talento e buon cuore; quanto poi a sodezza sembrava un ometto. Non era caso di dirgli: «fa questo, fa quello»; egli sapeva prevenire il comando. Era anzi
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è il più ricco e più stimato proprietario del paese. Ma tu forse non sai che Carlambrogio alla tua età era più povero di te. Il lavoro fu il secreto
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21. Le conseguenze dell'ozio. Anche Tonio era un proprietario agiato e benestante; ma, per sua disgrazia, quanto a lavorare fu il rovescio della
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domani non è più a tempo, come capitò a Matteo. «Domani seminerò il mio campo; la stagione è opportuna» disse Matteo. E l'indomani era in piedi all'alba
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ranocchi. Ma Cecco, comperando quella terra, s'era proposto di trarne buon partito; e vi riuscì. Nettò il campo dalle pietre, e ne fece un fruttetto
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. Era l'ultimo tentativo, dopo il quale, se non gli riusciva, avrebbe rifatto la via del paese. Ed anche questo fallì, come gli altri. Neppur là c'era
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d'inverno, ed infuocata nella state. Non era più la sua casetta in mezzo al verde prato, e nemanco la stalla quieta e calda, dove si raccoglievano i
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ignorante, e che ciò sia pel suo meglio, la è troppo grossa. Ai tempi d'una volta l'istruzione era privilegio di pochi; gli artigiani, i coltivatori, la
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asfissiati; come è accaduto, l'anno scorso, alla povera Giovanna! Essa, nel porsi a letto, dimenticò di portar via dalla stanza lo scaldino, che era pieno di
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