Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: donna

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in cima alla torre, comparve una testa, e una voce di  donna  chiamò: - Peppa, ci sei? - Ci sono, - rispose donna Peppa
voce di donna chiamò: - Peppa, ci sei? - Ci sono, - rispose  donna  Peppa di giù. Allora dall'alto cadde un sacchetto pesante
Allora dall'alto cadde un sacchetto pesante ai piedi di  donna  Peppa, la testa di donna scomparve e il finestrino si
un sacchetto pesante ai piedi di donna Peppa, la testa di  donna  scomparve e il finestrino si richiuse. - Mi voleva
e il finestrino si richiuse. - Mi voleva ammazzare! - disse  donna  Peppa - e per questo ha sacrificato anche dimolti danari.
quattro mori con la papalina e vanno per chiapparla. Ma  donna  Peppa spalanca le braccia per chiedere aiuto, e i quattro
chi sa per quale strega e fuggono spaventati. Allora sì che  donna  Peppa arrancava per isbrigarsi
mangiare; il quarto rieccola a Palazzo Reale a far chiamare  donna  Tura. Questa scende, la guarda, al solito, d'alto in basso,
- Buona donna, eccovi una moneta, andate in pace! - Ma  donna  Peppa le aggranfia la mano mentre l'altra le faceva
e poi ti faccio arrestare. - Zitta, zitta! - rispose  donna  Tura. - Vieni stasera sotto la Torre Pisana, alla
renderete è pessimo. - Il barbiere stese la dichiarazione e  donna  Peppa la firmò. - Ora scorticatemi, - disse. - Un momento,
ed egli, volendola intaccare, le tagliò il gargherozzo e  donna  Peppa morì senza farsi cavare le radici dei denti rotti, e
strapparsi i cernecchi, che non aveva. Alle grida della  donna  si radunò una gran folla davanti alla bottega, e la gente,
in prigione, ma il barbiere cavò fuori la carta firmata da  donna  Peppa e nessuno osò più accusarlo. Ora lasciamo la vecchia
rasoio che il barbiere aveva dato in mezzo alla fronte di  donna  Peppa, nello stesso punto preciso era caduta la pelle nuova
nello stesso punto preciso era caduta la pelle nuova a  donna  Tura ed a quel posto erano ricomparse le rughe. Più il
l'aveva perfidamente consigliata a farsi scorticare. Quando  donna  Peppa tirò il fiato per l'ultima volta, donna Tura era
Quando donna Peppa tirò il fiato per l'ultima volta,  donna  Tura era ridotta un mascherone e le sue vesti belle, linde
le vostre manacce la mia biancheria? Andatevene! Io voglio  donna  Tura. - La vecchia ebbe un bel dirgli che donna Tura era
Io voglio donna Tura. - La vecchia ebbe un bel dirgli che  donna  Tura era lei; il Re la fece cacciare dalle guardie, ed ella
Corsaro Nero romanzo Copertina a colori, raffigurante una  donna  attempata, armata e vestita alla moschettiera, in piedi su
Corsaro Nero romanzo Copertina a colori, raffigurante una  donna  attempata, armata e vestita alla moschettiera, in piedi su
GIOVINETTE Illustrazione in bianco e nero raffigurante una  donna  con in secondo piano gabbiani e alcune navi in mezzo alla
due sorelle vecchie, grinzose e brutte da far paura.  Donna  Peppa era lunga lunga, secca secca con la testa tutta
di rospo che guardavano uno a levante e l'altro a ponente.  Donna  Tura invece era piccina, tonda, sciancata, con due
vide una pulce attaccata alla carne del collo di una povera  donna  di faccende. Dunque il Re cercava sempre donne di servizio
che aveva veduto cader l'acqua dal terrazzino della casa di  donna  Peppa e di donna Tura. - Don Giovanni, - gli disse il Re -
cader l'acqua dal terrazzino della casa di donna Peppa e di  donna  Tura. - Don Giovanni, - gli disse il Re - che novità ci
a bussare all'uscio delle due sorelle. - Chi è? - domanda  donna  Peppa fra il sonno, con una vociaccia più brutta di lei. Il
di lei. Il cameriere, nel sentire quella voce chioccia di  donna  bavosa e vecchia, stava per fuggire, ma poi pensò: - Sarà
e vecchia, stava per fuggire, ma poi pensò: - Sarà la  donna  di servizio, - e rispose: - Sono il cameriere di Sua Maestà
altre dove sono? - Ma si può sapere chi cercate? - domandò  donna  Tura mettendosi le mani sui fianchi e fissandolo con gli
sorella Peppa. - Chiamatela, chè debbo parlare con lei. -  Donna  Tura, lemme lemme andò a chiamarla. Quando il cameriere si
facciano spavento tutt'e due. - Allora il cameriere disse a  donna  Tura, che era la maggiore: - Il Re vi vuole subito, e il Re
chiacchiere inutili. Piuttosto sbrigatevi in un momento. -  Donna  Tura andò in camera sua tutta tremante e confusa. E mentre
e i cavalli partono. Ma avevano fatto pochi passi che  donna  Tura disse: - Fatemi il favore di far fermare un momento
mal vestita. Il cameriere chiama il cocchiere, fa fermare e  donna  Tura scende e tutta piangente imbocca un vicolo e si mette
mai in un sontuoso mantello tutto foderato d'ermellino.  Donna  Tura, quando si vide così ben vestita da parere una
per una porticina e per una scala di servizio, condusse  donna  Tura in un salottino privato del Re e le disse d'aspettare.
