Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: era

Numero di risultati: 65 in 2 pagine

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Documenti umani

244735
Federico De Roberto 31 occorrenze
  • 1889
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • verismo
  • UNICT
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vissuto, che era stato di altri, che le rughe solcanti la sua fronte segnavano il lutto del cuore. Che importava?... Ella lo aveva amato di più per quella

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da lavoro, aveva dato ordine che nessuno fosse introdotto per quel giorno nel suo studio. Se negli anni della sua prima giovinezza si era parlato di

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La prima messa, a San Giorgio, era poco frequentata: delle donne di umile condizione, in vesti dimesse, inginocchiate dinanzi alle seggiole; qualche

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si era inchinato a quegli ordini pronunziati con voce breve e concitata, la duchessa di Neli si lasciò cadere sulla vénitienne. Una mezza luce filtrava

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indefinibile di cui la cassetta era impregnata. Ed a quel profumo, come per virtù d'una magica operazione, una figura sorgeva dinanzi a Roberto, così viva

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matrimonio. Era una donna di poche lettere, ma di molto buon senso. Il babbo, felice memoria, faceva un gran conto dei suoi consigli e dichiarava di

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il conte era stato di fresco colpito da una grande sciagura: la morte della sua giovane moglie adorata e pianta amarissimamente. Il triste avvenimento

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che un raggio di sole accendeva nei bicchieri, dalla vista grandiosa, dalla intensa e quasi ipnotica fissazione del perduto orizzonte. La pace era

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Ella glie lo aveva detto: - Non ne sarai geloso? Ed Andrea le era caduto ai piedi, sollevando verso di lei uno sguardo luccicante di passione

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ammirativi, la sua voce non era salita di un tono. Con maggiore espressione si sarebbe detto: Buon giorno, ti saluto; stai bene? Come restava lì, impalato

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rigorosa e si potrebbe quasi dire scientifica, questa era la tesi che la signora Auriti sviluppava, con le incertezze e le ripetizioni inevitabili della

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.... - Cioè? - Nelle nobili fattezze del re del creato. L'abituale freddezza d'accento di Luigi Albani si era fatta ancora più grande, e nel tono

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rare od intricate?... È una storia semplicissima, la storia di una passione come se ne possono vedere tutti i giorni. Soltanto, era la mia prima

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Un lampo era passato negli sguardi del maestro Albani. Il Natali, senza far rumore, si era alzato, aveva scelta una tela e dispostala sul cavalletto

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Le rosse, le dolci, le fresche ciriegie erano le sue labbra.... Il maestro Albani si era alzato, di scatto, guardando fisso dinanzi a sè, con un

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l'aspetto di giocattoli disseminati a casaccio dalla mano irrequieta d'un capriccioso fanciullo. Il cielo era coperto, ma l'aria mite, e il verde degli

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rinnovarono. La sua amica era già scomparsa, che ella non aveva ancora salito un gradino. Il suo chiacchierio era completamente cessato. - Che idea

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; sentiva ancora il suono della sua voce quando, al ritorno dal romitorio, preso posto nel landau della marchesa, si era intavolata una discussione sulle

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, nella fisonomia dei luoghi, qualche segno rivelatore dell'accoglienza che gli era riserbata. Senza esser fatuo, sapeva che non poteva venir considerato

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La messa era finita. Come le sacramentali parole furono pronunziate, si levarono per la piccola chiesa dei rumori diversi: urti di sedie rimosse

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confessionale, si avviò verso di lui. Al rumore di quel passo, il confessore venne fuori. Era straordinariamente pallido in viso, ed aveva uno sguardo incerto

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tutt'intorno. Sul dubbio orizzonte un'ombra incorporea si allontanava, ed era come se l'anima mia fosse legata a quell'ombra, ed al fuggire di quell'ombra

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minuto come una nebbia. Tutte queste sensazioni di verde compenetravano il cervello, lo saturavano; ed era come se anche noi tenessimo alla terra per

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Nell'uomo già presso alla soglia della vecchiezza, la passione era divampata subitanea, irresistibile, divorante. Quando era stato presentato alla

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Oh no; non era mai più stato così dolce come prima! Era stata una passione sovrumana, una vera fusione di anime, il conseguimento del sogno più

