Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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morte. E mentre nota la macchia di oleandro contro l'edera  ecco  il secondo pensiero; come guardare meglio, come raccogliere
quel dettaglio dal silenzio. E mentre resta immobile  ecco  il terzo, ultimo pensiero; può sopportare la perdita, può
 Ecco  un battesimo nella città ; mio saggio demone, che mai sarà?
della Sventura che ti rode il fianco è nato un germe! - -  Ecco  un'esequie nella città : mio saggio demone, che mai sarà? -
di nuovo sulla porta di casa,  ecco  il ritorno dal viaggio della vita di un giorno. Tutte le
apro solo oggi internet. Ed  ecco  che ti sento dar di cozzo, come quei cerbiatti che nei riti
albore! Oh schiudimi la porta, e schiudimi le braccia... -  ecco  il crepuscolo, la luce è sorta! Giovinettina lieta come una
me tu sia sepolto, ti parlo ancora, e ti riveggo in volto.  Ecco  il canuto crine, e il mite sguardo! Oh, l'orto ecco, e la
stanzetta della sera, ove lasciai partendo una pittura;  ecco  la croce nera, e i santi scarni appesi alla parete, taciti
un muricciuol che scalda il sol d'aprile  ecco  il vecchio girovago appoggiato; agitato da un tremito
al levita e al filosofo gli arcani: un vagito di bimbo,  ecco  la fede, ecco il segreto dei destini umani! O dubbii, o
e al filosofo gli arcani: un vagito di bimbo, ecco la fede,  ecco  il segreto dei destini umani! O dubbii, o sogni, addio! Io
profumate, qui vivete, come mummie delle razze trapassate!-  Ecco  appeso alle pareti lungo stuol di cavalieri: una truppa di
una truppa di guerrieri che la morte insiem colpì!  Ecco  vergini e matrone dalla nobile sembianza, che di sguardi
che di sguardi malinconici intersecano la stanza;  ecco  frati, e suore, e preti, cui nel volto ancor si legge la
pozzo buio, profondo e tozzo. Desìo lo assal dell'alto...  ecco  già in tralice lungo il nodoso salice si inerpica e più
amplesso!... Di estasïarsi egli desìa con esso. Ecco,  ecco  quasi ha raggiunta la festa... ormai più non gli resta,
coi baci e i bicchier; la bottiglia ed un candido petto,  ecco  il nume, ecco il culto, ecco il Ver!- - Ahimè! ho libato al
i bicchier; la bottiglia ed un candido petto, ecco il nume,  ecco  il culto, ecco il Ver!- - Ahimè! ho libato al calice dei
bottiglia ed un candido petto, ecco il nume, ecco il culto,  ecco  il Ver!- - Ahimè! ho libato al calice dei godimenti umani!
della mia nonna: o povero libro fra tutti io t'amo!. .  Ecco  i salmi di Davide, ed ecco, ecco il Vangelo ... come era
fra tutti io t'amo!. . Ecco i salmi di Davide, ed ecco,  ecco  il Vangelo ... come era bello il cielo ch'io vi leggeva un
e dal rombo vorticoso la Voce squillerà che non udisti?  Ecco  la terra ancora si congiunge coi nuovi mondi in alto, e la
congiunge coi nuovi mondi in alto, e la striscia di fuoco  ecco  dirompe la tenebra, ed io stesso abbacinato nel vortice di
mentre intorno mieteva fratelli la miseria suffusa d'onor!  Ecco  un cadavere d'adolescente; guardate, è un pallido volto
Inganniamo il destino: in una queta stanzuccia di villaggio  ecco  la cella, cella di solitario e di poeta! - Da qui, fra
azzurri e delle calme si popola di chiostri e di romiti, ed  ecco  Abido e il suo serto di palme, e il tempio di Memnone, e i
che le greggie vaganti chiamavano all'ovil ; ed ecco,  ecco  le vittime dell'afa cittadina, la vecchierella tremola, la
quella loro furia improvvisa le campane del Cristo risorto,  ecco  anche il suono della trenula che ruota nell'aria sospinta
tutte color di rosa, e la gleba pietosa geme di voluttà!  Ecco  dagli olmi e i frassini la vetustà sparita; la selva ha
in gabbia, un canerin gentile... febbraio, marzo, aprile...  ecco  l'estate ancor! L'estate ancor!...Fantastico mio cor di
 Ecco  una landa solitaria e bella come la speme di un morente. Il
la nostra peggiore.) Essere sempre tra i primi e sapere,  ecco  ciò che conta, anche se il perché della rappresentazione ci
di rovi e di pruina  ecco  il Febbraio. Buone madri, cui desta alla mattina la pioggia
si perde nei vicoli lontani, tutto è quiete... Ma un canto  ecco  s'innalza, e un uomo, al muro brancicando, arriva. - Chi è,
frema, e che nell'ansia estrema se ne insudici il sen. Ed  ecco  un incolpevole bimbo che il capo ha tronco, e inonorati
del paese attonite di quel mistero. "E' così Parigi?  Ecco  Londra. La battaglia di Muckden." Noi guardavamo intorno: