I vaglia sono validi per la riscossione entro il mese della emissione e in quello successivo, fatta eccezione per i vaglia tratti da e su uffici
L'opposizione deve essere notificata all'ufficio di emissione.
I rimborsi possono essere eseguiti in uffici diversi da quelli di emissione, senza spese a carico dei richiedenti, previa conferma del credito da
Il rimborso di un buono, da eseguirsi da un ufficio diverso da quello di emissione, è subordinato al pagamento della tassa di un vaglia di pari
Verso corresponsione di speciali soprattasse i mittenti possono ottenere l'emissione di vaglia telegrafici.
I buoni postali sono rimborsabili a vista presso gli uffici di emissione.
La delega è ammessa soltanto per i rimborsi richiesti agli uffici di emissione.
Non è corrisposto l'interesse maturato sui buoni rimborsati prima che sia trascorso un anno dalla emissione.
La cessione ed il pegno debbono essere legalmente notificati all'ufficio di emissione e all'Amministrazione centrale.
Il credito rappresentato dai buoni fruttiferi si prescrive a favore dell'Amministrazione postale dopo 30 anni dalla data di emissione.
presso gli uffici di emissione.
) emissione e pagamento di vaglia; d) riscossione di crediti; e) conti correnti; f) cassa di risparmio; g) buoni postali fruttiferi.
Nel caso di smarrimento di buoni postali fruttiferi, a lui affidati per la emissione, egli ne è responsabile e, indipendentemente dalle eventuali
di determinare sperimentalmente il rapporto e/m relativo al corpuscolo elettrico al cui movimento si attribuisce l'emissione della luce, e si è
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una larghezza inversamente proporzionale alla lunghezza totale del gruppo d'onde (o alla durata dell'emissione).
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sulla lastra) o termiche, o con emissione di elettroni, ecc.: chiameremo siffatti fenomeni «atti elementari di assorbimento». Un altro mezzo, meno
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Esaminiamo ora la validità del ragionamento seguente: se in A è una sorgente luminosa che compie un atto elementare di emissione, e in B è una
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, ci possiamo accorgere che una particella materiale ha compiuto un «atto elementare di emissione», o dal fatto che la sua energia è diminuita senza che
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Da queste considerazioni risulta che è possibile definire operativamente l'emissione o l'assorbimento di un fotone, ma non già la traiettoria seguita
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più esterni: e lo stesso dicasi per le proprietà ottiche come, p. es., lo spettro di emissione o di assorbimento. Gli elettroni più interni intervengono
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approfittare di uno di questi fenomeni di interazione (p. es. emissione, assorbimento o effetto Compton) per infrangere il principio di
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diffusa: difatti l'emissione di un quanto è accompagnata da un rinculo che comunica alla particella un impulso opposto a quello del quanto emesso.
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propria dell' oscillatore). Le differenze tra due livelli successivi, che intervengono nei fenomeni di emissione e di assorbimento, sono dunque le stesse in
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fisica atomica, fu quello fatto dal fisico tedesco MAX PLANCK nel 1900 per dare una teoria dell'emissione del corpo nero: uno successivo, e riguardante
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rendere conto dell'emissione spontanea di particelle da parte dei nuclei delle sostanze radioattive.
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della meccanica e dell'elettromagnetismo classici, pur modificando in vari modi il particolare meccanismo dell'emissione. Nel condurre uno di questi
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discontinuità nel solo processo di emissione, e non nella natura stessa dell'energia. E per quanto, anche in tale forma, l'ipotesi ripugnasse alla mente di
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può aggiungere anzi che al salto (solo diverso da zero) corrisponde l'emissione di radiazione polarizzata rettilineamente come quella che sarebbe
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influisce solo sul numero di elettroni emessi (che è ad essa proporzionale), e non sulla energia della emissione di ciascun elettrone. Così si è stati
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(cioè per , dove ) non vi è emissione, cosicchè l'effetto fotoelettrico presenta la singolare caratteristica di cominciare bruscamente per una certa
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, le difficoltà del fenomeno fotoelettrico scompaiono e si arriva immediatamente alla formula (3). Infatti il paradosso relativo all'emissione
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analoghe a quella di Balmer, il BOHR fu condotto a pensare che l'emissione di tali spettri fosse provocata dal salto quantico di uno solo degli elettroni
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quindi divengono a loro volta centri di emissione di onde: ma queste oscillazioni si devono compiere con la frequenza della radiazione incidente, e
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Ricordiamo che secondo le leggi elettromagnetiche l'emissione di radiazione da parte di un sistema di cariche elettriche è determinata dalla
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Se , la transizione si compie con emissione di radiazione: la teoria qui esposta non dà gli elementi per calcolare la frequenza di questa radiazione
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, emettere nel caso contrario): questa energia viene ordinariamente assorbita o emessa sotto forma di radiazione. Il meccanismo dell'emissione e
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(trascurando la forza viva dei due elettroni); b) un positrone si ricombina con un elettrone fortemente legato a un nucleo: in tal caso è possibile l' emissione
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spettroscopici per gli elettroni più esterni (elettroni di valenza e ottici) e all'emissione e all'assorbimento dei raggi X per i più interni: da ciò la
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che confermano l'esistenza di stati quantici discreti e l'esattezza della legge (18) riguardo ai passaggi dall'uno all'altro di essi con emissione o
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(1) L'eccitazione per urto ha una parte fondamentale nell'ordinaria emissione di radiazione per temperatura. Difatti, questa avviene nel modo
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), ricavando l'energia necessaria dalla forza viva della particella urtante (1) L'eccitazione per urto ha una parte fondamentale nell'ordinaria emissione
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in corrispondenza dei potenziali di eccitazione, poichè ad ognuno di essi corrisponde l'emissione di nuove righe e quindi un aumento dell'effetto
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Lo schema dei livelli energetici si presta ad interpretare — oltre ai fenomeni di ordinaria emissione ed assorbimento — anche i fenomeni della
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ciascuno di questi emettono luce di una frequenza diversa: p. es. dal livello E3 passeranno al livello E2 con emissione della riga di frequenza , indi
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fisici. Infatti, l'emissione l'assorbimento della luce, i fenomeni magnetici, quelli dei raggi X e della radioattività, quelli che avvengono nel passaggio
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, apre, come è facile comprendere, la possibilità di comprendere i legami tra materia e radiazione rappresentati dai fenomeni di emissione ed assorbimento
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