la squadrò da capo a piedi. - E lei chi è? - le domandò.  Donna  Tura fece una bella riverenza e rispose con una vocina
molto esagerato per la pulizia. - Per questo, - rispose  donna  Tura - Vostra Maestà può stare tranquilla, perchè io sono
che la pagherò bene e alla mia Corte potrà invecchiare. -  Donna  Tura fece un'altra bella riverenza e uscì per farsi
doveva fare. Ora lasciamola e torniamo all'altra sorella.  Donna  Peppa, il giorno dopo, aspetta aspetta, e non vedendo
al Palazzo del Re a cercarla, e là giunta la fa chiamare.  Donna  Tura le va incontro tutta impettita e la guarda d'alto in
dice: - Buona donna, eccovi una moneta, andate in pace! -  Donna  Peppa se ne andò, brontolando e sputando veleno, e si fece
perchè non ne poteva più, e in letto lesse il biglietto di  donna  Tura, che diceva:
ciocche scure, Gentile trovò nell'alloggio una giovane  donna  velata, che non apparteneva al numero di servi che lui
vita, mi ha inviato presso di te, perché con voce e mano di  donna  renda più lieto il tuo tempo, e piú fondo il tuo riposo.
che corre dunque il rischio di essere sprecata... La  donna  velata non abbassò gli occhi. — Permetti che io ti mostri
di Kamur, e mi darà in sposa al piú rozzo di loro... Una  donna  può essere più silenziosa di un'ombra, signore: lasciami
Shuade, mostrandogli una bellezza che non sa desiderare. La  donna  non disse altro, e si accoccolò ai piedi del grande letto,
città di Pistoja viveva, non troppi anni addietro, una  donna  chiamata Enrichetta, che potrebbe portarsi ad esempio delle
poteva per mantenere alla meglio la famiglia, questa povera  donna  restò senza un bene al mondo, e per campare sottilmente,
al tribunale, se tosto non pagava. Quanto la povera  donna  si travagliasse, pensatelo voi! Ma ad un tratto venutale
amor di Dio, se guadagnate il pane a fatica? "E la povera  donna  stava a capo basso, facendo il viso rosso. "Il vostro
i cinquanta scudi. Vedendo tutti quei denari la povera  donna  sbigottì; e timidamente disse: Ma il signore ha sbagliato;
- 8. Non dire falsa testimonianza. 9. Non desiderare la  donna  d'altri. - 10. Non desiderare la roba d'altri.
di dieci passi, ecco vedersi dall'altra parte una figura di  donna  con i capelli lunghi quasi quanto la veste, la quale
le briglie del cavallo e fece un passo avanti. Allora la  donna  lo vide, e fu sorpresa, e prontamente sorrise. Per meglio
con le mani e a gridare: «Fermo! Fermo!» Pensando che la  donna  temesse una malvagia intenzione, Narco ampliò il suo
suo sorriso, e fece un terzo passo verso di lei: e qui la  donna  scomparve dalla vista e dall'aria come una nuvola si
«È possibile, mio signore... Quella scomparsa non è da  donna  vera: e non è cosa troppo rara che creature incantate,
SOLDO BUCATO C' era una volta una povera  donna  rimasta vedova con un figliolino al petto. Era di cattiva
. . » 121 La visione di Guglielmo il Buono . . . . . » 143  Donna  Peppa e donna Tura . . . . . . . » 161 Il fuso caduto . . .
visione di Guglielmo il Buono . . . . . » 143 Donna Peppa e  donna  Tura . . . . . . . » 161 Il fuso caduto . . . . . . . . . .
