Mentre Anastasio Natali dava gli ultimi tocchi al suo quadro della Ginestra - un orrido e deserto paesaggio vulcanico, tutto asperità, crepacci
"La solitudine ed il silenzio mi circondano, Gli uomini fuggono il mio consorzio. Io sono diventato un oggetto di scherno e di pietà per i miei
! - Permetta, - interruppe il Dinolfi, ripiegando con cura il manoscritto e posandolo sul tavolo. - Io non ho negata la rettorica; ho detto soltanto che la
descrive - diceva la sua lettera - che quel che vi è di brutto, di marcio, di sensuale nella società. Poi, tutti i personaggi sono antipatici. È
mio, quelle mine piteuse! Scusate, non vi avrei mai creduto capace di una cosa simile! Francamente, non ve ne faccio i miei complimenti. Ma è una
. - Geloso del tuo passato? Ma vi è un passato per te?... per me?... Non siamo noi nati appena da pochi giorni, dal giorno benedetto che io ti confessai
sensibile. L'estasi è uno di questi stati. Il puro Spirituale è escluso dal linguaggio umano. (Bossuet). Ed Ella è la più pura delle Spiritualità
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16 ottobre. È un mese che io non parlo più, che dal mio labbro non escono se non le poche parole necessarie ai brevi rapporti di questa mia vita
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Sera. M'inganno ancora. La parola scritta risponde più imperfettamente all'espressione del pensiero. Parlando, si è più ingenui, più fedeli, più veri
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19 ottobre. "Nella conversazione, ordinariamente, s'inventa poco; più volontieri si ripete ciò che si è già detto, imparato o pensato; la parola
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Sera. Quest'arte dei suoni è l'unica che sappia conseguire una diretta espressione dei moti dell'anima. Il sentimento è un movimento, e nel movimento
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2 novembre. Grigia, minuta, a larghe falde, piove la cenere dal cielo ottenebrato, e ricopre la terra, e seppellisce i viventi. Nei campi agguagliati
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5 novembre. L'organo di Donato del Piano è uno dei più mirabili di Europa. Ha cinque tastiere, settantadue registri, e duemila novecento sedici canne
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altro significato se non quello che io le do. La grandezza di quest'arte è a patto della sua subbiettività. L'oggetto non esiste se non in quanto è
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MILANO LIBRERIA EDITRICE GALLI di CHIESA e GUINDANI LIPSIA e VIENNA, F. A. Brockhaus - BERLINO, A. Asher e C. PARIGI, Veuve Boyveau - NAPOLI, Ernesto
Ho pensato che qualche persona potrebbe arricciare il naso davanti a questo indomani, vocabolo non accettato da tutti; e qualche critico, come
22 febbraio. Gentile signore o amico mio? Amico mio è più dolce, il mio cuore lo suggerisce subito e la mia penna lo scrive ben volontieri. Ma è poi
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, accendentisi qua e là con striscie seriche, con picchiettature d'oro brunito, spartiti modestamente nel mezzo e appuntati con due spilloni d'argento. Gli
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voluttuosamente. Aveva avuto una febbriciattola, leggera, tuttavia non le permettevano di alzarsi per quel giorno. Pioveva sempre, e nell' uggia del cielo
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«....La prefazione è splendida, e credo fermamente sia quanto di più notevole si sia scritto da molti anni a questa parte intorno agli intenti del
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pazzi amori, quando si mostra negli espedienti dell'egoismo; la sua anima non è corrotta sino all'eccesso, ma è spesso cinica, in qualche momento fa
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«Il libro del Valcarenghi sarà certamente molto discusso, perchè è un libro ardito e coraggioso: tanto coraggioso che, veramente, nelle 370 pagine di
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«....Un uomo che mette a nudo il proprio egoismo con una schiettezza rara, in omaggio alla verità.... Chi non sente gemere un cuore d'artista e di
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«Le Confessioni d'Andrea iniziano una serie, un ciclo di romanzi, che meglio e più propriamente potrebbero chiamarsi studi sociali. Il Valcarenghi
