Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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514683
Rita Levi-Montalcini 42 occorrenze
  • 1942
  • Pontificia Academia Scientiarum
  • Città del Vaticano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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VAN GEHUCHTEN ha per primo osservato, studiando l'embrione di pollo, che non tutte le fibre del VI nervo derivano dal nucleo noto da tempo che è

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Il nervo abducente innerva negli uccelli il muscolo retto laterale ed i muscoli della membrana nittitante, rappresentati dal muscolo quadrato e dal

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migratione constitui, qui iam discreti sint e cellularum agmine (cuius sedes est ubi nucleus principalis erit); accessorii nuclei neuronum migrationem e

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Tale reperto, confermato in seguito da tutti gli Autori, è stato oggetto di un'analisi accurata e completa da parte di TERNI TERNI, Ricerche sul

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Tale reperto è considerato da STEFANELLI una verifica naturale del significato funzionale del nucleo.

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vulgaris, nel quale manca una membrana nittitante e i muscoli che l'azionano: bursalis o derivati, e il retractor bulbi, pure innervato nei rettili

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TERNI, Ricerche sul nervo abducente e in special modo intorno al significalo del suo nucleo accessorio d'origine. Folia Neuro-Biologica, 1921, 13

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Infatti in preparati di embrioni di 10-12 giorni, nei quali il Dr. AMPRINO aveva asportato al 3o giorno completamente il ganglio del V, e che perciò

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nel Chamaleon vulgaris, nel quale manca una membrana nittitante e i muscoli che l'azionano: bursalis o derivati, e il retractor bulbi, pure innervato

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Dopo che le mie ricerche erano ultimate, ebbi l'opportunità, in grazia alla cortesia del Dr. AMPRINO, di compiere un'osservazione, la quale è in

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Nel corso di una ricerca sperimentale che ho intrapresa sulle relazioni tra centri e campo d'innervazione del VI durante lo sviluppo nell'embrione di

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CASTRO, e tagliati in serie, in parte trasversalmente, e in parte secondo un piano frontale.

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I vari Autori si limitano a descrivere i caratteri morfologici dei neuroni maturi e la loro sede definitiva.

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Sulle modalità di formazione e sull'evoluzione del nucleo accessorio nel corso dello sviluppo embrionale, mancano dati nella letteratura.

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È noto che tutti i nuclei dei nervi motori encefalici somatici o viscerali hanno un'origine comune da una colonna che dal mesencefalo si segue sino

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delle cellule del nucleo accessorio e il numero di fibre dell'abducente che si distribuiscono, dopo la biforcazione periferica del nervo, ai muscoli

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Nel corso della 6a giornata d'incubazione inizia la formazione del nucleo accessorio del VI, e la sua evoluzione procede in modo tumultuario tra la

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la linea mediana, per poi ripiegare lateralmente e raggiungere la periferia. Qui giunto il nervo si dirama a ventaglio in un blastema retrobulbare nel

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Il nucleo si forma per migrazione di neuroblasti già ben differenziati dal nucleo principale, e le modalità di questo processo meritano di essere

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Sino alla fine del 5o giorno d'incubazione, non vi è alcun cenno alla comparsa di un nucleo accessorio dell’abducente. Il nucleo che topograficamente

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differenziazione, e gli elementi in via di migrazione non presentano

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Nel caso del nucleo accessorio del VI, è possibile seguire le varie tappe di questa migrazione, per un tratto notevolmente lungo, e il processo è

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Procedendo medialmente si nota la radice discendente del V molto voluminosa e subito medialmente a questa le prime cellule del nucleo accessorio del

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Lo studio è facilitato dalla grande semplicità dei sistemi di nuclei e vie nervose esistenti a questo periodo nel midollo allungato. Ritengo utile

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. Le fibre penetrano nel bulbo dove è già evidente la costituzione dei nuclei del campo acustico, dei quali tuttavia non è ancora possibile distinguere i

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Immediatamente lateralmente al fascicolo longitudinale mediale in posizione dorsale, il nucleo principale dell'abducente e sopra questo le vie

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. lo spostamento attivo delle cellule simpatiche in fase multipolare lungo le radici motrici midollari e lungo la radice del V nervo. Ma questi dati non

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A questo stadio, come nei successivi, i pirenofori del nucleo, accessorio del VI, si presentano più intensamente colorati e più fusiformi e sottili

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Dal margine laterale del nucleo principale del VI, in quasi tutte le sezioni si vedono uno o più neuroblasti, il cui asse è orientato obliquamente

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dei primi stadi, e si presentano meno fittamente addossate che negli stadi precoci. Sono orientate in prevalenza con l’asse maggiore disposto

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Qual’è il substrato di tale differenza morfologica? Si dove considerare come esponente di differenze essenziali nei due tipi cellulari?

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È noto per le ricerche antecedenti che la forma delle cellule del nucleo accessorio del VI differisce sostanzialmente negli embrioni inoltrati da

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In questa ricerca fu dimostrato che questa forma affusata si manifesta già molto precocemente, e cioè all'inizio della migrazione dal nucleo

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accessorio in questo stadio e in quelli successivi (fig. 3) emerge un fascio ben riconoscibile di neuriti che raggiunge il nucleo principale seguendo il

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Gli stadi successivi esaminati in sezioni trasverse non presentano fatti di particolare interesse, e le mie osservazioni concordano completamente con

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bursale e quadrato che a questo stadio non sono ancora ben conoscibili.

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precedenti, il nucleo si è molto appiattito in senso verticale, ed ha mutato la propria fisionomia. Il nucleo principale non presenta invece mutamenti

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Alla fine dell'8° giorno, sempre in sezioni frontali, sono completamente scomparsi gli elementi in via di migrazione, e la colonna dell'accessorio

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In sezioni frontali di embrioni alla fine del 6° giorno, il nucleo accessorio del VI costituito da poche cellule non è ancora facilmente

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altezza nel corso dello sviluppo. Tale diminuzione è compensata da un aumento del diametro trasversale. Un conteggio delle cellule dimostra infatti che il

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di elementi disseminati, le due colonne, principale e accessoria, presentino un'altezza assolutamente uguale.

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nucleo accessorio è completamente costituito, esso presenta la stessa altezza del nucleo principale, e che soltanto nel corso successivo dello

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