dirette nei due emisferi dai poli verso l’equatore.
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contrazioni che ne hanno abbassato livello, e che hanno prodotto un fluire verso l’equatore delle masse liquide allora ancora esistenti nelle alte
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verso l’equatore delle masse liquide allora ancora esistenti nelle alte latitudini lunari.Tutto questo è confermato dai fatti. Da tempo fu osservata
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L'inclinazione dell'equatore terrestre sull’eclittica determina sulla Terra la varia durata dei giorni e il succedersi delle stagioni diverse (§§ IX
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lontane dall'equatore; vedrebbe i giorni e le notti durare mesi interi nelle zone più prossime ai poli; vedrebbe in generale il giorno e la notte
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appare compresso; appar rigontio verso l'equatore. Anche la Terra è schiacciata ai poli, ma
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attentamente e per qualche tempo osservate. I punti dell'equatore di Giove percorrono quindi in meno di 10 ore una circonferenza lunga 450 mila chilometri, e si
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45 del paragrafo IX del capitolo primo. Per esso in Giove si ha una uniforme variazione di climi dall'equatore ai poli, e poco sensibili sono le
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parallele all'equatore.
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pianeta. Ai lati di essa due altre fascie di color grigio-scuro quasi plumbeo, d’ampiezze press'a poco uguali, cingono di qua e di là dall'equatore e
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di superficie, talune anzi bruscamente terminate, quasi rotte. A misura che dall'equatore uno si avvicina ai poli la tinta generale del pianeta
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Saturno ruoti più rapidamente all'equatore che sotto latitudini dall'equatore lontane; ma è ovvio e fondato ammettere che le diverse durate di rotazione
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rapidamente all'equatore che sotto latitudini dall'equatore lontane; ma è ovvio e fondato ammettere che le diverse durate di rotazione dedotte dalle
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162. La superficie di Saturno, fig. 36, presenta striscie e fascie oscure, parallele al suo equatore, analoghe a quelle di Giove, di queste anzi più
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piano dell'equatore, estendendosi sopra una larghezza di circa 48 mila chilometri, con una grossezza o spessore non bene determinato che però certamente
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solare. Non così le macchie; queste non si vedono mai nelle vicinanze dei poli della rotazione solare, sono limitate alle regioni vicine all'equatore, e
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essa pure nelle diverse parti del contorno solare; ordinariamente più alta vicino ai poli che non all'equatore, non supera in generale i 12 secondi
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vi potrebbe dar un'idea di ciò che sulla Terra chiamiamo equatore: un circolo massimo equidistante dai poli in tutti i suoi punti; la Terra ne resta
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circolo massimo della sfera e rappresenta l’equatore: i circoli descritti da p e da n sono circoli minori della sfera terrestre, i quali corrono
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Il circolo descritto nella rotazione da Q, ossia l’equatore, si vedrà in tutta la sua forma e grandezza, e quindi come circolo QABC della fig. 5
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come p ed m, fig. 4 bis, si vedranno, fig. 5, come due circoli pq, mn concentrici all'equatore.
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Nella fig. 5 si suppone inoltre che in S stia il Sole, che in B sull'equatore terrestre stia il lettore, che in OO’, tangente nel punto B al circolo
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22. Osserviamo finalmente i due circoli interni pq,mn, concentrici all'equatore: il luogo p, a cui si riferisce il primo di detti circoli, compie un
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Supponiamo che le cose siano in realtà come le presenta la figura 5, supponiamo cioè il Sole sul piano dell'equatore, che nel disegno è lo stesso
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Ora che noi abbiamo imparato a conoscere sulla Terra i poli della sua rotazione, e il circolo detto equatore, siamo in grado di intendere bene
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rappresentazione di un diametro dell'equatore. Or bene
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38. Dopo ciò, se supponiamo che il circolo più piccolo NOMO' diventi l’equatore terrestre, diremo che la Terra ruota nel piano di quel circolo
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far ciò, attenendoci alla verità, non avremo che a trasportare il centro del circolo minore (che abbiam finto or ora rappresentasse l’equatore) sulla
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Il piano dell'equatore e quello dell'eclittica fanno tra loro quell'angolo costante che si chiama obliquità dell'eclittica rispetto all'equatore, e
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Perchè su tutta la Terra, eccetto che all'equatore e ai poli, e perchè sulla Terra in qualunque epoca dell'anno, salvo che a quella degli equinozii
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Ho detto poc'anzi che l’equatore della Terra è inclinato sul piano dell'eclittica, ed ora proverò che questa inclinazione ed congetturato moto della
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Noi vediamo in P' la Terra col suo equatore inclinato al piano del gran circolo P'M'PN', circolo di cui la circonferenza è percorsa dalla Terra in un
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43. Ho detto poco fa che i due piani dell'equatore e dell'eclittica sono inclinati l'uno rispetto all’altro, che per conseguenza l’asse di rotazione
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un angolo maggiore di quello che l’equatore fa coll'eclittica, mentre può benissimo in certi casi, che avremo occasione di esaminare un po' più
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sappiamo variar soltanto tra zero e il valore dell'obliquità, l’equatore resta pur sempre diviso per metà dal circolo d'illuminazione proiettato in ab
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stessa stagione simile a quella che oggi si ha in primavera ed in autunno. Ne deriverebbe una uniforme e graduale variazione di climi dall'equatore ai
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inclinati al piano dell'orbita e paralleli fra di loro; il punto p segna polo nord in ciascuna posizione e la linea abc l’equatore; vi prego di por
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Da questa condizione di cose necessariamente deriva che nelle posizioni T2 e T4 un punto qualunque fra l’equatore e i due poli percorre, durante la
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paralleli a quello dell'equatore, ed ogni punto della superficie terrestre, ogni osservatore ha suo parallelo. Orbene anche la sfera celeste ha i suoi
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Cancro; quando è in C, percorre l’equatore. Ne deriva che al solstizio d'inverno il Sole culmina allo zenit degli abitanti del tropico del Capricorno
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solstizio culmina allo zenit degli abitanti del tropico del Cancro; agli equinozii passa allo zenit chi si trova sull'equatore.
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68. Abbiamo veduto quali conseguenze il moto di rotazione della Terra produca rispetto al Sole per abitanti situati ai poli, sull'equatore, e fra
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Ripeto che tutto quanto è detto fin qui va inteso per paesi della Terra giacenti tra equatore e i poli; ora vedremo come vanno le cose per un
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polare e per orizzonte l'equatore rappresentato da OEE’O’.
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parallelamente all'equatore, si muove in giro conservandosi ad una altezza costante sull'orizzonte;
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invisibili, perché situate sempre al di sotto del suo orizzonte che è l’equatore. Per lui le stelle visibili si possono dire tutte circumpolari, perché
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72. Passiamo all'ultima combinazione, rappresentata nella seguente fig. 22. L'osservatore trovasi sull'equatore terrestre, il suo zenit Z giace nel
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Da ciò consegue che qualsivoglia abitante situato sull'equatore vedrebbe ogni notte dell'anno presso l’orizzonte la stella polare, se questa
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73. In Italia, e precisamente per Milano, ad una latitudine di circa 45 gradi e mezzo, sono sempre sull'orizzonte le stelle che distano dall'equatore
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