numera nella sua lettera, e al provvedimento de' quali | Ella | bramerebbe applicato un Corpo religioso, osservo che l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i soggetti alle opere esterne di carità. Se per tanto | Ella | troverà di poter accordare all' Istituto questo grado di |
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la volontà di V. A. che insiste su questo punto, essendo | Ella | decisa di voler un Istituto particolare anzichè un |
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due mali gravissimi negli animi della gioventù. In quanto | ella | si restringe ai mezzi preventivi e proibitivi , e in una |
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di tutto il corpo, come dice il Maestro7Dio, perchè | ella | non produce in fondo all' animo del giovinetto alcun vero |
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i giovinetti al bene, il motivo dell' emulazione; nè pure | ella | sarà ripresa quando nasce spontanea, ove non degeneri in |
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e della virtù; e la virtù di natura sua è durevole, nè | ella | perisce col cessare della educazione collegiale; solo |
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che dà la prova alla vostra fede, e che sta mirando se | ella | resiste, o se miseramente vien meno, per giudicarvi secondo |
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uomo, un uomo potente sovra voi stesso? D' altro lato, | ella | è appunto la perturbazione dell' animo, che vi rende ancor |
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non si tratta propriamente di alcuna forma di governo: | ella | si applica tanto all' Impero russo, quanto agli Stati |
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le forme legittimamente stabilite, e ciò appunto perchè | ella | non si mescola delle cose temporali, se non allorquando |
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No, la Santa Sede non si divide dai popoli, quando anzi | ella | è il loro centro di unione: ella abbraccia egualmente e |
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dai popoli, quando anzi ella è il loro centro di unione: | ella | abbraccia egualmente e popoli e re, e governi e sudditi, e |
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questo stesso ch' io dico risponde a quella difficoltà che | Ella | vien toccando intorno all' altezza della perfezione. Se |
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perfezione. Se questa fosse puramente l' opera nostra, | ella | sarebbe disperata. Ma ella è l' opera di Dio, poichè la |
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fosse puramente l' opera nostra, ella sarebbe disperata. Ma | ella | è l' opera di Dio, poichè la perfezione non è altro |
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che fa venire la giustificazione non ex operibus , quasi | ella | venisse da noi, ma ex fide , cioè dalla confidenza in Dio |
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questa frase, che il pentimento è la « virtù dei mortali »: | ella | è frase eminentemente cristiana, e coincide colla fede di |
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che hanno qualche analogia coi gradi della grazia. | Ella | vede, che solamente in questa dottrina dell' umiltà |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fede si trova la soluzione alla difficoltà fortissima che | Ella | propone sulla pratica inarrivabile della perfezione; e che |
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e freddi! Sono certo, mio caro marchese, che appigliandosi | Ella | alla grazia, Dio La porterà innanzi, il quale ha detto e Le |
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risponda tardi alla vostra lettera, non dovete credere che | ella | mi sia riuscita meno grata, nè prenderete errore se |
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dell' ubbidienza cieca prestata per amor di Gesù Cristo, | ella | è cosa al tutto divina , e quelli soli ciò intendono, a cui |
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conseguenza dell' essermi io arreso al suo cortese invito! | Ella | non vuole da me udire prette lodi, ma mi dimanda un parere, |
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queste poche osservazioni sul suo egregio lavoro. | Ella | ne faccia quel conto che il suo senno Le suggerirà. Io son |
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ed oso anche dire fin qui l' unico nel suo genere. | Ella | mi conservi la sua preziosa amicizia, e mi saluti il |
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sebbene anche questa uniformità la desideri, per quanto | ella | è possibile. Desidero tuttavia nel medesimo tempo, che |
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da se stessi il luogo in cui si deve abitare, non è | ella | cosa direttamente contraria al voto dell' ubbidienza |
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necessità dunque della vita mista il Signore la vede, e se | ella | è reale per l' anima, e non per il corpo, vi provvede |
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di una vita apostolica; ma la vita apostolica può | ella | essere priva delle più solide virtù? Si dà egli vita |
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[...OMISSIS...] 1.40 Niente ritrovo in quanto | Ella | mi espone che mi faccia menomamente dubitare che l' |
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tre o più volte la settimana, e in quei giorni ch' | Ella | desidera, questo è anco il voler di Dio; ed Ella non ha da |
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giorni ch' Ella desidera, questo è anco il voler di Dio; ed | Ella | non ha da far altro che di riempirsi di riconoscenza verso |
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più meraviglia. Ma io sono stata una gran peccatrice, | Ella | mi dice, e dov' è la penitenza? Il desiderio di soddisfare |
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alcune mortificazioni e penitenze esteriori, ch' | Ella | stimerebbe troppo giuste e desidererebbe grandemente di |
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troppo giuste e desidererebbe grandemente di fare; | Ella | riconosca anche in ciò l' amabile volontà di Dio, riconosca |
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del suo desiderio, e sopra tutto poi della ubbidienza ch' | Ella | esercita, non facendole. Egli è tanto grande il merito che |
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le penitenze, di cui si sente verso Dio debitrice. | Ella | le fa tutte ubbidendo. Ma questa stessa dichiarazione, che |
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è la gran ragione: sopra questa ci possiamo riposare. Come | Ella | vede, io parlo di alcune penitenze, delle arbitrarie ch' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vede, io parlo di alcune penitenze, delle arbitrarie ch' | Ella | stessa s' imporrebbe: non resterà perciò priva di penitenze |
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i propri nemici spirituali non meno piccoli che grandi. | Ella | dice che non fa profitto nella emendazione de' suoi |
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quanto può una vita di carità; faccia il maggior bene ch' | Ella | possa a' suoi prossimi, e quando non può farlo coll' opera, |
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pregiatissima signora, purchè si voglia! E non dubito ch' | Ella | lo faccia, che lo farà; e la carità sua riuscirà tanto più |
Epistolario ascetico Vol.II -
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riuscirà tanto più graziosa agli occhi di Dio, quanto più | Ella | procurerà di dirigerla non solo al ben dei corpi, ma ciò |
Epistolario ascetico Vol.II -
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alla salute eterna dell' anime de' suoi prossimi. Serva | Ella | dunque il Signore, che la favorì e La favorisce, con |
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troppo, me ne scusi. Ma sopra tutto preghi il Signore anch' | Ella | (come io farò pure indegnamente per Lei) per i molti miei |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i molti miei bisogni d' ogni specie. Mi son servito, com' | Ella | vede, della licenza ch' Ella mi diede di risponderle nella |
Epistolario ascetico Vol.II -
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specie. Mi son servito, com' Ella vede, della licenza ch' | Ella | mi diede di risponderle nella lingua italiana, e ne ho |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Io ne La ringrazio con tutto il cuore. L' opuscolo di cui | Ella | mi parla, come messo in giro anche costì, ma da Lei non |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fede, come quella di ogni altro semplice fedele, è basata: | ella | è dunque indipendente tutta dal ragionamento, ed io non ho |
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Cristo, qual figliuolo devoto della sua Chiesa. Da questo | Ella | conoscerà, che io non posso valutar molto quella qualsiasi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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valutar molto quella qualsiasi riputazione di letterato che | Ella | mi dice avermi per l' addietro acquistata, e che l' esser |
Epistolario ascetico Vol.II -
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involontario errore ci sarà egli dunque nelle vostre opere? | Ella | mi domanda. Le risponderò con S. Paolo: « nihil mihi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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con tali accuse? qual progetto si cova nascosto? vuol | Ella | che Le dica in fine di più ancora? vuol Ella che le apra |
Epistolario ascetico Vol.II -
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nascosto? vuol Ella che Le dica in fine di più ancora? vuol | Ella | che le apra tutta l' intima mia persuasione? vuol che Le |
Epistolario ascetico Vol.II -
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solita posatezza, imparzialità, prudenza e sapienza divina: | ella | andrà al fondo della cosa, e giudicherà con piena cognizion |
Epistolario ascetico Vol.II -
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una regola sì cara, sì dolce, sì certa, sì sicura qualunque | ella | sia, qualunque cosa Ella prescriva. Ma che cosa in fine |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sì certa, sì sicura qualunque ella sia, qualunque cosa | Ella | prescriva. Ma che cosa in fine prescriverà? Eccole la |
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e in questa vista veramente furono da me scritte. Ma | Ella | ritenga sempre, che questa mia persuasione dettatami dalla |
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[...OMISSIS...] 1.41 Mi consola assai il sentire che | Ella | è risoluta di amare a qualunque sia prezzo la verità e di |
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sono persuaso che questa sia la più bella disposizione che | Ella | possa avere per ottenere da Dio i lumi e la fortezza di cui |
Epistolario ascetico Vol.II -
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possa avere per ottenere da Dio i lumi e la fortezza di cui | Ella | abbisogna nelle circostanze in cui Ella si trova, e che |
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la fortezza di cui Ella abbisogna nelle circostanze in cui | Ella | si trova, e che nella sua lettera mi descrive. Non è |
Epistolario ascetico Vol.II -
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[...OMISSIS...] come dice S. Giacomo. Perciò io credo che | Ella | si troverà ben contenta se in tutti i suoi viaggi, tenendo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di appartenere. Con questa retta intenzione viaggiando, | Ella | non si contenterà meramente di acquistare cognizioni, ma di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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1.42 Nel tempo stesso che ho inteso con vero piacere che | Ella | sia pienamente contenta della cura, a cui sottomise costì |
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mi recò gran pena il sentire dal venerato suo foglio, che | Ella | stessa soffre per la malattia manifestatalesi. Io la farò |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la farò raccomandare al Signore da delle anime buone, come | Ella | desidera, ed io stesso indegnamente presenterò le mie |
Epistolario ascetico Vol.II -
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so e vedo dalla sua lettera che sono i sentimenti da cui | Ella | è penetrata, e però non dee sgomentarsi, se sente la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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in lodarlo, e amarlo, e servirlo nei suoi prossimi? | Ella | offerirà quello che dovrà soffrire in isconto dei suoi |
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e questa oblazione volontaria sarà ricevuta con gradimento: | Ella | avrà dei momenti in cui sentirà profondamente il proprio |
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giustizia che la creatura possa rendere al Creatore: | Ella | nelle sue angustie sentirà intimamente il bisogno di Dio, e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dalla tribolazione, e che giungono al cuore dell' Eterno; | Ella | insomma avrà occasione di far mille atti d' amor divino, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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nel cui solo compimento sta tutta la nostra beatitudine! | Ella | poi è tanto alta, di una sapienza e d' una bontà sì |
Epistolario ascetico Vol.II -
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non ci resta che di pregare colla faccia in terra che | ella | si manifesti a noi colla sua luce, e ci avvivi colla sua |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e in somma per la solida sua virtù; che l' annunzio che | ella | mi dà del gran passo che ha fatto la buona dama in |
Epistolario ascetico Vol.II -
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duchessa di Tonner e di tutta cotesta famiglia, di cui | ella | era divenuta per affetto sì cara parte. Se non che dando |
Epistolario ascetico Vol.II -
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mia cara signora, attingere quella consolazione vera che | Ella | mi domanda nella sua lettera. Quanti motivi non abbiamo, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di naufragi, è pervenuta alla sponda, è entrata in porto. | Ella | ha portata seco la vera fede, di cui le aveva Iddio fatto |
Epistolario ascetico Vol.II -
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forse pentita e dolente di aver abbandonata la terra? Anzi | ella | se ne chiama felicissima, benedice quel prezioso momento, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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da ogni battaglia di spirito e da ogni sofferenza di corpo: | ella | ora guarda in giù ed ha compassione di noi, che ci vede |
Epistolario ascetico Vol.II -
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amare e meniamo lamenti di tanto suo bene. Non rifiuta | ella | l' amor nostro, ma vorrebbe comunicarci un po' del suo; |
Epistolario ascetico Vol.II -
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vorrebbe comunicarci di quel lume intellettivo, col quale | ella | apprezza tanto meglio di noi il vero valor delle cose: |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e troppo a lei più caro di quello della natura; chè | ella | non desidera oggimai da noi, se non il nostro vero bene, e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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contenta quella che ci ha preceduti nel gran viaggio! | Ella | altro non vuole da noi, altro non aspetta, altro non ci |
Epistolario ascetico Vol.II -
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consuetudine di Colei che ci fu tolta; se all' improvviso | ella | ci si affaccia alla mente come per dirci che non c' è più, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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è arma invincibile. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.42 | Ella | m' onora colle sue domande più ch' io non merito. Non le |
Epistolario ascetico Vol.II -
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più ch' io non merito. Non le direi certamente cosa ch' | ella | non sappia: e tuttavia per ubbidire a quanto m' ingiunge |
Epistolario ascetico Vol.II -
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buone; io difficilmente potrei indicargliene di quelle ch' | ella | non conosca; e conoscerà senza dubbio anche il libricciuolo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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come le dicevo, io non ho a dirle che quelle cose che | ella | già sa, e che d' altra parte non si possono restringere in |
Epistolario ascetico Vol.II -
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è mai questa tristezza che mi accusate? Qual dubbio che | ella | non sia un inganno del demonio? Iddio è il Dio della |
Epistolario ascetico Vol.III -
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usiamo ancora della fiducia nella divina bontà, certi che | ella | non manca a quelli che in lei s' affidano, benchè siano |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cui pro milita quella sola prova di cui s' è convinta. Ma | ella | non s' è potuta convincere della verità delle altre prove |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cattolica è stata provata vera per lei; se è provata vera, | ella | è vera in tutto e non in una sola parte; perchè la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sulle verità particolari che la detta fede contiene, | ella | già manca con questo al suo dovere, si rende indocile alla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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persuadersi che la ragione umana è limitatissima, ch' | ella | non può raggiungere i grandi misteri rivelati da Dio, come |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Vergine, della Santissima Eucaristia, ed altri tali; che | ella | anzi si perde spesse volte anche nello studio delle cose |
Epistolario ascetico Vol.III -
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inesplicabili al sapere dei più consumati sapienti; ch' | ella | è soggetta all' errore nelle cose più ovvie; e che ella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ch' ella è soggetta all' errore nelle cose più ovvie; e che | ella | però in punto di religione non dee domandare di più, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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invece della prova del miracolo, quella prova morale, che | ella | stessa, Madamigella, mi diceva sembrarle molto efficace. La |
Epistolario ascetico Vol.III -
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diceva sembrarle molto efficace. La fede cattolica è santa: | ella | ha formato degli eroi di santità: questi eroi perfetti in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ora che ier l' altro ebbi l' onore di trattenermi seco. | Ella | vuole corrispondere all' amor divino: bene, abbandoni |
Epistolario ascetico Vol.III -
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propone di credere. La Fede è il primo passo dell' amore: | Ella | corrisponderà all' amore di GESU` Cristo morto per lei, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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all' amore di GESU` Cristo morto per lei, quand' | ella | adorerà in lui il VERBO FATTO CARNE, come dice l' apostolo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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come dice l' apostolo ed evangelista S. Giovanni, che | Ella | pur ama. Mia signora Contessa, io aveva preso la penna per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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una lunga lettera, e poichè è scritta, la lascio correre. | Ella | forse l' aggradirà: almeno le sarà testimonio del gran |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non verrà dai libri di controversia, almeno se prima | Ella | non istabilisce il principio, che « per credere non è |
Epistolario ascetico Vol.III -
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una sola delle innumerevoli prove che n' abbiamo), allora | ella | dee anche persuadersi che non meritano punto ascolto le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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vincere d' un colpo tutti i nemici della sua quiete, ch' | Ella | ben si persuada di questo principio: « Conosciuta la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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gran principio suggerito dalla logica, io bramerei che | Ella | volesse trovare tempo da leggere una mia operetta |
Epistolario ascetico Vol.III -
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l' avere di sì buoni genitori, come sono i suoi, coi quali | Ella | può usare della più gran confidenza e cavarne consolazione. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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figliuoli sogliono avere una gran forza davanti a Dio. Se | Ella | amerà che, dopo letti gli accennati libri, io gliene |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lo farò. 1.43 Ho fatto indegnamente il memento ch' | Ella | desidera nella santa Messa, acciocchè il Signore sempre più |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quasi emulando charismata meliora . Che ne dice? E` | ella | contenta? Vuol Ella entrare in questa gara con me? Io credo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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charismata meliora . Che ne dice? E` ella contenta? Vuol | Ella | entrare in questa gara con me? Io credo di sì, e con tanta |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quali dovrebbe impararle a tanta maggior ragione da Lei. Ma | Ella | lo volle, e però quello che sarebbe in se stesso temerità, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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esuberante gentilezza? Mi sembra veramente da tutto ciò che | Ella | mi dice, che il Signore l' abbia trascelta e mandata in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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gran fini, perchè vi faccia grandi opere di sua gloria. Già | Ella | tocca tutti i punti principali, che un Vescovo può prender |
Epistolario ascetico Vol.III -
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popolare, riforma de' privati e pubblici costumi. | Ella | di più, conscia che un Vescovo è azione, non teme, ma spera |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ad un Vescovo, di fortezza per eseguire. A tutta ragione | Ella | dà il primo luogo tra le sue cure a quella del Seminario e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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de' chierici dai convittori secolari, come ottimamente | Ella | osserva, è indispensabile per poter dare ai primi un' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lor vocazione. Eccellenti sono i due libri ascetici, ch' | Ella | accenna, come mi sembrano pure eccellenti le meditazioni |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cooperatori, e questi convivano nella casa parrocchiale, | ella | riesce sempre cosa utilissima. Le conferenze dei casi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cui si dee praticare sono scelte d' un merito reale. Perciò | Ella | troverà, credo, importantissima cosa che il Prelato usi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in onore e farlo fiorire. Quanto alla riforma del popolo, | Ella | tocca il punto capitale de' matrimoni, che sono il |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in buona parte, in quello spirito di carità, nel quale | Ella | colla veneratissima sua mi richiese di esprimerle i miei |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Società possa prestarle qualche aiuto alla grand' opera ch' | Ella | si propone di far vieppiù fiorire nella sua Diocesi, la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nel suo principio e nel suo progresso . Nel suo principio | ella | è una Società così larga e generale, che ogni pio cristiano |
Epistolario ascetico Vol.III -
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con suo decreto erige il sodalizio su quelle stabilito. | Ella | vedrà da tutto ciò, Monsignore, che cosa si potrà fare in |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lettera. [...OMISSIS...] 1.44 Quella persona di cui | ella | mi scrive dee ben mettersi in guardia dagli inganni della |
Epistolario ascetico Vol.III -
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collocandosi al di sotto di tutti gli altri uomini. - | Ella | mi domanda se gioverebbe, che la detta persona facesse |
Epistolario ascetico Vol.III -
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11 corrente, colpa la mia assenza da Stresa. Ottimamente | Ella | attribuisce il vacillare di tanta gioventù nella fede e nei |
Epistolario ascetico Vol.III -
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poi farvi le massime eterne, e specialmente quella, come | Ella | ben dice, de' giudizi spaventevoli di Dio, e dell' inferno. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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potere grandissimo sull' animo della gioventù; e poichè | Ella | brama che Le additi qualche autore che ne contenga, mi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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erro, ha anche una raccolta di vite di virtuosi militari. | Ella | mi dimanda in fine della sua pregiatissima qualche cenno |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fu soggetta veramente Maria, se non a Colui, di cui disse | ella | stessa: « Ecco l' ancella del Signore? »Onde se Giuseppe |
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fu compiuto il tempo in cui dovette nascere il Redentore, | ella | dovette essere sorpresa da gaudio indicibile, da gioie |
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altra persona, e tosto dopo messo al mondo il suo Portato, | ella | stessa, non usando già dell' opera di Giuseppe, involgerlo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non divide con nessuno le materne sollecitudini a cui | ella | sola, come sola genitrice in terra, ha tutto il diritto? E |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fu eletta cioè a limitare quella legge per modo, che | ella | avesse sì vigore per tutte le madri, venendone nel tempo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il libro intitolato: « Manuale dell' esercitatore », che | ella | potrà vedere nel volume pubblicato col titolo di « Ascetica |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che i gotici vincono tutti gli altri in maestà religiosa. | Ella | sarebbe una questione di gusto, e come i gusti sono |
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paragone, ed essergli grati anche di questo. Supponendo che | ella | brami che le dica alcuna cosa sui punti della relazione |
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vittima , Le ho già scritto; e da quello che le ho scritto | Ella | avrà già inferito, quanto sarei ora per dirle, cioè che io |
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meno a volere essere così chiamati da tutto il mondo. Se | ella | si compiacerà di riflettere tranquillamente su tutto ciò, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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può essere stato che un gioco della sua fantasia. Spero che | ella | abbraccierà questo mio ingenuo sentimento, e l' |
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Non cesserà già per questo di fare il più gran bene ch' | ella | possa al prossimo, secondo le occasioni che le verranno |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e il più bell' esercizio dell' amor di Dio. Dopo di ciò | ella | mi domanda consiglio intorno alle letture che mi |
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A questo gioverà infinitamente, per dirlo di nuovo, ch' | ella | diriga le principali sue cure e meditazioni. Spero ch' ella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ella diriga le principali sue cure e meditazioni. Spero ch' | ella | mi scuserà, se mi diffondo più del bisogno, e vorrà |
Epistolario ascetico Vol.III -
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però d' avere ora soddisfatto alle sue domande. Resta ch' | ella | mi compatisca e mi continui quel soccorso d' orazioni, che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la dovuta sincerità. In generale non dubito punto dire, che | Ella | si trova, per misericordia del Signore, in sulla buona via, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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poco o nulla, riguarda certe espressioni colle quali | Ella | sembra di credere che in certi stati, in cui Le avviene di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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questo non faccio caso, perchè ho veduto in altri passi che | Ella | viene poi a spiegarsi meglio, dicendo presso a poco |
Epistolario ascetico Vol.III -
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riguardanti la carità del prossimo, da farsi restando | Ella | nel luogo dove Iddio l' ha collocata, converrà esaminare le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Su di questa materia dunque trovo necessario che | Ella | ponga ogni cura ad esprimere e manifestare distintamente |
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punto più importante per chi la deve dirigere; a meno che | Ella | deponesse ogni pensiero di ciò, e la cosa finisse così. La |
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forse dal mio non bene intendere il suo pensiero. Quando | Ella | parla delle vittime che vuole il Signore, parmi che Ella |
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Ella parla delle vittime che vuole il Signore, parmi che | Ella | intenda di essere chiamata a fondare un monastero o una |
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solo lo sa; ma per qualche mese vedo la cosa impossibile. | Ella | preghi che il Signore, mi dia i lumi, gli affetti, le |
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colle consolazioni al suo più fedele servizio. Io so, che | Ella | piena di Fede, e nutrita delle profonde verità della nostra |
Epistolario ascetico Vol.III -
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animo rassegnato e costante. Anzi mi imagino che, avendo | Ella | conosciuto intimamente la bontà del cuore e le beneficenze |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ultima malattia gli aiuti spirituali dei SS. Sacramenti, | Ella | raffrenerà la naturale afflizione colla ferma fiducia nella |
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invisibile ai nostri sguardi carnali, nè la memoria; ma | ella | pensa a noi ancora, e ci ama di più puro amore, ed è grata |
Epistolario ascetico Vol.III -
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pristina vita, ed è potente per rimeritarceli; perocchè | ella | sta vicina al trono della grazia e della misericordia. Ed è |
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[...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.45 Mi congratulo che | Ella | sia fatto Rettore di cotesto venerato Seminario, perchè |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Chiesa di G. C.. Ma non mi fa stupore l' intendere, che | Ella | si trovi in molte perplessità e dubbiezze circa la maniera |
Epistolario ascetico Vol.III -
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miei amici ne abbia prodotto la lettura. La confidenza che | Ella | ripone nella preghiera, l' esclusione dell' eresia, come di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la sua lettera contiene una non dubbia espressione. Voglia | Ella | dunque permettere, che un sacerdote cattolico del |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quella sua lettera. Soprattutto il consolò l' intendere ch' | Ella | riconosce la potestà delle chiavi lasciata da GESU` Cristo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di V. R. e nel lume che Le dà e Le darà il Signore, che | Ella | riconoscerà come una verità di fatto, che quelli che |
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Se questa loro credenza fosse falsa, sarebbe un' eresìa; ed | Ella | stessa riconosce che nella Chiesa Romana eresìe non ve ne |
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del Signore avrebbe condotto nell' errore colui, di cui | Ella | parla nella sua lettera, ed altri, in cui Ella stessa |
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di cui Ella parla nella sua lettera, ed altri, in cui | Ella | stessa riconosce l' operazione e la volontà di Dio? E se in |
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data probabilmente alle loro ed alle altrui preghiere, com' | Ella | giustamente osserva, produsse questo frutto; non è egli da |
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a sentire d' un giorno all' altro il doloroso annunzio, ch' | ella | ci ha abbandonati. Mi figuravo il dolore di tutta l' |
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Onde se noi rimaniam privi per brev' ora di Lei, | ella | non rimane però priva nè di Dio, nè di noi, che in Dio ci |
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[...OMISSIS...] 1.46 Io spero che vedrò il sig. Newman, che | Ella | menziona nella venerata sua lettera, al ritorno di lui da |
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qualche servizio da queste parti. Del resto ciò che | Ella | dice della sommissione di noi Fratelli della Carità all' |
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di noi Fratelli della Carità all' Ordine gerarchico, | ella | è un punto capitale del nostro Istituto. Ho ben veduto che |
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a' Missionari che i riti orientali fossero rispettati: | Ella | conosce in particolare i Decreti di Benedetto XIV. Posto |
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che possono aver perduta agli occhi dell' Occidente, com' | Ella | dice egregiamente. Stimo del pari che sia un felicissimo |
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fu detto per escludere i riti orientali. Per altro, come | Ella | osserva, dovrebbe sempre intervenire in ciò la facoltà e l' |
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sia fatta in terra la volontà del Creatore nostro com' | ella | è fatta nel cielo. Non badi alle parole ancorchè buone in |
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raffreddare o disviare da quel santo proponimento in cui | Ella | ha posto la mira, e a cui non conduce, nè invita le anime |
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può venire da di giù, dunque viene da di su; ne stia certo. | Ella | mi domanda alcune ragioni che persuadano come giovi |
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« Qui vult venire post me, abneget semetipsum »; quindi | ella | ha un merito intrinseco, indipendente affatto dall' oggetto |
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ignoranza dei grandi disegni dell' infinita bontà di Dio, | ella | basta a conservarci la pace del cuore nelle più gravi |
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la pace del cuore nelle più gravi avversità, com' | Ella | esperimenta in questo momento; ma essendo la fede un lume |
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del 13 corrente, che non abbisogna d' altra risposta: | ella | bensì appagò il mio desiderio di sapere la malattia di cui |
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ardimento d' averla ubbidita scrivendole cose nelle quali | Ella | a tutto buon diritto è mio maestro. [...OMISSIS...] 1.49 |
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ora all' argomento della prima sua lettera, non parmi che | Ella | bene interpreti le parole di Nostro Signor Gesù Cristo. |
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prova in contrario l' esempio o la parola di Cristo, a cui | Ella | si appella. Non l' esempio, perchè Cristo, sebbene re degli |
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dai fedeli fatte alla Chiesa, e i vari dominii che | ella | possedette o possiede, dei quali dominii uno è lo Stato |
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è quella da cui vengono alla Chiesa i beni temporali ch' | ella | riceve, come dicemmo, unicamente in deposito e in |
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dell' Eminentissimo Cardinale Mai, a cui ora intendo che | Ella | ha rimesso da esaminare nuovamente i miei scritti. Egli mi |
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ed ivi in appresso prenderò consiglio dalle circostanze. | Ella | mi aggiunge un dolcissimo conforto dicendomi che il Santo |
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suo foglio dato da Viterbo 12 agosto corrente, nel quale | Ella | mi significa che, essendosi radunata in Napoli per espresso |
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a me non importa sapere. Sono bensì grato all' amicizia ch' | Ella | mi dimostra in questa occasione, di che mi è testimonio la |
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sia incomodato: prego Iddio che ce lo conservi. Spero che | Ella | qualche volta visiterà cotesti miei buoni fratelli di S. |
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supremo della Chiesa stessa, che n' è il vero giudice. | Ella | ha trovato che fosse meglio sottrarre agli occhi de' fedeli |
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doni la grazia dell' apostolato assai largamente, quand' | ella | anzi essendo di tutte sublimissima, non è data a tutti, ed |
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cosa è mantenere lo spirito nostro così sollevato, e anzi | ella | è opera della grazia e della fede che in noi si aumenta |
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si suol credere, il dolore ai compazienti, io bramerei ch' | Ella | potesse vedere nell' anima mia; poichè in allora |
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e forse più soavemente ragioneremmo di tali cose se | Ella | fosse presente, e però Ella mantenga il promesso, venga a |
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ragioneremmo di tali cose se Ella fosse presente, e però | Ella | mantenga il promesso, venga a passare alcuni giorni nella |
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anche del nuovo ordine e della nuova perfezione ch' | Ella | aggiunse alle dottrine pedagogiche, colla gratitudine |
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che questo sia appunto quel più alto ordine di cose, ch' | Ella | m' accenna nella sua lettera « aver procurato d' insinuare |
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saviezza ed alla sua benevolenza. Il grave argomento che | Ella | tratta sotto il titolo: « Ragionevolezza dell' uso delle |
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di cui già aveva espresso desiderio il Santo Padre, invece | Ella | mi dice che: « il desiderio esternatole da Sua Santità |
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poterla servire, perchè non ne ho. Ma sarà facile che costì | Ella | trovi il giornale di Torino intitolato l' « Armonia », dove |
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e contiene tanto bene in sè stessa, che quando | ella | c' è, rende superflua qualunque altra ragione inferiore; e |
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scolpiti nell' animo di una persona religiosa. Ma | ella | dee sapere anche un' altra cosa. Quantunque l' uomo sia un |
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la seconda del 23 detto. Da quest' ultima mi accorgo che | Ella | non deve aver ricevuto una mia, data di Caserta 3 luglio |
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mai chiamati da me; che Dio me ne guardi. Tuttavia avendo | Ella | eletto questo minimo Istituto ne' santi Esercizi colla |
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Circa quello che mi domanda, se nel nostro Noviziato | ella | potrebbe attendere per quattro o cinque mesi ad ultimare il |
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di darlo, ed ho consultato qualche persona rispettabile. Ma | ella | ne faccia quel conto che crede. Prego di cuore Iddio che La |
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1.51 Ho letto io stesso con tenerezza la sua lettera. | Ella | si conforti pure nella misericordia di Dio, la quale è |
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parola infinita ci deve aprire il cuore ad ogni speranza. | Ella | e il suo figlio defunto discendono da santi genitori, e la |
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a lui coll' intermezzo di Maria santissima, a cui | Ella | è figlio divoto: che dubitar dunque con tale |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ed illanguidito. Sommamente mi rallegro del vedere come | Ella | ami sempre giovare alla religione e alla virtù coll' arte |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vicende possa avere sofferto per gli ultimi tumulti civili. | Ella | mi dice che una simile sia piantata a Roma. Buona cosa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Buona cosa sarebbe che n' avessimo minuto ragguaglio. Se | ella | intraprendesse la stessa cosa nel Regno Veneto; e se le |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vorrebbe in vero una direzione assai meditata. Ad ogni modo | Ella | ci pensi, e me ne scriva. Alle cose buone è lodevole il |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Alle cose buone è lodevole il solo pensare. Le ho scritto, | Ella | vede, con tutta confidenza e alla buona, come sono solito |
Epistolario ascetico Vol.I -
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confidenza e alla buona, come sono solito cogli amici; se | ella | ha da lagnarsi, si lagni con se medesimo, che si è mostrata |
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aggiunto coll' officio di Padre spirituale . Di laici, com' | Ella | sa, erano formate le comunità dei regolari più antichi: |
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esercitare la carità verso gli altri, congiungendo (come | Ella | dice benissimo) la propria santificazione. Oh quanto non |
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di giovare il prossimo in quei rami di carità che | Ella | accenna! Che facessero presso gli uomini, quanto presso le |
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vorrà, gli ostacoli saranno nulla. Preghiamo intanto, e se | Ella | ha qualche buon lume, qualche soggetto, e qualche mezzo |
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a ciò acconsento, quanto credo che, anche senza di queste, | Ella | sia persuasa della mia profonda venerazione; e tanto è più |
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ne partecipano! Ogni buon cristiano in questo modo, come | Ella | stessa ben riflette, viaggiando (il che oggidì è |
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gli scellerati pell' eseguimento dei loro neri disegni? | Ella | sarebbe una guardia vigilante, una barriera forte, una |
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o se mi sono troppo avanzato in una materia sì bella, | Ella | e tutta la società saprà condonarlo al mio cuore che |
