della tappezzeria, mettendo una nota forte in quella armonia romantica e delicata delle rose sulla gradazione color d'acqua. Egli aveva una posa
facevano niente di male. Passavano le serate, leggendo, ciarlando; alla finestra, al piano... qualche volta si trovavano fuori... egli spiava ogni suo
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riconobbe, faccia a faccia con sè stessa. L'occhio nero e profondo che la guardava era il suo occhio, l'occhio che piaceva ad Emanuele; così egli l'aveva
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conversazioni coi libri egli entrava nella vita reale che i suoi vent'anni reclamavano imperiosamente, il passaggio era affatto fisico. L'ideale della
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non ne aveva peranco cercata l'occasione, chiuso in un abbattimento che gli si rifletteva sul volto e gli allontanava la compagnia, tanto come egli
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. Ora comprendeva. Nell'aria calda del meriggio il volto del professore le si ripresentava con una espressione nuova. Sapeva adesso in qual modo egli
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, siccome resisteva, si levò di scatto e andò a sedersi sul bracciuolo della poltrona dove egli stava seduto, continuando l'assalto. Tutti i giorni vi
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, caldamente raccomandato a mio padre per senno e sapere. Quando dico un giovane non ti devi figurare... no, non dei soliti. Egli aveva poco più di trent'anni
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interna, paventava ogni volta che le assenze di Sofia la lasciavano sola col professore. Egli era arrivato a quel punto dove un uomo non si padroneggia più
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in sala guardandola cogli occhi lucenti. Quando incominciarono a ballare, egli che non ballava, sperò di potersi mettere con lei in un cantuccio
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orizzonte, anelando dietro i passi di lui; invidiava il selciato sul quale egli posava il piede, l'aria che gli agitava i capelli, le persone che lo vedevano
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mi hai mai parlato di questa tua amica... Sofia era uscita. Egli si buttò allora sopra una poltrona, coll'occhio fisso sul pavimento, finché vide
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mese al più saranno divisi legalmente. La cosa parve naturale a Sofia, ed anche al professore, che aggiunse: - Egli ha già pronto il conforto. - La Rina
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spezzerà egli allo stesso modo un povero cuore di donna? Quanto tempo ci vorrà perchè quel grazioso amorino ricciuto diventi un ipocondriaco, nemico
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l'aveva seguita le disse: - Il signor professore l'ha aspettata a colazione. - Dovevate dirgli che ero uscita. - Glie lo dissi; ma egli l'ha aspettata
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di svolgerlo; ma, se egli intende di fare una dichiarazione per ispiegare il suo ordine del giorno, gli do facoltà di parlare.
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Egli è perciò, o signori, che su questo, che è il cardine della legge, il Ministero non può assolutamente transigere; esso crede proprio in coscienza
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presidente. Onorevole Baccarini, l'onorevole Cairoli ha presentato un ordine del giorno; quindi egli poteva fare sul medesimo una dichiarazione. Ella
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Canzi. Io ho sentito ripetutamente l'onorevole Minghetti, presidente della Commissione, dichiarare che egli ha presentato l'ordine del giorno puro e
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Io non intendeva attaccarlo; quindi egli poteva usare espressioni e contegno anche diversi. Comunque sia, l'attribuire a noi, che abbiamo combattuto
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dichiara che se la Camera venisse in una opinione diversa dalla sua, egli saprebbe quale sarebbe la condotta che dovrebbe seguire. Ora, o signori, se
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giorni egli è stato indisposto e questa sarà stata la causa delle irregolarità che deploro; però dinanzi a questa condizione di cose, ho creduto mio dovere
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presidente. Per incarico avuto dall'onorevole Fabbri, il quale non può oggi parlare, debbo dichiarare che egli mi ha incaricato di annunziare alla
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grande pensatore testè citato, egli è certo che gli allettamenti e gli stimoli al mal fare sono maggiori, dove le plebe è disperata per miseria, o
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stento può reggere al lezzo caprino, che esala dalle vesti di grossa lana di quella moltitudine. Egli è costretto di portare alle nari la bulla piena di
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prova, come appare da attestati onorevolissimi, che porta con sè. Con tante ragioni di far del male, egli non si è lasciato mai smuovere dal retto
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espediente qualunque per trarmi d'impaccio, citerò a mia giustificazione il Frégier, che fu già capoufficio alla Prefettura della Senna ed egli vi
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distingue l'ubbriacatura dall'ubbriachezza, la prima errore, la seconda vizio; ma invano egli vorrebbe trovare delle attenuanti per l'errore, chè è per
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giacchè è rimasto per anni molti senza che da' suoi sia stato riconosciuto, oggi si crede in diritto di non voler egli riconoscere i suoi. Atroce
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strumento dei profeti per dirla coll'Aleardi; quivi egli mangia, beve, giuoca, predica, grida, schiamazza, quivi ritrova la sua famiglia la sua società, la
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pel lôcch quello che può essere la Banca Nazionale per un uomo d'affari, egli ha altrettanti banchieri nei quaranta pignoratarii che esercitano, più o
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quest'altro pantano formato dalla classe miserabile e viziosa, che formicola in questa vasta capitale? A non considerare che l'igiene pubblica, egli è
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tenersi a sedere sul letto. Per coricarsi e per levarsi, bisogna che egli vi si rimpiatti o ne scivoli. Rendetevi conto dell'odore, se potete, quando pure
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traliccio da imballaggio, di quanto la fortuna feconda fa capitare nelle mani del Krumiro. Egli si rannicchia sotto questo ammasso di rimasugli, colla sua
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dietrogli la moglie e i figli non meno pallidi e laceri di lui. Vive stentatamente e a stento guadagna di che campare, sebbene egli dedichi al lavoro
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: l'età della zia. Seppimo piú tardi che ne aveva quarantatré. Ma per noi era lo stesso. Figurarsi che ridere, quando udimmo che il babbo la sposava! Egli
Accademia della crusca
