reputazione della madre di un bambino deceduto in un pozzo in un noto episodio di cronaca degli anni '80), gli Ermellini non potrebbero tuttavia essere
alcuni particolari contenuti, e di alcune particolari omissioni, dell'art 76 stesso. Si tratta, nel quadro di "Normativa e Tecnici", di un episodio un
NOLI ME TANGERE: L’episodio dell’apparizione di Cristo alla Maddalena nasce come iconografia tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo
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MORTE DELLA VERGINE: Questo episodio compare nei dipinti attorno al XIII secolo e trae spunto dal racconto della Leggenda aurea di Jacopo da Varagine
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l’episodio in primo piano. La Vergine appare distesa in un cataletto, mentre gli apostoli esprimono con le parole (il gruppo a sinistra) o con il
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A questa figura è legato un episodio della varia aneddotica sviluppatasi intorno al Giudizio Universale: Biagio da Cesena, cerimoniere del Papa
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figura di Cristo. Tuttavia è nel XVI secolo che gli artisti si cimentano con maggiore frequenza e assiduità nel raffigurare l’episodio. Ognuno lo
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MARTIRIO DI PIETRO DA VERONA: L’episodio si riferisce all’uccisione del Santo domenicano ad opera dei Catari, appartenenti ad una Chiesa eretica
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Santa Barbara: Santa martire raffigurata con una piccola torre, che richiama l’episodio della torre fatta costruire dal padre Dioscoro per tenerla
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gallo, che richiama l’episodio del rinnegamento di Cristo; la croce capovolta; la croce pastorale triplice.
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L’episodio riguarda la contesa tra Roma e la città nemica di Alba Longa, risolta facendo combattere tre romani, gli Orazi, contro tre esponenti della
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rappresentazione illusionistica, attraverso la quale l’artista poteva dimostrare la sua abilità nel simulare la realtà. Significativo è l’episodio descritto
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all’inferno, come avverte l’episodio narrato dal Vangelo di San Luca (bisogna ricordare che Epulone fu condannato alla pena dell’inferno per aver
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’animale. Giotto, che dipinse questo episodio nella Cappella degli Scrovegni a Padova, inserisce altri personaggi, come la levatrice Salomè e tre figli di
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in moltissimi mosaici bizantini, tuttavia nello sviluppo temporale è l’episodio di Lazzaro a dominare la scena, inteso come prefigurazione della
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TRASFIGURAZIONE: Questo tema ha un’iconografia che si fa risalire al VI secolo, in ambito orientale. L’episodio, descritto dagli Evangelisti Luca
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Trasfigurazione ad un altro episodio che secondo i Vangeli è successivo alla discesa di Cristo dalla montagna, ossia quello della Guarigione dell’Ossesso.
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dinamicità dell’episodio dell’ossesso, richiamando il simbolismo dell'immanenza del divino e della relatività dell’umano. Le figure di Mosè ed Elia compaiono
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Paolo Veronese nel dipinto poi ribattezzato Cena in casa Levi, conseivato nelle Gallerie dell’Accademia, a Venezia, trasforma l’episodio in un evento
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L’iconografia è di origine bizantina ed in genere mostra l’episodio del bacio di Giuda a destra, mentre a sinistra compaiono dei soldati armati di
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INCORONAZIONE DI SPINE: Anche quest’iconografia ha origini medioevali e viene associata in genere all’episodio del Cristo deriso, dove dei personaggi
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I pittori manieristi hanno spesso interpretato l’episodio e tra tutti si distingue Rosso Fiorentino con la sua Deposizione nella Pinacoteca di
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