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Signore disponga tutte le cose. Le diverse circostanze che | Ella | mi espose mi fanno sempre più credere che il Signore voglia |
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poco, ma con tanta maggiore sicurezza e solidità. Sento che | Ella | dice avere bisogno di me, ed io ben volentieri mi presto in |
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si crederebbe utile. Non ostante io desidero solo, che | Ella | mi comandi, perchè io adempirò fedelmente come posso quanto |
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come posso quanto mi incumbe. Se poi l' aiuto che | Ella | dice volere avere da me fosse qualche sovvenzione in |
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per quanto portano le mie forze e gli altri miei impegni. | Ella | mi dica pure di quanto ci sarebbe bisogno, ed io |
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del De Apollonia, di scriverle quella prima mia lettera. | Ella | mi espone i suoi pensieri intorno al modo di attaccare con |
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vantaggiosi pe' tempi nostri sarebbe quello che | Ella | molto sagacemente propone ed abbozza. Tutti i caratteri che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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molto sagacemente propone ed abbozza. Tutti i caratteri che | Ella | stabilisce dell' età nostra, la necessità di un ragionare , |
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promettersi, colla grazia di Dio, del profitto. Altri che | Ella | che le ha concepite non potrebbe convenevolmente esporle. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che le ha concepite non potrebbe convenevolmente esporle. | Ella | si acquisterà con ciò un merito assai rilevante presso il |
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me ne tengo sicuro. A proposito degli autori apologisti che | Ella | mi va nominando, ha letto Ella l' opera grande del sig. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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degli autori apologisti che Ella mi va nominando, ha letto | Ella | l' opera grande del sig. Haller, « La Restaurazione della |
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e delle lettere in codesta città, della libreria di cui | Ella | è custode, delle sue occupazioni che sento essere diverse, |
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a introdurre in Italia le Figliuole della carità. Essendo | Ella | congiunta in amicizia con moltissimi uomini pii e di |
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pii e di diversi luoghi e condizioni, quanto non verrebbe | Ella | (e viene anche di fatto) aiutata e sostenuta nella |
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di avere l' onore di conoscere Lei anche di persona. Se mai | Ella | avesse da viaggiare verso il Tirolo, io Le offerisco la mia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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verso il Tirolo, io Le offerisco la mia casa qualunque | ella | sia: e sarebbe mia somma ventura se si degnasse di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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parlarmi di quello che sommamente mi è gradevole, e di cui | Ella | sa così bene e così caldamente parlare. Il suo istituto de' |
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credo quei piaceri purissimi, e soavissimi, di cui mi dice | Ella | di godere molte volte! Sono tali i piaceri che nascono |
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Lei felice! Io so bene che talora anche, come scrive, | Ella | proverà delle angustie e il dispiacere di veder qualche |
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incominciata carriera sì santa e meritoria. Quando poi | Ella | mi dice, che qui non si rattengono le sue mire, i suoi pii |
Epistolario ascetico Vol.I -
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qui non si rattengono le sue mire, i suoi pii desiderii, | Ella | mi fa concepire ben molte speranze, perchè so che la carità |
Epistolario ascetico Vol.I -
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se finalmente questa carità non fosse secondo la scienza , | ella | non sarebbe nè a Dio gradevole, nè giovevole agli uomini: |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Dio gradevole, nè giovevole agli uomini: nè infine sarebbe | ella | carità , ma una presunzione, un vano nome, un inganno dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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faremo, quanto basterà per renderci alla fine consolati. | Ella | preghi, ella mediti: mi scriva poi i suoi sentimenti, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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basterà per renderci alla fine consolati. Ella preghi, | ella | mediti: mi scriva poi i suoi sentimenti, e quando a Lei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dare a questa bell' opera quell' assistenza ch' io vorrei. | Ella | si rammenterà, Ven.ma signora marchesa, come qualche altra |
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in quanto all' animo del Vescovo sarebbe favorevolissimo: | ella | stessa lo conosce: io mi confido che non trascurerebbe |
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d' ottimo cuore, è tutto nuovo, e i Vescovi nuovi, com' | ella | sa, hanno infinite brighe e pensieri, fra i quali |
Epistolario ascetico Vol.I -
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pii e gentili e congiunti per la più soave amicizia, a cui | Ella | è capo. Oh quanto è preziosa, massimamente ne' nostri |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cattivi, sempre in dissenzione fra loro, sono sempre, come | Ella | diceva, uniti contro de' buoni, perchè « qui non est mecum, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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essermi qualche solenne zoticone o bifolco di prima riga. | Ella | non ha potuto risparmiarmela se non per un atto della sua |
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me n' ha detto più nulla nell' ultima sua lettera, ma crede | Ella | per questo che mi sieno usciti di mente? Li ho portati non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e condurlo, educandolo, a quegli esercizi di carità, che | Ella | accenna, e ad altri consimili. A questo parmi che non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tanto è più bello e più forte, quanto è più uno. Parlo, | Ella | ben lo vede, della bellezza esteriore della santa Chiesa: |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sì vasta, che non sia angusta al cuore del vero discepolo! | Ella | ha capito da tutto questo, quale sarebbe il disegno, su cui |
Epistolario ascetico Vol.I -
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S. Gaetano, S. Ignazio, e gli altri santi Fondatori, che | Ella | m' accenna, abbiano fatto egregiamente nel tenere |
Epistolario ascetico Vol.I -
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entri d' ogni lato il rilassamento, per cui infine, come | ella | riflette benissimo, non possa sussistere. A malgrado di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la quale non può in altro consistere che nella carità. | Ella | mi risponderà di non negare allo stato pastorale la sua |
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da ciascuno in particolare, quanto da lui dipende. Ma | ella | avrà considerato il secondo de' quattro articoli da me |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è veramente divino e insuperabile. Ma questo ministero, | ella | mi ripete, è pieno di pericoli. - Appunto per questo, a me |
Epistolario ascetico Vol.I -
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replicate prove di vera umiltà ed abbiezione di se stesse? | Ella | replica, che a questo si può provvedere col fare che l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del santuario ; senza però che la Congregazione assuma | ella | stessa il medesimo ministero. - Signora Marchesa, per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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credere che debba essere d' aiuto contro a questo rischio? | Ella | ha egregiamente osservato che le dignità ecclesiastiche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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loro d' ogni maniera. Attendendo a questo sentimento, | ella | vedrà quanto a me piacciano quelle sue parole, che la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quale mi parrebbe che vorrei ordinare questa Comunità, ed | Ella | me ne ha incoraggiato. Ora, prima di cominciare cosa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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, pronti ad esercitare qualunque di esse, per quanto penosa | ella | sia, purchè venga comandata; ed è perciò il solo giudizio o |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Congregazione ad uscire dal suo secreto, e dal ritiro che | ella | si elegge. Poichè gli uffici della cura delle anime si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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opere di carità riguardanti la classe mendica, perchè | ella | possa conservare una stretta relazione con questa classe |
Epistolario ascetico Vol.I -
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po' di quiete maggiore ai miei diletti studi: poichè a casa | Ella | sa quanto è facile che intervengano frequenti disturbi. Qui |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della società sono eccellenti; e se c' è del male (perchè | Ella | sa che dovunque pur troppo alligna quest' erba) sta nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in questi giorni leggendo una bell' opera di Leibnitz, che | Ella | probabilmente conoscerà, intitolata « Systema Theologicum |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fra le altre cose degl' Italiani dice così: [...OMISSIS...] | Ella | però dirà che se io me ne vo di tal passo più tosto Le |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la studio, caro amico, e più intimamente me ne persuado. | Ella | è un' amica, ella è una madre pietosa che sparge di fiori |
Epistolario ascetico Vol.I -
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amico, e più intimamente me ne persuado. Ella è un' amica, | ella | è una madre pietosa che sparge di fiori tutte le nostre |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sparge di balsamo tutto l' assenzio delle nostre sventure. | Ella | viene dentro di noi, ella si asside nel mezzo del nostro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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assenzio delle nostre sventure. Ella viene dentro di noi, | ella | si asside nel mezzo del nostro cuore, e di là diffonde, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in tutto l' uomo, trasformato in un ampio cielo lucente; | ella | appunta l' uomo e lo affissa nell' eternità. Oh Dio! quale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mentre dovevamo tutti riserbarli per un oggetto eterno; | ella | ci nota e ci fa rincrescere per fino i momenti di tempo che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mani della divina Provvidenza, non per presumere, quasi che | ella | ci dovesse dare ciò che a lei piacesse di darci. E` |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mani della divina Provvidenza, seguendo tutti que' lumi che | ella | ci darà. Non dubitate, mio caro, anzi mio carissimo nel |
Epistolario ascetico Vol.I -
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perpetuamente. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.27 | Ella | mi ha fatto un vero regalo coll' avermi procurata la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutto l' interesse alla loro felicità. La tenerezza che | Ella | mi manifesta pe' medesimi è naturale, ed essa diventerà un |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fuori di cui non c' è del bene che l' apparenza. Quanto | Ella | fa ragionevolmente, proponendosi di deporre ai piedi di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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abbandona giammai nessuno di quelli che confidano in lui. | Ella | sente un non so quale timore in se medesimo nato dalla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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abbandonato! Ma rendiamo grazie al Signore, perchè come | Ella | assai bene riflette, quando noi ci abbandoniamo in Dio, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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d' averlo in coscienza? Oh bontà di Dio indicibile! | Ella | si adonta se noi ci perdiamo di cuore; ella esige da noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Dio indicibile! Ella si adonta se noi ci perdiamo di cuore; | ella | esige da noi coraggio tanto grande, quanto (se potesse |
Epistolario ascetico Vol.I -
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coraggio tanto grande, quanto (se potesse essere) è grande | ella | stessa: un coraggio infinito. Chi potrebbe metterci questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ci troviamo? Egregiamente; dunque ai piedi del Crocifisso | ella | deponga tutto se stesso; giacchè questo è il pegno, come |
Epistolario ascetico Vol.I -
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coraggio nel Signore, e a nulla temere in tutto ciò che | Ella | va ad intraprendere; scacci da sè ogni dubbio ed ogni |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con franchezza, con libertà di coscienza, con fede. Quando | Ella | sarà a Roma, le scriverò qualche cosa di più particolare. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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comune ci assista. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.27 | Ella | chiama assai bene correttivo le spine che si trovano nelle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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colaggiù manderei un prego potente, onnipotente! Parmi che | Ella | converrà in questi miei sentimenti: parmi che quanto dico |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è dolce il potere essere rammentato nel mezzo di loro, come | Ella | mi scrive che faranno! Io sento tanto più il pregio di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sia il segno diletto: è di legno anzichè d' oro la croce. | Ella | è ne' medesimi sentimenti come intendo dalla cara sua. Ah |
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[...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.2. Ieri sera quando | Ella | mi ha favorito della sua conversazione, io ho manifestata |
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le arrecassero grande inquietudine: e noi tutti, ed | Ella | in particolare, ha bisogno di tranquillità. Se Ella |
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ed Ella in particolare, ha bisogno di tranquillità. Se | Ella | presentemente che è, come la sua umiltà suole dire, al |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nel suo spirito mescolati insieme errori e verità, | Ella | per separarle sarà necessitato ad entrare in questioni |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in dovere di coscienza di fare ciò, e desidero ancora che | Ella | voglia accettare il candore, con cui le parlo, quale pegno |
Epistolario ascetico Vol.I -
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gaudio pieno! Mio caro! Io le descrivo con questo ciò che | Ella | mi chiede circa questa santa quaresima, ciò che vorrei che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è di quattro: ma non è ancora venuto l' amico, a cui | Ella | manda i saluti: lo aspetto però, sebbene delle dure prove, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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comunicatami, è il seguente: 1 Circa la convulsione da cui | Ella | si trova assalita del pianto e del riso ne' momenti di |
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conseguenze. Il suo stato fisico un poco alterato, com' | Ella | confessa, basta a spiegare una tal cosa: quando i nostri |
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se qualche cosa succede, pensare di averla predetta, come | Ella | stessa si esprime, è un difetto che fa bene a riconoscere, |
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volte di fare, e che qualche volta anche cadde; come quando | Ella | si è messa in mente che fossero venute lettere da Milano |
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a delle grazie soprannaturali, e straordinarie, acciocchè | Ella | in tal modo nel maggiore suo bisogno si addormenti sopra la |
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non giunga a conoscere se stessa, e ad emendarsi. Ma | Ella | stia pur fermo a non dare alcuna retta a simili pensieri, e |
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grazia gratis data , la quale non è punto meritoria; e come | Ella | dice, ciò che è avvenuto dopo ben mostra che le conseguenze |
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suoi peccati, ci deve bastare; 7 Dirò ancora una cosa. Se | Ella | sentisse difficoltà a scacciare il pensiero dall' |
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pago, e poi mi rivolse queste parole: « E dunque pensa | Ella | di ritornare in Diocesi? » Io gli risposi che « questo era |
Epistolario ascetico Vol.I -
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carità. Se la mia osservazione è vera, approfittatevene: se | ella | è falsa, non curatela punto come non ve l' avessi fatta. Mi |
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dica che, se la somma è forte, io non me ne smarrisco, se | ella | è proporzionata alle mie forze, e che è necessario sempre |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ci serva di norma nella nostra futura condotta): « Se | Ella | pensa di cominciare con una piccola cosa e lasciar fare |
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al Signore, noi approviamo , e siamo bene contenti che | ella | faccia. Ma se Ella credesse di cominciare con delle cose in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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approviamo , e siamo bene contenti che ella faccia. Ma se | Ella | credesse di cominciare con delle cose in grande, noi non |
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per la stessa via, o abbandonarla ». Egli tornò a dirmi « | Ella | è sulla buona strada; e continui pure pel suo cammino, |
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di Dio, a mio riguardo, e aggiungendomi « si ricordi che | Ella | non deve diffondersi nelle opere della vita attiva, ma deve |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Signore la visita, e della pazienza ed ilarità, colla quale | Ella | le riceve e sopporta. Io non so dirle, se non che questo è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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questa Madre e Signora nostra, in quanto che io spero che | Ella | vorrà dire, anche per me, miserabile peccatore, un' Ave |
Epistolario ascetico Vol.I -
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più nulla temiamo; e felici quelli che il fanno davvero! | Ella | lo impetri ancora a me, che finisco domandandole mille |
Epistolario ascetico Vol.I -
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all' azione di que' motivi. La grazia viene in soccorso: | ella | fa sentire ciò che è insensibile ad un senso secreto dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Patrizi che mi accuora, ma il dolore che involontariamente | ella | produce morendo a' suoi più stretti congiunti, al nostro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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successivi nell' essenza del Cristianesimo, come nè pur | Ella | li ammette: esso è la parola di Dio; ed è immutabile più |
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evangelica, non solo gli effetti stupendamente benefici ch' | ella | ha prodotto al mondo in questi diciotto secoli che è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Dominus pars haereditatis meae »: queste grandi parole che | Ella | pronunzierà solennemente, quando passerà sul suo capo la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in questo discorso quasi senza avvedermene; ma osservo ch' | Ella | nella sua lettera ha l' umiltà di dimandarmi un parere su |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e sul suo stato futuro; perciò non me ne pento. E giacchè | Ella | così vuole, Le aggiungerò liberamente, che, per la più vera |
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mio conte Giuliari; ecco tutto in poche ma cordiali parole: | Ella | non se n' avrà certamente a male, se ho riversato il mio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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alla Provvidenza l' esito di quello che facciamo, giacchè | ella | sola può fare tutto, e noi niente. Non operiamo adunque con |
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la compongono: questo si può ottenere in ogni stato, in cui | ella | si trovi; dunque è sempre contenta e perfetta. Mio |
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a cui posso estendere questa affettuosa confidenza. 1.31 | Ella | mi fa cuore perchè io ponga mano alle teorie sociali. M' |
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e i vostri cari alla nostra cara madre Maria Santissima, | ella | vi otterrà il soccorso al di fuori, ed il conforto al di |
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sentirmi intenerire e piangere il cuore, quando penso che | ella | era una volta l' Isola de' Santi, e che poi il demonio così |
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per la natura stessa del suo unico e semplicissimo fine. | Ella | qui soggiungerà che, appunto per questo che le opere di |
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dell' esercitare la carità esternamente, mi ricordo che | Ella | mi disse, non sapersi persuadere, come si potrà regolare |
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suoi, ve lo dico sinceramente, riesce più amabile, più ch' | ella | è piccola, appunto perchè ella ha meglio occasione d' |
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riesce più amabile, più ch' ella è piccola, appunto perchè | ella | ha meglio occasione d' essere anche più umile e non |
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cielo ottenere tutto il lume necessario a' suoi figliuoli. | Ella | mi farà sempre una grazia singolare se mi darà sue notizie, |
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1.32 Non tardo un momento a rispondere alla cara vostra. Se | ella | mi ha afflitto per la compassione di quelli che patiranno |
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[...OMISSIS...] 1.32 Io temo che quelli ai quali | Ella | ha affidato l' esame delle Costituzioni, non ne abbiano |
Epistolario ascetico Vol.I -
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prima sua cooperazione ed appoggio, e possa io sperare che | Ella | me lo presti di tutta sua persuasione. Io credo che l' |
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sia adattata ai tempi, e che riuscirebbe sicuramente se | Ella | il vuole; non dico senza delle difficoltà, perchè di queste |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che fu questo! Lo eseguisca senza perdere tempo, ed | Ella | corrispondendo a questa inspirazione, s' acquista |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dilettazioni terrene, si converte tutta al suo Creatore! | Ella | ha un tal valore questa conversione dell' anima desolata e |
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la bellissima lettera di sant' Ignazio sull' ubbidienza; | ella | par fatta a posta per noi, per la nostra società. Voi |
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veniamo a noi, mio caro Quin. Ha fatto bene a non entrare | Ella | a parlar della natura della Società, e faccia così anche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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una sapienza non intesa dal mondo, anzi chiamata stoltezza: | ella | fugge i beni materiali, ella vive d' astinenza, di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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anzi chiamata stoltezza: ella fugge i beni materiali, | ella | vive d' astinenza, di mortificazione, di volontaria |
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spoglie d' Egitto come di altrettanti trofei, allora ch' | ella | pare divenuta l' arbitra delle sorti umane, allora solo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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pare divenuta l' arbitra delle sorti umane, allora solo | ella | è come impotente, ella è il Davidde oppresso sotto l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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delle sorti umane, allora solo ella è come impotente, | ella | è il Davidde oppresso sotto l' armatura di Saulle: quello è |
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dopo averla così umiliata, averle fatto conoscere ch' | ella | è composta di uomini soggetti alla tentazione, averle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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averle mostrato per un' amara esperienza che in lui solo | ella | è forte e può confidarsi, mosso a pietà di lei, concede |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sta nel dare il giusto peso a questa parola Eternità . - Ma | ella | è futura. - Appunto per questo gli uomini, trattenuti dal |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la troveremo nelle parole di un nostro amico o fratello, | ella | riuscirà ancor più cara, e gli resteremo obbligati d' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' ubbidienza ci dee rallegrare sempre, qualunque cosa | ella | voglia, e senza pensare altro. Se l' ubbidienza non ci |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' amor proprio e non è considerata dagli uomini: tanto più | ella | è da Dio! Io spero che voi ne riporterete colla vostra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di un errore in cui so essere stato ecc.. Tanto | Ella | che Don Giovanni hanno creduto che io, ecc. »; ma dite più |
Epistolario ascetico Vol.I -
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hanno creduto che io, ecc. »; ma dite più tosto: « forse | Ella | potrebbe aver creduto... Io temo non forse Ella, ecc. »: |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non crediate che torni a scapito della Filosofia. Poichè s' | ella | da prima oscura le cose chiare, dissipa in appresso la |
Gioberti e il panteismo -
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non può più recarsi in dubbio pel solo motivo, che | ella | si abbia una natura assai misteriosa e impenetrabile al |
Gioberti e il panteismo -
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argomenta all' esistenza del Creatore. E` dal reale che | ella | va all' ideale; poichè il reale dipende dall' ideale come |
Gioberti e il panteismo -
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nella sua possibilità, sia un uomo possibile? Anzi | ella | è reale, per consenso dei nostri avversarj, che voglion |
Gioberti e il panteismo -
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discorso alla mente che è un reale. Abbiamo veduto che | ella | non può riprodursi al di fuori di noi. Infatti, se |
Gioberti e il panteismo -
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riprodursi al di fuori di noi. Infatti, se supponessimo ch' | ella | si potesse realizzare al di fuori di noi, invece che l' |
Gioberti e il panteismo -
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idea non si può dunque confondere nè la mente reale in cui | ella | si trova, nè alcun altro ente reale qualsiasi. Ma troppe |
Gioberti e il panteismo -
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è vero che ne posso fare il confronto, e riconoscere che | ella | è meno perfetta della seconda. Dunque le idee sono |
Gioberti e il panteismo -
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Dunque ogni idea mostra se stessa senza bisogno d' altro: | ella | è dunque essenzialmente un lume , ella è essenzialmente |
Gioberti e il panteismo -
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bisogno d' altro: ella è dunque essenzialmente un lume , | ella | è essenzialmente concepibile. Mi direte, che anche l' idea, |
Gioberti e il panteismo -
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la convenienza di questi nessi dipende dal suo volere, se | ella | è arbitraria. Nel caso che si risponda di sì, egli è facile |
Gioberti e il panteismo -
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Questa convenienza, questa bellezza, domando di nuovo, è | ella | arbitraria? se non è arbitraria, se non è l' opera della |
Gioberti e il panteismo -
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quell' arancio cade sotto i miei sensi, pende forse anch' | ella | dall' albero del mio giardino? In questo caso io non potrei |
Gioberti e il panteismo -
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cadrebbe con esso in terra anche la mia idea. Ma no; | ella | non è ristretta a luogo alcuno; tosto che la mia mente |
Gioberti e il panteismo -
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non trovasi nel reale, nè dal reale può esser prodotta: | ella | è in se stessa, e la sensazione non ha fatto altro che |
Gioberti e il panteismo -
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che pur le mancasse l' idea di se stessa: si conoscerebbe | ella | questa mente? Non mai. E questo non è un caso ipotetico; è |
Gioberti e il panteismo -
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questa realità si rimane pura realità, puro sentimento, può | ella | concepirsi? Abbiamo già detto di no; abbiam veduto che l' |
Gioberti e il panteismo -
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dunque questo elemento che distingue le due cognizioni? E` | ella | forse la realità, ovvero si trova la realità stessa nell' |
Gioberti e il panteismo -
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scuole. Poichè quando io dico della stessa cosa: « | ella | è in potenza, ed ella è in atto »il subjetto del mio |
Gioberti e il panteismo -
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quando io dico della stessa cosa: « ella è in potenza, ed | ella | è in atto »il subjetto del mio discorso non varia, anzi è |
Gioberti e il panteismo -
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è, che affermarla in me stesso è lo stesso che dire che | ella | è in modo diverso da quello che è nell' idea; ma questa |
Gioberti e il panteismo -
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stessa realità con quella cognizione colla quale solo | ella | è conoscibile. Qui voi mi direte che io supposi in tutto |
Gioberti e il panteismo -
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Infatti la percezione del reale ha una sua unità, se | ella | si considera come procedente dall' unità dello spirito. |
Gioberti e il panteismo -
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Questa è la sintesi tra l' essere ideale e l' essere reale. | Ella | è possibile, perchè l' idea non essendo soggetta alle leggi |
Gioberti e il panteismo -
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condizioni possa la mente fare un tale ragionamento. Quando | ella | dice seco medesima: « quest' albero esiste », che cosa fa? |
Gioberti e il panteismo -
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dice seco medesima: « quest' albero esiste », che cosa fa? | Ella | predica l' esistenza di ciò che opera nel suo sentimento e |
Gioberti e il panteismo -
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dà il nome di albero. Dunque è mestieri prima di tutto che | ella | sappia che cosa sia esistenza. Ma che cosa è esistenza? Un' |
Gioberti e il panteismo -
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senza mai confondersi con esso. Ma dunque si predica | ella | un' idea dell' albero da noi sentito? In tal caso dicendo |
Gioberti e il panteismo -
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il possibile, appunto perchè prima dell' affermazione , | ella | non è che l' essere possibile? Quindi noi possiamo |
Gioberti e il panteismo -
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determinata dell' ente reale, e l' idea indeterminata? E` | ella | intrinseca questa differenza in modo che costituisca due |
Gioberti e il panteismo -
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concetto; 3) quando questa idea già una volta si è formata, | ella | si torna ad applicare ai reali che tornano a caderci nel |
Gioberti e il panteismo -
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non ha parti; eppure la mente può trovarvi moltiplicità; | ella | può considerarlo a ragion d' esempio, come il centro di una |
Gioberti e il panteismo -
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Noi consideriamo questa vita nel solo piede, benchè | ella | sia semplice e come tale operi in tutto il resto del corpo. |
Gioberti e il panteismo -
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un quadratino e se l' ha disegnato mediante il rapporto ch' | ella | prese a contemplare tra una piccola figura quadrata e lui. |
Gioberti e il panteismo -
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col reale. Ed ecco l' idea speciale bella e trovata - . | Ella | non differisce dunque nella sua essenza dall' idea dell' |
Gioberti e il panteismo -
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diversi, e secondo queste applicazioni diverse sembra che | ella | si moltiplichi, e acquista diversi nomi, onde volgarmente |
Gioberti e il panteismo -
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si identifichi sotto tutti i rispetti , ma solo in quanto | ella | è idea; ed ella non si può dir già idea in quanto ella è |
Gioberti e il panteismo -
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sotto tutti i rispetti , ma solo in quanto ella è idea; ed | ella | non si può dir già idea in quanto ella è limitata, giacchè |
Gioberti e il panteismo -
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ella è idea; ed ella non si può dir già idea in quanto | ella | è limitata, giacchè il limite della cosa non forma la cosa, |
Gioberti e il panteismo -
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essere. Ora rispetto a queste limitazioni, noi dicevamo che | ella | non s' identifica punto, anzi si distingue, come il |
Gioberti e il panteismo -
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che abbiamo fatto di un dato ente reale, in questo senso | ella | si può dire prodotta; ma se si considera ciò che ha di |
Gioberti e il panteismo -
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ha di positivo l' idea speciale, se si considera ciò ch' | ella | ha d' identico coll' idea universalissima, ella non si può |
Gioberti e il panteismo -
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ciò ch' ella ha d' identico coll' idea universalissima, | ella | non si può dire nè prodotta nè formata, ma semplicemente |
Gioberti e il panteismo -
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che la città di Firenze ha tante miglia di circuito, che | ella | ha tanti palazzi di pietra, tante Chiese, conta tanta |
Gioberti e il panteismo -
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per mezzo delle immagini pensate alla vera Firenze qual' | ella | è in realtà, non nella mente nostra, ma in Val d' Arno, le |
Gioberti e il panteismo -
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L' affermazione è un atto interno dell' anima, col quale | ella | costituisce se stessa in uno stato di persuasione, che |
Gioberti e il panteismo -
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quasi nuove potenze che acquista l' anima, mediante i quali | ella | può ripetere o ripristinare gli atti fatti altra volta. Ma |
Gioberti e il panteismo -
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dipende dalla prima affermazione, e in qual parte dipende | ella | dalle immagini? Questa è questione importante, e nuova. |
Gioberti e il panteismo -
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reale non sono le immagini che abbiano virtù di darla; ma | ella | propriamente consiste nella conservazione di quello stato |
Gioberti e il panteismo -
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sua attività relativamente al mio sentimento appartiene | ella | alla cognizione dell' ideale o del reale propriamente? |
Gioberti e il panteismo -
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sua sussistenza. E bene, egli è chiaro in tal caso, che | ella | appartiene alla cognizione ideale; perocchè io posso saper |
Gioberti e il panteismo -
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in gran parte la natura dell' anima pe' fenomeni ch' | ella | produce nel sentimento corporeo. Or da tutto questo |
Gioberti e il panteismo -
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infinite cose da quella materia che le è data; sia pure che | ella | sappia farci sopra infiniti ragionamenti, fabbricandosi |
Gioberti e il panteismo -
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non dà a se stessa la materia delle sue cognizioni; s' | ella | non crea nulla, ma solo deduce; tutto lo scibile che la |
Gioberti e il panteismo -
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indeterminato, oggetto dell' intuizione: qual ente potrebb' | ella | conoscere? Niuno in particolare. E` dunque necessario, che |
Gioberti e il panteismo -
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Sia pure che in appresso, dalle prime determinazioni, | ella | ne deduca altre ed altre; queste dedotte si riducono sempre |
Gioberti e il panteismo -
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della loro realtà; ma quanto alla cognizione delle realità, | ella | è per l' idea che s' acquista nel modo che abbiamo già |
Gioberti e il panteismo -
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in tre specie, ideale, positiva e mista , secondo che | ella | si riduce come al primo suo fonte all' essere intuito, o al |
Gioberti e il panteismo -
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abbiam detto. Ma la cognizione delle essenze appartiene | ella | alla cognizione positiva, o all' ideale, o alla negativa? |
Gioberti e il panteismo -
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Nella cognizione generica adunque vi ha del negativo; ma | ella | non è tutta negativa, perchè ritiene un elemento |
Gioberti e il panteismo -
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più di cognizione positiva che non nel genere, e tuttavia | ella | ritiene ancora non poco di negativo; poichè io non penso |
Gioberti e il panteismo -
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e che si ammetta l' uno e l' altro elemento de' due ond' | ella | risulta. Ma questa non è che la prima funzione del |
Gioberti e il panteismo -
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partorite l' umana mente? Quante nobili invenzioni non ha | ella | prodotte? Quante arti ed industrie, o inservienti agli agi |
Gioberti e il panteismo -
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essere? Ora, che sia limitata l' umana percezione, che | ella | non si estenda a comunicare a noi tutta l' entità della |
Gioberti e il panteismo -
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unicamente sotto la relazione di sensilità . E che cosa è | ella | mai questa relazione di sensilità? Non più, miei signori, |
Gioberti e il panteismo -
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cose non è effetto di una causa sola, cioè delle cose; ma | ella | è effetto di una causa composta di più concause, voglio |
Gioberti e il panteismo -
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cognizione è data all' uomo dal Creatore per qualche cosa: | ella | non dee mica essere sterile ed inutile: essa ha per iscopo |
Gioberti e il panteismo -
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il soggetto uomo è finalmente un sentimento sostanziale, | ella | vuol dire « cognizione somministrata dal sentimento ». |
Gioberti e il panteismo -
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soggettiva manchi della natura della cognizione, che anzi | ella | è quella cognizione umana, che deve servire di guida all' |
Gioberti e il panteismo -
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avversarj in questo modo: la cognizione del soggetto può | ella | esser altro che cognizione soggettiva? E che cosa vuol dire |
Gioberti e il panteismo -
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conoscano, noi possiamo avere una cognizione vera, e pure | ella | sarà sempre cognizione di cose relative al soggetto, e |
Gioberti e il panteismo -
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per questo essa non sia cognizione, o sia falsa, ma | ella | è nondimeno vera nel suo genere; e la questione unica che |
Gioberti e il panteismo -
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al soggetto, sia in un altro senso oggettiva; poichè se | ella | è cognizione, non può mancare certamente di quella |
Gioberti e il panteismo -
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esige tutto il rigore, come si esige nella nostra presente, | ella | è sempre una divisione inesatta. L' unica distinzione |
Gioberti e il panteismo -
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si rapporta sarebbe falsa, se non fosse soggettiva; poichè | ella | ci farebbe conoscere le cose non come sono, ma come non |
Gioberti e il panteismo -
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egli ha delle cose reali, non deva essere soggettiva com' | ella | è. Con quanta logica, miei signori, nel primo Alcibiade, |
Gioberti e il panteismo -
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siamo il soggetto, per contrapposto dell' assoluta . E che | ella | sia vera, il provammo perchè ella ci dice le cose tali |
Gioberti e il panteismo -
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dell' assoluta . E che ella sia vera, il provammo perchè | ella | ci dice le cose tali quali sono; ci presenta cioè le cose |
Gioberti e il panteismo -
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male della verace nostra cognizione, e dicendo che | ella | è quello che non è. Ma finchè la prendiamo per quello che è |
Gioberti e il panteismo -
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si dà errore, ed oltre esser vera quella cognizione nostra, | ella | ci è anche utile e necessaria, e preziosissimo dono della |
Gioberti e il panteismo -
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e necessaria, e preziosissimo dono della natura, poichè | ella | ci è sufficientissima regola ad evitare il male e ad |
Gioberti e il panteismo -
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nella sua parte formale ed ideale, e quindi possa | ella | stessa essere argomento di certa teoria. Ma aggiungiamo |
Gioberti e il panteismo -
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è sotto un altro punto di vista sempre oggettiva, perchè | ella | si fa sempre per un atto dell' intendimento che s' affissa |
Gioberti e il panteismo -