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Egli aveva voluto tornare a Napoli, rivederla in quel quadro dove prima gli era apparsa, rifare a passo a passo - ora - il cammino percorso dal

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, egli si era sollevato subitamente, l'aveva stretta con impeto fra le braccia, esclamando: - Non lo dire!... Non lo dire un'altra volta!... Sono un

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straziante. - È orribile!... È orribile!... Era orribile! L'idea fissa aveva finalmente compita la propria opera devastatrice. Se quel passato e quel

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della stanza da letto era stato dedicato a lui; le sue lettere erano riunite in piccoli fasci annodati con nastri rosei, i suoi fiori erano racchiusi in

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. Era proprio la donna che bisognava cercare! egli non lo sapeva che troppo, e le sue tristi previsioni si avveravano tutte!... Aspettando i padrini

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quel colloquio sarebbe dipesa la sua felicità avvenire. La sera innanzi Andrea le si era mostrato così affettuoso, così confidente, così lieto, da far

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L'indomani

246241
Neera 19 occorrenze
  • 1889
  • Libreria editrice Galli
  • Milano
  • Verismo
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fogliame dei trafori che spiccava in rilievo sopra un fondo di piccole stelle. Una delle sue preoccupazioni, prima di maritarsi, era stata quella di

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Finalmente la vecchia cassa era stata aperta. Da molto tempo Marta chiedeva a suo marito che cosa contenesse, ma egli non sapeva dirglielo. Ora

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ai poeti; essi cantano d'amore nello stesso modo che i becchini seppelliscono i morti, per professione. Nelle pagine della strenna c'era un foglietto

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lettera era fredda, e di uomo distratto... scusatemi, Alberto; caro Alberto, non vorrei recarvi dispiacere colle mie esigenze. Egli è che mi rende tanto

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Le due violette si trovavano ancora in mezzo al foglio, fermate con un piccolo taglio nella carta. Il capello non c'era più. Non sapendo precisamente

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In margine a questa lettera, scritto a matita, c'era un conticino da trattoria.

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Marta aveva cercato, avidamente, il ritratto di Elvira. Non era insieme alle lettere, come non era unito alle ardenti parole della dedica; nè altro

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Alberto era uscito per la solita visita ai poderi e non sarebbe rientrato che all'ora del desinare, verso le cinque. Come avrebbe fatto Marta a

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a sè, mosse per il viale verde. Finalmente! - pensava Marta - tocco il porto entro nel mio nido. Era pur stanca di città, di alberghi, di monumenti

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senza entusiasmo. Era diventata indifferente, pressochè apata; ella stessa non si riconosceva più. Non aveva nessun desiderio, le dava noia il

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un'opale. Marta, che era allora una fanciullina, non aveva visto altro. Conobbe più tardi esser quella una compagna di collegio di sua madre, che aveva

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La prima visita fu per i Merelli; lui, il marito, se l'era fatta promettere solennemente da Alberto, quando questi era ancora fidanzato. Appena Marta

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Quando le avevano presentato Alberto, Marta che aveva ventitrè anni, che era intelligente e seria, comprese subito alle ansie della mamma, allo

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dalla fanciulla alla donna. Eppure Marta era felice; lo dicevi a tutti, lo scriveva alla madre, ne era ella stessa convintissima. Se la malinconia

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Un desiderio, nato fin dal primo giorno del suo arrivo, le era rimasto insodisfatto e cresceva ogni giorno più. Ella avrebbe voluto vedere quei due

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, lunghette, ornate al dito mignolo da un piccolo brillante, ed il sorriso vago di un uomo che insegue dei sogni. Quando si era saputo che prendeva in

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, versando sulla carta l'amore di cui era compresa, rimaneva sollevata, immaginando che Alberto provasse tutto ciò che ella stessa sentiva. Scriveva: «i suoi

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trovarsi qui. Marta, dalla soglia della cucina a cui s'era affacciata, entrò e sedette sovra una seggioletta bassa di paglia. Veniva sovente, ora, a

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letto la facessero avvertita del cambiamento, il cuore le sussultò. Ella era sposa. Guardò subito suo marito. Alberto dormiva, coi lineamenti calmi, le

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Pagina VIII

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