Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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tanto più cresceva in essi la persuasione che la loro  dottrina  fosse la sola contradditoria dell' eresia, e però la sola
teologi, che, sgraziatamente eccedendo, avea nella sacra  dottrina  introdotte le sottigliezze dell' umano discorso, a queste
avea temuto di offendere i giansenisti per proclamare la  dottrina  insegnata dall' apostolica Sede (1) e che tuttavia
Papa tutti i replicati e calunniosi assalti dati alla  dottrina  Norisiana, e come [...OMISSIS...] e annoverato altresì fra'
della qual nuova eruzione l' occasione fu questa. La sana  dottrina  della Chiesa insegna (1), avervi due forme di moralità, l'
causa necessaria d' una immoralità nell' uomo (1). La qual  dottrina  d' una parte dà al libero arbitrio quel che gli spetta, e
privata per la colpa del primo padre (3). Nella quale loro  dottrina  mescolano più equivoci e contraddizioni che malamente
in sulle furie, siccome fanno sì sconciamente, contro la  dottrina  della Chiesa da noi esposta; avendo noi sempre detto, che
nè pur COLPA in colui che li trascura. Laonde la loro  dottrina  rende gli uomini inerti e pigri a cercare coll' orazione e
, come dice sant' Ilario, [...OMISSIS...] . Questa medesima  dottrina  poi che dichiara la natura umana sana in tutte le sue
mio e l' anima mia non avea professato, nè professava altra  dottrina  da quella in fuori della Sede apostolica, quand' anco mi
nel seno stesso della Chiesa. Chi avrà letto la «  Dottrina  del peccato originale » contro il finto Eusebio, e le «
i recenti teologi accusino di bajana e di gianseniana la  dottrina  stessa cattolica, affine di far prevalere il razionalismo
quella proposizione non può mai applicarsi a condannare la  dottrina  della Chiesa da noi seguita. Questo non è certamente un
facendo lor credere essere intieramente alieno dalla loro  dottrina  il distruggere il dogma del peccato originale; e consiste
come tale e diviene in essi un vero peccato. Tutta questa  dottrina  dell' Angelico, intorno all' essenza ed alla comunicazione
1 dà il vero valore della parola «ekusion», 2 e espone la  dottrina  di S. Tommaso sui due valori della parola volontario,
l' orribile mostro del Bajanismo, ne parla come se quella  dottrina  fosse la contraddittoria appunto di quest' ultimo errore,
che abbatte legittimamente il Pelagianismo, ma esser la  dottrina  cattolica che abbatte e sterpa l' uno e l' altro errore.
al santo Dottore; 2 Che, opponendo egli i Pelagiani alla  dottrina  di Bajo, che tanto detesta, non aggiunge nè pure una mezza
aggiunge nè pure una mezza parola di disapprovazione della  dottrina  di quegli eretici; 3 Che, essendo verissimo che i Pelagiani
i Pelagiani non a Bajo, com' egli vuol supporre, ma alla  dottrina  cattolica, contrapponeano il principio, che « « ogni
aggiungere alcuna spiegazione, viene ad insinuare, che la  dottrina  di Agostino sia appunto quella di Bajo, con ingiuria
e queste, quasi fossero di Bajo, e contenessero la stessa  dottrina  di quel condannato dottore, interpolandole anche di sue
il Rosmini perchè anch' egli consenta in quella medesima  dottrina  che è di sant' Agostino e di Bajo! Ecco questo brano
a sant' Agostino, che scrive contro i Pelagiani la precisa  dottrina  di Bajo; dando torto a sant' Agostino e di conseguenza
Certo il pretendere o l' insinuare destramente che la  dottrina  di sant' Agostino sia quella di Bajo, è quanto un
dichiararono solennemente che la santa Sede non tiene altra  dottrina  circa il libero arbitrio e la grazia, che quella dell'
altra norma, a cui dovessero riscontrare la sanità della  dottrina  moliniana, se non quella della dottrina di sant' Agostino,
la sanità della dottrina moliniana, se non quella della  dottrina  di sant' Agostino, rendendone per ragioni che da tal DUCE
ebbe già combattuto e vinto la Chiesa, e che alla  dottrina  di lui niente mancava di ciò in cui versavano le suscitate
Baronio circa il professare che fa la Chiesa Romana la  dottrina  di sant' Agostino intorno la grazia e il libero arbitrio
cui Clemente VIII prescrive che non si debba partire dalla  dottrina  di sant' Agostino: [...OMISSIS...] . Lo stesso della santa
o vizio originale, vediamo com' essi frammischiano alla  dottrina  cattolica diversi errori. Al C. dà grandissima noia che si
egli non ricevesse il battesimo: [...OMISSIS...] . La qual  dottrina  è insegnata da S. Agostino e ripetuta le mille volte,
Agostino e ripetuta le mille volte, [...OMISSIS...] . E la  dottrina  stessa si contiene nelle parole del sacrosanto concilio di
concilio di Trento. [...OMISSIS...] . Ora se questa è la  dottrina  cattolica, qual' è poi l' errore di Bajo? quale l' abuso
posta la questione [...OMISSIS...] quasichè questa fosse la  dottrina  di Bajo e non della Chiesa, soggiunge immediatamente:
della Sorbona, abbia involto nella riprovazione la  dottrina  della Chiesa intorno alla condanna annessa al peccato d'
al tutto discorda dalle premesse. Nelle premesse c' è la  dottrina  della Chiesa intorno alla condanna, che trae dietro a sè
[...OMISSIS...] : nella conseguenza c' è la condanna della  dottrina  erronea intorno al poter demeritare nello stato di natura
stato di natura decaduta con atti necessari [...OMISSIS...]  dottrina  appartenente all' imputazione, e non alla semplice
Con questa vostra fallacia, venite a proscrivere la  dottrina  della Chiesa coll' autorità della Chiesa. Se dunque debbo
in quo omnes peccaverunt »: Questa è la riprovazione della  dottrina  bajana, la quale riguarda la colpabilità, e non il peccato
il peccato ne' pargoli. Ma qual è poi la riprovazione della  dottrina  della Chiesa che fate voi, Signor C.? Si è il pretendere,
dannazione e della morte eterna. Vedete dunque, che tra la  dottrina  che condannate voi per bajana, e la dottrina che condanna
che tra la dottrina che condannate voi per bajana, e la  dottrina  che condanna la Chiesa, vi ha tanta distanza quanta ve n'
Chiesa, vi ha tanta distanza quanta ve n' ha appunto tra la  dottrina  infallibile della Chiesa, e la dottrina erronea di Bajo e
ha appunto tra la dottrina infallibile della Chiesa, e la  dottrina  erronea di Bajo e di Pelagio. Il che si vedrà ancor più
i Pelagiani nuovamente dicendo, [...OMISSIS...] . La qual  dottrina  si ripete da S. Tommaso, il quale si fa l' obbiezione, che
ciò che dicono i nuovi teologi contro l' antica e costante  dottrina  della Chiesa circa il peccato d' origine, se lo scopo di
tosto d' eccitare altri maggiori di me per autorità e per  dottrina  a metterlo, al pericolo del razionalismo che assai tempo
come sola loro adattata. Quantunque poi già nella «  Dottrina  del peccato originale » abbiamo recati de' luoghi di S.
non citando, ma rosicchiando, furono esaminate nella «  Dottrina  del peccato originale », e trovate espressamente a loro
a' bambini, come pure dimostra ampiamente esser questa la  dottrina  dell' Aquinate (2): all' incontro nè la sottrazione che fa
è per lui un vero interior disordine. Applichiamo dunque la  dottrina  intorno alla morte del corpo a spiegare la morte dell'
non dee dirsi congetturale , ma certa secondo la  dottrina  stessa di Francesco Bernardo de' Rossi. Eccone la
(1), ad asserirlo ammesso universalmente (2) a dichiararlo  dottrina  di fede (3). E cominciamo dal paragonare insieme i tre
e da ogni peccato. Lo stesso si può argomentare dall' altra  dottrina  di S. Tommaso intorno ad un uomo formato altramente, che
alla natura umana non sia dovuta la grazia; pure insegna la  dottrina  cattolica, che il Nato dalla Vergine non solo non
interprete de Sylvestris, il quale, dopo esposta la  dottrina  di S. Tommaso che, [...OMISSIS...] ; si fa l' obbiezione:
giusto, senza special privilegio, interamente si libera «(  Dottrina  del pecc. orig. XCVIII 7 CI) ». Ora s' attribuirà forse a
, ma non guasto . E perchè splenda ancora più chiara la  dottrina  dell' Angelico, si consideri, che l' obbiezione, che ci fa,
malo stato della volontà). Ora chi imprende a difendere la  dottrina  della Chiesa cattolica, converrà, per ragion di chiarezza,
validissima io deduco dalle perniciose conseguenze della  dottrina  opposta. Sia vero, come vogliono i teologi razionalisti,
non fa male ponendo l' opere della carne. In somma la  dottrina  che non vuole riconoscere altro male morale deformante la
all' istante. Quantunque però non possa io ammettere la  dottrina  dell' Estio sul demerito degli abiti; tuttavia ci gioverà
adunque come l' Estio favella, tutto a confutazione della  dottrina  pelagiana, tendente sempre a ridurre ogni male morale al
opposizione al Concilio di Trento (6), onde anche tale  dottrina  razionalistica fu dannata dal Papa Innocenzo XI (7). XI Di
esplicita in Dio come rimuneratore del bene e del male (3);  dottrina  razionalistica, e giustamente anch' essa da Innocenzo XI
i dottori cattolici. Finalmente ognuno può vedere, se la  dottrina  di S. Tommaso d' accordo con quella di S. Agostino, che
d' operare della volontà umana, e concede che questa sia  dottrina  de' dottori cattolici. Ma tempera poi questa concessione
vero, ma d' un cavilloso sofista, che tende a stabilire una  dottrina  erronea sullo scredito della vera (2). I teologi
. I teologi razionalisti impegnati a dimostrare, che la  dottrina  cattolica sia l' eretica di Giansenio, e che l' eretica de'
di occultare le vere differenze che distinguono la  dottrina  eretica dalla cattolica, qualora s' abbattono ad alcuna di
CONTRO IL CONSENSO DELLA VOLONTA`. [...OMISSIS...] . La  dottrina  all' incontro della Chiesa Cattolica non conosce peccato di
a ciò che nasce contro la stessa volontà; quando la sana  dottrina  non attribuisce tale denominazione, se non a ciò, a cui la
confusione d' idee, fanno in quello scambio, credere che la  dottrina  cattolica da noi professata, sia peggiore della bajana.
non nella causa libera di questo disordine. E` ella questa  dottrina  peggiore della bajana? Il nostro teologo alla facc. 136,
abbiamo preso ad esaminare, come un recente esempio della  dottrina  teologica razionalistica. In un luogo si attribuisce ai
sia del tutto nullo. Ma è ella veramente questa la  dottrina  cattolica? Non è anzi un calunniare i dottori cattolici l'
Facciamo un semplice e spassionato paragone tra la  dottrina  di tali teologi e quella già condannata dalla Chiesa ne'
dottrine del cristianesimo? Se si cerca, qual sia la  dottrina  sana della Chiesa intorno alla naturale possibilità dell'
così s' esprime: [...OMISSIS...] . Contro alla qual  dottrina  della cattolica Chiesa offendono apertamente coloro che al
decise, che [...OMISSIS...] . Fin qui va la questione della  dottrina  generale. Dopo questa, viene poi la questione del fatto, la
il nuovo Teologo. Questo dunque appartiene ancor alla  dottrina  della Chiesa cattolica. Ma per venire alla questione di
il titolo di Scuola Normale di Filosofia. E sarà ora una  dottrina  indifferente, e degna di trascurarsi a' nostri giorni
cattolici, fors' anco in buona fede da parte loro, ma con  dottrina  non sana. Abbandoniamo ogni causa o disputa personale, e
insieme uniti, e sotto color di pietà un assalto alla  dottrina  della Chiesa ed alla grazia del Redentore; de' quali negli
effetto che viene impugnato del santo battesimo. Nella «  Dottrina  del peccato originale (n. XCIII 7 CI) » fu dimostrato come
Fu dimostrato, che ritorna in fondo sempre la stessa  dottrina  sotto diverse espressioni; e questa unica e consentanea a
espressioni; e questa unica e consentanea a se stessa è la  dottrina  della Chiesa dichiarata così sapientemente dal Tridentino.
