erano  soltanto minuziosi elenchi, fatture in molte copie,
a farsi tradurre da Pavel le lettere private, che  erano  più interessanti; erano scritte in termini che avrebbero
da Pavel le lettere private, che erano più interessanti;  erano  scritte in termini che avrebbero dovuto essere cifrati ed
passò proprio sopra le baracche, poi si allontanò di nuovo.  Erano  passati venti minuti esatti all' orologio di Ulybin quando
Tutti uscirono all' aperto, senza capire: i rombi  erano  troppo lontani e troppo profondi per poter essere dovuti ai
si udiva il colpo, con un ritardo di sei secondi. Non c'  erano  dubbi, erano bombe sul terreno falsificato. I tedeschi
colpo, con un ritardo di sei secondi. Non c' erano dubbi,  erano  bombe sul terreno falsificato. I tedeschi avevano capito e
uomini soli. Il caposquadra raccontò con parole rotte.  Erano  arrivati a tempo di primato, proprio mentre gli aerei
loro teste. Avevano acceso la prima delle cataste, e subito  erano  piovute bombe: grosse, da almeno duecento chili. Se il
in aria lastroni di ghiaccio. I due uomini che mancavano  erano  spariti, ingoiati dalla palude: inutile andarli a cercare.
un ricognitore aggirarsi nei dintorni: e i giorni sereni  erano  molti. I viveri di lusso del lancio erano durati poco, e la
e i giorni sereni erano molti. I viveri di lusso del lancio  erano  durati poco, e la farina, il lardo e le scatolette
i piani d' azione, il coraggio per combattere e per vivere,  erano  frutto dell' iniziativa disperata di pochi. Gli uomini
le baracche. Era evidente che le stavano cercando;  erano  ben mimetizzate e forse sarebbero ancora sfuggite alle
di Turov lo stato d' animo dell' assedio. Quegli uomini non  erano  nuovi alle privazioni, alla fatica, ai disagi ed al
che qualcosa bisognava pure che fosse fatta; che le piste  erano  pericolose, ma l' angoscia lo era di più. Una pista unica
in direzione opposte verso villaggi diversi. Le squadre  erano  partite da poco, e cominciava appena ad albeggiare, quando
due trecce corte legate con spago nero. I due uomini che le  erano  andati incontro recavano due bisacce, come se tornassero
portato un po' di viveri e di medicinali, e brutte notizie.  Erano  in corso movimenti di truppe e di mezzi corazzati; in vari
di Novoselki, era stato accerchiato e tutti i componenti  erano  stati fucilati; al presidio di Soligorsk si era aggiunta
Mendel a rapporto e gli chiese se aveva capito che cosa  erano  gli ordigni che erano stati trovati fra il materiale
e gli chiese se aveva capito che cosa erano gli ordigni che  erano  stati trovati fra il materiale paracadutato. _ Sono
Le slitte, ormai inutili, furono bruciate; carri non ce n'  erano  né c' era il tempo di procurarsene. Per il trasporto delle
di procurarsene. Per il trasporto delle salmerie non c'  erano  che i due cavalli e le spalle degli uomini: una carovana di
e con il loro labirinto di istmi, di stretti e di guadi,  erano  ridiventate un terreno amico. Avrebbero dovuto partire
pista attraverso le mine. Infatti arrivarono prima i cani:  erano  solo due, e non cani da guerra ma modesti cani da pagliaio,
bisogno, ma con la dignità di chi sa di avere diritto: non  erano  mendicanti né gente girovaga, erano la banda ebraica
di avere diritto: non erano mendicanti né gente girovaga,  erano  la banda ebraica radunata da Gedale, composta dai
alcuni venivano da più lontano, per strade piene di sangue;  erano  sfuggiti ai pogrom dei saccheggiatori lituani che
Einsatzkommandos, alle fosse comuni di Kovno e di Riga. C'  erano  fra loro i pochi sfuggiti al massacro di Ruzany: avevano
i lupi, e come i lupi cacciavano silenziosi in branco. C'  erano  gli ebrei contadini di Blizna, dalle mani indurite dalla
Blizna, dalle mani indurite dalla vanga e dalla scure. C'  erano  gli operai delle segherie e delle tessiture di Slonim, che
terribili gliene avessero lasciato il tempo e il respiro.  Erano  stanchi, poveri e sporchi, ma non sconfitti; figli di
sconfitti; figli di mercanti, sarti, rabbini e cantori, si  erano  armati con le armi tolte ai tedeschi, si erano conquistato
cantori, si erano armati con le armi tolte ai tedeschi, si  erano  conquistato il diritto ad indossare quelle uniformi lacere
ricco ed imbelle. Il mondo si era capovolto: questi ebrei  erano  alleati ed armati, come gli inglesi, come gli americani, e
si sentivano, in quel momento, né imbarazzati né ostili.  Erano  allegri, invece: nell' avventura ogni giorno diversa della
non saper più distinguere la benedizione dalla maledizione.  Erano  allegri e feroci, come animali a cui si schiude la gabbia,
era anche un piccolo ghetto di artigiani. I tedeschi  erano  stati cacciati da Ljuban: non erano di ferro, erano
artigiani. I tedeschi erano stati cacciati da Ljuban: non  erano  di ferro, erano mortali, quando si vedevano sopraffatti
erano stati cacciati da Ljuban: non erano di ferro,  erano  mortali, quando si vedevano sopraffatti scappavano in
agli ebrei. Alcuni di loro avevano abbandonato le armi e si  erano  gettati nel fiume ingrossato dal disgelo, era stata una
allucinate. Sì, gli uomini biondi e verdi della Wehrmacht  erano  fuggiti davanti a loro, entravano nell' acqua e cercavano
la gioia dell' ebreo finisce nello spavento. Loro si  erano  ritirati nel bosco portandosi dietro quelli fra gli ebrei
Ljuban che sembravano in grado di combattere, ma i tedeschi  erano  tornati e avevano ucciso tutti quelli che nel ghetto erano
erano tornati e avevano ucciso tutti quelli che nel ghetto  erano  rimasti. La loro guerra era così, una guerra in cui non ci
un ebreo e di mille morti ebrei contro un morto tedesco.  Erano  allegri perché erano senza domani e non si curavano del
morti ebrei contro un morto tedesco. Erano allegri perché  erano  senza domani e non si curavano del domani, e perché avevano
più utili. Il rastrellamento era già cominciato, e loro  erano  stati sloggiati dal loro campo, che del resto era un povero
Ma non era vero che fosse un grande rastrellamento: non c'  erano  né carri né artiglieria pesante, e un prigioniero tedesco
di prima. I suoi capelli, di nuovo accuratamente pettinati,  erano  più radi e più bianchi. Sissl gli chiese se voleva mangiare
era formato un cerchio di ascoltatori, ebrei e russi: non  erano  molti quelli che dalla Grande Terra tornavano in territorio
non c' era da mangiare e non c' era l' anestesia, ma c'  erano  le dottoresse, e mi hanno operato subito: mi hanno tolto
quali furono pure compenetrate tutte le carte pubbliche che  erano  nell'antico Archivio del Castello. Fra i più curiosi
aveva incaricato i suoi due figli di dirigere la battuta.  Erano  fanciulli, assolutamente incapaci di condurre a termine una
difficile impresa. Temendo però la collera del padre si  erano  ben guardati dal rifiutarsi. Non si sa veramente come siano
corpi, semi-divorati, pendenti da un ramo d'un albero. - Si  erano  imboscati lassù? - Dove li avevano messi e legati - disse
quattro sapienti, il vecchio mae- stro e la vecchia bidella  erano  anch'essi felici; i piccoli aristocratici, invece, si ar-
toccato più volte diverse città del littorale, e i ragazzi  erano  scesi a terra; ma gli abitanti erano sempre andati
littorale, e i ragazzi erano scesi a terra; ma gli abitanti  erano  sempre andati dall’ammiraglio a portargli ricchi doni,
di salpare l'ancora nella notte. Così gli aristocratici  erano  ri- masti a terra poco o punto. Annoiati alla fine e
giunsero in soccorso dei compagni, verificarono se i sacchi  erano  legati solidamente intorno al collo delle vittime, legarono
verdi, gialle e cremisi, e i trampoli dell'ammiraglio  erano  tinti di celeste, con strisce rosse che salivano in
il mezzo- giorno, non incontrarono nessuno. Gli edi- fizî  erano  belli e grandi, le strade larghe e ben lastricate; c'erano
splendide costruzioni, ma ogni porta, por- tone o cancello  erano  chiusi ermeticamente e non si sentiva neppure un rumore. -
che do- dici ragazzi potevano salirla in fila, ed i ragazzi  erano  tanti che occupavano tre sca- lini e sul quarto
e dentro al palazzo le porte si apri- vano, le portiere  erano  sollevate e la gente andava e veniva. I ragazzi si
scala! E come siete venuti? - I ragazzi gli narrarono che  erano  giunti con un bastimento comandato da un am- miraglio, il
ragazzi l'avessero in- gannato. I ragazzi, dal canto loro,  erano  atterriti. Il Rene ebbe pietà e domandò che cosa avevano.
