Ecco: io non l'ho mai vista...eppure, figurati... posso dire di averla conosciuta...prima che nascesse!
Pagina 102
Eppure, ha il suo lato buono...
Pagina 106
Eppure, è necessario!... Trovarci fuori...lo vede...ci espone a dei dispiaceri: d'altra parte, vederci qui...senza ricorrere a qualche ingenuo
Pagina 136
- Eppure, non sono stati ancora dal Sindaco!
Pagina 162
Eppure, sono tutte spese che abbiamo fatto!
Pagina 177
Eppure, devo parlarle!...
Pagina 197
Eppure, bisogna andarlo a trovare subito... prima che faccia qualche nuova bestialità.
Pagina 235
, fanno a compatirsi vicendevolmente. Ma tra nuora e suocera, spesso spesso, oh Dio! ... Noi lo vediamo dirimpetto a casa nostra. Famiglia per bene; eppure
mondo. Ebbene, che le importava che il mondo rovinasse? Tanto meglio! Tanto meglio! Eppure, proprio in quel momento ella pensava a colui che non era più
fanciullesco ritegno mi tronca le parole in gola. Così con Eugenia. Così! ... Eppure l'amo. Darei la mia vita per farglielo intendere. E poi, quando mi
terrazza? ... Non potevano portarle via, oh, no! ... Eppure non avrebbe voluto aggirarvisi più, dal giorno che gli stanzoni vuoti cominciarono a
liberati da questa incresciosa!" Eppure nei primi giorni del lutto non era stato così. La mattina che egli aveva visto Eugenia vestita di nero, pallida
mia!". E l'aveva fatta dieci anni, in mezzo a un vero inferno. Eppure si era in- grassata! "Ora vi sembro una carrozza, donna Eugenia mia. Da ragazza
! intanto? Così avesse potuto ripeterglielo a ogni istante, ella che avea appena conosciuta la sua povera mamma, morta giovanissima soprapparto! Eppure
. "Tornerò questa sera, per precauzione. Siamo vici- ni." Eppure Patrizio avrebbe voluto trarlo in un angolo, fargli una lunga confidenza e consultarlo
più soave, più tiepido, più vivo, se fosse stato veramente quello del- le stesse labbra di Ruggero. Eppure, finora, non si era tradita nemmeno con
mare; più ella era lontana, più egli si sentiva capace di ritrovarla. Eppure egli non la amava: non la amava perché da lei aveva sempre ricevuto più
di volte preso in mano la penna per scriverti, senza riuscirci. Eppure ho tante cose da dirti. Ho cambiato casa: sto presso una signora sarda che
potessero formare la stessa persona. «Eppure bisogna sapere», pensava, camminando distratto per le vie animate da una folla sempre più scarsa. «Se non è
! Perché devo piangere?» «Eppure ti farebbe bene, figlio! Ah, sì, io so quanto fa bene piangere! Quanto fu picchiato alla mia porta, una notte, ed una voce
in risposta qualche paio di schiaffi e gli proibiva di tornare nel cortile (eppure una volta egli la vide discorrere con un carabiniere) ma egli
osava pensare a Margherita; eppure entrambi, lo studente e il vizioso, dopo aver veduto la figura bonaria dell'uomo retto, provavano una gioia timida e
cucina, la figura e i racconti della vedova di Fonni, e la cucina pulita e calda e la figura soave e le storielle meravigliose di zia Tatàna! Eppure
nelle immote solitudini sarde avevano ragione: sì, muoversi, andare, correre vertiginosamente, questa era la vita. Eppure! ... passando sotto un nuraghe
sette ricomincia sempre. Così arriva l'alba, e appena vede la luce il vampiro fugge. Tu ridi? Eppure è vero. Che Dio ti benedica», disse poi la
mucchiettino di cenere gli parve un simbolo del destino. Sì, tutto era cenere: la vita, la morte, l'uomo; il destino stesso che la produceva. Eppure, in
cominciò a sbadigliare, sollevando i grandi occhi gialli verso Anania. Egli si guardava attorno quasi con stupore. Ah, nulla era mutato; eppure egli