| e | bellezza. Geltrude è una ragazza piuttosto belloccia; ma ha |
La giovinetta campagnuola -
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belloccia; ma ha un gran difetto. Sa di esser bella, | e | se ne tiene. Crede che il maggior pregio d'una fanciulla |
La giovinetta campagnuola -
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pregio d'una fanciulla consista nella bellezza del corpo, | e | trascura la bellezza dell'anima, che è molto, ma molto più |
La giovinetta campagnuola -
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compagna, non è tanto bella; ma è altrettanto più modesta, | e | virtuosa. E tutta la gente loda la buona Caterina, e la |
La giovinetta campagnuola -
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è tanto bella; ma è altrettanto più modesta, e virtuosa. | E | tutta la gente loda la buona Caterina, e la porta ad |
La giovinetta campagnuola -
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e virtuosa. E tutta la gente loda la buona Caterina, | e | la porta ad esempio delle buone figliole. La sola bellezza, |
La giovinetta campagnuola -
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Ognuno è bello, o brutto, come Dio l'ha creato. Fa merito | e | onore l'essere buoni. Chi è brutto, ma è buono, val meglio |
La giovinetta campagnuola -
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ieri, già cominciano ad appassire. Ancora un giorno, | e | la rosa perde il suo bel colore; cadono le foglioline; e la |
La giovinetta campagnuola -
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e la rosa perde il suo bel colore; cadono le foglioline; | e | la sua bellezza è finita. I frutti sono men belli dei |
La giovinetta campagnuola -
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I frutti sono men belli dei fiori; ma sono più buoni, | e | durevoli, e si pregiano di più. Ora ricòrdati che la |
La giovinetta campagnuola -
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sono men belli dei fiori; ma sono più buoni, e durevoli, | e | si pregiano di più. Ora ricòrdati che la bellezza del corpo |
La giovinetta campagnuola -
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di più. Ora ricòrdati che la bellezza del corpo è il fiore, | e | la bontà dell'animo è il frutto. |
La giovinetta campagnuola -
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Bianchina è tornata dalla scuola, | e | ha descritto alla mamma la sua nuova classe. C'è la |
I miei amici di Villa Castelli -
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Alla parete c'è il Crocifisso, c'è il ritratto del Re | e | quello di Mussolini. In un angolo c'è la stufa e verso |
I miei amici di Villa Castelli -
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del Re e quello di Mussolini. In un angolo c'è la stufa | e | verso l'uscita c'è l'attaccapanni. Banchina è contenta |
I miei amici di Villa Castelli -
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NONNINA Quanto bene vogliono Nanni | e | Gigetto alla loro nonna! Non si allontanerebbero mai dalle |
I miei amici di Villa Castelli -
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loro nonna! Non si allontanerebbero mai dalle sue gonne. | E | vecchia, tutta bianca, e la testa e le mani le tremano |
I miei amici di Villa Castelli -
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mai dalle sue gonne. E vecchia, tutta bianca, | e | la testa e le mani le tremano continuamente. Anche oggi |
I miei amici di Villa Castelli -
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mai dalle sue gonne. E vecchia, tutta bianca, e la testa | e | le mani le tremano continuamente. Anche oggi ella è |
I miei amici di Villa Castelli -
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mani le tremano continuamente. Anche oggi ella è sull'aia | e | fila. Dalla conocchia il filo scende unito e s'attorce sul |
I miei amici di Villa Castelli -
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è sull'aia e fila. Dalla conocchia il filo scende unito | e | s'attorce sul fuso che prilla. La nonna è tanto vecchia e |
I miei amici di Villa Castelli -
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e s'attorce sul fuso che prilla. La nonna è tanto vecchia | e | pure lavora ancora. Lavora e guarda ora le gallinelle che |
I miei amici di Villa Castelli -
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La nonna è tanto vecchia e pure lavora ancora. Lavora | e | guarda ora le gallinelle che razzolano, ora i nipotini che |
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Il babbo scrive alla Lisetta | e | alla Bettína. Un giorno la Lisetta e la Bettina, due buone |
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scrive alla Lisetta e alla Bettína. Un giorno la Lisetta | e | la Bettina, due buone e care sorelle, ricevettero da |
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alla Bettína. Un giorno la Lisetta e la Bettina, due buone | e | care sorelle, ricevettero da Parigi, una città lontana |
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lontana dov'era il babbo loro, un pacco tutto suggellato | e | una letterina indirizzata proprio a loro. Che felicità! |
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buone. Perciò vi mando in dono una bella bambola che parla | e | cammina, e che si chiama Lolò. Lolò è sempre stata buona, |
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vi mando in dono una bella bambola che parla e cammina, | e | che si chiama Lolò. Lolò è sempre stata buona, studiosa e |
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e che si chiama Lolò. Lolò è sempre stata buona, studiosa | e | ubbidiente. Vogliatele dunque bene e fate in modo che la |
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stata buona, studiosa e ubbidiente. Vogliatele dunque bene | e | fate in modo che la mamma mi possa sempre scrivere tante |
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fatto la sua comparsa. Essa è bellissima, è meravigliosa; | e | la Lisetta e la Bettina sono felici! Lolò è animata come un |
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comparsa. Essa è bellissima, è meravigliosa; e la Lisetta | e | la Bettina sono felici! Lolò è animata come un bimbo vero. |
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bimbo vero. Fa da sè un bel giro per la sala; dice: «mamma | e | papà»; risponde: «sì e no». Il babbo non poteva mandare da |
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bel giro per la sala; dice: «mamma e papà»; risponde: «sì | e | no». Il babbo non poteva mandare da Parigi un regalo più |
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una bella letterina. Ed ecco la Lisetta, la Bettina | e | Lolò al tavolino. La Lisetta e la Bettina meditano e poi |
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ecco la Lisetta, la Bettina e Lolò al tavolino. La Lisetta | e | la Bettina meditano e poi scrivono la lettera. Lolò assiste |
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e Lolò al tavolino. La Lisetta e la Bettina meditano | e | poi scrivono la lettera. Lolò assiste in silenzio sempre |
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la lettera. Lolò assiste in silenzio sempre ridente | e | bella. Finalmente la letterina è finita. Eccola: III. |
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la letterina è finita. Eccola: III. Lisetta, Bettina | e | Lolò rispondono al babbo. Caro nostro babbino, Lolò è la |
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al babbo. Caro nostro babbino, Lolò è la più bella | e | la più buona delle bambole, e noi le vogliamo già tanto |
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babbino, Lolò è la più bella e la più buona delle bambole, | e | noi le vogliamo già tanto Attente a non scrivere |
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l'ha mandata il nostro babbo. Che festa, babbo, che festa! | E | noi non sappiamo come ringraziarti. Ti promettiamo di |
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Ti promettiamo di essere sempre buone, studiose, | e | di volere sempre tanto bene a te e alla cara mammina. Vieni |
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sempre buone, studiose, e di volere sempre tanto bene a te | e | alla cara mammina. Vieni presto, presto. Ti aspettano le |
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due, anzi le tue tre bamboline che ti vogliono tanto bene, | e | che ti mandano mille e mille bacini. Le tue Lisetta, |
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che ti vogliono tanto bene, e che ti mandano mille | e | mille bacini. Le tue Lisetta, Bettina e Lolò.» Com'è bello |
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ti mandano mille e mille bacini. Le tue Lisetta, Bettina | e | Lolò.» Com'è bello voler bene cosi ai nostri cari genitori |
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casa di Dio. Dio si onora, | e | si prega in ogni luogo, e in ogni tempo. È preghiera il |
La giovinetta campagnuola -
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casa di Dio. Dio si onora, e si prega in ogni luogo, | e | in ogni tempo. È preghiera il lavoro; è preghiera ogni |
La giovinetta campagnuola -
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dovere. Ma il luogo specialmente destinato per onorare | e | pregar Dio è la chiesa. Quella è la sua casa, luogo di pio |
La giovinetta campagnuola -
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chiesa. Quella è la sua casa, luogo di pio raccoglimento, | e | immagine del paradiso. Nella chiesa ci sembra di essere più |
La giovinetta campagnuola -
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essere più vicini a Dio; la nostra fede in lui è più viva, | e | più fervorosa è la preghiera. Là sentiamo proprio d'essere |
La giovinetta campagnuola -
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tutti figlioli dell'istesso Padre che è ne' cieli. Poveri | e | ricchi, servi e padroni, giovani e vecchi, tutti uniti in |
La giovinetta campagnuola -
|
dell'istesso Padre che è ne' cieli. Poveri e ricchi, servi | e | padroni, giovani e vecchi, tutti uniti in un solo affetto, |
La giovinetta campagnuola -
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che è ne' cieli. Poveri e ricchi, servi e padroni, giovani | e | vecchi, tutti uniti in un solo affetto, si prega insieme, e |
La giovinetta campagnuola -
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e vecchi, tutti uniti in un solo affetto, si prega insieme, | e | si invoca la benedizione del Signore sulle nostre famiglie, |
La giovinetta campagnuola -
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perchè uscendo dalla casa di Dio ti senti consolata, | e | più contenta? Perchè ti sembra di essere migliore di prima. |
La giovinetta campagnuola -
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cristiani. Le stalle ordinariamente sono basse, ristrette, | e | quasi prive d'aria, e di luce. Il bestiame vi è stipato; |
La giovinetta campagnuola -
|
ordinariamente sono basse, ristrette, e quasi prive d'aria, | e | di luce. Il bestiame vi è stipato; l'aria vi è guasta dalle |
La giovinetta campagnuola -
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stipato; l'aria vi è guasta dalle esalazioni degli animali, | e | dei loro escrementi, e non si rinnova; anzi si fa uno |
La giovinetta campagnuola -
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dalle esalazioni degli animali, e dei loro escrementi, | e | non si rinnova; anzi si fa uno studio di turare ogni |
La giovinetta campagnuola -
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ogni apertura, donde potrebbe venire un po' d'aria fresca, | e | buona. Il pavimento non è ammattonato; non c'è canaletto |
La giovinetta campagnuola -
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umidità dell'aria è tanta, che bagna le pareti, le intacca, | e | le guasta; il calore, e il tanfo, ti levano quasi il |
La giovinetta campagnuola -
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che bagna le pareti, le intacca, e le guasta; il calore, | e | il tanfo, ti levano quasi il respiro. Eppure in quest'aria |
La giovinetta campagnuola -
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ti levano quasi il respiro. Eppure in quest'aria umida, | e | soffocante, molti dormono la notte, e, d'inverno, vi |
La giovinetta campagnuola -
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la notte, e, d'inverno, vi passano lunghe ore del dì | e | della sera; poi dalla stalla, caldissima ed umida, escono |
La giovinetta campagnuola -
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Forse che le bestie han bisogno di un'aria sì calda, | e | soffocata? Al contrario, ne soffrono anch'esse; e tratto |
La giovinetta campagnuola -
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sì calda, e soffocata? Al contrario, ne soffrono anch'esse; | e | tratto tratto, con certi sospironi lunghi, rivelano che |
La giovinetta campagnuola -
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sospironi lunghi, rivelano che manca loro l'aria buona, | e | vivificante. È forse vero che guadagnino di salute, e diano |
La giovinetta campagnuola -
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e vivificante. È forse vero che guadagnino di salute, | e | diano migliori vitelli? È da sciocchi il credere ciò: se |
La giovinetta campagnuola -
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Vorrei andare a scuola | e | non posso. - Perchè non puoi? - Mio padre non vuole. - E |
Sempronio e Sempronella -
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e non posso. - Perchè non puoi? - Mio padre non vuole. - | E | perchè tuo padre non vuole? - Dice che la scuola è lontana |
Sempronio e Sempronella -
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perchè tuo padre non vuole? - Dice che la scuola è lontana | e | perderei troppo tempo fra andare e tornare. - È vero, - |
Sempronio e Sempronella -
|
che la scuola è lontana e perderei troppo tempo fra andare | e | tornare. - È vero, - disse il Ministro, - la scuola è molto |
Sempronio e Sempronella -
|
- Non mi ci manderebbe, perchè dice che imparare a leggere | e | a scrivere è un perdere il tempo. E io non posso |
Sempronio e Sempronella -
|
che imparare a leggere e a scrivere è un perdere il tempo. | E | io non posso disubbidire a mio padre. - Tu sei un figliolo |
Sempronio e Sempronella -
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fare a me: troverò il modo di renderti contento. Lo salutò | e | se ne andò. |
Sempronio e Sempronella -
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| e | l'avarizia. L'economia non vuol dire soltanto spender poco, |
La giovinetta campagnuola -
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l'avarizia. L'economia non vuol dire soltanto spender poco, | e | risparmiare ciò che è superfluo; essa consiste più |
La giovinetta campagnuola -
|
essa consiste più specialmente nello spendere con giudizio, | e | nel saper conservare quel che si ha, e quel che si |
La giovinetta campagnuola -
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con giudizio, e nel saper conservare quel che si ha, | e | quel che si guadagna. La vera economia vuole che si spenda |
La giovinetta campagnuola -
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vera economia vuole che si spenda il necessario; non più, | e | non meno del necessario. Lo spendere più del necessario è |
La giovinetta campagnuola -
|
ogni eccesso; stima il danaro come un mezzo per vivere, | e | ne tien conto; ma non mette passione nel possederlo. Al |
La giovinetta campagnuola -
|
la donna spilorcia, ed avara, ama il danaro per se stesso, | e | lo adora; invece di servirsene in pro della famiglia, |
La giovinetta campagnuola -
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risparmia anche le spese necessarie, soffre la fame, | e | la fa soffrire ai figlioli; al danaro sacrifica la pace, e |
La giovinetta campagnuola -
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e la fa soffrire ai figlioli; al danaro sacrifica la pace, | e | il benessere della famiglia. La donna economa è padrona del |
La giovinetta campagnuola -
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economa è padrona del danaro; la donna avara ne è schiava. | E | sempre s'è visto che il danaro è un buon servitore, e un |
La giovinetta campagnuola -
|
E sempre s'è visto che il danaro è un buon servitore, | e | un cattivo padrone. |
La giovinetta campagnuola -
|
In tutti i terreni coltivati, oltre l'argilla, la sabbia, | e | il calcare, si trova del terriccio. Si dà il nome di |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
Si dà il nome di terriccio agli avanzi di materie animali | e | vegetali scomposte, e lasciate nel terreno dalle piante che |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
agli avanzi di materie animali e vegetali scomposte, | e | lasciate nel terreno dalle piante che vi si coltivano, e |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
e lasciate nel terreno dalle piante che vi si coltivano, | e | dai concimi che vi furono applicati. Rassomiglia molto al |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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che i giardinieri scavano nel tronco dei vecchi salci, | e | adoperano per coltivare certi fiori. 2. Il terriccio |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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nelle terre di antichi pascoli o prati, o di vecchio bosco, | e | proviene dalla scomposizione dei residui delle piante. |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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residui delle piante. Abbonda pure nelle terre paludose, | e | proviene da scomposizione di piante palustri e di animali |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
paludose, e proviene da scomposizione di piante palustri | e | di animali che là vivono e muoiono. Ma il terriccio di |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
scomposizione di piante palustri e di animali che là vivono | e | muoiono. Ma il terriccio di queste terre umide ha qualità |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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sane. Questo è buono, dolce, come si chiama comunemente, | e | fertilizza il terreno; quello al contrario è freddo, crudo, |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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freddo, crudo, anche un po' acido, come si suole chiamare, | e | perciò nocivo alle piante coltivate, se prima non si |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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coltivate, se prima non si corregge l'acidità di esso | e | la terra che lo produce. DOMANDE: 1. Che cosa è il |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
|
la sua parte. «Moschino» è un povero cane di nessuno | e | di tutti; è un cagnetto basso, nero, con le zampe e il muso |
I miei amici di Villa Castelli -
|
nessuno e di tutti; è un cagnetto basso, nero, con le zampe | e | il muso bianchi. È piccolo «Moschino» e certo è vecchio, |
I miei amici di Villa Castelli -
|
nero, con le zampe e il muso bianchi. È piccolo «Moschino» | e | certo è vecchio, perchè scodinzola di rado e appena appena: |
I miei amici di Villa Castelli -
|
«Moschino» e certo è vecchio, perchè scodinzola di rado | e | appena appena: forse è un po' sordo, ma ha ancora un buon |
I miei amici di Villa Castelli -
|
nessuno gli rifiuta. Pure «Moschino» ha uno sguardo dolce | e | triste che trattiene i bambini dal fargli del male. |
I miei amici di Villa Castelli -
|
non grandeggia sullo stelo; non risplende per sfoggio | e | pompa di colori; ma è là umile umile, e per vederla, |
La giovinetta campagnuola -
|
per sfoggio e pompa di colori; ma è là umile umile, | e | per vederla, bisogna andarla a cercare. Ma a chi la cerca, |
La giovinetta campagnuola -
|
per vederla, bisogna andarla a cercare. Ma a chi la cerca, | e | la trova, dà bella vista, e odore soave; e però le |
La giovinetta campagnuola -
|
a cercare. Ma a chi la cerca, e la trova, dà bella vista, | e | odore soave; e però le mammolette sono pregiate e cercate, |
La giovinetta campagnuola -
|
a chi la cerca, e la trova, dà bella vista, e odore soave; | e | però le mammolette sono pregiate e cercate, e avute care |
La giovinetta campagnuola -
|
vista, e odore soave; e però le mammolette sono pregiate | e | cercate, e avute care più assai di certi fioracci |
La giovinetta campagnuola -
|
odore soave; e però le mammolette sono pregiate e cercate, | e | avute care più assai di certi fioracci prosontuosi che |
La giovinetta campagnuola -
|
di vivi colori, levano su la testa sopra tutti gli altri, | e | poi, in vece di odore, fanno puzzo. A cotesti fioracci, |
La giovinetta campagnuola -
|
in vece di odore, fanno puzzo. A cotesti fioracci, superbi | e | sfacciati, somigliano le ragazze sciocche, e vane, che si |
La giovinetta campagnuola -
|
superbi e sfacciati, somigliano le ragazze sciocche, | e | vane, che si guardano continuamente nello specchio, che |
La giovinetta campagnuola -
|
continuamente nello specchio, che amano i bei vestiti, | e | vogliono dar nell'occhio alla gente. Ma le ragazze di |
La giovinetta campagnuola -
|
dar nell'occhio alla gente. Ma le ragazze di giudizio, | e | specialmente le giovinette che conosco io, son ben diverse. |
La giovinetta campagnuola -
|
la semplicità nel vestire; non ambiscono di essere vedute | e | guardate; studiano di esser brave nei lavori, e d'imparare |
La giovinetta campagnuola -
|
vedute e guardate; studiano di esser brave nei lavori, | e | d'imparare più che possono; ma sfuggono di farne pompa. |
La giovinetta campagnuola -
|
di farne pompa. Insomma, sono modeste, come le mammole; | e | però son buone e care come quelle.TRENTA, Prime letture |
La giovinetta campagnuola -
|
Insomma, sono modeste, come le mammole; e però son buone | e | care come quelle.TRENTA, Prime letture |
La giovinetta campagnuola -
|
egli stesso, procedendo per le vie della sua meditazione | e | della sua arte, il viaggio magico di Tyltyl e Mytyl? |
L'uccellino azzurro -
|
meditazione e della sua arte, il viaggio magico di Tyltyl | e | Mytyl? Anch'egli è andato alla ricerca, dell'Oiseau bleu, |
L'uccellino azzurro -
|
rincorso la felicità per i campi dell'angoscia, del mistero | e | della morte e poi, dopo aver scrutato tutto il silenzio |
L'uccellino azzurro -
|
per i campi dell'angoscia, del mistero e della morte | e | poi, dopo aver scrutato tutto il silenzio tutto il tumulto |
L'uccellino azzurro -
|
a questa saggezza ottimista, che gli fa credere alla bontà | e | alla bellezza suprema di tutte, le cose e gli fa scoprire |
L'uccellino azzurro -
|
alla bontà e alla bellezza suprema di tutte, le cose | e | gli fa scoprire l'intelligenza delle api e dei fiori. Tutti |
L'uccellino azzurro -
|
tutte, le cose e gli fa scoprire l'intelligenza delle api | e | dei fiori. Tutti coloro che hanno tentato sino ad oggi di |
L'uccellino azzurro -
|
poeta belga sono stati costretti a riconoscere che la vita | e | l'opera di Maurizio Maeterlinck possono dividersi in due |
L'uccellino azzurro -
|
in due grandi periodi: quello dell'angosciosa ricerca | e | del pessimismo e quello della raggiunta ed ottimista |
L'uccellino azzurro -
|
periodi: quello dell'angosciosa ricerca e del pessimismo | e | quello della raggiunta ed ottimista serenità. Il poeta, |
L'uccellino azzurro -
|
della raggiunta ed ottimista serenità. Il poeta, lentamente | e | faticosamente, è passato attraverso una lunga serie di |
L'uccellino azzurro -
|
è passato attraverso una lunga serie di meditazioni | e | di conversioni interiori, dalla inquietudine ansiosa e |
L'uccellino azzurro -
|
e di conversioni interiori, dalla inquietudine ansiosa | e | tetra della Princesse Maleine, dell'Intruse, degli |
L'uccellino azzurro -
|
delle Sept Princesses, di Intérieur, alla placidità | e | serenità, florida e suasiva del Trésor des Humbles, della |
L'uccellino azzurro -
|
di Intérieur, alla placidità e serenità, florida | e | suasiva del Trésor des Humbles, della Sagesse et la |
L'uccellino azzurro -
|
La Mort de Tintagiles al Miracle de St. Antoine. Lentamente | e | faticosamente il nodo che gli si aggrovigliava intorno al |
L'uccellino azzurro -
|
intorno al cuore si è sciolto, la nebbia afosa, | e | morbosa che formava l'atmosfera delle Serres chaudes si è |
L'uccellino azzurro -
|
fede ausiliatrice nella superiorità dell'uomo sul destino | e | nella sicurezza dell'anima di fronte al mistero e alla |
L'uccellino azzurro -
|
destino e nella sicurezza dell'anima di fronte al mistero | e | alla morte. E, nello stesso tempo, il poeta e l'esteta del |
L'uccellino azzurro -
|
al mistero e alla morte. E, nello stesso tempo, il poeta | e | l'esteta del simbolo chiuso, ieratico, stilizzato e |
L'uccellino azzurro -
|
poeta e l'esteta del simbolo chiuso, ieratico, stilizzato | e | rarefatto si è trasformato nel poeta umano di vivida e |
L'uccellino azzurro -
|
e rarefatto si è trasformato nel poeta umano di vivida | e | calda chiarezza, di avvolgente ed universale amore, ch'esce |
L'uccellino azzurro -
|
universale amore, ch'esce dal geloso cerchio dei suoi sogni | e | dei suoi compagni eletti, per scendere sino al cuore vivo |
L'uccellino azzurro -
|
non solo morali, ma sociali, partecipare con l'anima | e | la parola alla guerra quando la guerra scoppierà e farà |
L'uccellino azzurro -
|
l'anima e la parola alla guerra quando la guerra scoppierà | e | farà sanguinare il suo paese prima d'ogni altro paese. |
L'uccellino azzurro -
|
non è più tormento, è consolazione. Dalla serra contristata | e | decadente della sua poesia primitiva si è sprigionata una |
L'uccellino azzurro -
|
primitiva si è sprigionata una fioritura ricca di germi | e | di speranze primaverili, che spande il profumo delle sue |
L'uccellino azzurro -
|
primaverili, che spande il profumo delle sue essenze | e | dei suoi frutti sul mondo. Come è avvenuta questa |
L'uccellino azzurro -
|
trasformazione? Se guardate il poeta nel suo volto chiaro | e | sereno, se ascoltate uscire dalle sue labbra le parole |
L'uccellino azzurro -
|
uscire dalle sue labbra le parole ancora lente, misurate | e | placide, se lo rimirate avvolto ancora nella sua |
L'uccellino azzurro -
|
se questa trasformazione sia stata veramente faticosa | e | tragica e ad illudervi che egli debba essere approdato alla |
L'uccellino azzurro -
|
trasformazione sia stata veramente faticosa e tragica | e | ad illudervi che egli debba essere approdato alla riva |
L'uccellino azzurro -
|
illudervi che egli debba essere approdato alla riva rosea | e | fiorita del suo attuale ottimismo dopo una facile |
L'uccellino azzurro -
|
ottimismo dopo una facile traversata, cullata dal sogno | e | non posta in pericolo da alcuna tempesta interiore. Infatti |
L'uccellino azzurro -
|
drammatizzi il volto, la voce, la persona intera del poeta | e | nessun fatto esterno della sua esistenza che implichi una |
L'uccellino azzurro -
|
giunto alla riva della sua ultima saggezza per le vie caute | e | inesauribili della meditazione. Questo innamorato della |
L'uccellino azzurro -
|
della meditazione. Questo innamorato della conoscenza | e | della verità, questo tentato da tutti i misteri della vita |
L'uccellino azzurro -
|
della verità, questo tentato da tutti i misteri della vita | e | della morte, ha battuto alle porte del dubbio con mani |
L'uccellino azzurro -
|
morte, ha battuto alle porte del dubbio con mani pazienti | e | delicate e la sua conversione - se così possiamo chiamarla |
L'uccellino azzurro -
|
battuto alle porte del dubbio con mani pazienti e delicate | e | la sua conversione - se così possiamo chiamarla - non è |
L'uccellino azzurro -
|
d'un colpo di fulmine, ma d'un progressivo rischiaramento | e | illuminamento d'aurora interiore. Ma dobbiamo sempre |
L'uccellino azzurro -
|
d'aurora interiore. Ma dobbiamo sempre misurare | e | valutare le crisi tenendo conto soltanto dei colpi di |
L'uccellino azzurro -
|
le crisi tenendo conto soltanto dei colpi di fulmine | e | dei colpi di scena? Vi sono velate tragedie di pensieri e |
L'uccellino azzurro -
|
e dei colpi di scena? Vi sono velate tragedie di pensieri | e | di sentimenti non meno turbinose e procellose di quelle che |
L'uccellino azzurro -
|
tragedie di pensieri e di sentimenti non meno turbinose | e | procellose di quelle che si palesano in subitanei trapassi |
L'uccellino azzurro -
|
procellose di quelle che si palesano in subitanei trapassi | e | rivolgimenti; tragedie che si consumano nell'inconscio e |
L'uccellino azzurro -
|
e rivolgimenti; tragedie che si consumano nell'inconscio | e | nel subcosciente invece che nella agitata superficie d'una |
L'uccellino azzurro -
|
subcosciente invece che nella agitata superficie d'una vita | e | si compiono e si chiudono per ritmi lenti e decisioni |
L'uccellino azzurro -
|
che nella agitata superficie d'una vita e si compiono | e | si chiudono per ritmi lenti e decisioni meditate. La |
L'uccellino azzurro -
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d'una vita e si compiono e si chiudono per ritmi lenti | e | decisioni meditate. La conversione di Maeterlinck è una di |
L'uccellino azzurro -
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è un frutto del pensiero. Forse nessuno scrittore moderno | e | vivente ha avuto quanto Maeterlinck la curiosità e la forza |
L'uccellino azzurro -
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moderno e vivente ha avuto quanto Maeterlinck la curiosità | e | la forza di scendere sino al segreto delle cose, di |
L'uccellino azzurro -
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sino al segreto delle cose, di interrogare la natura | e | l'uomo, con la volontà di portare in luce, su dal profondo, |
L'uccellino azzurro -
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vita, se non a sciogliere questo enigma definitivamente. | E | nessun artista quanto Maeterlinck ha saputo, esulando dalla |
L'uccellino azzurro -
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ha saputo, esulando dalla apparenza attraente delle forme | e | degli spettacoli della bellezza, chiudersi e assorbirsi in |
L'uccellino azzurro -
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delle forme e degli spettacoli della bellezza, chiudersi | e | assorbirsi in un tempio interiore, nel tempio della |
L'uccellino azzurro -
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costanza quasi prodigiosa. Così la verità cui egli è giunto | e | di cui egli ora fa partecipi i suoi lettori, si è andata |
L'uccellino azzurro -
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partecipi i suoi lettori, si è andata lentamente formando | e | distillando nel suo intimo, nel suo segreto, per gradi |
L'uccellino azzurro -
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intimo, nel suo segreto, per gradi successivi, per blandi | e | succosi apporti, conquistati con un esercizio diuturno del |
L'uccellino azzurro -
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conquistati con un esercizio diuturno del sentimento | e | della ragione collegati armoniosamente insieme. La nuova |
L'uccellino azzurro -
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logico, non si appoggia su una grande teoria dell'esistenza | e | della conoscenza; è una traboccante convinzione |
L'uccellino azzurro -
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è una traboccante convinzione rischiaratrice, epuratrice | e | consolatrice che si spande da una serie numerosa, di |
L'uccellino azzurro -
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d'un pensiero curvato su i profondi abissi dell'anima umana | e | del destino. A queste coppe armoniose ci abbeveriamo ormai |
L'uccellino azzurro -
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angosciata del fato, premuto da ogni parte da influenze | e | potenze misteriose e terribili, preda di numi implacati, |
L'uccellino azzurro -
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premuto da ogni parte da influenze e potenze misteriose | e | terribili, preda di numi implacati, atteso e conteso da |
L'uccellino azzurro -
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misteriose e terribili, preda di numi implacati, atteso | e | conteso da tutti gli artigli dei dolori e dei morbi senza |
L'uccellino azzurro -
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implacati, atteso e conteso da tutti gli artigli dei dolori | e | dei morbi senza fine, allucinato e folgorato dagli stessi |
L'uccellino azzurro -
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gli artigli dei dolori e dei morbi senza fine, allucinato | e | folgorato dagli stessi riverberi che emana il suo cuore |
L'uccellino azzurro -
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dagli stessi riverberi che emana il suo cuore ammalato | e | trafitto di spasimi e di presagi, quest'uomo, finalmente, |
L'uccellino azzurro -
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che emana il suo cuore ammalato e trafitto di spasimi | e | di presagi, quest'uomo, finalmente, non è più la vittima e |
L'uccellino azzurro -
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e di presagi, quest'uomo, finalmente, non è più la vittima | e | il fantasma cui altri fantasmi danno una caccia straziante |
L'uccellino azzurro -
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il fantasma cui altri fantasmi danno una caccia straziante | e | crudele, ma è il padrone di se stesso, del suo presente, |
L'uccellino azzurro -
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il padrone di se stesso, del suo presente, del suo passato | e | del suo avvenire, può dirigere e modificare il suo destino, |
L'uccellino azzurro -
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presente, del suo passato e del suo avvenire, può dirigere | e | modificare il suo destino, flettere in suo favore il |
L'uccellino azzurro -
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alle muraglie che prima pareva volessero rinchiuderci | e | soffocarci, paurosi di noi, e, intorno, quella natura che |
L'uccellino azzurro -
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solo contro tutto in questo mondo» - la natura è pacificata | e | dominata anch'essa da un'intelligenza che pervade le |
L'uccellino azzurro -
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- l'uomo interiore, l'uomo che sa vivere di silenzio | e | di poesia, l'uomo che sa accomunarsi con l'anima segreta |
L'uccellino azzurro -
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l'uomo che sa accomunarsi con l'anima segreta delle cose | e | interrogare e misurare veramente il destino. Noi dobbiamo |
L'uccellino azzurro -
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sa accomunarsi con l'anima segreta delle cose e interrogare | e | misurare veramente il destino. Noi dobbiamo conoscere e |
L'uccellino azzurro -
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e misurare veramente il destino. Noi dobbiamo conoscere | e | suscitare le forze che dormono in noi, la nostra vera |
L'uccellino azzurro -
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è in fondo all'anima nostra, come tutto il nostro passato | e | tutto il nostro avvenire sono nel nostro pensiero presente. |
L'uccellino azzurro -
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è uscita veramente dal profondo recesso del nostro silenzio | e | della nostra preghiera. È insito in tutto questo un grande |
L'uccellino azzurro -
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preghiera. È insito in tutto questo un grande messaggio | e | un grande ammonimento: ogni pagina di Maeterlinck ci dice |
L'uccellino azzurro -
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gesti, le nostre parole bagnano in un oceano di mistero | e | d'infinito. Egli ci dona una speranza, ma purchè noi |
L'uccellino azzurro -
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più accordati alle grandi leggi che reggono il mondo | e | alle grandi armonie che lo regolano e lo sollevano sulla |
L'uccellino azzurro -
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che reggono il mondo e alle grandi armonie che lo regolano | e | lo sollevano sulla vanità e la promiscuità delle apparenze. |
L'uccellino azzurro -
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grandi armonie che lo regolano e lo sollevano sulla vanità | e | la promiscuità delle apparenze. La infinita armonia è alla |
L'uccellino azzurro -
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limite d'ogni nostro gesto. Noi siamo circondati di mistero | e | di bellezza, e le nostre vite tremano continuamente |
L'uccellino azzurro -
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gesto. Noi siamo circondati di mistero e di bellezza, | e | le nostre vite tremano continuamente sull'orlo |
L'uccellino azzurro -
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vite tremano continuamente sull'orlo dell'inconoscibile, | e | dell'inesprimibile, da cui sono emerse un giorno e in cui |
L'uccellino azzurro -
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e dell'inesprimibile, da cui sono emerse un giorno | e | in cui un giorno ricadranno. |
L'uccellino azzurro -
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| E | FAMIGLIA Sempronio e Sempronella pregano maestro Saverio di |
Sempronio e Sempronella -
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E FAMIGLIA Sempronio | e | Sempronella pregano maestro Saverio di scrivere subito una |
Sempronio e Sempronella -
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subito una letterina ai loro genitori, a mamma Venusta | e | a babbo Terenzio, per avvisarli che essi non torneranno in |
Sempronio e Sempronella -
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montagna se non quando avranno imparato ben bene a leggere | e | a scrivere. Cari genitori, siamo scesi al villaggio e siamo |
Sempronio e Sempronella -
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e a scrivere. Cari genitori, siamo scesi al villaggio | e | siamo entrati la prima volta in una scuola. Il maestro ci |
Sempronio e Sempronella -
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figlioli. Ci ha detto che in un anno impareremo a leggere | e | a scrivere. Sono insieme con noi tanti fanciulli e |
Sempronio e Sempronella -
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leggere e a scrivere. Sono insieme con noi tanti fanciulli | e | fanciulle. Chi ha i capelli biondi, chi li ha bruni, chi ha |
Sempronio e Sempronella -
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biondi, chi li ha bruni, chi ha le scarpe di contadino | e | chi calza gli stivaletti da signore. Ma questo non importa |
Sempronio e Sempronella -
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importa niente: l'importante è avere voglia di imparare, | e | di farsi onore. Il vostro Sempronio e la vostra Sempronella |
Sempronio e Sempronella -
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voglia di imparare, e di farsi onore. Il vostro Sempronio | e | la vostra Sempronella in capo a nove mesi di studio vi |
Sempronio e Sempronella -
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Questa è scritta dal maestro Saverio, il quale vi saluta | e | vi prega di venire giù al villaggio appena potrete. I |
Sempronio e Sempronella -
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appena potrete. I vostri affezionatissimi figli SEMPRONIO | E | SEMPRONELLA. |
Sempronio e Sempronella -
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il mondo: perciò Dio lo impose agli uomini come un dovere, | e | come una necessità. Giovani e vecchi, uomini e donne, |
La giovinetta campagnuola -
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agli uomini come un dovere, e come una necessità. Giovani | e | vecchi, uomini e donne, fanciulle e ragazzi, ognuno è |
La giovinetta campagnuola -
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un dovere, e come una necessità. Giovani e vecchi, uomini | e | donne, fanciulle e ragazzi, ognuno è obbligato a lavorare |
La giovinetta campagnuola -
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una necessità. Giovani e vecchi, uomini e donne, fanciulle | e | ragazzi, ognuno è obbligato a lavorare secondo la propria |
La giovinetta campagnuola -
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è ora quello di attendere alla scuola, di aiutare in casa, | e | di compiere i più semplici lavori che convengono alla tua |
La giovinetta campagnuola -
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occorre far presto; c'è lavoro per tutti, anche per te; | e | tu lavori di buona voglia, e godi di poter giovare a |
La giovinetta campagnuola -
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per tutti, anche per te; e tu lavori di buona voglia, | e | godi di poter giovare a qualcosa. Giovinetta, continua |
La giovinetta campagnuola -
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a qualcosa. Giovinetta, continua bene, come hai cominciato, | e | diventerai una buona massaia. |
La giovinetta campagnuola -
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casa. Giovinetta, ama la casa. Per quanto povera | e | piccina, essa è per te quasi un mondo: e in questo piccolo |
La giovinetta campagnuola -
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Per quanto povera e piccina, essa è per te quasi un mondo: | e | in questo piccolo mondo, come in uno specchio, si |
La giovinetta campagnuola -
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mondo, come in uno specchio, si riflettono le tue virtù, | e | i tuoi difetti. Nella casa trovi moltissime cose da fare. |
La giovinetta campagnuola -
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Regola le tue occupazioni in modo di trovar tempo a tutto, | e | di far ogni cosa a suo tempo. Rammenta che l'ordine nel |
La giovinetta campagnuola -
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fanciulla disordinata gira di qua, gira di là, si affanna, | e | non ha mai nulla di fatto; e non impara nulla. Se vuoi |
La giovinetta campagnuola -
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qua, gira di là, si affanna, e non ha mai nulla di fatto; | e | non impara nulla. Se vuoi diventare una buona massaia, |
La giovinetta campagnuola -
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una buona massaia, avvèzzati a tenere ogni cosa ordinata; | e | osserva questo precetto: «un posto per ogni cosa; e ogni |
La giovinetta campagnuola -
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e osserva questo precetto: «un posto per ogni cosa; | e | ogni cosa a suo posto». Ora all'opera. Finita la colazione, |
La giovinetta campagnuola -
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ogni cosa a suo posto». Ora all'opera. Finita la colazione, | e | data al bestiame la razione preparata alla sera, farai la |
La giovinetta campagnuola -
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ma giova ancora ridirlo. Nettezza non è lusso; è sanità, | e | decenza. Il sudiciume è segno schifoso di disordine, di |
La giovinetta campagnuola -
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del povero; essa rende piacevole una casa, anche povera | e | disadatta. Tu sai che la calamita attira il ferro, e se lo |
La giovinetta campagnuola -
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povera e disadatta. Tu sai che la calamita attira il ferro, | e | se lo attacca. Ebbene, la casa, se ordinata e pulita, fa lo |
La giovinetta campagnuola -
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il ferro, e se lo attacca. Ebbene, la casa, se ordinata | e | pulita, fa lo stesso con gli uomini: li attira a sè nei |
La giovinetta campagnuola -
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ai mobili. Più volte al giorno abbi in mano la scopa, | e | l'innaffiatoio. A rallegrare l'occhio ed il cuore, aggiungi |
La giovinetta campagnuola -
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Ora ti farò conoscere le virtù medicinali delle erbe, | e | delle piante che hai raccolte. L'infuso di fiori di |
La giovinetta campagnuola -
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camomilla giova nelle indigestioni, nei dolori di ventre, | e | nei disturbi nervosi. L'infuso di fiori di tiglio, e quello |
La giovinetta campagnuola -
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e nei disturbi nervosi. L'infuso di fiori di tiglio, | e | quello di fiori di sambuco, promuove il sudore. La |
La giovinetta campagnuola -
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benissimo a medicare le piaghe. Il decotto di dulcamara, | e | quello di gramigna, promuovono il sudore, e depurano il |
La giovinetta campagnuola -
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di dulcamara, e quello di gramigna, promuovono il sudore, | e | depurano il sangue. L'infuso di fiori, e di foglie |
La giovinetta campagnuola -
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il sudore, e depurano il sangue. L'infuso di fiori, | e | di foglie d'assenzio giova pei vermi, e per le febbri. |
La giovinetta campagnuola -
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L'infuso di fiori, e di foglie d'assenzio giova pei vermi, | e | per le febbri. L'infuso d'assenzio con vino o con spirito, |
La giovinetta campagnuola -
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preservativo dalla malaria per gli abitanti delle risaie, | e | di luoghi insalubri. Il decotto di foglie di noce è un buon |
La giovinetta campagnuola -
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Il decotto di foglie di noce è un buon vermifugo, | e | rinforza i ragazzi deboli, e scrofolosi. L'infuso di fiori |
La giovinetta campagnuola -
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di noce è un buon vermifugo, e rinforza i ragazzi deboli, | e | scrofolosi. L'infuso di fiori d'arnica, applicato |
La giovinetta campagnuola -
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ha un'azione pronta, ed efficace per medicare le storte, | e | le ammaccature. |
La giovinetta campagnuola -
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Mario è riuscito ad avere un aquilone | e | corre felice sgomitolando lo spago, perchè il vento è |
I miei amici di Villa Castelli -
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felice sgomitolando lo spago, perchè il vento è favorevole | e | l'aquilone sale ch'è un piacere. Sale e sale mentre tutti |
I miei amici di Villa Castelli -
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vento è favorevole e l'aquilone sale ch'è un piacere. Sale | e | sale mentre tutti gli occhi dei bimbi lo seguono contenti. |
I miei amici di Villa Castelli -
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lo seguono contenti. Mario dà continuamente nuovo spago | e | corre guardando il suo tesoro che s'allontana sempre più e |
I miei amici di Villa Castelli -
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e corre guardando il suo tesoro che s'allontana sempre più | e | sempre più in alto. Nella fantasia del piccino l'aquilone |
I miei amici di Villa Castelli -
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fantasia del piccino l'aquilone andrà a trovare le stelle | e | chi sa quante meraviglie vedrà prima di tornare sulla |
I miei amici di Villa Castelli -
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si mise in capo la berretta rossa, impugnò il bastone | e | disse a Sempronio e a Sempronella: - Questa mattina voglio |
Sempronio e Sempronella -
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la berretta rossa, impugnò il bastone e disse a Sempronio | e | a Sempronella: - Questa mattina voglio condurvi nel bosco |
Sempronio e Sempronella -
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a vedere le migliaia di foglie danzare sui rami. Andarono | e | trovarono tutto più bello del solito. Era un incanto. Il |
Sempronio e Sempronella -
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baciava loro i piedi, le erbe abbracciavano le ginocchia | e | i fiori accarezzavano le mani. Gli arbusti e le siepi |
Sempronio e Sempronella -
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le ginocchia e i fiori accarezzavano le mani. Gli arbusti | e | le siepi sfioravano gentilmente le guance, le altre piante |
Sempronio e Sempronella -
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immerse nell'azzurro del cielo. Gli uccellini curiosavano | e | cantavano il meglio che sapevano, saltellavano e |
Sempronio e Sempronella -
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e cantavano il meglio che sapevano, saltellavano | e | svolazzavano vispi sui rami; i fiorellini di bosco |
Sempronio e Sempronella -
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un soave profumo giungeva al cuore. La natura era in festa | e | i due fanciulli si sentivano pieni di gioia. Sedettero, e |
Sempronio e Sempronella -
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e i due fanciulli si sentivano pieni di gioia. Sedettero, | e | quasi pensavano di prendere dimora fra quella moltitudine |
Sempronio e Sempronella -
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di prendere dimora fra quella moltitudine di piante | e | di creature liete. Essi pensavano all'erica e al musco che |
Sempronio e Sempronella -
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di piante e di creature liete. Essi pensavano all'erica | e | al musco che vivono contenti coi loro numerosi amici e |
Sempronio e Sempronella -
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e al musco che vivono contenti coi loro numerosi amici | e | vicini, in pace e buona armonia, sotto la rugiada e le |
Sempronio e Sempronella -
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vivono contenti coi loro numerosi amici e vicini, in pace | e | buona armonia, sotto la rugiada e le ombre protettrici dei |
Sempronio e Sempronella -
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amici e vicini, in pace e buona armonia, sotto la rugiada | e | le ombre protettrici dei grandi alberi. Pensavano ai fiori |
Sempronio e Sempronella -
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fiori per quali è sempre una festa quando il sole li tocca, | e | li scuote il venticello. Il maestro, disteso anch'egli |
Sempronio e Sempronella -
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insegna l'attività ai suoi figlioli con l'esempio, | e | coi consigli: spesso ricorda loro queste sentenze: Le gambe |
La giovinetta campagnuola -
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loro queste sentenze: Le gambe sono fatte per camminare, | e | le braccia per lavorare. Chi lavora, guadagna la propria |
La giovinetta campagnuola -
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il lavoro rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, | e | la povertà fa presto a raggiungerla. La chiave che sempre |
La giovinetta campagnuola -
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si logora. L'acqua, se corre, si mantiene limpida, | e | buona; se ristagna, si fa torbida, e limacciosa; così |
La giovinetta campagnuola -
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si mantiene limpida, e buona; se ristagna, si fa torbida, | e | limacciosa; così l'anima col lavoro si conserva bella, e |
La giovinetta campagnuola -
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e limacciosa; così l'anima col lavoro si conserva bella, | e | pura, e con l'ozio si empie di vizi, come l'acqua stagnante |
La giovinetta campagnuola -
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così l'anima col lavoro si conserva bella, e pura, | e | con l'ozio si empie di vizi, come l'acqua stagnante di |
La giovinetta campagnuola -
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corpo, ed all'anima, ancora peggio che il riposo all'acqua, | e | la ruggine al ferro. L'ozio è il padre d'ogni brutto vizio: |
La giovinetta campagnuola -
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Ascolta, giovinetta, i buoni consigli di Carlambrogio: | e | anche tu proverai che il lavoro è gioia, è salute, è |
La giovinetta campagnuola -
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lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità, | e | di benessere per noi, e per le nostre famiglie. Il lavoro |
La giovinetta campagnuola -
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in esso una sorgente di felicità, e di benessere per noi, | e | per le nostre famiglie. Il lavoro ti dà come premio la |
La giovinetta campagnuola -
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mondo, s'è sempre visto l'agiatezza tener dietro al lavoro; | e | s'è pur sempre visto la miseria tener dietro all'ozio. Dice |
La giovinetta campagnuola -
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Dice il proverbio: l'attività è madre della prosperità, | e | si verifica tutto dì, e in ogni luogo. L'essere agiati e |
La giovinetta campagnuola -
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è madre della prosperità, e si verifica tutto dì, | e | in ogni luogo. L'essere agiati e contenti, o poveri ed |
La giovinetta campagnuola -
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e si verifica tutto dì, e in ogni luogo. L'essere agiati | e | contenti, o poveri ed infelici, dipende in gran parte da |
La giovinetta campagnuola -
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o poltroneria. Passa in rassegna quante famiglie conosci, | e | dimmi: dove trovi tu l'agiatezza, e la buona armonia? Nelle |
La giovinetta campagnuola -
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famiglie conosci, e dimmi: dove trovi tu l'agiatezza, | e | la buona armonia? Nelle famiglie laboriose. Dove trovi la |
La giovinetta campagnuola -
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armonia? Nelle famiglie laboriose. Dove trovi la discordia, | e | la miseria? Nelle famiglie date all'ozio. La famiglia di |
La giovinetta campagnuola -
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date all'ozio. La famiglia di Carlambrogio è la più ricca, | e | la più stimata del paese. Ma non fu sempre ricca così. Il |
La giovinetta campagnuola -
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di Tonio, già benestante, è ora ridotta alla miseria. | E | perchè? Perchè a cominciare da Tonio, tutti in quella |
La giovinetta campagnuola -
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tutti in quella famiglia, a lavorare si stancano presto, | e | stanno volentieri con le mani in mano. |
La giovinetta campagnuola -
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L'aratro chiama l'erpice. 1. L'aratro smuove, | e | rivolta la terra; ma la lascia in zolle, e a superficie |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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L'aratro smuove, e rivolta la terra; ma la lascia in zolle, | e | a superficie diseguale. Nel terreno semplicemente arato, i |
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diseguale. Nel terreno semplicemente arato, i semi, | e | le piante, non trovano buona stanza per svolgersi, e |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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semi, e le piante, non trovano buona stanza per svolgersi, | e | prosperare. Prima di seminare, bisogna rompere le zolle, e |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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e prosperare. Prima di seminare, bisogna rompere le zolle, | e | ragguagliare la superficie del terreno. A ciò servono il |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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il maglio, ed il rastrello, maneggiati a braccio; l'erpice, | e | il rullo, tirati da animali. Il maglio, ed il rastrello, si |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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Il maglio, ed il rastrello, si adoperano in terre leggere, | e | di poca estensione; l'erpice, e il rullo in terre forti, e |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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adoperano in terre leggere, e di poca estensione; l'erpice, | e | il rullo in terre forti, e nei grandi poderi. 2. Si erpica |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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e di poca estensione; l'erpice, e il rullo in terre forti, | e | nei grandi poderi. 2. Si erpica per sminuzzare le zolle, e |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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e nei grandi poderi. 2. Si erpica per sminuzzare le zolle, | e | ragguagliare il terreno. Si erpica pure per raccogliere le |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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il terreno. Si erpica pure per raccogliere le erbacce, | e | per coprire le sementi. L'erpice, fig.9, è formato |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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lavoro cresce ogni giorno, ci fa contenti del nostro stato, | e | ci anima a continuare nella stessa vita attiva e laboriosa. |
La giovinetta campagnuola -
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stato, e ci anima a continuare nella stessa vita attiva | e | laboriosa. Napoleone I, mentre passava a cavallo per una |
La giovinetta campagnuola -
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a cavallo per una foresta, vide un boscaiuolo che lavorava, | e | cantava allegramente, ed esclamò: «Vedi quell'uomo; si |
La giovinetta campagnuola -
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guadagna il pane con tanta fatica, eppure sembra felice!» | E | accostatosi a lui, senza essere conosciuto, gli domandò: |
La giovinetta campagnuola -
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conosciuto, gli domandò: «Che cosa ti rende sì allegro?» | E | quegli rispose: «Ho una salute di ferro, e lavoro |
La giovinetta campagnuola -
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sì allegro?» E quegli rispose: «Ho una salute di ferro, | e | lavoro volentieri: non ho forse ragione di essere contento? |
La giovinetta campagnuola -
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«Quanto guadagni al giorno? «Tre lire. «E bastano per te, | e | per la tua famiglia? «Altro che bastano: mantengo la moglie |
La giovinetta campagnuola -
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per la tua famiglia? «Altro che bastano: mantengo la moglie | e | tre figlioli, e me ne avanza ancora da mettere a interesse, |
La giovinetta campagnuola -
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«Altro che bastano: mantengo la moglie e tre figlioli, | e | me ne avanza ancora da mettere a interesse, e a pagare |
La giovinetta campagnuola -
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tre figlioli, e me ne avanza ancora da mettere a interesse, | e | a pagare vecchi debiti. «Come è possibile ciò? «Metto |
La giovinetta campagnuola -
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Vedi, giovinetta, come il lavoro fa la gente virtuosa, | e | contenta del proprio stato! |
