tessuti sull'orditura dell'affetto per noi stessi. Questo piacere è gustato più dall'uomo che dalla donna, ed aumenta quanto più ci si avanza nel grado
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loro adiacenze. Nella donna il campo del pudore si estende più largamente, ed essa difende dagli occhi altrui anche il seno con la stessa gelosa
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lettera morta che per pochissimi. L'uomo e la donna sentono ugualmente la propria dignità e l'onore; ma l'espressione di questi sentimenti riesce più
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proprio e dell'approbatività sono gustate meglio dall'uomo che dalla donna, meglio nell'età adulta che nella giovinezza e nella vecchiaia. Del resto
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quasi soltanto all'uomo, ma quando la donna può arrivare ad esserne degna, ella sale alla medesima altezza. In tutti i paesi e in tutti i tempi vi
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le sue gioie più intense, le quali diventano vero bisogno. La donna, vana per eccellenza, studia se stessa in tutti i suoi movimenti ed in tutti i
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Se la donna è maestra nelle gioie della vanità, anche l'uomo molte volte è degno di starle alla pari, con la differenza che il grado della colpa è in
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donna che, dopo aver consultato se stessa, ha trovato che il suo cuore e la sue mente promettono assai poco, si dedica in modo speciale alla vanità
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. La donna possiede meno dell'uomo, ed il più delle volte non sa coniugare al singolare il verbo avere, il quale per lei si riduce alla prima persona del
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sentimenti, sia poi che, rinchiusi in una prigione, parliamo ad un ragno; sia che, liberi e felici, possiamo riporre il nostro affetto in una donna
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quelli della consolazione, della beneficenza e del sacrificio. La donna gode, senza dubbio, molto più che l'uomo dei piaceri sociali, perchè la natura
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se stesso (Gioia rarissima, e della quale non si è potuto procurare, dopo infaticabili ricerche, che un solo esemplare e proveniente da una donna). N
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differenza però è segnata dal sesso. La donna sola arriva ai gradi massimi di queste gioie, come sola spasima delle torture più atroci dell'amore. Questa
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altro sentimento colpevole. È in questo modo che anche una donna, che vende il suo corpo, può aver vergine il cuore, e può darlo generosamente ad un uomo
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Dal primo momento in cui la donna sente in sè fremere un'altra vita ed esulta di essere madre, fino all'ultimo istante in cui, morente, si consola di
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feconde di piaceri, quanto più importante è la funzione alla quale si riferiscono. Fu alla donna che la natura diede l'incarico di conservare la vita
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elementi fisici o morali. Una donna, scoraggiata dalle mille incertezze delle gioie terrene, o afflitta da profondi dolori, sente un vivo bisogno di
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compagna di enormi masse carnose, mentre l'amor della lotta può esistere in grado di vera passione in individui gracili e tisicuzzi. La donna, il
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Non saprei dirvi se i conforti della speranza siano più largamente concessi alla donna che all'uomo. La prima, soffrendo assai più del secondo
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compiace del male altrui, sente anche nel momento della gioia un turbamento misterioso che lo lascia godere imperfettamente. La donna gode assai meno
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uditori; e credono di essere eloquenti perchè parlano molto, senza mai fermarsi, e spesso con leggerezza e volubilità. Pare che nella donna il filo che
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di nervi molto delcati. La donna in generale è dotata di maggior quantità di forza nervosa. È per ciò che la fisonomia dei piaceri è più vivace e più
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la prima festa, rallegrandosi con la propria donna della fortuna che il cielo gli concedeva. Quella festa dovette essere semplice e grandiosa, e ne
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, pure si riduce quasi sempre a variazioni di grado, e tutte le facoltà della mente, delle quali va superbo l'uomo, esistono anche nella donna; come tutti
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sensibile, intelligente e conoscitore delle prime leggi dell'edonologia, tanto più facilmente trova il piacere a minore altezza. X. - La donna delicata
