Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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D’altronde il Forni non aveva gran torto se la sua opinione  era  quella del tempo ed era stata quella di tanti che l’avevano
aveva gran torto se la sua opinione era quella del tempo ed  era  stata quella di tanti che l’avevano preceduto. Anzi era
ed era stata quella di tanti che l’avevano preceduto. Anzi  era  quella istessa dei suoi contradditori pure abituati a
metodo per purgare gli oli dalla mucillaggine  era  il lavaggio ad acqua e l’esposizione, o cottura, al sole,
chiaro, corrispondente al numero sei,  era  una sabbia mescolata di grani biancastri, costituiti dagli
essere una sostanza nella quale il principio colorante  era  dovuto essenzialmente al rame.
servirsi dei materiali più diversi  era  costretto a saper martellare il ferro, gettare in bronzo,
non è atta a persuadere, dicendo che quel modo di fare  era  il cartone che i nostri maestri vecchi facevano per
secondo  era  un’ocria di un bel giallo che sottoposto alla calcinazione
di calce e sabbia già secco e dipingervi poi mentre  era  così bagnato coi colori diluiti in acqua di calce, metodo
in uso ancora in Italia e a Monaco, che si poteva lavare ed  era  resistente quanto l’affresco e riescire più acconcio
troppo vivo, e le droghe furono ben scelte, ed il matraccio  era  bene asciutto, la vernice non deve essere che leggermente
il perfezionamento recato dal pittore fiammingo non  era  più un segreto, ma oramai noto dovunque e nel possesso di
divenute più incerte e inesatte le notizie di cotal fatto,  era  ben facile che la fama vaga, onde il Van-Eych fu celebrato
in qualche bottega d’orefice. Ciò si spiega perchè l’orafo  era  obbligato, al pari di quelli del medio evo, a conoscere la
di oreficeria di chiesa e del vasellame da tavola che  era  chiamato ad eseguire.
fosse ridotto eguale e lustro come avorio, e la tavola  era  pronta per essere dipinta.
dei quali l’ultimo sempre di quella potenza assorbente, che  era  una delle cause del cattivo scorrere del pennello, e delle
principio d’azione, come parrebbe consentaneo in chi  era  giunto a tale stremo d’impazienza.
bianca, ma che però le tinte non presentando screpolature  era  difficile determinare quali eccipienti avessero servito a
scuola dei Carracci  era  troppo teorica infatti per arrestare la fatale deriva dei
paese di derivazione della conchiglia e che il suo colore  era  più violaceo nei paesi nordici e più rosso in quelli
contrariamente allo scopo principale di quegli artefici che  era  la stabilità dei colori, cui in gran parte provvidero con
che verso il 1400 la pratica del dipingere ad olio  era  conosciuta ed usata già da due secoli. E sebbene debbasi
il colore si fosse mantenuto in ogni parte dell’opera quale  era  uscito dal pennello dell’artista.
disegno sull’arricciato fu così presto abbandonata, tanta  era  la forza delle tradizioni scolastiche in quei tempi, e
sciolto nell’acido idroclorico, con qualche effervescenza,  era  precipitato dall’ammoniaca in forma lanosa che la potassa
disegno ultimato e dorate quelle parti che si  era  destinato di mettere ad oro, si veniva al colorire la
suo mezzo l’ultimo grado di bellezza alla Sandice, la quale  era  una composizione fatta dalla calcinazione dell’ocria e
colori ma io ne ho fatta anche con gomme di altri alberi ed  era  altrettanto buona. Se per caso dunque non si trovasse in
quel passaggio alle influenze atmosferiche cui non  era  mestieri provvedere sulle grosse tavole.
con delle cognizioni così estese l’orefice del Rinascimento  era  fra tutti gli artisti il più capace di dare ai suoi allievi
dal Cennini la provenienza artificiosa di certi colori  era  soggetto di speciale avvertimento, non sapendosi allora che
fu un requisito ricercatissimo. Nell’arte cristiana antica  era  scopo principale fare lucidi gli encausti ed i musaici e,
si conoscono, quasi a dimostrare che sostanzialmente non si  era  preoccupati dal pensiero dell’utile dell’arte, quanto
cinque colori la ricchezza del suo straordinario colorito,  era  sogetto di critica Lorenzo di Credi (1), che teneva
varietà di verdi, l’una con tendenza al verde oliva che  era  terra di Verona, l’altra un verde pallido dovuto a
gran forza di colorito delle tempere dei quattrocentisti  era  alcune volte sostenuta dal concorso dell’olio, mesticandosi
degli intonachi di calce bagnata di fissare i colori,  era  stata osservata, e sapevasi all’occasione trarne partito.
le medesime ragioni: posto che il sapone nominato da Plinio  era  tanto diverso dal nostro quanto il sal di tartaro adoperato
e subito mi venne alla mente che il sapone bianco e comune  era  capace di fare migliore effetto che il sale di tartaro:
e sincerità di spirito e di mano. Raffaele Mengs  era  del parere che nelle opere di imitazione si presenti
fatto quasi subito si spiccò e mestica e colore e quanto  era  sopra la tela accartocciato in minuti pezzi andò in terra,
dissi, acciocchè attentamente osservassero, quanto io  era  nuovamente per eseguire; dopo avere dunque uno di loro

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