sapientemente dal Tridentino. L' identità sostanziale della  dottrina  insegnata da quei teologi, con varie maniere di parlare,
che Ugone dice « concupiscendi necessitas ». Questa è la  dottrina  stessa di S. Agostino: [...OMISSIS...] . - Quest' è la
stessa di S. Agostino: [...OMISSIS...] . - Quest' è la  dottrina  stessa di S. Bonaventura: [...OMISSIS...] : questa in somma
di S. Bonaventura: [...OMISSIS...] : questa in somma è la  dottrina  tramandataci da tutta l' ecclesiastica tradizione. Forte è
toglie l' uno e l' altro effetto (2). La qual  dottrina  egli applica in questo modo alla grazia del battesimo,
(2). Convien dunque riconoscere da chi vuol tenersi nella  dottrina  della Chiesa cattolica; che la liberazione che Cristo fece
pietà, e che insensibilmente, come ruggine, la stessa sana  dottrina  rode e consuma. E questo pericolo è grave principalmente
La fazione de' nostri teologi non pecca solo contro la sana  dottrina  col deplorabile impegno in cui ella è entrata, pecca ancora
sofismi d'una misera filosofia, che vorrebbe sostituire una  dottrina  di non so quale fatalismo al grido della coscienza umana,
di seguire una perfezione maggiore, contrariamente alla  dottrina  della Chiesa ed all' esempio di Cristo. L' aridità è di due
volontaria, e ciò col pretesto della perfezione, è una  dottrina  falsa e un' illusione diabolica, che distoglie dal bene e
le hanno praticate. Il contrario è un errore contro la  dottrina  cattolica. E` un errore del pari il credere, che si dia una
che l' uomo (secondo la volontà di Dio manifestata per la  dottrina  della Chiesa e le parole di Cristo) neghi se stesso,
e non lasciarla dimorare in noi lungamente. E` una  dottrina  falsa e funestissima, è una perfezione ipocrita e diabolica
temerità di prevenire le divine disposizioni. E` del pari  dottrina  falsa e contraria allo Spirito Santo il pretendere che
ella non ci fosse stata manifestata dal Vangelo, e dalla  dottrina  de' santi e dalla Chiesa. E` un errore il credere e un atto
si oppone spesso alle soddisfazioni della natura; ed è una  dottrina  dettata dalla sensualità il pretendere poi di più, che col
alla natura, e quindi si disubbidisca al Creatore. Una tale  dottrina  è suggerita dal demonio che infonde l' ipocrisia, perchè è
un giovane che ha uno spirito contrario. E` un errore e una  dottrina  contraria allo Spirito Santo il credere che in questa vita
carne, [...OMISSIS...] . E` un errore gravissimo contro la  dottrina  cattolica il pretendere, che l' uomo non rimanga mica
mica passivo nel prendersi le mortificazioni, che la  dottrina  di Cristo e la grazia insinuano, col pretesto ipocrita di
vitto e vestito di cui devono essere contenti secondo la  dottrina  di S. Paolo; è però un errore sensuale e materiale e
gravissime e dichiarate dai Superiori contrarie alla  dottrina  stessa della Chiesa. All' opposto è un atto gravissimo di
credo che sarà meglio che io vi accenni brevemente una  dottrina  generale, e parmi che questa principalmente voi mi
che non mento: non ho mai desiderato altro che la sana  dottrina  coll' edificazione del prossimo: e in conseguenza non ho e
questa mia disposizione, che io non solo desidero, che la  dottrina  da me professata sia pienamente sana, ma bramo di più che
invocarlo. Qui dunque s' intende primieramente esser dalla  dottrina  della Religione concedute all' uomo tutte le altre parti
alla rapida corsa verso il fine che ci è proposto. E la  dottrina  di questo successivo lume crescente nelle menti cristiane,
seria applicazione. La facilità colla quale si presenta una  dottrina  sembra altrettanta luce sparsa sulla medesima. E mediante
bisognerebbe torre tutto ciò che ha relazione colla  dottrina  della religione ed anche colla dottrina morale: poichè
ha relazione colla dottrina della religione ed anche colla  dottrina  morale: poichè tutto ciò è difficile necessariamente, ed ha
fonte della giustizia, scaturendo questo fonte dalla stessa  dottrina  della fede sposta nella prima parte, e quindi deducendo la
alle leggi civili. Il fondamento della tirannia è la  dottrina  che insegna il contrario. Le leggi civili possono essere
ammaestrare universalmente tutti, e governati e Governi. La  dottrina  poi, che la Chiesa ha il dovere e il diritto di comunicare
pretendesse d' arrogarsi l' autorità d' insegnare la  dottrina  del Salvatore, o di dare la missione per questo
stesso tempo un dovere d' ammaestrare tutte le genti nella  dottrina  del Salvatore. La dottrina del Salvatore comprende il
ammaestrare tutte le genti nella dottrina del Salvatore. La  dottrina  del Salvatore comprende il dogma, la morale, e tutti i
e tutti i mezzi utili a conseguire l' eterna salute:  dottrina  che viene tramandata di mano in mano, sia oralmente, sia
ciò qualche cosa che possa essere o contrario alla vera  dottrina  di cui essa sola conserva intemerato il deposito, o di
Dovendo essa tramandare il sacro deposito della salutare  dottrina  di generazione in generazione sino alla fine del mondo, è
abbia la scienza di ciò che insegna. Ora trattandosi della  dottrina  rivelata, la sola Chiesa, come dicevamo, n' è la
un Governo civile s' arrogasse il diritto d' insegnare la  dottrina  religiosa, o di pronunciare sentenze in questa materia,
i suoi governati a tenere o insegnare piuttosto una  dottrina  che un' altra, indipendentemente dalla Chiesa Cattolica, o
fondato sulla facoltà che ella sola ha di comunicare la  dottrina  di Cristo, perchè sola la possiede in proprio. Che dunque i
o se non abbiano ancora acquistata quella misura di  dottrina  che ha tassata il Governo, o piuttosto che di volta in
diritto d' insegnare si trova in proporzione inversa della  dottrina  », di maniera che adopra in tali casi la sua autorità a far
paternità, nè il titolo della beneficenza. Il titolo della  dottrina  vale per insegnare: il titolo della paternità vale per la
appartiene il diritto d' insegnare autorevolmente la  dottrina  del Salvatore che comprende il domma, la morale e tutti i
contrario a quello che insegna la Chiesa stessa » ». Questa  dottrina  cristiana cattolica fece venire i brividi a un articolista
religione autorevolmente: intende soltanto di propagare la  dottrina  che egli professa, e ha imparato dalla Chiesa, senza nulla
ad un uomo solo in terra » ». Noi abbiamo distinto la  dottrina  religiosa dalle altre scienze: abbiamo detto che le altre
composta d' un uomo solo, in tal caso sarà vero che questa  dottrina  (e non ogni dottrina) dovrà essere insegnata da un uomo
Noi abbiamo riconosciuto i diritti d' insegnare una  dottrina  qualunque in tutti quelli che la possedono; ma crediamo che
egli che ha mandato il Papa e i Vescovi a ripetere la sua  dottrina  per tutti i secoli e a tutti gli uomini divisi in re e
se altri, qualunque fossero, volessero insegnare un' altra  dottrina  loro propria, non avremmo de' maestri, ma solamente de'
. Parlate del diritto di natura, quando si tratta d' una  dottrina  che riguarda l' eterna salute degli uomini? E` forse pel
perchè noi ne ammettiamo un solo, e diciamo, che c' è una  dottrina  sola religiosa, come non c' è che un solo paradiso, e un
non c' è che un solo paradiso, e un solo maestro di questa  dottrina  di grazia, e i banditori della medesima sono quelli, che il
diritto di natura in virtù del quale si possa insegnare una  dottrina  religiosa contraria a quella insegnata da Gesù Cristo e
che « « così non sarebbe salvata l' umanità » ». Colla sola  dottrina  e grazia di Gesù Cristo non sarebbe salvata l' umanità! ma
diritto di natura dunque si riduce a poter insegnare una  dottrina  contraria alla cristiana cattolica, e così è bell' è
Dal che si arguisce che negare il diritto d' insegnare una  dottrina  contraria a quella di Cristo è negare la terra all' albero
umanità, e però è un ucciderla, se la si lascia colla sola  dottrina  religiosa del divino Maestro! Ci sono dunque degli uomini,
ha in proprio il diritto d' insegnare autorevolmente la  dottrina  che riguarda l' eterna salute, perchè è la sola che la
senso l' articolista, lo ripetiamo: colla grazia e colla  dottrina  di Gesù Cristo si stabilisce la teocrazia, e « « così l'
intendere che nessuno abbia il diritto d' insegnare una  dottrina  morale contraria alla morale della Chiesa Cattolica. Il
cagnotti dei Governi fino ai più serii filosofi. Ella è una  dottrina  che si conosce e si sperimenta pel corso di dicianove
senz' essere condannato dalla Chiesa medesima: è una  dottrina  che ha salvata la società umana quando si discioglieva, che
inorgogliti la disprezzano e la conculcano. Contro questa  dottrina  si osa ora dai saputelli di certi giornali, organi d' un
favore dei Governi, quasi che non fosse ella stessa questa  dottrina  insegnata da Dio medesimo la più ferma e la più splendida
si deve chiamare una guarentigia quella verità e santità di  dottrina  che è la stessa salute. E da chi si può domandar
libertà umana nel potere liberamente imbestialire contro la  dottrina  salutare del Redentore, e chiamano inimici della libertà
offre a lui nella sua stessa dottrina? Qual è dunque la  dottrina  del Governo civile? Niuno lo sa: niuno sa qual dottrina
la dottrina del Governo civile? Niuno lo sa: niuno sa qual  dottrina  egli farà insegnare: non esiste un corpo di dottrina che
qual dottrina egli farà insegnare: non esiste un corpo di  dottrina  che possa dirsi: « Questa è la dottrina del Governo ». E se
esiste un corpo di dottrina che possa dirsi: « Questa è la  dottrina  del Governo ». E se niuno ancora sa o può sapere qual
del Governo ». E se niuno ancora sa o può sapere qual  dottrina  il Governo civile farà insegnare oggi; si saprà forse qual
il Governo civile farà insegnare oggi; si saprà forse qual  dottrina  farà insegnare domani? Lo stesso Governo è il primo ad
il Governo, egli non può avere, neppure se lo volesse, una  dottrina  stabile e consistente sulla quale si possa far conto. Il
e desiderabile che il Governo, che per sua natura non ha  dottrina  definita, e la dee prendere alla giornata, dia alla Chiesa
Ora le nazioni cattoliche considerano la sanità della  dottrina  religiosa e morale come la più preziosa delle loro
prima di tutto se voi siete il giudice e il maestro della  dottrina  dommatica e morale. O mi rispondete di sì, e in tal caso
Pretendete dunque di essere giudice e maestro d' una  dottrina  religiosa che non professate e non conoscete. E volete che
che ha la Chiesa Cattolica, come maestra e giudice della  dottrina  dommatica e morale dell' insegnamento ». Questa guarentigia
guarentigia, che sarà insegnata nelle pubbliche scuole una  dottrina  sana e veramente cattolica? Non basta certo a mettere in
vi s' insegnano, e trovatene di quelle che divergono dalla  dottrina  cattolica, di riferirne al Governo stesso, acciocchè sia
1 Che l' uomo non ha alcuna autorità d' imporre una  dottrina  all' altro uomo per sè, ecc.. 2 Che un' autorità
Della libertà dell' insegnamento - Conseguenze della  dottrina  applicata alle intenzioni di un savio governo come
la base ultima, che è l' intuizione. Prima parte, Logica. -  Dottrina  degli errori che suppongono sempre qualche oscurità e
dai loro termini. (E` necessario aver qui a mano la  dottrina  delle specie e de' generi, quale è data nel « Nuovo Saggio
Così la sente ancora Sant' Agostino nel libro primo della «  Dottrina  cristiana », dove mostra, che al perfetto vivente in grazia
animo fitta questa somma e incommutabile massima della  dottrina  di nostro Signore, che ad ogni uomo conviene attendere alla
acconciamente in tre capi: Della vita civile: della  Dottrina  cristiana, e di un più perfetto insegnamento .
