essere uno dei tanti ragazzi di vita dei quali il pittore si circondava, ma potrebbe anche trattarsi di Caravaggio stesso quand’era ragazzo, cioè di
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in questo istante, non c’era prima e non ci sarà dopo, non ci sarà mai più. La pittura fa sì che quella improvvisa scarica entri nelle cellule, macabre
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Superato l’impressionismo, e arrivati al XX secolo, la prima constatazione che dobbiamo fare è che il cammino che fino a ora si era evoluto lungo una
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personalità che, bene o male, era sopravvissuta nell’Ottocento, non regge più. Qui vediamo una figura agitata da un terremoto 70. Umberto Boccioni
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ritratto George Dyer (fig. 74). L’uomo era stato l’amante di Bacon, che a lui era legato da un rapporto fortissimo e violentemente conflittuale, e si era
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’esperienza sorprendente ed estatica, nonostante si trovasse alle prese con un fenomeno naturale riprodotto. Uno degli obiettivi principali dell'artista era
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Carolee Schneemann, Valie Export, Yayoi Kusama, Ana Mendieta, in tempi in cui non era affatto scontata questa privazione di dignità, ha colpito proprio
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nomade che riguarda anzitutto l’artista e il suo pellegrinare (Gonzàlez-Torres, di origine cubana, era cresciuto a Porto Rico e poi si era trasferito a
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Ciò che, secondo il teorico, accomunava queste esperienze eterogenee era, oltre a un desiderio di estremo rigore nell’esecuzione, il tentativo di
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scoperte scientifiche, alle grandi navigazioni, alle invenzioni e a ogni impresa che poteva cambiare il corso della storia. Ciò che era stato attribuito
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alla vita domestica che si svolgeva in un altro continente. Ma sapendo a quali ambienti corrispondevano le luci, nella «mostra» era possibile
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direttamente al pubblico e ai suoi estimatori eludendo il sistema delle gallerie, tra cui spiccava la potente White Cube di Jay Jopling, che era stato
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era afflitta dall’Aids e che la sua nuova famiglia era fatta di amici scelti dopo la sua fuga da casa: quelli da lei raffigurati sono tossicomani
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L’antico era ovviamente dimenticato. Non risiedeva più lì il bello. Il bello sera ancorato all’evoluzione lenta delle abilità ingegneristiche romane
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corda dell’inquisizione. Petrarca aveva la fortuna di porsi la domanda giusta nel momento giusto, in quegli anni cioè nei quali l’Europa era ancora
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con le tradizioni della cultura mediterranea. Se il sagittario era un centauro armato già presente nella cosmogonia mesopotamica ed è l’unico essere
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affreschi per i propri palazzi, mentre il monumentale Polittico di Gand era già da qualche decennio testimonianza della stabilità borghese. A confronto, due
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raffinate vesti del suo seguito, quelle costate per l’incontro a Treviri nel 1473 con l’imperatore Federico III un terzo della cifra per la quale era
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Non aveva del tutto ragione Max Weber quando scrisse nel 1905 Letica protestante e la nascita del capitalismo. Era geniale l’intuito di collegare l
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buona volontà e capeggiati da Ignazio di Loyola (1491-1556), spagnolo di quarantatre anni che era passato dalla divisa militare e aristocratica alla
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Girerà il paese dal 1786 al 1788. Ma si era già coltivato il mito se nel 1782 aveva scritto Mignon con il famoso «Kennst du das Land wo die Zitronen
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una Milano supermusicale, dove si era formato, alla scuola di Sammartini, Christoph Willibald Gluck e da dove se n'era appena andato l’organista del
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L’unica delegazione bonaria, per la prima volta in un viaggio ufficiale fra le terre d’Europa, era quella guidata dal figlio del taicun del Giappone
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della nostra figurazione si era costantemente posta la questione di come raffigurare la realtà, dalle prime lacrime di Giotto alla luce di figura 34
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Fra gli espositori della mostra del 1867 v'era un gentile signor Bing di Amburgo che ebbe la fortuna d'una menzione d’onore. Suo figlio Samuel era
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. Era convinta che il futuro era da venire.