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il che noi dicemmo oggettivare. Ma, notate, egli è uopo che | ella | faccia questa operazione senza che il soggetto si rimanga |
Gioberti e il panteismo -
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si rimanga dall' essere soggetto come egli è. E così | ella | fa appunto; poichè se nol facesse non potrebbe mai |
Gioberti e il panteismo -
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uomo allora apprende e pensa tutte le cose come una sola: | ella | è proprietà della percezione l' unità dell' oggetto, e le |
Gioberti e il panteismo -
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quale si riduce in Dio come una sua appartenenza (1), basta | ella | sola a distruggere ogni sistema di panteismo. Ma noi non |
Gioberti e il panteismo -
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mezzo delle idee; senz' idee niente egli conosce. Tuttavia | ella | è una grande questione quella che si fa sulla natura del |
Gioberti e il panteismo -
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gli uomini coltivino la scienza, che è già la religione | ella | stessa: e perciò il fisico, il botanico, l' astronomo non |
Gioberti e il panteismo -
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credere lontanissimo dall' animo suo un tale errore; | ella | è cosa equa e necessaria per illustrare questo argomento e |
Gioberti e il panteismo -
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tra la cosa contingente e l' elemento divino con cui | ella | si conosce, credevamo d' avere estirpato il panteismo fino |
Gioberti e il panteismo -
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dunque, secondo il Gioberti, si contiene la REALITA`, anzi | ella | è la realità stessa; dalla quale colla riflessione si |
Gioberti e il panteismo -
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attribuiremo mai un tale errore alla sua persona) esclude | ella | altresì il panteismo che si trova nelle parole precedenti? |
Gioberti e il panteismo -
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miei signori, colla dottrina precedente, avendo | ella | un senso che può star bene nella bocca di qualunque |
Gioberti e il panteismo -
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possa conciliarsi coi principj teologici, e specialmente se | ella | possa andarsene pura dal veleno panteistico. Ora il |
Gioberti e il panteismo -
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ora; la sua materia, la quale in Dio non si trova, che anzi | ella | ha questo per essenza, d' esser fuori di Dio; nè si |
Gioberti e il panteismo -
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dell' ente in universale; la quale d' altra parte sola | ella | basta a renderla possibile. In secondo luogo, quell' ente |
Gioberti e il panteismo -
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fusto di questa colonna. Astraete da esso la pietra di cui | ella | è formata: che cosa vi resta? Mi resta l' idea d' un fusto |
Gioberti e il panteismo -
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si può prendere, perchè non può prendersi alcuna cosa dov' | ella | non è) senza che questo sia reale, benchè sia verissimo |
Gioberti e il panteismo -
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Dio è la stessa divina sostanza, e neppure nella creatura | ella | è cosa modale; anzi è il ricevimento del suo essere |
Gioberti e il panteismo -
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coll' analisi e colla sintesi giobertiana, niente vieta che | ella | sia non più che cosa modale; conciossiachè il separare il |
Gioberti e il panteismo -
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esprimere un vero tanto importante così brevemente? Sarebbe | ella | non più che una frase magnifica? Vediamo tutto il contesto: |
Gioberti e il panteismo -
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e la individualità nascono le creature. Ma la sostanza è | ella | unica, o sono più sostanze? Questo è quello che noi |
Gioberti e il panteismo -
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» (che secondo lui è una creatura) (2). Miei signori, non è | ella | forse una dolorosa, ma patente verità oggimai il dire, che |
Gioberti e il panteismo -
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declamazioni contro i panteisti che lo precedettero (anzi | ella | è cosa naturale), secondo i quali [...OMISSIS...] . Ma dopo |
Gioberti e il panteismo -
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da tutto il resto; ma s' aggiunge la dichiarazione, che | ella | non è già una distinzione nè reale nè scientifica; ma una |
Gioberti e il panteismo -
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ordine non è l' oggetto dell' intuito. Ma d' altra parte | ella | è pur dottrina fermissima del signor Gioberti, che ogni |
Gioberti e il panteismo -
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realità contingente non può essere in Dio dall' istante ch' | ella | è il concreto separato per via d' analisi da Dio; onde ciò |
Gioberti e il panteismo -
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finita e contingente fosse cosa diversa da quella realtà, | ella | sarebbe mezzo di conoscere, mediatore; ma poichè quella |
Gioberti e il panteismo -
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le ha create e costituite nella loro concretezza; perciò | ella | non è diversa dalle cose create che si devono conoscere, e |
Gioberti e il panteismo -
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un solo oggetto, come il signor Gioberti sostiene; o se | ella | consista nel trapassare che fa l' Intelligibile, cioè il |
Gioberti e il panteismo -
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in bocca la parola creazione, e non contento che | ella | sia un dogma, e d' altra parte confessando che non si può |
Gioberti e il panteismo -
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per esser conosciuta. L' idea dunque è quella che crea, | ella | è altresì quella che intuisce, che giudica (1), che astrae |
Gioberti e il panteismo -
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la mente non crea, ma riceve il lume universale col quale | ella | poi forma, limitandolo, gli universali minori, ciò i generi |
Gioberti e il panteismo -
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la radice è della stessa sostanza dell' albero, ma anzi | ella | si trasfonde nell' albero stesso, essa è il soggetto |
Gioberti e il panteismo -
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alla lucidezza dell' argomento necessarissima. Perocchè | ella | è cosa grandemente diversa, che l' uomo s' accorga dover |
Gioberti e il panteismo -
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niuna facoltà naturale qualsivoglia è sufficiente; chè | ella | sarebbe contradizione apertissima il dire che la natura |
Gioberti e il panteismo -
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la natura percepisca quello che è al di là della natura. | Ella | ben intende che cosa a me suoni la parola percepire . |
Gioberti e il panteismo -
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che è piuttosto una potenza della potenza, cioè a dire | ella | è la potenza di ricevere in sè la potenza di percepire |
Gioberti e il panteismo -
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Dio stesso, comunicandosi all' anima, crea in essa. Di qui | Ella | vedrà manifesta ragione per la quale nella citata Tavola |
Gioberti e il panteismo -
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di quelle deiformi percezioni. Nell' incertezza se | Ella | abbia sott' occhio la Tavola di cui le parlo, gliene unisco |
Gioberti e il panteismo -
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Col volgere poi uno sguardo alla Tavola medesima, | Ella | potrà vedere altresì, che la facoltà del soprannaturale, |
Gioberti e il panteismo -
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nè diversa dal fanatismo e dalla superstizione; ovvero ch' | ella | abbia pure in sè del lume di ragione, nè sia tutta sola, e |
Gioberti e il panteismo -
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da tutto ciò che io n' ho scritto in più luoghi, e ch' | Ella | potrà veder di nuovo nella « Tavola delle potenze »dove, |
Gioberti e il panteismo -
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alla Signoria Vostra, per ubbidire al gentile invito che | Ella | me ne fa nella pregiata sua lettera. E le aggiungerò, |
Gioberti e il panteismo -
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pregiata sua lettera. E le aggiungerò, quanto a ciò che | Ella | mi dice, accordarsi meco il sig. Gioberti in più cose, che |
Gioberti e il panteismo -
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non sono spezzati; di che poi è obbligata a rifare ciò che | ella | ha distrutto, col ricongiungerli, se vuole avere una piena |
Psicologia Vol.III -
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reale su cui medita non le è offerto dalla percezione, | ella | argomenta per analogia. Quindi tre leggi soggettive, quelle |
Psicologia Vol.III -
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le loro relazioni . Le azioni e passioni diverse, che | ella | sperimenta od osserva negli enti, hanno il fondamento nella |
Psicologia Vol.III -
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in enti positivi, a cagione dei vocaboli o segni a cui | ella | affigge i suoi concetti, i quali sono atti positivi; ma |
Psicologia Vol.III -
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senza che cessi mai di essere positiva o negativa, com' | ella | era al principio. Lo stesso accade nel linguaggio. Se io |
Psicologia Vol.III -
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opera principalmente del linguaggio; e ridottala nuda, come | ella | è in sè stessa, osservare se la forma sua primitiva è una |
Psicologia Vol.III -
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enti, ma ciò di cui molte specie di enti si compongono, ed | ella | ha due aspetti: 1 o si considera la materia, di cui gli |
Psicologia Vol.III -
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sono composti, in relazione alla forma, e in tale aspetto | ella | è cosa al tutto passiva o ricettiva della forma, e pel |
Psicologia Vol.III -
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atto nel quale questo concetto si forma, e in tal caso | ella | significa ciò che con altro vocabolo noi abbiamo chiamato |
Psicologia Vol.III -
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che la veste, che a noi la determina, e ci fa conoscere ch' | ella | è una e non un' altra. Ma questo gruppo di sensazioni per |
Psicologia Vol.III -
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questa forma individua il corpo. Ma questa individuazione è | ella | perfetta? V' è in un corpo un assoluto individuo? O |
Psicologia Vol.III -
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e di predicazione . Quanto all' intuizione pura e sola, | ella | non ci fa conoscere che l' essere in universale. La |
Psicologia Vol.III -
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il formarsene una cognizione analogica, e il conoscere che | ella | è inadeguata e imperfetta; il che è il più alto e vero |
Psicologia Vol.III -
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che, avendo una cognizione limitata e imperfetta, sa ch' | ella | è tale, e non la piglia per cognizione positiva e perfetta. |
Psicologia Vol.III -
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più speciali e più sfuggenti all' osservazione, che | ella | manifesta negli atti suoi. Dei quali accidenti i più |
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limitata dico, non perchè, accrescendosi i suoi termini, | ella | non possa crescere indefinitamente, poichè quanto a questo, |
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ma limitata quanto al grado d' intensità, col quale | ella | può aderire e stringersi ai termini che le sono dati. |
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mente; calmata e confortata l' immaginazione col sonno, | ella | rese fedele le impressioni stampatevi la sera innanzi, |
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per oggetto dell' amor suo, e non piuttosto che intenda | ella | di rivolgere quegli atti affettuosi alla persona, che il |
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che il ritratto al vivo le rappresenta? Chi dirà ch' | ella | sia innamorata di quel pezzo di carta o di tela inanimata, |
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da lontano paese con tanti sospiri, con tante lagrime; | ella | nel ritratto avrebbe il suo bene, non vorrebbe di più. |
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ritratto è l' oggetto dell' amor suo, in tal caso, avendo | ella | molti ritratti della stessa persona, avrebbe molti oggetti |
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oggetti del suo amore. Ma se voi ne la chiedete di ciò, | ella | se ne adonterebbe, protestandovi che l' oggetto del suo |
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amica, se lo dividesse con più. E pure accordate che | ella | disfoga il suo cuore, ora con un ritratto, ora con un |
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ora con un ritratto, ora con un altro. Com' è dunque che | ella | protesta di non avere che un unico amante, e dell' essere |
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unico più se ne piace? Non è chiaro come il sole, che | ella | non si ferma alle immagini che sono più, ma al vero oggetto |
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che vagheggia il futuro suo sposo nel ritratto che | ella | tiene innanzi agli occhi; e quell' immagine o segno, che è |
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immaginarla qual' è in sè stessa, e ben accorgersi quanto | ella | sia dal segno diversa. E quand' anche non si avesse |
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di vasi, di statue, ecc., non è punto regolarità, anzi | ella | è uno scempio e una distruzione barbarica della loro |
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degli enti ha questa legge, che, ricevuto l' impulso, | ella | lo asseconda e continua il movimento nella via medesima |
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di direzione è naturalmente fonte di regolarità, essendo | ella | cagione perchè i movimenti non deviino nè a destra, nè a |
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e fino di movimenti diversi che fa l' immagine, come se | ella | rappresentasse un cavallo che corre; ora quelle parti, |
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sensitiva con un atto solo può operare più effetti, a cui | ella | è contemporaneamente presente nella sua semplicità; sicchè |
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ogni gruppo di effetti diversi è un atto solo diverso. | Ella | si determina poi a riprodurre più facilmente, almeno in |
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regolarità nelle operazioni dell' animale, non minore certo | ella | deve essere in quelle del principio razionale. Ma posciachè |
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Perchè dunque piace alla mente di contemplare ciò che | ella | trova regolarmente disposto? Se si considera che molte cose |
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di più, ed oltracciò la pensa in modo da potere riprodurre | ella | stessa, quanto più le piace, di quelle molteplicità. Vero è |
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secondo cui accrescerla, come accade nelle serie, ond' | ella | si rimane sempre limitata. E qui si disvela una terza |
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principio razionale è dilettevole la regolarità, ed è che | ella | lo rende atto ad operare. Allorquando egli è in possesso |
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è quella che spiega e compie tutte le precedenti; | ella | viene dal principio di cognizione che « l' oggetto del |
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essendo bene dell' intelligenza il proprio suo termine, | ella | aspira a vedere tutte le cose nell' essere universale, dove |
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dove si trovano unificate. Quindi è principalmente che | ella | ama assai più una cognizione per principŒ che per |
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colà, dove non si vede il primo genere di essa; eppure | ella | vi è, anzi più nobile ed eccellente. Ed è per questo |
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« « una aritmetica dell' anima » ». L' anima sensitiva gode | ella | veramente dei numeri e delle loro proporzioni? Gode della |
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per essere più brevi, vogliamo un fatto nel quale paia che | ella | faccia tutte e due queste operazioni insieme, e istituisca |
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perocchè la natura è così ordinata, come dicevamo, benchè | ella | non senta, nè conosca il proprio ordine; il moto, che si dà |
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dall' intelligenza con diversi sguardi, e quindi | ella | può presentare regolarità diverse, simmetrie diverse, senza |
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proporzione costante. Se dunque quella corda fosse animata, | ella | stessa fosse un organo sensorio, inclinerebbe a compire |
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di lei isolatamente presa, ma al posto conveniente che | ella | occupa in tutta la successione dei sentimenti. Di che può |
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animatrice e conservatrice è degna di osservazione. | Ella | presta il fondamento alla distinzione da noi fatta tra |
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una ed indivisibile in tutta la macchina animale, sicchè | ella | non possa diversificare che di quantità nelle diverse parti |
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della contro7distensione, giacchè in questo solo caso | ella | è una proprietà omogenea, ed eguale di specie per tutte |
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tutte le proprietà e attività del corpo vivente; 2 che | ella | si deve riscontrare entro la sfera di quelle due funzioni, |
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si cangia in parte del corpo vivente (2), e così diviene | ella | stessa eccitabile. Rimane la spontaneità motrice vitale . |
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del sentimento, è simultanea in tutto quell' esteso in cui | ella | intende operare; quindi le parti di questo esteso non ne |
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ma in qualunque comunicazione meccanica, all' incontro, | ella | si sarebbe dovuta anzi diminuire per le resistenze e |
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Poichè in questa l' anima esercita quell' efficacia, che | ella | possiede, nell' esteso che è termine del suo sentimento, e |
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e ciò simultaneamente, in tutte le parti di lui in che | ella | agisce, e questa azione più o meno efficace senza |
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dell' attività animale e quelle dell' attività materiale è | ella | vera o solo apparente? esiste realmente una lotta? trattasi |
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come dicemmo, è trascurabile in corpi così lontani (2). Ma | ella | non è già più trascurabile, quando si tratta di minime |
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intesa nel primo significato è manifestamente possibile; ma | ella | non è conciliazione appartenente alla natura stessa delle |
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delle molecole divise a forza rimangano discontinui; anzi | ella | stessa col suo sentimento piacevolmente li continua. Ora |
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al sentimento onde muove, e continuata fino che | ella | riesce piacevole ». Dalla qual legge deriva: Che l' |
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le stesse leggi dell' attività prodotta dal piacere, e però | ella | è tanta, quanto è il dolore, e quanta deve essere acciocchè |
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fu proclamato così solennemente dalla più remota antichità. | Ella | è celeberrima la sentenza di Ippocrate: [...OMISSIS...] che |
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nel corpo umano, non è solamente extra7soggettiva; | ella | è ancora principalmente soggettiva nel sentimento, anzi è |
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della natura, riuscì bene spesso imperfetto. Si vide che | ella | non cadeva sotto i sensi, e che tampoco non cadevano sotto |
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bruta, cioè una causa di meri movimenti locali, senza che | ella | sia congiunta ad un sentimento, o ad un sentimento si |
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del complesso armonico dei fenomeni animali; e se | ella | sola si parrà sufficiente anche a questo, non sarà egli |
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ristretta in tali confini, soggiace a due incomodi: I - | Ella | è una definizione, che piuttosto si fonda nella ignoranza |
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l' introdurre un' altra causa è superfluità, è arbitrio, ed | ella | poi non sarebbe mai altro che un quid incognito: la quale |
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dei quali non abbiamo per lo più coscienza? Eppure non è | ella | che provoca lo sbadiglio, funzione dove tanti muscoli sono |
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come è la vitalità di alcuni scrittori, che, senza essere | ella | stessa sentimento, si suppone causa ad un tempo del |
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fatti ricevono spiegazione convenientissima; e questa è | ella | stessa una riprova della nostra proposizione. Cominciamo |
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operando essa alla guida dei sentimenti. Per questo | ella | muove gli occhi di perfetto accordo, giacchè se ella |
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questo ella muove gli occhi di perfetto accordo, giacchè se | ella | volgesse l' uno da una parte e l' altro dall' altra in modo |
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le sue membra in relazione cogli oggetti esterni, dei quali | ella | abbisogna. Giovandole dunque sommamente pei bisogni e |
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tale uniformità da suscitare in essa un' unica sensazione, | ella | colla spontaneità sua li dirige a tale intento, e la sua |
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ed attività conseguente, non fa più meraviglia che | ella | ammetta alcuna eccezione; il che s' intende maggiormente, |
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ad un tempo gli effetti in tutte quelle parti in cui | ella | si espande; benchè queste diverse parti la ricevano |
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l' attesta senza alcuno equivoco. Ma questa lotta è | ella | forse non più che apparente? Come fu tentata la |
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la natura opera secondo leggi infallibili e necessarie, che | ella | non aberra giammai da esse, che quelli che noi chiamiamo |
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della natura è il medesimo, sì quando noi giudichiamo che | ella | operi rettamente, e sì quando, in virtù delle nostre |
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esperienza del fenomeno extra7soggettivo corrispondente, | ella | ignorerebbe affatto questo secondo, nè potrebbe conoscerlo |
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opera con sapienza; quando sono disutili, si suol dire che | ella | prende errore. A ragion d' esempio, una onesta e moderata |
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tiene col sentimento soggettivo. L' anima umana non è | ella | fatta per la felicità? Non è ella fatta per la gioia? |
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L' anima umana non è ella fatta per la felicità? Non è | ella | fatta per la gioia? Quanto si aumenta il grado del suo |
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cupidità di smoderato godere uccida quel composto di cui | ella | è la parte principale. Nell' uno e nell' altro caso si |
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provocata la tosse. Lo scopo della natura è manifesto; | ella | vuol cacciarne quel corpicciolo eterogeneo e nocivo. Ma si |
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allo scopo di espellere la causa dell' incomoda sensazione, | ella | anzi l' accresce, producendo alla parte irritata maggior |
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prossimo che di liberarsi dall' irritazione, in quanto | ella | si trova nel sentimento; ma a questi suoi sforzi tien |
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che le escrezioni sieno la prima causa della guarigione; | ella | sia pure nei solidi, l' irritazione di questi sia pure la |
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e colatoi, che noi non arrossiamo punto a nominare così, | ella | conserva il suo buono stato. Perocchè, essendo l' animale « |
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dell' infiammazione, poichè con uno stimolo anche maggiore | ella | non nasce. Dunque è l' inopportunità . Ma quando lo stimolo |
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da certi stimoli esterni, non si perturbi, e perchè | ella | s' irriti ed alteri eccitata dagli stimoli stessi; ancora |
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abitudine attiva, si scorge in questo stesso la prova che | ella | non è determinata dalla quantità dello stimolo e dell' |
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toccata della spontaneità, scotendo la fibra, la fa parere | ella | stessa eccitabile. Ora niun dubbio che il principio |
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e con maggiore piacere, quella specie di operazione che | ella | ha già eseguita più volte. E qui si osservi ancora come la |
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l' oscillazione, che ne riceve la corda del timpano sicchè | ella | non si propaghi al nervo della mascella inferiore, |
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che la fibra sia divenuta più irritabile, più mobile. | Ella | è una convulsione delle labbra, si dice; ed appunto il |
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fibra la diversa misura d' irritabilità e mobilità, che | ella | dimostra; ma piuttosto dalla diversa condizione dello |
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organizzazione, che anzi questa è puramente passiva, e però | ella | stessa dipende, e viene modificata da cotali diverse |
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organica della fibra è assai, ma non tutto; l' essere | ella | organata piuttosto in un modo che nell' altro, la deve |
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piuttosto che un' altra direzione al corso zoetico, non che | ella | è l' unica. Usavamo questo riserbo di parlare, perchè un' |
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purgata, classificata, distribuita. In quarto luogo che | ella | riceva dall' anima quell' ultima qualità, che la rende |
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stretta d' ambascia, altro non seppe rispondere se non ch' | ella | già si moriva, e rallentatolesi gradatamente il polso, |
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di eccitamento, ecc.. Ma il determinare questi vari gradi, | ella | è una ricerca ancora intentata. Ora, ogni varietà del |
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la materia nutritiva; la segrega, la distribuisce, e, se | ella | è solida, la trita e discioglie in liquido per potersene |
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e l' atteggiamento proprio della vita, in tal caso | ella | distrugge l' animale, sottraendogli la materia. Tale è l' |
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spontaneamente anche cessato il detto stimolo. Anzi, se | ella | non trovasse opposizione, se forze contrarie non l' |
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dell' animalità, in tanto le sensioni innumerevoli, che | ella | contiene e riproduce, appartenenti ad un solo principio |
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non è determinata da una sola linea, ma, per così dire, | ella | ha un territorio dove spaziare, uscendo dal quale l' |
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cessa dall' esercitarvi un' azione nocevole, sia perchè | ella | venga dalle stesse azioni concitate dell' istinto sensuale |
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dal corpo, o negli esantemi, o in altra guisa, sia perchè | ella | venga dalle stesse azioni concitate elaborata, ricomposta, |
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ricomposta, e resa atta a ricevere il dominio della vita. | Ella | può essere ancora neutralizzata dall' azione di altra |
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la digitale mostra di essere stimolante, è forse che allora | ella | stessa produca quell' esaltamento, quell' irritazione che |
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ogni modificazione che nasca in alcuna di queste tre cause, | ella | cangia totalmente il corso zoetico in bene od in male. Se |
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cioè in quel momento in cui nasce la mutazione, non quando | ella | è già nata? In gran parte da questo, che il piacere sta |
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scienza immensa, di uno studio inesauribile. E di vero, è | ella | forse leggiera cosa lo stabilire quali sieno i casi |
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sieno i casi veramente simili fenomenalmente considerati? è | ella | una breve fatica il raccogliere tutti i fenomeni morbosi, e |
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allora dovrebbe tendere a mostrare a ciascuna di esse, come | ella | gratuitamente si limita e si rende più difficile lo scopo |
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le cagioni interne del morbo, l' intima condizione morbosa, | ella | si trova pure fallace. Io sono persuaso che due rimedi |
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sono diminuiti i movimenti e gli stimoli interni che | ella | produce. L' effetto dunque dipende dalla proporzione fra l' |
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patologica e la robustezza fisiologica . A primo aspetto | ella | sembra una di quelle tante distinzioni, che ingombrano e |
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proposizione del sillogismo della medicina analitica è già | ella | stessa un' illazione logica da fenomeni, che si suppongono |
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produce l' effetto di staccare quel pezzuolo ch' | ella | preme con tanto impeto, dalla coesione che lo tiene unito |
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la medicina analitica non può aspirare ad essere sola, | ella | deve nascere dalla sintetica; sarà il difficile, il |
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si ritrovava, era poco stimolante, la vitalità suppliva | ella | stessa colla sua azione al poco eccitamento esteriore; ma |
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vivente dal pieno dominio della vita, senza però che | ella | resti del tutto spoglia di vita. Determinato così il |
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l' azione bellicosa, e a tutte le altre località alle quali | ella | estende i suoi effetti, considerando: Che l' azione |
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nascendo da una primitiva irritazione, o non genera | ella | stessa altre modificazioni irritatrici della materia, e in |
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locale è più debole dell' irritazione che la cagiona, | ella | permette a questa di prevalere, e la materia mal disposta |
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seguenti: Quando l' irritazione si fa dolorosa, | ella | produce simpaticamente maggiori effetti. Più gli organi |
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dall' estensione del sentito; ma questa sfera non è | ella | stessa sentita, ossia determinata nel sentimento fino che |
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ciò che nuoce all' animalità per la stessa ragione, che | ella | tende essenzialmente a perfezionarlo. Quando la spontaneità |
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o di ributtare da sè ciò che vi si oppone, allora | ella | mette in giuoco tutti quegli organi, e fa tutti quei |
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che a tal fine la possono condurre. Ma l' effetto, che | ella | vuole ottenere, talora è locale; e per ottenerlo ella deve |
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che ella vuole ottenere, talora è locale; e per ottenerlo | ella | deve dar moto ad organi e parti, che occupano altre |
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proverebbe la mano. Perchè la sensione nella mano ha | ella | bisogno dei movimenti del cervello, che punto nè poco si |
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e per sè sola considerata, non ha località di sorte, | ella | non è più nel cervello che nella mano, che non esisterebbe |
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causa straniera o stimolante, cioè la parte del corpo a cui | ella | viene applicata. Ed è per questo che le sensazioni dell' |
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intestino degli elementi della molecola sensoria senza che | ella | si disorganizzi, spiegherebbe dunque il perchè dove viene |
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la causa della sensione, o il luogo, dove | ella | si applica (nè coll' immaginazione possiamo supplirvi), non |
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delle località è tratta dalla natura dell' animale; perciò | ella | conviene tanto alle località che si manifestano nel corpo |
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la dottrina dell' anima intellettiva, non intendono che | ella | è condizionata alla dottrina del principio sensitivo. Il |
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la carità è principale ufficio del sacerdote cattolico, ed | ella | è voce oggimai universale e da niun savio, benchè |
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così variabili, così fuggevoli, così complicati, che | ella | stimava dover sagacemente osservare, giustamente calcolare, |
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salva molte vite in pericolo, decaduta, ne trae molte | ella | stessa in pericolo, molte ne perde, non deve parere |
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prima parte come l' anima sia una in ciascun uomo, com' | ella | sia il principio semplice di tutte le operazioni umane, |
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, e perciò questa appartiene alle scienze di percezione ; | ella | si rinviene e si svolge coll' osservazione interiore di ciò |
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è l' essere, di natura eterna ed infinita; quindi, sebbene | ella | possa perdere il termine corporeo, con che dicesi che l' |
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diversamente, senza perciò moltiplicarla, anzi rimanendo | ella | identica in tutti i diversi suoi atti, quasi vertice o |
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bene ordinata mostri il suo utile risultamento, prima ch' | ella | sia pervenuta alla fine; nè veramente nella dottrina delle |
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l' essere eterno, di continuo le si manifesta, ed indi | ella | trae l' atto dell' esser suo. Questa altissima relazione |
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intuente. Affissata nell' essere eterno e divino, ivi | ella | tiene la sua naturale sede; ella è nell' essere; dove si |
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eterno e divino, ivi ella tiene la sua naturale sede; | ella | è nell' essere; dove si vede qual parte di vero contenga la |
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giammai, che, se indi si dipartisse, s' annienterebbe, | ella | deve ritrarre altresì ogni suo perfezionamento ed ogni suo |
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che la fa essere anch' essa lume, e le dà tutto ciò che | ella | può ricevere, le acquista tutto ciò che ella può |
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tutto ciò che ella può ricevere, le acquista tutto ciò che | ella | può acquistare. Ragionare dunque convenientemente e, in |
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ritorno. Come l' anima dall' essere eterno, nel cui seno | ella | dimora perpetuamente, può derivare a sè la propria |
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può derivare a sè la propria perfezione? E può | ella | indi derivarla da sè medesima? Da parte del medesimo essere |
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e col senso, dall' altra coll' idea e con Dio; nè potendosi | ella | distinguere, se non da una mente già addestrata all' |
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e l' armonia, è già un passo di più che fa la riflessione. | Ella | ha già conosciuto che niun elemento materiale da sè solo |
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una teoria purissima, applicabile poscia a tutti gli enti; | ella | era la matematica pura dell' ontologia, una cotal lingua |
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Indi le diverse forme che prese quella teoria, quando | ella | si venne applicando agli enti. Invece adunque di mantenere |
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unità. Ma troppo più a ragione le compete l' unità, perchè | ella | abbraccia tutti i generi di cose con una sola idea dell' |
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non cessa di escludere da sè ciò che non è dessa, dunque | ella | stessa non si trova giammai; se non si trova giammai, non |
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una cosa fosse solamente in un punto matematico di tempo , | ella | non sarebbe, perchè un punto matematico non ha durata |
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sarebbe, perchè un punto matematico non ha durata alcuna; | ella | dunque durerebbe niente; e ciò che non ha alcuna durata, |
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un istante matematico e non più. Ora in quale istante | ella | cesserebbe di essere? Nell' istante medesimo in cui è, no; |
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in cui fu messa in essere, sarebbe l' istante, in cui | ella | fu annullata, il che è contraddizione. Dunque in un altro |
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in cui viene distrutta, deve distinguersi da quello in cui | ella | esiste, già fra l' uno e l' altro istante vi deve essere un |
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altro istante vi deve essere un tempo di mezzo, nel quale | ella | è durata. Dunque ciò che dura un solo istante è assurdo, |
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presente? Per quanto la durata presente s' impicciolisca, | ella | non si trova mai; e se si trovasse dopo un infinito numero |
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pel quale la concordia ha ufficio di unire, dica che | ella | sia quasi materia . Aristotele e Temistio credono di |
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di tutti gli oggetti intesi ; e in quanto è partecipata, | ella | è causa unitrice, che della pluralità indefinita delle cose |
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pure accennato; rimane che vediamo a qual titolo possa | ella | essere detta anche caos. Ora, se si considera che l' uno è |
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la lite di Empedocle si trasporta nel mondo intelligibile, | ella | diviene quella facoltà, per la quale l' intendimento |
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della scuola platonica, è da credere che realmente | ella | raccogliesse le dottrine tradizionali, e non le inventasse |
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- dopo aver distinto fra la cera e le varie impronte di cui | ella | si può successivamente effigiare, osserva che alla domanda |
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aggiunge l' ente alle cose conosciute; e fino a tanto che | ella | non ce l' ha aggiunto, conosciute non sono; e l' ente |
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di quello; ma questa maniera di parlare non si deve | ella | attribuire alla lingua poetica usata dall' Agrigentino? |
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». Ora, se la mente divina conosce tutto, ben conviene ch' | ella | abbia in sè le similitudini di tutte le cose, secondo il |
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materiali, non ci sarebbe stato bisogno di spiegare com' | ella | si unisca al corpo, poichè sarebbe stata corpo ella stessa. |
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com' ella si unisca al corpo, poichè sarebbe stata corpo | ella | stessa. All' incontro, noi sappiamo da Plutarco e da altri |
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l' anima come risultante dagli enti (ideali), che | ella | intuiva. Ma questi enti, che pei precedenti filosofi erano |
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La dottrina di Empedocle era questa, come abbiamo visto, ed | ella | stava dinanzi alla mente di Platone. Nulla di meno Platone |
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consiste nel divenire continuamente altre da quel che sono; | ella | conosce le une e le altre in sè stessa, perchè ella ha la |
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sono; ella conosce le une e le altre in sè stessa, perchè | ella | ha la natura di entrambe (1). Ma poichè espresse questo |
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entrambe (1). Ma poichè espresse questo pensiero, cioè che | ella | conosce tali cose, dicendo che le conosce col « rivolgersi |
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sieno essa stessa, ma sue condizioni essenziali, ond' | ella | non è senza di essi per la legge del sintesismo, di che |
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quella, che talora chiamasi da Platone ragione, in quanto | ella | è partecipe di ciò che è sempre eguale a sè stesso. Onde |
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ciò che è sempre diverso da quello ch' era prima, acciocchè | ella | possa conoscerlo, giusta il principio che « il simile si |
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dei quattro elementi e dei due principii, acciocchè, avendo | ella | in sè il simile delle varie cose, possa conoscerle, non |
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varie cose, possa conoscerle, non provvide poi a fare che | ella | potesse conoscere altresì i composti, e le passioni ed |
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egli esige l' anima sensibile come condizione, senza cui | ella | non potrebbe conoscerli. Quanto poi a ciò che mancava in |