cuore, daranno di bonissimi frutti. Ma di questa generale  dottrina  conviene, perchè bene l' assaporino, fare loro delle
nelle quali diate la istruzione ordinata della  Dottrina  cristiana , o sia il Catechismo . In generale avvertite,
, o sia il Catechismo . In generale avvertite, che questa  dottrina  non è punto vostra, ma di Cristo. Appresso considerate come
e facendo lor venire il salutare timor dell' inferno. Ora  dottrina  tale toglie loro le infinite pene, e le rende eternamente
necessità, la bellezza, la perfezione, e la bontà di questa  dottrina  con ogni colore. E quando vi venga il destro, descrivendo
ed ogni pregio al corpo, così simigliantemente fa la  dottrina  all' anima. Ma nel tempo stesso, che intendo di conciliare
(2) e degli Apostoli (3) non solo poco conto faceano di una  dottrina  che di Cristo non fosse, nè si curavano punto d'
a far riflessione a tutto quello che havvi nella sacra  dottrina  da voi loro spiegata, non sopra svolazzandovi coll' ingegno
Tanto le legittime tradizioni e costumanze, come la scritta  dottrina  si doveano curare; dicendo Cristo, che questa conveniva
fanciulli vacillanti, e portati qua e là da ogni vento di  dottrina  pei raggiri degli uomini, per le astuzie onde seduce l'
ogni dì; ma in ragione sempre di tuo ben vivere comunica.  Dottrina  è di S. Francesco di Sales, che a comunicare ogni ottavo
nesso che congiunge le dieci categorie con tutta intera la  dottrina  dello Stagirita, e s' avvide che, per intendere a pieno il
prefisso al medesimo, spaziando per tutta intera la  dottrina  del maggior discepolo di Platone. Fu dunque separata dal
esposizione avrebbero trovato luogo quelle parti della  dottrina  aristotelica, che non appartengono strettamente alla
l' Italia, e confidando, che quantunque l' abbozzo della  dottrina  aristotelica, che oso presentarle, sia molto imperfetto,
cui lo coprirono i sofisti del secolo XVIII: si sa come la  dottrina  aristotelica non fu appieno conosciuta dai moderni sensisti
d' una esaltazione naturale dell' immaginazione. Nella  dottrina  all' incontro del cristianesimo quei due lumi e quei due
dei filosofi naturali suonano panteismo, nel ciclo della  dottrina  soprannaturale, che riguarda la realità di Dio e l' unione
cui conosce Iddio. Rimane certamente qualche oscurità nella  dottrina  di Platone, quale risulta dalle opere che di lui ci
si devono intendere con cautela e conciliare colla sua  dottrina  fondamentale e indubitata: le idee operano solo in quanto
anni Platone, non ne ritraesse nulla della nuova e sublime  dottrina  delle idee. Ritenne le idee immateriali, ma in molte
ciò che Platone aveva di proprio e di eccellente, cioè la  dottrina  non più intesa delle idee, delle idee dico, quali si
abbracciato e tirato a sè dalle due parti. Di qua la  dottrina  d' Aristotele insegnata e proclamata altamente come un
propria esistenza, dissimulando la propria opposizione alla  dottrina  cristiana. Questa la ragione, per cui l' averroismo
ecco il nominalismo . Sono dunque due formole della stessa  dottrina  e non due sistemi, sono due conseguenze dello stesso
a rendere incerta e molteplice l' interpretazione della  dottrina  d' Aristotele, il non averla egli stesso voluta esprimere
la nota lettera ad Alessandro. Anzi sebbene la tela della  dottrina  aristotelica sia forse la più ampia che mai alcun filosofo
l' ha nessuno, se per sistema del maestro si intenda la sua  dottrina  materialmente presa con tutta quella indeterminazione nella
pervenire a conoscere con chiarezza tutto l' intero della  dottrina  aristotelica. E se la cosa è così, come voi ci annunciate
dipende, a parer nostro, dall' indeterminazione della  dottrina  medesima. E il fare che spicchi agli occhi del lettore
(qualunque valore possa avere in se stesso) accusa la  dottrina  che giace sparsa nelle opere che si attribuiscono ad
dei diversi significati pei vocaboli, considerata solo la  dottrina  in se stessa; il terzo d' essere erronea non già in tutte
qui con pretesa d' appartenere agli insegnamenti ed alla  dottrina  d' Aristotele. Sceverandone il falso e quasi affiggendovi
Ma molti luoghi delle sue opere e il fondo stesso della sua  dottrina  ci persuade del contrario. Sappiamo che Platone stesso si
modo condurre questa nostra esposizione e critica della  dottrina  Aristotelica, che raffrontandola di continuo a quella
Volendo noi dunque esporre ed esaminare a questo modo la  dottrina  propria d' Aristotele, quale risulta dagli scritti di lui,
sostanze sensibili, e trovava una contraddizione nella  dottrina  di questi filosofi, che ad un tempo stesso facevano le
in tutti i tempi credessero possibile di conciliare la  dottrina  aristotelica colla platonica, dichiarandola piuttosto
non è; e che in quei luoghi, nei quali s' attiene alla  dottrina  del maestro, benchè con altre espressioni, proceda con
devono essere nelle nature reali, coerentemente alla  dottrina  di Platone, e resterà poi sempre a spiegare, che cosa sia
quella che da prima è sostanza » » [...OMISSIS...] . Questa  dottrina  l' applica egli anche alla natura dell' anima.
descrive, ma il senso in un' anima intellettiva. La  dottrina  dunque propria dell' intendimento è supposta, ed è quella
spieghi come ciò sia o possa essere, che dalla sua stessa  dottrina  risulta che la cosa intesa si divide in due, materia e
assai poco considerata la coscienza , e non si deduceva la  dottrina  dell' anima dall' anima stessa, ma dall' analogia delle
all' atto conosciuto, dicesi forma. C' è ancora in questa  dottrina  Aristotelica un altro errore profondo, ed è quello di
e una sensione degli universali. [...OMISSIS...] . E`  dottrina  costante di Aristotele, che il senso esterno è de'
squarciato e limitato, crediamo, che dalla stessa  dottrina  d' Aristotele consegua, che la mente in potenza di questo
subiettiva. 4) In quarto luogo si richiami alla mente la  dottrina  aristotelica, da noi accennata di sopra, circa la materia.
»intendendo « l' anima intellettiva o la mente ». In questa  dottrina  però non è costante Aristotele, il quale in altri luoghi
l' essere. Risulta la medesima conclusione da un' altra  dottrina  di Aristotele, secondo la quale trova la mente in atto,
(6). Convien dunque osservare quale sia tutt' intera la  dottrina  aristotelica. Quest' è fondata sulla distinzione delle tre
appunto sostiene: [...OMISSIS...] (1), dove allude alla  dottrina  di Anassagora, di cui accenna nel XII dei Metafisici (2).
secondo Aristotele stesso, è la verità, e rivestendo la sua  dottrina  del nostro linguaggio, l' essere presentandocisi in due
primi principŒ. Egli incominciò la sua opposizione alla  dottrina  di Platone prendendo a provare, che le idee separate dai
dopo quelle prime [...OMISSIS...] . E quest' è appunto la  dottrina  che Aristotele sembra voler contrapporre a quella di
tutta verità rispondere in questo modo: « Voi tormentate la  dottrina  di Platone, contraffacendola per confutarla. E` verissimo,
si seguita Platone nella perscrutazione delle idee, la sua  dottrina  diventa più consistente in ragione che si fa più completa.
la distinzione applicata al caso nostro ci rimanda alla  dottrina  delle idee, e non vale a chiarirla. Consideriamo l' esempio
potenziali, e questo è Dio. Ora non è fin qui identica la  dottrina  di Platone? Lasciava forse Platone le idee disunite,
al bisogno d' un subietto in cui le idee si trovino, nella  dottrina  di Platone, che le ammette in Dio. Poichè l' argomento d'
ammettevano «ta polla». Qui converrebbe inserire un' altra  dottrina  di Platone, per la quale questo filosofo dal concetto dell'
questo peccassero per non aver abbracciata colla mente la  dottrina  del maestro in tutta la sua integrità, non mi è ben chiaro,
al primo Motore; e così, fornito d' una qualunque sia  dottrina  cosmologica e teologica, chiama le idee a riscontro di
de' sensi anche dove questi, secondo la sua stessa  dottrina  dialettica, non possono avere alcuna autorità. Così a
esser egli composto di tutta quanta è la materia (1). Nella  dottrina  di Platone, ricevendo la materia da Dio l' esistenza, si
d' opinioni così si compone. Vediamo ora qual sia la  dottrina  platonica intorno all' Essere assoluto, che egli chiama
e però non si sa intendere, come alla presenza d' una tale  dottrina  Aristotele potesse credere, che fosse un' obbiezione contro
vediamo come si venga componendo per idee e ragioni la  dottrina  del sommo essere. Primieramente egli pone che l' Essere sia
interiore l' essere stesso non potrebbe essere. Questa  dottrina  è costante in Platone. Nel « Filebo » pronuncia pure la
Pitagorici (4). Dalle quali parole e da tutta insieme la  dottrina  del Filosofo, si rileva: 1 Che l' anima conosce sempre per
Essendo dunque pervenuta a Platone per mezzo di Filolao la  dottrina  pittagorica dell' armonia, il suo pensiero rimase chiuso
sistema filosofico, accettò, come una vaga ipotesi, quella  dottrina  dell' armonia sonora , e ornandola di novi concetti e di
esser avuto (5), perchè sarebbe contrario a tutta la  dottrina  di Platone che l' essenza sofferisse qualche vera
loro movimento, sono chiamati cause da Aristotele, e alla  dottrina  di queste quattro cause egli riduce tutta la metafisica
da quella, di cui si compone il mondo sublunare (1). Questa  dottrina  d' Aristotele intorno alla materia, non regge alla prova;
Dove si vede la profonda differenza, che passa da questa  dottrina  a quella di Platone; poichè questi nella natura sensibile
(4). In questa conclusione dunque e in tutta questa  dottrina  ontologica giace sempre nel fondo lo stesso vizio di
virtù: come per l' opposto non è forse vero che chi sa la  dottrina  morale per filo e per segno sia poi talora lontano assai
seguente, stabilendo in esso i confini della filosofia o  dottrina  naturale, e mostrando per che via si stenda oltre que'
rivelazione la base di tutta la rivelata teologia. Questa  dottrina  è nelle divine Scritture perpetuamente insegnata. Esse non
predicate. E certamente tanto quelli che assentono alla  dottrina  esternamente rivelata che vien loro annunziata, quanto
le cose divine, in somma ad una qualunque teologia. Questa  dottrina  poi che sottostà alla Religione, questa teologia, vera o
si eseguisce la mirabile operazione della divina grazia.  Dottrina  cristiana è che l' anima sia il soggetto della grazia in
anima umana. La proposizione minore di questo sillogismo è  dottrina  espressa dell' Angelico dottore. [...OMISSIS...] e non per
qualche accidente, appunto perchè è intelligente. Questa  dottrina  poi consuona al tutto con quella che io ho esposta nella
loro che la grazia si potesse chiamare anche col nome di  dottrina  ; perocchè, operando essa nell' intelletto, ricever può
può anche questo nome. Ma ciò che negò loro fu, che questa  dottrina  fosse pura dottrina, puro e freddo conoscimento: era
fosse pura dottrina, puro e freddo conoscimento: era  dottrina  che teneva della percezione, che toccava, che produceva un
, col quale si compie l' atto del credere. La cristiana  dottrina  insegna che nei bambini è sufficiente alla salute quel
la natura della moralità umana. Applichiamo ora questa  dottrina  alla morale teologica e soprannaturale, e veggiamo se
saprà da sè, per interiore ammaestramento di Dio, non per  dottrina  comunicata al di fuori dell' uomo. [...OMISSIS...] Egli è
de' Padri, rivolta a far osservare quanto una siffatta  dottrina  convenga a capello con tutto ciò che insegna un' accurata
stessa percezione. Quanto ho detto ha una riprova in quella  dottrina  comune de' Teologi, i quali insegnano che in Dio non vi ha
non sono sfuggiti questi ragionamenti; e credo che la  dottrina  esposta sia ne' visceri stessi della cristiana religione.
