Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: edificio

Numero di risultati: 46 in 1 pagine

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Relazione critica intorno all'opera "Il quadro parlante" del maestro Bacchini

261766
Fabrini, Enrico 1 occorrenze
  • 1871
  • Tipografia della Società dei compositori- tipografi
  • Firenze
  • critica d'arte
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essenziali che, per chi ben guardi, formano nella vita morale, egualmente che nella fisica, la base e la guida d’ogni edificio che s’innalzi. I cultori

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XI Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1871

608906
Biancheri 1 occorrenze
  • 1871
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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, un edificio tale d'interessi civili, politici, economici e morali, per cui nessuna speranza rimanesse, nè ora, nè poi, al Papato cattolico di trovare

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MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA

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Brigola, Gaetano 44 occorrenze
  • 1871
  • Editore Librajo -PRESSO GAETANO BRIGOLA
  • prosa letteraria
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Grandioso edificio eretto a spese del Comune di Milano su disegno dell'ingegnere architetto Agostino Nazari. In esso sono collocate parecchie scuole

edificio ad uso scuole ginnasiali su disegno del conte Gian Luca della Somaglia. Soppresse queste scuole, sostituendole con quelle tecniche, dal

L'antichissima Porta era dedicata a Saturno. L'attuale edificio venne eretto nel 1810, tutto di pietra arenaria, d'ordine corintio, con casini

che sorge in via Giuseppe Parini. Essa è il primo edificio in Italia, eretto fin dal 1762 per uso carceri a forma penitenziaria; architetto ne fu

In fondo alla via, presso il bastione a destra, presentasi un edificio di forma quasi circolare: è desso San Michele ai nuovi sepolcri, succursale

. Collegio della Guastalla. Riformatorio della Pace. Edificio di San Michele ai nuovi sepolcri, Orfanotrofio maschile. Porta Vittoria. CHIESE. Santo

Presso la chiesa della Passione vi è il Regio Conservatorio di Musica, il cui edificio, già convento dei padri lateranensi, non offre nulla di

. _ L'attuale facciata venne costruita dipoi con disegno dell'architetto Pietro Gilardoni, e terminata nel 1818. Innanzi a questo edificio, già sede dei

fanciulle di famiglie civili, i cui genitori abbiano reso notevoli servigi allo Stato. _ Il disegno del grandioso edificio è dell'architetto Besia; esso era

In fondo al primo tratto della via Rastrelli evvi la Regia Posta delle lettere. La facciata dell'edificio è di buona architettura, disegnata e

, he ancora essa ritiene, si vuole derivato da un palazzo imperiale edificato da Trajano o da Massimiano. _ Nel 1600 fu l'edificio abbellito da

intraprendente e perseverante. _ La Porta che dal Corso mette all'edificio fu aggiunta, circa un secolo dopo, dall'arcivescovo Alfonso Litta su disegno

emendati. _ Nello scorso anno 1870 venne il Riformatorio sottoposto ad un nuovo Statuto. _ Il progetto di questo edificio è dell'architetto Enrico Terzaghi

Visconti. _ Riunito il Brefotrofio nell'Ospedale Maggiore, l'edificio venne nel 1750 comperato dai monaci di Sant'Ambrogio, e nel 1765 convertito in un

Questo grandioso edificio ò uno dei più insigni che si eressero sotto il Governo italico per accrescere il decoro e lo splendore della città di

trovasi al presente, in edificio eretto dall'architetto Piermarini nell'area sulla quale surgevano i soppressi conventi di monache dell'ordine di

tebea, Alessandro, fu detenuto. La facciata dell'antico tempio era verso San Giovanni in Conca. _ L'attuale edificio venne elevato nell'anno 1602 con

servì di Circolo costituzionale. E generalmente reclamato che quest' edificio venga isolato, colla demolizione delle catapecchie addossatevi negli

cortile, a doppio porticato, è pur grazioso. _ Venne questo edificio fatto innalzare nell'anno 1605 su disegno di Vincenzo Seregni, per ordine di

tali mezzi nel 1825 venne innalzato l'attuale edificio su disegno dell'architetto Pietro Gilardoni. _ Ha un grandioso atrio; al piede della grande

