Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: doveva

Numero di risultati: 51 in 2 pagine

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Dall'imposta al contribuente - abstract in versione elettronica

153171
Marongiu, Gianni 1 occorrenze
  • 2015
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ruolo fondamentale nella realizzazione della pretesa fiscale. Vale, quindi a maggior rigore, l'insegnamento di Ezio Vanoni per il quale "viva doveva

La c.d. "Robin Hood Tax" determina un corto circuito tra Corte costituzionale e giudice di merito - abstract in versione elettronica

154673
Ingrao, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2015
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trattava quindi di un tributo ''moderatamente incostituzionale". In ogni caso, la decisione della Corte, piaccia o meno, doveva essere rispettata dal

Perché dobbiamo pagare le imposte? Sui limiti al potere impositivo alla luce del principio di sussidiarietà - abstract in versione elettronica

154957
Bassi, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2015
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(tributario). Questo principio era chiarissimo ai nostri padri costituenti, secondo cui il potere doveva essere al servizio " .. dell'uomo sia come singolo

Noterelle sparse sulla teoria dei contro-limiti, sul procuratore europeo, sulla Carta dei diritti fondamentali e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo - abstract in versione elettronica

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Perillo, Ezio 1 occorrenze
  • 2015
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Il Trattato di Lisbona, disponendo l'abolizione della struttura a tre pilastri, doveva segnare il rilancio dell'Unione europea come ordinamento

Nuove possibilità di sollevare questioni di costituzionalità per il giudice dell'esecuzione penale? - abstract in versione elettronica

156421
Lamarque, Elisabetta 1 occorrenze
  • 2015
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solo in quanto si doveva, nel caso, dare seguito nell'ordinamento italiano a una decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo in materia di

Motivi di impugnazione del lodo arbitrale rituale e poteri della Corte d'Appello - abstract in versione elettronica

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Marinucci, Elena 1 occorrenze
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dal D.Lgs. n. 40/2006: quello che consente di censurare il lodo per aver deciso il merito della controversia, quando il merito non doveva essere deciso

Il disconoscimento del prezzo pagato per acquistare l'azienda e il paradosso dell'elusione senza "aggiramento" - abstract in versione elettronica

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Stevanato, Dario 1 occorrenze
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nuovo giudizio di merito, peraltro denso di insidie, ma la causa che nemmeno avrebbe dovuto nascere - doveva concludersi con la constatazione

Storia sentimentale dell'astronomia

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Piero Bianucci 43 occorrenze

posata su cinque libri. Ai lati compaiono le statue dell’Astronomia e della Geometria. Doveva esserci anche la Filosofia ma il Sant’Uffizio lo proibì.

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’ipotesi secondo cui la forza di attrazione doveva diminuire con il quadrato della distanza. Sarebbe stato quel “circa” a non soddisfarlo e a

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suoi calcoli per spiegare la salinità del mare il mondo doveva essere molto più antico, il che gli procurò fama di eretico. L’interesse per il nostro

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filo d’argento, dedusse che un cubetto d’oro con un lato di un centesimo di pollice (0,025 millimetri) doveva contenere più di 2433 milioni di atomi

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sistema solare le giuste dimensioni. Tycho Brahe era riuscito soltanto a porre un limite: la parallasse solare doveva essere minore di un primo d’arco

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abbiamo tempi di alcuni decimi di secondo, mentre la luce percorre tre chilometri in un centomillesimo. Galileo avrebbe concluso che la luce doveva

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strumento in ogni direzione del cielo. Dove le stelle apparivano più deboli e fitte, il confine dello spazio stellato doveva essere più lontano. Con

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questo criterio Sirio, la stella più brillante del cielo, doveva essere la più vicina e la sua distanza, detta “siriometro”, divenne quindi la sua unità

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Halley aveva rilevato il moto proprio di alcune stelle. Tobias Mayer nel 1760 aveva richiamato l’attenzione sul fatto che il Sole non doveva fare

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’operazione si rivelò difficilissima. Alla fine Huygens concluse che Sirio doveva trovarsi 27 mila volte più lontano del Sole (cioè alla distanza di 27

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Ossuto, mento appuntito, quasi calvo, alto un metro e mezzo, Lalande non era bello, ma doveva avere doti nascoste a giudicare dal successo che ebbe

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Nelle intenzioni del padre Lagrange doveva diventare avvocato: enfant prodige, a 14 anni si trovò iscritto alla facoltà di legge dell’Università di

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doveva poi accordarsi con le stagioni e l’anno solare, cosa non semplice. L’altra astronomia, detta “tianwen”, si dedicava ai fenomeni celesti