La giovinetta campagnuola -
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oggi in Russia il Governo bolscevico bandisce dalle scuole | e | da ogni programma pedagogico le fiabe e le novelle dei |
L'uccellino azzurro -
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dalle scuole e da ogni programma pedagogico le fiabe | e | le novelle dei nonni perchè non si deve più sapere che una |
L'uccellino azzurro -
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perchè non si deve più sapere che una volta «c'era un re» | e | perchè la nuova società non deve baloccarsi con incantesimi |
L'uccellino azzurro -
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perchè la nuova società non deve baloccarsi con incantesimi | e | con filtri magici.... Oggi come non mai abbiamo bisogno non |
L'uccellino azzurro -
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in noi stessi, di dimenticare le lotte incomposte | e | cruente in cui gli odi, le invidie, gli appetiti degli |
L'uccellino azzurro -
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le invidie, gli appetiti degli umani hanno gettato il mondo | e | di evadere dal crudo ricordo e dalla tremenda eredità della |
L'uccellino azzurro -
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umani hanno gettato il mondo e di evadere dal crudo ricordo | e | dalla tremenda eredità della guerra per risalire, su |
L'uccellino azzurro -
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risalire, su dall'abisso, alla contemplazione dell'eterno | e | al culto delle idee. Non ci farà dunque male oggi, |
L'uccellino azzurro -
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farà dunque male oggi, percorrere con Maeterlinck gli ardui | e | nascosti «sentieri della montagna» e magari, se non |
L'uccellino azzurro -
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Maeterlinck gli ardui e nascosti «sentieri della montagna» | e | magari, se non vogliamo dimenticare la guerra, ripensarla, |
L'uccellino azzurro -
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pensieri di vendetta, vivranno ancora, nelle nostre case | e | che ogni morto di guerra spanderà sul cerchio memore dei |
L'uccellino azzurro -
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memore dei superstiti familiari la luce del suo sacrificio | e | del suo esempio. Se le nostre forze sono ancora dissipate, |
L'uccellino azzurro -
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le nostre forze sono ancora dissipate, turbate, sconvolte | e | tumultuanti, se la crisi terribile per la quale siamo |
L'uccellino azzurro -
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siamo passati ha posto lo scompiglio nei nostri pensieri | e | nelle nostre tendenze e ci ha fatto dubitare dei beni più |
L'uccellino azzurro -
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lo scompiglio nei nostri pensieri e nelle nostre tendenze | e | ci ha fatto dubitare dei beni più sacri che credevamo |
L'uccellino azzurro -
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ha fatto dubitare dei beni più sacri che credevamo nostri | e | acquisiti per sempre, della giustizia, della carità, della |
L'uccellino azzurro -
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dietro le orme del poeta belga noi possiamo ricoltivare | e | raccogliere i fiori che la tempesta non ha definitivamente |
L'uccellino azzurro -
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è un forte, l'uomo capace di sostare su i suoi pensieri | e | su i suoi sentieri non è detto che sosti sempre vinto dal |
L'uccellino azzurro -
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è detto che sosti sempre vinto dal dubbio, dalla stanchezza | e | dallo scoraggiamento; può sostare, come Maeterlinck, per |
L'uccellino azzurro -
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può sostare, come Maeterlinck, per riprendere | e | rinvigorire le forze. L'uomo che si curva sul fiore leva il |
L'uccellino azzurro -
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L'uomo che si curva sul fiore leva il capo a studiare | e | a cantare il volo nuziale delle api non è intento |
L'uccellino azzurro -
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della vita; ma a quello che nella vita è più essenziale | e | più eterno. La meditazione, maeterlinekiana non è quella |
L'uccellino azzurro -
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dell'inetto dell'ozioso; ma del sitibondo di conoscenza | e | di poesia ed oggi più che mai noi abbiamo necessità di |
L'uccellino azzurro -
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ed oggi più che mai noi abbiamo necessità di conoscenza | e | di poesia, di metterci in contatto coi valori dello |
L'uccellino azzurro -
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intelligenza incitandola a ridonare al mondo la sua purità | e | la sua bellezza. Non ci crediamo, troppo piccoli e troppo |
L'uccellino azzurro -
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purità e la sua bellezza. Non ci crediamo, troppo piccoli | e | troppo poveri per riuscire ad imitar l'esempio del poeta. |
L'uccellino azzurro -
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passato, può lavorare all'avvento del regno della poesia | e | aiutare i grandi che compiono i più alti destini. «Che |
L'uccellino azzurro -
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sostenuti, non han più da lottare contro il loro istinto, | e | le loro forze si alleviano e si concentrano. Il contadino |
L'uccellino azzurro -
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contro il loro istinto, e le loro forze si alleviano | e | si concentrano. Il contadino che, la domenica, invece di |
L'uccellino azzurro -
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o semplicemente ad un pomeriggio silenzioso, le emozioni | e | le vociferazioni d'un campo di corse; operaio che, |
L'uccellino azzurro -
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su i bastioni, si può dire che portino un aiuto anonimo | e | incosciente, ma considerevole, al trionfo della grande |
L'uccellino azzurro -
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bleu la morale ha mille luci diverse, è piena di sorprese | e | di trovate, e procede per brillanti incantesimi scenici; ma |
L'uccellino azzurro -
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ha mille luci diverse, è piena di sorprese e di trovate, | e | procede per brillanti incantesimi scenici; ma anche nei |
L'uccellino azzurro -
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incantesimi scenici; ma anche nei volumi di meditazioni | e | di introspezioni maeterlinckiane - ch' io m'auguro questa |
L'uccellino azzurro -
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a cercare - la morale del poeta è una morale di poeta | e | se la vena della poesia talvolta sembra scorrere troppo |
L'uccellino azzurro -
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la vena della poesia talvolta sembra scorrere troppo lene | e | placida, troppo lenta e monotona, pure s' insinua in una |
L'uccellino azzurro -
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sembra scorrere troppo lene e placida, troppo lenta | e | monotona, pure s' insinua in una così vasta distesa di |
L'uccellino azzurro -
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pure s' insinua in una così vasta distesa di argomenti | e | di ragionamenti, per così fiorite aiuole d'immagini e di |
L'uccellino azzurro -
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e di ragionamenti, per così fiorite aiuole d'immagini | e | di sogni, che il loro animo ne sarà pervaso di |
L'uccellino azzurro -
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sogni, che il loro animo ne sarà pervaso di compiacimento | e | di riconoscenza. E del resto al «trionfo della grande |
L'uccellino azzurro -
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animo ne sarà pervaso di compiacimento e di riconoscenza. | E | del resto al «trionfo della grande fiamma umana» non |
L'uccellino azzurro -
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contribuire anche le donne? Chi meglio di loro dovrebbe | e | potrebbe diffondere il senso della poesia e del |
L'uccellino azzurro -
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loro dovrebbe e potrebbe diffondere il senso della poesia | e | del raccoglimento? Chi meglio di loro potrebbe e dovrebbe |
L'uccellino azzurro -
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poesia e del raccoglimento? Chi meglio di loro potrebbe | e | dovrebbe restituire al mondo la sua ghirlanda di dolcezza e |
L'uccellino azzurro -
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e dovrebbe restituire al mondo la sua ghirlanda di dolcezza | e | di grazia? Non è forse indiscreto, a questo proposito, |
L'uccellino azzurro -
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bleu che Maeterlinck stesso, il poeta della piccola Mytyl | e | di Melisenda, di Joyzelle e di Monna Vanna, di Ariana e di |
L'uccellino azzurro -
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il poeta della piccola Mytyl e di Melisenda, di Joyzelle | e | di Monna Vanna, di Ariana e di Maria Maddalena, ha subito |
L'uccellino azzurro -
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e di Melisenda, di Joyzelle e di Monna Vanna, di Ariana | e | di Maria Maddalena, ha subito il fascino dell'eterno |
L'uccellino azzurro -
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Maria Maddalena, ha subito il fascino dell'eterno femminino | e | ha riconosciuto di dovere ad una donna, che fu sua |
L'uccellino azzurro -
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riconosciuto di dovere ad una donna, che fu sua interprete | e | inspiratrice, molti dei pensieri e molte delle certezze e |
L'uccellino azzurro -
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che fu sua interprete e inspiratrice, molti dei pensieri | e | molte delle certezze e delle speranze che gli rasserenarono |
L'uccellino azzurro -
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e inspiratrice, molti dei pensieri e molte delle certezze | e | delle speranze che gli rasserenarono l'animo e gli aprirono |
L'uccellino azzurro -
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certezze e delle speranze che gli rasserenarono l'animo | e | gli aprirono il cuore alla chiarezza della vita. È |
L'uccellino azzurro -
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felicità, una forza di speranza». Nella donna, amica virile | e | piena d'amore, la cui ragione è illuminata dalla grazia, la |
L'uccellino azzurro -
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è illuminata dalla grazia, la cui coscienza è naturale | e | pronta, nella donna che ricerca la sofferenza, non per |
L'uccellino azzurro -
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nella donna che ricerca la sofferenza, non per espiare | e | purificarsi, ma per risparmiarla a coloro che ama, nella |
L'uccellino azzurro -
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della sua eroina, della sua musa, della consolatrice | e | dell'ausiliatrice perfetta per lui. Certo Amelia Rosselli |
L'uccellino azzurro -
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ritratto. Sarebbe questo il più bel premio alla sua fatica | e | l'omaggio più squisito, prezioso e durevole all'opera |
L'uccellino azzurro -
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premio alla sua fatica e l'omaggio più squisito, prezioso | e | durevole all'opera luminosa del poeta di Gand. ALDO SORANI. |
L'uccellino azzurro -
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Sempronio | e | Sempronella sono fratello e sorella. Essi volgono le spalle |
Sempronio e Sempronella -
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Sempronio e Sempronella sono fratello | e | sorella. Essi volgono le spalle alla loro casetta e |
Sempronio e Sempronella -
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e sorella. Essi volgono le spalle alla loro casetta | e | scendono dalla montagna. Hanno sette od otto anni. Non |
Sempronio e Sempronella -
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Lassù, sui loro monti, la scuola non c'è ancora. Senipronio | e | Sempronella sono così ignoranti, che non sanno quale è la |
Sempronio e Sempronella -
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sono così ignoranti, che non sanno quale è la destra | e | quale è la sinistra. Incontrano un vecchietta che va per |
Sempronio e Sempronella -
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è la sinistra. Incontrano un vecchietta che va per legna | e | le domandano: - Per che parte si va sullo stradone? - |
Sempronio e Sempronella -
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si va sullo stradone? - Infilate il viottolo a sinistra | e | arriverete alla carrozzabile che mena al villaggio. - Tante |
Sempronio e Sempronella -
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della casa, ma ne diventa il diavolo, se è bugiarda | e | maligna; Se non sa che cosa fare delle proprie mani; Se |
La giovinetta campagnuola -
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del prossimo; Se si mangia di nascosto i buoni bocconi, | e | prepara una cattiva cena per gli altri; Se spesso si guarda |
La giovinetta campagnuola -
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cena per gli altri; Se spesso si guarda allo specchio, | e | vorrebbe mutar vestito ogni domenica, come si cambia la |
La giovinetta campagnuola -
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Se non ha cura dei vecchi, compassione degli infelici, | e | amore dei bambini; Se è ignorante, e non vuole istruirsi; |
La giovinetta campagnuola -
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degli infelici, e amore dei bambini; Se è ignorante, | e | non vuole istruirsi; Se non ama l'ordine, e la nettezza; Se |
La giovinetta campagnuola -
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Se è ignorante, e non vuole istruirsi; Se non ama l'ordine, | e | la nettezza; Se non è contenta del proprio stato, e invidia |
La giovinetta campagnuola -
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e la nettezza; Se non è contenta del proprio stato, | e | invidia l'altrui; Se fa consistere la religione nella |
La giovinetta campagnuola -
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l'altrui; Se fa consistere la religione nella bigotteria; | e | per essa trascura i suoi doveri. Una ragazza con questi |
La giovinetta campagnuola -
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Una ragazza con questi difetti non sarà mai buona moglie, | e | buona madre; nè la felicità, nè la fortuna, troverà mai |
La giovinetta campagnuola -
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DI PASQUA La campagna si è spogliata della sua tristezza | e | ha disteso al sole i suoi abitini nuovi, i suoi abitini più |
Sempronio e Sempronella -
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al sole i suoi abitini nuovi, i suoi abitini più coloriti | e | più freschi. Li ha distesi sui prati verdi, li ha distesi |
Sempronio e Sempronella -
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li ha distesi nei giardini, li ha distesi sul mandorlo | e | sul pesco, sul pero e sul melo i suoi abitini di fiori |
Sempronio e Sempronella -
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giardini, li ha distesi sul mandorlo e sul pesco, sul pero | e | sul melo i suoi abitini di fiori bianchi e rosati. Li ha |
Sempronio e Sempronella -
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pesco, sul pero e sul melo i suoi abitini di fiori bianchi | e | rosati. Li ha distesi sulle siepi. che fino a ieri |
Sempronio e Sempronella -
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è per tutti: l'operaio se ne va a spasso con la moglie | e | coi figlioli, il padrone non apre il negozio nè l'artigiano |
Sempronio e Sempronella -
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le strade. Quest'oggi non è giorno di lavoro, ma di riposo | e | di festa. |
Sempronio e Sempronella -
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la luce; lascia che entri a pieno sbocco nella tua casa, | e | nella stalla: essa, non meno che l'aria, è indispensabile |
La giovinetta campagnuola -
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essa, non meno che l'aria, è indispensabile alla vita, | e | alla salute. Alla luce del sole, e all'aria pura tu devi il |
La giovinetta campagnuola -
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alla vita, e alla salute. Alla luce del sole, | e | all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e la |
La giovinetta campagnuola -
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sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, | e | la robustezza delle membra. Pallida, e svigorita, è la |
La giovinetta campagnuola -
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delle guancie, e la robustezza delle membra. Pallida, | e | svigorita, è la gente che vive in luoghi non visitati dal |
La giovinetta campagnuola -
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sole. Le piante, anch'esse, sbocciano fiori più coloriti, | e | maturano frutti di più grato sapore, se crescono in un |
La giovinetta campagnuola -
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innondato dalla luce del sole. Al contrario, intristiscono, | e | perdono i bei colori, se crescono all'ombra. Metti una |
La giovinetta campagnuola -
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quale entri poca luce da uno spiraglio: tu la vedrai esile, | e | scolorita, chinarsi tutta dalla parte onde viene il po' di |
La giovinetta campagnuola -
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terra il sèdano; lega i gambi della lattuga: si scolorano, | e | si fanno bianchi, come li vogliono i signori; ma pèrdono |
La giovinetta campagnuola -
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non battuto dai vivi raggi del sole, sono sempre insipidi, | e | poco serbevoli. Vedi quant'è l'azione della luce sugli |
La giovinetta campagnuola -
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serbevoli. Vedi quant'è l'azione della luce sugli animali | e | sulle piante! Senz'aria, e senza luce, non si vive. Dove |
La giovinetta campagnuola -
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della luce sugli animali e sulle piante! Senz'aria, | e | senza luce, non si vive. Dove l'aria non è pura, e la luce |
La giovinetta campagnuola -
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e senza luce, non si vive. Dove l'aria non è pura, | e | la luce non è viva, non può esservi salute: e bada che dove |
La giovinetta campagnuola -
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non è pura, e la luce non è viva, non può esservi salute: | e | bada che dove non c'entra raggio di luce, entra spesso il |
La giovinetta campagnuola -
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Ama dunque la luce; sia la ben venuta nella tua casa, | e | nella stalla: essa porta salute, forza ed allegria. |
La giovinetta campagnuola -
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a vedere il mulino. Compare Festo rabbonisce il cane | e | porge la mano ai ragazzi. Egli è ben contento di condurli a |
Sempronio e Sempronella -
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- Questa è la ruota che gira sempre finchè c'è acqua | e | fa muovere la mola. Sotto la mola si butta il grano a |
Sempronio e Sempronella -
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la mola. Sotto la mola si butta il grano a stritolare | e | si uscire dalla gramola. L'interno del mulino di compare |
