Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: due

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cantoniere che dopo cena fuma  due  sigarette, una all'andata una al ritorno della passeggiata
una al ritorno della passeggiata e mi saluta sempre  due  volte, quando d'estate siedo sui gradini davanti a casa.
si sporge dal muro che circonda il giardino. Di sotto  due  uomini le gridano di stare attenta. Ma si lascia cadere
Ritornata al muro non sa come risalire. Si rivolge ai  due  uomini e le rispondono che non hanno scale. Allora,
non hanno scale. Allora, contenendo la paura, mentre quei  due  le ripetono a voce alta di star attenta, decide di
un suo conoscente, molto pratico e deciso, le impediva per  due  ore di prendere il treno. Le scompigliava i tanti bagagli.
Le consegnava un rotolo di carta, forse stampato, lungo  due  metri.
nessuna delle  due  si figura di assistere all'agonia dell'altra.
mi rispondi una volta,  due  volte, guardandomi fisso con gli occhi dai quali sono nato:
sguardo, come se non avessi mai smesso, adesso che ho  due  anni, dieci, quaranta e tutti gli altri, con uno sguardo
in pace Io conoscea  due  vispe vecchierelle che vicino abitavano di casa: le due
due vispe vecchierelle che vicino abitavano di casa: le  due  cuffie eran sempre alla finestra, e per l'aria venìa un
venìa un confuso cianciar pien d'allegria. Parevan le  due  candide cuffiette, tra quei vasi di fior, due tortorelle, e
Parevan le due candide cuffiette, tra quei vasi di fior,  due  tortorelle, e or rivolti alla strada or alla gronda,
i viandanti. Io passava di là quasi ogni sera e m'avean le  due  donne in simpatia, ché, fra tanti a ragazze accompagnati,
le  due  donne sono diverse, ora si chiudono in silenzi torvi,
più in cucina il detersivo appena comprato. Lo ricompra  due  volte e due volte sparisce. La donna delle pulizie minaccia
il detersivo appena comprato. Lo ricompra due volte e  due  volte sparisce. La donna delle pulizie minaccia di
il suo cibo, come le rondini, ma perché sempre solo su  due  dimensioni, senza usare lo spazio?
 Due  settimane dopo i funerali va in sogno al figlio, gli indica
di sera nelle piazze, si cercheranno al telefono. Fra  due  anni si prevede mutato.
 due  chèrubi in un essere sol vestir la creta; quel dì fra gli
educata ai pudor della natura. Son mille secoli che i  due  chèrubi insiem corron la terra, fra rose e triboli, in
sull'altare di marmo screziato. I santi patroni ai  due  lati, su cattedre minuscole, bassi da toccarne le pupille
faccio in tempo a trovare parole capaci di avvicinare le  due  parti della mia lacerazione, una sconfitta molto simile al
 Due  piccoli pappagalli, comprati per un bambino. Di lì a poco
che si cura degli uccelletti. Alcuni mesi dopo uno dei  due  pappagallini muore, nessuno in casa appura se il maschio o
una qualsiasi cosa; così nell'attimo stesso tutti e  due  precipitando in una vicenda di puri attimi, una nuova
a casa alle  due  e mezzo, mi metto a letto, leggiucchio, di sicuro ho tolto
li scaccia, gli rinfaccia il pane. La famiglia divisa in  due  schiere: una, capeggiata dalla madre, con un piede fuori
 Due  soldati, entrambi del Sud. Vengono sorpresi mentre si
se gli riprendono i dolori allo stomaco, operato  due  volte, e che potrà essere assalito nel sonno da un hippy
in casa, guaisce da  due  giorni E come un pianto dirotto. La vicina dice che il
di mattina, in agosto. davanti alle telecamere. Lascerà per  due  anni il letto con le lenzuola di seta, la credenza
commissariato, per più di  due  ore, ha fatto il muto, poi ha parlato in russo. Allora
Solo la descrizione.  Due  finestre marroni soffocate dall'edera. Un cespuglio di
né perso, nessuna emozione particolare, in compagnia di  due  ippici innocui. E questa insonnia non è normale, perlomeno
ci mettiamo in piedi con le laraccia aperte e sembriamo  due  statue, ma sorridenti, e non ci sono domande, solo il gioco