manifestamente ragionevole e consentanea a sè stessa la  dottrina  dei Maestri della Chiesa, i quali insegnano che nell'
santissima Trinità, quale viene proposto dalla cristiana  dottrina  la quale insegna i tre modi in Dio essere altrettanti reali
creante si possa dire, come diceva, una e trina. Questa  dottrina  è enunciata da S. Tommaso con queste parole:
fine unico di tutte le cose. E con ciò si chiarisce la  dottrina  di quelle qualità che i teologi chiamano appropriate , e
ineffabile che produce (1), sentimento ove si sente Dio:  dottrina  questa della tradizione cristiana. I Padri della chiesa,
di Dio, cioè il mistero della Trinità delle Persone:  dottrina  propria e fondamentale dell' Evangelio. [...OMISSIS...]
Figliuolo e dello Spirito Santo. Tanto alto non ascese la  dottrina  mosaica, la quale non dava di Dio una cognizione ancora
dalle idolatriche abbominazioni e di mantenere una sana  dottrina  intorno alla divinità (2). La base adunque del Giudaismo è
adunque del Giudaismo è propriamente l' unità di Dio, la  dottrina  della sua natura e de' suoi attributi (3). Nè per questo
dal Padre per istruire gli uomini e rivelare loro la  dottrina  della salute, e senza lui « quanti vennero, dice egli
convenevolmente allo Spirito Santo si attribuisce. Questa è  dottrina  che compare luminosamente nelle divine Scritture e che
donato, ed è per lui che abbiamo le altre cose, secondo la  dottrina  dell' Apostolo: [...OMISSIS...] . Agli uomini dunque è
il mio assunto, tuttavia la chiarezza ond' è posta questa  dottrina  nel passo seguente dello stesso grande Vescovo di
. E` forse difficile il conoscere e accertarsi che la sua  dottrina  sia da Dio? No certamente: basta avere una buona volontà,
egli parlava le cose che udiva dal Padre (.); che la sua  dottrina  non era sua ma di chi l' aveva mandato (9); che il vero
percepisce quelle cose che sono dello Spirito« (2) ». Colla  dottrina  medesima parimene s' intendono certi luoghi misteriosi
formano fra loro altresì una particolare società secondo la  dottrina  della Scrittura. L' Apostolo Paolo di questa società, che
sè stesso a cui non fa degno (2). La Teologia è dunque  dottrina  comune e dottrina segreta. Indi è che le stesse parole
non fa degno (2). La Teologia è dunque dottrina comune e  dottrina  segreta. Indi è che le stesse parole delle due Teologie
della cristiana Teologia, suole snaturare questa  dottrina  coll' introdurre in essa delle sottigliezze perniciose e
periva la semplicità, la maestà, la pace, l' evidenza della  dottrina  evangelica. Perciò S. Gregorio taumaturgo diceva:
del modo grave, placido e sicuro, col quale s' insegna la  dottrina  evangelica: l' opposto dell' insegnamento filosofico, il
incerto e burrascoso. Non avviene ciò solamente perchè la  dottrina  di Cristo procede da una autorità infallibile: ciò basta
perchè quelle divine cose l' uomo conosca: il perchè la sua  dottrina  chiamala altresì« dottrina di spirito«. Dall' essere questa
uomo conosca: il perchè la sua dottrina chiamala altresì«  dottrina  di spirito«. Dall' essere questa dottrina interiore di
chiamala altresì« dottrina di spirito«. Dall' essere questa  dottrina  interiore di spirito totalmente diversa dalla scienza
dove dice che non c' è altra via di riconoscere se una  dottrina  religiosa è buona, fuor solo quella di confrontarla colla
religiosa è buona, fuor solo quella di confrontarla colla  dottrina  suggerita dalla retta ragione. Non è necessario punto che
dalla retta ragione. Non è necessario punto che la  dottrina  rivelata si confronti colla dottrina della retta ragione
punto che la dottrina rivelata si confronti colla  dottrina  della retta ragione punto per punto: basta solo che si
sè medesimo: non ha uopo di posseder prima la perfettissima  dottrina  religiosa: basta solo ch' egli abbia un principio, una
potremmo mai da noi stessi dedurre da quella regola essa  dottrina  religiosa: ma quella regola, come pura forma, se ne
che il signor professore di Hala combatta per avventura una  dottrina  che non si è punto dato cura d' intendere: solito vizio,
peso quella ragione, si mostra da ciò che ho detto esser  dottrina  della cattolica teologia, cioè poter essere l' effetto (la
necessario finalmente a poter discernere in fra tutte la  dottrina  che viene da Dio si è la buona disposizione della volontà.
nomi divini fa appunto osservare, dietro tali traccie di  dottrina  che dànno le Scritture, « come a Dio non conviene già la
dire il primo atto e però l' atto universale (5). Questa è  dottrina  comune dei savii (1), la quale esige però non piccola
e da ogni mistura mondissimo. Di che è necessario tenere la  dottrina  del santo martire Massimo, che congiunge due veri, i quali
abbiam data, che rendesi facile a intendere quell' antica  dottrina  che abbiamo più sopra toccato sol di passaggio, cioè, che«
opera della Preparazione evangelica (1) toglie a esporre la  dottrina  di Platone intorno a Dio, e comincia dicendo essere stata
di non essere« ». E poi seguita a narrare la platonica  dottrina  in questo modo: [...OMISSIS...] (cioè quello che si genera
e che Dio solo è detto dai Padri essere verità. Questa  dottrina  s' incontra di frequente in S. Agostino; ma io mi
coll' altra appartenente alla natura dell' altra. Questa è  dottrina  ferma della filosofia, non meno che della cristiana
rendiamo conformi appunto con affrattellarglici. Questa è  dottrina  comune de' Padri, ed è espressa da Prudenzio in que'
(3). E che in tal modo fosse costituito da Dio Adamo, è  dottrina  tradizionale della Chiesa. Nè vi era ragione perchè s'
divina Scrittura della istituzione dell' uomo. Perocchè  dottrina  fermissima della Chiesa è, come si disse, che Adamo ebbe da
prima fronte sembrano fra di loro pugnare (2). Dalla quale  dottrina  dell' Angelico conviene qui tirare intanto questa
furono al loro termine di perfetta beatitudine. E una tale  dottrina  scaturisce anche dalle nozioni della natura dell' Angelo e
(4) ». Questa proposizione è naturale conseguenza della  dottrina  esposta nei due articoli precedenti. Perocchè non potendo
però la grazia originale, come detto è. Ora la cristiana  dottrina  insegna che il contrario avviene della grazia del
quando pur passava la grazia originale? La cristiana  dottrina  risolve negativamente la questione: e il perchè anche qui
già prima erano puri spiriti (3). Qui si vede a un tempo la  dottrina  de' due principii di Manete, quella di Platone sul peccato
che s' incarnò il primo per venire ad annunziare la sua  dottrina  avanti ben molti secoli. Gli uomini allora vestiti d'
di ciò che qui affermiamo intorno alla volontà (1). Questa  dottrina  intorno al primo atto della volontà è connessa colla teoria
dunque sapere che dall' essenza dell' anima, secondo la  dottrina  di S. Tommaso, fluiscono le potenze. Se dunque per essenza
al peccato di origine. Dopo fatta la sposizione della  dottrina  del peccato originale, egli è facile intendere come la
i precetti naturali in modo soprannaturale. Ed è questa  dottrina  come evidente in sè stessa, così conforme alla mente dell'
è quanto dire con quelle parti e facoltà che tu hai. E una  dottrina  contraria a questa addurrebbe, per mio avviso, ogni uomo in
nell' ordine soprannaturale. Ciò che mi persuade questa  dottrina  è non solo la ragione dell' assurdo che ne seguirebbe se
la natura del peccato di origine, conviene che esponiamo la  dottrina  della sua propagazione. E a tal fine ci è bisogno
che è sempre sommamente studioso di conciliare la sua  dottrina  con quella di S. Agostino e dell' antichità cristiana, ne
Santa Chiesa, che degli eccellenti teologi dichiararono la  dottrina  della quotidiana creazione delle anime non essere punto
specie, doveva esser soggetto al peccato. Ma la cattolica  dottrina  anzi insegna che Cristo ne fu immune: e ciò non per alcun
umana, ma dello Spirito Santo. Sicchè è intrinseco nella  dottrina  cattolica il principio che solo per la generazione si
sè le proprietà anche delle due precedenti. Ora su questa  dottrina  primieramente osservo, che l' anima vegetabile par cosa del
non si disorganizza e guasta. Egli è qui che batte anche la  dottrina  di Aristotele, che definisce l' anima sensitiva un atto del
per bearsi degli animaleschi. Confermano questa  dottrina  tutte quelle maniere efficacissime di dire che usa la
[...OMISSIS...] . Dalla natura del peccato originale,  dottrina  fondamentale della Chiesa Cattolica (4), si spiega lo
natura: e quindi il figliuolo della Chiesa riceve da questa  dottrina  un sentimento di umiltà che lo accompagna in tutti i suoi
passi. Il mondo niente ode più mal volentieri quanto la  dottrina  del peccato originale: egli fa di tutto per ritorcere gli
il fomento d' ogni peccato. [...OMISSIS...] . Per questa  dottrina  che possiede la Chiesa, avviene che il suo spirito sia di
la quale il mondo non riceve o rifiuta di considerare la  dottrina  del peccato originale, la quale gli è troppo triste e
e vituperata. Il peccato originale adunque è quella gran  dottrina  la quale mette quella grande separazione che pure è tra l'
Perocchè non può esser l' opera degli uomini una  dottrina  che gli uomini, i quali per molti secoli l' hanno
di cui non dànno altra prova che la divina rivelazione: una  dottrina  che tuttavia nel correre dei secoli acquista sempre più
nel correre dei secoli acquista sempre più luce: una  dottrina  che per quantunque nuove verità naturali si scoprano, ella
ella non si trova mai in contraddizione con alcuna: una  dottrina  che anzi si mostra in mirabile accordo colla filosofia più
profonda filosofia, quasi un suo preliminare: quindi una  dottrina  che non potè essere annunziata se non da un Essere che
possesso precedentemente di una tale filosofia, che ad essa  dottrina  forma quasi direi un sotterraneo e tutto occulto
dia una filosofia, la quale rechi molta luce sulla stessa  dottrina  dell' original peccato e faccia in essa dileguarsi molte di
l' ufficio, quasi direi, di levatrice. E veramente tutta la  dottrina  del peccato originale riceve chiarissima luce da due verità
riflessioni simili a queste mi potrebbe somministrare la  dottrina  della Chiesa intorno alla maniera nella quale ella insegna
verità e ci ingiunge di crederlo. - Ma non è egli una tale  dottrina  opposta al pensare comune degli uomini e apparentemente
solida mente giunse a vedere il rapporto strettissimo della  dottrina  della Chiesa colla questione filosofica intorno alla natura
intorno alla natura dell' anima intelligente, e come quella  dottrina  della Chiesa richiedeva assolutamente che questa questione
è logica, e può sfidare tutti i sofismi: essa non è già una  dottrina  opinabile o controversa; ma è necessariamente professata da
con la scomunica e con le altre pene ecclesiastiche. La  dottrina  adunque dell' indipendenza dello Stato o della società
all' autorità della Chiesa. Tale è indubitatamente la  dottrina  della Religione Cattolica. Per vedere dunque se lo Stato
sua Autonomia! Ora voi non sentite solamente l' eco di una  dottrina  così stravagante nelle frasi del nostro Mazzini; ma la
diciamo solamente una cosa di fatto, diciamo che tale è la  dottrina  necessaria e inevitabile della Religione Cristiana: tali
quella di Cristo e della sua Chiesa. Se voi dite che questa  dottrina  è del medio evo, noi vi rispondiamo, che è di tutti i
evo, noi vi rispondiamo, che è di tutti i tempi; perché la  dottrina  di Gesù Cristo e della sua Chiesa è immutabile, e durerà
di Dio dai peccati. Tutte le cose temporali, secondo la  dottrina  cristiana, devono subordinarsi a questo altissimo fine
lo abbraccia nella sua pienezza. Tale è indubbiamente la  dottrina  del Cattolicismo: né i Cattolici possono averne un' altra.
