archiviazione dei dati e che utilizza la diffusione, la trasmissione e la ricezione via filo, via radio, attraverso mezzi ottici o altri mezzi elettromagnetici.
o altri mezzi elettromagnetici; b) «punto terminale della rete» è l'insieme dei collegamenti fisici e delle specifiche tecniche di accesso che fanno
Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici
1. Agli effetti delle disposizioni del presente capo si intendono per: a) campi elettromagnetici: campi magnetici statici e campi elettrici
2. A seguito della valutazione dei livelli dei campi elettromagnetici effettuata in conformità al comma 1, qualora risulti che siano superati i
campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche, di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la
campi elettromagnetici; b) della scelta di attrezzature che emettano campi elettromagnetici di intensità inferiore, tenuto conto del lavoro da svolgere
campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori. La valutazione, la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformità alle
esposizione a vibrazioni si applica il capo III, per quelle comportanti esposizione a campi elettromagnetici si applica il capo IV, per quelle
dall'esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz), come definiti dall'articolo 207, durante il lavoro. Le disposizioni riguardano la protezione dai
ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz e risultino rispettate per i lavoratori le restrizioni previste dalla raccomandazione 1999/519/CE del
scariche elettriche; e) l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici; f) la
2. I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti a campi elettromagnetici che superano i valori di azione devono essere indicati con
e salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici); Visto il decreto legislativo 19
dannosi assorbimenti dei campi elettromagnetici, possono essere imposte limitazioni alla costruzione di edifici, di tranvie, di filovie, di funicolari
I media hanno posto all'attenzione la problematica degli effetti conseguenti alla esposizione a campi elettromagnetici ed a radiofrequenza. L'attuale
La nuova disciplina sulla protezione dalle esposizioni a campi elettromagnetici
La recente legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici abroga la normativa esistente e
, magnetici ed elettromagnetici". L'Italia è uno dei primi paesi ad essersi dotata di una normativa in materia. La legge quadro ripropone uno schema
La sorveglianza sanitaria nei rischi fisici: rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche artificiali
Il d.lg. 81/2008 dedica agli Agenti fisici il Titolo VIII ed in esso quattro capitoli per i diversi agenti(rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici
I campi elettromagnetici. Configurazione, danni e responsabilità
proliferazione dei campi elettromagnetici. Infatti, le esigenze della produzione ed il progresso tecnologico, foriero di benefici economici, non
Campi elettromagnetici e tumori professionali: Unione europea e Cassazione a confronto
La normativa europea sulla tutela dei lavoratori dall'esposizione ai campi elettromagnetici esclude espressamente dal proprio ambito d'applicazione
elegante sistemazione matematica ai fenomeni elettromagnetici, a prevederne l’esistenza: erano lì, implicite nelle sue formule dell’elettromagnetismo. E
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se si pensa che già oggi il nostro pianeta, con tutte le sue trasmissioni radiotelevisive, emette segnali elettromagnetici che, in quanto a potenza
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elettromagnetici, notò segnali provenienti dal Sole che rendevano difficoltose le comunicazioni su onde corte. Ben presto ci si accorse che anche dal centro
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telegrafo, la soluzione poteva venire dai fenomeni elettromagnetici. Nel 1849 collocò una lamina davanti a una calamita su cui era avvolto del filo
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§ 19. Spiegazione elastica dei fenomeni ottici ed elettromagnetici.
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Per giustificare una tale ipotesi, basta rappresentare i fenomeni elettromagnetici come perturbazioni di un etere, definite dai punti singolari che
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elettromagnetici dell'etere e l'alto smorzamento e la moltiplicità della lunghezza d'onda degli intrusi, sono tali da indurre oscillazioni spesse volte
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Nell’estate del 1895 Guglielmo Marconi sulle colline vicino a Bologna aveva realizzato la prima trasmissione radio: tre impulsi elettromagnetici, una
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rumori elettromagnetici.
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