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«Dopo Baci perduti: Sotto la Croce; vale a dire, dopo le scene della vita borghese, il romanzo. Questo prova che il Valcarenghi non si è fermato sul
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«....Malgrado le lacune e le sovrabbondanze, le Confessioni d'Andrea sono un romanzo forte pel concetto e bello di pagine, nelle quali l'esecuzione
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realtà non manca quasi mai in Sotto la Croce, e questo vuol dire che i personaggi sono veri, e che vero è l'ambiente.» Giornale Cronaca Azzurra di
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«....Rilessi la 2a edizione dei Baci perduti collo stesso diletto, come se si trattasse di un racconto nuovo, e questo è il miglior elogio che per un
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UGO VALCARENGHI SPERGIURO! Battaglia perduta - Tragitto di anime - Amore e fame In Valfonda - Antitesi Dramma e paesaggio - Il Ragioniere Bertini
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«Tutte le pagine del nitido volume allettano per la vita vera e palpitante, che emana forte e spontanea... Il libro s'intitola dalla prima novella
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soggetti noti, comuni, collo scopo di trattarli artisticamente, nuovamente. «In tragitto d'anime c'è una scena deliziosa, con quelle piccole collegiali
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«Spergiuro!... Cose scritte con molto garbo artistico, con una l'orma limpida e scorrevole. «Il Valcarenghi occupa, nella novellistica moderna, un
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«Il Grandi è un eccellente pittore della natura, e sa animare i suoi paesaggi con garbate figure tratte dalla vita reale. In questa narrazione alla
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«Non sono più di centoventisei pagine in-16 di un bel garamone, con molto lusso di spazii interlineari e marginali. La lettura non mi rubò più di
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«L'autore di Un bel sogno, di Noviziato di sposa, di Provinciali, ecc., ingegno facile e geniale, ha voluto questa volta far passare un'ora di buon
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profondamente vero e ritratto con meravigliosa efficacia di rappresentazione. - Esse rispondono dunque alla tendenza del pensiero moderno. «Negli Alpinisti
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«Ogni nuovo lavoro dell'Autore di Malombra è una prova del suo non solo grande, ma originalissimo ingegno che, appunto per la elevata singolarità non
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, uscì come un razzo, da una porta laterale, una ragazzotta sui venticinque anni, bruna, ardita, con due occhietti che sembravano granelli di pepe, e
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(il popolo e i soldati si fermano e indietreggiano)
Un accampamento in fondo. – Colline e un villaggio a destra in lontananza. – A sinistra, su una breve gradinata, un catafalco funebre. – È il
(Edgar strappa alcuni rami d’alloro alla bara e li sfronda; poi parte ne lascia cadere a terra e calpesta, parte ne getta sdegnosamente ai soldati e
perfetta armatura; sulla barella e sul cadavere fiori e rami d’alloro; seguono la barella un Frate e Frank; il Frate ha il cappuccio che gli scende sul
(Appena Frank è uscito, entrano da diverse parti, più frettolosi e più numerosi di prima, dei gruppi di Contadini e di Contadine. Come non trovassero
(Tigrana, col capo avvolto in un velo, è trascinata fuor dell’alcòva da Frank e da alcuni contadini. – Frank lotta con lei per strapparle il pugnale
(Tigrana, al cessar del Coro, entra in scena dalla destra. Ha un dembal (specie di liuto) ad armacollo e va verso la parte d’onde è uscito Edgar
(I valletti recano tavolieri da gioco. – I Convitati e le Cortigiane vi siedono e cominciano a giocare. – Edgar compare a destra in fondo.)
(Tigrana va ad inginocchiarsi presso il catafa1co. – Il Frate e Frank parlano sommessamente fra loro. – Frank fa atto d’aver compreso un desiderio
Cori interni di Contadini e Contadine.
Frank, Tigrana, Contadini e Contadine.
Contadini e Contadine, poi Tigrana.