Sassoferrato. Adorna questo edificio anche una bella scultura del Fabris, rappresentante Astianatte cd Andromaca. Il generale Massena, entrando in Milano il

, con colonne di granito. _ La facciata, alquanto barocca, è del Richini. Nel 1786 l'edificio fu convertito in sede del governo. _ Nel 1797 fu destinato

Jan; ampliato in seguito sempre più con nuovi acquisti e privati doni. _ Venne nell'attuale edificio trasferito nel 1864 dalla via del Circo, ed

Francesco Carmagnola, e molte opere d'arte. _ Disacrata la chiesa, e soppressi i frati, nel 1798, venne l'edificio convertito in Ospedale militare

Il primitivo edificio fu distrutto da Attila, e rialzato quindi nel 573 dal metropolita Lorenzo II; atterrato ancora dal Barbarossa, venne

totale sua abolizione avvenuta nel 1769. _ I monaci furono soppressi il 7 marzo 1797, e l' edificio mutato in caserma. Poco distante dalla Piazza delle

dal fuoco nel 1075, fu ristaurata con archi assai tesi, ma robusti. _ Forma vestibolo alla chiesa il grandioso edificio sepolcrale, con cappella

termine il grandioso edificio. _ San Carlo, che lo fondò nel 1566, volle consacrarlo il 24 giugno 1569 con molta solennità. I Gesuiti, venuti a Milano nel

28 giugno 1521 nella polveriera, mandava in conquasso grande parte dell' edificio, che fu ristaurato sotto i regni di Carlo V e Filippo II, e ridotto

attuale che ebbe principio nel 1491. Il disegno di questo sontuoso edificio, del vestibolo, che gli sta davanti, è del Bramante. La facciata, costrutta

dalle loro celle vedere la celebrazione degli uffici divini. Dal 1785 in poi servì l'edificio a differenti usi. Il giorno 9 luglio 1797 si celebrò nel

tenevano rinchiusi quei cinque mila cani, i quali furono cagione di molti dolori. Era questo poi l' edificio che comunicava col palazzo ducale, come

centro della città. Nel suo mezzo, sopra archi tutti aperti, s' innalza l'archivio notarile, insediatovi il 1 ottobre 1775. _ Questo edificio, isolato e

relazione colle colonne, nè coll'edificio: questa lapide fu ritrovata e dissotterrata l'anno 1505 vicino al colonnato. Da questi avanzi antichi si ha

direzione dell'ingegnere architetto Giuseppe Balzaretti. _ Nell'interno questo edificio ha un'elegante sala, sorprendente per la sua ampiezza; essa serve per

L'area ove ora sorge questo edificio era anticamente Il Broletto o sede dell'autorità cittadina. Trasferito il Municipio nel 1228 in Piazza Mercanti

maggiore in Sant'Ambrogio si trovassero in quell' edificio. Diverse sono le opinioni sopra l'epoca della fondazione del monastero: alcuni l'attribuiscono a

Sepolcro, costruire apposito edificio, la cui facciata, di ordine dorico, è piccola, ma graziosa; nel fregio, a caratteri di bronzo, leggesi

Sforza. Il nuovo edificio venne terminato verso l'anno 1642. Il concetto è di Fabio Mangone e Francesco Richini, i quali si servirono del portico

nuova via Olona, in fondo alla quale è il Pubblico macello. _ Ha questo edificio forma rettangolare, e la superficie complessiva di oltre 37,000 metri. La

Pubblico, sotto l'edificio del caffè. _ Il prezzo d'accesso è di cent. 10. _ Nel primo, a convenienti prezzi, si può anche avere profumerie. _ In esso da

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dai Dal Verme l'edificio venne ad appartenere al Governo spagnuolo, e Filippo III, nel 1605, lo donava alla città di Milano, che vi collocò il mercato

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nelle parti degli infedeli. _ Di contro evvi la soppressa chiesa di San Vincenzo al Prato, di gotica architettura, il cui primitivo edificio era

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prima pietra d' un nuovo edificio. Il progetto però non fu eseguito per allora. Rivisse soltanto verso il 1810; e con soscrizioni private, ma vuolsi

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