questo sia possibile, in una obiezione di scienza, cioè nella rivendicazione della liceità di una prassi fondata su un sapere epistemologicamente
giuridico, un orizzonte di senso ineludibile per i giuristi di oggi, bisognosi di fondare epistemologicamente il loro impegno per la giustizia e per la verità
processuale sia la neutralità metodologica del giudice, presumendo inoltre che questi possa compiere una (epistemologicamente impossibile) opera