Sempronio e Sempronella -
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gramola. L'interno del mulino di compare Festo è piccolo | e | curioso. S'ode il rumore continuo delle ruote che girano, |
Sempronio e Sempronella -
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dell'acqua che cade. La luce viene da una finestrella | e | dalla porta. ln un canto, sulla bocca di un sacco, c'è un |
Sempronio e Sempronella -
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giorno compare Festo è là che sorveglia le ruote, ed empie | e | vuota i sacchi. Quando non ha nulla da fare, prende un |
Sempronio e Sempronella -
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i sacchi. Quando non ha nulla da fare, prende un libro | e | legge. Per questo egli ha un cervello pieno di storie. |
Sempronio e Sempronella -
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freddo, inerte, impermeabile all'aria; ritarda i lavori, | e | le semine: favorisce l'invasione di male erbe; intristisce |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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erbe; intristisce le piante buone; ne contraria lo sviluppo | e | la maturazione; scema la bontà e la quantità del raccolto. |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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ne contraria lo sviluppo e la maturazione; scema la bontà | e | la quantità del raccolto. Anche ai prati l'acqua stagnante |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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Anche ai prati l'acqua stagnante è nociva. I giunchi, | e | le piante acquatiche, s'impadroniscono del terreno, e ne |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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e le piante acquatiche, s'impadroniscono del terreno, | e | ne cacciano le buone erbe; onde il fieno è duro, scarso, di |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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terre si risanano, col liberarle dall'acqua soverchia, | e | stagnante. Ciò si fa con mezzi diversi, appropriati alle |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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della superficie del terreno, rialzata in alcuni punti, | e | depressa in altri, si corregge sterrando i luoghi alti, e |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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e depressa in altri, si corregge sterrando i luoghi alti, | e | interrando i depressi, in modo da ragguagliarne la |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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è possibile ed economica solamente per piccole estensioni, | e | per disuguaglianze non forti. Se l'umidore è cagionato da |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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non forti. Se l'umidore è cagionato da natura compatta | e | tenace di suolo, vi si rimedia, in parte, con lavori a |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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vi si rimedia, in parte, con lavori a solchi profondi, | e | con opportuni correttivi terrosi, come già ti fu indicato. |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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è molta; se l'umidore, prodotto da impermeabilità di suolo | e | sottosuolo, è soverchio; se l'acqua proviene da sortumi nel |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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sovrastanti; in tutti questi casi un risanamento compiuto, | e | durevole, si ottiene solamente scavando fossi raccoglitori, |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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dopo avere studiata la conformazione del terreno, | e | visto come si possa menarne via l'acqua raccolta. DOMANDE: |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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DOMANDE: 1. Quali danni fa l'umidore alle terre arative | e | ai prati? 2. Come si possono risanare le terre umide? 3. |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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3. Con quale mezzo si ottiene un risanamento durevole, | e | in quali casi si applica? |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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Assunta staccò la padella dal chiodo | e | la diede a Trottolina. - Grazie - disse Trottolina e via di |
Sempronio e Sempronella -
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chiodo e la diede a Trottolina. - Grazie - disse Trottolina | e | via di corsa a casa. La sera le frittelle erano pronte. |
Sempronio e Sempronella -
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metteva in bocca la prima, quando udì cantare chicchirichì, | e | si ricordò del gallo. Sebbene il gallo fosse stato un |
Sempronio e Sempronella -
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Trottolina volle mantenere la promessa. Prese due frittelle | e | le buttò per la finestra. Ma, mentre il gallo allungava il |
Sempronio e Sempronella -
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il quale credeva che le due frittelle fossero per lui, | e | in un lampo gatto e gallo s'azzuffarono. Proprio sul più |
Sempronio e Sempronella -
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che le due frittelle fossero per lui, e in un lampo gatto | e | gallo s'azzuffarono. Proprio sul più bello arrivò il cane: |
Sempronio e Sempronella -
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gallo s'azzuffarono. Proprio sul più bello arrivò il cane: | e | già abboccava le frittelle, quando gli saltò addosso il |
Sempronio e Sempronella -
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abboccava le frittelle, quando gli saltò addosso il lupo, | e | cane e lupo s'addentarono. Allora venne fuori la mamma con |
Sempronio e Sempronella -
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le frittelle, quando gli saltò addosso il lupo, e cane | e | lupo s'addentarono. Allora venne fuori la mamma con un |
Sempronio e Sempronella -
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Allora venne fuori la mamma con un grosso bastone in mano, | e | giù botte a destra e a sinistra. Il gallo stramazzò con la |
Sempronio e Sempronella -
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mamma con un grosso bastone in mano, e giù botte a destra | e | a sinistra. Il gallo stramazzò con la testa rotta: il gatto |
Sempronio e Sempronella -
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Queste furono le frittelle che toccarono a quei prepotenti. | E | Trottolina richiuse la finestra e mangiò le frittelle, e da |
Sempronio e Sempronella -
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a quei prepotenti. E Trottolina richiuse la finestra | e | mangiò le frittelle, e da ultimo, come il suo solito, non |
Sempronio e Sempronella -
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E Trottolina richiuse la finestra e mangiò le frittelle, | e | da ultimo, come il suo solito, non potè tenersi dal |
Sempronio e Sempronella -
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nella nostra bella Italia, in questo cielo così quieto | e | trasparente della Lombardia, e non sente aprirsi libero il |
Angiola Maria -
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in questo cielo così quieto e trasparente della Lombardia, | e | non sente aprirsi libero il cuore, e l' anima sollevarsi |
Angiola Maria -
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della Lombardia, e non sente aprirsi libero il cuore, | e | l' anima sollevarsi leggiera, serena, come al respirare un' |
Angiola Maria -
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chiamava intelletto d' amore. Questo sentimento così grande | e | puro non è gioia, nè maraviglia, non è nemmeno un' estasi; |
Angiola Maria -
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che la vita vi possa esser più felice, gli anni più lenti | e | men gravi, il cuore più giusto, più in pace? E non hai |
Angiola Maria -
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più lenti e men gravi, il cuore più giusto, più in pace? | E | non hai pregato, allora, che Dio rendesse migliori i figli |
Angiola Maria -
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di questa dolce patria, dove si piacque di crear così bella | e | benedetta la natura? - Se tu non facesti questo voto, io lo |
Angiola Maria -
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- La primavera cominciava appena; la limpidezza dell'aria | e | lo splendore del cielo, l'armonia della vita e della |
Angiola Maria -
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dell'aria e lo splendore del cielo, l'armonia della vita | e | della natura, tutto era bellezza e mistero. È il bel tempo |
Angiola Maria -
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l'armonia della vita e della natura, tutto era bellezza | e | mistero. È il bel tempo che il poeta sogna la gioventù del |
Angiola Maria -
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gioventù del mondo, i giorni della creazione, quando terra | e | cielo forse non avevano che un nome; è il bel tempo che |
Angiola Maria -
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que' miracoli della produzione, i quali all' uomo semplice | e | saggio si manifestano nelle grandi provvidenze della |
Angiola Maria -
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si manifestano nelle grandi provvidenze della materia | e | della forza; che al ricco ozioso ristora la stanca |
Angiola Maria -
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forza; che al ricco ozioso ristora la stanca complessione, | e | al povero contadino fa le promesse d' una buona annata. |
Angiola Maria -
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tanti cari nomi, fece tanti bei sogni nell' innocenza | e | nell'amore; dove anche abbiam dovuto gustare i primi |
Angiola Maria -
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dove anche abbiam dovuto gustare i primi dolori, | e | piangere la prima volta! O nostra patria! - Ecco il sole |
Angiola Maria -
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la fecondità nelle campagne , la tranquillità nella vita, | e | l'amore nell'anima di tutti! Ecco interminate pianure, su |
Angiola Maria -
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si perde; ecco laghi che ripetono il sereno del cielo, | e | fiumi maestosi, e acque irrigatrici; ecco campagne |
Angiola Maria -
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laghi che ripetono il sereno del cielo, e fiumi maestosi, | e | acque irrigatrici; ecco campagne verdeggianti di gelsi, |
Angiola Maria -
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ubertà; monti che un'assidua coltura rivestì di vigneti | e | di pascoli, di casolari e di borgate! Qui la bellezza del |
Angiola Maria -
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coltura rivestì di vigneti e di pascoli, di casolari | e | di borgate! Qui la bellezza del cielo e della terra, la |
Angiola Maria -
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di casolari e di borgate! Qui la bellezza del cielo | e | della terra, la frequenza degli uomini, la leggiadria delle |
Angiola Maria -
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c' è poesia senza verità | e | senza virtù. Se la Musa non veste il semplice manto della |
Angiola Maria -
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manto della verità, se la virtù non le insegna il suo casto | e | tranquillo sorriso, le creazioni della poesia saranno |
Angiola Maria -
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figlia dell' inspirazione, ma anche della sapienza. | E | allora il poeta non avrà il suo più dolce premio, |
Angiola Maria -
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cuore poi ha sempre bisogno d' amare; il cuore sente bensì | e | gusta quello che accarezza la sua parte di creta, ma |
Angiola Maria -
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quello che accarezza la sua parte di creta, ma intende | e | ama ciò che solleva la sua parte più bella, la coscienza. |
Angiola Maria -
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sua parte più bella, la coscienza. Per chi studia il cuore | e | le sue migliori affezioni, che nutrono le virtù semplici e |
Angiola Maria -
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e le sue migliori affezioni, che nutrono le virtù semplici | e | domestiche, anche la vita della più umile creatura, anche |
Angiola Maria -
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sublime, quant' è il meditare sulla sorte d'un uomo grande | e | caduto, sull'età delle nazioni, sui fatti terribili e |
Angiola Maria -
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e caduto, sull'età delle nazioni, sui fatti terribili | e | sanguinosi de' popoli. E noi, deh! non vogliamo crederci e |
Angiola Maria -
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delle nazioni, sui fatti terribili e sanguinosi de' popoli. | E | noi, deh! non vogliamo crederci e parer peggiori di quello |
Angiola Maria -
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e sanguinosi de' popoli. E noi, deh! non vogliamo crederci | e | parer peggiori di quello che siamo: le grandi virtù sono |
Angiola Maria -
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peggiori di quello che siamo: le grandi virtù sono rare, | e | per questo appunto sono grandi; ma la virtù modesta, la |
Angiola Maria -
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appunto sono grandi; ma la virtù modesta, la virtù docile | e | vera abita in mezzo di noi. E tu, sempre che la cerchi, a |
Angiola Maria -
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modesta, la virtù docile e vera abita in mezzo di noi. | E | tu, sempre che la cerchi, a ogni passo puoi incontrarti con |
Angiola Maria -
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passo puoi incontrarti con essa; la ritrovi ne' piccoli | e | ne' potenti; e più spesso forse nella casa che nel palazzo; |
Angiola Maria -
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incontrarti con essa; la ritrovi ne' piccoli e ne' potenti; | e | più spesso forse nella casa che nel palazzo; perchè, se non |
Angiola Maria -
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- Ond'io penso che una fedele pittura della vita onesta | e | innocente sia studio più gentile e miglior pascolo |
Angiola Maria -
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della vita onesta e innocente sia studio più gentile | e | miglior pascolo dell'anima, che non quelle triste notomie |
Angiola Maria -
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che non quelle triste notomie d'una società fattizia | e | malata, di cui grandemente si compiacquero molti; poichè, |
Angiola Maria -
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poichè, mentre queste non fanno che serrarti il cuore | e | stillarti nell' anima il dubbio, lo sconforto e l' egoismo, |
Angiola Maria -
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il cuore e stillarti nell' anima il dubbio, lo sconforto | e | l' egoismo, quella invece nutre l' amore, e procaccia l' |
Angiola Maria -
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lo sconforto e l' egoismo, quella invece nutre l' amore, | e | procaccia l' esempio. L'innocenza poi ha in sè stessa un |
Angiola Maria -
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un incanto di semplicità così vero, una dolcezza di vita | e | di costume così schietta che l'anima più severa e resIla |
Angiola Maria -
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di vita e di costume così schietta che l'anima più severa | e | resIla non può a meno di sentirne la bellezza, di donarle |
Angiola Maria -
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di più celeste! Ma anch' essa, questa virtù tutta sorriso | e | fiducia, è fuggitiva e pellegrina nel mondo. Dapprima il |
Angiola Maria -
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essa, questa virtù tutta sorriso e fiducia, è fuggitiva | e | pellegrina nel mondo. Dapprima il cielo, il sole, la bella |
Angiola Maria -
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cielo, il sole, la bella natura, la contentezza dell'oggi | e | del dimani, tutto è per lei. Essa cerca l'amore, senza |
Angiola Maria -
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dimani, tutto è per lei. Essa cerca l'amore, senza invidia | e | senza sospetto; è felice, ha bisogno che gli altri sieno |
Angiola Maria -
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lei. - É il fanciullo, il quale non conosce che suo padre | e | sua madre, e ama chiunque con lui folleggi e gli |
Angiola Maria -
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fanciullo, il quale non conosce che suo padre e sua madre, | e | ama chiunque con lui folleggi e gli compiaccia: i suoi |
Angiola Maria -
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che suo padre e sua madre, e ama chiunque con lui folleggi | e | gli compiaccia: i suoi pensieri son lieti, come una fresca |
Angiola Maria -
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non che, troppo presto, il pianto domanda il suo diritto; | e | l'alba della vita dura per poco. Dice un filosofo, che l' |
Angiola Maria -
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sostiene il cuore, consiglia la fede, suscita la volontà: | e | così tutti i nostri giorni fossero come quelli in cui |
Angiola Maria -
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costume, crea nell' uomo, per dir così, una seconda natura; | e | questa, il più delle volte, soggioga la prima. Onde i |
Angiola Maria -
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in pace con sè stessi, o coraggio abbastanza per soffrire. | E | anch'essa, la debole creatura, nata solo per amare o per |
Angiola Maria -
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vita, conserva nel cuore un tesoro, la sua rassegnazione | e | la sua fede. L'angustia del dubbio, il languore |
Angiola Maria -
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pure essa sostiene le prove della sventura, che son lunghe | e | dolorose, perchè la sventura è fedele. Ella è sola quaggiù, |
Angiola Maria -
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è fedele. Ella è sola quaggiù, ma Dio è sopra di lei! | E | l'ultimo sacrifizio che fa un'anima innocente, è il più |
Angiola Maria -
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trice della terra. - Così la storia d' una vita semplice | e | giusta può esprimersi in tre parole: innocenza amore e |
Angiola Maria -
|
e giusta può esprimersi in tre parole: innocenza amore | e | sacrifizio. |
Angiola Maria -
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bene, | e | bevi poco. Fra tanti cibi, passati in rassegna, c'è da |
La giovinetta campagnuola -
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passati in rassegna, c'è da scegliere quanto si vuole, | e | mangiar bene. Ma fa la scelta chi può; e tu non puoi: sulla |
La giovinetta campagnuola -
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quanto si vuole, e mangiar bene. Ma fa la scelta chi può; | e | tu non puoi: sulla tua tavola non abbondano i cibi. Pure |
La giovinetta campagnuola -
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tavola non abbondano i cibi. Pure con quello che è in casa, | e | si ricava dalla terra, si può vivere bene; senza golosità; |
La giovinetta campagnuola -
