formano in due file. Ella, ordinariamente, con la suprema grazia che la distingue, passa, di signora in signora, e ognuna di esse le è presentata dalla
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, tutte quante: e tutte in fila rispondono con una profonda riverenza. Ella, poi, si siede sovra una poltrona preparata nel centro della sala
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Ella interviene, la padrona di casa è in cappello e guanti, poiché essa diventa ospite della Regina: e gli invitati, come le invitate, debbono essere
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aspettano nel suo collegio elettorale, o nelle sue terre, o perchè ella lo aspetta altrove: e, subito subito, un seguito di signori, amici e conoscenti
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giorni di ricevimento, ella non è sempre nel salone, ma vi apparisce e sparisce; serve il the, se non vi è una sorella grande; non fa conversazione
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di casa le presenta qualcuno, ella balla con lui, ma, dopo, deve immediatamente presentare questo giovane ai suoi genitori o a chi l'accompagna
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chi va via, sin al secondo salotto. Facendo visita, con la madre o con altri, ella fa un poco la parte muta, salvo se trova altre signorine. In
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trovarla sempre ridicola: ella faccia in modo di avere tanta serietà, tanto spirito e tanta disinvoltura, da far loro rimangiare la voglia di
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ella è orfana, o col parente più prossimo. Questi preliminari sono necessari per assodare tutte le condizioni del matrimonio, prima che si faccia la
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lo sposo, a casa. È a casa che gli invitati, arrivati anch'essi, le presentano mano a mano, le loro felicitazioni. Ella deve avere smesso il velo
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conversazione; quando ne ha abbastanza, saluta, l'uomo s'inchina ed ella passa avanti. Il giorno seguente, o, al più, dopo due o tre giorni, bisogna
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lei, alle due e mezzo: ella stessa sta terminando di vestirsi. Altre due o tre person l'aspettano, non tutte divertenti. Cinque minuti di
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; i loro inviti. Nei grandi pranzi, la signora che invita deve essere pronta, e in salone, almeno una mezz'ora prima: inutile soggiungere che ella
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della tavola. Ella è sempre in abito scollacciato, ma meno che nei pranzi di cerimonia: la scollacciatura è a scialle, a quadrato: lo strascico è meno
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battezzato: il padrino va dirimpetto. A casa, ella accompagna al letto materno, il corteo che trasporta il cristianello, subito dopo il padrino: se
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spettano alla madrina. Ma nulla essa è tenuta a donare alla madre o ai parenti della figlioccia. Più tardi, secondo i rapporti, ella fa un dono al
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. Secondo lo spirito de' versi ella coloriva la voce, ora lenta, gentile, soave, ora veloce, alta, impetuosa; l'occhio s'accendeva, la faccia s'illuminava
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, che ella aveva già finito di recitare, già s’era ritirata a suo posto, ma essi stavano ancora lì immoti, come ad ascoltare colle lagrime agli occhi. Che
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savie son tenute. Nè se qualcun altro parlava o raccontava qualche fatterello ella metteva in celia o la parola, o l'improbabilità dell'aggiunto, nè
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femminile, e sotto diversi titoli andava analizzando quella società, di cui ella era parte, formandovi su riflessioni a suo modo; nè sarà troppa
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questo suono ella avrebbe punita tutta la scuola. Ma non c'era verso; come si metteva per spiegare, giù un pizzico, e fuori un suono, la scuola a
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significati falsi o puerili, e così si guasta il pensiero e il giudizio storico. Ella sapeva che aggravare la mente di date e di nomi con una
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ritta; le offeriva la sua seggiola per lasciarla riposar un poco, qualunque ella fosse, anco non la conoscesse; era il bene del prossimo che essa prendeva
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famiglia e del vicinato? Tant'è tanto se non ci ha gusto che potrà ella sonare? Un motivo senza espressione, un valzer stentato e fuor di tempo, che si
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dettare, a sputar sentenze. Che? Le sapeva così male, quando sentiva qualcuna a lanciar giudizii assoluti, e specie se ragazze, che ella, anche
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; perché da questi si riconosce la coltura dello spirito e la bontà del cuore; o come ella soleva dire: sono manifestazioni di un animo buono, educato a
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procedere a Marina non garbava nè punto, nè poco; perchè era contro quella vereconda e modesta dignità, che devono essere la bellezza della fanciulla. Ella
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! Araminta. Le garba? Cidalisa. È d'un gusto squisito! Già non v'ha che lei, che abbia di queste eleganze. Araminta. Staniamo ella è tutta bontà e bellezza
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