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che fanno eco a quelle dell' universo, onde avviene che | ella | possa intendere l' armonia di questo. Nè solo vi è l' |
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e di armonico nell' universo e nell' opera dell' arte, se | ella | stessa non ne avesse in sè il fondamento. Che anzi non si |
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in tutto a quelli dei corpi celesti. Disse che | ella | movevasi come due circoli l' uno dentro l' altro, che |
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dica aver poi Iddio entro l' anima fatti i corpi (3), ed | ella | in mezzo di sè (dove sono i corpi) stendesi via oltre i |
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(1); onde in quanto l' estensione è forma del sentito, | ella | non è estesa, perchè è semplice il principio in cui si |
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il principio in cui si trova, nel qual principio anche | ella | nasce. Quindi si possono distinguere due estensioni, l' una |
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Poichè così appunto avviene nell' anima umana, in quanto | ella | avviva il corpo, avendo certo in sè l' estensione dello |
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la mente è il medesimo delle cose percepite, da questo, che | ella | le considera in sè stessa, a differenza del senso e dell' |
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dalla mente sono interne, dunque sono la mente, dunque | ella | le percepisce considerando sè stessa, e se cessa dal |
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la mente, debba identificarsi coll' oggetto, e che quindi | ella | sia il proprio oggetto; che cosa si dovrà fare, secondo il |
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una pianta, un bruto, ecc., reale o possibile, creda | ella | di pensare sè stessa, e conseguentemente se ella creda di |
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creda ella di pensare sè stessa, e conseguentemente se | ella | creda di essere quella montagna, quella pianta, quel bruto, |
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di pensare cose diverse da sè, e di tutt' altra natura; ma | ella | s' inganna, non pensa mai se non sè stessa, non pensa che |
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che non ha coscienza di sè. - Appunto. - All' incontro | ella | sa di pensare, ha coscienza di pensare cose al tutto |
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l' ignoranza orgogliosa e luciferina; e dei gradi pei quali | ella | discese giù in codesta sede dei demoni, ove ora si giace e |
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possibile, per esempio una torre possibile a costruirsi, | ella | non pensa sè stessa, nè pensa una sua modificazione; anzi |
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natura delle proprie modificazioni; e questo oggetto, a cui | ella | pensa, non è tuttavia un nulla, perchè il nulla non è una |
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da sè stessa far conoscere gli oggetti, se non si sa che | ella | li rappresenta, e che ella li rappresenta fedelmente. Ora, |
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gli oggetti, se non si sa che ella li rappresenta, e che | ella | li rappresenta fedelmente. Ora, questo non si può sapere, |
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quella proposizione l' Io porrebbe un Io che già è posto; | ella | dunque esprime l' atto, con cui l' Io riflette sopra sè |
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una cosa, se non a condizione che conosca altresì ch' | ella | è indipendente dal mio conoscere; altrimenti io direi una |
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cosa di diverso da sè e di opposto a sè, qualunque cosa poi | ella | sia (1). Vera equazione fra l' Io e il Non7Io non si potrà |
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che determina l' Io a tutti gli atti che gli si fanno fare, | ella | dovrebbe essere diversa dall' Io, e superiore all' Io, al |
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Io, e superiore all' Io, al quale verrebbe imposta; e così | ella | annullerebbe il sistema, perocchè tutto il sistema consiste |
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l' esposizione loro ha qualche cosa di originale. Ecco come | ella | si conduce nel dialogo, che Schelling intitolò « Giordano |
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non potrà produrre altro se non l' individuo produttore che | ella | rappresenta, non potrà produrre altro che sè stessa. Un |
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serie dei filosofi tedeschi, incominciata con Kant; nè | ella | è finita; ci resta a parlare dell' ultimo anello, di Hegel. |
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e di cui si fa uso), ha nel suo essere tre momenti; ond' | ella | è: 1) Idea in sè e per sè, pura Idea logica; 2) Idea nel |
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Se l' Idea si potesse trasformare nella Natura, | ella | annienterebbe sè stessa, perdendo ciò che essenzialmente la |
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l' ente dall' ente; l' astrazione non va tanto avanti; | ella | non giunge che a levare dall' ente le sue determinazioni, |
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può spiegare le cose, se non congiunge questi due termini; | ella | si deve dunque fermare a quel punto, nel quale il nulla |
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idea di Dio - dicono essi - non ha alcuna realità, perchè | ella | non riflette sopra sè stessa (2); quindi è gioco forza che |
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» (1) ». Di ciò abbiamo parlato nel « Rinnovamento » (2). | Ella | è tuttavia cosa grandemente diversa il confondere l' anima |
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la sua origine (da «en» e «telos») dichiara abbastanza che | ella | significa il finimento, l' atto che rende compiuto, la |
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dalla materia, così neppure la materia dalla forma, di cui | ella | è il soggetto. Alle forme particolari attribuisce l' atto, |
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stessa sia un atto e una perfezione del corpo. Nè | ella | può esser altro che una speciale facoltà o qualità, che l' |
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potenza di acquistare i principŒ della ragione, senza che | ella | stessa abbia qualche principio, o qualche idea, di cui |
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questa potenza le vada producendo, e a quali condizioni | ella | possa produrle. Aristotele tenta anche di farlo. L' anima |
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cogli altri, poichè la similitudine esige più enti fra cui | ella | passi. Ma posciachè non era conosciuto che l' oggetto |
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come uno scoglio, senza alcuna spiegazione (2), perocchè | ella | è appunto una di quelle cose così facili, così naturali, |
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a cui non è dato l' esistere da sè, senza la materia di cui | ella | è la perfezione, ossia l' entelechia (1). L' errore di |
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conoscono, conviene cercarla veramente più oltre, perocchè | ella | è l' essere ideale, per sè oggetto, immensamente all' anima |
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di preziosi tesori in procinto di affondare, da quanto | ella | recava di difficile, di peregrino, di sublime, gettandone |
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riflessione, che vuole poscia leggere questo vero, il quale | ella | ha certamente davanti, sovente traballa la vista, e le |
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volendo riguardare l' anima per conoscere che cosa | ella | è, di che natura e condizione, si creda veder l' anima, e |
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che ne deriva, e che razionalistico si può chiamare. Ed | ella | non è cosa rada che gli uomini ne' loro ragionari seguano |
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e la sua fallacità si dimostra qui appunto, ch' | ella | comincia dal supporre gratuitamente, comunicarsi lo Spirito |
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l' umana natura fino ad annientare la corruzione ch' | ella | trae dall' origine, ed esagerando le forze della libertà a |
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con decreto dell' apostolica Sede il 22 maggio 1772. Ed | ella | è pur cosa indubitata essere il dogma del peccato originale |
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quel dogma è resa inutile la redenzione di Gesù Cristo: | ella | almen cessa di essere redenzione. Quindi è tolta la cagion |
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alcuni filosofi, o, a vero dire, sofisti, di Berlino. | Ella | è dunque singolar cosa a vedere, che quei teologi |
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uomini usava allora di tutti i mezzi, benchè indiretti, ch' | ella | avesse alle mani, massime dell' influenza che godea nelle |
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la Sede apostolica non solo le verità cattoliche di cui | ella | è maestra e custode; ma altresì i cattolici dottori |
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ma altresì i cattolici dottori calunniati, de' quali | ella | è madre, protettrice, condottiera. Le stesse calunnie di |
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trascorsa nelle opinioni, e che non fu spenta giammai, che | ella | scegliesse l' umile mia persona a segno dell' ira sua, |
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avvertenza però, che quanto all' immoralità necessaria, | ella | trae sempre l' origine da una causa libera sia nella |
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benchè libera nella prima sua causa, Adamo. Ancora, s' | ella | d' una parte abbatte intieramente gli errori degli antichi |
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non proveniente dal libero arbitrio dell' uomo in cui | ella | si trova, e negano per necessaria conseguenza il peccato d' |
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giustificano e coonestano anche la concupiscenza tale quale | ella | si trova presentemente nell' uomo. Di che consegue, che |
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antico pelagianismo venìa la licenza de' costumi, così | ella | venne pure dal nuovo; muovendo tanto Pelagio, quanto i |
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or nasce l' uomo non abbia in sè niente di reo, per esser | ella | un mero appetito naturale non punto disordinato, e che |
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applicare il titol d' eretici a quanti da loro discordano? | Ella | è cosa deplorabile a veder la maniera colla quale tali |
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il Protestantismo, il Bajanismo e 'l Giansenismo, ed | ella | è dolorosa cosa a vedere, come, senza rispetto alla verità |
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la cattolica Chiesa, e quella stessa pietra, su cui | ella | è fondata. Non dirò io esser questo lo scopo conosciuto e |
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Ma veniamo più alle strette. - Che inesattezza di parlare è | ella | l' adoperare contrario in vece di contraddittorio , in que' |
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. L' etimologia della voce contraddittorio dimostra che | ella | s' istituì a significare un detto contrario ad un altro |
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genere? N' hanno la loro ragione; ed è perchè, così intesa, | ella | ferisce nel cuore il loro erroneo sistema, tendente ad |
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naturale inerente alla volontà de' bambini. Conciossiachè | ella | potrebbe benissimo riferirsi alla volontà viziosa di |
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», quantunque si studino ad ogni possa di far apparire che | ella | vi sia « in sono verborum ». E dee parere pure, a chi un |
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La Scrittura dice non solo che, [...OMISSIS...] ; ma | ella | usa altresì come formola solenne, quest' altra: |
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Per non essere infinito, mi limiterò a mostrare com' | ella | si trovi, argomentando da' principii di S. Tommaso. S. |
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o no soggetto di peccato. » Resta a dimandarsi: la mano può | ella | esser soggetto di peccato? Rispondesi: propriamente |
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soggetto di peccato assai meglio della mano, perchè | ella | non è tale in linguaggio figurato, ma in senso proprio. L' |
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esempii di scrittori filosofici e teologici, ne' quali | ella | s' adoperasse in senso di volontario semplicemente o in |
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conchiudendo poi, che dunque anche negli articoli di Bajo | ella | dee aver avuto questa medesima significazione! Il fatto |
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pretende usarsi per libero, è pure un fatto innegabile ch' | ella | si trova spesso adoperata per volontario semplice e |
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prima cattedra conservata, ad aver Agostino a maestro. | Ella | se ne dichiarò altamente, noi n' abbiamo portate altrove le |
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. Se dunque viene imputata la colpa prima a' posteri, | ella | non vien loro imputata, se non perchè in essi passa il |
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simili anche in ciò a' nostri. [...OMISSIS...] Ma ne andrà | ella | soddisfatta la Cristiana teologia? Il grand' uomo, che noi |
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»; come talun d' essi la definisce; anzichè peccato, | ella | è cosa buona e non solo potea essere nello stato di mera, |
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in cui fu costituito, ma rispetto all' ordine naturale? E` | ella | dunque cosa conforme alla natura dell' uomo, l' esser esso |
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illum; ora, la natura umana per essere nuda e sola, è | ella | per questo macchiata? Dichiara ancora, che Adamo trasmise |
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coll' anima, vive. Ora la cessazione di quest' atto è | ella | cosa meramente negativa? Mai no; perchè il cessar da quell' |
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nella semplice privazione della grazia santificante, qual | ella | sarebbe quella dell' uomo creato da Dio in istato di pura, |
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se le vostre forze intellettive non ci arrivano? Non è | ella | forse questa la ragione, per la quale i sociniani e |
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anzi frivola e che cerca illudere il genere umano, quand' | ella | fa suonare quelle grandi parole circa il peccato originale |
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divina giustizia, e sanarne gli uomini tutti, quasi che | ella | intenda d' atterrire gli uomini con istrepitose voci, ma |
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a cui la natura così sana come voi li assicurate ch' | ella | è, vien destinata? Che diligenza avranno di fare |
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filosofi la nobiltà ed eccellenza della natura umana, | ella | è cosa all' inclinazione umana conforme (1); e non |
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o non val punto, o conchiude a certezza. E in vero | ella | fondasi « sulla sconvenienza che l' umanità soffra tanto |
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stringe; se non c' è, il suo valore, è nullo. S' | ella | dunque è congetturale, non è tale che relativamente a |
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coll' abbondanza degli argomenti la loro baldanza, ch' | ella | è tanta, che giungono ad attribuire il loro coperto |
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unicamente perchè le manca l' ordine soprannaturale, che | ella | dovrebbe avere; quindi definiamo il reato di cui è |
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, questo è un difetto necessario, e solo per accidente | ella | può essere difesa e premunita contro l' errore, e il |
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nell' uomo nel modo il più mite: e giungono a dire, ch' | ella | non impedisce assolutamente l' uomo dall' eseguire tutta la |
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di tutte le più forti tentazioni; benchè concedano, che | ella | renda all' uomo tale virtù ed innocenza naturale assai |
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natura con questa necessità di sentire, se si tiene ch' | ella | sia una necessaria limitazione della natura, e si può |
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natura umana è di presente senza difetto, che cosa avrebbe | ella | da deporre? Nulla: avrebbe solo da vestir la grazia. |
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ha difetto alcuno. Ma il parlar della Chiesa è ben altro: | ella | non si stanca di ripetere il concetto, che Tertulliano così |
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contratto, ma sol privata dell' ordine soprannaturale, sarà | ella | d' indole così maligna, da dover esser priva dell' abito di |
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. Tale è la definizione di Gersone. Ora la natura pura avrà | ella | un' abituale avversione a Dio? quest' abito può egli esser |
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pravi, che opprimono l' uomo. [...OMISSIS...] . Sarà | ella | questa la natura pura dell' uomo? Sarà dunque l' uomo, per |
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il parlare di Teodoreto. [...OMISSIS...] L' esser legata è | ella | cosa propria della natura umana? il legame rappresenta |
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che creata da Dio priva dell' ordine soprannaturale, | ella | dovesse seco portarlo; già s' ammetterebbe una natura |
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sono i due estremi. Che cosa sente la Chiesa cattolica? | Ella | cammina dirittamente nel mezzo, e decide contro i primi: 1 |
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se tale necessità è moralmente buona, viene da Dio; se | ella | è moralmente cattiva, viene da un abuso precedente della |
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necessitata, o avendo allo stesso una suprema propensione, | ella | contragga od abbia in sè qualche specie di deformità |
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ed il libero; e se aderendo al male morale necessariamente, | ella | contragga o no qualche deformità morale. La prima parte di |
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se, dato che la volontà aderisca necessariamente al male, | ella | contragga da questa adesione per ciò solo una deformità. S' |
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la quale è tale in sè stessa, senza bisogno di sapersi s' | ella | sia stata prodotta necessariamente o liberamente. Essendo |
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legge o al precetto, è fondata nella natura delle cose. | Ella | è quella che rende possibile il precetto. Questo viene |
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semplice e della sua deformità intrinseca dicendo, che | ella | consiste nel deviare della volontà dal fine ultimo dell' |
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sì che un' operazione sia moralmente malvagia, basta ch' | ella | sia tale di sua natura; e perciò volontaria; come a fare |
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tale di sua natura; e perciò volontaria; come a fare ch' | ella | sia moralmente buona, basta che sia ancora tale di sua |
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volontà, secondo l' Angelico, c' è sempre, ogni qualvolta | ella | si torca dalla rettitudine della legge morale, onde in |
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Iddio, od ama la menzogna, contrae un disordine, sia che | ella | aderisca così al male necessariamente, come i reprobi nell' |
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e non libera rimane disordinata e guasta ogni qual volta | ella | erra dal suo proprio fine, o come dice l' Angelico |
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sia libera, come accade nel peccato originale, acciocchè | ella | venga naturalmente esclusa dal Cielo. Di che S. Tommaso |
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degli abiti; tuttavia ci gioverà riportarla. Conciossiacchè | ella | contiene una serie d' argomenti attissimi a provare queste |
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alocco esposto al raggio solare); ed è pur di fede, ch' | ella | è sua pura GRATUITA MISERICORDIA, se anco a un sol uomo |
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per una sua propria elezion precedente, non è men vero ch' | ella | sia malvagia, e che vivendo male, «DE SUO MALE VIVAT »; ma |
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, passammo a parlare della libertà, definendo quando | ella | possa impedire que' moti spontanei, e quando non possa. |
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la volontà direttamente, ma sì indirettamente (2), ed | ella | fa ciò sottraendo alla libertà le forze dell' anima; perchè |
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sia urgentissima e repentina, ma ho soggiunto di più ch' | ella | non sarebbe ancor necessaria, ch' ella potrebbe essere |
Il razionalismo -
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soggiunto di più ch' ella non sarebbe ancor necessaria, ch' | ella | potrebbe essere tuttavia libera, qualora si trattasse d' un |
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forza, ma dal grado relativo alla virtù dell' uomo in cui | ella | opera; poichè un uom virtuosissimo dominatore di sè, giunge |
Il razionalismo -
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aiuto, pel quale l' azione diviene libera anche quando | ella | tale non sarebbe per l' urgenza della passione: nè intese |
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contraddice al sentimento precedente falsamente supposto; | ella | non è questa l' opera d' un uomo amico del vero, ma d' un |
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dà colpa, se non nella causa libera di questo disordine. E` | ella | questa dottrina peggiore della bajana? Il nostro teologo |
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direzione superiore, che consiste nella libertà che elegge, | ella | si lascia andare spontaneamente dietro alle sensazioni, e |
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l' effetto del santo battesimo sia del tutto nullo. Ma è | ella | veramente questa la dottrina cattolica? Non è anzi un |
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in bocca de' teologi razionalistici, i quali negano ch' | ella | abbia virtù di attenuare le forze della concupiscenza, e d' |
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la nostra santa fede al dileggio degli increduli qualora | ella | si facesse consistere in puri giochi di parole? Non sarebbe |
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pigliar tant' impeto ed una così veemente uscita, ch' | ella | tolga all' uomo la libertà. Ma il dir questo non è mica un |
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la spontaneità ed impedire l' arbitrio della volontà. Anzi | ella | è cosa difficilissima o piuttosto impossibile il definirsi |
Il razionalismo -
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il sommo bene come pazzamente vollero i bajani (1). | Ella | consiste bensì in un lasciarsi andare facilmente e in certe |
Il razionalismo -
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del sentimento animale che tira a sè l' anima intellettiva, | ella | è più tosto la causa prossima del peccato originale, cioè |
Il razionalismo -
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cioè della mala inclinazione della volontà anzi che peccato | ella | stessa (1). L' anima razionale dunque ed appetitiva dell' |
Il razionalismo -
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(la mera concupiscenza senza determinazione di grado) ma | ella | è la mala qualità , come dicemmo con S. Agostino, che |
Il razionalismo -
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l' indebolimento morale della volontà dell' uomo, pel quale | ella | non ha più virtù di viver bene, come dice S. Agostino (1), |
Il razionalismo -
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dell' anima è dunque unica, perchè unica è l' anima, ed | ella | si comparte a diverse potenze (3). Laonde se qualche |
Il razionalismo -
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delle parole dell' Angelico: [...OMISSIS...] . Non è | ella | questa la genuina sostanza dell' eresia pelagiana, coperta |
Il razionalismo -
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peccaminose, come insegnano i moderni nostri teologi; | Ella | dichiara incapace di ciò il battezzato stesso, se non |
Il razionalismo -
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non consiste nella sola remissione de' peccati; 3 che | ella | consegue ad un' operazione della grazia divina, che si |
Il razionalismo -
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mediante la grazia, viene innalzata dalle cose terrene, | ella | è ingrandita, rinnovata, una nuova potenza comparisce nell' |
Il razionalismo -
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nel tirare l' uomo al male (fomes concupiscentiae), perchè | ella | sola tira quasi tutto l' uomo, anche la persona senza che |
Il razionalismo -
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astrazion fatta dal battezzato e dal non battezzato. | Ella | può esser rapita e mossa semplicemente e istantaneamente da |
Il razionalismo -
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, rimane abbandonata a se stessa? La legge si è che | ella | inclina a tutti quanti i beni dall' uom conosciuti, e si |
Il razionalismo -
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attratta da ogni bene, perchè è la potenza del bene, | ella | è mossa da ogni stimolo per piccolo che si voglia perchè è |
Il razionalismo -
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divina è più forte di sua natura di quella della carne, ed | ella | è sì forte che niente può separare Iddio dall' anima |
Il razionalismo -
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secondo la legge della spontaneità, è buona o cattiva | ella | stessa. Quindi l' aiuto che riceve il bambino col |
Il razionalismo -
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o alternativamente il dominio sull' umano appetito. Ma | ella | era una veduta ristretta ed esclusiva la loro. Essi |
Il razionalismo -
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sommetto. La Chiesa giudichi se i miei timori sono fondati: | ella | giudichi il mio giudizio. A me parve, e pare, per ritornare |
Il razionalismo -
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l' ordine pubblico massime fra genti cristiane. Vero è ch' | ella | non chiamasi da prima incredulità ma filosofia. Ma che è |
Il razionalismo -
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solo contro la sana dottrina col deplorabile impegno in cui | ella | è entrata, pecca ancora contro la savia politica. Deh non |
Il razionalismo -
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men curanti di procacciarsela? Che falsa benignità non è | ella | questa, o piuttosto benignità crudelissima verso l' umana |
Il razionalismo -
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dapprima l' intendimento la conta per un nulla, rimanendo | ella | nel sentimento, e non passando nell' ordine intellettivo. |
Sulle categorie e la dialettica -
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dell' ente uno o dell' uno ente ( «tu henos ontos»), può | ella | considerarle separatamente senza che, quando pensa l' uno |
Sulle categorie e la dialettica -
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di conseguenza senza il grande e il piccolo. Ed essendo | ella | stessa quella che mette nell' uno la pluralità, consegue |
Sulle categorie e la dialettica -
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considerasse mediante una sola idea; poichè nessun paragone | ella | può fare, sia per unire, sia per dividere più cose, se non |
Sulle categorie e la dialettica -
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Riduce pure la scienza al genere del moto; e dice potersi | ella | ridurre anche a quello dello stato , o ad entrambi: nel |
Sulle categorie e la dialettica -
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ha il movimento consistente nell' atto del contemplare, | ella | può passare a tutti gli atti mentali possibili, e così |
Sulle categorie e la dialettica -
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pienamente costituita da' cinque generi [...OMISSIS...] , | ella | continua a contemplare, e contemplando divide i sommi |
Sulle categorie e la dialettica -
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il secondo moto all' ingiù verso il male: e secondo che | ella | è più forte, o più debole, il che dipende dalla |
Sulle categorie e la dialettica -
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generare la materia, l' Anima non si renda mala; ma | ella | però genera il suo nemico, il male: che invadendola, e così |
Sulle categorie e la dialettica -
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intorno alle derivazioni e partizioni dell' ente. | Ella | si può dividere certamente in più sˆtte, delle quali una fu |
Sulle categorie e la dialettica -
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dall' esser suo non cessi di essere quello che è; come | ella | si possa trasformare, e tuttavia rimanere identica; come |
Sulle categorie e la dialettica -
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il prodotto è reale. Quanto poi all' idea specifica , | ella | non è che l' essere ideale considerato in rapporto con un |
Sulle categorie e la dialettica -
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queste distinzioni logiche; ma incomincia ad errare quand' | ella | vi sopraggiunge dei giudizi arbitrarii, coi quali si dà a |
Sulle categorie e la dialettica -
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per via di certa analogia, le proprietà delle cose ch' | ella | positivamente conosce, e queste proprietà, in quanto sono |
Sulle categorie e la dialettica -
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suppositati , cioè presi per supposti . Ed ecco ond' | ella | è mossa a costituirli. Prima legge di operare della mente è |
Sulle categorie e la dialettica -
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negazioni di atti, non si possono concepire dalla mente, se | ella | non li veste della forma di enti, e perciò di atti primi, |
Sulle categorie e la dialettica -
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della forma di enti, e perciò di atti primi, senza di che | ella | non potrebbe pronunciarli così separati e divisi dall' |
Sulle categorie e la dialettica -
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persona di questi. Nel che la mente non prende errore, se | ella | non sa qual sia il personaggio che giuocano tali enti in |
Sulle categorie e la dialettica -
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enti di ragione come enti in sè, niuna meraviglia è, ch' | ella | li prenda nel ragionamento a suppositi: e questi sono |
Sulle categorie e la dialettica -
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interpretazioni. Pure, aderendo alla lettera d' Aristotele, | ella | apparisce meno imperfetta che pigliandola come fu intesa |
Sulle categorie e la dialettica -
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ravvisata col suo pensiero, egli si sarebbe avveduto ch' | ella | è una specie più estesa de' suoi dieci generi, e avrebbe |
Sulle categorie e la dialettica -
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secondo l' aspetto in cui la si considera e il modo con cui | ella | verbalmente s' esprime. Prendiamo l' esempio dall' ottava |
Sulle categorie e la dialettica -
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del soggetto, o mosse da un principio anticipato, ch' | ella | producesse a sè stessa tutto ciò che si trova nelle sue |
Sulle categorie e la dialettica -
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facoltà quale gliela dava il mentovato pregiudizio ch' | ella | fosse la causa producente di ciò che si conosce oltre i |
Sulle categorie e la dialettica -
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la sola intelligenza perciò ha vera virtù oggettiva, cioè | ella | sola è la facoltà di farci conoscere con certezza le cose |
Sulle categorie e la dialettica -
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negano fede quando con eguale o ancor maggior asseveranza | ella | ci asserisce qualche cosa intorno agli oggetti |
Sulle categorie e la dialettica -
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il vizio radicale della filosofia critica; conosciuto com' | ella | si eriga sulla fracida base di un pregiudizio materiale e |
Sulle categorie e la dialettica -
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la parte migliore della « Critica della Ragione pura ». Ma | ella | soggiace tuttavia alle seguenti opposizioni: 1 Kant, |
Sulle categorie e la dialettica -
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277) ». 3 Se poi si cerca in che consista tale relazione, | ella | si trova nella limitazione e mutabilità delle cose |
Sulle categorie e la dialettica -
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Kant dice ancora, che tutto si conosce per via di giudizŒ. | Ella | è questa in se stessa una patente contraddizione; la quale |
Sulle categorie e la dialettica -
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- Dal sensismo del suo secolo; ed ecco in che modo | ella | provenne. I sensisti non arrivano mai e non possono |
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un quanto , un quale , una relazione , ed un modo . Ma | ella | è regola logica, che « ogni retta classificazione deve |
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giudizŒ composti non debbono confondersi insieme, perchè « | ella | è pure regola logica che deve esser unico l' oggetto che si |
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autore, non è ontologica , ma puramente dialettica, e però | ella | è tale che non ci può somministrare in modo alcuno la |
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è mica che l' operazione sia inerente al giudizio, perchè | ella | è identica col giudizio, il quale è quel luogo logico |
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Ora questa funzione della ragione , per la quale | ella | sintetizza i concetti, come l' intelletto sintetizzò le |
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far ciò usa della ragione, e usandone mostra di credere ch' | ella | è verace, ovvero intende di mentire egli stesso (e, s' egli |
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con cui egli pretende che la ragione inganni l' uomo quando | ella | gli dice che v' ha un soggetto che pensa. Il preteso |
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egli passa a criticare i passi della ragione , quand' | ella | giunge all' unità assoluta della serie delle condizioni dei |
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assoluta delle condizioni de' fenomeni (mondiali), allora | ella | produce a sè stessa non solo apparenze, ma apparenze |
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che cosa fa? Le mette egli stesso in bocca le parole che | ella | deve dire per contraddirsi: la fa parlare come egli vuole. |
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perfettamente ciò che direbbe la ragione in persona, se | ella | fosse una persona che potesse parlare. 2 La seconda, che al |
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degli avvenimenti andrebbe ad un regresso infinito, ed | ella | non sarebbe necessaria, perchè niuno de' suoi anelli |
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al tutto che la causa assoluta comincii ad agire, poichè | ella | opera con un atto eterno; come si nega al tutto ch' ella, |
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perchè il tempo stesso è l' effetto di quella causa; e però | ella | è affatto immune dal tempo ch' ella produce, producendo il |
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di quella causa; e però ella è affatto immune dal tempo ch' | ella | produce, producendo il mondo. Tali sono le famose antinomie |
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fatti, secondo Kant, è una servetta civettella dei sensi: | ella | non vale se non a farci conoscere viemeglio gli oggetti |
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gli stessi sofismi della ragione, le stesse illusioni ch' | ella | ingerisce nell' uomo, sono come a dire pie frodi, cioè |
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Ma dove fondate voi questa distinzione? Non è | ella | arbitraria come tutto il resto delle vostre dottrine? |
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E in tal caso, che vale questa vostra probabilità? Non è | ella | una nuova illusione? E con un' illusione volete voi |
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essi il diritto di menar contr' essa tanto schiamazzo? Se | ella | inganna e delude, ha però un suo secreto fine in far ciò, e |
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ingannati, la mordono, senza badare a quel gran secreto ch' | ella | ha nell' ingannarli, che è di farli esistere!!! Dopo di ciò |
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unità assoluta incondizionata del soggetto pensante , ed | ella | non ci perviene se non per via di un paralogismo, che le fa |
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, e rispetto a questo suo terzo e più sublime scopo | ella | non è più fortunata che rispetto a' precedenti, perchè cade |
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ideale , lume dell' umana mente; onde pigliandola così | ella | viene a darci una conferma della nostra teoria dell' essere |
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all' uomo oggetti reali per via d' idee e di concetti; | ella | può però somministrargliene per via di argomentazioni , |
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quindi cadde nell' assurdo che è via al panteismo, cioè che | ella | fosse uno sviluppo di quest' ideale stesso, quasichè un |
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è dialettica come quella di Aristotile, e non ontologica: | ella | è di più soggettiva, e fatta d' un lavorìo tutt' a |
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tutte le operazioni dell' intelligenza umana in modo che | ella | non dovesse mai dare all' uomo alcun oggetto, e posciachè |
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non dovesse mai dare all' uomo alcun oggetto, e posciachè | ella | pur ne dà, di spiegar questo fatto come una illusione. Allo |
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non essendo per niun modo coscienza, sarà tutt' altro, se | ella | esiste; e questo è quanto dire, che il filosofo è uscito |
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Ma come ve la trova? Unicamente per questo argomento ch' | ella | è necessaria per ispiegare la coscienza empirica . E` |
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non sono la coscienza, e molto meno due parti in cui | ella | si divide. In quanto al soggetto la coscienza ci dice, ch' |
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ciò non proverebbe che questa resistenza la creasse | ella | a sè stessa; anzi, come cosa a lei opposta, le dee venire |
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una condizione inferiore del finito da lui prodotto? E s' | ella | è così, dove oggimai si trova l' Io assoluto ed infinito? |
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mondo! [...OMISSIS...] Vi par egli questa filosofia? non è | ella | una descrizione accurata e filosofica della maniera con cui |
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quasichè, quando il filosofo dichiara una cosa necessaria, | ella | sia tale anche in fatto. Ma la necessità, dico io, convien |
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« Ma, non potendo avere tale proposizione alcun senso, s' | ella | non s' intenda così, che il principio di quell' atto, onde |
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che è la coscienza stessa quella che ci dice che | ella | non crea le cose, ma non fa che affermarle; e l' analisi |
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è una operazione assai misteriosa; e l' aver veduto ch' | ella | non è di facile spiegazione, è ciò che ci fa lodare di |
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di profondità il pensiero di Fichte. Il misterioso, ch' | ella | contiene tale operazione, sta in questo, che per essa l' |
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non si dee mettere a suo conto l' occasione ch' | ella | ci porge di avere l' idea determinata dall' ente, perchè |
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può farci cadere in alcuna illusione trascendentale: dunque | ella | non crea gli enti, ma li conosce già esistenti: dunque v' |
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non sia pura quando attesta tutto ciò: perocchè | ella | lo attesta sempre per tutti gli oggetti affermati, com' è |
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com' è suo proprio intrinseco carattere; senza il quale | ella | punto non sarebbe. III Ma Fichte poi attribuisce al suo |
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non può fermarsi, ma trae l' uomo da uno stato all' altro; | ella | è la causa per cui l' uomo abbozza ideali di sè e del |
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insieme queste: Qual è la natura dell' oggetto? E` | ella | reale od apparente? Come può darsi un nesso tra l' oggetto |
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di quel nesso? b) Qual sia la natura di quel nesso? E` | ella | ripugnante questa natura o no? Da qualunque causa sia stato |
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ipotesi (d' altra parte mostruosa) non vale a spiegarlo, | ella | cade, e con essa tutto il sistema. L' errore fondamentale |
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conosciuta per sè, giacchè idea importa cosa intuìta, onde | ella | è per sè stessa oggetto, ed è quella che unendosi al reale |
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idea; e questa poi partecipa l' oggettività al reale, a cui | ella | si unisce nella cognizione. Il supporre adunque che l' |
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e i modi dell' ente, ha pienamente fallito al suo scopo; | ella | ha dichiarato assoluto quello che non è, nè può diventarlo |
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è, nè può diventarlo per l' affermazione di un filosofo: | ella | s' è chiusa nell' uomo, cioè nel contingente, e per |
