E così don Pietro Sbano si trovò su le braccia, come diceva lui, la figlia dello Storto. Era tornato alla villetta a capo chino, con le mani dietro
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Donna Ortensia era una brava donna, proprio quella che occorreva per un sant'uomo come don Pietro, ma aveva il difetto di chiacchierare troppo con le
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Da più di un anno c'era l'inferno in casa dell'usciere di Pretura don Franco Lo Carmine, per via della figlia che s'era incapricciata di quel bel
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Un anno d'inferno! In quella casa più non si mangiava nè si dormiva in pace, da che la signorina Maligna (don Franco ora non chiamava altrimenti la
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Donna Sara capì molto tardi che la Santa benedetta non c'era entrata per niente. E don Franco, che dovette piegare la testa e cascò malato dal
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Vedendo il viso sconvolto di donna Ortensia, don Pietro le aveva domandato: - Che cosa c'è di nuovo? - Niente; badate a mangiare voscenza. Andava
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Donna Ortensia lo aveva visto partire con diffidenza. Don Pietro non aveva voluto dirle niente. Dove andava? Solo solo? - Giacchè non parla, vuoi
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bestie.... Destino, signor don Pietro! E così, quando càpita qualcuno deve compensarci. Uno paga per tutti.... Che è stato? Scattava da sedere per
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La casa di don Pietro era nello stesso stato in cui gliel'avevano lasciata i nonni quasi tre quarti di secolo addietro, assegnandola nel testamento
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io? A buscarsi il pane. - Entriamo in casa un momento. Devo parlarvi. Lo fece entrare di mala voglia. Don Pietro si sedette, ed essa rimase in piedi
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tavolino e stese una mano per sorreggerlo. - Che cosa è stato, don Pietro? Vi sentite male? - Voglio confessarmi.... voglio! - balbettò a stento
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Il procuratore legale don Emanuele Cerrotta apriva il suo studio assai prima dell'alba pei clienti provinciali, mattinieri e solleciti, che avevano
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È un asino, e ve lo provo. Per la figlia di mastro Giovanni il cordaio non diceva lo stesso? E chi l' ha guarita? Don Saverio Teri, con la medaglia
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che vi predico: Chiamate Don Saverio Teri! - A quest'ora la poverina sarebbe liberata! Viene il medico, le tasta il polso... - Mostrami la lingua
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Un altro segno! Lo vedrebbe anche un cieco. Oh! Sentite, massaio Paolo, ho fatto di testa mia. Ho detto a don Saverio Teri: - Don Saverio, c' è un
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(Entra, seguìta da don Saverio).
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Di qua, di qua, don Saverio...
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Entrate don Saverio. La zia Pina vuol fare spesa... Riprende marito...
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È don Saverio che fa il suo solito versaccio... Vado ad aprirgli la porta... Lasciate che parli io sola... So come uno si deve comportare in queste
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Quanto la mettete, don Saverio?
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Finchè ce n'è, don Saverio!... Ai vostri comandi...
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Venite a prenderne una manciata, don Saverio. Per gli gli amici ce n'è sempre.
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Che tela e tela! La vera tela è quella creatura lì che dobbiamo liberare, don Saverio!
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Don Saverio, se fate questo miracolo...
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(Don Saverio e Massaio Paolo escono).
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La tela, no, don Saverio, non mi contenta... Vorrei qualcosa di meglio.
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(vedendo Don Saverio).
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(Dal fondo comparisce Don Saverio, condotto per mano dalla zia Pina. È imbacuccato in un mantello di albagio col cappuccio: pallido, macilento, parla
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La gente non ci crede più alle stregonerie... Andiamo, Nedda!... Andiamo, Mastr'Antonio! Vi faccio ridere... Una volta gli dissi: - È vero, Don
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Come mai, Don Saverio?...
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Dite davvero, Don Saverio?
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No, Don Saverio; non voglio che si dica male delle persone in casa mia! È sempre un sacerdote, quantunque in peccato mortale!...
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(La Zia Pina e Don Saverio escono).
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Frigge due uova per Don Saverio. Mentre egli è qui, senza che lo sappia nessuno...
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Significa che la malia non è sciolta del tutto. Per questo ho fatto venire Don Saverio... Con lui ne abbiamo vista l'esperienza...
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Ebbene: qui c' è don Saverio... Se non volete dirlo a me, ditelo a lui. Ha fatto il più, può fare il meno. Abbiate fiducia in lui... Lo chiamo?
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E me lo annunzia con quel viso, benedetta figliola! Don Saverio ha indovinato di là... Diceva a tuo padre: - Non, vi angustiate, massaio! Ci ho
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(Accorrono, dal palmento, Mas. Paolo, Nino, Taddarita, la zia Pina, poi anche don Saverio e alcuni contadini)
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(a Don Saverio)
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terra ; e ripetevano insieme sottovoce: — Uh! Il Drago! Il Drago! Don Paolo Drago — drago di nome e di fatto, diceva la gente — arrivato davanti a loro
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— Perchè volete prendervi questa gatta a pelare? — gli aveva domandato il pretore. — Perchè? E don Paolo era rimasto un po' scombussolato, non
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Don Paolo, aspettando i suonatori, si era messo ad acconciare la cavezza dell'asino, e si godeva anticipatamente il piacere della svegliata delle
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quattro passi, e don Paolo non aveva creduto di commettere un'imprudenza, all'età sua, con quel tempaccio. Per tenere deste le bambine fino alla
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, La Rivista politica e letteraria, Il Don Chisciotte.
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fondo il paese, prendeva tutte le disposizioni per l'illuminazione, per le corse, pei fuochi; e don Delfo ripeteva: - È una pazzia!.. Se il colera
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. Allora don Giacomo dimenticava il romanzo. - Denari? Dove vuole ch'io li prenda? La proprietà è tutta ipotecata, i creditori non si possono tenere a bada
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Stupito della sua temerarietà, don Delfo fuggiva ancora dalla dolceria, provando già ogni specie di sintomi; e come vide lume in casa di Rocco Minna
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don Antonino. EIla aveva sempre un monte di biancheria fra le gambe, e la bottega era piena del tic-tic degli aghi che salivano e scendevano
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non era meno grande che in piazza; le teste si erano riscaldate e la discussione minacciava di finir male. Il sindaco don Delfo, intabarrato malgrado
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pallido e sparuto, e non sapeva che pensare. Lo seppe più tardi da don Venerando, che stava di casa lì vicino, e aveva pure della terra al Camemi, al
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