fare una scoperta utile. Il giorno dopo gli aristocratici  erano  stati rinchiusi nelle stanze più belle del palazzo reale,
nè da mangiare, ed avessero ogni specie di balocchi, pure  erano  stanchi di sentirsi prigionieri. - Vi domando che affare è
lunghe discussioni, stabilirono di fuggire. Le finestre non  erano  molto alte da terra, ma sempre troppo alte per fare un
tulle. Finalmente Alle- grone fece una proposta. Le stanze  erano  grandi e pavimentate con assi di legno pre- zioso, che ne
la notte. Essi giunsero ad un fabbricato le cui porte  erano  chiuse, ma non serrate a chiave, e vi entrarono.
forze non vi ba- stassero? - Risposero che lo sapevano ed  erano  sicuri delle loro forze. Anzi, era più facile che
più facile che resistessero alla fatica di salire, perché  erano  assai più grandi e assai più forti della prima volta. Il Re
con l'ammiraglio. I sapienti si tolsero il sacco di testa;  erano  diventati vecchi e magri, e abbracciarono gli sco- lari che
diventati vecchi e magri, e abbracciarono gli sco- lari che  erano  diventati grandi e forti. In capo a pochi giorni la nave
tribolazioni dei naufraghi del "Danebrog"  erano  terminate. Ormai erano salvi e più nulla avevano da temere.
dei naufraghi del "Danebrog" erano terminate. Ormai  erano  salvi e più nulla avevano da temere. Nel forte Speranza che
questioni religiose e da centoventi inglesi. Questi ultimi  erano  stati incontrati a poche leghe dal continente, a bordo d'un
semplici schifi e delle barcacce sprovviste d'artiglieria,  erano  montati audacemente all'abbordaggio, impadronendosi
da poter tenere indietro un esercito. I suoi dintorni poi  erano  pieni di fabbriche di zucchero vastissime, che formavano
comparivano nei dintorni della formidabile piazza. Non  erano  che in trecento e quarantacinque, fra i corsari del conte
di Tusley, di Grogner e di Raveneau de Lussan. Lungo la via  erano  stati avvertiti che gli spagnuoli, informati celermente da
che gli spagnuoli, informati celermente da diverse spie, si  erano  preparati alla difesa e che il marchese di Montelimar si
del forte centrale; pure quei terribili combattenti non si  erano  affatto spaventati ed avevano proseguita la loro marcia,
la sua formidabile artiglieria. Gli spagnuoli infatti si  erano  preparati a riceverli con molto coraggio. Abitanti e
quei terribili corsari, anche se dal golfo del Messico  erano  passati nell'Oceano Pacifico, - malgrado la formidabile
foreste. Non valsero gli sforzi degli abitanti, che si  erano  uniti ai soldati per difendere le mura ed i bastioni e che
sembrerebbe impossibile, i trecento cinquanta filibustieri  erano  padroni della città. Non avevano perduto che dodici uomini,
dal guascone e dal fiammingo ed i tre capi corsari si  erano  radunati dietro uno dei bastioni, mentre i vecchi bucanieri
vecchi bucanieri, famosi già per l'esattezza dei loro tiri,  erano  stati chiamati a raccolta per decimare gli artiglieri
che dovevano prendere i quattro capi della filibusteria, si  erano  seduti sul margine d'un fossato, vuotando tranquillamente
quali potevano creare piú dei serii imbarazzi che altro, si  erano  dati al saccheggio. Furono però in gran parte delusi,
Furono però in gran parte delusi, poiché gli abitanti, che  erano  stati avvertiti dell'avvicinarsi di quei formidabili
durante tutte quelle ore, il fossato del bastione, si  erano  alzati. Raveneau de Lussan aveva mantenuta fedelmente la
gocciolare, quando lasciarono il fossato del bastione. Non  erano  però le gocce che cadono da noi. Rimbalzavano sulla terra
enormi chicchi di grandine, con un rumore strano, tanto  erano  grosse. I filibustieri si erano affrettati a rifugiarsi
con un rumore strano, tanto erano grosse. I filibustieri si  erano  affrettati a rifugiarsi nelle case, mentre i venti pezzi
dal fragore di una casa che crollava. I tre avventurieri  erano  però ormai al sicuro. Solamente i fucili avrebbero potuto
L'oscurità d'altronde era fittissima, dopo che i lampi  erano  cessati. Arrampicandosi come le capre, il guascone, ed i
a corsa disperata la scarpata al balenar delle artiglierie,  erano  balzati fuori dai loro rifugi, impegnando risolutamente la
a colpi d'archibugio, in attesa di montare all'assalto. Si  erano  radunati dietro la cattedrale che s'innalzava sulla piazza
due piccoli punti luminosi che brillavano sotto l'arcata.  Erano  le miccie dei due barili. - Ancora mezzo minuto e la
rimbombo assordante e da un fragore sinistro. I due barili  erano  scoppiati quasi contemporaneamente, ed avevano mandato
da Grogner, da Tusley e dal signor Raveneau de Lussan, si  erano  slanciate su per le scarpate, urlando ferocemente. I tre
una parte delle forze spagnuole e, come usavano sempre, si  erano  messi a scagliare bombe verso i merli per allontanare i
seguito, pressati dai filibustieri di Grogner, i quali  erano  pure giunti. Una mezza compagnia di alabardieri difendeva
dal numero, poiché anche i filibustieri di Grogner  erano  montati all'assalto, si ripiegarono confusamente verso
attacchi delle genti di Tusley e di Raveneau de Lussan,  erano  accorsi per prendere parte alla lotta, incoraggiatí dalla
poter reggere ad un corpo a corpo su un terreno piano, si  erano  rafforzate le spalle con alte stecconate piantate su due
dal colonnello Stark, tutto il resto della trincea. Non  erano  che un'accozzaglia di piantatori e di marinai, quasi nuovi
numerosi corrieri a chiedere soccorsi in varie direzioni ed  erano  giunti al campo il dottor Warren, nominato di recente
del generale Garge contro il borgo di Charlestown.  Erano  così sicuri di sopraffare gli avversari, che corsero
le stalle del bestiame, diedero fuoco a tutto. Le case,  erano  quasi tutte di legno di pino. In un momento tutta la
assiani e brunswickesi avevano stretto le loro linee e si  erano  messi in moto per scacciare i nemici anche dalle alture.
Molti, anzi, vedendo navi ancorate presso la riva, vi si  erano  gettati dentro, rifiutando di misurarsi con un nemico che
nemico che aveva sì valenti bersaglieri. Gli ufficiali si  erano  prontamente gettati fra le compagnie disordinate,
riscossa le forze del generale Clinton, che fino allora  erano  rimaste passive spettatrici della disfatta. Clinton godeva
numerosissime e zeppe di granatieri e di fanti leggeri, si  erano  fermate titubanti. I dodici pezzi di dritta approfittano di
stata nemmeno per gl'inglesi una vera vittoria, poiché se  erano  riusciti ad espugnare la altura di Bunker's Hill, non si
riusciti ad espugnare la altura di Bunker's Hill, non si  erano  impadroniti di quella di Breed's Hill. Gli americani non
impadroniti di quella di Breed's Hill. Gli americani non  erano  ancora giunti alla fine delle loro disgrazie. Una sola via
in questo luogo si trovano gli uffici della Posta: prima  erano  nella demolita via dei Profumieri, presso Piazza Mercanti.
- Via, ma vendere un libro che non costa un ducato... -  Erano  quattro giorni ch'io non avea pranzato! - Eppur Catullo in
vale; o che gli hai dato a braccio Virgilio o Giovenale? -  Erano  usciti prima,usciti in processione, un dopo l'altro,
mostrarsi esigenti e ad assumere un contegno minaccioso. Si  erano  messi d'accordo col tunisino per spogliarla. "Resi arditi
di valore. "Il giorno seguente i cammellieri, che si  erano  pure accordati coi Tuareg, cominciarono a dare segni
indurla a riprendere la marcia verso il sud. "Il lo agosto  erano  già giunti nella valle dell'Aberdisciuk, lontani dalle oasi
che cosa succedesse. "I Tuareg ed i cammellieri si  erano  già precipitati sulle casse e le saccheggiavano, credendo
Dournaux Duperrè e di Joubert non è stato vendicato." "Chi  erano  costoro?" chiesero Ben ed Esther. "Due coraggiosi francesi
chiesero Ben ed Esther. "Due coraggiosi francesi che si  erano  proposti di esplorare il Sahara al sud dell'Algeria e che
forse peggiore del tunisino della signora Tinnè. "Si  erano  già molto inoltrati nel deserto, quando s'accorsero che
e non mancò alla promessa. "I signori Dournaux e Joubert si  erano  allontanati da Ghedames di alcune giornate, quando si
e lamenti, furono ricevuti nel campo e provvisti di cibi.  Erano  sei assassini mandati dal vendicativo Macer. Di notte,
" Rocco si era bruscamente interrotto. I suoi sguardi si  erano  incontrati a caso con quelli del sahariano, ed era rimasto
El-Melah?" chiese. "Perché mi guardate così?" Tutti si  erano  voltati verso il sahariano e rimasero colpiti
che si vedevano sparse fra le sabbie. Il marchese e Ben si  erano  ricollocati alla retroguardia e Rocco come sempre
fuggire bande di struzzi e di grosse ottarde. Talora invece  erano  truppe di sciacalli dalla gualdrappa, specie di cani
interamente nascosti da pezzuole legate dietro la nuca, si  erano  schierati dinanzi ai gruppi di datteri e di palme che
Non dovevano essere quelli che li avevano inseguiti, perché  erano  tre volte più numerosi e per la maggior parte armati di
parte armati di lance. Anche gli uomini della carovana si  erano  accorti della presenza di quegli stranieri. Rocco ed
con la suola e il tacco ben lisci e allineati. Nell' Italia  erano  indicate solo quattro città: Roma, Venezia, Napoli e
visione scaturita da millenni lontani. Uomini e donne,  erano  coperti di pelli di capra, serrate contro le membra da
di cuoio: portavano ai piedi calzari di scorza di betulla.  Erano  più famiglie, una ventina di persone, e la loro casa era un
né si prendeva cura di loro: secondo ogni apparenza,  erano  stati dimenticati, abbandonati puramente alla loro sorte.
stati dimenticati, abbandonati puramente alla loro sorte.  Erano  vestiti di stracci scoloriti, in cui si riconoscevano
e loro alimento, al cessare dell' autorità stessa si  erano  trovati impotenti, esanimi. Quei buoni sudditi, buoni
non possedevano in proprio neppure una parcella di potere.  Erano  svuotati e inerti, come le foglie morte che il vento
alleati doveva ormai volgere al termine, poiché i ritratti  erano  stinti e dilavati dalle intemperie, e furono deposti
arrivavano e partivano verso sud sotto i nostri occhi.  Erano  tradotte russe anche queste, ma ben distinte dalla tradotte
e casalinghe, che avevamo visto transitare per Katowice.  Erano  le tradotte delle donne ucraine che ritornavano dalla
dalla Germania: donne soltanto, poiché gli uomini  erano  andati soldati o partigiani, oppure i tedeschi li avevano
officine distrutte, per il pane degli invasori. Non poche  erano  madri, e per il pane avevano lasciato i figli. In Germania
sembrava accorgersi di loro. Di animali umiliati e domati  erano  la loro inerzia, il loro appartarsi, la loro dolente
e trovare una migliore sistemazione. Notammo che in testa  erano  vari vagoni passeggeri, e un vagone infermeria: sembrava
danneggiate e abbandonate. Tutti gli edifici, inoltre,  erano  stati sottoposti a una devastazione e spoliazione
fin l' ultimo chiodo. Da un raccordo ferroviario adiacente  erano  stati divelti i binari e le traversine: con una macchina
sparse una ventina di vaste fanciulle sonnacchiose.  Erano  creature bionde e rosee, dalle schiene poderose, dall'
i dayaki a prendere le armi e a distruggere le fattorie che  erano  costate tante fatiche a Tremal-Naik. Sei anni di lavoro e
che precedeva sempre la flottiglia delle scialuppe. Vi  erano  quindici o venti uomini a bordo, che indossavano l'abito
un curioso berretto con lunga visiera e molte piume. Alcuni  erano  armati di fucile; i più avevano invece dei kampilang,
guardando la tolda della Marianna. I suoi quaranta uomini  erano  tutti ai loro posti di combattimento. Gli artiglieri dietro
spingarde, i fucilieri dietro alle murate i cui bordi  erano  coperti di fasci di spine acutissime e gli uomini di
su uno dei due pezzi da caccia piazzati sul cassero che  erano  montati su perni giranti onde potessero far fuoco in tutte
secondo sparo tenne dietro una serie di detonazioni secche.  Erano  i lilà delle doppie scialuppe che appoggiavano il fuoco del
il fuoco del piccolo praho. Quei cannoncini non  erano  fortunatamente ancora a buon tiro e tutto finì in molto
ardore. Le scialuppe doppie, che, come abbiamo detto,  erano  armate di lilà, si erano disposte su una fronte piuttosto
doppie, che, come abbiamo detto, erano armate di lilà, si  erano  disposte su una fronte piuttosto larga, a destra e a
praho, onde dividere maggiormente il fuoco del veliero e si  erano  impegnate risolutamente a proteggere le altre imbarcazioni
il sartiame e scheggiando le murate. Alcuni uomini  erano  stati già feriti e qualcuno ucciso, nondimeno gli
davano dentro ai remi furiosamente, mentre quelli che  erano  armati di fucile, mantenevano un fuoco vivissimo,
di quelle armi, che forse adoperavano per la prima volta.  Erano  già giunte le scialuppe a cinquecento passi, quando il
di colpo da una palla tiratagli da Yanez e le sue murate  erano  state ridotte in così cattivo stato, che non esistevano
rottame che si empiva rapidamente d'acqua. Gli uomini che  erano  sfuggiti a quella tremenda bordata, si erano gettati in
Gli uomini che erano sfuggiti a quella tremenda bordata, si  erano  gettati in mare e nuotavano verso le scialuppe, mentre i
del portoghese che ci teneva a conservare i suoi uomini,  erano  saliti tutti sulle murate per mirare meglio e di là, e
decimando crudelmente i loro equipaggi. Gli assalitori però  erano  così numerosi, che quelle gravi perdite non li
la flottiglia e anche quelle cariche di guerrieri.  Erano  almeno trecento selvaggi, sufficientemente armati, che
ma al terzo colpo di cannone sparato da Yanez le scialuppe  erano  già quasi sotto. - Impugnate i parangs e portate le
Le canne dei fucili e delle carabine indiane  erano  diventate così ardenti che scottavano le mani dei tiratori.
