cotto. - E domandate dove sono le vostre vincite? La fabbrica se le mangia, col resto. - E donna Rosalia vi ridurrà in camicia!.. - Ma dunque, son'io che
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aperto, correndo, inzuppato fino al midollo, con un coltello in mano, le fu addosso Rocco Minna. - Dunque è vero?.. È qui? Ma don Delfo, pallido
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bottiglia di vino e raccontava quella storia con più piacere che giuocando a briscola o chiacchierando dei fatti del prossimo. - Dunque, s'era
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gli altri amici, nel vederlo sempre rabbuiato. - Guai grossi ci sono, dunque? - domandavano ad Agostino, che passava per il suo confidente. - Infine
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dunque i denari, viziosaccio!.. vagabondo!.. Dammi dieci lire, t'ho detto; se no, stasera... Salvatore perdeva la testa, non sapeva a qual santo
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ricomprato io la casa... - rispose quello, un po' confuso. - Mio suocero è morto... e m'ha lasciato ogni cosa... - Dunque, dicevamo, qui... - L'ingegnere lo
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per le feste! - Voi che cosa cercate? Dovete forse sposarlo voi? - Ah si? Vediamo dunque s'io ti farò più andar fuori! - Me n'importa un corno! Lo
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guardò, senza muoversi. - Dunque è vero? M'ha portato via il mio sudore?... il ladro, il brigante?... Maledetto il giorno che ho posto piede in questa casa
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! Che bestia! Ha creduto che dicessi davvero!... Avete dunque paura che vi rubi? Già, voi dovete avere dei denari nascosti, sotto qualche mattone
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di donne. - Tu non sai dunque chi è? - le diceva, per tentar di calmarla - È Alfio Balsamo, un ragazzinaccio, senza un pelo in faccia... È stato di
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, non aveva una risposta e si stringeva nelle spalle, Alfio perdette il lume degli occhi. - Dunque ho ragione? L'infame è lei?.. E scappò come un pazzo
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