Don Alvaro ritorna con Don Carlo.
melodramma
Don Carlo, poi Don Alvaro in rozze vesti.
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Don Alvaro e Don Carlo si avanzano parlando.
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Don Alvaro e Don Carlo scendono da un precipizio a destra, correndo con le spade alla mano.
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Don Alvaro è ferito. Lo accompagna il Chirurgo. Don Carlo coperto di polvere è assai afflitto. Un Soldato depone una valigia sopra un tavolino.
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(scompariscono tra i dirupi. Il temporale incomincia ad imperversare: tra gli urli de’ venti, i lampi ed i tuoni torna Don Alvaro desolato, indi Don
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Don Carlo, poi il Chirurgo.
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Don Alvaro torna in iscena nel massimo turbamento; poi Granattieri.
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Melitone e Don Carlo, che avviluppato in un grande mantello, entra francamente.
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Detti. Don Alvaro senza mantello con stivali, e sproni, entra dal verone.
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(I Servi portano il Marchese alle sue stanze: Don Alvaro trae seco verso il verone la sventurata Leonora. Cade la tela.)
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Don Alvaro in uniforma di capitano spagnuolo de’ Granattieri del Re Filippo III° si avanza lentamente dal fondo. Si sentono voci a destra interne.
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Don Alvaro torna in se, e corre sopra una rupe a sinistra. Giunge il Direttore dell’Ospizio di Carità, seguito da tutti gli Ospiti e Solitarj del
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Accademia della crusca