le mani sui fasci di spine che coprivano le murate e che  erano  dissimulati dalle brande stese sopra i bastingaggi,
orribilmente le dita e non reggendo a così atroce dolore si  erano  lasciati cadere addosso ai compagni, travolgendoli nella
ai compagni, travolgendoli nella loro caduta. Se non  erano  pel momento riusciti a scavalcare le murate di babordo e di
le murate di babordo e di tribordo, quelli che si  erano  issati sulle trinche del bompresso, erano stati invece più
quelli che si erano issati sulle trinche del bompresso,  erano  stati invece più fortunati, avendo trovato subito un
però, non meno duro delle spine, attendeva gli assalitori:  erano  le pallottole d'acciaio che coprivano tutta la tolda e le
presi fra due fuochi, impossibilitati ad avanzare, si  erano  arrestati; poi un subitaneo terrore, accresciuto da
parole, perché le ripeteva sovente, ma queste due parole  erano  messaggi celestiali: "ripatriatsija" e "Odjessa". Il
suo marito. A loro, Hitler non era mai piaciuto, e forse  erano  stati troppo incauti nel lasciar trapelare fra il vicinato
poi si era messa ad aspettare. Cinque giorni dopo  erano  venute le camicie brune, e col pretesto di fare una
le avevano detto che avrebbero dovuto impiccarla, ma si  erano  convinti che lei era solo "eine alte blo5de Ziege", una
e oggi stesso: poiché è Stalin che lo vuole _; e i viveri  erano  arrivati in un baleno. Ma per me quel viaggio riuscì
per attingere la luce del sole, dalla reciproca concorrenza  erano  costrette a spingersi disperatamente all' insù, in una
di gente che ci aveva preceduti, e il soffitto e i muri  erano  affumicati come quelli di una vecchia cucina). Cesare fece
di imitarne la pronunzia chiesi loro in tedesco se  erano  ebree, e dichiarai che anche noi quattro lo eravamo. Le
come un solletico. Ma allora, se noi eravamo ebrei, lo  erano  anche tutti quegli altri, mi disse, accennando con gesto
le stesse facce, gli stessi vestiti. No, le spiegai; quelli  erano  cristiani, venivano da Genova, da Napoli, dalla Sicilia:
questa era una grande confusione. Al suo paese le cose  erano  molto più chiare: un ebreo è un ebreo, e un russo un russo,
e un russo un russo, non ci sono dubbi né ambiguità. Loro  erano  due sfollate, mi raccontò. Erano di Minsk, in Russia
dubbi né ambiguità. Loro erano due sfollate, mi raccontò.  Erano  di Minsk, in Russia Bianca; quando i tedeschi erano stati
Erano di Minsk, in Russia Bianca; quando i tedeschi  erano  stati vicini, la loro famiglia aveva chiesto di essere
La domanda era stata accolta alla lettera: tutti quanti  erano  stati spediti a quattromila chilometri dal loro paese, a
in vista di montagne alte settemila metri. Lei e la sorella  erano  ancora bambine: poi la mamma era morta, e il padre era
del ritorno. Avevano lasciato Samarcanda in marzo, e si  erano  messe in via come una piuma si abbandona al vento. Avevano
e parte a piedi, il Kara-kum, il Deserto delle Sabbie Nere:  erano  arrivate in treno a Krasnovodsk sul Caspio, e qui avevano
al colloquio, chiedendomi ogni tanto se i preliminari  erano  finiti e se si veniva al sodo; poi, deluso, se ne andò all'
singolare aveva avuto pieno successo: la febbre e i dolori  erano  spariti definitivamente, e non ricomparvero più. Il treno
con gli inseparabili fratello e cognato, era scomparsa.  Erano  spariti nel nulla, con tutto il loro vistoso bagaglio:
modi più sconcertanti. Un russo ci disse che sì, da Odessa  erano  partite diverse navi con militari inglesi e americani che
fermato a Zmerinka e dirottato verso nord "perché i binari  erano  interrotti". Un terzo ci informò che aveva visto con i suoi
Questi avevano un aspetto molto diverso dal nostro:  erano  circa seicento, uomini e donne, ben vestiti, con valige e
treno di carrozze-passeggeri, pagando il biglietto, ed  erano  in ordine con passaporto, quattrini, documenti di viaggio,
Con molta degnazione, ci fecero capire che loro, infatti,  erano  gente di riguardo: erano funzionari civili e militari della
fecero capire che loro, infatti, erano gente di riguardo:  erano  funzionari civili e militari della Legazione Italiana di
Romania con diverse mansioni, o a pescare nel torbido. C'  erano  fra loro interi nuclei famigliari, mariti con mogli rumene
Provvidenza. Nei primi tempi lo chiamavano il signore.  Erano  con lui due domestici ed un medico. Questi gli stava sempre
visita alla sera. Il curato, il sindaco ed il farmacista  erano  divenuti assidui nella sua sala, ed egli stava le lunghe
trincando coi due partiti estremi. Di qual modo si  erano  introdotti nella casa dell'eccentrico signore tre individui
osato interpretare: Abrakadabra. I biglietti a stampa  erano  altrettanti boni della banca nazionale del valore di
nel constatare le intenzioni del generoso oblatore, si  erano  fregati le mani a versarne sangue, esclamando con enfasi da
per quale impulso i tre avversari politici del paesello si  erano  recati a visitare il signore, coincidendo intorno alla
di idee e di parole che tentavano prorompere. Quelle crisi  erano  passeggiere, ma atterrivano gli oratori, e imponevano agli
pesca come la pensi costui! Queste pause della politica  erano  ordinariamente impiegate nelle libazioni più generose.