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La natura, tendendo alla conservazione della specie attraverso i secoli, ha dato all'uomo e alla donna un bisogno prepotente di avvicinarsi e
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possibili seduzioni l'avvicinarsi dei sessi, quasi a compensare l'uomo di ogni perdita, e la donna dei tanti dolori e dei tanti sacrifici che le
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economia non fiaccano che per pochi momenti l'uomo, e non esercitano che un'influenza molto minore sulla donna. La debolezza che li segue attacca
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, credo che si possa con bastante sicurezza dedurre che la donna gode assai più dell'uomo nei deliri dell'amplesso, lasciando sempre da parte le eccezioni
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uomo e donna: l'usare la lingua e la bocca, al posto dei genitali, acuisce il piacere a tutto scapito del sistema nervoso e della salute. Riprovevole è
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abbia fatto il giro del mondo. La donna gode, in generale, molto meno dell'uomo dei piaceri della vista. Essa è troppo distratta e, per sua
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. Dinanzi a uno stesso quadro stanno raccolte molte persone che sentono egualmente; ma la donna piange e l'uomo sospira; il nervoso muove tutti i muscoli
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I. Lavorare sempre con alacrità; II. Amare sempre tutto e tutti; III. Amare la donna più di se stesso; IV. Non mettere mai nel bilancio attivo della
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sole tropicale, vanno miseramente consumando il telaio della vita. L'ebbrezza alcoolica è più pericolosa nel fanciullo, nella donna e nell'uomo
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PUBBLICO - LA DONNA IMPIEGATA V
dei giardini pubblici, ascoltando la musica. Alla donna sconviene tuttavia il passo frettoloso di chi teme sempre d'arrivare in ritardo: è richiesta
La lotta per la vita che si va facendo sempre più urgente, spinge spesso la donna fuori delle pareti domestiche, a guadagnarsi il suo pane con un
arduo per formarsi un carattere e una posizione, la giovane donna spesso è già pronta al nuovo destino. Parlo naturalmente della fanciulla che ha la
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. Ora la donna angelica, la donna sognata nei canti dei poeti non esiste più. Troppi colpi le sono stati menati contro, perché potesse resistere: gli
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E perché non ci sia dubbio che la donna gentile non fosse proprio lei la prima a salutare, leggiamo la graziosa prosetta ov'egli descrive, all'età di
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cappello, la donna si inchini; nessuno si vergogni di far in pubblico quelle testimonianze di riverenza che il cuore e il dovere gli suggeriscono. Se
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addice ad una adolescente, la donna che vi ricorre ricordi che il trucco deve servire a ravvivare o a correggere lievemente il viso, non a cambiarne
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galleria o della platea. Ma qual sarà mai la donna che si renda colpevole di tale negligenza? In generale, può dirsi che il pensiero del vestito che
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rivolgono agli uomini, perché la presunzione, se spiace in tutti, diventa ancor più spiacevole nella donna, e prende anche spesso le forme del ridicolo
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acerbi e burberi feriscono inutilmente, mentre le belle maniere penetrano l'animo e persuadono: bisogna ricordare che la giovane donna esce talvolta da
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facilità agli spunti comici (perchè in generale la donna inviperita è ridicola, e il maschio impaurito è amenamente assurdo), ben diversamente vanno le
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utilità domestica, secondo i casi; un altro regalo in natura o in denaro alla balia, alla levatrice, alla donna che porta il bimbo in chiesa. A questo
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ridurne il numero, e certe brave signore, con prodigi di attività, riescono ad ingegnarsi con qualche donna a mezzo servizio, o a farne senza addirittura
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dimenticano per qualche tempo i loro affari e i loro guai. La donna ride forse più spesso e facilmente dell'uomo. Ma l'estetica del riso ha le sue
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Tra impiegati e pubblico 289 La donna impiegata 297 VI I PIACERI DELLA CORTESIA Le visite 305 Gli inviti 315 I regali 327 Giuochi e passatempi in
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