Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: don

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L'assemblea dell'"Unione politica"

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

: «postulati agrari», riferì il m.r. don Panizza; anch’esso dopo larga discussione venne approvato. La seduta, che era stata sospesa alle 12 e ripresa alle

Racconti 3

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Capuana, Luigi 7 occorrenze
  • 1905
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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La lite durava da anni. Quel pero piantato sul ciglione e che spandeva i rami metà sul fondo del Liscari, metà su quello di don Tano il Sordo - non

La vita di don Rosario Impallomeni era regolata meglio di un cronometro. In tutte le stagioni, con qualunque tempo, piovesse, nevicasse, tirasse

Don Paolo Forti faceva risonare nella cappella il brontolio degli Oremus e dei Dominus vobiscum, alzando o aprendo le braccia con lenti gesti, quasi

impunemente al tempo delle raccolte del grano e delle olive. Era sempre mal'annata per loro; e don Lucio Fiorito, che non aveva occhi per vedere e non

gli ripeteva da tre mesi ogni volta che il sindaco non era in ufficio: - Ritarderà è vero, don Calogero? - Nessuno vi trattiene - brontolava

accolta nel dizionario della Crusca: «Mulierina». Don Juan da Marana potrebbe invidiargliela. Scommetto che non ne indovinereste il preciso significato

, proprio niente per attirarmi questo nuovo guaio addosso. Avevo ben altro pel capo che fare da cavaliere della Tavola Rotonda o da Don Chisciotte, quel

IL Santo

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Fogazzaro, Antonio 16 occorrenze

Don Clemente celebrò messa verso le sette, parlò coll' Abate e poi si recò all' Ospizio dei pellegrini. Trovò Benedetto addormentato con le braccia

stupiva che don Clemente non gli avesse detto nulla, in passato, della qualità di quel garzone ortolano. Gli piaceva il discorsino in piazza. Eran cose di

principii d'una ignota natura sovrumana. "Se io penso alla Purità incarnata" disse Giovanni "mi vedo davanti don Clemente. Ti ho detto che viene alla

Nello scendere al cancello della villa don Clemente si domandava con ansia segreta: l'avrà riconosciuta o no? E se l'ha riconosciuta, quale

piombar dall'alto lo scroscio delle voci e dei passi, Benedetto disse al suo compagno con un sorriso: "Padre mio." Don Clemente, appena arrivato a

, finalmente. Le due sorelle uscirono insieme, si recarono nello studio di Giovanni che ve le attendeva. Dunque? Don Clemente era proprio l'uomo? Marito e moglie

. "Gli dica le due Signore di casa Selva " fece Noemi. Don Clemente si presentò arrossendo, nel suo verginale candore d'animo, di conoscere i casi di

farete, l'azione vostra sarà tutta viva di spirito di Verità." Riposò un poco, guardò don Clemente seduto accanto al letto, sorrise. "Parole Sue della

lettera dall'Italia" diss'ella dopo aver debolmente resistito alle domande pressanti di Noemi. "È morto don Giuseppe Flores." Flores? Chi era? Noemi

s'impennano, Maria guarda inquieta dallo sportello;Jeanne, ch'è seduta in faccia a Giovanni, gli domanda sotto voce se ha telegrafato a don Clemente

morto e si chiamava don Giuseppe Flores." Sua Santità riprese: "Adesso leggi. Ad alta voce." Benedetto lesse. "Monsignore Affido al mio Vescovo il

! Là sul sentiero solitario del Sacro Speco, nel fragore dell' Aniene, fra le montagne religiose, don Clemente gli aveva parlato così. E adesso quel

caldo era già molesto, e di ammalarsi un po' più sul serio a Montecatini o a Salsomaggiore, dove lo avrebbero lasciato tranquillo. Don Clemente non si

violoncello attaccarono un grave andante. Ella si volse a Selva che rientrava dall'avere accompagnato fuori sua moglie per dirle di telegrafare a don

anch'io qualche volta, alla sua Fomalhaut. Digli che se quest'inverno verrete a Roma faremo musica insieme. Addio, ti abbraccio. Benedetto a don

magro più ancora che a Jenne. La fronte gli si era scoperta di capelli, aveva preso qualche cosa della fronte solenne di don Giuseppe Flores. E gli

CAINO E ABELE

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Perodi, Emma 15 occorrenze

calmare i nervi. L'amicizia che aveva per Roberto, lo aveva indotto a rimanere a Selinunte per un giorno o due; così don Calogero; un po'indispettito

rovinato! Dicevano che fosse fuggito ed eccolo! - ripeteva la gente senza staccargli gli occhi da dosso. Don Franco non udiva dall'alto del suo sedile ciò

giunto in sala si lasciò cadere su una poltrona. Attorno al vecchio don Achille erano adunati i soliti amici. Don Roberto, - gli disse il vecchio

. Senza accomodarsi nella poltrona che gli indicò l'avvocato, disse: Voi siete creditore di don Franco d'Astura. Sì, mi deve tremila lire perdute al

parlato con don Matteo de Martii. - E non me lo dicevi? Ho trovato tutta la casa all'aria tornando e m'è passato di mente. Viene? Eccellenza no; ha detto

per la villa. Se non avesse veduto don Calogero, Franco sarebbe sceso di camera e uscito di casa, perché gli era venuta a noia la solitudine assoluta

Castelvetrano era tempestato dai manifesti bianchi, ordinati dall'Orlando e dai manifesti rossi, scritti da don Achille Moltedo. Tutta la notte gli

sole, la gente era lieta. Nella prima carrozza, tirata da due cavalli male appaiati, sedeva don Achille Moltedo insieme con due assessori comunali e col

vivere accanto a Velleda senza scoprire mai i propri sentimenti. Il dottore era un nipote di don Achille Moltedo, un giovane politicante, che non

palazzo Monteleone. Colà era atteso da don Achille e dalla moglie, una coppia alla buona: lei compassata e cerimoniosa, lui un po' bbravaccio, cacciatore

cavalli vivaci era stato riconosciuto da don Achille e da donna Giovannina e tutti e due erano andati in cima alla scala a ricevere i cari ospiti di

facilmente la via? Senta, don Franco, aggiunse dando alla sua voce un tono persuasivo, quasi supplichevole, - perché mi odia tanto? Perché cerca di

un barlume di vita e di energia. Ella, mio caro don Franco, molto probabilmente dunque riceverà fra un paio di mesi l'invito di recarsi a Palermo e

don Calogero, che era salito sopra una tavola e si sbracciava. - E il Frangipani si fa eleggere per salvarsi dalla rovina, - gridava il Torres

lo rappresentava. Sono tanti anni che conosco don Franco, aggiunse arrossendo lievemente, - e non potevo rimanere indifferente alla sventura che lo

Le Fate d'Oro

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Perodi, Emma 1 occorrenze

scòrse la don- nina, piccina piccina, che cardava senza fermarsi mai, la chiese alla Principessa, e le offrì in cambio di scegliere qualche cosa nel

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