e salvi, attraverso un paese infestato da indiani ostili,  erano  fatti assolutamente stupefacenti, quasi inverosimili:
capace di mantenere tanta gente. Le due navi, che  erano  giunte dai mari del sud, avevano consumate tutte le loro
altro che della polvere e delle palle, e le une e le altre  erano  pronte, e che in quanto ai prigionieri li abbandonava alla
durante i quali, i filibustieri rimasti sull'isolotto non  erano  vissuti che di testuggini marine e di poche frutta, con
piacere del guascone e dei due suoi compagni, i quali si  erano  specialmente lamentati della pessima qualità dell'acqua e
dal ritorno di Tusley, i filibustieri s'imbarcarono. Non  erano  però piú numerosi come prima, poiché centoquarant'otto
numerosi come prima, poiché centoquarant'otto francesi si  erano  separati dai loro compagni, in causa delle solite questioni
coll'idea di predare le coste della California.  Erano  però ancora abbastanza bene in forza per farsi temere dagli
in forza per farsi temere dagli spagnuoli, tanto piú che  erano  guidati da quattro valorosissimi capi. Avendo saputo da un
saputo da un prigioniero che due grossi velieri spagnuoli  erano  attesi da Panama provenienti da Lima con un carico di
procurarsene, fuorché nel saccheggi, poiché tutte le coste  erano  guardate e tutte le piantagioni erano state distrutte per
poiché tutte le coste erano guardate e tutte le piantagioni  erano  state distrutte per molte leghe entro terra. Guidavano il
le mie braccia, - aveva detto il fiammingo. E si  erano  imbarcati lietamente, promettendosi di compiere altre
Il primo giorno passò senza incidenti. Le due navi, che non  erano  molto grosse, né molto armate, avevano navigato sempre in
squadra considerevole. La mattina del terzo, i gabbieri che  erano  di guardia sulle coffe mandarono il primo grido d'allarme.
Il signor di Ventimiglia e Raveneau de Lussan, i quali  erano  saliti appena allora in coperta, erano stati i primi a
de Lussan, i quali erano saliti appena allora in coperta,  erano  stati i primi a precipitarsi verso il castello di prora.
I filibustieri, sempre pronti a qualunque cimento, si  erano  slanciati ai loro posti di combattimento: i vecchi
e venti uomini che si trovavano sulla fregata, ben ottanta  erano  caduti morti o gravemente feriti. Sbarazzatisi del nemico
nuovamente in caccia per catturare le due barcaccie che  erano  montate da numerosi equipaggi. Un nuovo combattimento, non
scorridori dei mari non si era ancora offuscata.  Erano  intenti a liberare la fregata dai morti che la ingombravano
nell'istesso tempo che quattro prigionieri inglesi si  erano  ormai convertiti al cattolicismo e che erano decisi a
inglesi si erano ormai convertiti al cattolicismo e che  erano  decisi a rimanere cogli spagnuolí. Quelle risposte, come si
Quelle risposte, come si può ben comprendere, non  erano  sufficienti per persuadere quei formidabili corsari. In un
a Panama affinché avvertisse anche a voce il Presidente che  erano  piú che mai risoluti a massacrare i trecento spagnuoli che
in casa; così avevano deciso di fare i suoi genitori, ed  erano  subito stati catturati ed erano scomparsi. Avrom, rimasto
di fare i suoi genitori, ed erano subito stati catturati ed  erano  scomparsi. Avrom, rimasto solo, si mimetizzò sul fondo
si sparse immediatamente la voce che i soldati italiani  erano  diversi dai tedeschi, che erano di buon cuore, andavano con
voce che i soldati italiani erano diversi dai tedeschi, che  erano  di buon cuore, andavano con le ragazze, e non stavano a
lui vivevano una dozzina di altri ragazzi o bambini che  erano  rimasti abbandonati, senza parenti, senza casa e senza
abbandonati, senza parenti, senza casa e senza mezzi.  Erano  ebrei e cristiani; per gli italiani sembrava che questo non
andato, perché i tedeschi li conosceva e sapeva di che cosa  erano  capaci: era meglio buttarsi giù dal treno. L' alpino
quei mesi l' Italia era piena di gente sbandata, fra cui c'  erano  anche inglesi, americani, australiani, russi, che erano
c' erano anche inglesi, americani, australiani, russi, che  erano  scappati all' . settembre dai campi per prigionieri di
e tutti scapparono. Ma poi si accorsero che quelli  erano  tedeschi strani: non urlavano ordini né minacce, non
e lui e quei tedeschi si intesero benissimo, perché non  erano  tedeschi per niente: erano dei cecoslovacchi che i tedeschi
intesero benissimo, perché non erano tedeschi per niente:  erano  dei cecoslovacchi che i tedeschi avevano arruolato di forza
Vista un'apertura, già in gran parte ostruita, vi si  erano  lestamente cacciati dentro per mettersi al riparo dal
feroci, essendo ingombra di ossami spolpati di recente. Vi  erano  appena entrati, quando avevano udito al di fuori le grida
terribili. Nella fretta di rifugiarsi nella caverna, si  erano  dimenticati di prendere i fucili, sospesi ancora alla
ancora alla sella. Fortunatamente le pareti del rifugio  erano  solcate da crepacci ed in un angolo avevano scoperto una
scalata, mettendosi in salvo. Un momento dopo i due leoni  erano  entrati, poi erano giunte delle antilopi che il simun aveva
in salvo. Un momento dopo i due leoni erano entrati, poi  erano  giunte delle antilopi che il simun aveva cacciato dalle
molto spaventati dalla furia crescente dell'uragano, si  erano  accovacciati in un angolo, senza pensare ad assalire né gli
la loro istintiva ferocia. Vedendo entrare la luce, si  erano  provati, senza esito però, a balzare sulla piattaforma per
sulla piattaforma per strappare i due disgraziati, poi  erano  fuggiti, forse colla speranza di procurarsi una preda più
cammello, riparata dalla tenda; il marchese, Ben e Rocco  erano  risaliti sui loro cavalli, mentre il moro ed i due beduini
che parevano colmi d'acqua, dei veri fiumi. Ahimè! Non  erano  che semplici illusioni ottiche. Era il miraggio, che
i gruppi di palmizi che parevano formassero boschi non  erano  altro che due o tre palme perdute chissà a quale distanza;
due o tre palme perdute chissà a quale distanza; i laghi  erano  il cielo capovolto per effetto di ottica, e degli strati
ad un'alta duna. I cammelli non si reggevano più e si  erano  lasciati cadere al suolo l'uno dietro l'altro, resistendo
centrale, e se ne vedevano purtroppo le lugubri tracce.  Erano  lunghe file di scheletri biancheggianti sotto i raggi della
dissepolti e dispersi fra le dune. Quando si arrestarono,  erano  tutti morenti di sete. Avevano le labbra screpolate, la
intiera tormentati da certo pizzicore, le cui espressioni  erano  occhiate incendiarie. Così retrocedevano a bordo,
giù si mettono in evidenza virtù e difetti che prima non si  erano  osservati. Questo racconto di esemplare concisione, che
che assediavano il kampong, coll'apparire della luce, si  erano  allontanati di sei o settecento metri, riparandosi dietro
pare che i colpi rallentino! E non poter vedere nulla! Si  erano  tutti curvati sul parapetto della piattaforma, ascoltando
Yanez aveva mandato un grido, mentre Tremal-Naik e Darma  erano  diventati pallidissimi. - Mio Dio, che cosa è successo? -
onde essere pronti a sostenere anche un lungo assedio.  Erano  trascorse già tre ore dallo scoppio, quando udirono Tangusa
dopo rimbombarono alcuni spari. Yanez e Tremal-Naik si  erano  precipitati verso la piattaforma più alta della cinta, da
da cui potevano dominare buon tratto della pianura. Vi  erano  appena giunti, quando videro un piccolo drappello d'uomini
tutte le parti come per tagliare loro il passo. Due grida  erano  sfuggite alle labbra del portoghese e dell'indiano: - Le
vedendo i loro compagni alle prese cogli assedianti, si  erano  gettati sulle tre spingarde che difendevano la cinta dalla
e il suo drappello, trovando il passo libero, si  erano  slanciati verso il kampong a tutta corsa, non cessando di
il boschetto spinoso. I superstiti della Marianna non  erano  che una mezza dozzina. Erano neri di polvere, madidi di
