I documenti di cui dispone lo storiografo della evoluzione sono di due ordini: quelli che può ricavare dalle osservazioni dello stato attuale del
Pagina 107
, Eocene, Oligocene, Miocene, Pliocene, Pleistocene e Olocene o attuale. La durata media di tali periodi, tranne i due ultimi, più brevi, è di circa 10
Pagina 130
qualche paragone. Supponiamo di paragonare la durata di due miliardi di anni ad una colonna alta venti metri: l’era Archeozoica occuperà una distanza che
Pagina 133
da due file di larghe placche ossee sporgenti ai lati della schiena e da grandi aculei sulla coda, l’Anchilosauro, corazzato di placche ossee, il
Pagina 139
del piede degli equidi attuali, con un sol dito, robusto, che posa sul terreno, e con i due «stiletti» che rappresentano i rudimenti di altre due
Pagina 145
Figura 22. La prima legge di Mendel (legge della segregazione) dimostrata dall’incrocio di due razze di chiocciole, con conchiglia bianca e
Pagina 161
Spesso la dominanza non è completa: per esempio dall’incrocio di due varietà di piante di «bella di notte» a fiori bianchi e a fiori rossi, si hanno
Pagina 162
Se s’incrociano piante, o animali, che differiscono per due coppie di caratteri allelomorfi (diibridismo) si vede (fig. 24) che queste si ricombinano
Pagina 163
Figura 23. Incrocio fra due razze di Mirabilis jalapa con fiore bianco e con fiore rosso. Gli eterozigoti hanno fiori rosa, ma, riproducendosi fra di
Pagina 163
Figura 24. La seconda legge di Mendel (legge della indipendenza) illustrata da un incrocio fra due razze di zucca, con frutto a disco, di color
Pagina 164
i due caratteri dominanti (giallo e liscio); alla F2 quattro categorie di individui che rappresentano le quattro combinazioni possibili, cioè le due
Pagina 165
Il carattere «albinismo» rimane allo stato latente. E così per molte generazioni, finché non avvenga un incontro fra due individui eterozigoti per lo
Pagina 166
esiste, ma non compare, è recessivo. Se un tale individuo si incrocia con un omozigote per il carattere dominante si ottengono due categorie di figli
Pagina 166
barattoli contenenti colori diversi, e mescolandoli a due a due (generazione sessuata), in tre «generazioni» la variabilità è ridotta a zero (da
Pagina 167
raro, poco frequente sarà rincontro fra i due individui eterozigoti; se l’allele è comune, la probabilità di un simile incontro è maggiore. Se gli
Pagina 167
ceppo familiare, sono cioè consanguinei, la probabilità che siano tutti e due eterozigoti per lo stesso gene è più alta che non negli accoppiamenti
Pagina 168
mitosi (fig. 27). Nello stadio che viene (erroneamente) chiamato di «riposo», cioè nell’intervallo fra due divisioni successive, i cromosomi non sono
Pagina 169
due forme affini, se considerarle come specie distinte, o come semplici varietà di una stessa specie, dovrebbe, per dirimere la questione, rifarsi al
Pagina 17
Figura 27. Schema della cariocinesi, o mitosi, in una cellula con due coppie di cromosomi.
Pagina 170
cromosomi, e ciascuno di essi appare diviso in due filamenti (cromatidi): evidentemente, durante il periodo di «riposo» si è riprodotto. I cromosomi
Pagina 171
provenienza materna. I due omologhi si associano strettamente e con molta precisione, quasi come le due parti di una chiusura-lampo. Mentre sono così appaiati
Pagina 171
Il fuso è costituito da fibre che si estendono fra i due poli, i quali, nelle cellule animali, sono caratterizzati dalla presenza di un centrosoma, o
Pagina 171
Se si ammette che i due alleli di una coppia genica siano localizzati sui due cromosomi di una coppia, si ha una semplice interpretazione della legge
Pagina 172
distribuzione diversa nei due sessi. La maggior parte dei geni, invece, è localizzata nei cromosomi non sessuali (autosomi), e si trasmettono perciò
Pagina 172
Con analoghi schemi, un po’ più complicati, ci si può render conto delle ricombinazioni fra due, tre o più coppie di geni.
