pranzato, addormentavasi regolarmente, acciò la sua sposa avesse libero campo d'intrattenersi a quattr'occhi con Mecenate. Questo sonno era sì volontario
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mangiato tutta una minestra » disse: Signor Marchese, perdonatemi; e » cosi detto, cominciò a sorbire quel brodo che gli » era avanzato. Allorchè il Marchese
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noto, era l' abito d' onore de' Romani: perciò era vietato agli esiliati di portarla nel loro esilio . . . Io non pretendo di sostituire le forme e i
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scrittori d'Inghilterra ci dicono che Elisabetta, benché gran donna, era vana segno che cambiava d'abiti ogni giorno. Che le donne a Roma perorassero
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del quale nelle feste da ballo, sui pubblici passeggi e nelle chiese era incomodissimo l'uso senza parlare dell'economia. È andato a terra il
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Sparta l'adulterio aveva perduto il carattere del delitto; nell'incivilita e umana Atene l'adulterio non era ignoto, ma l'opinione pubblica e le leggi
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scibile si estende, ed é un nuovo argomento della debolezza dello spirito umano. Werner, che ristretto allo studio della mineralogia era quasi
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nel tempo stesso la perdita della sua anima (Ella era calvinista ). - Fa d' uopo convenire che all'istante in cui ci si annuncia la morte di persona
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dagli applausi del popolo, si volgeva indietro e chiedeva a qualche amico, se gli era fuggita di bocca una stoltezza. Non pretendo che tu lasci scorgere
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negligenza, disse loro: Anch'io sono a parte del dolore che vi cagionò la morte di Ettore. 2.° Aristippo, allorchè seppe che Socrate suo amico era condannato a
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ponevano il nome dello scrivente e di quello cui era diretta: per es., M. T. Cicerone a P.Lentulo.
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d'uopo guardarsi dallo stringere un giovine di 18 anni in quelle catene in cui lo tenevate quando non era, uscito dal primo lustro. Senza dubbio egli
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uomini. Nelle Gallie il figlio non era degno di vedere suo padre in pubblico se non quando era capace di portare le armi. In tutto l'Oriente il
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il valore era coronato dalle grazie:
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un uomo di spiecchiata probità, perché egli aveva un portamento troppo nobile. Sotto Tiberio era delitto di lesa maestà lo spogliarsi avanti la
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Quindi di particolare bontà diede prova Federico il Grande, allorché avendo chiesto ad un granatiere per quale motivo era disertato, e questi
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XVII secolo. vietando l'usura co' nazionali, la permetteva cogli esteri. La ricompra era sempre permessa agli Ebrei che avevano venduta la loro libertà
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scansarlo, era obbligato a fermarsi, scoprirsi il capo, fare un inchino tosto che vedeva il Danese, e restare in questo stato finchè non lo avesse
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Quindi ricorda ad Enea la sua origine divina, e dice che da molto tempo gli era noto il di lui nome; che Belo, il di lei padre, benché già nemico de
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figlio le rammenta ad ogni istante. Allorché le affezioni di famiglia erano più profonde che non sono oggigiorno, o sia maggiore era la voglia di farne
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immune. » Un antico nobile ecc.» Un antico nobile provenzale, raccontando i disastri della peste di Marsiglia, diceva che era questa una malattia si
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regnare; che morì in Nola in quella casa e in quella camera dove era morto Ottavio suo padre; ed altre simili inezie ammirava, che sentiamo
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mosche e le infilava con acutissimo spillone di oro ? Certo Vibio Crispo, cui fu chiesto un giorno se v'era qualcuno dell'imperatore: Nissuno rispose, né
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Rendere eunuco l'intelletto e feconda l'immaginazione, tale era il problema che si proponevano gl'institutori nello scorso secolo. Un sonettino, una
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discepoli un assoluto silenzio ne' cinque primi anni delle sue lezioni; il che era spingere le cose all'estremo opposto, e spezzare il ramo per
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sucidume in cui era involta.
