GIACINTA
dov'ella s'era cacciata. La piena rassegnazione di suo marito le destava un senso di pietà. E se egli la guardava coll'aria di un cane rivolto umilmente
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fuggirsene via, col suo Andrea, fuori d'Italia, nell'angolo piú ignorato del mondo ... - E dopo? - egli obbiettava. - Hai ragione. Ma per riflettere
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? - le disse il dottor Follini. Giacinta gli spalancò gli occhi in faccia, come s'egli avesse tentato di strapparle un brano del cuore, vivo vivo! Il
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nel vostro cuore. Siete vissuta, fino a pochi giorni fa, senza darvi alcun pensiero di Lui, come se egli non esistesse ... - Ah, padre! Non me n'hanno
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egli non si fidava molto, benché le credesse sincere. E tornava a rimuginare tutte le gravi difficoltà della vita che gli stavano sospese a un filo
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nascosto, senza lasciar traccia; perdersi a Milano, a Torino, a Napoli, in una grande città, vivervi di lavoro! ... Egli non voleva far altro ... Ma, era
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- egli disse, esitando - dovrà ancora durare? - Non insista, per carità! Andrea chinò il capo mentr'ella passava. Quelle umili parole - il mio noviziato
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il vestito ... - Rimani a letto; il dottore vuole cosí. - Mi han portato via il vestito - egli ripeteva. - Siete voi il dottore? ... Tastatemi il
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nell'onda d'oro che il sole vespertino spandeva dall'alto, pareva lo spronassero allegramente, quantunque egli fosse preoccupato. In un momento di stupido
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Giacinta al padre che le mostrava ogni cosa. - Dà nelle stanze del commendatore Savani, il direttore della Banca agricola. Egli è solo, scapolo, e desina in
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male. - Come? C'è chi pensa di non intervenire? - egli disse. - Ma è il colmo della sciocchezza! Ah, se avessi metà degli anni che ho addosso! Vedreste
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, scappato dal Consiglio di amministrazione della Banca agricola dove egli si annoiava, gli stendeva una mano che il Mochi stringeva con un modo tutto suo
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camere: - Povera ragazza! Dorme cosí poco la notte! Al tossicchiare dell'ammalata egli provava, ogni volta, un senso di oppressione al petto, un'intima
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il conte. Già egli si era cosí abituato a vederlo sempre lí, che non incontrandolo, una mezza giornata, premurosamente domandava: - E Gerace? Non si è
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l'acqua fino al collo. Ma neppure questa volta annegheremo. Tre giorni dopo, quando la crisi scoppiò, egli non era piú cosí sicuro. La gente accorreva in
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. - Grazie! Grazie! - egli rispose. - Grazie di che? A questa domanda il conte si mise a ridere, spalancando la bocca, facendo degli inchini, col capo
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! Seduto presso il capezzale, dirimpetto a Giacinta, egli sapeva pur troppo che la cosa era grave. Il dottor Follini gli aveva detto in disparte: "Non
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lui le rivelasse altro, assentiva col capo, intanto che presentavagli il bicchiere perché le versasse un po' d'acqua. - Toh! - egli disse a un tratto
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gola, per buttarlo in faccia al conte: - Basta! Non vedete che soffro? - Perdono, contessa! Perdono! ... Colpito da quel grido angoscioso, egli si era
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interessante, facendo ballare i nastri, i fiori, i tralci della sua enorme pettinatura. Egli tormentava, ora con una mano ora coll'altra, la punta dei suoi
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lo sa? - Dubiti di me? - No! - soggiunse Andrea, titubante. - Dunque? Dopo qualche mese egli non dubitava piú. Dinanzi alle persone si trattavano con
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scappava via, accesa nel volto, ridendo ancora, egli si ritirava nelle sue stanze col cuore in un'onda soave di mestizia. Da un mese rincasava quasi
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... che non fosse sincero neppur lui ... E poi? ... E poi? ... Uno solo le appariva buono, compassionevole, sincero; egli solo non le destava
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sospettare? ... Andrea, che non s'attendeva questo scoppio, non osava di resistere. - E hai potuto sospettare! ... Oh! - Non negarlo - egli rispose
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. Egli, forse le ignora. - Sarà bene che tu l'avverta. - No. Varrebbe come dirgli: allontanatevi di casa mia. Non voglio abbassarmi fino a questo; farei
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d'una cagna, come lo chiamavano, imparava subito a mente. Quanta gente, quanti paesi aveva egli visto! E quante cose sapeva! - E che malizia, quello
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dove? ... Quando? Egli balbettava; non sapeva contenersi. Ripresala per la vita, slanciossi di nuovo con lei nei furiosi giri del walzer, ripetendo
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quel capriccio di donna innamorata: - Col pericolo di farsi scoprire! - egli pensava, tirando su il bavero del soprabito. Si sentiva intirizzire; e non
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fosse trattato di un segreto. - Buona, sí, ma disgraziata! - egli concludeva. - Dote, poca o punta. Poi ... Capisci? ... Un pregiudizio; ne convengo
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lei; Giacinta lo buttò via. E siccome egli faceva atto di voler tornare a raccattarlo, gli riafferrò le mani e lo attirò verso di sé. Con la testa
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. Sospetti, cattivi fantasmi ... Ma intravvedo una cosa orribile. - ... Ha egli cambiato abitudini? - Si sforza di non farmene accorgere; ma io indovino
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nell'ombra, tenuta in disparte dal sentimento d'odio e disprezzo, scoppiatole nel cuore la sera avanti, quando egli aveva detto: "Se mento, è per te
Accademia della crusca