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terra, si può vivere bene; senza golosità; senza spreco; | e | con vero guadagno di forza, di salute, e di lavoro. Ascolta |
La giovinetta campagnuola -
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senza spreco; e con vero guadagno di forza, di salute, | e | di lavoro. Ascolta dunque, o giovinetta, i miei consigli. |
La giovinetta campagnuola -
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rimpinzano lo stomaco, ma un'ora dopo il pasto si è vuoti, | e | sfiniti come prima. Bisogna dunque mangiare un po' meno di |
La giovinetta campagnuola -
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prima. Bisogna dunque mangiare un po' meno di tali cibi, | e | aggiungervi latticini, o una minestra di legumi, castagne, |
La giovinetta campagnuola -
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di tutto masticarli bene. Dunque non mangiare in fretta | e | in furia; non è buona creanza, e ti fa male. Mangia con |
La giovinetta campagnuola -
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non mangiare in fretta e in furia; non è buona creanza, | e | ti fa male. Mangia con moderazione d'ogni sorta di frutta. |
La giovinetta campagnuola -
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d'ogni sorta di frutta. Bada, se vuoi schivar le coliche, | e | le indigestioni, di non mangiare pane ammuffito, carne che |
La giovinetta campagnuola -
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poco. Un po' di vino fa bene, specialmente agli adulti, | e | ai vecchi; dà vigore al corpo, rallegra il cuore, e lo |
La giovinetta campagnuola -
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adulti, e ai vecchi; dà vigore al corpo, rallegra il cuore, | e | lo spirito. Ma alla tua età se ne deve bere poco, |
La giovinetta campagnuola -
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spirito. Ma alla tua età se ne deve bere poco, annacquato, | e | ben di rado puro. Crescendo negli anni, e fino alla più |
La giovinetta campagnuola -
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poco, annacquato, e ben di rado puro. Crescendo negli anni, | e | fino alla più tarda età, devi ancora berne poco, ma buono. |
La giovinetta campagnuola -
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bestie. Gli animali domestici non sono per natura viziosi | e | cattivi; sono anzi dotati di sentimento, e capaci di |
La giovinetta campagnuola -
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natura viziosi e cattivi; sono anzi dotati di sentimento, | e | capaci di affezione. A trattarli bene si fanno docili, |
La giovinetta campagnuola -
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caparbi, pericolosi. I colpi di pungolo, di frusta, | e | di bastone finiscono per irritarli, e spingerli alla |
La giovinetta campagnuola -
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pungolo, di frusta, e di bastone finiscono per irritarli, | e | spingerli alla rivolta. Aggiungi ancora che i cattivi |
La giovinetta campagnuola -
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Aggiungi ancora che i cattivi trattamenti li fan dimagrare, | e | deperire. Il bue da lavoro, così paziente, non pare più |
La giovinetta campagnuola -
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così paziente, non pare più quello; diventa indocile, | e | vendicativo. Peggio ancora il cavallo, il mulo, e l'asino. |
La giovinetta campagnuola -
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indocile, e vendicativo. Peggio ancora il cavallo, il mulo, | e | l'asino. Fin le vacche mettono odio a chi le maltratta, e |
La giovinetta campagnuola -
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e l'asino. Fin le vacche mettono odio a chi le maltratta, | e | trovano il momento a vendicarsi. I tori son docili con le |
La giovinetta campagnuola -
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docili con le buone maniere; malmenati, diventano furiosi, | e | terribili. Il buon coltivatore non affatica troppo gli |
La giovinetta campagnuola -
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non affatica troppo gli animali, non li maltratta mai, | e | tuttavia li fa obbedienti alla sua voce, senza bisogno di |
La giovinetta campagnuola -
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chi la compie. Non di rado s'incontrano di questi villani, | e | carrettieri, ferocemente brutali. Talvolta si vede un |
La giovinetta campagnuola -
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vede un cavallo vecchio, macilento, sfinito dalle fatiche, | e | dal digiuno, trascinare un carico pesantissimo. Gronda |
La giovinetta campagnuola -
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sudore da ogni parte, non si regge quasi più sulle gambe; | e | il carrettiere lo tempesta di botte; lo studia qua e là, |
La giovinetta campagnuola -
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gambe; e il carrettiere lo tempesta di botte; lo studia qua | e | là, nelle parti più sensibili, e lì raddoppia i colpi. La |
La giovinetta campagnuola -
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di botte; lo studia qua e là, nelle parti più sensibili, | e | lì raddoppia i colpi. La povera bestia tira innanzi per |
La giovinetta campagnuola -
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per poco; poi accasciata, mezzo morta, stramazza a terra, | e | il suo aguzzino, con rabbia feroce, la martella di botte, |
La giovinetta campagnuola -
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con rabbia feroce, la martella di botte, di pugni, | e | di calci. Ma non è senso di compassione nel cuore di |
La giovinetta campagnuola -
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dirsi civile un paese, dove queste brutalità si commettono, | e | la gente vede e lascia fare, e niuna legge le punisce. Nei |
La giovinetta campagnuola -
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paese, dove queste brutalità si commettono, e la gente vede | e | lascia fare, e niuna legge le punisce. Nei paesi veramente |
La giovinetta campagnuola -
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brutalità si commettono, e la gente vede e lascia fare, | e | niuna legge le punisce. Nei paesi veramente civili s'è |
La giovinetta campagnuola -
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come strilla | e | fa i capricci? Sì, Giulio, proprio lui, che fa i capricci |
Gemme - Corso completo di letture -
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Amor materno. - Non lo voglio; è cattivo: ih, ih, ih!... - | E | la buona mamma, che non è andata al lavoro per poterlo |
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poterlo curare, gli dice: -Ma prendi l'olio, sii buono! - | E | quegli non ne vuole sapere. Del resto se non fosse stato un |
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quattro soldi, aveva comprato sùbito due soldi di pere | e | due soldi di ciliege e se le era mangiate tutte. Figuratevi |
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comprato sùbito due soldi di pere e due soldi di ciliege | e | se le era mangiate tutte. Figuratevi poi quello che è |
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Mal di ventre... e, peggio! un'indigestione fortissima. | E | così ora deve stare a letto, e, o per amore o per forza, |
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arature profonde, nel più dei casi sono utili, opportune, | e | convenienti. Ma prima di farle, tu devi guardare alla |
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farle, tu devi guardare alla profondità del suolo arabile, | e | specialmente alla natura del sottosuolo. 2. Se il terreno |
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natura del sottosuolo. 2. Se il terreno coltivabile è buono | e | profondo, smòvilo pure senza tema di addentrarti troppo. Ma |
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sottosuolo, per giudicare se ti convenga intaccarlo, o no; | e | se ti convenga intaccarlo poco per volta, o tutto insieme, |
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se ti convenga intaccarlo poco per volta, o tutto insieme, | e | alla profondità che occorre. Eccoti alcuni casi. 3. Se la |
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casi. 3. Se la terra coltivabile è compatta, argillosa, | e | il sottosuolo leggero, sabbioso, puoi intaccarlo |
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leggero, sabbioso, puoi intaccarlo profondamente, | e | portarne su una parte a mescersi con lo stato arabile. La |
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a mescersi con lo stato arabile. La mescolanza corregge, | e | migliora il tuo terreno. Se il soprasuolo è leggero, |
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il tuo terreno. Se il soprasuolo è leggero, sciolto, | e | il sottosuolo forte e compatto, puoi intaccarlo ancora; e |
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Se il soprasuolo è leggero, sciolto, e il sottosuolo forte | e | compatto, puoi intaccarlo ancora; e ne avrai lo stesso |
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e il sottosuolo forte e compatto, puoi intaccarlo ancora; | e | ne avrai lo stesso vantaggio detto poc'anzi. Hai un terreno |
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Hai un terreno di buona pasta, non compatto, non sciolto, | e | con sottosuolo argilloso e forte? Non ti conviene portarlo |
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non compatto, non sciolto, e con sottosuolo argilloso | e | forte? Non ti conviene portarlo su: guasterebbe la tua |
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portarlo su: guasterebbe la tua terra, che è buona. 4. | E | in generale: se il sottosuolo non è adatto a migliorare la |
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composizione del suolo coltivabile, non si deve intaccare. | E | se pure è necessario intaccarlo, per facilitare la |
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vergine, portata alla superficie del campo, è ancora cruda, | e | selvatica. Non può quindi subito servire alla nutrizione |
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prima delle seminagioni, essa non ha tempo di maturare; | e | ti scema i raccolti per uno o due anni, invece di |
Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura -
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di accrescerli. Smuovine dunque solamente un po' per anno, | e | prima dell'inverno: così le darai tempo ad abbuonirsi per |
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da per tutto si fanno lavori troppo superficiali; si volta, | e | si rivolta sempre lo stesso straterello di terra. Ma come i |
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del terreno? 2. Come ti comporterai con un suolo buono | e | profondo? 3. Intaccherai un sottosuolo leggero, se il |
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sottosuolo leggero, se il terreno sovrastante è compatto? - | E | perchè? - Se hai terra leggera, e sottosuolo forte, lo |
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sovrastante è compatto? - E perchè? - Se hai terra leggera, | e | sottosuolo forte, lo intacchi? 4. E se devi intaccare un |
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- Se hai terra leggera, e sottosuolo forte, lo intacchi? 4. | E | se devi intaccare un sottosuolo di cattiva natura, che fai? |
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MAGGIO NEGLI ORTI Il mese di maggio è il mese dei fiori | e | dei profumi delicati. A Villa Castelli negli orti e nei |
I miei amici di Villa Castelli -
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fiori e dei profumi delicati. A Villa Castelli negli orti | e | nei giardini sembra che i più bei colori vogliano unirsi |
I miei amici di Villa Castelli -
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sfioriti i grossi mazzi di lillà; ancora indugiano qua | e | là pergole di glicine e già le rose han voluto prendere il |
I miei amici di Villa Castelli -
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di lillà; ancora indugiano qua e là pergole di glicine | e | già le rose han voluto prendere il loro posto. Quante rose |
I miei amici di Villa Castelli -
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già le rose han voluto prendere il loro posto. Quante rose | e | di quanti colori! Davanti alla casa c'è un grande rosaio |
I miei amici di Villa Castelli -
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tetto; ogni mattina nuove corolle rosse o bianche si aprono | e | la casa par tutta parata per una festa. Nell'aria intanto |
I miei amici di Villa Castelli -
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intanto si diffonde l'odore delicato dei giaggioli | e | quello dei narcisi. |
I miei amici di Villa Castelli -
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(così ha nome) governa la sua casa, come la più attenta | e | premurosa madre di famiglia non saprebbe far meglio. |
La giovinetta campagnuola -
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far meglio. Spazza, rifà i letti, cucina, ripulisce piatti | e | stoviglie, lava, stira, bada ai bambini, e trova ancora il |
La giovinetta campagnuola -
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ripulisce piatti e stoviglie, lava, stira, bada ai bambini, | e | trova ancora il tempo a fare, con le proprie mani, i |
La giovinetta campagnuola -
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il tempo a fare, con le proprie mani, i vestiti per sè, | e | per i suoi, grandi e piccini. Apprese da ragazzina i lavori |
La giovinetta campagnuola -
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con le proprie mani, i vestiti per sè, e per i suoi, grandi | e | piccini. Apprese da ragazzina i lavori di calza e di |
La giovinetta campagnuola -
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grandi e piccini. Apprese da ragazzina i lavori di calza | e | di maglia; e a dodici anni, impiegandovi le lunghe sere |
La giovinetta campagnuola -
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Apprese da ragazzina i lavori di calza e di maglia; | e | a dodici anni, impiegandovi le lunghe sere invernali, già |
La giovinetta campagnuola -
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sere invernali, già provvedeva quante calze, sottanine, | e | giubbettini abbisognavano alla famiglia. Dappoi si applicò |
La giovinetta campagnuola -
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poi da sè imparò a tagliare le diverse parti delle camicie, | e | dei vestiti, sia da donna, sia da uomo. Disfacendo vecche |
La giovinetta campagnuola -
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sia da donna, sia da uomo. Disfacendo vecche camicie, | e | vecchi vestiti, si prepara i modelli di carta sui pezzi |
La giovinetta campagnuola -
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sui pezzi staccati: quindi con quei modelli taglia le tele, | e | le stoffe, che poi va cucendo, mentre veglia i fratellini. |
La giovinetta campagnuola -
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Segui, giovinetta, il buon esempio di Giuseppina; | e | tu pure n'avrai vantaggio, e lode. Facendo i vestiti con le |
La giovinetta campagnuola -
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il buon esempio di Giuseppina; e tu pure n'avrai vantaggio, | e | lode. Facendo i vestiti con le tue mani, risparmi il prezzo |
La giovinetta campagnuola -
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serbi gli avanzi per le rimendature, adoperi bottoni | e | fodere che già hai sottomano, e così eviti la spesa di |
La giovinetta campagnuola -
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adoperi bottoni e fodere che già hai sottomano, | e | così eviti la spesa di comperarne di nuovi. Pròvati, |
La giovinetta campagnuola -
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giovinetta: non è arte così difficile, come ti pare, | e | troverai tempo a tutto, se ci metti la buona volontà. |
La giovinetta campagnuola -
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prime qualità della donna è l'uso intelligente delle mani | e | delle dita. In esse consiste, si può dire, la metà della |
La giovinetta campagnuola -
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sua educazione. Sulla punta delle dita stanno la virtù | e | la sapienza. |
La giovinetta campagnuola -
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italiane», è qualche cosa di più d'una fiaba preziosa, | e | fantasiosa, è, come precisamente ha voluto chiamarla il |
L'uccellino azzurro -
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come precisamente ha voluto chiamarla il poeta, una féerie, | e | certo per goderla, a pieno avremmo anche noi bisogno di |
L'uccellino azzurro -
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di vederla, in tutti gli «effetti» di musiche, di luci | e | di colori con cui fu rappresentata a Mosca e a Parigi, |
L'uccellino azzurro -
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di luci e di colori con cui fu rappresentata a Mosca | e | a Parigi, quando mirabili attori ed attrici e non meno |
L'uccellino azzurro -
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a Mosca e a Parigi, quando mirabili attori ed attrici | e | non meno mirabili apparatori scenici gareggiarono nel |
L'uccellino azzurro -
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per quanto fosse teatralmente possibile, le fantasie | e | i sogni e le maraviglie, del viaggio di Tyltyl e di Mytyl |
L'uccellino azzurro -
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quanto fosse teatralmente possibile, le fantasie e i sogni | e | le maraviglie, del viaggio di Tyltyl e di Mytyl alla |
L'uccellino azzurro -
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fantasie e i sogni e le maraviglie, del viaggio di Tyltyl | e | di Mytyl alla ricerca «del gran segreto delle cose e della |
L'uccellino azzurro -
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Tyltyl e di Mytyl alla ricerca «del gran segreto delle cose | e | della felicità». Ciò non di meno, anche alla, lettura, |
L'uccellino azzurro -
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delle sue didascalie, l'atmosfera magica di cui musici | e | scenografi avvolsero gli eroi della sua favola, ma ci apre |
L'uccellino azzurro -
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che di abbandonarci per un momento, quanti siamo, piccoli | e | grandi, ad una poetica e candida credulità, che di |
L'uccellino azzurro -
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un momento, quanti siamo, piccoli e grandi, ad una poetica | e | candida credulità, che di riprestar fede ancora alle |
L'uccellino azzurro -
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credulità, che di riprestar fede ancora alle novelle | e | alle fiabe in cui si svagava l'anima umana nel buon tempo |
L'uccellino azzurro -
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nel buon tempo antico, quando tutti eravamo più innocenti | e | più pronti ad uscire dalla tetra ed angusta prigione della |
L'uccellino azzurro -
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uscire dalla tetra ed angusta prigione della vita materiale | e | materialista, per abbandonarci all'ingenuità |
L'uccellino azzurro -
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lettura dell'Oiseau bleu con uno speciale stato d'animo | e | di spirito, ma non occorrerà alle lettrici e ai lettori |
L'uccellino azzurro -
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stato d'animo e di spirito, ma non occorrerà alle lettrici | e | ai lettori troppo sforzo di attenzione o di immaginazione |
L'uccellino azzurro -
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qual genere sia la morale di questa favola maeterlinckiana | e | più precisamente quale verità il poeta voglia farci |