Pagina 173
discendenza di questo tipo (ne esistono in alcuni organismi, e si chiamano cloni) sarebbe impenetrabile rispetto alle altre. E se in due di esse vi
Pagina 174
Ogni gene, come abbiamo detto, può esistere in almeno due forme alleliche: per esempio il gene che indicheremo con H determina coagulazione del
Pagina 175
due a due (fecondazione) e il successivo sviluppo per cui l’organismo raggiunge di nuovo lo stadio pluricellulare e altamente differenziato - si
Pagina 175
due: 1) che cosa determina la formazione delle razze nel seno di una specie; 2) come insorge, tra due razze, l’isolamento riproduttivo, cioè la
Pagina 185
stadio dell’evoluzione, in cui due o più gruppi di individui, prima completamente interfecondi (razze) divengono incapaci di mescolarsi, avendo acquistato
Pagina 185
4) che nessuno dei due alleli conferisca un vantaggio all’individuo che ne è provvisto.
Pagina 186
3) che non vi sia migrazione differenziale di uno dei due alleli da o verso popolazioni vicine;
Pagina 186
egli chiude il primo volume del Systema Naturae con due citazioni che sono come un programma di ricerche future:
Pagina 19
Figura 30. La farfalla Biston betularia, nelle due forme: grigia normale, e melanica. Sul fondo grigio di un tronco d’albero coperto di licheni la
Pagina 194
Figura 31. La distribuzione delle due forme di Biston betularia in diverse regioni delle isole Britanniche. I piccoli cerchi bianchi indicano i
Pagina 195
riproduttivi (isolamento etologico), il fatto che due razze simpatriche vivano in «nicchie ecologiche» diverse, per esempio l’una nel sottobosco mentre
Pagina 197
autosyndetica, ottenuta incrociando due specie di giaggioli a lor volta già poliploidi, Iris hoogiana e Iris macracantha. I genetisti sono dunque riusciti a
Pagina 199
una lunga molecola costituita da due filamenti paralleli, con decorso spirale, ciascuno dei quali è un polimero formato dalla sequenza di molecole
Pagina 202
indicare due triplette che non specificano alcun aminoacido, ma servono per indicare il termine di una catena polipeptidica. Lo stesso significato si
Pagina 205
Due sono i problemi più salienti dell’evoluzionismo: l’origine della vita e l’origine dell’uomo, ai quali conviene quindi dedicare particolare
Pagina 223
A questo si approssimarono invece due altri originali pensatori francesi del Settecento: De Maillet e Maupertuis. Benoit de Maillet (1656-1738
Pagina 23
settimane e due altre edizioni seguirono ben presto. In questi volumi Buffon esponeva il modo di studiare la storia naturale,
Pagina 24
sono Pleistocenici, e probabilmente vissero non più di due milioni di anni fa.
Pagina 248
Abbiamo voluto ricordare questa parte deteriore dell’attività del Lamarck, per meglio lumeggiare la sua personalità, che appare contrastata da due
Pagina 33
Dalla considerazione di questo fatto ci sembra che si possa ammettere o l’una o l’altra delle due seguenti conclusioni, e che nessuna delle due possa
Pagina 34
Sono qui chiaramente espressi i due principi fondamentali della teoria lamarckiana, conosciuti con i nomi di «uso e non uso degli organi» e
Pagina 36
, due concezioni opposte sostenute da due uomini di genio, che per molti caratteri sono in completa antitesi fra loro. Modesto, schivo di onori e privo
Pagina 49
di due suoi allievi, i quali cercavano di dimostrare che l’organizzazione dei Molluschi cefalopodi (per intenderci, delle seppie e dei polpi) può
Pagina 50
che Sir E. Lytton Bulwer pensasse a me quando introdusse in un suo romanzo un professor Long il quale aveva scritto due enormi volumi sulle patelle» .
Pagina 67
Giovanni Canestrini espone la divergenza fra le due interpretazioni in un suo libro, La teoria del Darwin criticamente esposta, pubblicato nel 1878.
Pagina 71