superstiti della Marianna non erano che una mezza dozzina.  Erano  neri di polvere, madidi di sudore, ansanti, colle vesti
- Da chi? - Da noi ... non potevamo più resistere ...  erano  centinaia e centinaia di selvaggi che ci piombavano addosso
foglie. I tre fuggiaschi, dopo essersi accertati che non vi  erano  sentinelle, si erano subito cacciati in mezzo agli alberi
dopo essersi accertati che non vi erano sentinelle, si  erano  subito cacciati in mezzo agli alberi per consigliarsi. Il
piedi sulla loggia, aprendosi il varco fra le persiane che  erano  state calate. "Che buio," esclamò Rocco. "Non vedo più
del sultano." Rocco alzò una persiana per vedere se vi  erano  delle guardie nel giardino. Essendo la luna comparsa dietro
era aperta all'estremità della galleria e alcune ombre si  erano  precipitate fra le arcate, vociferando spaventosamente. Non
finché io tengo testa ai kissuri." Alcune guardie  erano  comparse e si preparavano a dare addosso ai fuggiaschi. Il
sacrificato per noi!" "Fuggite! Vengono!" Alcuni kissuri si  erano  slanciati sulla piazza. Vedendo i due prigionieri fuggire,
si udivano ancora le urla delle guardie del sultano, ma non  erano  più tali da inquietare i fuggiaschi. Pareva che i kissuri
da un pennacchio di fumo. Nel paese di Bertrando non c'  erano  vulcani; però ce n' era uno nel paese confinante, la
così cupo, così sepolcrale, ispirava avversione. I lantani  erano  gente rissosa e discorde, si accapigliavano o
che la Gunduwia fosse un paese di cialtroni e di prepotenti  erano  tutti d' accordo. Quanto poi alla loro bandiera, li
il che avveniva tre o quattro volte per secolo. Inoltre,  erano  notoriamente avari e dissipatori, lussuriosi e bacchettoni,
quando aveva memoria, il giallo e il marrone gunduwici gli  erano  sgraditi: fastidiosi se separati, odiosi fino alla nausea
lo oltrepassavano nei due sensi, perché le due economie  erano  complementari. Lo oltrepassavano, con sorpresa di tutti,
la strada principale della capitale. Quei bastardi non  erano  poi tanto diversi dai lantani: a parte il loro ridicolo
i suoi piccoli parti. _ Vennero demoliti nel 1819 (Tre  erano  le porte costruite sulla forma delle romane, e cioè la
cinquanta subalterni, che fino a quel momento  erano  rimasti a guardia dei tubi ustorii, si diressero verso il
da cui emana e dipende. Tutti i calcoli dell'Albani si  erano  avverati. Una pioggia lenta, fresca, abbondante, simile in
superficie di teste l'ammirazione dell'opera sua, le teste  erano  già sparite sotto uno sterminato padiglione di ombrelli, ed
di Manlio e ancora non se ne sapevano notizie. Le donne sue  erano  alla disperazione. «E che sarà del tuo buon padre?» diceva
notte cominciarono a coprire Roma, già le loro sentinelle  erano  collocate nelle vicinanze del luogo di riunione e sulle vie
come colà gli spagnoli stavano in poco sospetto e non molte  erano  le forze che si trovavano nelle varie città costiere. E
di queste ultime. Quei filibustieri, come abbiamo detto,  erano  inglesi, danesi, francesi e non mancavano avventurieri di
montavano nove legni, i francesi e gli altri uno solo, ed  erano  sotto la direzione d'un famoso corsaro inglese chiamato
sufficienti per far fronte a quelle degli spagnuoli che  erano  potentissime. Non potevano quindi questi ultimi non
la via dello stretto per far ritorno al golfo del Messico.  Erano  pochi eppure risoluti e quanto mai audaci. Dall'isola
terrore immenso. Siccome ladroni di tale specie non se ne  erano  mai veduti in quei paraggi, gli abitanti fuggono dovunque
navi per ricondurli in Europa. I filibustieri, che non  erano  cosí ingenui da accettare una simile proposta, che li
le chiese e tutti gli oggetti del culto cattolico. Le cose  erano  giunte a questo punto quando un mattino, mentre i
sette scialuppe montate da un centinaio e mezzo d'uomini.  Erano  i corsari del conte di Ventimiglia e di Raveneau de Lussan.
verso l'Oceano Pacifico, per portarsi a quell'isola dove  erano  sicurissimi di trovare dei soccorsi. Evitando con cura le
risoluto a ricacciare in mare quei pericolosissimi nemici,  erano  giunti felicemente sulle sponde del grande Oceano,
nelle mani dei loro nemici. Fortunatamente gli spagnuoli si  erano  contentati di portar via le ferramenta del vascello e di
troppo tardi, quando ormai le città del golfo del Messico  erano  state completamente rovinate dall'Olonese, da Montbars, dai
del signor di Lussan. - Si sa che i tre famosi corsari  erano  ricchissimi, - rispose Grogner. Che cosa chiedete per
Pueblo spendere dei denari, poiché i filibustieri che vi si  erano  rifugiati ne avevano fatto, come abbiamo detto, una piccola
Che cosa costava d'altronde a loro il denaro? E come ne  erano  sempre ben provvisti! ... I tre compagni si cacciarono
Tutti i filibustieri che si trovavano sotto la tenda si  erano  precipitati fuori, prendendo i loro archibugi, mentre le
sono cannonate spagnuole, - rispose Mendoza. A loro volta  erano  corsi fuori, slanciandosi verso la piccola baja dove
confusione regnava sulle sponde del porticino, dove si  erano  radunati tutti i filibustieri dell'isola. Vi erano anche il
dove si erano radunati tutti i filibustieri dell'isola. Vi  erano  anche il conte di Ventimiglia, Grogner e di Lussan. In
di Ventimiglia, da Grogner e da Raveneau de Lussan, si  erano  intanto affrettati a mettersi in salvo su una collina
detto, in quei tempi avevano una portata molto limitata.  Erano  tuttavia assai inquieti, temendo un poderoso assalto da
detto: gli Häftlinge trasferiti da campo a campo  erano  pochi, non loquaci (nessuno Häftling lo era), né facilmente
( "adagio adagio!"); furono le prime parole russe che udii.  Erano  due ragazze energiche ed esperte. Ci condussero in uno
Auschwitz e Birkenau solo i malati più gravi, e questi  erano  stati tutti radunati dai russi nel Campo Grande): non era,
di cura perché i medici, per lo più malati essi stessi,  erano  poche decine, le medicine e il materiale sanitario
non vi era che un medico di guardia, e nessun infermiere:  erano  i malati stessi che dovevano provvedere alle loro necessità
grande colpo di falce, la chiusura dei conti: i moribondi  erano  morti, in tutti gli altri la vita ricominciava a scorrere
benché nevicasse fitto, le funeste strade del campo non  erano  più deserte, anzi brulicavano di un viavai alacre, confuso
tutti lo ascoltavamo in silenzio, ansiosi di capire, e c'  erano  fra noi parlatori di tutte le lingue d' Europa: ma la
e deportato ad Auschwitz con tutta la famiglia. Gli altri  erano  stati uccisi subito: lui aveva dichiarato alle SS di avere
e il più robusto era diventato il loro Kapo. I bambini  erano  a Birkenau come uccelli di passo: dopo pochi giorni, erano
erano a Birkenau come uccelli di passo: dopo pochi giorni,  erano  trasferiti al Block delle esperienze, o direttamente alle
ungherese, ed era rimasto fino alla liberazione. Quando c'  erano  selezioni al Block dei bambini era lui che sceglieva. Non
strada una buona quantità di alimenti in scatola. Non si  erano  attardati a recuperarli, ma avevano cercato di distruggerli
con i cingoli dei loro mezzi corazzati. Molte scatole si  erano  confitte nel fango e nella neve senza sfasciarsi: a notte,
dei miei servizi. Non era Hurbinek il solo bambino. Ce n'  erano  altri, in condizioni di salute relativamente buone: avevano
cui l' intrusione degli adulti era visibilmente sgradita.  Erano  animaletti selvaggi e giudiziosi, che si intrattenevano fra
di calore umano. Alla sera quando tutte le opere del giorno  erano  finite, incapace di resistere alla solitudine, balzava a un
Fu Frau Vita a chiudere gli occhi a André e ad Antoine.  Erano  due giovani contadini dei Vosgi, entrambi miei compagni dei
giorni la bilancia del loro destino diede il tracollo.  Erano  in due letti vicini, non si lamentavano, sopportavano le
gli chiesi, in tedesco, se c' era qualcosa da fare, se c'  erano  speranze, e gli raccomandai di non rispondere in francese.