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sia gratuita ed erronea noi l' abbiamo veduto. Ma, dato ch' | ella | fosse anco vera, avrebb' ella la conseguenza un valore? Non |
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abbiamo veduto. Ma, dato ch' ella fosse anco vera, avrebb' | ella | la conseguenza un valore? Non avrebbe altro valore che |
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della filosofia è quello di sciogliere le questioni: | ella | manca al suo ufficio qualora, non sapendole risolvere, |
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l' esistenza di un Essere supremo, infinito, assoluto, | ella | il fa per via d' un ragionamento, che ha materia e forma . |
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via d' un ragionamento, che ha materia e forma . Infatti | ella | non può asserire che esista un ente reale assoluto, se non |
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assoluto, se non sa prima che cosa sia un ente reale . Ma | ella | non potrebbe sapere che cosa sia un ente reale, che cosa |
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che di frequente egli dice, anzi che dotte sentenze. Non è | ella | un' antica inezia lo spiegare la rotondità de' corpi |
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Non v' ha dunque ordine in questa classificazione, nè | ella | abbraccia nè pure tutto ciò che appartiene alla natura |
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dare il titolo di negativa ad una dottrina, conviene che | ella | contenga una negazione . Perciò si dicono concetti negativi |
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distingua i veri elementi che presenta una idea; 2 Che | ella | non li prenda per altro se non per quello che sono, cioè |
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sia in potenza a conoscere e non in atto, in tal caso | ella | nulla ancora conosce, nulla contiene; e però non si può |
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Fino che si considera come potenza anteriore all' essere, | ella | può passare all' essere e non passare, e perciò è padrona |
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di sè, ha il dominio sull' essere, è libera. Ma quando | ella | è passata all' essere, e l' essere è posto, ella ha perduto |
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Ma quando ella è passata all' essere, e l' essere è posto, | ella | ha perduto la sua libertà, ed è in potere dell' essere |
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credere che quando la mente intuisce l' essenza dell' uomo, | ella | vi aggiunga contemporaneamente il concetto di possibilità . |
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l' uomo possibile , ma a condizione che si intenda così che | ella | fa conoscere l' uomo, il quale posteriormente si riconosce |
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suo termine coll' analisi dell' essenza umana. Ma si badi. | Ella | ha trovato una relazione tra l' essenza umana e il concetto |
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vedemmo. [...OMISSIS...] Se l' idea è un entimema, dunque | ella | non è solamente un giudizio, ma ben anco un raziocinio. |
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e colla sua ricca immaginazione inventa un dramma in cui | ella | interloquisce tutto ciò che il filosofo le mette in bocca. |
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puro oggetto dello spirito, possa muoversi, com' | ella | possa diventare materia; e da materia trasmutarsi |
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de' varii moti e tramutamenti dell' idea, e perchè | ella | prescelga questi a quelli, che pure sarebbero egualmente |
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concepibili: a ragion d' esempio, perchè divenendo | ella | il mondo, non diventi un mondo un po' più grande, o un po' |
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quella che egli dice la terza determinazione dell' essere. | Ella | contiene l' essere senza determinazioni, il qual precede. |
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se non una mancanza, e non ponendo nulla di positivo, | ella | può essere applicabile ugualmente al nulla , nel qual caso |
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, e avendola fatta passare per lo stesso subietto, a cui | ella | appartiene, ed essendo questo moltiplice; ne venne ch' egli |
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che il modo dell' essere del mondo sia un' idea? Un' idea è | ella | una sostanza sussistente e reale? Quando ciò fosse, l' idea |
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penetrandosi; ma quant' all' idea d' infinito, dove sta | ella | nell' attrazione, se anzi la materia coll' attrazione tende |
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Metodica è una parte della Logica; e quando | ella | si prende in tutta la sua generalità, si può dire che sia |
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del metodo che eseguisce il maestro co' suoi discepoli, è | ella | stessa un' arte, ed ha ella stessa dei principŒ fissi e |
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maestro co' suoi discepoli, è ella stessa un' arte, ed ha | ella | stessa dei principŒ fissi e molto utili a sapersi |
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quali l' istruzione è guidata dalla pubblica autorità, | ella | si vede procedere d' un andamento più regolare, di rado poi |
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un brano dell' arte del pensare, considerata poi in quanto | ella | si propone di volgere queste stesse regole a farne le prime |
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le prime applicazioni all' ammaestramento della gioventù, | ella | è una parte dell' arte dell' educazione. Se con questo |
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suoi tempi l' affermava già vecchia e tanto comune, quanto | ella | è in se stessa patente. Nulladimeno grande errore sarebbe |
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qual sia quella scala naturale di pensieri pei quali | ella | ascende. Questa legge deve venire adempita da tutti gl' |
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la mia mente non avesse già prima avuti que' due pensieri, | ella | non sarebbe stata idonea a fare il terzo e non avrebbe mai |
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colla quale si avverte che due o più cose sono simili, è | ella | più semplice ovvero è più complicata di quella, colla quale |
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per ciò che veramente significa nell' uso comune; perocchè | ella | nell' uso non significa un individuo, nè una varietà, nè la |
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con questo metodo la mente del fanciullo, e colle quali | ella | formasi i concetti anco più finiti delle piante rosacee, e |
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che l' operazione della mente consiste in trovare ch' | ella | fa i rapporti di somiglianza e di dissomiglianza tra le |
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se prima non ha percorse tutte le precedenti, dalle quali | ella | viene ingenerata. Piglisi qualsivoglia teorema della |
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s' accorgerebbe di non far nulla, di nulla intendere, ed | ella | ricusa di camminare alla cieca. All' incontro, nelle altre |
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non si fa andare innanzi secondo l' ordine suo naturale, | ella | fa bensì qualcosa, ma questo far qualcosa è un camminar |
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seconda maniera d' operazioni se la mente, limitata com' | ella | è, si fa andare innanzi contro l' ordine naturale, ella fa |
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ella è, si fa andare innanzi contro l' ordine naturale, | ella | fa ben qualcosa ancora, ma qualcosa di confuso e d' |
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cui è ordinata l' umana intelligenza, al termine del quale | ella | non può giunger giammai. Che poi questa ordinazione di |
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è chiaro da sè, perocchè la natura della mente è tale ch' | ella | non può moversi ad alcuna sua intellezione se non gliene |
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Laonde l' attività intellettiva non si eccita per nulla, ma | ella | si mette in movimento quando l' uomo ha bisogno di essa; l' |
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può spiegarsi in volizioni se non a condizione che prima | ella | percepisca e conosca; perchè la volontà è un movimento |
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la sua attività intellettuale nella sensazione in quanto | ella | è una passività sua propria, ma in quanto ella è un' |
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in quanto ella è una passività sua propria, ma in quanto | ella | è un' attività degli oggetti esterni, verso i quali egli, |
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diversi modi e varietà non in sè stessa, cioè in quanto | ella | è un atto soggettivo dello spirito, ma in rispetto al suo |
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relazione di esso coll' attuale sua sensazione, nella quale | ella | tiene il modo di agente . Ente e agente è dunque il |
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di relazione a ciò che il soggetto sente (1). Ed | ella | è appunto questa mirabile connessione del senso e dell' |
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individuo reale, ma è tipo d' infiniti individui possibili: | ella | determina dunque una classe o specie d' individui. Chiamo |
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quell' idea specifica7piena , perchè io suppongo, che | ella | conservi tutte le qualità, anche accidentali, della |
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della melagrana da me altre volte percepite, sicchè | ella | non è un' idea astratta, ma una idea che rappresenta |
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sottratto al senso esterno, la percezione cessa. Nondimeno | ella | anche cessando lascia nello spirito umano due vestigi o |
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delle percezioni avute, nel quale stato di distinzione | ella | si fa tosto fondamento all' idea specifica piena imperfetta |
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a questo proposito un' assai fina osservazione sui bambini: | ella | rende ragione appunto del perchè i bambini s' annoiino dei |
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Or poi data questa comunicazione delle anime sensitive, | ella | deve aver luogo anche nel fanciullo; ma non penso che ella |
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ella deve aver luogo anche nel fanciullo; ma non penso che | ella | giochi prima della comunicazione dell' anima intellettiva: |
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ne parte e va a baciare e carezzare la tavola o la scranna, | ella | non accarezza certo questi esseri come inanimati, ma più |
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affetto a questi esseri, cioè li ama quanto essi esigono, | ella | è certamente buona; ma se piglia verso ad essi un contegno |
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piglia verso ad essi un contegno di avversione e di odio, | ella | è cattiva. Le osservazioni adunque sulla naturale |
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ordine del senso che in quello dell' intelligenza; anzi | ella | di questi due ordini ne fa un solo, appunto perchè è forza |
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intendere senza che la mente si sia formato l' astratto che | ella | suppone e che la determina; e tuttavia non si può dire che |
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di questa elevazione subitanea della mente (1); ma | ella | non è men vera: ogni popolo e in ogni sua età riconobbe la |
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concetto. Ma che cosa è la cognizione di Dio ne' bambini? - | Ella | è una concezione ed una credenza . - Dico una credenza per |
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la volontà lo vuole: se è cattivo, lo abborrisce. - Ora | ella | è immensa la differenza tra quelle volizioni che hanno per |
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lingua latina, quant' uso solevasi fare della parola res : | ella | s' applicava a tutto (2). Un' altra osservazione ci |
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e ben guardarsi dall' interrompere o dal turbarla. Ora, | ella | è cosa veramente ardua il conoscere quest' azione della |
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adulare la natura umana, la riconoscono in parte difettosa: | ella | manifesta assai per tempo delle disposizioni maligne. Di |
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disposizioni naturali benigne e maligne, onde mostra anch' | ella | un misto di bene e di male. Non v' ha dubbio, che l' arte |
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avere la sua parte positiva; ma qual è questa parte, quanto | ella | si estende? Qual è la parte positiva dell' educazione in |
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del bambino sono gli esterni; verso gli esterni oggetti | ella | va sempre spontanea e non si ripiega sul soggetto se non |
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della cognizion di noi stessi e mostreremo quanto tardi | ella | si manifesti nel bambino. Non avendo adunque il bambino |
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Ecco la sua regola morale: non è certamente la nostra, ma | ella | è vera per lui, è l' unica che egli possa avere: se noi non |
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manifesta assai visibilmente nel bambino il più tenero, ed | ella | anzi lo aiuta mirabilmente ad apprendere con facilità il |
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ridenti. Non appartiene solamente questo fare al bambino: | ella | è una legge costante di tutta la natura umana: e ci |
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resistenza a' suoi voleri, e caso che sì, in qual misura | ella | debba essere. Or per rispondere alcuna cosa a questa |
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L' impazienza che proviene dal senso all' uomo non è | ella | stessa un male morale, ma è una mala disposizione alla |
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imparzialmente a quel volto femmineo che prima a lui ride. | Ella | è dunque universale la disposizione che ha il bambino alla |
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che questa si attui, ma attuata in lui la benevolenza, | ella | prende tosto una forma limitata ed esclusiva. Al bambino d' |
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della persona amata, e però termina ne' suoi pregi. | Ella | brama ancora di restituire i beneficŒ ricevuti; ed anche |
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genitori, o l' onore verso la Divinità? - No certamente: | ella | volle soltanto impedire che le inclinazioni naturali non |
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dell' Essere supremo. Noi abbiamo accennato quale | ella | possa essere a questa età. Il culto che corrisponde alla |
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concepire gli altri numeri superiori al due; il che sebbene | ella | faccia sollevandosi ad ordini d' intellezioni sempre |
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tanti ordini d' intellezioni, quanti sono i numeri di cui | ella | giunge a formarsi una distinta idea. E dico una distinta |
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la mente applica a giudicar delle cose quelle idee ch' | ella | si procacciò nel second' ordine d' intellezioni, allora |
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si procacciò nel second' ordine d' intellezioni, allora | ella | fa appunto di quelle operazioni colle quali si eleva al |
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dell' uomo non può perdere le sue regole primitive; sentirà | ella | sempre il bisogno di ammirare e di amare ciò che è bello, |
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una violenza, qualche cosa che la pervertisca, acciocchè | ella | cessi dal farlo. Ma egli è vero però, che al fianco di |
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guadagno di sempre novelle massime morali, quando infatti | ella | è sempre la stessa massima, immutabile, eterna, che prende |
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è sempre in essi necessità fisica; qualche cosa d' innato: | ella | prende questa apparenza, perchè non si vede il lavoro |
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le leggi principali della spontaneità sono due: 1 l' aver | ella | bisogno di uno stimolo, acciocchè venga suscitata all' |
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venga suscitata all' azione; 2 suscitata poi, il produrre | ella | un' azione maggiore di quella che sarebbe proporzionata |
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che la notifichi; conciossiachè i principŒ secondo i quali | ella | opera sono infiniti, cioè altrettanti quante le idee che |
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Perocchè nella lingua e nelle varie parti, di cui | ella | si compone, cade ben sovente il bisogno di usare un ordine |
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il difficile consiste appunto nel trovare giustamente quale | ella | sia. Quanto alla regolarità, si dee introdurre in essa due |
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l' una l' altra pure è tolta; dopo di tutto ciò solamente | ella | può dire: « se la tal cosa è (od avviene o si fa) è pure l' |
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che abbiamo detto addietro basterebbe solo a mostrare che | ella | è cosa assai più facile il conoscere le somiglianze di |
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è pervenuta a conoscere distintamente il due. Come poi | ella | è giunta a conoscere il due coll' aggiungere l' uno all' |
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il due coll' aggiungere l' uno all' uno; operazione che | ella | può poi ripetere, e la conduce alla numerazione, senza |
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è dunque necessario alla mente il linguaggio, acciocchè | ella | possa fermarvisi e ritenerla. Oltrecciò la forza dell' |
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in quest' anno, in questo giorno, in questo istante, | ella | è cosa impossibile; giacchè infinite sono le circostanze |
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perocchè il bambino non ha veruna ragione di discredere, ed | ella | in lui non è altro se non l' affermazione della possibilità |
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sia bistorto dalle passioni, è pure ragionevole, perocchè | ella | non afferma l' impossibilità assoluta, ma unicamente l' |
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apponiamo alle cose non è del tutto certa sin a tanto che | ella | si fonda in una esperienza ed osservazione imperfetta, e |
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Allargandosi questa credulità colla scienza, può essere | ella | stessa portata fuori de' giusti confini, e si son veduti |
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quel primo errore, ora di questo secondo a sostenersi, come | ella | credeva. V' ebbero degl' increduli i quali negarono i |
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che cosa sia (2). Ora una tale cognizione, semplice come | ella | è, è tuttavia suscettiva di un successivo incremento. |
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sorta alcuna fino che restasi in tale stato; ma ben presto | ella | si muove e si sviluppa, ed eccone il modo. Niente della |
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che egli l' apprezza, l' apprezza grandemente; sente che | ella | è qualche cosa di più sublime di tutte l' altre cose; ed il |
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sovente innanzi ad una difficoltà un po' maggiore; ma anch' | ella | s' accresce, o sia trova dei rinforzi e degli amminicoli, |
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trova dei rinforzi e degli amminicoli, che la sostengono: | ella | dunque soggiace ad un progresso e ad un cotale |
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di un lungo. La proprietà di cui io parlo è più costante: | ella | non è formata nè da una piccola popolazione, nè da un uso |
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di associazione ha uno stretto rapporto colla moralità: | ella | prepara la via a questa, perocchè la virtù non consiste in |
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volta a dirigere la benevolenza infantile in modo ch' | ella | conservi e cresca il suo pregio morale, dee, perchè ottenga |
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nazionale, gentilizio, della condizione e dello stato? Pure | ella | è questa la maniera di allevare i fanciulli colle maggiori |
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che questa volontà sia buona, perchè è buono l' ente di cui | ella | è. Perciò la sua spontanea obbedienza è maggiore, quant' è |
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moralità infantile: essendo questa fondata nelle affezioni, | ella | dee parer mobile siccome queste nelle sue apparizioni, non |
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conosciuta una volontà positiva l' apprezzò e conobbe ch' | ella | dovea essere oggimai la sua regola, anteponendola a' suoi |
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giudica buona per l' opinione formatasi che l' ente a cui | ella | appartiene sia buono. Or quando nasce collisione tra la |
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essenzialmente veri, atteso un brevissimo argomento ch' | ella | spontaneamente fa, e mossa dalle intime leggi della sua |
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mente fra le intellezioni degli ordini inferiori sui quali | ella | si riflette »; e attenendosi alla maniera di procedere, |
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lavora intorno ad un dato ordine d' intellezioni, non istà | ella | oziosa rispetto alle intellezioni degli ordini inferiori; |
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questi due elementi come parti costituenti una stessa cosa, | ella | ha già cominciato a paragonarli insieme; e perciò abbiamo |
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espressamente e distintamente concepita e pronunciata; ma | ella | viene implicitamente sentita e percepita in modo che « l' |
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intellettiva che gli dimostra qual cosa dignitosa e alta | ella | sia un' intelligenza che a lui si scopre benevola, e il |
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che noi facciamo qui ben notare questa differenza, perocchè | ella | ci conduce meglio a stabilire le norme o principŒ morali, |
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questo sentimento sostanziale, accade una lotta, ed essendo | ella | tutta sentimento, impaurisce al trovarsi nell' arena di un |
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no certo. Ma l' intelligenza nol produce direttamente; | ella | non fa un espresso giudizio di condanna, dal timore del |
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che quella quantità di bontà, che si esperimenta, è anch' | ella | un mezzo a dover conoscere la dignità ed eccellenza dell' |
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in questo primo suo stadio, sebben cosa buona per sè, | ella | è tuttavia spontanea e non libera: la volontà si muove |
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che di beni meramente soggettivi (1), o di sensioni. Ancora | ella | si può fare per qualche tempo in virtù del senso morale, |
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ch' egli è venuto in possesso delle norme astratte , è | ella | egualmente facile, come quella che gli era destinata in |
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immediata benevolenza. Volendo vestirla di un' espressione, | ella | suonerebbe così: « riconosci praticamente gli esseri morali |
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per lui la sfera della possibilità fisica, ma non tanto ch' | ella | non restasse ancora infinitamente più estesa della reale. |
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e il diletto dell' operare di questa; in che modo potrebbe | ella | esser fonte di tai piaceri, se non fosser piacevoli gli |
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piaceri, se non fosser piacevoli gli stessi oggetti, ch' | ella | presenta? Dunque non è solo l' attività come attività la |
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li legge vuol vedere in essi come sia la natura umana, come | ella | operi. Vuol imparare a conoscere il cuore umano, vuol |
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nell' entità oggettiva come nel suo bene, tostochè | ella | possa, tostochè si veda aperta una via per pigliarsene |
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cose in se stesse è essenzialmente morale; appunto perchè | ella | è essenzialmente oggettiva (2), e del soggetto interamente |
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delle cose nel loro essere metafisico; indubitatamente, che | ella | gioverebbe alla bontà morale, senzachè da essa venisse a |
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per non riconoscere la verità lampante di ciò che diciamo. | Ella | si scorge per tutto. Nella società; e voi trovate che gli |
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esser creduta non si fa raccomandare da qualche favola che | ella | accoglie (1). Ne' fatti e nelle parole è il medesimo; vi ha |
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su gli altri; tuttavia potrebbe anco prima apparire. Ma | ella | suppone l' apatia o noia morale, per la quale la |
Principio supremo della metodica -
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che l' uomo non siasi formata la coscienza di se medesimo. | Ella | è questa coscienza che fa sì, che l' uomo possa giudicare |
Principio supremo della metodica -
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volta cessasse, come riprenderebbe poi la sua azione? Se | ella | poi è puro atto, è altresì priva di materia, ed è pura |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sia il movimento di cui la materia sia suscettiva, | ella | non può mai dare da sè a sè stessa questo movimento, ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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motrice, e dovendo essere sempre in atto, conviene che | ella | mova restando immobile (6). Ma che cosa c' è che rimanendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dicendo che la cosa, cioè la forma che è nelle cose, è | ella | stessa la scienza, come noi abbiamo mostrato anche di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] . Ma l' intellezione per sè, è l' ottimo | ella | stessa, e però è intellezione di sè stessa, e quindi non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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chè da se stessa eseguisce la natura verso di quello che | ella | appetisce, cioè verso il bene, il bello, l' ultimo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque composta di genere e di differenza? Ma in tal caso | ella | non è più cosa semplicemente in atto, ha qualche cosa di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ma in nessun modo a far conoscere quale e quanto eccellente | ella | debba essere. E per ciò stesso non si può dedurre l' |
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somigliante spiega l' origine dell' anima intellettiva . | Ella | è già in potenza nella sensitiva, come questa nella |
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poi, essendo in tal modo diffusa la natura divina del bene, | ella | sia una e singolare e non sia piuttosto una natura comune, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è in un individuo sostanziale, sia un individuo sostanziale | ella | stessa, [...OMISSIS...] (1), si avrebbe qui una terza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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, e che riguarda la produzione d' una sostanza nova: | ella | si distingue dalle altre tre maniere di permutazioni |
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della sensazione particolare, perchè l' anima sensitiva è | ella | stessa un sentimento (3). La natura corporea dunque ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come la mano, perchè essa è strumento dell' uomo, ed | ella | stessa usa come di suo strumento la scienza, che comprende |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Perchè la mente è data dalla natura, dice Aristotele, ed | ella | è la specie intelligibile delle specie sensibili. Onde |
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non ci sarebbe, se ci fosse solo il sensibile, essendo | ella | d' altra natura, e conviene che preceda in atto ogni |
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a determinare una data materia, non è determinata | ella | medesima, sia perchè può esser partecipata da più materie, |
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gl' intelligibili in atto non sono diversi da lei, ma sono | ella | stessa in atto, o certo il termine di quest' atto. |
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divide così che prima che esca all' atto dell' intendere, | ella | è come una tavoletta in cui non c' è nulla di scritto in |
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una tavoletta in cui non c' è nulla di scritto in atto, ma | ella | stessa è quella che poi scrive su questa stessa tavoletta, |
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. Avendo dunque od essendo l' intelligibile in atto, | ella | ha la potenza di rendere intelligibili altre cose cioè le |
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la specie presa da sè è in potenza tutti gl' individui ch' | ella | poi informa. Così egli è ad un tempo atto e potenza; atto |
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il principio della filosofia d' Aristotele in quanto | ella | si divide, o pretende dividersi da quella di Platone. |
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principio, che se « « alcuna delle cause non ha contrario, | ella | conosce se stessa, ed è in atto e separata » », cioè |
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c' è un solo e indivisibile sensitivo nell' anima con cui | ella | sente più cose (1), così c' è pure un unico e indivisibile |
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ma quando essa diventa tutti gl' intelligibili, allora | ella | si divide e diventa divisibile in atto. Ora quand' è una e |
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in atto. Ora quand' è una e indivisibile in atto, | ella | è tutti gl' intelligibili in potenza, e tutti gl' |
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essere, come vedemmo: quando diventa quest' intelligibili | ella | si divide, conservando l' uno radicale, e diventa altra. Il |
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dice Aristotele « « non l' indivisibile secondo il quanto | ella | intende, ma l' indivisibile di specie in un tempo |
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così ragionare: L' anima unisce i più in uno, perchè | ella | intende l' indivisibile di specie. Ma ella unisce in uno |
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in uno, perchè ella intende l' indivisibile di specie. Ma | ella | unisce in uno tutte le cose. Convien dunque che intenda |
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l' uno, cioè l' intellezione, la fa esser atto, col quale | ella | è capace di ridurre in atto tutti gli intelligibili |
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l' altro la costituisce potenza capace di divenire | ella | stessa tutti questi intelligibili: poichè lo sciente è in |
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è questo stesso essere o intelligibile primo, e però è | ella | stessa in potenza tutti gl' intelligibili; 3 Che la mente |
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è una tanto in senso obiettivo, perchè in questo senso è | ella | stessa il primo intelligibile, che contiene tutti gli |
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altri, quanto in senso subiettivo, perchè in questo senso | ella | è la prima intellezione, e il principio di tutte l' altre. |
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pervenire, è la mente. Quando poi viene a descrivere come | ella | comparisce in atto nel bambino, sembra che distingua la |
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niuna anima può essere in un altro, se non in quello di cui | ella | è, nè ci può essere niuna parte » » di questo « « se non è |
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in ciascun essere, che la possiede, la mente sia una, com' | ella | sia una subiettivamente riducendosi in un atto d' |
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sopra. Ma rimane a domandare se sia una assolutamente, se | ella | sia un solo individuo reale. E che le menti umane sieno |
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è di tutti gli Dei; ma, di nuovo, noi dimandiamo, è | ella | una di numero o di specie? Dipoi rispetto agli uomini, ci |
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le cognizioni tratte dalla natura per induzione (essendo | ella | stessa tutte queste cose [...OMISSIS...] ) (4) e senza di |
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atto purissimo, scevro da ogni potenzialità e limitazione, | ella | è Dio; e in questo senso si può dire che l' essere per |
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materia naturale, come atti di questa per la tendenza ch' | ella | ha ed ha sempre avuto di spingersi all' essere |
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senz' atto (per un' astrazione della mente, non perchè | ella | sia mai così esistita), essa tende all' atto, al suo più |
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e vivente «he gar nu energeia, zoe» (5). Pure verso di noi | ella | non ha che un' esistenza obiettiva; perchè è causa prima |
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stessa che contiene gli universali. Poichè questa stessa è | ella | una o più? E se una, è una di specie o anche di numero? E |
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non determina e informa alcun subietto materiale, ma è | ella | stessa la propria forma ed essenza. Tale credo la sentenza |
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e quest' è la mente umana. Per arrivare a quest' atto | ella | deve spingersi fino all' intuizione dell' essere formato, |
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intelligibili sparsi nella natura, e però convenientemente | ella | si chiama, «topos eidon», e «eidos eidon» (5). Quindi la |
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Mostra dunque che qualunque mente si ponga nella natura, | ella | sarà imperfetta e insufficiente. Poichè si prenderanno per |
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il cui oggetto essenziale non è identico con essa. Dunque | ella | sarà di sua natura in potenza, e passerà all' atto per la |
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avere per oggetto l' ottimo; 3 quest' ottimo deve esser | ella | stessa. [...OMISSIS...] All' incontro la mente umana, che è |
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di ciò che è in potenza a ciò che è in atto, non è | ella | stessa il proprio oggetto, l' oggetto [...OMISSIS...] , la |
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altre cose ancora che sono le specie della natura, le quali | ella | acquista coll' induzione, separandole dalla materia, che |
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che così diventano sue proprie specie accidentali, ond' | ella | è detta specie delle specie. E qui ha luogo la distinzione |
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subiettiva dell' anima vede le specie ne' sensibili, allora | ella | acquista tali nuove specie, e queste costituiscono la mente |
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opposto s' avvalora col fortemente conoscere (2), perchè è | ella | stessa l' intelligibile in potenza, e diventa poi l' |
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le approprŒ (3). Ma per ciò che riguarda la mente stessa, | ella | si intende sempre e tuttavia alla condizione dell' altre |
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cose scevre di materia e così intelligibili (4). Dunque | ella | si conosce sempre, e questa mente conosciuta è la mente in |
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La mente in potenza dunque si riferisce a queste specie, ma | ella | in se stessa è in atto, e però rispetto a sè è mente |
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, secondo la sentenza d' Anassagora: come dunque | ella | intende, domanda, se pensare è un certo patire, chè, |
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Oltre ciò, essendo l' intelligibile uno di specie, o che è | ella | stessa la mente questo intelligibile o che questo |
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è diverso da essa e si trova nelle cose naturali. Se è | ella | stessa l' intelligibile, convien dire, che quando intende |
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convien dire, che quando intende l' altre cose, | ella | stessa sia nell' altre cose, il che è assurdo: se poi l' |
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se poi l' intelligibile è diverso da lei, in tal caso | ella | sarà mista e dovrà semplificarsi prima d' essere |
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è in essa in potenza, e quando esce all' atto è | ella | medesima (4). Onde tra ciò che sembra agire, cioè l' |
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alla contemplazione per un certo tempo e in que' momenti | ella | stessa è mente contemplativa (3). La prima mente dunque, |
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nel modo detto, laddove la mente suprema, essendo | ella | stessa come subietto il suo proprio intelligibile, non ha |
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è l' effetto prodotto dall' uso d' un tale strumento ed è | ella | stessa tutte le specie naturali in atto: la prima è la |
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non tocca quest' atto che imperfettamente, e non essendo | ella | stessa quest' intelligibile in atto, da lui dipende come da |
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di questa specie sostanziale, e sotto questo aspetto, | ella | diventa subietto, ma ella stessa si predica della materia |
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e sotto questo aspetto, ella diventa subietto, ma | ella | stessa si predica della materia (3), e sotto questo aspetto |
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stessa si predica della materia (3), e sotto questo aspetto | ella | stessa diventa predicato, e predicato universale, perchè si |
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perchè si può predicare di più materie, rimanendo | ella | una ed identica. Ma la materia non esiste se non per lei e |
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non per lei e però non è un subietto indipendente da lei: | ella | dunque è antecedente al subietto materia, e in quant' è |
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nè pure a vero dire la denominazione di causa, avendo | ella | stessa bisogno d' una causa per esistere, cioè della forma, |
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inesistere nell' ente (composto [...OMISSIS...] ) di cui | ella | è essenza, esista anche in sè stessa: anzi questa è la |
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questa essenza, che in quanto è separata è un individuo, | ella | stessa si trovi in molti, quando solamente si trova in |
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(esistente nella mente), o che si consideri negli enti che | ella | informa: vuole di più che l' uno o l' altro modo di essere |
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questa mente separata e la natura consisteva nell' esser | ella | sostanza per priorità, e per posteriorità così chiamarsi la |
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e più prestante » » lasciando però in dubbio « « s' | ella | sia una di numero o di specie o di genere » », dove si vede |
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pur mirabile la connessione dell' uno coll' altro. Perocchè | ella | è tanta, che l' uno e l' altro insieme presi non formano |
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cose (1); per conoscere manifestamente che in questi nomi | ella | inchiudea e esprimeva due elementi, cioè l' ideale e il |
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e che ho descritta di sopra: colla quale operazione sebbene | ella | contempli un concetto generale, come il concetto di uomo |
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è dentro a quel pugno, sebbene io non la vedessi, sebbene | ella | non sia punto, e non sapessi null' altro di lei. A maggiore |
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della cosa sopra di noi, nel nostro sentimento: ma pure | ella | è qualche cosa, e questa cognizione è quella appunto che, |
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che ne partecipano e alla loro causa che è l' essere | ella | medesima. Giacchè, se non ci avesse questa comunanza, non |
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questa cosa, con tale mia affermazione, una esistenza quale | ella | l' ha, cioè un' esistenza partecipata, e parziale. All' |
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uomo, o anzi alla umanità, tutti questi mezzi, quanto può | ella | procedere innanzi nel cammino della cognizione? Dove è il |
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però la necessità: cioè dalla cognizione dell' effetto | ella | conchiude alla causa, di cui non ebbero ancora nissun |
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causa, di cui non ebbero ancora nissun indizio i sensi; | ella | va sino alla causa prima, dal relativo va all' assoluto, e |
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che se ne derivano; ecco tutta la Teologia naturale. | Ella | è una scienza ideale7negativa, com' è il concetto naturale |
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quante possono essere per avventura le relazioni ch' | ella | si abbia coll' altre cose che cadono sotto i sensi da lui |
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egli intende ancora il senso di tutte le parole di cui | ella | è composta, perchè sa che cosa voglia dire percepire , che |
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naturali, soprannaturale in una parola, verso il quale | ella | è passiva, dal quale è sollecitata e mossa, in tal caso |
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e rinnovata per sè stessa, quando l' intelletto, da cui | ella | nasce, fosse invigorito e accresciuto: e perciò dice:« |