del Cavaliere seppe che cosa era accaduto a Maricchia, ma  donna  Vincenza si guardò bene dal dirle che era caduta in terra
avessero cambiato opinione, tornò subito tutto contento e  donna  Vincenza, che gli andò incontro per le scale, gli disse con
e piangenti. Al rumore che fa, esse alzano la testa e  donna  Paola gli va incontro e gli dice: - V'ha mandato Iddio! - e
l'aveva fulminata. - Ma dunque è così da un pezzo? -  Donna  Paola gli fece cenno di sì. - E non s'è alterata? Non s'è
o morta, ti serberò sempre fede di sposo, e che nessuna  donna  fuori di te sarà mia moglie! - A quel bacio, a quelle
ho tanto sofferto da quando mi fu fatta l'ambasciata di  donna  Vincenza. Sentivo tutto e non potevo nè movermi, nè
la sua discendenza fosse sparito. Gli occhi della povera  donna  parevano un fiume. Andava attorno tutta la giornata,
- Le cento lire, le mille lire erano subito lì. La buona  donna  non si teneva questa fortuna per sè sola; faceva spesso la
di terra cotta e lo ridusse in mille pezzi. Alla povera  donna  parve di vedersi squarciare sotto gli occhi il figliolino
e un giorno le spie gli condussero dinanzi ammanettata la  donna  dal bambino rubato: Era lei che aveva detto: — Soldino mio,
passi, quando apparve di là, come laggiù in Padana, quella  donna  bellissima e serena coi suoi capelli lunghi e la faccia
comando un passo verso l'acqua del torrente: e subito la  donna  scomparve come la prima volta. Narco cominciò a picchiarsi
di nulla; venite a casa mia e tutto si accomoderà. -  Donna  Paola, la vedova, lasciò a casa sua le tre figlie maggiori
Aspettatemi un momento qui, chè salgo e scendo subito. - La  donna  aspettò e lo vide salire al primo piano e di lì a poco
verranno a chiedervi la mano della vostra figliuola. - La  donna  era mezza sbalordita e appena appena
come se avesse capito, e non strillò più. Allora la povera  donna  si persuase che quel figliolino doveva avere una gran
E l'augusta consorte di Umberto I, Margherita di Savoia, fu  donna  di alto intelletto e di squisito sentire, ben degna di
gente della città era con lei. Il Signore ebbe pietà della  donna  desolata; le disse: - Non piangere! - Poi si accostò alla
volta che andai al Palazzo Reale, — continuò, — conobbi la  Donna  dei miei sogni. Non è una regina, e neppure una dama di
è una regina, e neppure una dama di corte, è soltanto una  donna  di servizio. Ma potrebbe gareggiare in grazia con qualsiasi
grigio e un fazzoletto di cotone rosso. È proprio la  donna  dei miei sogni.
anche adesso le più nobili città italiane. La direttrice,  donna  di specchiati costumi o di animo gentilissimo, ottima madre
femminile era questo: Come la natura ha formata la  donna  fisicamente diversa dall'uomo, deputandola a partorire e ad
o l'ufficio I neologisti direbbero la missione. della  donna  nell' umano consorzio debba esser diverso da quello dell'
naturalmente degli uomini: anzi diceva sempre che, se una  donna  si sente avere che possa darle e fama e gloria, dee
materia da toccare spesso questo tasto dell'ufficio della  donna  senza rompere il corso ordinario della scuola, la nostra
a ciascuna delle prime venticinque, la vita di una  donna  illustre nella storia italiana, o per iscienze, o per arti
ovvero la tesserà sopra il fatto principalissimo, quando la  donna  sia rimasta famosa per quello solo. Compiuto il numero di
mio cuore e lo tratto proprio di gusto. Vi parlerò di una  donna  nobilissima, di alti spiriti, o operatrice di fatti
solo pronto ingegno; ma ci vogliono molte qualità che una  donna  non può avere oltre a quella che ha raramente, di una mente
laboriosissime degli uomini, anzi lasciando quasi di esser  donna  e facendosi uomo." Qui le altre alunne fecero una bella
ridendo insieme con esse, protestò di voler rimaner  donna  coni' era: e così di un piacevole ragionamento in un altro
topolino voglia sposare la Reginotta? Io credo che quella  donna  si sia beffata di voi. — Ma gli altri non furono dello
grande ed artista, e che pure si stette contenta al rimaner  donna  buona e brava, senza ombra di presunzione. Essa è la Teresa
storia patria; e quello che è corona di ogni sapere, fu  donna  virtuosissima, pia e religiosa: i quali pregi tutti erano
ingegni del suo tempo. Nei lavori d'ago e di ricamo niuna  donna  era giunta mai a far le belle cose che essa faceva; e molti
in bianco in queste parole: "Donna illustre questa Irene?  Donna  illustre una che, nata di famiglia nobilissima e veramente
a loro." Le quali parole fecero ben vergognare quella  donna  vana, che andò via tutta confusa. Venendo ora al