quella sera stessa. Non avevano ancora vent' anni, ed  erano  stati in Lager un solo mese. E venne finalmente Olga, in
delle italiane del campo, e più precisamente di quelle che  erano  state deportate col mio convoglio. Mi raccontò la loro
di Olga era nudo: lo copriva solo una breve peluria grigia.  Erano  morti tutti. Tutti i bambini e tutti i vecchi, subito.
perso notizia all' ingresso in Lager, solo ventinove donne  erano  state ammesse al campo di Birkenau: di queste, cinque sole
state ammesse al campo di Birkenau: di queste, cinque sole  erano  sopravvissute. Vanda era andata in gas, in piena coscienza,
Olga, le aveva procurato due pastiglie di sonnifero, ma non  erano  bastate.
gente vigorosa e amante della vita, ci stavano nel cuore,  erano  penetrati in noi, e vi sarebbero rimasti a lungo, immagini
a tastarne il fianco: ahimè, era freddo. I vagoni  erano  sessanta: vagoni merci, piuttosto sgangherati, in sosta sul
convivenza. I "rumeni" occupavano una decina di carri; tre  erano  di pertinenza dei ladri di San Vittore, che non volevano
che non volevano nessuno e che nessuno voleva; altri tre  erano  per donne sole; quattro o cinque contenevano le coppie,
Il nostro treno era lungo più di mezzo chilometro; i vagoni  erano  in cattivo stato, i binari anche, la velocità irrisoria,
di un binario morto lungo tanto da permettere la sosta  erano  poche, spesso il convoglio doveva essere spezzato in due o
della scorta, costituita dai sette soldati diciottenni che  erano  venuti fin dall' Austria per prelevarci. Questi, benché
per prelevarci. Questi, benché armati fino ai denti,  erano  creature candide e bennate, di animo ingenuo e mite, vispi
più sui due vagoni delle famiglie, a metà convoglio. Non  erano  attratti dalle giovani mogli, ma dall' atmosfera vagamente
lontana e l' infanzia appena terminata; ma principalmente,  erano  affascinati dai bambini, tanto che, dopo le prime tappe,
in quello a loro riservato solo per passarvi la notte.  Erano  cortesi e servizievoli; aiutavano volentieri le madri,
o smobilitati o autosmobilitati dall' ARMIR, si  erano  sistemati in Romania e avevano sposato donne rumene. Alla
portare a Odessa, per esservi imbarcati; ma a Zmerinka  erano  stati aggregati alla nostra miserabile tradotta, e avevano
fosse avvenuto per disegno o per disordine. Le mogli rumene  erano  furiose contro i mariti italiani: ne avevano abbastanza di
di sorprese e di avventure e di tradotte e di bivacchi. Ora  erano  rientrate in territorio rumeno, erano a casa loro, volevano
e di bivacchi. Ora erano rientrate in territorio rumeno,  erano  a casa loro, volevano rimanerci e non intendevano ragione:
correvano strillando tutto intorno. I russi della scorta  erano  accorsi, ma non capivano e stavano a guardare inerti e
Mi informò che per Iasi già altri convogli di reduci  erano  passati, di tutte le razze, francesi, inglesi, greci,
greci, italiani, olandesi, americani. In molti fra questi  erano  anche ebrei bisognosi di aiuto: perciò la comunità ebraica
dall' aspetto poco più opulento e florido del nostro: ma  erano  pieni di affettuose premure e di buone intenzioni, ci
e in francese, le prove tremende a cui, loro e pochi altri,  erano  sopravvissuti. Erano pronti alle lagrime e al riso: al
tremende a cui, loro e pochi altri, erano sopravvissuti.  Erano  pronti alle lagrime e al riso: al momento del congedo, ci
senza tributargli un pensiero di rispetto e di ammirazione.  Erano  i nostri sul limitare della foresta, ove il sentiero
metteva in un ampio prato quasi circolare. Secolari querce  erano  sparse con certa regolarità su tutta la superficie del
certo doveva conoscere e della quale i suoi compagni non si  erano  accorti. Un individuo vestito alla foggia d’Orazio uscì
si misero senza indugio in cerca di Ben e di Rocco.  Erano  tutti molto inquieti, temendo che si fossero rifugiati in
due disgraziati potevano trovarsi alle prese coll'asfissia.  Erano  sicuri che avevano trovato anche essi un rifugio; si
fino in fondo all'ammasso sabbioso. Quattro antilopi si  erano  scagliate attraverso a quel primo passaggio, colla velocità
uragano, atterrandoli con una spinta irresistibile. Non si  erano  ancora alzati, che quelle agilissime bestie erano di già
Non si erano ancora alzati, che quelle agilissime bestie  erano  di già scomparse in mezzo alle dune, sfuggendo al colpo di
"Indietro!" gridò il marchese. "Preparate le armi!" Si  erano  precipitati giù dall'ammasso sabbioso, prendendo posizione
assalirci!" I due leoni avevano abbandonato la duna e si  erano  messi a girare attorno al piccolo gruppo, ruggendo
udirono echeggiare due urla di terrore. Rocco e Ben Nartico  erano  comparsi sul margine della caverna, entrambi inermi.
