Storia sentimentale dell'astronomia
da Einstein, che nel 1905 introdurrà il concetto di “fotone” per spiegare l’effetto fotoelettrico (il lavoro che 16 anni dopo gli procurò il Nobel per
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speciale di Einstein: la troviamo nella più celebre delle formule, E = mc2, dove c elevato al quadrato è il fattore di moltiplicazione che converte la
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al lavoro di Einstein sull’effetto fotoelettrico. Paradossalmente, Boskovic escogitò il suo esperimento con il cannocchiale ad acqua per dimostrare
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In effetti è così: la teoria di Newton è una approssimazione della relatività generale che Albert Einstein elaborerà tra il 1910 e il 1916 e l
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Rimane tuttavia un problema. La relatività generale di Einstein ci ha insegnato che la materia, distorcendo lo spazio intorno a sé, “dice” ai corpi
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La relatività generale di Einstein, invece, pur abbandonando anch’essa lo spazio assoluto di Newton, salva Foucault: pendolo e giroscopio definiscono
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Ignazio Ciufolini, professore di fisica all’Università del Salento, nel 1984 propose di verificare la previsione di Einstein con satelliti dotati di
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, cioè di quella forza che tende a mantenere un corpo nel suo stato di quiete o di moto. Sotto, c’è l’identità, supposta da Einstein e finora mai
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Einstein: 1905 e 1916
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Albert Einstein non fu astronomo. Eppure, senza usare telescopi, rivoluzionò la visione dell’universo più di Galileo e Newton. Nel 1905 con la
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Visto dall’esterno, Einstein attraversa un periodo grigio. Ma tra le scartoffie dell’Ufficio Brevetti la sua mente volava. Sono gli anni in cui
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economico di sette righe: “Accurate lezioni di matematica e fisica offre l’insegnante diplomato Albert Einstein”. Per la prima volta il suo nome compariva
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Einstein non ricevette né il telegramma né la lettera. In quel periodo faceva rotta verso il Giappone a bordo del piroscafo «Kitano». Quando
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accordi stabilivano che se Einstein avesse vinto il premio Nobel, l’importo sarebbe andato interamente all’ex moglie a risarcimento dell’infedeltà di cui
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Da Mileva, Albert si separa nel 1914 per sposare cinque anni dopo una sua cugina e amica d’infanzia, Elsa Loewenthal nata Einstein, anche lei più
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si faceva attendere: spesso genio e umorismo coabitano. La fama portò Einstein a incontrare tutti i grandi personaggi contemporanei. Tra questi
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». De sei mesi Einstein aveva iniziato la sua seconda vita coniugale con Else, cugina cui lo legava una doppia parentela, per via materna e per via
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Einstein, Ingegnere Capo dell’Universo». Un’altra busta è indirizzata a «Albert Einstein, da qualche parte degli Stati Uniti». Il mensile «Listening
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Dal 1934 alla fine dei suoi giorni, avvenuta nel 1956 per aneurisma dell’aorta addominale, Einstein abitò a Princeton e lavorò presso il famoso
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Einstein rincorre la luce
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Sappiamo già che all’età di 16 anni Einstein sognò, o semplicemente immaginò, di correre al fianco di un raggio di luce: come gli sarebbe apparso
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Questo esperimento mentale è la radice della teoria della relatività speciale (o ristretta), la prima rivoluzione con cui Einstein fondò la nuova
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Einstein cade dalla sedia
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La relatività ristretta non era ancora stata compresa dalla maggioranza dei fisici e già Einstein pensava a superarla. Due aspetti della teoria non
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Forse Einstein aveva immaginato che la sedia si sfilasse sotto di lui. Perfezionò l’esperimento mentale pensando a che cosa avrebbe provato dentro un
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Fu un altro esperimento mentale a orientare Einstein verso la soluzione. Nel 1907, mentre era ancora un umile “mezze maniche”, ebbe una intuizione
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Einstein mette a posto Mercurio
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L’eclisse che fece brillare Einstein
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Einstein calcolò il redshift gravitazionale del Sole: niente da fare, troppo piccolo per essere misurabile. In effetti solo molti decenni dopo
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Einstein ne aveva in mente altre due. Stando alla sua teoria, la massa del Sole avrebbe dovuto agire sulla luce emessa dalla stella spostandola verso
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vicinanza della massa solare. Ciò è possibile, pensò Einstein, durante un’eclisse totale, quando il Sole è completamente occultato dalla Luna.
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43 secondi d’arco per secolo. Einstein provò a calcolare la precessione di Mercurio con le formule della relatività generale che aveva appena scoperto
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A mediare con Einstein la riscoperta di quel lavoro, dopo Grossmann, sarà proprio Levi-Civita, in un carteggio che vede il matematico italiano prima
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Einstein riconobbe più volte il decisivo contributo italiano alla sua teoria. Di quel successo si appropriò persino il fascismo, ma con un totale
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La relatività generale fu un colpo magistrale ma da solo Einstein non avrebbe potuto metterlo a segno. Insuperabile nel proiettare i fenomeni fisici
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due centimetri. In essa compare la lettera greca lambda, che indica la “costante cosmologica”. Einstein definirà l’introduzione della costante
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Significativa è la lettera che il 16 novembre 1931 Einstein indirizzò al ministro della giustizia Alfredo Rocco per indurlo a ritirare il giuramento
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Georges Lemaitre e poi effettivamente osservata, mise a posto le cose, e lo fece dando torto ad Einstein: il più rivoluzionario degli scienziati si
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“costante cosmologica” di Einstein, che così si è presa la sua rivincita. Il fattore Lambda attribuiva implicitamente una energia antigravitazionale allo
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teoria del Big Bang, inquadrandola nella relatività generale di Einstein.
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eclisse di Sole aveva trovato una conferma della relatività generale e aveva così consacrato il genio di Einstein. Anche lui era geniale, sia pure a un
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Nel 1937 propose di usare gli ammassi di galassie come lenti gravitazionali. Sembrò una follia. Neppure Einstein credeva alla possibilità di
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” che avrebbe potuto concentrare la luce di oggetti lontani, idea audace ripresa da Zwicky. Einstein tuttavia era scettico sulla possibilità di
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antigravità che equivale alla “costante cosmologica” introdotta e poi ripudiata da Einstein. La costante cosmologica è dunque tornata in auge e ora è
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nota equivalenza stabilita da Einstein. In pratica, l’energia del vuoto è il prezzo che si deve pagare per avere spazio.
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12 dicembre 1970 e portò alla scoperta di un centinaio di sorgenti. Seguirono “Einstein”, che ne migliorò di mille volte le prestazioni, il satellite
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teologo che scienziato e come direttore della Zecca di Londra mandò alla forca decine di piccoli falsari. Einstein cancellò dalla sua vita una figlia
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Ovviamente Dante non fu il profeta né della geometria non euclidea di Riemann pubblicata nel 1854, né della relatività generale di Einstein. Il suo
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. Qualche anno fa si è fatta strada una nuova interpretazione: l’universo che Dante ci descrive anticiperebbe il modello elaborato da Einstein nel 1917
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Einstein per descrivere l’universo nella relatività generale.
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