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, e che gli Etruschi erano figli di uomini, e non nati per generazione spontanea o messi in vita per opera di uno speciale atto creativo. E se
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considerarsi come residui, o rudimenti di organi che erano funzionanti negli antenati da cui la specie discende. Così per esempio le balene hanno, immerse
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placentali, che in questo erano nati. Negli altri continenti i Placentali, in concorrenza con i Marsupiali, finirono col soppiantarli. In Australia invece i
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viventi; ma in seguito, diciamo grosso modo verso la metà dell’era Archeozoica, le condizioni erano tali da consentire la vita.
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Nell’era Mesozoica assistiamo, sempre attraverso le rivelazioni dei fossili, a fenomeni spettacolari, drammatici. I Rettili, che erano comparsi verso
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periodi delle diverse ere, erano adatti agli ambienti che, di volta in volta erano realizzati. Se non erano capaci di adeguarsi alle trasformazioni dell
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dei pesci ed erano perfettamente adattati alla vita acquatica: non toccavano mai terra, ed erano ovo-vivipari, cioè partorivano piccoli già sgusciati
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. Alcuni, come il Tirannosauro gigantesco, che camminava eretto, poggiando sugli arti posteriori e sulla lunga coda, erano carnivori. Altri invece erano
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.) comparvero nel principio dell’Eocene, e già nell’Oligocene s’erano diffusi abbondantemente in tutto il continente antico e nella parte nordica di quello
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selezione naturale in quel particolare ambiente. Dopo un certo numero di generazioni i moscerini alati erano completamente scomparsi e la popolazione
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primo organismo in cui erano in potenza tutti gli organismi posteriori sia stata "voluta” noi non sapremmo esplicitamente contraddire» ... E può allora
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(nato a Nola nel 1548 e finito sul rogo a Roma nel 1600), i cui sistemi erano un’aperta condanna dell’aristotelismo scolastico. Ma sono accenni vaghi e
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Verso la metà del Settecento quasi tutti i naturalisti erano ormai convinti della inesistenza della generazione spontanea
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un secolo prima quelle del Redi - di vivace polemica: ma le conclusioni erano giuste, e infine tutti furono costretti ad accettarle.
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delle rane, dei vermi, degli insetti. Ma di recente erano stati scoperti altri organismi minutissimi, visibili soltanto al microscopio, che si
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All’epoca in cui Darwin e Huxley detronizzavano la teoria dell’angelo decaduto per sostituirvi quella della scimmia evoluta, assai pochi erano i dati
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mammut, Elephas primigenius, dichiarando: «è l’opinione di un genio, e non può essere distrutta...!» Ma ormai molti geologi si erano convinti della
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dell’Europa, fino al Mediterraneo, erano simili a quelle delle attuali regioni circumpolari. Caratteristici i villosi Mammut (figg. 38, 39) e l’orso
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, 45), di cui alcuni resti che si conservano nei musei italiani, erano
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sua opera che erano state giudicate reprensibili. Buffon rispose con la seguente dichiarazione, che stampò all’inizio del volume IV della Histoire
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Alla fine del Settecento v’erano dunque tutte le principali premesse per una teoria dell’evoluzione. Il Buffon, come abbiamo visto, aveva delineato
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’imbatté in un cranio di pecora le cui ossa si erano in parte disarticolate. Gli balenò l’idea che il cranio fosse costituito da un certo numero di
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un campo in cui le conoscenze erano allora scarse e le idee confuse. Tutto da ricominciare. Molti al suo posto si sarebbero scoraggiati: ma il
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gli animali erano classificati in base a caratteri piuttosto esteriori, superficiali. Le grandi suddivisioni adottate da Linneo non erano affatto
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Questo risultato gli diede l’estro per ulteriori ricerche. Sulla collina di Montmartre, che allora era campagna, alle porte di Parigi, v’erano delle
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alla conclusione ch’erano differenti e che quindi gli elefanti fossili appartennero a specie diverse da quelle oggi viventi.
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percorsero tutta la regione parigina, quasi tutta l’Ile-de-France, scavando, studiando i fossili e le rocce in cui erano contenuti. Videro così che le cave
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certezza che in epoche passate erano vissute specie, che si erano estinte, ed erano state sostituite da altre che poi s’erano estinte a loro volta, e
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risonanza mondiale - che cosa affermava che potesse tanto appassionare il pubblico? Le sue affermazioni erano in verità piuttosto audaci e non
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di venticinque anni, la sola edizione inglese era arrivata al ventottesimo migliaio, senza contare le traduzioni che ormai erano state fatte in tutte
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erano già tesi, e il Cuvier reagì vivamente, mettendo in chiaro la differenza fra quei concetti ch’egli aveva chiarito, che più tardi furono meglio
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Presso Shrewsbury erano le fabbriche di vasellame dello Staffordshire, dei Wedgwood. Era questa una famiglia di artigiani, che per opera di Josiah
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capacità di osservazione, che erano già abbastanza sviluppate.
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concentrazione delle cose che intraprendevo. I miei pensieri e le mie letture erano sempre rivolti a ciò che avevo visto o immaginavo di poter vedere, e questa
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geologiche, dimostrata dalla paleontologia, e mille altri fatti (organi rudimentali, parassitismo, affinità delle forme embrionali, ecc.) che prima erano
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ancora quanto egli fosse generoso e nobile. Il riassunto del manoscritto e la lettera ad Asa Gray, non essendo destinati alla pubblicazione, erano scritti
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È stato detto spesso che il successo dell’Origine ha dimostrato che «l’argomento era nell’aria» o che «le menti erano preparate a riceverlo». Non
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Tutti i tentativi di fare a meno di questo principio, in biologia, sembravano destinati a fallire. Molti erano stati i biologi che avevano tentato
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il principio di «finalità»; la «teleologia», di cui le scienze fisiche, al contrario delle biologiche, erano riuscite precocemente a liberarsi fin dai
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Se queste erano le reazioni del pubblico, non meno vivaci furono quelle delle autorità costituite. Darwin non partecipò quasi mai a pubblici
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sue teorie erano veramente pericolose, rivoluzionarie, e, per quanto riguarda l’origine dell’uomo, addirittura indecenti: shocking.
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Non appena mi convinsi, - egli dice, - nel 1837 o '38, che le specie erano mutabili, non potei fare a meno di credere che l’uomo dovesse essere
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Ma le opposizioni generiche e aprioristiche, tipo quella del vescovo Wilbeforce e di vari membri della chiesa anglicana, si erano andate mano a mano
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progresso delle scienze tenne la sua riunione annuale ad Oxford, e nel programma erano annunciate comunicazioni che si riferivano direttamente a Mr Darwin
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le sue lezioni, le idee di Lamarck. Ma, come altrove, queste s'erano poi sopite. Nel decennio 1860-70 l’Italia non era ancora preparata ad affrontare l
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, per i tipi del Sommaruga, a Roma. Giovanni Canestrini tradusse anche le altre opere darwiniane che non erano già state tradotte dal Lessona e pubblicò
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fossili o viventi, e le sole speculazioni teoriche non erano sufficienti a risolvere i numerosi problemi posti dall’evoluzionismo. Occorreva sperimentare
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