I due leoni, udendo le grida dei loro prigionieri, si  erano  arrestati, guardandoli, come se fossero indecisi sulla
giorno si prestano ugualmente bene per studiare. Per lei,  erano  favorevoli le prime ore del mattino, e quelle del tardo
parlare, eppure di parlare aveva bisogno; i suoi contatti  erano  limitati ai bottegai del vicinato, gente incolta e di
giovinezza, così tranquillo, ragionevole e ordinato. Bene,  erano  proprio gli argomenti che interessavano ad Amelia: certe
Gianna, ai primi tempi della disfilassi, quando i controlli  erano  ancora rudimentali, durante una gita in val di Lanzo aveva
si viveva prima, quando nelle cliniche ostetriche non c'  erano  sorprese e tutti i gatti avevano quattro gambe: le riusciva
la sapevano anche i bambini: era indistruttibile, ma se n'  erano  accorti troppo tardi, passava dagli escreti alle fognature
Adesso il mondo ne era pieno, e tutte le difese immunitarie  erano  cadute. Era come se la natura vivente avesse perso la sua
e gli antichi flagelli, il vaiolo, la rabbia, il colera,  erano  ritornati. E così anche le difese immunitarie che un tempo
che un tempo impedivano gli incroci fra specie diverse  erano  deboli o nulle: nulla vietava di farti impiantare gli occhi
piccolo, nervoso, nero d' occhi e di capelli; neri  erano  anche i baffetti, radi e rigidi. Parlava talmente veloce
ombroso e solitario, e camminando Amelia si calmò. C'  erano  fiori sul margine, modesti ma graziosi: primule, miosotis,
ben pieno di noia il buon tempo antico, quando gli uomini  erano  attratti solo dalle donne, e le donne dagli uomini. Adesso,
solo dalle donne, e le donne dagli uomini. Adesso, molti  erano  come lei: non tutti, certo, ma molti giovani, davanti ai
quello di Graziella perduta dietro i gabbiani. Certo, c'  erano  i rosicchiamenti di Mancuso (forse non era che un
guai da me, dai miei compagni di lavoro e dalle cose che mi  erano  affidate. Ma la loro citazione qui non è solo un atto di
deve pensare ai fatti suoi. E i fatti suoi per Scurpiddu  erano  gli otto pulcini che venivano su vispi e grassi e si erano
erano gli otto pulcini che venivano su vispi e grassi e si  erano  già rivestiti di piume. A governarli per ora pensava la
ancora un po' di lanugine, diluviavano come tanti affamati.  Erano  tre maschi e cinque femmine. Li osservava amorosamente
Quanto volete? In quel momento però tutta la sua ricchezza  erano  i dieci soldi regalàtigli dagli amici . Involtàtili in un
n'era scordato. Facendo e rifacendo quei suoi càlcoli, gli  erano  tornati in mente, e mèssili nella tasca, li portava con sè,
madreperla, le conservava, senza scopo, unicamente perchè  erano  cosettine bizzarre. Aveva trovato una volta, a fior di
altri contadini, mentre Don Pietro celebrava la messa, si  erano  divertiti a far credere a Scurpiddu che quelle monete
in Catania, dove quelle cose del tempo dei Saraceni  erano  apprezzate e ricercate; e dicendo del tempo dei Saraceni
lente, e fece vedere al padre a alla madre che quei peli  erano  ramificati e piatti: non erano peli, anzi, ma penne che
a alla madre che quei peli erano ramificati e piatti: non  erano  peli, anzi, ma penne che stavano crescendo. Era ancora più
alle domande con serietà e dignità, e del resto le domande  erano  stupide e sempre le stesse. Non osava parlare con i
le ali fossero spuntate anche a lui, non aveva detto che  erano  contagiose? Così dai clienti delle frazioni ci sarebbero
giugno, alla fine dell' anno scolastico, le ali di Isabella  erano  ben formate e molto belle da vedere. Erano intonate con il
ali di Isabella erano ben formate e molto belle da vedere.  Erano  intonate con il colore dei capelli (Isabella era bionda):
le spalle, macchiettate di bruno dorato, ma le remiganti  erano  candide, lucide e robuste. Venne una commissione del CNR,
era tornata in ferie al suo paese, e i genitori di Isabella  erano  in bottega, indaffarati con i villeggianti. Isabella prese
poveri bambini che nessuno sapeva di chi fossero figli. Si  erano  incontrati un giorno in una strada di campagna: - Dove vai
ad accompagnarlo con lo zufolo. Alcuni giorni dopo si  erano  già impratichiti, e andavano per le vie, fermandosi davanti
fecero baldoria; non avevano mai guadagnato tanto da che si  erano  messi a sonare e a cantare. Lasciarono trascorrere una
per terra, fecero due belle riverenze, e andarono via.  Erano  proprio Pane e Cacio; non quistionavano mai. Quel che
mai. Quel che voleva l'uno voleva pure l'altro. Si  erano  rimpannucciati, avevano un gruzzoletto da parte, che
Maestà, salite a sonare nelle stanze reali. Pane e Cacio  erano  confusi per tanto onore; e appena si trovarono al cospetto
quelle minacciose parole. Pane e Cacio, atterriti,  erano  scoppiati in un gran pianto. - Grazia, Maestà! - pregava la
a impastarla e a ridurla in pagnotte. Le Principesse  erano  già guarite e preparavano i corredi. La sera scendevano nel
e la popolazione sarebbe morta di fame. Le Principessine  erano  allegre; tra otto giorni dovevano arrivare i loro futuri
inverdicava, promettendo una grande raccolta. Le stalle si  erano  popolate di bestiame, le mandre di pecore. E quantunque
feste non mai viste pei prossimi sponsali. Pane e Cacio  erano  diventati due bei giovinotti e facevano sfoggio di abiti
non faceva altro, povero Re! La Reginotta e il Reuccio  erano  partiti da una settimana. - Maestà, parola di Re non va
e non si trovano. Tutto il palazzo reale fu in subbuglio.  Erano  state riposte nell'armadio la sera avanti, dopo una festa
ho detto che li farò impiccare e manterrò. Le Principessine  erano  inconsolabili. Non sapevano persuadersi come mai Pane e
si ammonticchiavano, indurite, in un canto, e quei due  erano  floridi, rosei, come se desinassero e cenassero da gran
Ne contraffaceva i sospiri e il tono della voce di quando  erano  malate, e aggiungeva gesti di minaccia. Sembrava ammattito.
parole che quegli urlavano, irritati di non vedersi capiti,  erano  ripetute con più frequenza nepa e cioca: anzi ogni volta
allibito. Pronunziando frettolosamente quelle sillabe, gli  erano  risultati all'orecchio i nomi di Pane e Cacio! Quegli
venivano in nome del loro Re a reclamare Pane e Cacio, che  erano  suoi figli. Una Strega glieli aveva rapiti bambini, Pane di
recata la notizia che due bei giovani chiamati Pane e Cacio  erano  stati arrestati e dovevano essere impiccati. Il Re era
e fuoco tutto il regno. Quando il Re disse che Pane e Cacio  erano  scappati di carcere e che nessuno sapeva dove fossero
due Principi, ora dobbiamo chiamarli così, raccontarono che  erano  stati tolti di mano alla Strega da una Fata. Stretta la
interrogare la gente del posto, e sapere e descrivere come  erano  fatti i due bacini di decantazione, quanto erano grandi, da
come erano fatti i due bacini di decantazione, quanto  erano  grandi, da quanto tempo erano lì, com' erano gli argini.
di decantazione, quanto erano grandi, da quanto tempo  erano  lì, com' erano gli argini. Abbiamo visto, nei giorni
quanto erano grandi, da quanto tempo erano lì, com'  erano  gli argini. Abbiamo visto, nei giorni seguenti, una
leggibile, ma spaventosa; dunque i due argini verso valle  erano  così, ripidissimi, quasi a picco? Ed erano, come è stato
fosse stato uno solo, si potrebbe pensare alla follia, ma  erano  tanti .... Ha invece rilevanza giuridica la tossicità del