La città di Sant'Agata e di Vincenzo Bellini, si potrebbe chiamare, poiché l'autor della Norma vi è poco men popolare che la Santa gloriosa e soave
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Palermo è la città di Sicilia che fece una più maravigliosa cresciuta dopo il 1860. I Siciliani hanno ragione d'andarne alteri. E' una grande città
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dice in linguaggio militare, nella città di Messina, di dove ero partito col mio reggimento nell'aprile del 1866 per la guerra contro l'Austria. E fu
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nell'Acradina, sopra la Latomia dei Cappuccini. Ah, questi alberghi, queste ville signorili che si alzano sopra le rovine antiche, e v'inaridiscono la sorgente
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La popolazione di Catania è quasi tutta di tipo greco, dicono. Non sono in grado di giudicarne. Sarà forse una mia illusione: mi parve di vedere
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Catullo, e d'Orazio: Mario Rapisardi, gloria vivente d'Italia, che io non avevo mai conosciuto di persona. E' una dolce commozione, anche nella età
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Ed è un incanto vedere come tubano, come si girano intorno, abbassando e strisciando le ali, allargando la coda, e come si baciano. Appena
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Nei libri più antichi di filosofia e di medicina, nelle opere di Aristotele e di Galeno si parla già delle differenze che esistono tra l'ingegno dei
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dalla sua prima pubblicazione. Questa sua persistente vitalità, mentre infiniti altri lavori, che ebbero ai loro tempi larga diffusione e risonanza
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Il sentimento più semplice e più elementare è quello che ci spinge ad amare noi stessi, a difenderci dal male, ed a procurarci quanto può farci
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La patologia dello spirito di raccolta è formata sempre da un unico oggetto, che non si può accumulare senza colpa, e senza che il passionato
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La fisonomia delle gioie del sentimento benevolo, messo in azione, è per lo più calma e serena, e ben di rado si esprime col riso e con atti molto
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La fisonomia delle gioie dell'amore presenta quasi tutte le immagini dei piaceri dell'amicizia, ma a tinte più vive e più calde. Voi tutti dovete
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I piaceri del tatto specifico non presentano nella loro fisonomia un quadro molto interessante. Quando essi non sono forti e puramente locali, non si
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La patologia di queste gioie è molto ristretta, perchè questo sentimento è sempre nobile e generoso per se stesso, e non può diventar colpevole che
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Fin qui si è parlato di molteplici gioie prodotte dalla sodisfazione di un affetto che si indirizza a noi o ad altri, ma che ha però sempre per
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Il sentimento del dovere non è forse che una modificazione di quello della giustizia: in ogni modo la sua sodisfazione è quasi sempre accompagnata da
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, avrebbe maggior diritto a pretendervi; ma anche il diritto è un'altra cambiale che non si paga sempre in tutti i luoghi e in tutti i tempi, quantunque sia
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Fra tutte le forme che presenta l'odio una delle più innocenti e più comuni, e che è larga dispensatrice di gioie colpevoli, è quella di far dispetti
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Anche la forma di odio, che si chiama vendetta, ha alcune piccole gioie che sono quasi innocenti, e basterà citare a questo proposito la compiacenza
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. Ma quando siamo vivi e desti riceviamo da ogni parte del corpo una sensazione che risulta dalla sua esistenza, e che, modificata dal suo modo di
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L'attenzione non è una facoltà intellettuale primitiva, nè una forza speciale; ma è soltanto uno stato nel quale si trova la mente quando è intenta
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dell'opera. La elaborazione delle idee e dei giudizi è così semplice, che procura pochissimi piaceri. Il piacere più vivo incomincia, però, quando i giudizi
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Il piacere ha una terminologia molto ricca, con la quale può esprimere le modificazioni di grado e di natura di uno stesso fenomeno. Senza consultare
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Non tutti i piaceri hanno una fisonomia morale, e le gioie più semplici e meno dei sensi non hanno che lineamenti fisici. Le espressioni più complete
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Anche quando la misura approssimativa dei nostri piaceri è già tracciata dal sesso e dall'organizzazione fisica e morale che abbiamo ricevuto
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Il piacere ha la sua storia e deve avere la sua cronologia. La vita trasmessa d'una in altra generazione, quasi cosa elastica e sottile, è modificata
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I piaceri primitivi e più violenti sono segnati dalla natura come un mezzo per raggiungere un fine, e l'uomo li impara a conoscere per istinto o per
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Fra le mille forme di felicità, eccovene alcune tolte alle estreme condizioni di organizzazione cerebrale e di sviluppo civile. I. - Manuel Vasquez
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Tutti gli esseri vivi e sensibili devono godere. Vi hanno due vie aperte a dimostrarlo. Il piacere ha in sè la propria ragione fisiologica, per cui
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Il tempo non è che la vita collettiva dell'universo, e la vita non è che il lampo di un microcosmo organizzato.