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, sentirono per esperienza che tutti i diplomi gentilizi non bastavano per comprare un braccio di panno o una libbra di carne. La plebe, che ne era stata
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principalmente all'Hotel-Richelieu, ove era l'oracolo e l'amico intimo della duchessa di questo nome. Siccome egli non amava di essere contraddetto, ma
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Un viaggiatore, dice Boccalini, era importunato dal rumore delle cicale; egli volle ucciderle, e si allontanò dalla strada; egli doveva continuare
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trovavasi in collegio, divenne immediatamente lo scherno di tutti i suoi compagni. « Da prima, egli dice, io m'era » messo a pigliarne apertamente le
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era di casa Altoviti, dormiva; l'altro che gli sedeva vicino, e che era di casa Alamanni, per ridere, toccandolo col cubito, lo risvegliò e disse: Non
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, qualora il motteggio é sproporzionato alla colpa, e flagella a sangue chi non merita che un lieve colpo di staffile. L'ironia di Socrate era
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talora anco all'opposto, si chiama facezia. Dionigi il tiranno, avendo saputo che una sua commedia, da lui spedita al concorso iu Atene, era stata
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, un originale in una parola: ma la singolarità di quest'uomo non era che un vizio dello spirito, e nissuno aveva l'animo più metto di lui. Quindi la
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quelle; la qual conclusione é assolutamente falsa, e si vede più volte smentita dalla storia: ecco qualche fatto. Nel primo secolo dell'era cristiana
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rivestite; né ciò dee recar meraviglia, giacché chi dava segno di qualche sapere, era riguardato come eretico o mago. Di questa accusa data, per es
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d'ubbriacarsi. » Questa bassa crapula era soprattutto divenuta » alla moda tra le persone eleganti della corte, alle » quali davasi il titolo di petits maitres
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di Malinsbury diceva dei Danesi: « La nobiltà » era dedita all'incontinenza ed alla ghiottoneria » ma l'ubbriachezza era il vizio comune » di tutti
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osserva che, prima d' aver compito i 12 anni, Alfredo era il più destro e più attivo cacciatore dell'Inghilterra. L'intensità della passione per la
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l'addietro era grande l'eccesso nel mangiare e nel bere, é questo un fatto provato con buoni e numerosi documenti. Ora consultando l'esperienza vediamo che
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dell'animo, s'arrestasse alle apparenze esteriori; ecco alcuni fatti. I.° Roberto, re di Francia nel X secolo, avendo osservato quanto era comune lo
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era dovuta; e con un terzo si sarebbe aperto le porte del cielo: ecco la logica rigorosa dell'ignoranza. Seguiamo la storia. I. All'epoca della massima
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giorno di San Bartolomeo; ciò non ostante il fanatismo non era ancora contento di lui e gli rimproverava di non spargere nuovo sangue). 1589. Giacomo
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elemosiniere » conferiva agli ascoltanti le indulgenze a nome del » padrone, pronunziando in tuono grave o serioso » certi versi il cui senso era il seguente
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dell'uomo sì é di prenderle tutte successivamente. Era forse necessario che l'erudito vescovo d'Avranches si stillasse il cervello per provarci questa verità
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principessa, la cui attenzione era straniera a questo trattenimento, dimandò di nuovo alla dama quanti figli aveva. - Siccome non ho partorito dopo la prima
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peccavano per eccesso di bassezza, hanno lasciato un bell'esempio dell'indulgenza che si debba alla follia de' grandi. Alessandro, che era piccolissimo
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che più personaggi potenti non divennero tiranni se, non perché fu fatto lor credere che tutto era loro dovuto, e che il loro rango scusava qualunque
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provarono il bisogno di unirsi per fare acquisto delle altrui cognizioni e dare in cambio le proprie. Questo bisogno era tanto più forte, quanto che prima
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altrove si era riservati la nobiltà. GIOJA. Nuovo Galateo. Tom. II.
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