frasi d' un Sommo Pontefice) (4) il patto sociale, e in una  dottrina  così insensata ed immorale si fa consistere la civiltà e la
autorità cattoliche ed acattoliche della terra. Questa è la  dottrina  religiosa cattolica, e rimane tale a fronte di tutte le
non può rimanersi indifferente rispetto ad una tale  dottrina  religiosa, ma che le conviene di necessità scegliere tra
più lamentarvi, che gli altri uomini seguendo la vostra  dottrina  si levino la vita, l' onore, la roba, ecc., ogni qual volta
Questo è quello che è dubbioso, specialmente se la  dottrina  che voi professate sia abbracciata da chi è più forte di
senza alcuna base di giustizia era divenuto in fatti la  dottrina  comune, prima che Pellegrino Rossi, e qualche altro
più purgata e matura. Ricominciamo dunque a cimentare la  dottrina  del nostro filosofo esposta ne' libri precedenti. Il
Platone credette che al filosofo spettasse: 1 trovare la  dottrina  della prima causa da cui procede la natura e l' uomo con
e l' uomo con tutte le sue leggi e forze; 2 trovare la  dottrina  di tutto ciò che c' è di divino, cioè di partecipato dalla
tantosto questa parte, la più elevata di tutte nella  dottrina  aristotelica. Ma prima vogliamo osservare quanto sia labile
consta il mondo, senza ragione sufficiente, e però la sua  dottrina  non è veramente una teoria ontologica o cosmologica.
vive in eterno. [...OMISSIS...] In questa certo nobilissima  dottrina  è difficile ad intendere come Iddio sia pura intellezione
forma nell' anima è una cosa coll' intellezione. Questa  dottrina  risulta da tutto l' insieme de' diversi luoghi paralleli
non mutabile, e tale che non può cessar mai. Questa  dottrina  Aristotelica per la quale il primo movente è il Bene, e
quante difficoltà e contraddizioni involga su di ciò la  dottrina  aristotelica. Dopo aver detto che tanto l' appetibile
sola maniera dovuta alla luce del cristianesimo: cioè colla  dottrina  che fa di Dio un atto puro che non ha nulla affatto di
con cui attualmente contempla le specie. Per ridurre questa  dottrina  a maggior chiarezza, conviene rispondere a tre questioni. 1
verità di quello (3). Se si considera attentamente questa  dottrina  della sensazione, si trovano molte cose in essa levate dal
avrebbe la prima scienza (2). Non si può dunque dividere la  dottrina  dell' essere universalissimo dalla dottrina di Dio, perchè
dividere la dottrina dell' essere universalissimo dalla  dottrina  di Dio, perchè questa risulta da diverse partecipazioni o
tendono al divino col loro appetito. Ma tutta questa  dottrina  s' appoggia sopra un falso supposto. E Aristotele stesso
in altri pari abbandonarla, e applicarsi alla seconda  dottrina  da noi sopra accennata: anzi noi crediamo che quest' ultima
allo spirito dalle sensazioni. Veniamo dunque alla seconda  dottrina  : prendiamo l' espressione « essere in potenza », non come
uscire all' atto », ma come qualunque causa occasionale. La  dottrina  indicata si cangerà in quest' altra: [...OMISSIS...] . In
si cangerà in quest' altra: [...OMISSIS...] . In questa  dottrina  i corpi esterni sono cause occasionali delle specie
che produce l' atto, nè sull' atto medesimo. Ora che questa  dottrina  si presentasse alla mente d' Aristotele, parmi si provi dai
abbia unicamente l' essere per oggetto, poichè, secondo la  dottrina  d' Aristotele, l' essere è o in atto o in potenza. Come
altro, perchè altro non sono le cose in potenza secondo la  dottrina  del filosofo di Stagira. Ora perchè l' uno e l' essere sono
non intendere (4), e finalmente ricadendo del tutto nella  dottrina  del suo maestro e usurpandone il linguaggio, vi parla della
(3). Nell' opera morale a Eudemo, che contiene la  dottrina  d' Aristotele, e in parte è tessuta di brani delle sue
sforzo di riparare a quella lacuna immensa che lascia la  dottrina  aristotelica. Avendo Aristotele tolto a Dio ogni azione sul
il raziocinio d' Aristotele quant' è alla forma, ma la sua  dottrina  rimane imperfetta quant' è alla materia, avendo egli
intorno agli astri pervenne a trarre un' ingegnosa  dottrina  per ispiegare, in qualche maniera, i moti della natura, e
limitazione dei più forti intelletti umani. Considerata la  dottrina  dalla sola parte spirituale, ci si trova un' ingegnosa
(Demiurgo). Del rimanente, questo resta di solido nella  dottrina  aristotelica circa le cause rimote della generazione: l'
vario di questi. Onde nel libro « De Mundo », che espone la  dottrina  di Aristotele, si dice che da Dio vengono tutte le idee o
atti puri di contemplazione. Secondo che intese questa  dottrina  d' Aristotele l' arabo commentatore, ci sarebbe una mente
- Come dunque pretende Aristotele d' aver completata questa  dottrina  della causa finale? - Coll' aver posto l' attività
coll' ente si converte. Qui c' è dunque in altre parole la  dottrina  di Platone, che faceva l' uno causa delle idee , e le idee
delle specie (3). Ma il nodo più duro a sciogliere nella  dottrina  d' Aristotele è quello della mente stessa che contiene gli
« Metafisici ». Lo scopo di questo capo è dimostrare che la  dottrina  d' Anassagora non è sufficiente, cioè non basta porre la
la mente passiva sia la medesima. Ma se si distinguono, la  dottrina  acquista chiarezza. In fatti supponendo che l' anima umana
scienze naturali, perviene alla filosofia prima, cioè alla  dottrina  de' principŒ: ritorna dunque ond' è cominciata, e poichè
si chiama teologia. Per trovare dunque il fondo della  dottrina  aristotelica, conviene investigare com' egli assegni alla
la specie di tutte le specie, il che ci ricaccia alla  dottrina  di Platone, che l' uno sia la forma o causa formale delle
esista anche in sè stessa: anzi questa è la costante  dottrina  ch' egli professa: [...OMISSIS...] . E per essenze
o principio, pel quale le essenze sono uno, il che è pur la  dottrina  di Platone (4). La prima essenza sostanziale dunque, una di
un complesso di simboli; di guisa tale che l' antichissima  dottrina  può dirsi a tutta ragione null' altro essere che una
a tutta ragione null' altro essere che una simbolica ossia  dottrina  de' segni. E questi segni o simboli, sotto i quali si
. Ora secondo gli insegnamenti della cristiana  dottrina  la sapienza essenziale, la sapienza in un senso completo e
erano che un cotal massimo magnifico Sacramento. A questa  dottrina  si opporrà, che ella sta contro al sentimento del maggior
e disporebber l' anima alla santità, tuttavia secondo la  dottrina  dell' angelico Dottore, non potrebbero dirsi in senso
una conghiettura, nel libro precedente. Comechessia, la  dottrina  tradizionale ci assicura della signorìa dei demonii circa i
in tutte le divine Scritture; ma ella è la chiave questa  dottrina  massimamente colla quale aprire il senso di molti luoghi
il soggetto sia restato il medesimo (4). Ella è questa  dottrina  che fa intendere tutta la forza e la verità di quella
nelle lettere di S. Paolo. Egli è coerentemente alla stessa  dottrina  che l' Apostolo dice, che quando nasce l' uomo nuovo, muore
quasi si vede questa sott' occhio operante in essi. Questa  dottrina  è dell' Apostolo, il quale nella lettera ai Romani la
educazione. L' antico patto doveva preparare il nuovo. La  dottrina  fondamentale del nuovo era di fare conoscere agli uomini e
conosciuta e adorata l' unità della divina sostanza. La  dottrina  adunque dell' unità di Dio era la preparazione che doveva
le rivelazioni destinatele, e resa al tutto salda nella  dottrina  dell' unità di Dio e del suo culto? Non lice agli uomini
dovessero appunto essere un continuato emblema di quella  dottrina  religiosa che veniva così di mano in mano agli uomini
sentenza, sicchè ella si può dire a tutta ragione essere  dottrina  cattolica. Iddio scelse dal genere umano l' individuo
altresì gli uomini (7). 3. Legge cerimoniale . - E`  dottrina  dell' Apostolo che la legge cerimoniale fosse emblematica.
Mia intenzione e fine di queste carte è solo di esporre la  dottrina  della Chiesa cattolica: e credo un fatto innegabile questo,
di tutta la tradizione e la midolla per così dire della  dottrina  cattolica sparsa negli innumerabili monumenti dell'
dell' antichità. Così adunque epiloga il grand' uomo la  dottrina  tradizionale della Chiesa intorno alle figure contenute
queste maniere di segni istruttivi emblematici. Giusta la  dottrina  del Cristianesimo due sono le vite dell' uomo, la presente
al lettore sensato. E perchè si vegga che questa  dottrina  appartiene anzi al deposito delle più comuni tradizioni
la qual maniera prende luce di evidentissima verità dalla  dottrina  da noi esposta sul modo onde l' umanità di Cristo opera ne'
Abbiamo già toccato altre volte questo vero, che« la  dottrina  della perfettibilità umana« come la presentano i filosofi,
come la presentano i filosofi, è in contraddizione alla  dottrina  cattolica. I filosofi e propriamente parlando i sofisti
movimento reale verso una sempre crescente perfezione«. La  dottrina  del cristianesimo all' incontro intorno alla perfettibilità
nome il complesso delle antiche rivelazioni, risguardava la  dottrina  intorno a Dio e la morale. La dottrina intorno a Dio era un
risguardava la dottrina intorno a Dio e la morale. La  dottrina  intorno a Dio era un complesso d' indicazioni di Dio, e
de' tempi quando si eseguì veramente l' incarnazione. La  dottrina  morale rispondeva all' imperfezione in cui era la
solo è la porta che conduce a Dio. [...OMISSIS...] A questa  dottrina  risponde quella che S. Paolo espone nella lettera a'
Razionale poi del giudicio stavano scritte le due parole  Dottrina  e Verità, significatrici della cognizione della legge
corpo sia acconcio a tali effetti: e questa è la perpetua  dottrina  di S. Paolo. [...OMISSIS...] Parole che assai acconciamente
lo Spirito Santo« (2). » Or a me pare, che con questa  dottrina  si possa conciliare colla sentenza degli altri Padri quel
e incorporazione spirituale (2). Applicando la stessa  dottrina  al Battesimo apparrà chiaramente, perchè egli significhi ad
che è nato da Dio, vince il mondo« (3). » Ora secondo la  dottrina  cattolica, l' uomo nasce da Dio pel Battesimo. Il
altra operazione è sempre il Verbo. Confrontiamo con questa  dottrina  i passi delle Scritture e della tradizione, e troveremo
possa perfezionare (5). [...OMISSIS...] Egli è poi questa  dottrina  medesima, che allo Spirito Santo attribuisce la perfezione
doni suoi. E da prima ho già osservato, che provano questa  dottrina  tutti que' luoghi de' Padri ne' quali si dice che lo
del sangue«. » Or a questo canone si oppone certamente la  dottrina  che insegna rimanere la materia del pane, ma non quella che
sotto gli accidenti altrui, che a noi appariscono. La  dottrina  nostra adunque è sommamente consentanea alle decisioni del
La seconda fra le apparenti difficoltà contro l' esposta  dottrina  viene cavata da quelle parole di Gesù Cristo: « il pane che
La qual sentenza riceve maggior lume e fermezza da quella  dottrina  teologica la quale insegna che« sotto le specie
ma non quanto alla dimensione«. Udiamo come una sì fatta  dottrina  sia spiegata da S. Tommaso: [...OMISSIS...] . E s' attenda
il soggetto stesso adunque si cangia e si trasmuta. La qual  dottrina  riceve maggior evidenza da una dottrina de' moderni
trasmuta. La qual dottrina riceve maggior evidenza da una  dottrina  de' moderni fisiologi, i quali mantengono la vita sia una
e la materia, tuttavia [...OMISSIS...] Ma contro l' esposta  dottrina  sta una sentenza la quale non si contenta, che nell'
il pane ed il vino rimarrebbero annichilati, cosa contro la  dottrina  comune e contro quella ammessa dagli avversarii medesimi.
tralasciando la dimostrazione diretta dalla falsità della  dottrina  che vorrebbe porre l' essenza del corpo in una potenza di
e la qualità, tolta la sostanza (3). Applicando questa  dottrina  intorno alla natura del corpo al mistero Eucaristico, ella
ora tangibile ed ora intangibile. Ma or applichiamo questa  dottrina  intorno all' estensione al modo onde il corpo di nostro
meglio evitasse gli scogli degli errori e la purezza della  dottrina  intemerata conservasse. Le quali cose affermando, io non
increscevoli difetti umani lasciar da parte; e della sola  dottrina  storicamente venir ragionando, senza badare se con modi o
tre elementi risultava la Scuola di Alessandria. Quindi la  dottrina  intorno agli angeli come creatori del mondo e autori di
(1). Cerdone fece fare un passo innanzi all' erronea  dottrina  de' nominati eretici. [...OMISSIS...] Questi eretici
. Marcione che gli fu discepolo insegnò la stessa  dottrina  de' due principii, e via più sviluppolla, via più
è la teoria manichea portata alla sua perfezione. Questa  dottrina  fu sempre condannata dalla Chiesa come contraria alla
secondo (1). .......... 1. A maggiore dilucidazione della  dottrina  svolta in questa Collezione di Opuscoli che per la terza
medesimo, ci par utile di premettere un compendio della  dottrina  medesima sciolta da quelle questioni incidenti che sono
del solo Mediatore Signor nostro GESU` Cristo. Tale è la  dottrina  cattolica intorno all' origine ed alla propagazione del
con cui fu commesso da Adamo il primo peccato. Che anzi la  dottrina  di Baio intorno alla definizione del peccato andava anche
non hanno, per così dire, alcun termine. 12. Come dunque la  dottrina  cattolica tiene il mezzo fra i due opposti errori del
Giansenismo, così il teologo che espone e difende questa  dottrina  non soddisferà al suo uffizio se non presenta un sistema,
il Pelagianismo in tal modo, che lasci poi nella sua  dottrina  le radici del Giansenismo: e viceversa dovrà ben guardarsi
a questo primo uffizio del teologo cattolico è rivolta la  dottrina  contenuta in questi Opuscoli, di cui qui diamo il
ordine e presentare colla maggior chiarezza possibile una  dottrina  così difficile com' è quella della natura del peccato
noi abbiamo parlato con tutta chiarezza ed estensione nella  Dottrina  del peccato originale (2), nel Trattato della Coscienza
volontà superiore e anche volontà personale, secondo la  dottrina  della persona da noi data nell' Antropologia (2): la
» la qual definizione si trova esposta largamente nella  Dottrina  del Peccato originale (1). 26. Se dunque il peccato è una
generale del peccato va perfettamente d' accordo colla  dottrina  costante e universale de' maestri in divinità. Per non
nozione e la definizione del semplice peccato, secondo la  dottrina  de' Maestri in Divinità: e questo è quello stesso che
aventi un' altra origine da essa indipendente. 33. Questa  dottrina  intorno alla natura del peccato, la quale dimostra che
si può dire già definita dalla Chiesa, come dicevamo, la  dottrina  che da una parte riconosce ne' bambini un peccato formale
libera causa che l' ha prodotto a principo. 3.. Ora questa  dottrina  è appunto quella che somministra le armi per combattere i
volontario« una ragione intrinseca anche nella stessa  dottrina  dell' Aquinate. Poichè avendo distinta la volontà come
le contrarie eresie cadono sotto entrambi, alla luce della  dottrina  della Chiesa. 45. Ma è necessario, che dimostriamo più
Tanto risulta dai luoghi di S. Agostino, in cui reca la  dottrina  di Pelagio, e dai propri testi dell' opere di Giuliano
necessario è piuttosto pena che peccato non è conforme alla  dottrina  di S. Agostino, che trova che i due concetti di pena e di
e a' Giansenisti. 4.. Nè del pari si cautela abbastanza la  dottrina  cattolica contro l' eresia pelagiana dicendo col Lugo (2),
per dir poi di tanti lamenti e vituperi, di cui è piena la  dottrina  e la tradizione cattolica intorno all' originale peccato
dell' attuale di Adamo (2). E però, coerentemente a questa  dottrina  dice ancora, che la remissione del peccato importa due cose
saggio di que' sistemi inventati modernamente intorno alla  dottrina  del peccato originale, i quali non hanno virtù d' abbattere
moralità sono riconosciute, come abbiamo dimostrato nella  Dottrina  del peccato originale (1), nella cattolica dottrina, e su
abituale, che è un disordine personale. - Rispondesi colla  dottrina  di S. Tommaso, che è quella della tradizione, la qual
di S. Tommaso, che è quella della tradizione, la qual  dottrina  nel citato Compendio della Teologia così viene espressa:
indipendenza dei religiosi Istituti. Ma gli uomini di sana  dottrina  e di sentimenti veramente cattolici non solo hanno escluso
della salute vostra pel mancamento di notizie. Quanto alla  dottrina  circa la vocazione religiosa, egli è vero, considerata la
nella violazione di qualche precetto. Confesso, che la  dottrina  contraria a questa è falsa, che mette in angustie le anime,
e che perciò bisogna varcarlo. Ma è stata mai questa la  dottrina  della Chiesa? la dottrina di Cristo? e sarà mai? Io leggo
Ma è stata mai questa la dottrina della Chiesa? la  dottrina  di Cristo? e sarà mai? Io leggo nell' Apostolo, che non
di tutti i fedeli, in ritenere che il Cristianesimo è una  dottrina  di tanta rettitudine, di tanta giustizia che esso non
« omnia possum in eo qui me confortat ». Qui batte la gran  dottrina  di san Paolo, che fa venire la giustificazione non ex
noi dal poggio della perfezione: l' UMILTA`. Perciò la  dottrina  dell' umiltà insegnata da Gesù Cristo, che disse: « «
coi gradi della grazia. Ella vede, che solamente in questa  dottrina  dell' umiltà cristiana e della fede si trova la soluzione
nuova prova della divinità della cristiana dottrina! Questa  dottrina  sovrumana non ha timore di dire all' uomo: « Numquid homo,
fratelli soggetti. Conviene riflettere che questa è la  dottrina  della Chiesa cattolica, la quale insegna ed ha sempre
Padre nostro , parola che non poteasi pronunziare senza la  dottrina  della Trinità, perocchè quella parola tutto racchiude in sè
perpetua inquietudine e turbazione. Questa non è solamente  dottrina  logica, è dottrina sacra: Gesù Cristo ha insegnato a' suoi
e turbazione. Questa non è solamente dottrina logica, è  dottrina  sacra: Gesù Cristo ha insegnato a' suoi discepoli a far
funeste per le opere della gloria di Dio e per la  dottrina  vera del nostro Signore, state pur certo che non avrei
di umiltà e di preziosissimi patimenti: perocchè questa  dottrina  non la potrete certo intendere se leggeste migliaia di
. Il mio dubbio nasce da questo: se aveste ben inteso una  dottrina  così profonda e contraria all' inclinazione della natura,
e chi non avrà destrezza di trattare un negozio o  dottrina  da comporre un libro, verrà utilissimo come maestro di
ossia la materia sotto questo aspetto, secondo la  dottrina  precedente circa l' origine della moltiplicità degli enti,
La scuola di Aristotele ha detto di sì, ed anzi tutta la  dottrina  delle forme aristoteliche è tratta dalle forme, di cui si
Ora questo rimane spiegato, tostochè si considera la  dottrina  dell' individuazione del sentimento. Perocchè noi vedemmo:
simpatia incontanente si manifesta. Applichiamo la stessa  dottrina  alle funzioni. Che cosa è che muove l' animale ad
la causa. Gli stessi autori perspicacissimi della moderna  dottrina  medica, ai quali pare aver riconosciuto nei solidi la prima
esclusivamente all' organizzazione della fibra, è  dottrina  gratuita e al tutto improbabile. Anzi i fatti psicologici
che fu denominata, non so se a ragione o a torto, nuova  dottrina  medica italiana , la quale ad ogni modo, per tante verità
sul corso zoetico, è uopo chiamare all' attenzione la  dottrina  della forza sintetica dell' animale, che noi abbiamo data
lungo a quanti, cercando nella Psicologia esclusivamente la  dottrina  dell' anima intellettiva, non intendono che ella è
intellettiva, non intendono che ella è condizionata alla  dottrina  del principio sensitivo. Il qual vero si tentò da noi di
In sapere questo solo sta veramente il frutto maturo della  dottrina  intorno all' anima, il quale non fu ancora da noi raccolto.
prima ch' ella sia pervenuta alla fine; nè veramente nella  dottrina  delle attività e leggi, colle quali l' anima si sviluppa ed
per l' incertezza e in parte altresì per l' assurdità della  dottrina  sociale; rientrò dunque in sè per sorreggersi; e
alla meditazione, furono i corpi. Così ebbe origine la  dottrina  degli elementi (1). Talete (a. 600 av. G. C.) e Ferecide
Zenone e gli Stoici, suoi discepoli, seguirono la stessa  dottrina  (5). Ad Ipparco è attribuita da Macrobio la stessa sentenza
parlando di Dicearco: [...OMISSIS...] . Nella quale  dottrina  si sente tutto l' impaccio di chi erra, poichè si pone una
le altre, e così la costituivano (7). Ora, come dopo la  dottrina  degli atomi venne quella della loro armonia, professata da
professata da Dicearco e da Aristosseno, così dopo la  dottrina  che poneva l' essenza dell' anima nei sensi, venne quella
ma di applicazione della teoria dei numeri . Di vero, la  dottrina  intorno ai numeri doveva essere, siccome una teoria
corpi, e ne usciva la Fisica pitagorica, e segnatamente la  dottrina  degli indivisibili (2). S' applicava a Dio, e ne usciva la
all' anima, nell' applicazione che ad essa si faceva della  dottrina  dei numeri, dovevano essere, se non erriamo, queste: 1)
più filosofico circa la natura delle idee, e desse a questa  dottrina  una maggiore importanza. Ora, dove nell' anima si trovava
e, se si vuole, un pitagorista (1), non avesse altra  dottrina  da metter fuori intorno all' anima, che quella di farla
l' uno astratto coll' amicizia, ritenendo il fondo della  dottrina  italica e a suo modo svolgendola. Ora, perchè poi l'
versi simili di Senofane (2), e mostrano siccome la  dottrina  empedoclea si continuasse a quella dei filosofi precedenti.