L'uccellino azzurro -
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farci scoprire sotto il velame delle sue parole musicali | e | nella successione dei suoi scenari multicolori. Non |
L'uccellino azzurro -
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dei suoi scenari multicolori. Non intraprendiamo noi, tutti | e | sempre, spinti da un desiderio più forte di noi, un gran |
L'uccellino azzurro -
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ricerca della felicità? Non siamo noi tutti, come Mytyl | e | Tyltyl, sempre ansiosi di raggiungere la realtà del nostro |
L'uccellino azzurro -
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vera essenza del nostro ideale? Ma da che la vita, brutale | e | materiale ha assopito in noi la voce della poesia, ha |
L'uccellino azzurro -
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ha consumato in una vana ed affannosa lotta terrestre | e | quotidiana i nostri spiriti e i nostri istinti migliori, |
L'uccellino azzurro -
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ed affannosa lotta terrestre e quotidiana i nostri spiriti | e | i nostri istinti migliori, noi abbiamo disimparato a |
L'uccellino azzurro -
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della nostra mano, ed anche quando siamo pronti a sognare | e | ad invocare i più lontani paradisi, sembriamo ignorare i |
L'uccellino azzurro -
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paradisi, sembriamo ignorare i profumi del nostro giardino | e | chiuder l'orecchio all'amore che mormora più presso al |
L'uccellino azzurro -
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Da quando le fate son morte essi non ci vedono più affatto | e | non se ne accorgono nemmeno!» Noi siamo infatti dei ciechi, |
L'uccellino azzurro -
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poeta, noi che non sappiamo più vedere l'anima delle cose | e | riconoscere la bellezza e lo spirito in ogni cosa. Ogni |
L'uccellino azzurro -
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più vedere l'anima delle cose e riconoscere la bellezza | e | lo spirito in ogni cosa. Ogni cosa della vita, sembri pure |
L'uccellino azzurro -
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anima ed una bellezza, che bisogna imparare a discernere | e | ad intendere, che bisogna apprendere a personificare. Ecco |
L'uccellino azzurro -
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animali. Tutto parla, tutto si muove, tutto s'appassiona | e | deve appassionare nel mondo. Non ci sono pietre preziose e |
L'uccellino azzurro -
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e deve appassionare nel mondo. Non ci sono pietre preziose | e | pietre non preziose. «Tutte le pietre sono simili, tutte le |
L'uccellino azzurro -
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intorno a lui, parla a lui. Che l'uomo si volga intorno | e | interroghi, e il mondo risponderà. Batta a tutte le porte, |
L'uccellino azzurro -
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lui, parla a lui. Che l'uomo si volga intorno e interroghi, | e | il mondo risponderà. Batta a tutte le porte, anche alle più |
L'uccellino azzurro -
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le porte, anche alle più ignote, tenebrose, spaventose | e | gli sarà aperto. Chieda la luce e, poichè la luce s'è fatta |
L'uccellino azzurro -
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dalla parte dell'uomo, la luce sarà. Anche la più tenebrosa | e | spaventosa porta della Notte s'apre, infine, sul più |
L'uccellino azzurro -
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di luna in raggio di luna. Che dite? La morte? Il tenebrore | e | l'orrore freddo della morte? Ma non ci sono morti, non |
L'uccellino azzurro -
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Chi può mai parlare, chi ha mai parlato di morte? Tyltyl | e | Mytyl s'accorgono presto che i morti sono vivi, sono sempre |
L'uccellino azzurro -
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i morti. «Ogni volta che pensate a noi ci risvegliamo | e | vi rivediamo!» Quando si aprono le tombe nel freddo |
L'uccellino azzurro -
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si aprono le tombe nel freddo cimitero del regno di Tyltyl | e | di Mytyl, i fanciulli vedono uscirne, invece di gelidi e |
L'uccellino azzurro -
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e di Mytyl, i fanciulli vedono uscirne, invece di gelidi | e | grami spettri, una luminosa e musicale fioritura di esseri |
L'uccellino azzurro -
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uscirne, invece di gelidi e grami spettri, una luminosa | e | musicale fioritura di esseri vivi. «Dove sono i morti? - si |
L'uccellino azzurro -
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bleu è la fiaba della realtà che è poetica quanto il sogno | e | bella quanto il sogno, è la fiaba dell'ottimismo |
L'uccellino azzurro -
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questo uccellino azzurro, che è il segreto della felicità | e | delle cose, Tyltyl e Mytyl non lo trovano in nessun regno, |
L'uccellino azzurro -
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che è il segreto della felicità e delle cose, Tyltyl | e | Mytyl non lo trovano in nessun regno, in nessun cielo, in |
L'uccellino azzurro -
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azzurro non esiste, non esiste o cambia di colore | e | muore quando lo si è trovato e imprigionato in una gabbia. |
L'uccellino azzurro -
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esiste o cambia di colore e muore quando lo si è trovato | e | imprigionato in una gabbia. L'ideale dunque, la felicità |
L'uccellino azzurro -
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dunque, la felicità dunque, non sono di questo mondo | e | neppure dell'altro mondo. Si ha voglia di viaggiare per |
L'uccellino azzurro -
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sfuggirci, s'illumina per adeguarsi al nostro più triste | e | quotidiano orizzonte, per morire tra le nostre mani ghiacce |
L'uccellino azzurro -
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a casa, nella loro povera casa paterna, nitida | e | pura, Tyltyl e Mytyl. Come è più bella, ai loro occhi, la |
L'uccellino azzurro -
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casa, nella loro povera casa paterna, nitida e pura, Tyltyl | e | Mytyl. Come è più bella, ai loro occhi, la loro casa, dopo |
L'uccellino azzurro -
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ed han tanto peregrinato per le vie dell'ideale! Il babbo | e | la mamma sono più giovani e più buoni, le pareti sono più |
L'uccellino azzurro -
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le vie dell'ideale! Il babbo e la mamma sono più giovani | e | più buoni, le pareti sono più lucide e accoglienti, i |
L'uccellino azzurro -
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sono più giovani e più buoni, le pareti sono più lucide | e | accoglienti, i mobili più belli e più lustri. Sono gli |
L'uccellino azzurro -
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le pareti sono più lucide e accoglienti, i mobili più belli | e | più lustri. Sono gli stessi, ma sono così diversi! Tutto è |
L'uccellino azzurro -
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Sono gli stessi, ma sono così diversi! Tutto è lo stesso | e | tutto è così diverso e l'uccellino azzurro è lì, dentro |
L'uccellino azzurro -
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sono così diversi! Tutto è lo stesso e tutto è così diverso | e | l'uccellino azzurro è lì, dentro casa. Sono andati a |
L'uccellino azzurro -
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in mezzo a tanti miracoli, a tanti prodigi, a tante paure | e | tante lotte e l'avevano lì in casa, era la tortora di casa, |
L'uccellino azzurro -
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miracoli, a tanti prodigi, a tante paure e tante lotte | e | l'avevano lì in casa, era la tortora di casa, così azzurra, |
L'uccellino azzurro -
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di quello che abbiamo, nel saper vedere il bello | e | il buono di quello che la provvidenza ci ha dato, nel saper |
L'uccellino azzurro -
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che la provvidenza ci ha dato, nel saper tenere gli occhi | e | il cuore aperti ad accogliere la bontà e la bellezza di |
L'uccellino azzurro -
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tenere gli occhi e il cuore aperti ad accogliere la bontà | e | la bellezza di tutte le cose, nel mettere la nostra poesia |
L'uccellino azzurro -
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dell'Oiseau bleu ed è un tale ottimismo, la morale | e | l'insegnamento, di questa favola così vera. |
L'uccellino azzurro -
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al bisogno. Il campo ti dà la farina pel pane, la polenta, | e | le paste; l'orto ti dà i legumi, ed erbe per condimento; il |
La giovinetta campagnuola -
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ed erbe per condimento; il porco ti fornisce il lardo, | e | il grasso; la vacca il latte, il burro, e il cacio; la |
La giovinetta campagnuola -
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il lardo, e il grasso; la vacca il latte, il burro, | e | il cacio; la gallina le uova; gli alberi i frutti. Di |
La giovinetta campagnuola -
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prodotti una parte puoi riservarla per l'uso domestico, | e | vendere la rimanente. Se a questi cibi aggiungi talvolta un |
La giovinetta campagnuola -
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fetta di salame, fai un pranzetto che ristora la tua gente, | e | la mette in allegria. Fin che dura la buona stagione, ti è |
La giovinetta campagnuola -
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l'inverno, privo di ogni cosa: bisogna dunque, nell'estate, | e | nell'autunno, pensare alle provviste, e alle conserve per |
La giovinetta campagnuola -
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nell'estate, e nell'autunno, pensare alle provviste, | e | alle conserve per l'inverno. Avrai quindi legumi secchi, |
La giovinetta campagnuola -
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legumi secchi, fagiuoli, ceci, lenticchie, ecc.; carote | e | rape, infossate e coperte di paglia, e di terra; cavoli e |
La giovinetta campagnuola -
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fagiuoli, ceci, lenticchie, ecc.; carote e rape, infossate | e | coperte di paglia, e di terra; cavoli e porri, interrati, e |
La giovinetta campagnuola -
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ecc.; carote e rape, infossate e coperte di paglia, | e | di terra; cavoli e porri, interrati, e coperti di uno |
La giovinetta campagnuola -
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e rape, infossate e coperte di paglia, e di terra; cavoli | e | porri, interrati, e coperti di uno strato di foglie di |
La giovinetta campagnuola -
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e coperte di paglia, e di terra; cavoli e porri, interrati, | e | coperti di uno strato di foglie di quercia; aglio e |
La giovinetta campagnuola -
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e coperti di uno strato di foglie di quercia; aglio | e | cipolle, a mazzi, su pertiche nel granaio; patate e zucche |
La giovinetta campagnuola -
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aglio e cipolle, a mazzi, su pertiche nel granaio; patate | e | zucche in luogo sano, e riparato dal gelo. Neppure ti |
La giovinetta campagnuola -
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su pertiche nel granaio; patate e zucche in luogo sano, | e | riparato dal gelo. Neppure ti mancheranno alcune erbe per |
La giovinetta campagnuola -
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ma che hanno il pregio di rendere i cibi più gustosi, | e | saporiti. La massaia spensierata, che non prevede, e non |
La giovinetta campagnuola -
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e saporiti. La massaia spensierata, che non prevede, | e | non provvede, ha i suoi crucci, nell'inverno, a preparare i |
La giovinetta campagnuola -
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a preparare i pasti. Al contrario la massaia attiva, | e | previdente, ha raccolto un po' di tutto, come la formica; |
La giovinetta campagnuola -
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della casa | e | della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa e |
La giovinetta campagnuola -
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e della stalla. Non tutti i contadini possono avere casa | e | stalla, come le ha Carlambrogio, e quali sarebbe a |
La giovinetta campagnuola -
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possono avere casa e stalla, come le ha Carlambrogio, | e | quali sarebbe a desiderare l'avessero tutti, ampie, comode, |
La giovinetta campagnuola -
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quali sarebbe a desiderare l'avessero tutti, ampie, comode, | e | belle. Ma, comunque siano le abitazioni, tutti possono |
La giovinetta campagnuola -
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siano le abitazioni, tutti possono mantenerle pulite: | e | questa pulizia rigorosa è tanto più necessaria per quelle |
La giovinetta campagnuola -
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quelle che non sono troppo sane. Il sucidume nella casa, | e | nella stalla, oltre che un danno, è una vergogna per la |
La giovinetta campagnuola -
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rotti; i letti non rifatti da più giorni; odor di muffa | e | di rinchiuso in ogni parte; il letamaio accanto al pozzo; e |
La giovinetta campagnuola -
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e di rinchiuso in ogni parte; il letamaio accanto al pozzo; | e | altre simili porcherie? Sei ora convinta che la pulizia del |
La giovinetta campagnuola -
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virtù. Ebbene, non risparmia nè l'acqua, nè la scopa; lava, | e | togli via ogni lordura; snida via i ragni, i sorci, e le |
La giovinetta campagnuola -
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lava, e togli via ogni lordura; snida via i ragni, i sorci, | e | le cimici. In ogni angolo della tua casa, e nell'aia che le |
La giovinetta campagnuola -
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ragni, i sorci, e le cimici. In ogni angolo della tua casa, | e | nell'aia che le sta dinanzi, regni sempre la maggior |
La giovinetta campagnuola -
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gli utensili di cucina. Tieni ben puliti anche la stalla | e | il porcile. Greppia, pavimento, canaletto per l'urina, |
La giovinetta campagnuola -
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canaletto per l'urina, secchie, truogoli, tutto lava, | e | pulisci. Quando i muri interni della casa, e della stalla |
La giovinetta campagnuola -
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tutto lava, e pulisci. Quando i muri interni della casa, | e | della stalla son divenuti grigiastri, e scuri, è poca spesa |
La giovinetta campagnuola -
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interni della casa, e della stalla son divenuti grigiastri, | e | scuri, è poca spesa il rimbiancarli con un po' di calcina |
La giovinetta campagnuola -
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stalla; fa che si tolga almeno una volta per settimana, | e | si porti al letamaio dietro casa. Quando gli animali sono |
La giovinetta campagnuola -
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dietro casa. Quando gli animali sono fuori, spalanca porte | e | finestre della stalla, del porcile, del pollaio. Aria! aria |
La giovinetta campagnuola -
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PIENA Piovve | e | piovve. Dopo alcuni giorni il fiume ruppe gli argini e |
Sempronio e Sempronella -
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e piovve. Dopo alcuni giorni il fiume ruppe gli argini | e | allagò un vasto tratto di campagna. Eccola, eccola, la |
Sempronio e Sempronella -
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fiumana! I contadini a fuggire, tirandosi dietro le mucche, | e | l'acqua a inseguirli, a entrare nelle case abbandonate, a |
Sempronio e Sempronella -
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a entrare nelle case abbandonate, a invadere le cantine | e | le stalle. In una casa c'era un povero vecchio paralitico, |
Sempronio e Sempronella -
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della famiglia, finchè vennero i soldati con una zattera | e | li salvarono tutti e due. L'inondazione durò tre giorni e i |
Sempronio e Sempronella -
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vennero i soldati con una zattera e li salvarono tutti | e | due. L'inondazione durò tre giorni e i campi tutto |
Sempronio e Sempronella -
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e li salvarono tutti e due. L'inondazione durò tre giorni | e | i campi tutto all'intorno si mutarono in laghi pantanosi. |
Sempronio e Sempronella -
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sorte, la pioggia cessò, il fiume andò scemando rapidamente | e | rientrò nell'alveo. Ogni anno, in primavera e in autunno, |
Sempronio e Sempronella -
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rapidamente e rientrò nell'alveo. Ogni anno, in primavera | e | in autunno, s'odono brutte notizie di inondazioni, e a |
Sempronio e Sempronella -
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e in autunno, s'odono brutte notizie di inondazioni, | e | a volte muoiono intere famiglie: rovinano case, e vasti |
Sempronio e Sempronella -
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e a volte muoiono intere famiglie: rovinano case, | e | vasti campi ubertosi rimangono sepolti sotto un lenzuolo di |
Sempronio e Sempronella -
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Essa è grande quasi quanto Maurizio, - soggiunge Alano - | e | da lontano si può facilmente prender per lui. - E «l'uscita |
Otto giorni in una soffitta -
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Alano - e da lontano si può facilmente prender per lui. - | E | «l'uscita di Nicoletta » diventa un giuoco da organizzare. |
Otto giorni in una soffitta -
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di un'avventura fantastica, d'una spedizione lontana | e | pericolosa per la quale le precauzioni non sono mai troppe. |
Otto giorni in una soffitta -
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pericolosa per la quale le precauzioni non sono mai troppe. | E | i quattro fanciulli attendono, con impazienza, l'ora della |
Otto giorni in una soffitta -
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che lascino alla fanciulla il tempo di cenare. Francesco | e | Nicoletta aspettano che Alano e Maurizio scendano, per |
Otto giorni in una soffitta -
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tempo di cenare. Francesco e Nicoletta aspettano che Alano | e | Maurizio scendano, per vedere se la via è libera. Arrivato |
Otto giorni in una soffitta -
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Arrivato in giardino, Maurizio andrà subito a nascondersi | e | Alano fischierà per dare il segnale che Nicoletta può |
Otto giorni in una soffitta -
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fischierà per dare il segnale che Nicoletta può venire. | E | infatti tutto procede così. Ma il fischio di Alano sì fa |