stiva e scura come una spina.  Due  dei sette sono morti. Dimmi quali. Hanno tutti gli occhi
lungo lavoro, la dea che mi segue da sera a mattin; amica,  due  chèrubi parlaron fra loro, per fosco, per duro, per dolce
e grida, e par che ai freddi letticciuoli irrida. Esser  due  nel tepor, due giovinezze - Fantastichiamo! due, l'un per
par che ai freddi letticciuoli irrida. Esser due nel tepor,  due  giovinezze - Fantastichiamo! due, l'un per l'altra, due
due giovinezze - Fantastichiamo! due, l'un per l'altra,  due  conscie bellezze, che più cogli occhi che colle carezze si
me da dentro un ncordo La parete e indifferente davanti a  due  finestre totalmente, completamente buie Ma qui dentro e come
della Norvegia. D'improvviso, in simultanea, accadono  due  cose: un cane border collie si avventa, a difesa del suo
cercare un coadiutore; lo vorrei nominar mio confessore per  due  minuti: ho due peccati che non san star muti. Uno è il
lo vorrei nominar mio confessore per due minuti: ho  due  peccati che non san star muti. Uno è il desìo di
sentier!. . . Poichè porvi non vale alla mostra, come  due  palinsesti d'amor; e pur leggervi il volgo la giostra
parlarono in latino girando intorno colle negre stole. Come  due  remi a un naufrago legati le stan distese e immobili le
le rime un sigaro fumato in santa pace, e il bel profilo di  due  spalle opime. Due spalle opime, due spalle di sasso, fatte
fumato in santa pace, e il bel profilo di due spalle opime.  Due  spalle opime, due spalle di sasso, fatte per camminarvi a
e il bel profilo di due spalle opime. Due spalle opime,  due  spalle di sasso, fatte per camminarvi a suon di tube: e
sguardi satanici, di eterei sorrisi, i nostri s'infiammino  due  pallidi visi! Facciam delle coltrici gli Elisi e
il vento è cattivo, per questo mi piace. Per  due  volte è caduta la pianta che amo. lo però mi sono rifiutato
della mia dolce amica si gonfiavano dietro le lagrime come  due  vele dietro una leggera brezza marina. Il nostro dolore non
navicella ansioso un giovinetto; e tu corri a portargli  due  begli occhi d'amore ... begli occhi, e buon umore; oh a lui
guardi - E tirò di sotto a un cencio nero tre colombi,  due  tordi e un capinero. - Non siam che a mezzo aprile, e
le pene che all'onestà fan la perfidia e il dolo! Ma i miei  due  passerini han già l'aurora indovinata e la gabbia
han vestita già la camicietta: la camicietta bianca, con  due  vaghi ricami a destra e a manca. Egli è là: sul suo pallido
di un minuto l'orme nessun lavò. Questo, ironia satanica,  due  cuori ha chiusi in petto, e accanto a lui, crisalide di non
perde la lunga pelle che l'acido succhiò. Guarda: son  due  putredini ed eran due gemelli, concetti insieme al gaudio
che l'acido succhiò. Guarda: son due putredini ed eran  due  gemelli, concetti insieme al gaudio di chiamarsi fratelli;
in nastri e in cappellini: siamo a Natale, e le mie  due  sorelle aspettano un mio dono a farsi belle, e le sorelle,
nelle ore di libera uscita. Qui vennero un giorno a giocare  due  sorelle, due bianche farfalle, nelle prime ore del
libera uscita. Qui vennero un giorno a giocare due sorelle,  due  bianche farfalle, nelle prime ore del pomeriggio. Verso
ironie degli aprili e delle madri!... Meglio una bara di  due  palmi, e il limbo dei santi padri!
come se non avessimo niente da inventare, come se tutti e  due  non avessimo da lavorare o da frugare altrove. Questa
presi e che ora resterà con me, come indovinammo tutti e  due  senza dirlo. Del colloquio non ricordo più nulla. Certo non
e piani e vertici, e rivi e cieli. Là, coll'orgoglio di  due  poeti, diremo ai Mèntori, diremo ai preti: andate al
dì ripensando della nostra speme, griderò: benedetti i  due  poeti, s'anco non giunti insieme! Cereda, ottobre 1871.
il sole ha tratto che salendo avvampa, e l'estate trionfa.  Due  volte l'erba ti recise avaro il prudente bifolco, e già le