Aristotele, dove questo filosofo dichiara espressamente la  dottrina  di Empedocle intorno alla formazione dell' anima umana
esser prezzo dell' opera l' esporre qui più estesamente la  dottrina  di Platone intorno alla doppia specie di elementi, i reali
e le testimonianze, venute fino a noi intorno alla  dottrina  di Empedocle, ci dicano nulla di somigliante. Due dei più
accade agli uomini grandi, egli si appropriò per modo la  dottrina  di Elea che parve nella sua bocca originale. La necessità
alla sua esistenza. Veniamo ora ad applicare questa  dottrina  agli elementi di cui si compone, secondo gli antichi, il
degli elementi, dove già si scorge un' analogia colla  dottrina  di Empedocle, che asseriva il medesimo; il fuoco faceva
evidente scrivendo: [...OMISSIS...] . Ma passiamo alla  dottrina  dell' amicizia o concordia empedoclea, dalla quale riceverà
fa per via di ragione . Questa sentenza contiene l' antica  dottrina  di Parmenide in quello che aveva di vero, ed era quanto
Empedocle si avvicini a Platone, e l' abbia preceduto nella  dottrina  delle idee, torniamo al mondo intelligibile . Appresso gli
consta per indubitabili documenti che il fondamento della  dottrina  platonica, il quale consiste nella contemplazione dell'
il buono del platonismo. Ora questa dottrina, che è pure la  dottrina  platonica del mondo invisibile e intelligibile, non poteva
che egli sia stato poi interamente all' oscuro della  dottrina  delle essenze? Nè tuttavia pretendo che egli abbia
aveva annunziata Parmenide. Poichè è da distinguersi nella  dottrina  di Elea la prima questione fondamentale delle altre
E quando si considera che Possidonio (3) fa venire la  dottrina  degli atomi dalla Fenicia, dichiarandone autore l'
contermini, possedessero in quell' antichissimo tempo la  dottrina  platonica delle idee, in quella forma esplicita ed
la visione: che anzi Plutarco attribuisce questa  dottrina  alla stessa scuola pitagorica (3). Questo fu poscia il
Questo fu poscia il sistema di Epicuro. Dove si vede che la  dottrina  di tali filosofi intorno all' anima, contenendo errori
è già in Parmenide, che aveva detto: [...OMISSIS...] . La  dottrina  di Empedocle era questa, come abbiamo visto, ed ella stava
quanto è sensitiva; e però, se s' intende in questo modo la  dottrina  platonica, niente vi è di assurdo che Platone dia all'
[...OMISSIS...] Noi non vogliamo osservato in questa  dottrina  se non la confusione fra la mente e le cose dalla mente
col concetto delle modificazioni dell' anima propria. 2) La  dottrina  del sentimento imperfetta e mozza; poichè il sensismo
propria natura » »: Soggettivismo realistico . - Questa  dottrina  ammetteva il fatto, attestato dal senso comune, che l'
le leggi e gli istinti soggettivi di Reid, e ritenne la  dottrina  di Berkeley e di Hume, prendendo quelle leggi a spiegazione
oggetti, che per esse l' uomo ammetteva. Così nacque la  dottrina  delle forme kantiane, degli schemi e delle antinomie:
inconsapevole, ciò che non fa Fichte e che ripugna alla  dottrina  di Fichte, come spiega egli la natura bruta, priva di
. Perchè si ammette dunque una proposizione, opposta alla  dottrina  di tutti i teologi e di tutti i filosofi, senza alcuna
sempre per la via dell' affermazione gratuita, tutta la sua  dottrina  si riduce a descrivere storicamente le trasformazioni dell'
si trovi incerto e impacciato, quando applica la sua  dottrina  all' anima intellettiva; perocchè i filosofi, che lo
ma questo stato della questione non è che il fondo della  dottrina  aristotelica, poichè in termini espressi non si trova così
affine di dare un' espressione scientifica e precisa alla  dottrina  aristotelica, vi furono di quelli che si fermarono all'
l' anima stessa non è dal corpo divisibile. Secondo questa  dottrina  l' anima non è corpo, ma è bensì atto di corpo, cosa
sola; e infatti qualche cosa di simile si avvera in Dio,  dottrina  il cui sviluppo spetta alla Teologia. Sarebbe ancora l'
prima tesi in un' altra; e ciò fatto riuscirà evidente la  dottrina  che raccogliemmo dalla precedente lezione, cioè l' uomo non
primitivo intuito dell' anima. In un tal sistema manca la  dottrina  dei veri caratteri che distinguono ciò che è soggettivo da
vedemmo altresì che da lei solamente si può dedurre la  dottrina  intorno all' intuito naturale dell' ente ed ai confini
naturale dell' ente ed ai confini dello scibile umano;  dottrina  necessarissima ad evitare gli errori, che tutti a due forme
Non altro ve ne può parere, io credo, se non che questa  dottrina  è panteismo apertissimo e manifestissimo. Permettete, miei
l' esistenza di Dio, i quali diventano per la giobertiana  dottrina  altrettanti pontefici del nuovo culto, della nuova
dico, non potrà mai più venire un tempo in cui questa  dottrina  cessi dall' essere panteistica, poichè ciò che è vero una
» confessando con ciò che, al presente almeno, la sua è una  dottrina  riputata panteistica. Ma concedetemi che io vi legga anche
che non è punto nè poco infetta di panteismo quella  dottrina  ch' egli professa, e colla quale sostiene a rigor di
di sostanze corporee, prende forse ad oggetto della sua  dottrina  i corpi spogliati di materia? o volendo esporre la scienza
Io lascio riflettere a voi stessi sull' eco che di questa  dottrina  voi trovate nel Gioberti. Il quale anche nel passo
dichiarazione è infatti conciliabile, miei signori, colla  dottrina  precedente, avendo ella un senso che può star bene nella
di questo, si consideri che se fosse altramente, secondo la  dottrina  del Gioberti, cioè se quando conosciamo un corpo, l'
in tal caso sarebbe « nobis naturaliter notum », contro la  dottrina  di s. Tommaso «(S. I, II, 1; e III, IV, 2) »; e di tutti i
ciò fosse vero altrettanto quant' egli è falso, una tale  dottrina  possa conciliarsi coi principj teologici, e specialmente se
sono pure il tutto nella disputa che egli move contro alla  dottrina  da noi seguita. Ma egli tuttavia ce ne fa un' altra non
l' ente è ogni cosa. Noi abbiamo veduto che tale è la  dottrina  del Gioberti. Richiamiamo le sue parole: [...OMISSIS...] .
quanto contingente! Ed ancora, dopo avere insegnato una  dottrina  così ardita, sembra nondimeno ch' egli intenda di
è l' oggetto dell' intuito. Ma d' altra parte ella è pur  dottrina  fermissima del signor Gioberti, che ogni conoscimento umano
ed una modificazione sola, il che corrisponde alla sua  dottrina  sull' unicità dell' oggetto del sapere, di che abbiamo
Di che egli condanna [...OMISSIS...] . Mediante questa  dottrina  dell' atto creativo che il Gioberti ripone nel
insieme « « NELLA SOSTANZA del loro oggetto » », giusta la  dottrina  del nostro Filosofo (4). Onde, le creature sono apprese
Iddio di cui sono l' attuazione? (perocchè Iddio in questa  dottrina  non è solo atto, ma egli ha anco attuazione). E come
insomma e completamento della natura, secondo la  dottrina  de' teologi cattolici, i quali costantemente insegnano l'
d' aver colto il mio pensiero e tutta abbracciata la  dottrina  da me proposta alla loro meditazione. Forse che la facilità
i Pitagorici posteriori. A noi basterà di indicare la  dottrina  delle categorie (1) della scuola pitagorica avanti Platone,
uno d' essi quelle proprietà che eran dell' altro. Indi una  dottrina  sommamente complicata e confusa, che col tempo venne
« simbolica ». Ed è così che ne' tempi posteriori tutta la  dottrina  pitagorica venne ad apparire una congerie di simboli,
dovendosi piuttosto credere che nella sua origine fosse una  dottrina  nella quale i concetti e i sentimenti erano ancora
Doveasi adunque credere da' primi pensatori, che la  dottrina  de' numeri contenesse la dottrina delle cose, e le
primi pensatori, che la dottrina de' numeri contenesse la  dottrina  delle cose, e le categorie delle cose avessero i numeri per
suo segreto e istintivo progresso protestava contro alla  dottrina  che volea confondere le cose co' numeri, la quale non
del « Filebo », dove Platone dice, che secondo un' antica  dottrina  « « le cose tutte constano di uno e di molti, e contengono
Platone interpretasse, o, se meglio piace, accomodasse la  dottrina  de' Pitagorici su di questo argomento. L' uno di Parmenide
al «to proton hen» dei Pitagorici (1). E a tutta questa  dottrina  si riduce la sentenza tanto sagacemente svolta da Platone
peliko». Colla quale distinzione ha una stretta analogia la  dottrina  di Archita intorno al quanto , che da Filolao (e
Teos. , vol. IV, n. 102) ». Qui mi basta osservare che la  dottrina  di quei due principii, e la dottrina dei numeri che vi si
basta osservare che la dottrina di quei due principii, e la  dottrina  dei numeri che vi si riferisce, apparteneva all' Ontologia
essere, e da queste prescindendosi necessariamente, quella  dottrina  astratta conveniva ugualmente all' essere nella sua forma
erano puramente formali, ed applicabili ugualmente alla  dottrina  di Dio, dell' Uomo o del Mondo; e quindi non potevano far
dialogo è quello di dimostrare, contro i Megarici, che la  dottrina  eleatica, esposta che fosse con una logica esatta, riusciva
prima, la stessa mente divina, risulta da tutta questa  dottrina  che gli uni enti reali, sarebbero e toccherebbero l' uno
la relazione di quantità in generale, Platone applica la  dottrina  alla quantità discreta, e dice, che se l' uno è uguale, e
nel « Parmenide », da' quali innumerevoli altre specie. La  dottrina  dunque dell' uno e più , ne' due dialoghi del Parmenide e
l' uno è non ente come forma. Ma, quantunque il fondo della  dottrina  e l' argomentazione dialettica sia la medesima ne' due
e della eternità dell' essere, sono il fonte della  dottrina  intorno alla natura di questo: onde avviene che, conosciuta
è uno de' fondamentali errori, che vogliam notato nella  dottrina  di questo filosofo, essendo al tutto insufficienti quelle
altra, e che pur sono quelle sole che potrebbero dare alla  dottrina  luce e forza a persuadere. Manca dunque in tali sistemi
che noi esaminiamo diligentemente questa partizione. La  dottrina  delle Categorie Aristoteliche soggiacque a diverse
tra le categorie: a tal fine dobbiamo ritornare alla  dottrina  aristotelica, che riguarda la sostanza. Primieramente
i quali n' abbisognarono per esprimere la sublime  dottrina  della Trinità, facendo con ciò grandissima giunta alla
Intelletto, Ragione . L' Estetica trascendentale, cioè la  dottrina  della sensitività, ci sembra la parte migliore della «
dell' intendimento (1). Ma benchè ad assentire a questa  dottrina  siano inclinati gli uomini, perchè la loro attenzione è
opera, che noi qui esaminiamo con qualche diligenza la  dottrina  Kantiana del giudizio, onde il nostro filosofo deduce tutta
giaciono ne' preliminari di lei. A tal fine esponiamo la  dottrina  del giudizio colle parole stesse di Kant. [...OMISSIS...] .