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, fra Erasmo o Melantone e l’antichità greco-latina era assai naturale. Per i pittori era cosa bizzarra da interpretare secondo fantasmi propri. Ben
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quindi nell’estetica della nostra contemporaneità. Non era oggetto in sé, ma ectoplasma di un sogno infranto, di un mondo previsto e mai portato a
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Secondo la dottrina, se così si può dire, il concetto di “opera totale” dalla quale discendeva ogni dettaglio singolo era nato negli anni figura 47
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, stucchi, marmi, cornici e dipinti. Trattavasi di rivoluzione culturale integrata. Era stimolata dall’oggettiva necessità dei latini di dare risposta
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un’arte fine a se stessa e confinata sulla superficie dipinta, e Harold Rosenberg, l’azionista per il quale la tela era «an arena in which to act» dove
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poeta relative a quella esperienza. Questo parco letterario è una composizione architettonica e plastica sulla quale si leggono parole. Ungaretti era
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, a nove anni: leggevo Cardarelli, Montale, Baudelaire; ho cominciato molto presto. Per cui ho avuto una percezione del “contemporaneo” quando era
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[V. S.] Prima di andare avanti, vorrei chiederti cose più insolite. Ad esempio, com’era Leonor Fini.
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[G. D.] Mah, se penso a quando io la frequentavo direi una bellissima ragazza. Era bella oltre a essere molto intelligente. Naturalmente poi è
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[G. D.] Felicita Frai, che io ho conosciuto quand’era una ragazzina, veniva da Praga, e aveva sposato un mio amico, commerciante, amico dell’arte, e
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fatto altro che insultarsi. Mia madre parlava di Italo Balbo così come lo ricordava, perché lui era di Ferrara. E Felicita Frai ha lavorato a Ferrara, con
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. Indubbiamente Guttuso è stato un grande artista nell’ambito, diciamo, figurativo. Soprattutto quando era giovane, perché dipingeva nature morte
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Si trattava della mostra di Soutine, a Parigi. Da molti anni Soutine non si vedeva più, e quella mostra era come il segnale di un ricambio rispetto
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fu Francesco Arcangeli, che era insieme sensibilissimo storico dell’arte e grande critico; il secondo fu Giovanni Testori, storico dell’arte e
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grovigli di natura e di animali tali da evocare, appunto, il groviglio di colori e di pulsione emotiva che si vede nelle tele di Pollock; era un
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dell'Incontro tra Salomone e la Regina di Saba2 e Mondrian, artista che, in fotografia, sembra freddo e distante e lo era anche quello visto da
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sempliciotti del film di Sordi) si era indignato per il ragazzo down esposto da Gino de Dominicis, opera chiave della dimensione grottesca del concetto di arte
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noi abbiamo visto era una rappresentazione. In tempo reale. Ricordo che, come tanti altri, quando vidi quelle immagini in tv pensai subito che si
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era nel dopoguerra, si era battuto il fascismo; Guttuso, amico di Longhi, era l’erede contemporaneo di Caravaggio. Caravaggio era in qualche Caravaggio
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La sua era la stessa visione del comunista Guttuso, la visione dei partigiani che avevano battuto il fascismo. Al tempo del fascismo, il maestro
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essa costi. Era la conclusione di quello che si era verificato dagli impressionisti fino a Picasso, e che in van Gogh, sia pure dopo la sua morte
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Era il 1973 o ’74, ed ero molto giovane, non ancora laureato. Seguivo le lezioni sull’arte contemporanea di Renato Barilli all’Università di Bologna
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Sempre a Milano, nel corso degli anni, e ben prima dell’ultimo decennio, ma ancora nell’ultimo decennio, si era definita un’idea di pittura che, per
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Quello che mi colpì quando una notte andai al Leoncavallo fu che quel centro sociale era un luogo di produzione di idee e di visioni, tanto che
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