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1. Il piacere è il vellicamento fisiologico dei nervi sensibili 2. Il piacere è un mutamento organico sui generis della massa nervosa. 3. Il piacere
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L'edonologia è la scienza del piacere. Mascherata dal pudore o dall'ipocrisia degli uomini, profondamente nascosta fra le pieghe della coscienza
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XIII. - Il piacere nel tempo è segnato sempre da una parabola. XIV. - Non vi hanno due piaceri uguali. XV. - Non vi hanno due momenti successivi
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Siamo alla fine. Dall'analisi minuziosa e particolareggiata, a cui abbiamo fatto seguire la sintesi relativa, risalta evidente che il piacere non è
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La creatura prediletta sulla terra fu nei piaceri sessuali beneficata in larga misura. La natura è stata prodiga de' suoi tesori, ornando di tutte le
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Il bruto mangia ogni volta che ha fame e può trovar cibo, e il piacere che prova è misurato dal grado dell'appetito e dalla natura dell'alimento che
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La storia dell'ebbrezza, considerata sotto il molteplice aspetto della filosofia, dell'igiene e della morale, è ancora un pio desiderio; ma chi
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L'ebbrezza alcoolica non è fisiologica che nei suoi primi gradi. Da Platone, che diceva: il vino riempie l'anima nostra di coraggio, a Plinio, che
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panche, in atteggiamenti di malati o di morti, coi visi sudici e i capelli rabbuffati, in mezzo a un grande arruffio di coperte e di stracci. Si
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Della nascita parlavano principalmente le donne, smaniose di sapere se e come il bambino sarebbe stato battezzato, e chi sarebbe stato il padrino e
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E l'allegria crebbe ancora a pranzo, dove, eccettuati il garibaldino e la signora della spazzola, che rimase muta e digiuna con lo scopo
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mondo tra il Portogallo e la Spagna; e accanto queste parole: - Bel tempo fuori e in casa. - E difatti umore di quella moltitudine d'emigranti seguiva
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Fu una pessima notte. Eran vicine le dodici, e la maggior parte vegliavano ancora. L'afa opprimeva tutti. E per giunta pareva che quella notte il
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Eppure, per quei primi giorni, mi attirò assai di più lo spettacolo dell'arca che quello degli animali. E credo che segua il medesimo a chiunque
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Ma allo spuntare delle prime stelle rinacquero la spensieratezza e l'allegria, e sorse un tale cicaleccio da ogni parte che pareva che tutti i mille
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E il Commissario scriveva e scriveva, e si vedeva ripassar dinanzi l'un dopo l'altro i protestanti della montagna a cui aveva fatto delle reprimende
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Il sole intanto era andato sotto, diritto davanti a noi, di là dalla terra, e si vedeva un crepuscolo stupendo, bello quanto più belli che avevamo
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E andai a guardarlo anch'io, dall'altra parte, poichè dal giorno della partenza non ci si era ancora mostrato così: tutto a belle onde allegre, che
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E tutta questa miseria è italiana! - pensavo ritornando a poppa. E ogni piroscafo che parte da Genova n'è pieno, e ne parton da Napoli, da Messina
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