Otto giorni in una soffitta -
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di Alano sì fa aspettare tanto. Francesco è inquieto | e | Nicoletta ha paura. Infine, dopo qualche minuto, si sente |
Otto giorni in una soffitta -
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Francesco trascina Nicoletta correndo. Eccoli tutti | e | quattro riuniti in giardino. - Non potevo fischiare, - dice |
Otto giorni in una soffitta -
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A nascondino, sotto gli alberi; così Nicoletta si divertirà | e | potremo correre. - Viene in tal modo organizzata una grande |
Otto giorni in una soffitta -
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- Viene in tal modo organizzata una grande partita, | e | i quattro fanciulli sono così intenti a giocare che |
Otto giorni in una soffitta -
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che dimenticano tutto. Ma Maria non dimentica l'ora, | e | viene sull' ingresso per chiamare i fanciulli e metterli a |
Otto giorni in una soffitta -
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l'ora, e viene sull' ingresso per chiamare i fanciulli | e | metterli a letto. Ma siccome essi non la sentono, aspetta |
Otto giorni in una soffitta -
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a letto. Ma siccome essi non la sentono, aspetta un istante | e | li sente ridere. Guarda in fondo al giardino; è quasi buio |
Otto giorni in una soffitta -
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li sente ridere. Guarda in fondo al giardino; è quasi buio | e | distingue soltanto |
Otto giorni in una soffitta -
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è pronto all'ira è facile al male. Maddalena ha cuore, | e | in fondo è una buona ragazza; ma ha un difetto che guasta |
La giovinetta campagnuola -
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Maddalena si lascia prendere facilmente dalla rabbia, | e | allora non ragiona più; non sa più quel che si fa; batte i |
La giovinetta campagnuola -
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- dice. - Ho sopportato fin qui, ma ora non ne posso più | e | voglio punirvi severamente: non andrete alla passeggiata di |
Otto giorni in una soffitta -
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non andrete alla passeggiata di giovedì. Avete capito? - | E | se ne va maestosamente, sicura dell'effetto delle sue |
Otto giorni in una soffitta -
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giravolta. - I miei fratelli saranno davvero sorpresi. - | E | come un pazzo si precipita in soffitta, dove trova |
Otto giorni in una soffitta -
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un pazzo si precipita in soffitta, dove trova Francesco | e | Alano con Nicoletta. - E fatto, - annunzia trionfante. - |
Otto giorni in una soffitta -
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in soffitta, dove trova Francesco e Alano con Nicoletta. - | E | fatto, - annunzia trionfante. - Che cosa? - È fatto. |
Otto giorni in una soffitta -
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- Che cosa? - È fatto. Giovedì rimango a casa. - | E | bisogna che racconti la storia in tutti i particolari. |
Otto giorni in una soffitta -
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DI MARIO Nel pomeriggio, Mario non ha più scuola, | e | se non piove, esce su l'aia a giocare. Come gli piace la |
I miei amici di Villa Castelli -
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piace la sua aia! Sembra una piazza fatta apposta per lui | e | per la sua famiglia. Di settembre vi si vedono ancora i |
I miei amici di Villa Castelli -
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Di settembre vi si vedono ancora i cumuli di cartocci | e | di tutoli di granturco che odorano e su cui è piacevole |
I miei amici di Villa Castelli -
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i cumuli di cartocci e di tutoli di granturco che odorano | e | su cui è piacevole saltare e correre quando nessuno sgrida. |
I miei amici di Villa Castelli -
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di granturco che odorano e su cui è piacevole saltare | e | correre quando nessuno sgrida. D'ottobre vi si vedono le |
I miei amici di Villa Castelli -
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ceste, i mastelli, le conche che serviranno alla raccolta | e | alla pigiatura dell'uva. Che festa allora! Che visi tinti |
I miei amici di Villa Castelli -
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Milano, la bella | e | ricca Milano! i larghi viali suburbani, che ornati d' una |
Angiola Maria -
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arte romana rimpicciolita da' compassi dell'arte moderna, | e | ora ti presentano l'umile ingresso d'una borgata; i suoi |
Angiola Maria -
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l'umile ingresso d'una borgata; i suoi corsi larghi, lisci | e | asciutti, le sue variate vie fiancheggiate di modesti |
Angiola Maria -
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le sue variate vie fiancheggiate di modesti palazzi | e | di case belle e recenti, dalla fronte allegra, dalle spesse |
Angiola Maria -
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vie fiancheggiate di modesti palazzi e di case belle | e | recenti, dalla fronte allegra, dalle spesse e diritte |
Angiola Maria -
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di case belle e recenti, dalla fronte allegra, dalle spesse | e | diritte finestre; tutto ti farebbe creder quasi d'essere in |
Angiola Maria -
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quasi d'essere in una città sorta ieri, se le belle cupole, | e | i campanili delle vecchie sue chiese, e quelle superbe |
Angiola Maria -
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se le belle cupole, e i campanili delle vecchie sue chiese, | e | quelle superbe colonne cadenti di San Lorenzo, unico avanzo |
Angiola Maria -
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avanzo della nostra grandezza a' migliori giorni di Roma, | e | più di tutto la mole sublime e gigantesca del Duomo con le |
Angiola Maria -
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a' migliori giorni di Roma, e più di tutto la mole sublime | e | gigantesca del Duomo con le cento sue guglie aeree, non |
Angiola Maria -
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i secoli passati vi hanno lasciato le loro grandi vestigie, | e | signoreggiano, direi quasi, con l'armonia della loro maestà |
Angiola Maria -
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costruì colla ispirazione del comodo, del risparmio | e | della convenienza. Ma non cercare gli avanzi delle nostre |
Angiola Maria -
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glorie municipali: sono pochi, forse inutili per noi, | e | furono sepolti dai secoli, o dispersi dagli uomini. Non |
Angiola Maria -
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scritte col sangue, pagine terribili che fanno fremere | e | lagrimare, e ne ha, ornate delle più belle glorie italiane, |
Angiola Maria -
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col sangue, pagine terribili che fanno fremere e lagrimare, | e | ne ha, ornate delle più belle glorie italiane, pagine |
Angiola Maria -
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belle glorie italiane, pagine sante, che sono entusiasmo | e | speranza di chiunque si ricordi ancora di portare il nome |
Angiola Maria -
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nome de' suoi antichi. - Milano è la città del gran signore | e | dell' onesto privato, del mercatante e dell'ozioso, del |
Angiola Maria -
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del gran signore e dell' onesto privato, del mercatante | e | dell'ozioso, del filosofo e del povero galantuomo; è la |
Angiola Maria -
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onesto privato, del mercatante e dell'ozioso, del filosofo | e | del povero galantuomo; è la città semplice e colta, |
Angiola Maria -
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del filosofo e del povero galantuomo; è la città semplice | e | colta, generosa e ospitale, la patria della bella vita e |
Angiola Maria -
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povero galantuomo; è la città semplice e colta, generosa | e | ospitale, la patria della bella vita e del buon cuore: |
Angiola Maria -
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e colta, generosa e ospitale, la patria della bella vita | e | del buon cuore: Tutto il mondo è paese, dice il proverbio; |
Angiola Maria -
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non può trovare nella città quel soggiorno di delizie | e | di fortuna, che forse prima aveva sognato; nè quella pace |
Angiola Maria -
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inerzia nella vita, che talvolta ti par di trovarti solo | e | abbandonato in mezzo alla frequenza della gente, e ti |
Angiola Maria -
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solo e abbandonato in mezzo alla frequenza della gente, | e | ti stanchi di vedere il malcontento in seno della |
Angiola Maria -
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in seno della ricchezza: da una parte l'orgoglio | e | il disprezzo dall'altra; dappertutto, l'abitudine e l' |
Angiola Maria -
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e il disprezzo dall'altra; dappertutto, l'abitudine | e | l' indifferenza per quanto ti s' agita o muta d' intorno. |
Angiola Maria -
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Al principio dell'inverno poi quando il cielo non ha sole | e | la terra non ha altro che nebbie e fumo, è una scena a cui |
Angiola Maria -
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il cielo non ha sole e la terra non ha altro che nebbie | e | fumo, è una scena a cui l'anima immalinconisce e si fa |
Angiola Maria -
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che nebbie e fumo, è una scena a cui l'anima immalinconisce | e | si fa grave e noiosa. Le vie spesseggiano di popolo, ma son |
Angiola Maria -
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è una scena a cui l'anima immalinconisce e si fa grave | e | noiosa. Le vie spesseggiano di popolo, ma son taciturne; è |
Angiola Maria -
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vie spesseggiano di popolo, ma son taciturne; è un andare | e | venire, un mischiarsi, un incontrarsi da ogni parte; ma |
Angiola Maria -
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avvia alla scuola, col fascetto de' libri su d' una spalla | e | il pigro servo o la finite brianzuola che gli tien dietro; |
Angiola Maria -
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da vent'anni battuta, chiuso nel pastrano di panno turchino | e | col fido ombrello sotto l'ascella; il solito gruppo de' |
Angiola Maria -
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devota, o la vecchia dama, seguita dal servitore in livrea | e | con l'astuccio degli occhiali e due grossi libri fra mano, |
Angiola Maria -
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dal servitore in livrea e con l'astuccio degli occhiali | e | due grossi libri fra mano, le quali spesseggiando i passi |
Angiola Maria -
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è l'ozioso che girando a zonzo arresta tutti gli amici | e | i conoscenti in cui s' imbatte, o dà gli occhi entro ogni |
Angiola Maria -
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è un bel vivere per tutti: Ben so che spesso bisogna vedere | e | tacere, mordersi la lingua o far orecchie di mercante; so |
Angiola Maria -
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di cappello, accarezzare coloro che ti stanno di sopra, | e | quelli stessi che t' invidiano; guardare, confuso nella |
Angiola Maria -
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stretta di. mano dell'uomo sincero; so che bisogna fremere | e | arrossire, se non per te, per altrui; e chinar la testa |
Angiola Maria -
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che bisogna fremere e arrossire, se non per te, per altrui; | e | chinar la testa alle opinioni che, al pari di tanti piccoli |
Angiola Maria -
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opinioni che, al pari di tanti piccoli tirannelli, cozzano | e | voglion regnare insieme.... Ma finchè nella patria troverai |
Angiola Maria -
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Leslie, venuta a Milano, aveva preso dimora in una bella | e | comoda casa, situata in una delle più popolose vie della |
Angiola Maria -
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era ritirata al secondo piano, per nascondervi il suo lutto | e | i suoi quarant' anni, e per cedere il quartiere del piano « |
Angiola Maria -
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piano, per nascondervi il suo lutto e i suoi quarant' anni, | e | per cedere il quartiere del piano « nobile » a qualche |
Angiola Maria -
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s'addomesticarono in pochi dì con la vita cittadina | e | co' nuovi spassi, dimenticarono il lago e i suoi pacifici |
Angiola Maria -
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la vita cittadina e co' nuovi spassi, dimenticarono il lago | e | i suoi pacifici ozii. Ma così Don era di Maria. Essa non |
Angiola Maria -
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sola sola: già s'accorgeva che le mancava qualche cosa, | e | non sapeva che pensare a sua madre, e pensare a suo |
Angiola Maria -
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mancava qualche cosa, e non sapeva che pensare a sua madre, | e | pensare a suo fratello. Pure ne' primi giorni, la novità di |
Angiola Maria -
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con le compagne per mettere in assetto la nuova casa, | e | allogare ogni cosa nella piccola stanza che ciascuna di |
Angiola Maria -
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pareti d'una sala, quantunque tappezzata da lucenti arazzi | e | sfavil- lante d'oro e di cristalline lumiere, quel correre |
Angiola Maria -
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tappezzata da lucenti arazzi e sfavil- lante d'oro | e | di cristalline lumiere, quel correre alle finestre, e non |
Angiola Maria -
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d'oro e di cristalline lumiere, quel correre alle finestre, | e | non veder che tetti e case, a traverso l'aria greve e |
Angiola Maria -
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lumiere, quel correre alle finestre, e non veder che tetti | e | case, a traverso l'aria greve e fosca, cercando invano con |
Angiola Maria -
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e non veder che tetti e case, a traverso l'aria greve | e | fosca, cercando invano con l'occhio la linea serpeggiante |
Angiola Maria -
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invano con l'occhio la linea serpeggiante delle montagne, | e | i noti paesetti su l'opposta riva, e l'incerta lontananza |
Angiola Maria -
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delle montagne, e i noti paesetti su l'opposta riva, | e | l'incerta lontananza dell'acqua: tutto ciò la faceva ben |
Angiola Maria -
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ciò la faceva ben sovente muta, incresciosa a sè stessa, | e | le aveva rapito quell'aria di freschezza e di sorriso, onde |
Angiola Maria -
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a sè stessa, e le aveva rapito quell'aria di freschezza | e | di sorriso, onde fu prima così bella e serena. |
Angiola Maria -
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di freschezza e di sorriso, onde fu prima così bella | e | serena. |
Angiola Maria -
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terza, quella che deve comprendere tutte le altre virtù?- | E | il sapiente rispose ancora: -L'obbedieza! sempre |
I miei amici di Villa Castelli -
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rispose ancora: -L'obbedieza! sempre l'obbedienza!- | E | infatti l'obbedienza è il primo dovere. |
I miei amici di Villa Castelli -
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Ciò che fa vergogna, sono gli abiti pieni di lordure, | e | scuciti. Un po' di sapone per pulirli dalle macchie, un po' |
La giovinetta campagnuola -
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Un po' di sapone per pulirli dalle macchie, un po' di refe, | e | un ago, per rimendarli, non costano un occhio: più |
La giovinetta campagnuola -
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costano un occhio: più s'indugia, più il guasto si allarga, | e | non si potrà più riparare. La camicia è un abito di prima |
La giovinetta campagnuola -
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le camicie di cotone a quelle di lana, di canapa, | e | di lino: esse costano meno, e sono anche le più sane, per |
La giovinetta campagnuola -
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a quelle di lana, di canapa, e di lino: esse costano meno, | e | sono anche le più sane, per qualunque stagione; conservano |
La giovinetta campagnuola -
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per qualunque stagione; conservano il calore del corpo, | e | riparano meglio dal freddo, dal caldo, e dall'umido. Cambia |
La giovinetta campagnuola -
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calore del corpo, e riparano meglio dal freddo, dal caldo, | e | dall'umido. Cambia la camicia il più spesso che puoi; e |
La giovinetta campagnuola -
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e dall'umido. Cambia la camicia il più spesso che puoi; | e | muta anche spesso la biancheria del letto. Usata da qualche |
La giovinetta campagnuola -
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spesso non è lusso, è pulizia, necessaria a tutti, ricchi | e | poveri, perchè è condizione di salute. Deponi subito le |
La giovinetta campagnuola -
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perchè è condizione di salute. Deponi subito le calzature, | e | gli abiti bagnati dalla pioggia. Tenendoli in dosso, te ne |
La giovinetta campagnuola -
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andare a piedi scalzi. I piedi incalliscono, si ammaccano, | e | loro tocca anche di peggio. Ricòrdati quanto patì |
La giovinetta campagnuola -
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patì Giulietta, per una spina che le entrò nelle carni, | e | quale pericolo della vita corse Celina, per la morsicatura |
La giovinetta campagnuola -
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eccita l'appetito, aiuta la digestione, fa buon sangue, | e | conserva la salute. Dormi di notte, e veglia di giorno. |
La giovinetta campagnuola -
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fa buon sangue, e conserva la salute. Dormi di notte, | e | veglia di giorno. Coricarsi presto, e levarsi per tempo è |
La giovinetta campagnuola -
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Dormi di notte, e veglia di giorno. Coricarsi presto, | e | levarsi per tempo è buona regola.Le ore del mattino han |
La giovinetta campagnuola -
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della domenica è necessario. Il corpo ritempra le forze, | e | si prepara a nuovi lavori. Anche l'anima gode di |
La giovinetta campagnuola -
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a nuovi lavori. Anche l'anima gode di raccogliersi in Dio, | e | si conforta di oneste distrazioni. L'uomo non vive di solo |
La giovinetta campagnuola -
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