e si reputò il più grande elogio che possa, farsi ad una  donna  quella iscrizione posta sopra il sepolcro di una matrona
famigliare nostro, le sentiranno dir continuamente di una  donna  vaga di comparire e di adornarsi: la sta tutto il giorno
e propria, chiamandosi camerini le stanze dove la prima  donna  e via via le altre, si abbigliano (fanno la toelette) per
riuscì metterci la pazza voce toelette? una pazzerella di  donna  cominciò: un' altra; e poi due; e poi mille le andaron
e fu fatto il becco all' oca. Incominci ora una savia  donna  a dire abbigliatojo: dieci sciocche le rideranno in faccia,
pregare si pose sulla poltrona o incominciò: "La illustre  donna  onde oggi v'ho da parlare, la si chiama come me; ma, Dio
duca di Ferrara, e poi moglie del marchese di Mantova: una  donna  proprio per la quale, massaja in casa, più brava del marito
escir di bocca di non aver mai veduto nè udito ragionare  donna  più rara nè più singolare di questa illustre Isabella; la
Vita di Isabella Gonzaga; perchè il dire che essa fu una  donna  per la quale (valente, valorosa, da recarsi ad esempio);
prendano la nota: guardino, secondo il numero, di qual  donna  illustre debba ciascuna di loro scrivere; e così vi si
l'Ernesto. - Invece si fregano le mani. Sapete cosa valeva  donna  Giuseppa in case e terreni? Tanto oro quanto pesava... E
come a dargli ragione, il feretro con i resti mortali di  donna  Giuseppa venne portato fuori della cappella per la
difendere e la moda, e certe usanze e modi poco dicevoli a  donna  ben costumata. No, non è cosa da far torto a una donna il
a donna ben costumata. No, non è cosa da far torto a una  donna  il seguitare la moda: anzi, dico di più, è cosa buona il
oggi la signora Giannina, racconterà la vita di una santa  donna  genovese, la quale è l'esempio delle buone spose. Signora
e gravosa tutta la vita. Ma quando per contrario una  donna  comporta senza montar su le furie le stranezze del marito;
che il cuore del marito fosse indurato nella nequizia: tal  donna  per altro sarebbe sempre ammirata e celebrata dalle persone
e a' maestri, disse con voce dolcissima: "La valorosa  donna  della quale mi tocca parlarvi, fu nobile donna di Mugello,
"La valorosa donna della quale mi tocca parlarvi, fu nobile  donna  di Mugello, nel contado fiorentino; e perchè costei, nè in
cavalieri, che furono messi dentro senza contrasto. La  donna  non potè riparare a questo impeto improvviso; ma, non
oggimai la ròcca, ed avrebbe onorate condizioni. La  donna  rispose: a Padre, quando voi mi deste per isposa al mio
per salvare senza le loro persone: ed allora la valente  donna  senza smarrirsi disse che lasciassero fare a lei; la quale
Pampolex, dopo i pasti. Su, presto, un altro! Ah, ma è lei,  donna  Giuseppa... - la voce del dottore diventò improvvisamente
dottore. Me lo sento! - Ma no, ma no... Cosa dice mai,  donna  Giuseppa! Comunque, se questo può servire a
con lo scatto di una molla. La Maria Pia prese a braccetto  donna  Giuseppa e l'accompagnò verso l'uscita, dove il dottore
suo soldo bucato. — II Re non ne sapeva nulla; ma la povera  donna  rispose subito: — Eccolo qui. — — Sentita la storia di quel
í suoi meriti! — gridò il povero mercante di stoffe. — È la  donna  dei miei sogni. Non parla mai, sta sempre zitta, sa fare la
del cancello, perché non ho il coraggio d'entrare. Se la  donna  del mio sogno accetterà, uscendo mi direte: « Tutto bene a.
Vangelo ci mostra tutta la grandezza di Maria. Maria è la  donna  avventurata che Dio ha scelto a madre del suo Figliuolo.
nuotare, ma Dio l'aiuterà. I piedi scivolano sul fondo, la  donna  soffoca, beve, si aggrappa ai cespugli della riva, raduna
è rifatto su quello del Bojardo. La morte di questa valente  donna  non si sa appunto quando avvenisse; ma pare circa al 1560.
sono diversi rispetto ad essa: alcuni la descrivono come  donna  dissoluta e scostumata: altri la danno come esempio di
maligna contro chi ha più ingegno; e che, specialmente a  donna  bella, dotta e di grande ingegno, colto e vivace, molto
e dentro una grande tristezza, per dare l'estremo saluto a  donna  Giuseppa Robustelli della Cuna, «serenamente passata a
che le avessero voluto un gran bene, quand'era viva, perché  donna  Giuseppa aveva sempre tenuto con loro quell'atteggiamento
Così gli ospiti di Villa Felice, davanti alla bara di  donna  Giuseppa, piangevano sinceramente la sua scomparsa e
una  donna  acquista lode di casta vedovanza, è da reputarsi quasi un