Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: donna

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voglio decidere se questa  donna  sia arguta o melensa poiché su questo non ci metteremmo
ci metteremmo facilmente d'accordo. Dico soltanto: è una  donna  che ride, che sorride. Ma quante donne che ridono, che
reale, che qui insomma il sorriso è senza seguito. Come  donna  adunque ci lascia insoddisfatti perché è un simulacro di
la  donna  mostra un canestro colmo di frutti, alludendo ai “frutti
ma con Leonardo avviene il grande cambiamento: la  donna  diviene fiera e sicura di sé, non è solo bella ma anche, e
per bendarsi gli occhi; dopo morto il Santo apparve alla  donna  per restituirgli il velo macchiato di sangue.
del lettore, possono essere riassunti in tre: di una  donna  che legge (di profilo); di una donna che pensa (di fronte);
in tre: di una donna che legge (di profilo); di una  donna  che pensa (di fronte); di una donna che, pensando ciò che
(di profilo); di una donna che pensa (di fronte); di una  donna  che, pensando ciò che ha letto, guarda (di profilo e di
Madre di San Giovanni Battista, raffigurata in genere come  donna  anziana col capo velato.
(e mi dispiace per Lionello Venturi) ha un ritratto di  donna  nella Galleria di Montepulciano.
 Donna  col cagnolino. Milano, raccolta Chiesa [figura 260]. Già la
scritto pezzi per il corpo umano come il Concerto per  donna  (1968) e Fare qualcosa con il proprio corpo e il muro
esiste. Il sontuoso verde giada che accoglie la orribile  donna  accosciata, è diabolico, nel contrasto: la bruttezza della
accosciata, è diabolico, nel contrasto: la bruttezza della  donna  è così definitiva, da far pensare che il pittore non si
propriamente? E perché anche di Ercole e non sua la Giovane  donna  (n. 385)?
si dà inizio alla lotta; a destra un centauro afferra una  donna  per i capelli mentre uno dei Lapiti cerca di liberarla,
a sinistra due Lapiti cercano di divincolare una  donna  dall’abbraccio di un centauro, mentre accanto un altro
da Mancini in uno dei tre ritratti esposti; ritratti di  donna  nei suoi modi ultimi; mi sovvengo di certi neri carichi
Passano alcuni turisti e, vedendo il corpaccione di quella  donna  seduta al centro della sala, credono si tratti di
avere acquistate, e così rappresentare il suo Eroe, la sua  Donna  come tipo di eleganza e di proporzione.
ci pare l'unica  donna  in Italia che abbia mai saputo cosa sia pittura, e colore,
Caterina Ginnasi, in Giovanna Garzoni, o nelle pittrici di  Donna  o di Foemina. Si travede anzi un temperamento che, fosse
a gamme, anche Van Gogh. È in questa figura l’idea di una  donna  «dipinta due volte», la prima negli abiti, nel belletto,
del pittore; cioè è espressa nel quadro la felicità della  donna  di essersi fatta l’abito bello, d’essersi «acconciamente
e della prosperità, ha l’aspetto di una giovane  donna  che indossa una corona di spighe e tiene tra le braccia una
insordito), il bianco-grigio, il baio del corsetto della  donna  e - naturalmente - il rosso profondo ed acerbo della tunica
lo sguardo; i due personaggi che le sono accanto, una  donna  avanti negli anni ed un giovane, guardano con attenzione.
è un po’ pavona, e deliziosamente mendace: «Vengono ad una  donna  che è piena di questa merentia cioè di variar soggetti in
monumento, stanno due gruppi ciascuno di tre figure, una  donna  metà nuda nel mezzo e due fanciulli tutti nudi ai lati.
che poggiano a terra; ha l’altra mano al fianco. Bella  donna  questa Indipendenza; e pianta bene le gambe; e s’agita con
le mani un papiro, poggiandolo sotto il mento, mentre la  donna  porta vezzosamente lo stilo alle labbra, per scimmiottare
della Vergine seduta nell'alto fra angeli suonanti,  donna  Flaminia Gonzaga, uno dei più poderosi ritratti del nostro
io chiedo: è possibile che questa povera  donna  sia andata ad incepparsi volontariamente fra due ostacoli
più che i polpacci delle carnose gambe; ha modellato una  donna  sdraiata in una poltrona, ed un’altra donna che le si mette
modellato una donna sdraiata in una poltrona, ed un’altra  donna  che le si mette a sedere addosso, e quella per liberarsene
di opere quasi tutte ad olio, tranne le quattro teste di  donna  (riunite su un unico pannello bianco) eseguite
di Mariette, è ora al Louvre; un a-tro di Mezza figura di  donna  (c. 1520) è nel Teyler- Museum di Haarlem; e per essi
950: Ritratto della raccolta Kent di Londra; 951. Testa di  donna  della Coll. Spiridon (di scuola genovese); 955. Ritratto
quale stava cucinando, come se fosse apparso qualcuno (la  donna  guarda fuori campo, verso sinistra), e allo stesso modo
che Cristo è presso di loro; quindi mentre lo sguardo della  donna  rivelerebbe la presenza della Maddalena, quello del ragazzo
periodo napoletano deve cadere anche la Mezza figura di  Donna  *[figura 134; tavola XVII] che al Prado porta ancora
l’idea del ritratto di Rembrandt. Molto probabilmente la  donna  raffigurata è la madre del pittore, colta in atto di
e non di fornire oggetto di scherno. Il Ritratto di  donna  con monomania dell’invidia, conservato nel Musée des
(figura 113) Figura 113 - THÉODORE GERICAULT, Ritratto di  donna  con monomania dell'invidia, 1822 circa, Musée des
Lione. , è forse l’opera più rappresentativa: l’anziana  donna  ha gli occhi iniettati di sangue, in una faccia
soprattutto quando riguarda la condizione e il ruolo della  donna  nella società musulmana. La serie fotografica Women of
con occhio occidentale e vissuto con il cuore di una  donna  orientale.
pallido e ripugnante, il quale, a sua volta, guardava una  donna  che impersonava la Calunnia. Ai lati del re c’erano altre
e il Sospetto. La Calunnia era rappresentata come una  donna  affascinante, acconciata nell’abito e nei capelli
della propria innocenza. Dietro veniva la Penitenza, una  donna  dall’aria dolente, vestita con un abito nero e cencioso,
a guardare la Verità, rappresentata sotto forma di una  donna  nuda, che guarda verso l’alto e leva una mano ad indicare
(fig. 19), in cui la Malinconia è raffigurata come una  donna  che siede a terra e poggia il mento su una mano con
sintesi, la storia di questo tipo iconografico della  donna  seduta, in posizione meditativa con una mano che sorregge
«monumento della penombra» è risolto con la luce. Nella  donna  di destra semi inginocchiata batte una luce più intensa,
ecco la stupefacente rosa nella chioma corvina della  donna  in ginocchio, ecco nello sfondo al di là dalla tenda i
vediamo l’interno della bottega del mercante, con la  donna  che mostra all’uomo l’ostia che intende vendergli, atto
ha costruito questa scena, in cui le piccole figure della  donna  e del mercante sono quasi ridotte ad elementi secondari,