finire nella maggior sorpresa. Ella stentò a riconoscere il giovane incognito che a Catania incontrava ad ogni passo, divorando degli occhi il suo sguardo
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ancora strisciava lontana sulla sabbia del viale. Alla porta ella montò nella carrozza che l'aspettava, e partì. - Ella non dev'essere siciliana
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il quale ancora guarda il letto; si dice ancora che ella è un terribile tiratore; il conte anche lui possiede questa sciagurata destrezza... E questi
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tutto quello che aveva sofferto per lei, e forse a causa di ciò, malgrado i torti che si figurava aver ella verso di lui, da farle il sacrifizio
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contessa di Prato! - esclamò Pietro involontariamente. - Cui ella ha salvato il marito rischiando la vita. - Io? No! sono stato sfortunato: ecco tutto. - So
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, delle quali alcune tue e di mia madre sono vecchie da più di 70 giorni. Povera madre! che avrà pensato di me?!... Eppure se ella avesse potuto
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piedi; ella ebbe il coraggio di cambiare in un sorriso la contrazione di spasimo dei suoi labbri. - Suonami il valtzer... il Bacio... fammi contenta
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riprodurre l'eleganza suprema, la molle e quasi ingenua civetteria, con la quale ella rialzava la veste sino a metà della sottoveste ricchissima e si
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attenzioni di chi vuol fare la corte ad una signora. Ella sembrava appena badarvi; ma rispondeva qualche volta col suo solito sorriso grazioso, che
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, anch'egli a piedi, il convoglio, e ci fu risposto: la contessa di Prato. - Ella! - esclamammo tutti ad una voce, come se fosse stato impossibile che la morte
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avvicinava capì, con l'istinto materno, che suo figlio pentito veniva a vedere se ella dormisse; e l'istinto materno le suggerì anche che l'unico perdono che
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, della quale gli occhi soltanto luccicavano come due carbonchi sul volto che sembrava una maschera di cera gialla. Ella si era stretta contro la
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