Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Turandot

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50 occorrenze

Turandot

E mentre i servi si allontanano per portare al carnefice la spada, la folla si raggruppa qua e là, pittorescamente, sugli spalti e scruta con

Turandot

E allora, quasi per affascinare e stordire il Principe, scende rapida fino a metà della scala. E di là propone il secondo enigma.

Turandot

Si risollevano, e con gesto largo e sconfortato esclamano:

Turandot

Timur è riafferrato, ma prima che il Principe abbia tempo di muoversi per buttarsi avanti e difenderlo, Liù si avanza rapidamente verso Turandot e le

Turandot

Sul sommo della scala, altissimi e pomposi si presentano gli otto sapienti. Sono vecchi, quasi eguali, enormi e massicci. Il loro gesto è lentissimo

Turandot

Appare un padiglione formato da una vasta tenda tutta stranamente decorata da simboliche e fantastiche figure cinesi. La scena è in primissimo piano

Turandot

Si tendono alti e minacciosi i pugnali verso il Principe, stretto nella cerchia feroce e disperata. Ma d’un tratto s’odono grida tumultuose dal

Turandot

Il Principe è afferrato dagli sgherri e tenuto fermo, legato. Allora Turandot riprende la sua attitudine ieratica, quasi assente, mentre Liù

Turandot

C’è in tutti un senso di pietà, di turbamento, di rimorso. Sul volto di Turandot passa una espressione di tormento. Se ne avvede Ping, che va

Turandot

Turandot fissa Liù stesa a terra; poi con gesto pieno di collera strappa ad un aiutante del boia che le è vicino una verga e percuote con essa in

Turandot

Allora due servi, che han detersa la lama, la fanno passare e stridere sulla cote che vertiginosamente gira. E sprizzano scintille, e il lavoro si

Turandot

E volge intorno lo sguardo supplichevole. D’improvviso un giovine accorre, si piega sul vecchio, e prorompe in un grido.

Turandot

Il Principe Ignoto è ai piedi della scala. Timur e Liù a sinistra, confusi tra la folla.

Turandot

Timur e Liù non sanno staccare gli occhi e l’anima dal Principe. Fra un solenne silenzio Turandot dice:

Turandot

Tra i caduti è il vecchio Timur. E la giovanetta Liù tenta inutilmente di proteggerlo dall’urto della folla.

Turandot

L’oro degli sfondi s’è tramutato in un livido colore di argento. La gelida bianchezza della luna si diffonde sugli spalti e sulla città.

Turandot

E si slancia contro il gong. Ma d’improvviso fra lui e il disco luminoso tre misteriose figure si frappongono. Sono Ping, Pang, Pong, tre maschere

Turandot

E sale d’impeto la scala, e i due amanti si trovano avvinti in un abbraccio, perdutamente, mentre la folla tende le braccia, getta fiori, acclama

Turandot

Liù è liberata

Turandot

E in cosi dire, forte della coscienza del suo diritto e della sua passione, rovescia nelle sue braccia Turandot, e freneticamente la bacia. Turandot

Turandot

Tra le nuvole degli aromi si vedono apparire gli stendardi gialli e bianchi dell’Imperatore. Lentamente l’incenso dirada,e allora, sulla sommità

Turandot

Il Principe non ha quasi più la forza di reagire. Ma ecco richiami incerti, non voci ma ombre di voci, si diffondono dall’oscurità degli spalti. E

Turandot

Il gong s’è oscurato.

Turandot

Al suo cenno vengono portati davanti al Principe sacchi, cofani, canestri ricolmi d’oro e di gemme. E i tre ministri fanno scintillare questi

Turandot

E i fantasmi vaniscono.

Turandot

Siedono tutt’e tre presso il piccolo tavolo sul quale i servi hanno deposto dei rotoli. E di mano in mano che enumerano, sfogliano or l’uno or l

Turandot

Il Principe è liberato.

Turandot

D’un tratto è il silenzio.

Turandot

A destra sorge un padiglione a cui si accede per cinque gradini, e limitato da una tenda riccamente ricamata. Il padiglione è l’avancorpo d’uno dei

Turandot

Il piazzale è pieno di una pittoresca folla cinese, immobile, che ascolta le parole di un Mandarino. Dalla sommità dello spalto, dove gli fanno ala

Turandot

Altre voci, vicine e lontane, fanno eco.

Turandot

La scala è a tre larghi ripiani.

Turandot

Il Principe che s’era dominato per non tradirsi, ora, a udir lo scherno crudele e la minaccia, ha un movimento di impetuosa ribellione. Ma Turandot

Turandot

Ping si accosta al Principe, e dice:

Turandot

E in quel momento la Principessa esclama:

Turandot

Il piazzale è avvolto in una calda luce.

Turandot

E sghignazzano, stringendo sempre più da presso al Principe.

Turandot

Il Principe è rimasto estatico ai piedi del gong.

Turandot

Arrivano i Mandarini, colla veste azzurra e d’oro.

Turandot

E l’uno dopo l’altro, lividi di terrore:

Turandot

Lasciano cadere i rotoli e si accasciano comicamente nostalgici.

Turandot

Le loro voci si perdono. Turandot non c’è più.

Turandot

Poi, l’urlo della folla, rapido e violento come una vampata.

Turandot

Il Mandarino si allontana e la folla rompe tumultuosamente la sua immobilità.

Turandot

I tre ministri sono angosciati: s’è svegliata la loro vecchia umanità.

Turandot

Stringe a sé il caduto, e lo accarezza, mentre Liù, arretrando, esclama:

Turandot

Turandot ha un gesto imperioso: è la condanna. Il carnefice piega il capo, annuendo.

Turandot

è rotto da un grande loggiato tutto scolpito e intagliato a mostri, a liocorni, a fenici, coi pilastri sorretti dal dorso di massicce tartarughe.

Turandot

Nella penombra del piazzale deserto restano soli Timur, Liù e il Principe Ignoto.

Turandot

L’eco delle voci e il suono dei gong si perdono nelle lontananze.

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