memore affetto, di memore riconoscenza. Soldo a soldo, nell'estate, privandosi di moltissime cose, era giunta sino a raggranellare quarantadue lire
più sfacciate. Lo stanzone era piuttosto un lungo corridoio, con l'impiantito di legno abbastanza sconnesso e dove, spesso, pigliavano delle storte i
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Erano le otto. Lo spettacolo diurno era terminato dieci minuti prima e nella sala la illuminazione era abbassata. Sul palcoscenico, un po
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notte oscura, senza veder nulla: - Donna Carmela, donna Carmela! - le disse una voce maschile, innanzi alla porta. Era Roberto Gargiulo che l'aveva
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, il più elegante di Napoli, che aveva voluto accogliere le sue misere quindici lire: e pensava, Carmela, che il nome della sua madrina, detto lì era
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rientrò nella sua camera e riprese il suo lavoro, intorno al quale si erano esercitate lenti e pazienti le sue mani, malgrado che fosse domenica. Era la
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, era di andar a pranzo fuori Napoli, la domenica, in una di quelle piccole osterie di Posillipo, insieme a Roberto: innanzi a quel bel mare napoletano
era. «Non avrà potuto», ella pensò mettendosi per la via Pace, volendo risalire verso casa sua. La via era lunga, ma ella era una leggiera
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Era la sera di Capodanno. A San Carlo, di giorno, si era dato il Barbiere di Siviglia, tutto cantato da seconde e da terze parti, senza ballo; di
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accompagnava donna Isabella Ballanti domenica, in chiesa, non era suo figlio?
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Mamma, il cognato era moribondo... Gli avevano portato il viatico poco fa...
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Come se non c'era più nulla in casa?
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Non aveva beni di fortuna, non era nobile...
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La mamma l'avrebbe maritata... Era la sua prediletta!... Ma con un altro...
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A noi non manca nulla... Ma quella disgraziata sorella nostra!... Povera Rosalia!... Era la nostra gioia, povera piccina... Le volevamo bene come a
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Questa era la mia!... Ne sono passati degli anni!...
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zucchero bianco quanto era il peso del frutto prima di cuocerlo e privo della buccia e semi; continuate a far cuocere adagio, rimestando finchè si
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Naturalmente il numero di questi esiti favorevoli fu tanto maggiore quanto meno grave era lo stato del malato alla sua entrata nel sanatorio. Infatti
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capacità al lavoro ritornata normale, o almeno accresciuta rispetto a quello che era al principio della cura.
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Brehmer, calcolando la mortalità per tubercolosi della popolazione del villaggio di Görbersdorf trovò, che mentre era di 0,41 prima dell'impianto del
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nascondere la natura vera della malattia per non spaventare il paziente e scoraggiare i suoi. Una bugia pietosa allora era, non che permessa, consigliata
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In maniera consimile già si era espresso uno dei più illustri clinici tedeschi, il prof. E. von Leyden di Berlino, in un discorso pronunciato al
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essere sostituita a quella, che forse era stata una delle cause principali della loro malattia.
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, soltanto 20 non avevano traccia alcuna di tubercolosi; quanto agli altri 80, in 44 la tubercolosi era stata direttamente causa della morte, in 12 essa
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Se anche ci limitiamo a considerare i tempi più vicini a noi, troviamo che nella seconda metà del secolo scorso in Italia era generale la credenza
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osservazione clinica. Non era possibile che essi avessero notizia del terzo, perché la tubercolosi nelle vacche ha un modo di manifestarsi ben diverso dalla
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Anche la Repubblica Veneta coll'editto 24 dicembre 1772 era larga di tratti di corda, di prigione, di galera ai trasgressori Già Isocrate (morto 338
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tubercolosi e dalla disinfezione delle loro robe; chè, anzi ogni prescrizione in questo senso era ritenuta superflua e sconsigliata.
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, lasciando così campo libero al diffondersi del contagio; una lotta efficace contro la tubercolosi era considerata come una utopia.
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nell'ottobre 1868 era giunto alla conclusione, che la tubercolosi sperimentale non si deve ad un virus specifico, perché essa può esser prodotta da
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dott. Fränkel nell'ottobre 1868 era giunto alla conclusione, che la tubercolosi sperimentale non si deve ad un virus specifico, perché essa può esser
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Coll'esperimento d'inoculazione e con la ricerca e la coltivazione dei bacilli, non solo si era accertata la natura infettiva e la contagiosità della
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di una ferita. Si racconta di una cameriera, cui si sviluppò un'ulcera tubercolare alla mano nel punto in cui si era tagliata pulendo una
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precauzioni. Il corpo era ricoperto da un mantello che arrivava fino a terra, la testa tutta avviluppata in un panno ben chiuso, salvo in corrispondenza
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tappeto, sollevando così una nube di polvere, che, naturalmente, era inspirata dagli animali. Questo procedimento venne ripetuto 4 volte (il 9, l'11, il
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Eppure, chi lo crederebbe? La polvere inquinata di bacilli era in particelle così fine, che tante cautele furono insufficienti a trattenerla, e il
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«composta di sette belle persone, che si era estinta tutta nel breve giro di 15 anni in seguito del male portatole da una serva tisica, assistita senza
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. Un fatto quanto mai dimostrativo gli venne riferito dal dott. Lafargue di Brive. In una località in cui la tubercolosi era sconosciuta andò a farsi
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. Nel 1878 vi entrarono due impiegati tisici, che vi vissero parecchi anni, tossendo e sputando sul pavimento. Il locale era ristretto, e veniva
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Prussia quando, una ventina d'anni fa, ancora non si pensava a queste cautele, la mortalità delle suore cattoliche addette agli ospedali era
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anni fa la proibizione di sputare era limitata alle vetture pubbliche, sotto pena di una ammenda di 500 lire. Quest'anno la proibizione, colla
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È ben vero che fino a poco tempo fa, come già dissi, non si poteva raggiungere lo scopo, perché, se era possibile di diagnosticare la malattia a
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Qualche cosa a questo riguardo si era fatto, anni fa, anche da noi, quando l'abolita Direzione di Sanità aveva istituito un Laboratorio per preparare
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ultimi tempi, grande importanza, e non era senza uno stringimento di cuore che si guardavano i figli di genitori, e specialmente di madri tubercolose
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Era classico per la sua efficacia dimostrativa quello riferito da Horlin: nell'isola Marstrand, dove la tubercolosi era così rara che nello spazio di
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malattia della madre era più grave), affidato ad una robusta nutrice di campagna, cresce rigogliosamente, e non presenta alcun accenno a tubercolosi.
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caffè dava sotto il portico. Gli altri due si erano fermati ad attenderlo. Il portico leggermente ricurvo era poco illuminato; due guardie di pubblica