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ad appetirla, allora la nostra volontà fu mossa fortemente, | ella | se ne è dilettata, ha fortemente voluto. Questa volontà che |
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si conserva piegata e inclinata di amore verso quella cosa; | ella | si ricorda di avere amato, di avere goduto; vorrebbe amare, |
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può amare nessun' altra cosa se non per lui, come per lui | ella | esiste, nessuno l' ha mai veduto, mai percepito. Egli è |
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noi non ne abbiamo che una idea, e una idea negativa; | ella | è composta questa idea della relazione di Dio colle |
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dagli uomini di tutti i partiti e di tutte le opinioni. | Ella | è quella verità che agli uomini, i quali estinsero la |
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che non sia autorevole quella idea del giusto, non è ch' | ella | non intimi chiaramente all' uomo ciò che è giusto e onesto; |
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che deve fare, ma dopo ciò non è però che una pura idea, | ella | non ha alcuna forza reale, ella non può di più che |
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è però che una pura idea, ella non ha alcuna forza reale, | ella | non può di più che pronunziare una sentenza: l' uomo in |
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Per quanto sembri maravigliosa questa proposizione, | ella | non riuscirà incredibile a chi osserva che ella dipende da |
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ella non riuscirà incredibile a chi osserva che | ella | dipende da una legge generale, a cui è soggetto il |
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comincia a esistere in noi quando prima non esisteva, ed | ella | è un elemento, una parte della nostra essenza. Per la legge |
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primo effetto della grazia, è già in noi formata, allora | ella | è sensibile a noi, perchè anzi è ella stessa un primo |
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noi formata, allora ella è sensibile a noi, perchè anzi è | ella | stessa un primo sentimento, un sentimento essenziale e |
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terra. Sebbene adunque l' azione divina sia reale, tuttavia | ella | non è tale che comunichi Dio sè stesso all' uomo del tutto |
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altra cosa fuori di essa, e solo ha da desiderare che | ella | stessa si renda distinta, più chiara e più compiuta. Quando |
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volontà, esposte da noi più innanzi: fino a certo termine | ella | opera liberamente e può sospendere o negare l' assenso; ma |
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opera mediante la cognizione ideale negativa di Dio , | ella | non fa che rendere viva ed efficace questa idea di Dio che |
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osservando che la natura dell' intendimento è tale, che | ella | riceve passivamente la forma sua, cioè l' essere , e che |
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con uno spirito sensitivo, siccome sua forma , tuttavia | ella | non si mescola punto nè si confonde collo spirito stesso, |
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cosa è un elemento intrinseco alla cosa stessa, sicchè | ella | può aver sempre la idea, e quindi medesimo l' ha, se può |
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più di tre generi di questioni, cioè se una cosa sia; se | ella | sia questo o altro; e se ella sia da APPROVARSI O DA |
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cioè se una cosa sia; se ella sia questo o altro; e se | ella | sia da APPROVARSI O DA RIPRENDERSI (1) ». Il perchè è |
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che la fa sussistere senza cessare di essere oggetto, | ella | è un IO7OGGETTO. Questa sussistenza, questa essenza nella |
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stessa e, in quanto ama sè stessa, è carità e santità. Ma | ella | stessa come amabile, come amata, come termine dell' amore, |
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Dio l' essenza divina, come amabile e amata, sussiste (2), | ella | ha un sentimento, è un IO come amato. Questa essenza intesa |
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neppure concepire niente che a lei sia opposto, perchè | ella | è come creatrice, cioè ha un vigore precedente alle altre |
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nè cosa maggiore, nè cosa che non sia nulla verso a ciò cui | ella | sperimenta. Indi avviene che tanto le divine Scritture, |
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che in sè contiene, perchè tutti li contiene; ed è detta | ella | sola atta a far l' uomo beato: [...OMISSIS...] . |
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della partecipazione divina è tutta da parte nostra, | ella | si fa in noi e non in Dio: cioè è una limitazione nostra il |
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egli è come la luce, la quale mostra le altre cose, ma | ella | si presenta da sè, è visibile per sè stessa: |
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percepita prima e indipendentemente dal Verbo, perocchè | ella | è l' energia del Verbo, quasi un calore, un affetto, che |
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all' altro carattere della percezione dello Spirito, ch' | ella | cioè sia un sentimento pel quale noi sentiamo non già una |
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sè qualche cosa di indipendente al tutto da noi, sui quali | ella | opera. Egli è dunque evidente che, se è vero che il Verbo |
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vogliono esprimere. La parola« Dio«, per esempio, racchiude | ella | sola e vale assai di più per un uomo, a cui Dio siasi |
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(2). In questo consiste la sublime semplicità del Vangelo: | ella | è fatta per tutti gli uomini, perchè non ha bisogno di |
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dispute, dei raggiri implicatissimi di parole; perocchè | ella | crede di conoscere, per una cotal sua presunzione, ma |
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ha le percezioni, ossia la materia del ragionare. Ma se | ella | si applica alle cose sovrannaturali prima della fede, non |
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prima della fede, non può che rovesciare negli errori: | ella | diventa quella « scrutatrice della maestà » che, come |
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interpretandola in modo da restringere tutto ciò che | ella | insegna dentro i confini della semplice ragion naturale«. |
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ma non per altro se non per correggerla ed emendarla dove | ella | esce dai limiti della sana ragione (2), la quale sana |
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potere, a dire nulla più di quello che a lui par bene che | ella | dica: giacchè questo appunto mette per principio d' |
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in modo conforme alla sana ragione e di far sì che | ella | dica solamente quello che può essere utile alla morale, |
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dire: la Scrittura non è letta per imparare la verità che | ella | annunzia agli uomini da parte di Dio, ma viene citata al |
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esterna, erano necessari dei segni o delle prove certe che | ella | venisse da Dio. Questo non è un credere ciecamente, questo |
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si cava da un principio? O non basterà anzi il sapere che | ella | è conseguenza discendente da un principio certo per mettere |
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adunque non ammette ragionamento e dimostrazione : | ella | però non è meno certa della riflessione, perchè gode della |
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e recisa sentenza è ben questa del signor professore! Ma è | ella | forse accompagnata dai motivi del giudicato? Nessun motivo |
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consista in un rinunziamento che fanno alla ragione, è | ella | vera, è ella probabile, è ella possibile? Come abbiamo |
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in un rinunziamento che fanno alla ragione, è ella vera, è | ella | probabile, è ella possibile? Come abbiamo detto, se è vero |
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che fanno alla ragione, è ella vera, è ella probabile, è | ella | possibile? Come abbiamo detto, se è vero [che] i |
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far uso della ragione e aver diritto di seguitare ciò che | ella | lor detta, io calcolassi imparzialmente la probabilità che |
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opinione è per lui ragione: ma agli altri uomini può esser | ella | più che opinione, può esser più che autorità? Vi ha dunque |
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Ecco tutto l' argomento. Ma che è quella proposizione? | Ella | non prova già il razionalismo, è a dirittura il |
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noi quanto credito possa godere quella risoluta asserzione. | Ella | è tolta di peso dal celebre autore della filosofia critica |
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seguita con tanta servil devozione dal nostro professore, è | ella | un' autorità, od una ragione? Se si considera come autorità |
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autorità, od una ragione? Se si considera come autorità , | ella | è già decaduta: in Germania stesso ha dato luogo ad altri e |
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delle verità al mio debol vedere superiori di lunga mano. | Ella | è la retta ragione che mi insinua questa modestia, |
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sia retto il suo cuore, può sicuramente sentire quanto | ella | sia a lui conveniente, quanto ella risponda ai nobili voti |
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sentire quanto ella sia a lui conveniente, quanto | ella | risponda ai nobili voti della sua intelligente natura; e se |
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a noi è troppo questa persuasione universale; perchè dov' | ella | fosse anche solo in pochi, basterebbe a provar falsa la |
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poichè se alla ragione togliamo via i fatti e la storia, | ella | si rimane per avventura come quel gigante Polifemo, a cui |
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che se tal persuasione fu ferma veramente, non fosse | ella | però troppo certa e conforme alla verità: conciossiachè v' |
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nessuno può a certi segni conoscere una tale rivelazione, | ella | non è neppure atta a fare il divino essere palese, perchè |
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parola sarà alla natura intera il non poter far ciò, a cui | ella | non è ordinata, che è contrario alle sue leggi, e per cui |
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leggi, e per cui fare non ha punto di natural virtù? Or s' | ella | è così, chi dunque disse mai al signor professore che i |
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per intrinseca sua esigenza e necessità, l' intero a cui | ella | si appartiene, e dal quale ella è, relativamente al |
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necessità, l' intero a cui ella si appartiene, e dal quale | ella | è, relativamente al soggetto che la percepisce, in certo |
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che col lume naturale si può fare in un modo negativo, ma | ella | non importa una vera imagine, appunto perchè è negativa e |
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però una cotal proporzione coi segni sensibili ai quali | ella | era per una cotal legge annessa. E questi erano i |
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può vincere il senso e appetito di una cosa allorquando | ella | può contrapporre un altro senso e un altro appetito di |
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Ogni creatura ragionevole, per quanto eccellente | ella | sia, angelica, e sovrangelica, è limitata tuttavia in |
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angelica, e sovrangelica, è limitata tuttavia in questo che | ella | non può volere nè l' assoluta infelicità propria, nè l' |
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può permettere giammai una sì fiera collisione: ma tuttavia | ella | si lascia concepire; e la semplice concezione sua è |
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deficienza di bontà morale nella natura angelica, molto più | ella | vi ha nell' uomo, il quale, oltre all' esser mosso dal |
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perocchè è proprietà necessaria alla sua rettitudine che | ella | non si lasci volgere da alcun altro principio soggettivo, |
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il primo uomo non era solamente un bene della sua persona, | ella | era anche un bene della sua natura. E veramente si |
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ha o acquista un bene di natura: ma la sua personalità è | ella | per questo, necessariamente per questo, più perfetta? Se |
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i quali le fanno percepire solo degli esseri materiali: ed | ella | è costretta di usare di queste così limitate sue percezioni |
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conseguire per la tenuità e imperfezione del mezzo ch' | ella | adopera a pervenirvi; perocchè nè nella creatura materiale, |
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Perocchè essendo graduata la sua cognizione e rimanendosi | ella | sempre imperfetta, rimansi graduato ancora il suo merito e |
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costitutivi di questa stessa natura, che non è altro | ella | stessa che il complesso appunto di principii attivi |
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li porta a bramare di conoscere l' indole delle cose quant' | ella | si stenda. Or se dei due primi punti non può sicuramente |
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materia al sapere dell' uomo, ma può dirsi a ragione che | ella | non ha fondo, conciossiachè si avvolge tutta di infiniti, e |
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crescimento d' amore della medesima. Perocchè non essendo | ella | mai appieno soddisfatta e sazia del possesso di Dio che |
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di Dio che naturalmente potesse avere, non c' è ragione che | ella | mai si fermasse nel suo sforzo di vie più con vivo amore |
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possederlo. Senza chè l' umana natura e l' umana volontà ha | ella | stessa in sè qualche cosa d' immenso e d' indefinito; nè |
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si associ all' atto del contemplare e dell' amare, ed | ella | stessa il sollevi in un ordine soprannaturale e il faccia |
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uomo quella grazia che raccende l' amore della sua volontà, | ella | potesse pervenire a segno sì che l' uomo vedesse in questo |
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che abbiamo accennata descritta come a lei propria. Ma è | ella | dunque in uno stato così desiderabile l' umana specie? |
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mancata a sè stessa? Forse nella produzione dell' uomo fece | ella | uno sforzo che vinse le sue proprie forze? Perocchè |
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desiderii, i quali dovesser poi esser tutti frustrati? O è | ella | una stessa autrice colei che parla nel fondo dell' uomo di |
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più una intelligenza divina che presiede all' universo? Ed | ella | stessa che è questa natura tanto sapiente in ogni fil d' |
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Ora se vi ha la potenza della volontà in un bambino, | ella | è però evidentemente priva di libertà, in uno stato legato |
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e piegata verso l' infinito fu sottratto il suo oggetto, | ella | però rimase così piegata e così attuata: e non trovando più |
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da per tutto, quando non era più in alcuna parte in ch' | ella | potesse colpire e giungere. Sicchè la volontà di Adamo |
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così dire, perchè non ha altra ragione che pur sè sola: ma | ella | può sottomettersi all' intendimento retto e illuminarsi, |
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primitiva che è il fonte della libera energia o piuttosto è | ella | stessa la libera energia, una mala disposizione e |
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ch' egli corrompe lo stesso soggetto umano che lo riceve: | ella | è una conseguenza delle cose dette fin qui. Abbiam veduto |
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che con tanta baldanza le promette il senso materiale, che | ella | si persuade di poter riparare la sua perdita e felicitarsi, |
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nell' uomo. Or ecco la sede del peccato originale: | ella | non è nella volontà comune (potenza), ma nella volontà |
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uomo che per generazione lo contrae. Ma di qual genere è | ella | l' imputabilità del peccato originale? Noi abbiamo distinto |
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che, analizzando la difficoltà di fare il bene, trovò che | ella | nasce da tre infelici principii, cioè dalla malizia che |
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nostra non solo non ha in sè stessa alcuna immoralità, ma | ella | ha un grado di perfezione: e questa è la perfezione della |
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le cose non è proporzionata all' esistenza delle cose come | ella | è in esse, ma come questa loro esistenza è nella nostra |
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modo a definire il quanto di questa libertà dicendo, che | ella | è poca e non tale che valga a vincere gravi tentazioni: ciò |
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esiste, per così dire, nel suo oggetto. In terzo luogo, | ella | non ha alcun movimento, ma solo quell' atto immanente pel |
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la natura umana si trovò congiunta coll' ente completo, | ella | fu fornita di tutto ciò che appartener potesse alla sua |
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era congiunta per legge costitutiva alla natura umana, | ella | doveva essere annessa di conseguente a tutti gli individui |
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anima«. La prima era la questione dei Padri: ed ecco come | ella | viene accuratamente espressa dal luogo indicato da S. |
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per poco indefinita della materia e la sottigliezza a cui | ella | può pervenire, come vedesi nella luce e suoi colori e nella |
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di Dio: l' anima non è l' ente ma il vede, e per questo | ella | è così sublime, per questa sua congiunzione con un elemento |
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di un membro che appiccò il fuoco alla casa; o se | ella | si dà per pena, è pena ingiusta. Vi ha dunque bensì fra i |
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e massime in quelli di S. Paolo: e per misteriosa che | ella | sia, non si può in alcun modo rifiutare. Or ella non può, |
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che ella sia, non si può in alcun modo rifiutare. Or | ella | non può, se io nulla intendo, aver luogo se non nella |
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in suo luogo. Perocchè a qual fine un' anima sensitiva, se | ella | non è fatta se non per corrompersi? Forse per apparecchiare |
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è pur anima vera e propria del feto: or come si potrà | ella | staccare da lui, come si potrà corrompere e perir l' anima |
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Essa è passiva e il corpo a cui aderisce è attivo: | ella | nulla può adunque soffrire se non dal corpo, giacchè l' |
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che definisce l' anima sensitiva un atto del corpo. Se | ella | è un atto del corpo (definizione ricevuta dalla Scuola), è |
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quell' anima sensitiva non è quella che resta all' uomo, ma | ella | va perduta e ne entra un' altra creata di tutto punto da |
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(1), tuttavia non è questa il peccato originale, perocchè | ella | non è peccato in senso vero e proprio, come è il peccato |
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da sè? E se diventando intellettiva, non si fa sussistente, | ella | rimarrà materiale o mortale? Ma io rispondo: L' anima |
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anima sensitiva, ove il corpo a cui aderisce distruggasi, | ella | pure si strugge e si dissipa: ciò è verissimo. Ma perchè |
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divina e partecipante dei pregi di questi oggetti a cui | ella | aderisce; e per ciò della loro immateriale e eterna |
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Perocchè se la carne è fatta così superba e stimolante, | ella | deve avere indubitatamente sofferita un' alterazione pari |
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abita in me, cioè nella carne mia bene alcuno« (2) », sarà | ella | la carne di Adamo innocente? O non si dirà anzi una carne |
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soggettiva e tutta a sè ne tira l' attività, per modo che | ella | rimane distolta e avulsa dai beni intellettivi. Perciò i |
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come di cosa costitutiva del peccato stesso originale. Ma | ella | si deve intendere esser tale solo considerata come |
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sembra, che se la concupiscenza si considera nei generanti, | ella | possa essere stata, anzi che effetto, cagione in buona |
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il concepire in virtù dell' uman seme; non altra, se | ella | essere vi potesse. E con ciò io credo di cogliere la mente |
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Or la morale deve esser acconcia al soggetto per il quale | ella | è fatta: e però un fatto che modifichi l' uomo, soggetto |
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che per quantunque nuove verità naturali si scoprano, | ella | non si trova mai in contraddizione con alcuna: una dottrina |
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viso tutti i cattolici. Perocchè l' accordo perfetto in cui | ella | verrebbe a trovarsi col Cristianesimo, e segnatamente con |
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la dottrina della Chiesa intorno alla maniera nella quale | ella | insegna che i fanciulli vengono mondati dal peccato |
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della fede, della speranza e della carità. Ma cerca | ella | la Chiesa di spiegarci come avvenga tutto ciò nell' anima |
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quello che esige la natura degli umani istinti, quand' | ella | ordina convenientemente le cose esteriori che gli |
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è fondata nella natura delle cose, e però acconciamente | ella | dicesi naturale. Il problema adunque riducesi a cercare |
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ragione? la pura, la suprema, la incondizionata ragione? - | Ella | dal suo altissimo seggio dètta la giustizia, ella suppone |
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- Ella dal suo altissimo seggio dètta la giustizia, | ella | suppone questa base eterna alla civile convivenza. Che cosa |
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direttamente alla società esteriore degli uomini: | ella | può conservare la sua rettitudine, qualunque sia la |
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fattamente ordinata e disposta che nel tempo stesso ch' | ella | aiuta alla soddisfazione degli umani istinti coll' aumento |
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di abusarne a loro propria sciagura ed infelicità. Il che | ella | otterrà pervenendo a far sì che ciascun cittadino partecipi |
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in modo regolare, perocchè questo è il migliore, ed | ella | ha il diritto di avere la migliore forma possibile di |
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di ogni maniera di giustizia, ma della giustizia in quanto | ella | si applica a determinare le forme e le leggi della società. |
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e finalmente può essere nella stessa società civile, quando | ella | è mal concepita e definita: noi l' abbiamo mostrato. 2) Noi |
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ingiustizie che può commettere la società civile in quant' | ella | è una persona giuridica uguale ad ogni altra, e le abbiamo |
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raccolte in undici classi; 3) ed anche di quelle ch' | ella | può commettere in quanto è persona giuridica differente da |
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covile, il quale è la stessa società civile qualunque forma | ella | si abbia. La società civile stessa dee essere purgata dal |
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di parlare annunzia già l' errore introdottosi nelle menti; | ella | suppone che la società civile assorba nel suo seno tutte le |
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società civile assorba nel suo seno tutte le altre società: | ella | confonde la società civile colla società del genere umano |
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che formano gli uomini fra di loro per un fine speciale: | ella | deve soggiacere alle stesse leggi che sono comuni a tutte |
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d' essere dispotica e tirannica qualunque sia la sua forma. | Ella | rispetta in tal modo tutti i diritti individuali, e così il |
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modo, il che noi esprimiamo con una parola dicendo che | ella | deve avere una forma regolare. Questo diritto della |
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dovere morale d' obbedire ad alcuno, pel bisogno stesso ch' | ella | sente d' esser guidata, non si cura molto di esaminare a |
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depravazione, e riguardiamo qual sia l' impressione che | ella | faccia agli uomini, non in uno stato di corruzione, ma in |
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natura intelligente quella di risentirsi qualunque volta | ella | crede che le sia stata fatta ingiustizia; per cui si può |
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qualunque fosse la sua forma, monarchica o repubblicana. | Ella | stabiliva i Tribunali pei litigi privati, perchè senza di |
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possono fare una disposizione, se prima non credono, che | ella | sia conforme alle leggi della eterna giustizia ed equità; e |
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esterna della società non può renderlo inutile ed | ella | è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, quella |
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rivoluzioni aristocratiche v' ebbero in Europa dopo che | ella | fu illuminata dal cristianesimo, e le ultime furono quelle |
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imperfetta soluzione del governo sociale, si troverà che | ella | si riduce sempre a questa: si pensò a limitare la potenza |
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esservi altresì un' assemblea di giurati, non già perchè | ella | giudichi del fatto o del diritto nel merito della |
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la questione si volge sulla legge, se trattasi di sapere se | ella | sia stata portata giustamente o con infrazione dei diritti |
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la promulghi, riportandosi così al giudizio del pubblico, | ella | ha pieno vigore fino che non insorgono reclami contro di |
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quel governo qualunque che si crede migliore, perocchè | ella | non ne ha ancora nessuno, e non v' ha nessuna persona in |
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che le obbiezioni che le si facevano, dimostravano ch' | ella | non era stata ben compresa o che non si era a sufficienza |
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per ispiegarsi meglio, cominciò dal dimostrare, ch' | ella | è cosa innegabile, che ogni uomo abbia dei diritti, i |
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civile non si potea fare per tali uomini astratti; ma ch' | ella | non si faceva se non per i loro interessi; che gl' |
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essa fossero rappresentati i diritti dei socŒ, quanto ch' | ella | fosse tale che amministrasse bene, e che per tal fine non |
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che si abbia una forza fisica e non morale qualunque | ella | sia; quando ciò facesse egli non sarebbe più potere civile, |
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dei membri suoi da tutte le ingiurie ma solo da quante | ella | può, nè diventa illegittima se non li tutela che dal |
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sia conveniente all' indole di tali diritti, ma è | ella | possibile? Questo è il passo che la Commissione trova al |
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che farà l' Amministrazione sociale di tanti operai? porrà | ella | delle fabbriche manufattrici, o pianterà degli stabilimenti |
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dal suo scopo; ed entrerebbe nell' ufficio dei privati. | Ella | non può commettersi a tali incerte speculazioni, dipendenti |
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in simile deviazione dallo scopo suo a particolari imprese. | Ella | è istituita per diriger la modalità dei diritti; ed ha |
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la ricchezza materiale nella nuova società, dal momento ch' | ella | diventava il mezzo generale della sua amministrazione. Per |
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diritti di tutti gli uomini. Quindi riesce altresì vero che | ella | abbraccia nel suo seno gli uomini tutti, sebbene senza |
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valore di ciò che rende la terra più volte per se medesimo. | Ella | è questa moltiplicazione di valore, che produsse le arti ed |
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una risposta convincente presentando i seguenti riflessi. | Ella | è la legge che regola il prezzo delle cose, quella che può |
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seco. Or via, qual' è dunque la forza dell' obbiezione? | Ella | sta in questo; che dovendosi l' equità osservare nella |
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che non si trattava di una società civile a quel modo ch' | ella | si trova instituita presso varŒ popoli, in cui vi fossero |
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diritti fra padre e figlio, non è ugualmente assurdo ch' | ella | intervenga nei diritti fra padrone e servo, mentre la |
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il riconoscerli e il dichiararli si è che nel primo caso | ella | fa un atto di sommissione e nel secondo di autorità: e per |
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premesso, la Commissione passò ad indicare il modo, ond' | ella | credeva che si potesse passare alla formazione dell' |
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che prenderà la Teoria esposta alla pratica, e quindi | ella | forse gli diverrà più reale nella sua mente, e l' indurrà a |
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obbiezione dovesse aver luogo in tutta la sua estensione, | ella | supporrebbe, che non fosse oggimai possibile verun |
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a dubitare dei suoi proprŒ giudizŒ; sia che questo dubbio | ella | giunga a fare spontanea per propria sapienza, sia che ella |
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ella giunga a fare spontanea per propria sapienza, sia che | ella | sia costretta di farlo per le scosse che ella riceve dalle |
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sia che ella sia costretta di farlo per le scosse che | ella | riceve dalle reazioni che ritruovano le sue ingiustizie. |
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e snaturare la istituzione stessa stabilitiva perch' | ella | non si presti all' abuso osservato; non accorgendosi in ciò |
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- In che modo? - Perchè l' Amministrazione nel tempo ch' | ella | vedeva i disordini, che si credeva in debito di torre via; |
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che tale costituzione fosse concertata. Niente affatto. | Ella | nasceva dalla natura della cosa. La società si lascia |
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natura della cosa. La società si lascia governare (quand' | ella | non sia corrotta da false dottrine) ma non si lascia |
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assalita e violata dalla forza particolare. Ma dove esiste | ella | la ragione comune? come si può ella conoscere? non già col |
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Ma dove esiste ella la ragione comune? come si può | ella | conoscere? non già col giudizio di ciascuno uomo |
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della ragione comune è lo scopo della società civile: | ella | dunque viene formata dalle due parti necessarie per |
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di condurre gli uomini, e che non si può acquietare fin che | ella | non vi sia riuscita. La mia teoria è nata dall' |
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giacchè il potere militare si è legalizzato e stabilito. | Ella | è nel primo stato tale Società, o più tosto ritiene del |
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sola proprietà territoriale viene rappresentata, dovunque | ella | sola esiste, così dovunque una forte ricchezza commerciale |
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equità, ma l' una parte non pensa che a divorar l' altra s' | ella | può; e ciascuna parte maneggia d' avere in mano il governo, |
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licenza, si ha esortato a metter le mani nel potere civile? | Ella | è una contraddizione quella di voler che il popolo metta le |
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certa libertà energica che la compenserà della sua povertà. | Ella | dovrà giovarsi di questo vantaggio; il legislatore suo |
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equilibrio dei poteri si può dire che sia nata così. Come | ella | consiste nell' unirsi o coi comuni o coi nobili o col clero |
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o coi nobili o col clero per abbassare le altre due classi, | ella | è obbligata ad avvilirsi con frequenza per mendicare il |
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ha sempre da temere che l' opposizione prevalga: finalmente | ella | è una politica ostile, perocchè lavora sempre una guerra |
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come pure è priva di timore d' essere soverchiata. | Ella | dunque è priva di quella tentazione d' assalire l' altrui |
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propria grandezza. Non era già con questo intendimento ch' | ella | lo aveva riconosciuto per suo capo e per suo condottiere. |
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di vivere agiata, comoda e ricca; ma del rimanente | ella | lascia ben volentieri a' suoi capi la cura di far le |
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che la corona fosse priva della proprietà di fatto, perchè | ella | fosse già debile a sostenersi. Ma noi diciamo che le |
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colpa dei quali la nazione verrebbe in pericolo di perire. | Ella | non può esser dunque la costituzione feudale una |
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la costituzione feudale una costituzione stabile; poichè | ella | non ha riguardo che allo stato di guerra: ad uno stato in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e con ciò viene a distruggere quella costituzione ch' | ella | stessa prima aveva imprudentemente fondata od acconsentita. |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e chimerica, e rendersi tanto più cagione di mali quant' | ella | più mancava di fondamento. Una tale costituzione pertanto |
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Ma se questa legislazione era di mere parole, fu | ella | men dannosa allo stato? non bastò essa per dar il modo a' |
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o morale, così avrei potuto parimente dimostrare ch' | ella | non poteva organizzarsi perfettamente, fino che non era |
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non possono fare una disposizione se prima non credono ch' | ella | sia conforme alle leggi della eterna giustizia ed equità; e |
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esterna della società non può renderlo inutile, ed | ella | è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, quella |
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che questo uomo sia dominato dalla passione d' acquistare, | ella | il moverà a romper le leggi della giustizia perchè non è |
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contrarissima ai più cari ed inveterati pregiudizŒ; sebbene | ella | esiga una grande superiorità di spirito in quel monarca che |
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tuttavia io non dubito punto che perduta la novità di che | ella | si mostra fornita, ricevuta da alcune menti robuste, e resa |
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qualunque esercito non solo non è forte, ma né pure esiste. | Ella | è questa opinione che non si lascia toccare né offendere |
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instituzione formante la salute e l' onore degli uomini. | Ella | è la voce pubblica, ella è la pubblica opinione che dimanda |
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la salute e l' onore degli uomini. Ella è la voce pubblica, | ella | è la pubblica opinione che dimanda questo Tribunale, che |
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la quale di natura sua è temibile perchè è forte, sarà | ella | stessa quella che rivolgerà la propria fortezza, per dir |
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diretta dalle più pure e dalle più generose intenzioni, | ella | mostrerebbe con questo una presunzione soverchia, una |
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la passione aguzza l' ingegno; trattandosi di giustizia | ella | non fa che ingrossarlo e diffondere tenebre d' intorno al |
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massacri, nei quali involgerebbe il genere umano quand' | ella | trionfasse, sarebbe incerto quali sarebbero quei pochi |
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ovvero il numero de' suoi membri, e la ricchezza che | ella | possiede . Poichè se eccede il numero dei membri di questa |
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membri; ma all' incontro se eccede nel numero di questi | ella | immiserisce ed accumula a danno dello stato una popolazione |
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quello che esige la natura degli umani istinti, quand' | ella | ordina convenientemente le cose esteriori che gli |
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è fondata nella natura delle cose, e però acconciamente | ella | dicesi naturale. Il problema adunque riducesi a cercare |
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ragione? la pura, la suprema, la incondizionata ragione? - | Ella | dal suo altissimo seggio dètta la giustizia, ella suppone |
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- Ella dal suo altissimo seggio dètta la giustizia, | ella | suppone questa base eterna alla civile convivenza. Che cosa |
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direttamente alla società esteriore degli uomini: | ella | può conservare la sua rettitudine, qualunque sia la |
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fattamente ordinata e disposta che nel tempo stesso ch' | ella | aiuta alla soddisfazione degli umani istinti coll' aumento |
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di abusarne a loro propria sciagura ed infelicità. Il che | ella | otterrà pervenendo a far sì che ciascun cittadino partecipi |
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in modo regolare, perocchè questo è il migliore, ed | ella | ha il diritto di avere la migliore forma possibile di |
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di ogni maniera di giustizia, ma della giustizia in quanto | ella | si applica a determinare le forme e le leggi della società. |
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e finalmente può essere nella stessa società civile, quando | ella | è mal concepita e definita: noi l' abbiamo mostrato. 2) Noi |
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ingiustizie che può commettere la società civile in quant' | ella | è una persona giuridica uguale ad ogni altra, e le abbiamo |
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raccolte in undici classi; 3) ed anche di quelle ch' | ella | può commettere in quanto è persona giuridica differente da |
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covile, il quale è la stessa società civile qualunque forma | ella | si abbia. La società civile stessa dee essere purgata dal |
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di parlare annunzia già l' errore introdottosi nelle menti; | ella | suppone che la società civile assorba nel suo seno tutte le |
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società civile assorba nel suo seno tutte le altre società: | ella | confonde la società civile colla società del genere umano |
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che formano gli uomini fra di loro per un fine speciale: | ella | deve soggiacere alle stesse leggi che sono comuni a tutte |
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d' essere dispotica e tirannica qualunque sia la sua forma. | Ella | rispetta in tal modo tutti i diritti individuali, e così il |
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modo, il che noi esprimiamo con una parola dicendo che | ella | deve avere una forma regolare. Questo diritto della |
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dovere morale d' obbedire ad alcuno, pel bisogno stesso ch' | ella | sente d' esser guidata, non si cura molto di esaminare a |
