lagrime come due vele dietro una leggera brezza marina. Il nostro dolore non era dolore d’amore né dolore di nostalgia né dolore carnale. Noi morivamo
poesia
cuore di un usuraio, canora come l'anima di un fanciullo. Era la finestra di una torre in mezzo al mare, desolata terribile nel crepuscolo, spaventosa
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