negri, anch'esse la guardavano implorando, aspettando che ella desse istruzioni. Entrò nel salotto; le due donne si strinsero subito a lei. - Rossella
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LA porta d'ingresso era socchiusa; ella entrò di corsa, ansimante, nel vestibolo e si fermò per un attimo sotto la luce rifrangente nelle mille
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lo trasse nella stanza. Egli entrò, perplesso ma interessato. Vi era in lei una tensione e nei suoi occhi una luce che non vi aveva mai visto prima; e
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intorno alla lunghezza del suo soggiorno ed entrò furtivamente, quasi senza accorgersene, nella vita della casa di mattoni rossi alla tranquilla estremità
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bruscamente interrotti da Pittypat che entrò nella stanza ansimando come sempre quando saliva le scale, e che la trasse via dalla finestra senza cerimonie. - Ma
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stava asciugando gli occhi, un po' calmata dalle parole di Melania, quando Prissy entrò con una grossa lettera. - Per te, Miss Melly. Aver portato
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vene profonde di passione che erano nascoste entro di lei, i sogni della giovinetta non si sarebbero limitati a desiderare da Ashley un bacio. Ma le
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avete mai provato. Facciamo una scommessa. Entro due mesi vi sarete tolto quel vestito e quel velo e avrete invece una elegantissima creazione di Parigi
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accaduto qualche cosa, perché Melania si muoveva sempre con decoro come una vera signora. Andò ad aprire la porta; Melania entrò a precipizio, rossa e
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dottore che scendeva da cavallo. Aveva le spalle curve e il capo chino. Entrò lentamente e dopo aver deposto il cappello e la borsa, baciò le giovani
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forse vi conosco meglio degli altri e vedo le belle cose nascoste entro di voi e che altri, troppo frettolosi osservatori, non sanno scorgere. Si
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entrò. Il suo volto era pallidissimo, incorniciato dai capelli neri; gli occhi spalancati come quelli di un bimbo impaurito sperduto nel buio. - Rossella
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parlavano di morte, di separazione, di dolore. Rhett si alzò in fretta, depose Wade nel grembo di Fanny ed entrò rapidamente nel salotto. - Suonate «La mia
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cosa. Rossella entrò e sedette sul letto, su cui battevano i raggi del sole. Melania le prese la mano, stringendola affettuosamente. - Sono
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preoccupazione dipinti sul viso. Rossella le accennò di scendere ed entrò in casa. Che bel fresco in anticamera! Si sciolse i nastri del cappello e lo
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seguiva dappresso e Rossella lo udí ridere piano tra sé. Entrò nella stanza di Wade e lo trovò rannicchiato fra le braccia di Prissy, mezzo vestito e
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penetrò nella stanza quando Pork entrò portando una candela consumata a metà in un piattino. L'ambiente si ravvivò: il vecchio divano logoro su cui
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tessuto di cotone. La strada era tutta buche e solchi entro cui erano stati trascinati i pesanti cannoni. Le piante erano calpestate dove la cavalleria e
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il bambino. Si liberò dalla stretta di Wade, balzò nella cucina piena di fumo, indietreggiò tossendo, con gli occhi pieni di lagrime. Entrò di nuovo
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trascinarla entro la terra che tremava; mani silenziose, irrequiete, spettrali. Eppure, sapeva che al di là di quell'atmosfera opaca era un rifugio, un porto
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volevamo che cadessero fra le loro mani. Ma quando Sherman entrò in città, le case erano ancora in piedi. E lui vi acquartierò i suoi uomini. - Ma gli
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alle stelle, quest'anno!» Entrò nello studio e, senza guardare le ragazze piangenti, sedette alla scrivania e prese la penna per calcolare il prezzo
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Melania, entrò nello studio di Elena. Chiuse la porta a chiave e si gettò sul divano piangendo, ridendo, baciando la lettera. - Diletta - mormorò
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cavallo. Il passo irregolare si fermò dinanzi alla porta dello studio; ma poiché Will non entrava, ella lo chiamò. Will entrò: aveva le orecchie
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Butler. Rossella entrò rapidamente nel salotto e chiuse l'uscio. Attorno a lei era la semioscurità delle imposte chiuse e del crepuscolo invernale
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li dimenticò vedendo nuovamente una quantità di soldati yankee, a cavallo, a piedi, entro carriaggi militari, che sciamavano per la strada o uscivano
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vedere il capitano - disse Rossella. Egli aperse la porta e Rossella entrò col cuore che le batteva e le guance rosse d'imbarazzo e di eccitazione
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il sangue freddo in questi casi. Franco entrò portando sul braccio il suo pastrano che porse a Toni. Era il solo indumento pesante che possedesse, ma
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che venivano loro insegnate. Accalcati entro squallide capanne, il tifo, la tubercolosi, il vaiolo non tardarono a scoppiare fra loro. Abituati alla
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che stava apparecchiando la tavola per il pranzo, lo chiamò. Il negro entrò; e il suo volto esprimeva desolazione come quello di un cane sperduto
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vestibolo proprio dinanzi alla sala da pranzo. Qualche mormorio, quindi Pork entrò senza la sua consueta dignità, ma con gli occhi ridenti e tutti i denti
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. - Non lo toccate. È in stato di arresto. Sergente! Quando il sergente entrò nella stanza, col fucile a tracolla, Rhett cercando evidentemente di
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per le scale. Entrò sbuffando con l'espressione di una che attende la battaglia ed è disposta ad affrontarla. Nelle sue grandi mani nere era un
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un'orgia di sperpero, quale Atlanta non aveva mai veduta. Coi Repubblicani al Governo, la città entrò in un'èra di sciupio e di ostentazione, in cui la
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dottore, lo zio Rhett entrò vivamente in sala da pranzo e si versò un'abbondante dose di liquore prima di accorgersi della presenza di Wade. Il bimbo
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Rhett; e rappresentava il piccolo cuneo che Rhett faceva penetrare entro il muro di freddezza degli abitanti della città.
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? - chiese Rhett aprendo l'uscio. Entrò e richiuse. - Sei pronta? - Era buio e non lo vedeva; la voce le sembrò incolore. - Mi dispiace, ma ho l'emicrania
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, scossa dalla gioia; in quell'istante Rhett entrò in camera. Era raso di fresco, lavato, in ordine, e non ubriaco; ma aveva gli occhi rossi e il viso
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scorse il suo sguardo, entrò nella stanza, chiudendo l'uscio dietro di sé, e gli si avvicinò. Non aveva mai visto piangere un uomo, ma aveva confortato
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. Dilcey posò i piatti della cena che aveva in mano e, attraversando la dispensa, entrò in sala da pranzo. Dopo un attimo Melania era in cucina, col
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