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depravazione, e riguardiamo qual sia l' impressione che | ella | faccia agli uomini, non in uno stato di corruzione, ma in |
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natura intelligente quella di risentirsi qualunque volta | ella | crede che le sia stata fatta ingiustizia; per cui si può |
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qualunque fosse la sua forma, monarchica o repubblicana. | Ella | stabiliva i Tribunali pei litigi privati, perchè senza di |
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possono fare una disposizione, se prima non credono, che | ella | sia conforme alle leggi della eterna giustizia ed equità; e |
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esterna della società non può renderlo inutile ed | ella | è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, quella |
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rivoluzioni aristocratiche v' ebbero in Europa dopo che | ella | fu illuminata dal cristianesimo, e le ultime furono quelle |
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imperfetta soluzione del governo sociale, si troverà che | ella | si riduce sempre a questa: si pensò a limitare la potenza |
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esservi altresì un' assemblea di giurati, non già perchè | ella | giudichi del fatto o del diritto nel merito della |
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la questione si volge sulla legge, se trattasi di sapere se | ella | sia stata portata giustamente o con infrazione dei diritti |
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la promulghi, riportandosi così al giudizio del pubblico, | ella | ha pieno vigore fino che non insorgono reclami contro di |
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quel governo qualunque che si crede migliore, perocchè | ella | non ne ha ancora nessuno, e non v' ha nessuna persona in |
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che le obbiezioni che le si facevano, dimostravano ch' | ella | non era stata ben compresa o che non si era a sufficienza |
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per ispiegarsi meglio, cominciò dal dimostrare, ch' | ella | è cosa innegabile, che ogni uomo abbia dei diritti, i |
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civile non si potea fare per tali uomini astratti; ma ch' | ella | non si faceva se non per i loro interessi; che gl' |
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essa fossero rappresentati i diritti dei socŒ, quanto ch' | ella | fosse tale che amministrasse bene, e che per tal fine non |
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che si abbia una forza fisica e non morale qualunque | ella | sia; quando ciò facesse egli non sarebbe più potere civile, |
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dei membri suoi da tutte le ingiurie ma solo da quante | ella | può, nè diventa illegittima se non li tutela che dal |
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sia conveniente all' indole di tali diritti, ma è | ella | possibile? Questo è il passo che la Commissione trova al |
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che farà l' Amministrazione sociale di tanti operai? porrà | ella | delle fabbriche manufattrici, o pianterà degli stabilimenti |
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dal suo scopo; ed entrerebbe nell' ufficio dei privati. | Ella | non può commettersi a tali incerte speculazioni, dipendenti |
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in simile deviazione dallo scopo suo a particolari imprese. | Ella | è istituita per diriger la modalità dei diritti; ed ha |
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la ricchezza materiale nella nuova società, dal momento ch' | ella | diventava il mezzo generale della sua amministrazione. Per |
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diritti di tutti gli uomini. Quindi riesce altresì vero che | ella | abbraccia nel suo seno gli uomini tutti, sebbene senza |
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valore di ciò che rende la terra più volte per se medesimo. | Ella | è questa moltiplicazione di valore, che produsse le arti ed |
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una risposta convincente presentando i seguenti riflessi. | Ella | è la legge che regola il prezzo delle cose, quella che può |
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seco. Or via, qual' è dunque la forza dell' obbiezione? | Ella | sta in questo; che dovendosi l' equità osservare nella |
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che non si trattava di una società civile a quel modo ch' | ella | si trova instituita presso varŒ popoli, in cui vi fossero |
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diritti fra padre e figlio, non è ugualmente assurdo ch' | ella | intervenga nei diritti fra padrone e servo, mentre la |
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il riconoscerli e il dichiararli si è che nel primo caso | ella | fa un atto di sommissione e nel secondo di autorità: e per |
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premesso, la Commissione passò ad indicare il modo, ond' | ella | credeva che si potesse passare alla formazione dell' |
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che prenderà la Teoria esposta alla pratica, e quindi | ella | forse gli diverrà più reale nella sua mente, e l' indurrà a |
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obbiezione dovesse aver luogo in tutta la sua estensione, | ella | supporrebbe, che non fosse oggimai possibile verun |
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a dubitare dei suoi proprŒ giudizŒ; sia che questo dubbio | ella | giunga a fare spontanea per propria sapienza, sia che ella |
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ella giunga a fare spontanea per propria sapienza, sia che | ella | sia costretta di farlo per le scosse che ella riceve dalle |
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sia che ella sia costretta di farlo per le scosse che | ella | riceve dalle reazioni che ritruovano le sue ingiustizie. |
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e snaturare la istituzione stessa stabilitiva perch' | ella | non si presti all' abuso osservato; non accorgendosi in ciò |
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- In che modo? - Perchè l' Amministrazione nel tempo ch' | ella | vedeva i disordini, che si credeva in debito di torre via; |
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che tale costituzione fosse concertata. Niente affatto. | Ella | nasceva dalla natura della cosa. La società si lascia |
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natura della cosa. La società si lascia governare (quand' | ella | non sia corrotta da false dottrine) ma non si lascia |
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assalita e violata dalla forza particolare. Ma dove esiste | ella | la ragione comune? come si può ella conoscere? non già col |
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Ma dove esiste ella la ragione comune? come si può | ella | conoscere? non già col giudizio di ciascuno uomo |
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della ragione comune è lo scopo della società civile: | ella | dunque viene formata dalle due parti necessarie per |
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di condurre gli uomini, e che non si può acquietare fin che | ella | non vi sia riuscita. La mia teoria è nata dall' |
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giacchè il potere militare si è legalizzato e stabilito. | Ella | è nel primo stato tale Società, o più tosto ritiene del |
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sola proprietà territoriale viene rappresentata, dovunque | ella | sola esiste, così dovunque una forte ricchezza commerciale |
Filosofia politica naturale -
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equità, ma l' una parte non pensa che a divorar l' altra s' | ella | può; e ciascuna parte maneggia d' avere in mano il governo, |
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licenza, si ha esortato a metter le mani nel potere civile? | Ella | è una contraddizione quella di voler che il popolo metta le |
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certa libertà energica che la compenserà della sua povertà. | Ella | dovrà giovarsi di questo vantaggio; il legislatore suo |
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equilibrio dei poteri si può dire che sia nata così. Come | ella | consiste nell' unirsi o coi comuni o coi nobili o col clero |
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o coi nobili o col clero per abbassare le altre due classi, | ella | è obbligata ad avvilirsi con frequenza per mendicare il |
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ha sempre da temere che l' opposizione prevalga: finalmente | ella | è una politica ostile, perocchè lavora sempre una guerra |
Filosofia politica naturale -
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come pure è priva di timore d' essere soverchiata. | Ella | dunque è priva di quella tentazione d' assalire l' altrui |
Filosofia politica naturale -
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propria grandezza. Non era già con questo intendimento ch' | ella | lo aveva riconosciuto per suo capo e per suo condottiere. |
Filosofia politica naturale -
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di vivere agiata, comoda e ricca; ma del rimanente | ella | lascia ben volentieri a' suoi capi la cura di far le |
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che la corona fosse priva della proprietà di fatto, perchè | ella | fosse già debile a sostenersi. Ma noi diciamo che le |
Filosofia politica naturale -
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colpa dei quali la nazione verrebbe in pericolo di perire. | Ella | non può esser dunque la costituzione feudale una |
Filosofia politica naturale -
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la costituzione feudale una costituzione stabile; poichè | ella | non ha riguardo che allo stato di guerra: ad uno stato in |
Filosofia politica naturale -
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e con ciò viene a distruggere quella costituzione ch' | ella | stessa prima aveva imprudentemente fondata od acconsentita. |
Filosofia politica naturale -
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e chimerica, e rendersi tanto più cagione di mali quant' | ella | più mancava di fondamento. Una tale costituzione pertanto |
Filosofia politica naturale -
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Ma se questa legislazione era di mere parole, fu | ella | men dannosa allo stato? non bastò essa per dar il modo a' |
Filosofia politica naturale -
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o morale, così avrei potuto parimente dimostrare ch' | ella | non poteva organizzarsi perfettamente, fino che non era |
Filosofia politica naturale -
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non possono fare una disposizione se prima non credono ch' | ella | sia conforme alle leggi della eterna giustizia ed equità; e |
Filosofia politica naturale -
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esterna della società non può renderlo inutile, ed | ella | è una speranza ridicola, non mi stancherò di dirlo, quella |
Filosofia politica naturale -
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che questo uomo sia dominato dalla passione d' acquistare, | ella | il moverà a romper le leggi della giustizia perchè non è |
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contrarissima ai più cari ed inveterati pregiudizŒ; sebbene | ella | esiga una grande superiorità di spirito in quel monarca che |
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tuttavia io non dubito punto che perduta la novità di che | ella | si mostra fornita, ricevuta da alcune menti robuste, e resa |
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qualunque esercito non solo non è forte, ma nè pure esiste. | Ella | è questa opinione che non si lascia toccare né offendere |
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instituzione formante la salute e l' onore degli uomini. | Ella | è la voce pubblica, ella è la pubblica opinione che dimanda |
Filosofia politica naturale -
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la salute e l' onore degli uomini. Ella è la voce pubblica, | ella | è la pubblica opinione che dimanda questo Tribunale, che |
Filosofia politica naturale -
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la quale di natura sua è temibile perchè è forte, sarà | ella | stessa quella che rivolgerà la propria fortezza, per dir |
Filosofia politica naturale -
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diretta dalle più pure e dalle più generose intenzioni, | ella | mostrerebbe con questo una presunzione soverchia, una |
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la passione aguzza l' ingegno; trattandosi di giustizia | ella | non fa che ingrossarlo e diffondere tenebre d' intorno al |
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massacri, nei quali involgerebbe il genere umano quand' | ella | trionfasse, sarebbe incerto quali sarebbero quei pochi |
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ovvero il numero de' suoi membri, e la ricchezza che | ella | possiede . Poichè se eccede il numero dei membri di questa |
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membri; ma all' incontro se eccede nel numero di questi | ella | immiserisce ed accumula a danno dello stato una popolazione |
Filosofia politica naturale -
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le vicende della umana natura in quel passaggio, pel quale | ella | è sollevata dalla sua caduta e ricuperata alla perfezione e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ha un mezzo formale di conoscere privo di limite, | ella | però viene limitata dagli oggetti che conosce applicando |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in una parola la natura intelligente. Posta questa natura, | ella | può usare la sua attività colla condizione però che le |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il suo conoscere, servendole quei sentimenti di materia che | ella | informa coll' essere ideale e indeterminato che possiede. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che nel tempo stesso che porgeva all' umana natura ciò ond' | ella | aveva bisogno per conservarsi, riprodursi e svilupparsi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nelle relazioni fra Dio e le anime: o certo almeno, che | ella | nell' universo materiale vedesse quasi segnato e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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due serie nella mente nostra, quando l' una ci si presenta, | ella | serve a richiamarci in memoria l' altra, e così la serie |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la forma intellettiva di lui non è puramente naturale, ma | ella | è anche soprannaturale; ed è da questa che scaturisce |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dà una virtù soprannaturale alle stesse animali sensazioni. | Ella | è certamente così, fino a tanto che si tratta di sensazioni |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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soprannaturale della guarigione dal flusso di sangue che | ella | pativa, provenne dall' avere ricevuto quella sensazione non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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cotal simulacro o visibile figura, di qualsivoglia fatta | ella | fosse, ma assai probabilmente umana (1), dentro alla quale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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magnifico Sacramento. A questa dottrina si opporrà, che | ella | sta contro al sentimento del maggior numero de' teologi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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accordo colla mente dei rispettabili teologi precitati. Ma | ella | non basta però a me nè al mio lettore, perocchè non meno |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è tale e tanto che a lei facilitano quegli atti stessi che | ella | pur fa da sè anche indipendentemente da esse; come al |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e abbandonata alle sole sue forze. In questo abbandono | ella | fu soggetta a tutta quella vicenda di alterazioni e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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3. Perchè la creatura dopo il disordine commesso rimane | ella | stessa disordinata e indebolita; sicchè le è troppo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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pensare che la creatura, dopo essere scorsa al peccato, | ella | in sè stessa fosse riformata e ritornasse come prima cogli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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onore prima sottrattole, pagandole così quel credito che | ella | s' era acquistato presso all' uomo che le aveva tolto il |
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« Creò il Signore una cosa nuova sopra la terra« (1) »: | ella | è una nuova creazione. Come era libero Iddio di creare e di |
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trovò legata e fatta schiava ai movimenti del corpo: sicchè | ella | non ha più in balia di sè, come prima, il corpo animale, ma |
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non vedeva Iddio soprannaturalmente, già per questo solo | ella | viene a vederlo, senza che in Dio sia nata alcuna mutazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è manifestamente insegnata in tutte le divine Scritture; ma | ella | è la chiave questa dottrina massimamente colla quale aprire |
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mutata e anche il soggetto sia restato il medesimo (4). | Ella | è questa dottrina che fa intendere tutta la forza e la |
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nè solo usata l' una o l' altra volta nelle Scritture, ma | ella | è propria e costante nei sacri libri e massime nelle |
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di Dio, fonte della esistenza, non può sussistere: e se | ella | dura, non è per rispetto di lei che il Creatore la |
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corruttibile, come l' uomo, nello stato di natura pura, | ella | sarebbe stata mortale, sebbene non avesse peccato: e in |
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la morte dell' uomo come una cotal punizione del peccato, | ella | in quest' ordine di giustizia è giusta vendetta del Nume |
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la morte considerata in qualsivoglia di questi tre aspetti, | ella | non si presenta ancora menomamente come un mezzo di placare |
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il quale facesse la via alla misericordia, conveniva che | ella | fosse un sacrificio e un sacrificio grato al Signore. Ora |
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di segni e per questi rivelandole le verità, di cui | ella | vieppiù si ammaestrasse: ma l' istituzione de' Sacramenti |
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da Dio e con essa la natura, avveniva che tutto ciò che | ella | operava e tutte le cose, colle quali comunicava |
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dall' arca uomini e bruti, Dio fa un' alleanza sempiterna. | Ella | era il tipo di quella alleanza che doveva farsi fra Dio e |
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da Dio tenuta non è semplicemente una nostra opinione: | ella | è una verità positiva insegnataci dalla stessa Scrittura, |
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della Chiesa sono così uniformi in questa sentenza, sicchè | ella | si può dire a tutta ragione essere dottrina cattolica. |
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poi a divisare le varie parti della legge cerimoniale, | ella | si compone di due parti cioè di segni istruttivi |
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gli uomini per tal modo condotti a dire seco medesimi: « Or | ella | deve essere pure la bella cosa questa giustizia se essa |
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di lei. Ma pervenuta la mente umana a questa istruzione, | ella | già doveva salire più alto, e aveva acquistato il punto di |
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come da un segno luminoso, che non permetteva che | ella | non fuggisse più dall' occhio spirituale dell' uomo. Ma |
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pensiero questa giustizia. Fissata bene che l' avessero, | ella | non aveva più bisogno dell' accompagnatura dei beni |
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dei beni temporali; e però questi furono staccati da lei ed | ella | rimastasi sola reggentesi da se stessa come una volta a cui |
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formi tali idee, se non di rendergliele importanti, sicchè | ella | dal bisogno che n' ha sia stimolata e mossa a fissarle e |
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cioè nelle parole e costrutti onomatopeici. Ed essendo | ella | un aggregato di suoni, manifesto è che non può imitare se |
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Ora questi sono i due fonti di tutta la lingua simbolica: | ella | o annunzia una cosa reale sensibile e rappresentativa, o |
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simbolica per sè stessa, ma bensì, tale si appella perchè | ella | segna ed esprime degli oggetti che sono dei simboli (1). E |
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che egli stesso è preso per segno di qualche altro oggetto, | ella | si chiama simbolica (3). Ma questo oggetto7segno non può |
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simbolica si possa interpretare con sicurezza; altrimenti | ella | non presenterebbe se non dei discorsi equivoci e sempre |
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ed è allora quando vi si trova questa oscurità, che | ella | viene nominata enimmatica . In che modo si può dunque |
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quanto si estende ella? E` una idea specifica o generica? | Ella | è una idea specifica . Questo ha bisogno di spiegazione. |
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altre (2). Ora che idea è quella di una qualità sensibile? | ella | è una idea specifica accidentale. Ma non come accidente si |
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a principio non può essere stata al tutto stazionaria; | ella | dee avere avuto un progresso, dee avere sofferto delle |
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sola potrebbe deciferare la storia della umanità: ma come | ella | non può esser a pieno trattata nell' opera presente, così |
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può esser a pieno trattata nell' opera presente, così pure | ella | non può essere proporzionata alle nostre piccole forze, nè |
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disporre, e può conferirla in quel modo che a lui ne pare. | Ella | passa dunque dal Vescovo negli ordinandi come passò da |
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poter tutto in vantaggio degli uomini si meritava (1). Era | ella | adunque strumento acconcissimo a comunicare agli uomini la |
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di ciò; l' ascrive tutta alla sua fede, senza le opere. | Ella | dunque fu e non poteva essere che gratuita (3). Ma per un' |
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a noi manifesto. Ogni operazione umana adunque qualunque | ella | possa essere, rimansi imperfetta, e incapace di |
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di adempire la legge, che prima non era. [...OMISSIS...] . | Ella | è questa efficacia operativa della fede che S. Paolo chiama |
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soprannaturale per cagione della sua stessa materia; ed | ella | si disviluppava, e rendeva sempre più esplicita, più che |
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da Dio medesimo colla sua grazia, e vedere in quale stato | ella | trovar si dovesse ne' giusti dell' antico Testamento. Già |
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Testamento si ha una percezione dell' uomo7Dio, e però | ella | è un' idea che ha corpo, è un' idea positiva; la quale può |
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data nell' antico Testamento fosse puramente negativa, | ella | però aveva un progresso ed uno sviluppamento. Questo |
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crescendo le figure, la cognizione di Cristo; ma | ella | rimanevasi sempre però essenzialmente negativa. Ora in |
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dalla legge la materialità colla quale fu intesa; | ella | nel suo intimo fondo era spirituale; ma mancava il lume che |
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essa si rendeva anche occasione di peccati e di errori. | Ella | non poteva munire di esterna sanzione i peccati interiori |
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somministrar loro nulla di perfetto nella morale; e quando | ella | precettava o di sfuggire le male intenzioni, o di amare i |
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regge nell' uomo se non in virtù della percezione di Dio; | ella | non faceva che mettere un inciampo, una occasione di |
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comunicando sè stesso agli uomini; egli è manifesto che | ella | era piuttosto una giustificazione promessa e sperata che |
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« la vita « cioè Cristo, chiamato vita nelle Scritture (2), | ella | non è giustificazione come la cosa promessa, non è ancora |
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carattere ed effetto di quell' antica giustificazione. | Ella | nasceva tutta dalla fede. Si formava con questo sentimento |
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tutti i doveri alla carità di Dio, nel qual nome di carità | ella | comprende ogni servigio e ogni amore. E lo stesso amore del |
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all' uomo che di tutte sue potenze ami il Signore, | ella | non lascia in libertà dell' uomo cosa alcuna dell' uomo, ma |
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vediamo le condizioni di questa alleanza. In primo luogo | ella | fu promessa ad Abramo, e promessa gli fu, perchè uomo |
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Di più, volendo noi analizzare questa comunicazione, | ella | si può considerare rispetto all' impressione che lascia |
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Verbo stabilmente informata; o rispetto alla potenza ch' | ella | suscita o produce nell' uomo; o finalmente rispetto al |
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impronta del Verbo può dirsi acconciamente sigillo o segno. | Ella | però non è ancora santità, poichè all' esser tale conviene |
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in tal condizione, che ricevendo gli altri Sacramenti, | ella | ne possa ricevere tutti i loro effetti. La Confermazione |
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al concetto della nascita di una cosa o di una persona che | ella | si ripeta. Or qual è la vera e intrinseca ragione sola |
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modo ha dato un verace e reale fondamento alla religione: | ella | non si assolve più in simboli esterni, ma ha per base una |
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ne' corpi. Perciò l' Eucaristia non imprime il carattere. | Ella | è l' ultima finale santificazione dell' uomo che abbia il |
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la virtù santificante anche a quegli elementi inanimati che | ella | a sè congiunge e tocca, i quali elementi dagli uomini |
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per la cooperazione dell' uomo stesso. Ma dicemmo ch' | ella | s' accresce ancora per l' opera di Dio, mediante la quale |
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della Cresima. Della quale dimostreremo in primo luogo com' | ella | renda adulto l' uomo uscito bambino dal Battesimo, che cosa |
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forza e bellezza, e in tal modo ridurla all' uso pratico. | Ella | è questa l' opera dello Spirito Santo nell' anime (1), di |
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non può intendersi che vi va co' suoi doni, ma sì che vi va | ella | stessa, altrimenti non sarebbe esatta e chiara quella |
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comunicazion personale, o comunicazion personale senza ch' | ella | sia intera e piena, di maniera che può stabilirsi questo |
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dove si veggono espresse le tre parti di cui parliamo. | Ella | è la seguente: [...OMISSIS...] . Ecco l' orazione, l' |
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imposizione della mano necessaria in questo Sacramento«; » | ella | è quella che si fa nell' atto stesso dell' unzione e |
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tiene da' Teologi, che sieno stati battezzati da Cristo, ma | ella | è però cosa incerta e controversa (4), e non ispregevoli mi |
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che ha cibato prima Cristo, e sono veri suoi connutrizii. | Ella | s' avvera in questo caso alla lettera la similitudine usata |
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ai Concilii di Costanza e di Trento. Non è però, ch' | ella | non trovi alcune difficoltà non leggiere nell' apparenza, |
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di quella stessa maniera di nutrizione che in noi succede, | ella | non si potrebbe in modo alcuno avvenire in un corpo |
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natura umana col farsi gloriosa non muta l' esser suo, ma | ella | si nobilita e acquista delle nuove qualità. Il perchè non è |
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nostra, cioè per l' imperfezione del soggetto, in ch' | ella | si forma. Di che avviene, che mutato il soggetto e reso |
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concetto elevato e puro da tutte quelle imperfezioni, ch' | ella | ha come avviene in noi. Per altro tanto è lontano, che le |
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stalla di Betlemme, sulla croce, nel celeste regno? Può | ella | forse ritrovarsi in una identità materiale, sicchè nè più |
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La persona è incomunicabile per la sua diffinizione (1): | ella | allo stesso modo è immutabile almeno nella sua radice. E |
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che questa sentenza non si trova ne' Padri antichi; ma che | ella | comincia a comparire, per quanto a me sembra, negli |
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e vien riprodotta ne' libri de' moderni. Se non erro però, | ella | nasce dal non avere abbastanza distinto l' identità delle |
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le particelle identiche di cui il mio corpo è composto«. Ed | ella | è consentanea altresì alle precedenti proposizioni. |
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Eucarestia. Ma questa non ha alcun bisogno di ciò; ed anzi | ella | riceverebbe pregiudizio non leggero dall' ammettere, che il |
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adunque cessa l' essere reale di una cosa interamente | ella | è annichilata, senza bisogno poi di cercare il modo onde fu |
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non si potrà dire, che la forma dell' acqua, essendosi | ella | cangiata in vapore, non sia veramente annichilata? che cosa |
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non esiste più del tutto: onde mai non si potrà dire ch' | ella | siasi annichilata? non è ella una vera sottigliezza |
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mai non si potrà dire ch' ella siasi annichilata? non è | ella | una vera sottigliezza scolastica il dire, che sebbene |
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connessione prima di essere annichilata, nel punto in cui | ella | s' annichila, s' annichila con lei ogni connessione. Dunque |
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troppa sicurezza, la qual più si dee guardare bensì dov' | ella | è costretta di più manifestarsi, cioè nell' angustia delle |
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Signore « non quidem ut conversio sed ut adductio est »: | ella | è una adduzione, ma non una conversione. Nè in tutte e due |
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una o l' altra volta da S. Giovanni Crisostomo; ma | ella | è universale, ella è una di quelle formole solenni, che si |
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volta da S. Giovanni Crisostomo; ma ella è universale, | ella | è una di quelle formole solenni, che si trovano in tutte le |
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trasforma bensì, ma non che si distrugge? e tuttavia non fu | ella | al soffio divino convertita tutta quella materia nelle |
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in questo senso, che non può dirsi più dopo la conversione« | ella | è«: conciossiachè quell' ella esprime la cosa di prima che |
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più dopo la conversione« ella è«: conciossiachè quell' | ella | esprime la cosa di prima che non è più. 2. Che la cosa in |
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intorno alla natura del corpo al mistero Eucaristico, | ella | suppone: 1. Che nel corpo di Cristo non sia avvenuta una |
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la sostanza che sta sotto la specie colle sue dimensioni, è | ella | qualche cosa che fosse aggiunta al corpo di Cristo in |
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materia nuova preesistente, nè da materia da Dio creata, | ella | non fu fatta in modo alcuno: e però cadremmo in |
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Perocchè la sostanza del corpo si mantiene, quand' anco | ella | non si commisuri a un luogo cioè al suo spazio esterno, la |
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riesca di levarle di sotto il primo fondamento, sul quale | ella | si erige, quello dell' originale infezione. Tale è l' |
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senza badare se con modi o decenti o sozzi dagli scienziati | ella | si maneggiasse. Laonde senza dubitazione ripeto, essere le |
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tanto da confini dell' errore da essa più aborrito, quant' | ella | studia di tenersene lontana. Indi una cotal vigilanza de' |
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Scuole cattoliche gli venisse in aiuto: conciossiachè s' | ella | è Scuola cattolica non può in alcun modo dar braccio all' |
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fattamente esagerata e sformata, che, quanto a me sembra, | ella | già non può più appartener ad una Scuola cattolica di vero |
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manifestamente all' errore nel fornire del viaggio, quando | ella | è già tanto andata da trovarsi nell' assurdo così addentro |
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addentro da non poterne più disconvenire e da vergognarsene | ella | medesima. La qual legge presiede sì fattamente all' |
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la divina fede; la quale è immobile come la verità, nè tale | ella | sarebbe, se fosse sol' opera dell' uomo e non dono di Dio. |
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che si separa, e sanno ancora, quegli acuti ingegni, ch' | ella | prenderà poi alla fine una forma rotonda come in igneo |
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uomo qualche opera morale o di dovere o di sopraerogazione; | ella | altro non fa che mostrargli un effetto del libero arbitrio. |
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è fornita la sua volontà, secondo la qual doppia attività | ella | agisce in due maniere ben distinte. Poichè essa si può |
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una parte essenziale della natura umana, e, come natura, | ella | è obbligata a certe leggi naturali, dalle quali non si può |
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non determinano in tutto il modo del suo operare, e però | ella | è ancora una potenza, alla quale, salve le dette leggi, |
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la volontà umana opera come natura, quanto allorchè | ella | opera liberamente, il suo modo di operare è sempre |
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un movimento finale , o per un movimento d' inclinazione . | Ella | si porta in un oggetto o per un abito o per un atto con un |
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come mezzo, perchè esso contrasta con quell' oggetto che | ella | ha per fine. 21. E` ora da osservarsi, che la volontà che |
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personale. Ma se la volontà, in qualunque condizione | ella | sia, cede e consente in esso come in suo fine (1), allora |
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nell' oggetto dell' abito come in suo fine; o quando | ella | si acquieta in esso come in suo fine per un atto di sua |
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o abito personale, e nello stesso tempo si potrà dire che | ella | non sia propria d' una persona intendendo come azione |
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personale, consegue, secondo le cose dette di sopra, che | ella | sia una deviazione della volontà superiore, di quella |
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il peccato: ma non contenendosi una volontà che sia | ella | medesima ad un tempo e subbietto e causa libera del |
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le cose, ma un decreto che lascia la cosa qual' è. | Ella | non può cangiare certamente di natura solo pel buon volere |
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della sola natura umana, o della sola natura morale), che | ella | sia corruttibile nella sua parte accidentale: i Manichei |
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) Essendo la natura umana opera di Dio e non dell' uomo, s' | ella | potesse essere malvagia, verrebbe a rifondersi in Dio, come |
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e chiuder loro le porte del cielo, secondo i giudizi ch' | ella | pronuncia: crede viceversa del pari come una verità |
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allo Stato: « Operate così perché vi è utile »(ciò che | ella | non fa mai), in tal caso lo Stato potrebbe giustamente |
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le leggi naturali. Dalle leggi divine? Neppure, perché | ella | anche da queste vanta una perfetta indipendenza. Da ciò che |
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indietro, e di questo è prova luminosa questo fatto, che | ella | resse al terribile urto di quella rivoluzione che scosse l' |
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mezzi, cioè i beni temporali; e questa è la ragione per cui | ella | si move ad istituire la società civile. Come dunque l' uomo |
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e volere quel bene che è il naturale scopo della legge: | ella | è piuttosto una passione rea e truce, che perverte, agita, |
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confusa della legge civile: conviene vedere da vicino come | ella | è, conviene esaminarne con diligenza la natura. L' |
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religiose, ma sempre e necessariamente, in qualunque modo | ella | si faccia, riesce o amica o nemica alle medesime ». La |
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quanto se si considerano gli oggetti , intorno ai quali | ella | non può astenersi dal disporre. 1) Infatti supponiamo |
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ma è da collocarsi tra le legislazioni amiche. Se poi | ella | trae seco qualche reale collisione, in modo che non si |
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civile e quello che la religione prescrive, in tal caso | ella | è ostile e nemica alla religione epperciò né pure in questo |
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unicamente intorno a cose di natura loro temporali. Ma è | ella | possibile una tale supposizione? Si trovò mai o si trova al |
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fare delle disposizioni intorno ai medesimi. Solamente che | ella | o può fare tali disposizioni in armonia con la Religione, o |
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così: « Noi rispettiamo la religione e desideriamo che | ella | fiorisca, ma crediamo che la civiltà dei tempi esiga che il |
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Religione, e disponga anche d' oggetti religiosi, tuttavia | ella | non deve avere riguardo alle collisioni che ella involgesse |
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tuttavia ella non deve avere riguardo alle collisioni che | ella | involgesse e producesse con le religiose credenze. Egli è |
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è quella sola che può dire se un dato oggetto sia sacro, | ella | sola può anche dire, di necessaria conseguenza, sotto quale |
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dalla Chiesa Cattolica e nissun altro in tal caso | ella | è amica della detta religione; e se fa il contrario, ella è |
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ella è amica della detta religione; e se fa il contrario, | ella | è inimica, seguendo in quest' ultimo caso il sistema della |
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civile. Basta considerare in qual tempo e da quali mani | ella | uscì per restarne convinti. Chi non conosce qual era lo |
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si teme che, se la legge civile si limita ad una classe, | ella | costituisce un privilegio? Quasiché la massima parte delle |
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che una tale risposta sia di buona fede? Quando sia così, | ella | ci rivela la più crassa ignoranza di ciò che costituisce |
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e non a soddisfare a chimeriche e incoerenti teorie, | ella | è obbligata certamente a rispettare tutti gli interessi |
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imparate a conoscere che cosa sia questa Religione: | ella | è un tutto solo, e questo è più duro del diamante: voi |
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Religione è essenzialmente libera anche sotto il ferro, ed | ella | sola dà al suo seguace la vera indipendenza e il coraggio |
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anzi tenendola sempre a bella posta sull' indeterminato. Se | ella | venisse determinata ad un senso razionale, sarebbe finito |