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notato un piccolo spostamento del corpo celeste tra le due notti ma lo zio, con la sua autorevolezza, lo convinse che doveva essere un suo errore di

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doveva essere trattata come un moto orbitale (il che è vero) e avrebbe dovuto deviare verso est anche all’equatore. Qui sbagliava, ma solo in parte: per la

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del transito servivano a misurare con più precisione la distanza tra la Terra e il Sole. In secondo luogo, la documentazione fotografica doveva dare

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di luce o di due radiazioni diverse e passò a misure di rifrazione. Il calore gli risultò meno rifratto della luce. Hershel ne dedusse che doveva

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posizione, colore e luminosità. In particolare, doveva dare la caccia alle stelle variabili, cioè a quelle stelle la cui luminosità cambia nel tempo, più o

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– scriverà 63 anni dopo – doveva esserci un segreto profondamente nascosto”. Valeva la pena di spendere la vita per sollevare il velo.

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tutto doveva essere concentrato in un punto: l’Inizio.

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, in particolare del lancio di piccoli razzi da aerei in volo. Con il suo gruppo, doveva fornire tutte le tavole dei bombardamenti e di tiro per ogni

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costruito un telescopio da 23 centimetri. Slipher concesse un appuntamento al ragazzo e gli assegnò un posto nel suo Osservatorio: doveva proseguire la

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avviene per la luce delle stelle: benché emettesse una grande quantità di energia, 3 C 273 doveva quindi essere quasi puntiforme.

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forte da collocarlo di gran lunga fuori della Via Lattea, alla distanza di un miliardo di anni luce (la stima attuale è 3 miliardi). Doveva quindi essere

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segnali captati. Ogni giorno si accumulavano 30 metri di registrazione, doveva cercare impulsi significativi tra migliaia di oscillazioni casuali

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radioastronomia. Il suo compito fu dapprima manuale: doveva allacciare con un cavo i 2048 dipoli dell’antenna. Nella primavera del 1967 i due ettari di prato

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misteriosa ogni sera anticipava il passaggio di 3 minuti e 56 secondi: doveva per forza essere in cielo perché si ripresentava sopra il radiotelescopio ad

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presenti prevaleva l’idea che la sorgente fosse una nana bianca. Fred Hoyle prese la parola e dissentì: quella doveva essere una stella di neutroni. Sarà

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loro reciproca attrazione. A fare da colla gravitazionale doveva esserci una notevole quantità di “materia oscura”. Oscura in due sensi: che non si vede

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un convegno, e lo fece affrettatamente perché in quelle settimane era diventata mamma e doveva allattare il piccolo. Fu sorpresa quando il 30

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600 chilometri al secondo verso un “grande attrattore” poi identificato come un superammasso di galassie locale. Doveva però esserci anche lì una

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maggiore doveva succedere con galassie o ammassi di galassie. Nel 1924 il fisico russo Orest Khvolson lanciò l’idea dell’”effetto lente gravitazionale

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A questo punto la materia oscura non bastava più: doveva esserci qualcos’altro, e per indicarlo il cosmologo americano Michael S. Turner, Università

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doveva aver letto Tolomeo. Per Dreyer, la Divina Commedia rispecchia le idee cosmologiche correnti nel Trecento, improntate a un Aristotele di riporto.

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della mano o chiromanzia. La sua “linea della vita” doveva essere notevole: si spense nel 1643 all’età di 87 anni.

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la protesi, doveva rinnovare continuamente la pomata adesiva.

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farà inceppare gli ingranaggi cosmici del sistema tolemaico. Una settimana dopo doveva verificarsi una congiunzione di Giove e Saturno. Ma Tycho rilevò

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tempo in cui rimase visibile la nuova stella (una supernova, oggi dovremmo dire). L’astro non si mosse, né aveva parallasse sensibile. Dunque doveva

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fin dalle prime settimane: non c’era parallasse, e quindi l’astro doveva essere molto lontano; la stella non si muoveva, dunque non era una cometa né

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Storicamente l’astrologia si suddivideva in varie specializzazioni. C’era l’astrologia giudiziaria, che doveva aiutare i magistrati a orientarsi tra

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era troppo assorbito dalle pubbliche relazioni: doveva incassare dal Doge di Venezia l’avanzamento di carriera che si era conquistato perfezionando

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esuberante, aveva già qualche acciacco (dal 1603 soffriva di febbri reumatiche), e come sempre si trovava alle prese con problemi economici. Doveva

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. Poiché Dante diceva di essere alto tre braccia, se ne deduce che l’arcangelo del male doveva essere più impressionante del King Kong hollywoodiano. Del

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