apparente, e non reale. O convien dunque rinunciare alla  dottrina  dell' assoluto, o conviene ammettere che reale sia il
dice che lo scopo di Hegel non è altro che di formare della  dottrina  dell' idealità assoluta di Schelling una scienza atta ad
una terza, intitolandola « Logica ». Di che riuscì la  dottrina  hegeliana tripartita in questo modo: [...OMISSIS...] .
immedesimato il soggetto e l' oggetto, ne dovea venire la  dottrina  della dialettica Hegeliana. Hegel diede il ragionare all'
ebbero dei platonici, i quali, non ben intendendo quanto la  dottrina  di Giovanni si sollevasse sopra la loro, sentendovi
egli imitasse il più possibile l' Ente infinito. Dalla qual  dottrina  deriva che il creato non può esser che uno, benchè
rampolla l' atto libero della creazione, perchè è pur  dottrina  comune dei teologi che ogni atto d' amore di Dio benchè
ed analogico. Di qui la deficienza del platonismo circa la  dottrina  del Verbo, che venne da quella scuola assai sovente confuso
fra l' ordine naturale e l' ordine soprannaturale, fra la  dottrina  de' filosofi e la comunicazione reale che il Verbo divino
Cristo; perocchè, se per quelli tali voci significavano una  dottrina  rivelata da Dio oggettivamente considerata, per questi,
soggetto e persona, nella cognizione del quale tutta quella  dottrina  abbondantemente si comprende; onde quella dottrina stessa
quella dottrina abbondantemente si comprende; onde quella  dottrina  stessa oggettiva diventa ai Cristiani un soggetto ossia una
la cognizione e percezione del quale contiene tutta la  dottrina  stessa, poichè egli, in quanto è per sè noto, è per sè
Dei (5) ». Le quali maniere non esprimono solamente la  dottrina  rivelata oggetto della mente, ma il Verbo di Dio che è ad
oggetto della mente, ma il Verbo di Dio che è ad un tempo  dottrina  per sè manifesta e persona. Laonde si vede quanto differiva
sè manifesta e persona. Laonde si vede quanto differiva la  dottrina  dell' antica Chiesa da quella della nuova, la quale è
come persona è l' Iddio per sè noto, il principio della  dottrina  teologale cristiana, la Verità sussistente; che perciò non
di tutto la persona del Verbo, come il primo noto nella  dottrina  cristiana; e poi più esplicitamente ne espresse la natura
stesso. Colle tre comme precedenti S. Giovanni ebbe data la  dottrina  del Verbo eterno: qui comincia quella delle opere sue. Ma
qui comincia quella delle opere sue. Ma prima riepiloga la  dottrina  data del Verbo essente nel seno di Dio che lo pronuncia,
che il Verbo era in principio appo Dio, quasi esordio alla  dottrina  della creazione, acciocchè dicendo poi: « « Tutte le cose
Iddio per sè cognito: dalla qual parte altresì difetta la  dottrina  platonica. All' incontro S. Paolo espresse magnificamente i
intendendo quell' in ipso per in ipso Verbo, reca la stessa  dottrina  in queste parole: [...OMISSIS...] . E qui si vede altresì
principio, ma sol di termine. Non par dunque alieno dalla  dottrina  filosofica e teologica il supporre che Iddio ad ogni atomo
Dal sentimento di questa incorporazione procede tutta la  dottrina  morale ed ascetica dell' uomo cristiano: questo sentimento
della spirituale loro salvazione. E da prima da questa  dottrina  procedeva che la vita puramente naturale dell' uomo, cioè
parti della Cristiana sapienza: l' una speculativa ed è la  dottrina  intorno la lotta mortale fra quelle due vite, fra que' due
della vita di Cristo. Quindi adunque procede tutta la  dottrina  della mortificazione della carne, e della penitenza
in aeternum secundum ordinem Melchisedech (1). » La  dottrina  del sacerdozio di Cristo è profondamente esposta nella
della vita che aspettiamo gloriosa: [...OMISSIS...] La qual  dottrina  consuona mirabilmente con quella di S. Paolo, che a'
considerata piuttosto come morte che come vita. La qual  dottrina  consuona a capello con quella che è costante in tutti i
peccati. E le parole son queste: [...OMISSIS...] La qual  dottrina  offerisce a noi cristiani una difficoltà che dobbiamo
però è vivente e vivificante: niuno lo può distruggere. Una  dottrina  così recondita e meravigliosa faceva stupire gli Ebrei che
in Croce: « Hodie mecum eris in Paradiso (1). » La qual  dottrina  viene confermata dal sacrificio della messa. Perocchè in
ha per oggetto « il mistero di Cristo », perocchè nella  dottrina  di Cristo rimane sempre una parte misteriosa a noi che
di sorta. Ma è da riflettere, qual preliminare della  dottrina  che dobbiamo esporre, che le cose tutte esistono nel Verbo
egli è cosa segreta: tuttavia non crediamo aliena dalla  dottrina  cattolica, che sola è verità, la seguente conghiettura. La
unito per concomitanza, il che non par contrario alla  dottrina  cattolica, secondo la quale è bensì di fede che tutta la
custodia del Verbo e dello Spirito. E S. Paolo dalla stessa  dottrina  trae più altri precetti morali (giacchè, come abbiam detto,
nelle parrocchie, senza introdurvi la congregazione della  dottrina  cristiana, adattando alle circostanze e modificando i noti
semplicemente il fatto, se la Chiesa cattolica e la sua  dottrina  sia quella che dicono gli eretici e gli empi, e su cui
unità della Chiesa, coll' universalità della carità. Questa  dottrina  dolcemente insinuata nelle menti produrrà i frutti
fuoco di Cristo e condite del suo sale! Il predicare questa  dottrina  è cosa santissima, perchè è la dottrina stessa di tutto il
Il predicare questa dottrina è cosa santissima, perchè è la  dottrina  stessa di tutto il Vangelo. Ma dopo di ciò, sarebbe un'
corredentori del mondo. Beati quelli che intendono questa  dottrina  e se l' appropriano! Ingannati quelli che, invitati da
legittimamente alla cura delle anime, cercano in un' altra  dottrina  la loro beatitudine! Vi debbono dunque, mio dolcissimo
preziose se non colla dottrina, cioè colla pratica della  dottrina  che è la virtù, e che la stessa Scrittura ci avverte che l'
uno zelo ardente, con pastorali esempi e documenti di sacra  dottrina  vi riesca nel corso di qualche anno di formare l' uno o l'
di quelle che professa la Chiesa, la quale possiede la  dottrina  della carità. Si possono bensì mescolare nella pratica
dubbio nell' animo mio, aderente coll' intime viscere alla  dottrina  celeste da essa insegnata, dove solo è la pace, il gaudio e
da esaminare nuovamente i miei scritti. Egli mi proporrà la  dottrina  della Chiesa, ed io la sottoscriverò ciecamente. Qualunque
e dottissimi; e senza nè pure volere affermare nulla sulla  dottrina  dei due libri proibiti, sulla quale è certo che non ha
a non perdere sillaba della sua istruzione. Perocchè la  dottrina  celeste è così fatta, che quand' anche ci avesse un uomo
ma intendere con tutto l' impegno nell' oggetto, cioè nella  dottrina  che dobbiamo annunziare. Quanto alla lingua, di cui fa d'
materie. E credo che questo si potrebbe confermare colla  dottrina  e coll' esempio de' Santi, ed altresì coll' esperienza, la
se non siamo freddi, c' è però una gran tepidezza. La sola  dottrina  cristiana dei ragazzi, che potrebbe essere migliorata e
al medesimo; l' altra nel giudicare di lui secondo la  dottrina  teologica e le vedute ordinarie dell' umana prudenza. Io ho
vita illibata; ma quando si debbe istruire, bisogna assai  dottrina  e cognizione delle cose umane. Ora questa non s' acquista
primi tempi dai partiti, e di non cercare altro che la  dottrina  sana della Chiesa cattolica. Questa è la dottrina di Dio,
che la dottrina sana della Chiesa cattolica. Questa è la  dottrina  di Dio, ed il resto sono le dottrine degli uomini. Che cosa
o di appagare la curiosità? La salute si trova nella  dottrina  immacolata della Chiesa: la curiosità e anche l' amor
l' amor proprio, si appaga colle dottrine dei partiti. La  dottrina  di un partito è sempre mescolata co' vizi degli uomini che
co' vizi degli uomini che formano quel partito: e la  dottrina  della Chiesa cattolica è tutta innocente e non fa sentire
del Signore: l' affluenza a questa Chiesa è grande; la  dottrina  cristiana sì per gli adulti che pe' fanciulli è frequentata
si vedrebbe ben presto sorgere da tali discussioni una  dottrina  imponente e di una dignità forse nuova, d' un vantaggio
voi stesso, e da vincervi salutarmente! Sapete già la bella  dottrina  dello Scupoli: per andare avanti nella virtù, conviene
sieno esse poche o molte, ciò non importa. Questa è  dottrina  sicura, mio caro, confermata da tutti i Santi. Noi dobbiamo
la commune natura delle nazioni i Vico. A compimento della  dottrina  di Vico resta di chiarire come, la natura delle genti
tiranni, perchè radicale e coperta sotto lo scudo di una  dottrina  politica ingannosa e perfidissima. Questa dottrina
di una dottrina politica ingannosa e perfidissima. Questa  dottrina  fondatrice e giustificatrice della tirannia civile cominciò
prossimo e preciso, e propriamente l' ufficio sociale. La  dottrina  di questo fine elimina dalla società civile ogni
Legulei. L' unica opposizione che si potrebbe fare a questa  dottrina  sarebbe quella che si volesse dedurre dal diritto
In queste si contengono virtualmente, e avendo noi data la  dottrina  di queste indicammo già i principŒ dai quali anche quelle
egli non toglie a lui per questo nè il suo merito nè la sua  dottrina  nè le sue aspettazioni; egli non impedisce che la sua
scopo che può rendere onesta ed umana la servitù. Di questa  dottrina  la Commissione tirò una doppia conseguenza, cioè: 1 Che i
contrappose a questi e consimili mormorii un' ampia  dottrina  del diritto, su cui opinava doversi formare la civile
bisogno di adoperare, se nel popolo vi fosse stata una  dottrina  più sana, o maggior virtù. [...OMISSIS...] La legge adunque
tiranni, perchè radicale e coperta sotto lo scudo di una  dottrina  politica ingannosa e perfidissima. Questa dottrina
di una dottrina politica ingannosa e perfidissima. Questa  dottrina  fondatrice e giustificatrice della tirannia civile cominciò
prossimo e preciso, e propriamente l' ufficio sociale. La  dottrina  di questo fine elimina dalla società civile ogni
Legulei. L' unica opposizione che si potrebbe fare a questa  dottrina  sarebbe quella che si volesse dedurre dal diritto
In queste si contengono virtualmente, e avendo noi data la  dottrina  di queste indicammo già i principŒ dai quali anche quelle
egli non toglie a lui per questo nè il suo merito nè la sua  dottrina  nè le sue aspettazioni; egli non impedisce che la sua
scopo che può rendere onesta ed umana la servitù. Di questa  dottrina  la Commissione tirò una doppia conseguenza, cioè: 1 Che i
contrappose a questi e consimili mormorii un' ampia  dottrina  del diritto, su cui opinava doversi formare la civile
bisogno di adoperare, se nel popolo vi fosse stata una  dottrina  più sana, o maggior virtù. [...OMISSIS...] La legge adunque
alle nutrici, ai genitori che se in conseguenza di questa  dottrina  pare loro di perdere qualche cosa del desiderato amore de'
ciò, che spetta alla cognizione dei numeri, renderà la  dottrina  più lucida. Egli è dunque evidente, che pei numeri tre,
che serve a esercitare e perfezionare il discepolo nella  dottrina  appartenente all' ordine nel quale la sua mente ha già
più compiuto possibile. Si vedrà facilmente quanto questa  dottrina  consuoni al principio supremo dell' educazione da me