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sì fresca si mostra la sposa di Gesù Cristo che allorquando | ella | rialza il capo da una lunga oppressione; ed allora pare |
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non si possa oggimai più ingannare sulla sua perdita e ch' | ella | debba confessare a se stessa, senza escusazione veruna, di |
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si conservi; e le riforme non cadano che sul rimanente. Ed | ella | è questa l' idea che mi conduce a sviluppare in questo |
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accompagnata dalla Religione, bisogna dire ancora ch' | ella | debbe essere una e coerente con se medesima. Questa massima |
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che la religione non pugni colle istituzioni, delle quali | ella | non sia la madre, o nelle quali essa non sia bene |
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se non la educazione che dà Iddio alla Umanità, certamente | ella | presta il primo, unico e sommo esempio di ogni altra vera |
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cosa loro si presenti danno quell' affetto, il quale | ella | merita, considerata nella sua relazione con quel tutto che |
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ed alle infermità della non adulta e perfetta natura umana. | Ella | sa bene, che l' uomo in questa vita, dove il considera come |
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iscopo gli onesti godimenti di questa terra, non è però ch' | ella | abbandoni giammai l' unico principio a cui le richiama, e |
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venire perfezionandosi l' arte della umana educazione. Ed | ella | sarà perfetta, quando digerita in quattro parti (delle |
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antenati chiamavano col nome di virtù e di sapienza: ma | ella | si compone appositamente una virtù facile ed una sapienza |
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dunque che la facilità sia un pregio desiderabilissimo, ove | ella | consista nella espressione, e nella chiarezza assoluta de' |
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d' impoverire e distruggere la metafisica, col pretesto ch' | ella | è composta di questioni troppo difficili, anzi giudicate da |
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di queste arti frutti bene ai molti per cui è posta, | ella | vuole essere innestata sopra l' uomo già ben formato e |
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guisa delle lor varie professioni, questa Religione, perchè | ella | ottenesse il maggior bene nella società e conseguisse a |
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de' pensamenti degli uomini potrà essere utile, quant' | ella | metterà più in mostra l' incredibile debilezza e fallacia |
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d' averla concepita e penetrata a sufficienza: altramente | ella | non sarà ricevuta più addentro che nella memoria, o s' ella |
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ella non sarà ricevuta più addentro che nella memoria, o s' | ella | verrà mettendosi ancora nell' intelletto ci starà tutta |
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nelle qualità fisiche, o nelle qualità metafisiche ch' | ella | porge. Queste seconde sono proprie veramente della |
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lume di lettere, e l' umanità misero in tal condizione ch' | ella | tanto avesse a pensare alla sua esistenza, che più tempo |
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nell' Università questa pubblica scuola di letteratura, | ella | verrà ad essere il compimento di una educazion letteraria: |
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avere una tal colleganza colle scienze dell' Università ch' | ella | sia veramente il loro sostegno, anzi la loro generatrice. |
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schiavi del sistema non riconoscono più l' idea stessa s' | ella | non è collocata in una tale postura; e la credono un' altra |
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lodavano a cielo come cosa nuova e profonda. All' incontro | ella | è nobilissima dote quella di potere padroneggiare l' idea, |
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primo e il maggiore tra i doveri dei governi civili, così | ella | reca loro altresì la massima consistenza ed utilità. La |
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per se stessa, quanto a cagione de' sofismi, ne' quali | ella | fu involta dalle passioni degli uomini prepotenti, |
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naturale, del quale solo abbiamo parlato fin qui, ma | ella | ha oltracciò un diritto d' insegnare agli uomini fondato |
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alla Chiesa, in conseguenza del diritto generale che | ella | ha, il quale, come dicemmo, è nello stesso tempo un dovere |
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lei sola a scegliere le mani fedeli a cui confidarlo, e che | ella | sola è quella che può farlo passare in altre mani perchè |
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sola è quella che può farlo passare in altre mani perchè | ella | sola ha in proprio la scienza di cui si tratta, ed ella |
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ella sola ha in proprio la scienza di cui si tratta, ed | ella | sola altresì ha la missione e la facoltà di mandar altri, |
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non meno essenziale alla Chiesa degli altri tre, ed è che | ella | sola può applicare i suoi ministri all' insegnamento, |
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che s' insegni quello che è contrario alla rivelata verità, | ella | con ciò non entra nell' altrui diritto d' insegnare, non |
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alla Chiesa Cattolica, l' abbiamo fondato sulla facoltà che | ella | sola ha di comunicare la dottrina di Cristo, perchè sola la |
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Ma, e la forma costituzionale del Governo non sarebb' | ella | messa a pericolo, dicono alcuni, se i padri di famiglia |
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la libertà è da per tutto dov' è il diritto, non essendo | ella | altro che « l' esercizio non impedito del diritto ». |
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se stessa d' indole tutta caritativa, e solamente allora | ella | conserva la sua dignità e procede col decoro e coll' onore |
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vantaggiosa agl' interessi del gruppo de' rappresentanti, | ella | debba di necessità riuscire vantaggiosa anche agl' |
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sia, è posteriore a tutti questi quattro generi di diritti: | ella | non deve esser ostile ai medesimi, anzi deve considerarli |
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rimanere perfettamente libere; ma se queste non bastano, | ella | ha il diritto di aggiungere altre scuole e collegi, quanti |
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e di tutti i doveri » », immaginandovi forse che per esser | ella | la scienza di tutti i diritti e di tutti i doveri, per |
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la Chiesa lacerata trionfò sempre in questo senso, ch' | ella | non cedette mai nella massima per questi diciotto secoli |
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o interne od esterne che sembreranno accidentali; ma | ella | non può fallire quando il tempo e l' ora sia suonata. Il |
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dai cagnotti dei Governi fino ai più serii filosofi. | Ella | è una dottrina che si conosce e si sperimenta pel corso di |
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che ha incivilito il mondo, che ha ricostruito | ella | stessa colle sue mani e perfezionato quei Governi che ora |
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guarentigie a favore dei Governi, quasi che non fosse | ella | stessa questa dottrina insegnata da Dio medesimo la più |
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di Roma? La Chiesa non vi comanda questo; piuttosto vi fa | ella | stessa un dovere di conservare l' indipendenza dello Stato, |
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voi non potete più dire ad una nazione cattolica, che | ella | sia una cosa lecita, perchè ha parlato il giudice |
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una scienza così sublime, e del vestito ancor rozzo in che | ella | si mostra; il che la rende disamorata, ecc.. - Ora a questo |
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dell' insegnamento . Della libertà del pensare - com' | ella | sia assurda intesa volgarmente - com' ella abbia dell' |
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pensare - com' ella sia assurda intesa volgarmente - com' | ella | abbia dell' importanza, se, mutandole la forma, si converta |
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- E` lo stesso diritto che ha la verità sull' uomo, venga | ella | da qualunque fonte all' uomo comunicata. - Non impedisce la |
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la definizione della logica che alcuni danno, volendo « ch' | ella | non sia già l' arte che insegna a trovare o dimostrare il |
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fra loro. 5 Non proporre la questione in modo ch' | ella | già contenga nel suo seno o supponga la soluzione falsa , |
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dell' umiltà filosofica per la scienza e per l' umanità. | Ella | sola mette a profitto tutta l' eredità delle cognizioni |
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dall' importanza della questione - Stato della questione - | Ella | è una questione di fatto: perciò si debbono applicare le |
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A ragion d' esempio, l' essenza dell' uomo non è | ella | stessa nessun uomo particolare. Dunque tutte le essenze che |
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ci facessero conoscere qualche cosa, noi sapremmo che cosa | ella | sia. Ora il sapere che cosa sia, è sapere l' essenza della |
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Spiritualità dell' anima umana (per escludere l' idea ch' | ella | sia un punto matematico). - Dell' anima noi abbiamo un |
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La virtualità specifica e semplice è sempre uguale, faccia | ella | più atti o meno: e qui si dee rinvenire l' identità delle |
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all' altro. Ora questo è appunto il caso dell' anima umana. | Ella | ha due atti primitivi: l' uno superiore, ed è l' atto che |
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la quale anche le cose non necessarie fa utili. Ed | ella | è dunque ben pazza cosa l' insuperbirsi, come fanno i savi |
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co' gridori nè colla forza, ed ogni cosa va bellamente. « | Ella | cinge di fortezza i suoi fianchi e fa robusto il suo |
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(3); e dopo averla esso Savio lodata per l' opere, che pare | ella | faccia quasi in silenzio, così dice del suo parlare: « Con |
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in silenzio, così dice del suo parlare: « Con saggezza apre | ella | la bocca sua, e la legge della bontà governa la sua lingua |
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lingua ». Dalla pratica della virtù sembra inferire, che | ella | abbia appreso a virtuosamente parlare. Così avvierete bene |
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carità di cui è detto al fine del capitolo precedente. | Ella | fa, che il cibo che mangiasi non vada a male, ma sia di |
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nella eccellenza che trae origine da Cristo: e come, sia | ella | o non sia numerosa, Cristo tuttavia sposo di lei |
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di pigliarla in mano (7) per adempire gli ordini suoi. E s' | ella | dicesi verga d' Iddio sovente nelle « Scritture », è perchè |
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commissari per fondare la Chiesa tutta spirituale, com' | ella | è, di GESU` fra uomini che avevano lo spirito affisso alla |
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le cose, la santificazion degli uomini. Qual bontà non è | ella | questa di Dio di avere il tutto fatto pe' suoi eletti? |
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a dire in quest' ultima parte della pratica della virtù. | Ella | s' esercita verso Dio, verso se medesimi, e verso gli |
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egli al tutto non è perfetto. Guida a noi data è la Chiesa; | ella | c' insegna a pregare con ogni verità . Nella Chiesa ogni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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hanno eccellenza maggiore: e tanto è saggia, che mentre | ella | ama ed impone ad ogni fedele che alle grandi sorgenti s' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pesi servili, come la Sinagoga da sue cerimonie. | Ella | è libera: ella signora: pochissimi, manifestissimi sono i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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servili, come la Sinagoga da sue cerimonie. Ella è libera: | ella | signora: pochissimi, manifestissimi sono i suoi sagramenti, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quale frequenza di comunione cercando S. Bonaventura come | ella | giovi, assai acconciamente disse, [...OMISSIS...] . In |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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consuonano, e danno a divedere di che qualità donna | ella | sia o che risguardiamo il contegno suo in trattando con |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sì piena di sapienza e di tenerezza: al quale linguaggio | ella | studia di avvezzare i balbettanti suoi figli, e cui eglino |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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come pregio altissimo, perchè è divota a Dio; dallo spirito | ella | debbe nascere; da amore dell' amico e sposo suo: e così, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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amico e sposo suo: e così, quantunque virtù de' corpi, | ella | s' eleva a grado di virtù spirituale. Il cuore della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ama il ritiro, e pratica la fuga della umana conversazione: | ella | teme e trepida ad ogni sentore di pericolo, e questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e le smorfie: da tutto staccata, e in tutto grave, | ella | pienamente adempie l' apostolico precetto « d' usare così |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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purità ha la vergine donde abbassarsi davanti al Dio suo. | Ella | sa l' esempio di Maria, in cui la Verginità e l' Umiltà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di Paolo stesso: che la carità « si fa tutta a tutti »: ch' | ella | non si spande solo in eroiche azioni e grand' atti; ma ella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ella non si spande solo in eroiche azioni e grand' atti; ma | ella | si gode e s' intertiene ancora in cose più minute e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dove meno apparisce, ivi più sicura ove più nascosta. | Ella | è saggia, e non opera a caso, ella è sinceramente generosa, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sicura ove più nascosta. Ella è saggia, e non opera a caso, | ella | è sinceramente generosa, e non cerca nè i suoi capricci, nè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sradicarla, non metterla sana e salva a dormire, perchè | ella | ben presto si desta. Se poi la famiglia è un po' mondana, o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a quelli, co' quali è per naturali legami congiunta. Ma s' | ella | non è chiamata al chiostro, dimostri al mondo qual sia la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di scandalo e di dicerie per loro bene e non perchè | ella | le tema, che porta le altrui debolezze senza stento e con |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al mondo. Due cose aggiungerò a risposta: la prima, ch' | ella | non debbe desiderare, come dicea, d' essere piacevole se |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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altro non diletta che il puzzo di carne, debbe abborrire | ella | di piacere. Allora quanto piace a' tristi, tanto spiace a' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Quella società he ci diede a scorta l'ago calamitato | ella | vastità dei mari e nei labirinti delle miniere e che |
Psicologia delle menti associate -
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molto tempo prima che apparisse al mondo il nominalismo . | Ella | era nata, come abbiamo accennato, dalla mancanza d' una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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filosofica tra il sussistente , e l' ideale : ed | ella | stessa impediva col suo senso equivoco questa distinzione. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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agli occhi di molti, d' oscurità e di difficoltà, tosto | ella | si biparte in due, e si differenzia per la contraria |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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s' interruppe più mai, e la esplosione terribile ch' | ella | fece nel secolo XVIII, indica troppo bene lo stesso fuoco |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' umana stirpe, e divisa successivamente in nazioni, | ella | smarrì un po' alla volta, e confuse la memoria della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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prima e singolare, allora s' affatica a dimostrarvi ch' | ella | non può essere un universale (4). Come dunque crede d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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perchè la mente può pensarla in quanti individui reali | ella | vuole, ed è singolare, perchè ella non esiste che in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quanti individui reali ella vuole, ed è singolare, perchè | ella | non esiste che in ciascuno di questi individui » », è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle cose, l' universale fuori delle cose. Si dirà che | ella | è un atto della mente? Sia pure. Ma che un atto della mente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a tutti i singolari, e generanti e generati, potendo | ella | accomunarsi colla mente anche a qualunque numero di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fine. Ma la specie , che è nella mente dell' artefice, è | ella | forse il principio «eis ho», ossia «eis ti» ( « in quod, in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questa potenza, e qui dice che quantunque sia potenza, | ella | deve avere una virtù in sè stessa, che (date certe |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Come patirà da sè stessa? Acciocchè patisca da sè stessa | ella | dovrebbe esser duplice, dovrebbe agire e patire ad un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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prudenteggia [...OMISSIS...] , essendo prima potenza, ed | ella | stessa poi atto, entelechia. Il medesimo si prova da questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il subietto, la persona umana . Ma l' anima non è | ella | anche persona umana? Se si distinguesse l' anima dalla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e che l' anima sia il suo atto (2). L' anima umana dunque è | ella | propriamente il subietto che sente coll' istrumento del |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e la forma subiettiva, la materia ideale e obiettiva, che è | ella | stessa in un altro rispetto, anche forma. Ciascuna di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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estrasubietto. Quanto poi alla forma ideale ed oggettiva, | ella | non ha subietto negli enti finiti, ma si prende come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come fosse ad un tempo un atto subiettivo, e come fosse | ella | stessa obietto; negando però all' anima in genere l' esser |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' anima, e che avea detto atto del corpo, diventa | ella | stessa nel discorso d' Aristotele, rispetto alla seconda e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e potenza d' altri atti, che da lei procedono (4). Di più | ella | non ha bisogno, per fare alcuni di questi atti, di alcun |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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propria, per la quale all' occasione delle sensazioni, | ella | si mova a formare, o più veramente a intuire gl' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a intuire gl' intelligibili e gli universali. - Ma può | ella | intuire gli universali, senza averne un primo in se stessa? |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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riserbò il nome d' universali, e presa come obietto, sia | ella | stessa questo universale, che perciò diventa tutte le cose, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la semplice materia non può sussistere da sè, conviene ch' | ella | abbia anche una forma. E in fatti la chiama anche forma, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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parole, esser così fatta la natura dell' anima umana ch' | ella | possiede un sentimento fondamentale , dove si può dire, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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natura, consegue, che questa mente sia un intelligibile | ella | stessa, e però, che Aristotele ammetta innato nell' uomo un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intelligibile » » (6). Ora la mente agente è tale: dunque | ella | stessa è il primo degli intelligibili, da cui tutti gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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all' ente a cui appartiene o a un altro, e in quanto resta | ella | è vera del secondo genere di verità, cioè degl' incomposti. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ossia la mente che le viene dal di fuori: con questa mente | ella | può conoscere, percepire, ragionare, e però distingue l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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solo la riconobbe pura d' ogni materia, ma vide ancora, ch' | ella | dovea sussistere, e però essere un' essenza sostanziale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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seconda, e cerchiamo a che s' estenda, ci accorgeremo ch' | ella | è atta solamente a dimostrare, che le sostanze individue |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ragione aristotelica di cui parliamo, puramente dialettica, | ella | non ha virtù d' uscire dal circolo delle idee e dei reali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sia in quanto non si dice del subietto, dovendo in tal caso | ella | stessa, l' idea partecipata, costituire il subietto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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concepisce ed è anteriormente alla sua partecipazione. Ora | ella | acquista il titolo d' universale unicamente per la sua |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in relazione agli individui a cui può essere partecipata, | ella | per sè, nella sua essenza anteriore al concetto della sua |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essenza anteriore al concetto della sua partecipazione, è | ella | stessa un singolare, e questo appunto significa la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la si ponga in diversi luoghi e così si moltiplichi. Ma nè | ella | è in alcun luogo nè si moltiplica veramente, ma sono i |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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que' sensibili si vedano nella stessa idea, e per questo | ella | si chiami comune o universale, [...OMISSIS...] . Poichè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questa è in sè, indipendentemente dai sensibili, se non che | ella | stessa è anche l' essenza de' sensibili, perchè ha l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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onde come l' anima riceve le idee da Dio, e così s' informa | ella | stessa, così essa dà le idee al proprio sentimento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essa ripugnano per cose false. Ora qual è questa ragione? | Ella | è la causa formale e finale, perchè questa seconda viene |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in tutte le cose (3) pe' suoi effetti e vestigi, perchè | ella | presta a noi, e ad alcune altre cose che sono quaggiù in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di più, che tale è la natura dell' estensione che | ella | non si può concepire se non essente in un semplice, e dal |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' idea indeterminata (3), e che con questo primo identico | ella | conosca tutte l' altre cose identiche, cioè l' altre idee; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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4 Essendo l' anima composta dell' identico e del diverso , | ella | di conseguenza ha due operazioni o movimenti che egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si fa una anche per la riunione de' termini; giacchè | ella | col suo atto primo e costitutivo, dopo essersi divisa da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' anima; [...OMISSIS...] , e dopo aver descritto com' | ella | armonicamente movendosi intenda i sensibili e gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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armonico, di cui l' anima è per sè stessa dotata da Dio, | ella | era e dovea essere la dominatrice del corpo (1), e così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che l' anima è la dominatrice del corpo, e quindi che | ella | stessa lo adatta a sè stessa, l' informa, l' organizza, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sofferisse qualche vera modificazione dall' anima, quand' | ella | è anzi «aei kata tauta hosautos»; quella che si modifica è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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raccogliersi in se stessa, lasciato il corpo, più altresì | ella | comunica coll' ente, e quasi con mano l' apprende |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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con mano l' apprende [...OMISSIS...] ; onde quando poi | ella | del tutto priva del peso corporeo sarà con ciò che mai non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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« « di non creder nulla fuorchè a sè medesima, in quant' | ella | per sè stessa intende ciascuna di quelle cose che sono per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dati all' anima umana, dall' idee più eccellenti di cui | ella | sia stata fatta partecipe. Noi dicemmo che l' oggetto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della giustizia, nè d' altra cosa, quantunque eccellente | ella | sia (2). Con un altro carattere nobilissimo distingue |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e l' essenza e il bene a tutte le altre cose, conviene che | ella | sia il Bene stesso ed assoluto (1). Così dal bene |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] (e in questa fusione e unificazione com' | ella | sia, sta il mistero impenetrabile alla mente umana, onde |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come io vaticino » ». Avea detto poco prima della mente che | ella | « « o è un medesimo colla verità, o certo di tutte le cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le consideri in separato dalla materia, e così è, che | ella | conosce gli enti reali. Quindi Aristotele stabilisce, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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classe di forme; ma questa determinazione della potenza è | ella | stessa una forma (2), quantunque non ultimata. Se la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e vien ricevuta nelle menti senza sospetto o timore ch' | ella | richiegga un' intensa meditazione ad esser compresa. Ma |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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espressione vuol certo significare un' idea vera, venendo | ella | usata da un' infallibile autorità. Ora qui appunto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tempo, ma ha per suo relativo tutto intero il tempo; sicchè | ella | non può significare un punto di tempo, giacchè ogni punto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è già sviluppata, e non ha più bisogno di tali dandine, | ella | inventa parole nuove e proprie per quelle cognizioni che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' essenza, la quale non può non essere, e però | ella | è eterna. Quindi rispetto a questi enti l' essenza è cosa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cognita, cioè che fosse ad un tempo sussistenza ed essenza, | ella | sarebbe in tal caso un oggetto unico, il quale si potrebbe |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la distinzione fra l' essenza e la sussistenza, perchè | ella | è un giudizio, è l' unione che fa la mente d' un predicato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ma la sussistenza è identica ed una perfettamente. Ma | ella | è per sè intesa in virtù dell' atto intellettivo che la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che crea secondo le idee che ha in se stessa in quanto | ella | è intesa per sè, ossia in quanto ella è Verbo: e però la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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se stessa in quanto ella è intesa per sè, ossia in quanto | ella | è Verbo: e però la creazione è una operazione che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quali speciali limitazioni dovesse avere l' ente finito ch' | ella | voleva creare; questa determinazione fu ella fatta a pieno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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finito ch' ella voleva creare; questa determinazione fu | ella | fatta a pieno arbitrio senza alcuna ragione? ». La seconda: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non è screziata, non ha traccie in se stessa di limiti, ed | ella | stessa è la potenza di far sussistere l' ente finito. Onde |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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logicamente; perocchè, se si pensasse questa potenza, | ella | sarebbe qualche cosa di anteriore a Dio, e nulla si può |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che alcun' altra cosa la renda nota; ed appunto l' essere | ella | per sè nota e per sè affermata, è ciò che la costituisce |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo dell' atto essenziale intellettivo pel quale | ella | è tale. Non v' ha dunque a farsi una sintesi per costituire |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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alla sua mente, ma non è la sua mente che ha bisogno | ella | stessa di venire illuminata; quest' essenza è straniera al |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e però con quell' unico atto, chè altri non ne sono in Dio, | ella | opera tutto ciò che opera ad extra; e quest' atto è quell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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compiutamente pronunciata, se in questo pronunciato, ch' | ella | stessa fa, non si contenesse anche la possibilità fisica |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Per la stessa ragione non sarebbe completa ed ultimata se | ella | non fosse amabile ed amata da se stessa, e quindi se non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nell' ordine soprannaturale, si riconoscerà agevolmente ch' | ella | dipende appunto dalla moltiplicità dichiarata fin qui dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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prima della venuta in terra del Signor nostro Gesù Cristo. | Ella | si riduceva ai seguenti capi: 1 Le verità speciali |
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meglio indica l' unità del Verbo di Dio), tuttavia | ella | non era acconcia ad esprimere la personale manifestazione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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oltrecchè questa santità naturale riesce difficilissima, | ella | rimane virtù ancor nei limiti della natura. Quando si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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filosofia naturale è obbligata a seguire lo stesso metodo. | Ella | muove dall' idea dell' essere, come dalla prima cosa che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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significa la divinità nel supposito, concretamente, e però | ella | vale a significare anche la persona: come, a ragion d' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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completi l' altra. Ora, quanto a quest' ultima espressione, | ella | appartiene all' umanità di Cristo innalzata sopra tutte le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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anteporre l' articolo. Usata la parola Dio come predicato, | ella | dà alla clausola questa sentenza: « E il Verbo aveva la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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esponendo questa medesima clausola, dice: non esser | ella | qualche cosa di nuovo diversa dalle tre prime, ma essere un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Ma la sapienza essenziale di Dio non è il Verbo divino; | ella | è un attributo che conviene egualmente a tutte e tre le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ha figura, cioè espressione, conoscibilità, questa sia | ella | medesima, non entrando la sussistenza in alcuna idea che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tre le divine persone sia quella che crea pel Verbo, che è | ella | stessa per sè nota. Una qualche analogia di questo fatto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Ora tale è la potenza della volontà divina, che, quand' | ella | vuole che sussista un ente finito e relativo, lo immagina, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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analogo, non può rappresentare un oggetto che a se stessa, | ella | è imperfetta; non fa pienamente ciò che vorrebbe fare, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Ora se si prende la sapienza in un senso soggettivo, | ella | è comune a tutte e tre le persone e s' attribuisce al Verbo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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al Verbo soltanto in un senso appropriato . Ma se | ella | si prende in un senso oggettivo, ella è propria del Verbo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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appropriato . Ma se ella si prende in un senso oggettivo, | ella | è propria del Verbo, o piuttosto è il Verbo stesso, e in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è l' idea dell' essere, la quale, come pura idea che | ella | è, non è il Verbo, come dichiareremo meglio più sotto, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ma dal solo sentimento, procede di conseguente ch' | ella | non viene prodotta sul tipo di alcuna idea, non ha tipo; |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il principio senziente; se non avesse il termine sentito, | ella | nè sentirebbe, nè sarebbe principio d' alcun sentimento, nè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è realmente distinta da ciascuna persona, di maniera che | ella | non sarebbe se non fossero le persone; e non è che nelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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come suggerisce la filosofia, non è soggettiva, perocchè | ella | non è principio nè senziente nè intelligente: non è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a se stessa, ma ad altro, cioè al soggetto sensitivo di cui | ella | è termine. Laonde S. Tommaso dice: « « Si conserva nelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vita intellettiva, che s' appropria al Figliuolo non perchè | ella | non sia dell' essenza divina, ma perchè ha per condizione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ma per appropriazione attribuita allo Spirito Santo, perchè | ella | ha per condizione l' oggetto per sè amato, e la forma dell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che la vita che è nel Verbo sia la luce degli uomini? | Ella | non potrebbe esser luce se non fosse oggetto dello spirito |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perchè concupisce contro lo spirito, l' altra spirito; | ella | quella statua poteva essere la carne vivente); ma trattasi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di oggetto, e però senza ricorrere ad una causa che sia | ella | stessa oggetto, e che all' uomo, come tale, si manifesti. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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già nelle antiche carte fu scritto della Sapienza, che « « | ella | è un vapore della virtù di Dio e una cotale emanazione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non è solamente fisica, nè solamente intellettuale, ma | ella | è altresì essenzialmente morale, come quella che è fornita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dell' universo, e ad essa fossero ricorsi per ajuto, | ella | avrebbe loro sovvenuto nella sua essenziale misericordia. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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diavolo per grazia singolare ricevuta dal Figliuolo di cui | ella | era Madre. Ma, universalmente parlando, ne' Santi stessi, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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natura angelica che le parlava, la quale è da credere ch' | ella | abbia conosciuta smisuratamente maggiore della propria, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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al seduttore, e negò fede all' eterna verità, e così cadde | ella | prima e poscia il marito nella colpa, e col frutto mangiato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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cui sono mandato al mondo. Or questa volontà del Padre era | ella | una volontà positiva ed arbitraria? Voleva così il Padre |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Padre era unicamente positiva ed arbitraria, non sarebbe | ella | stata una volontà senza ragione? e una volontà crudele, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perchè mi volete uccidere?, che nessuno lo voleva uccidere, | ella | non sapeva ancora il reo disegno de' principali della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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visione avuta di questa Sposa dell' Agnello nell' atto ch' | ella | scendeva da Dio di Cielo in terra: [...OMISSIS...] Nel |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fatta l' umana natura, che dall' esperienza del patimento | ella | ritenga una positiva cognizione di esso, la quale, per la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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corpo ed abbandonata intieramente a se stessa; a ciò che | ella | ha per natura sua, senz' altra aggiunta o azione esteriore: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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bisogno di qualche segno sensibile per esser pensati. | Ella | dunque non ritiene se non l' intuizione immota dell' essere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di cui l' anima è dotata per la grazia di Cristo, nel quale | ella | è incorporata, non s' avvera giammai dell' anime cristiane |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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osa per la profondità sua investigarlo: perocchè veramente | ella | è questa una delle più arcane dottrine della cattolica |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tutte le forme o specie di onore e di gloria di cui | ella | fosse suscettibile (1), giacchè invitava tutti gli uomini a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di fuori per una operazione anteriore al nuovo vivente ch' | ella | produce. Quindi se del battesimo è proprio ufficio il dare |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il nostro sentimento. Ma la fede non è già pura tenebra, ma | ella | ha ancora della luce, la quale si fa piena allorchè nell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Santo ad aderire all' Essere oggettivo, cioè al Verbo, che | ella | cedette intieramente a lui il governo dell' uomo, e il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di sua propria luce, a servigio dell'immobile piano | ella | terra, fra una moltitudine di minute stelle, sparse in una |
Psicologia delle menti associate -
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soli; intorno al più vicino dei quali si move 'umile globo | ella | terra, traendo seco, per forza di più vicina attrazione, il |
Psicologia delle menti associate -
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vantaggio anche alla corporale salute. In ciò ch' | Ella | dice sul conto mio, non vedo altro che la sua solita bontà |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e perciò non finirò mai di benedirlo anche di questo. | Ella | continui ad aiutarmi colle sue sante preghiere, giacchè il |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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dover aspettare che questa volontà si manifesti, quasi che | ella | non ci fosse stata manifestata dal Vangelo, e dalla |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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i vizii, su questo fondamento si erigono tutte le virtù. | Ella | è cosa indubitata che niun religioso può perire, se ama |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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questa specie di gioia interiore che voi ne provate: 1 Se | ella | sia un secreto movimento d' amor proprio; 2 Se sia un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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per la limitata atura del suo intelletto: per l'unità | ella | sua coscienza: per l'identità degli universalie pel |
Psicologia delle menti associate -
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