(Ella resta più indietro a destra. Archibaldo ha dato la prova del vero: ha udito: ha visto).
Ella si scuote e s'alza, mentre l'aspettante le si accosta, sconvolta.
Ella prende per mano il suo figliastro e lo conduce ai cancelli del Santuario. La chiericia intona l'Antifona.
Ella depone il tutto; poi esita qualche istante, e si ritrae lievemente senza rivolgere le spalle, camminando a ritroso, con gli occhi fissi sopra i
Come la Verde è ginocchioni a servirla, ella si china e la prende per i capelli. Con grazia ardita la donna acciuffata si volge, e lancia la frottola.
Ella si leva in piedi, va all'uscio, lo apre; guarda nell'andito buio. Si ritrae rabbrividendo; e si volge, con la faccia sbiancata dal terrore
Ella lo sospinge. Penosamente egli si muove come vincolato. I suoi occhi sono socchiusi come quelli che temono essere feriti o non sanno fugare il
Rimasta con la tonacella bianca, avendo compiuta l'offerta, ella si prostra col volto sina a terra. Le donne dietro di lei racattano i tappeti per
Con un gesto rapido ella medesima lo discopre. Ugo resta immobile, senza parola, nel pallore e nel rigore del sasso. Il padre lascia cadere a terra
Subitamente la Tolomei si mostra come chi esca dall'agguato. La favorita di Niccolò d'Este, non più giovine, è ancor bella e possente. Ella si
Il sacerdote fa il segno di benedizione su i prostrati, e riceve l'offerta del ferro. Ugo e Parisina si levano, ambedue impalliditi. Ella abbraccia
stende i tappeti, perché ella vi cammini su gli alti zoccoli fini ai cancelli del Santuario. Le tre donzelle riprendono la sequenza sugli organi
Ella s'addossa allo stipite restando inchinata, più bianca della sua gorgeretta. Con un atto pronto e forte Parisina spinge Ugo tra le cortine e lo
Ella si getta ginocchioni, traendo per le mani il giovine, che s'inginocchia di contro a lei. Sono senza colore entrambi, anelanti, a viso a viso
anch'io, poco deve mancarci. Si tratta di occhiate, di sguardi insistenti. Certe volte mi sembra che ella si domandi: - Ma che vuole da me costui che mi
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, nonostante certe spregiudicatezze che la sua sincerità le faceva perdonare, fin dalle invidiose; parecchie. - Sì, - ella gli disse una sera in casa
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domestiche. Don Pietro non poteva sostenere quello sguardo con cui ella pareva chiedesse perdono di morire, di abbandonare padre e madre in tristissime
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continua; e, forse, farle anche indovinare chi fosse; perché, certamente, ella avea dovuto notare gli sguardi dello sconosciuto che, tra la folla, la
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, signora! Si accorgerà sùbito che sono l'uomo più innocuo di questo mondo. E siccome, sorbendo il gelato, ella aveva insistito su quel pericoloso
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aveva reso timido più di un fanciullo. E la mattina che ella mi domandò, maravigliata: - Ma dunque mi amate davvero? - io non seppi risponderle neppure
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persiane di quel secondo piano di via Sardegna dove essi abitavano. - Oh, Dio! - ella esclamò, portando una mano al cuore.... Suo marito, in pieno sole
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ridendo il figlio - ella gli ripeteva: - Quando penserai a darmi una bella nuorina? Ogni giorno che passa vale più di un anno per me. Voglio vederti
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aveva divisi: egli smaniante sul giaciglio del carcere che ora gli sembrava imbottito di spine; ella nella camera dove si era rifugiata, come una vedova
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protese fuori del davanzale ansiosamente. - Leone! Leone! Sono io, Giulia! Vieni ad aprire la porta. Non mi ha visto nessuno! Ella gli era saltata al
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io. Ella lo guardò stupita, e lo lasciò fare. - È pratico, si vede. E così...? - Queste son le cinquanta lire; me le riporterete a comodo vostro
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dell'orologio, mezzo soffocata da un panno per attutirne lo squillo, li destava dal dolcissimo sogno, ella spesso ripeteva: - Sì, sì, basta! Si può morire di
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