Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: domando

Numero di risultati: 32 in 1 pagine

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IL BENEFATTORE

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Capuana, Luigi 9 occorrenze
  • 1901
  • CARLO LIPRANDI EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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sonno ... A che pensi, babbo? - domandò, vedendo che questi taceva. - Penso - egli rispose - che non so se ho fatto bene, impiegando qui tutta la nostra

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. - Bel tipo arabo! - soggiunse rivolta a Paolo, senza attendere la risposta del ragazzino - Vuoi venire? - Quando? - egli domandò. - Domattina. - Che ne

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cuore. Improvvisamente miss Elsa rizzò il capo, spalancò gli occhi ed esclamò soddisfatta: - Ho capito! - Che cosa? - domandò Paolo maravigliato. - Il

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trent'anni fa non è stato un sogno bizzarro o un'allucinazione. Mi domando: È mai possibile che io sia arrivato fino al punto ... ? Ma appena mi si

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cosa dice? - domandò Paolo a miss Elsa. - Vuole andar via! Tornare in Inghilterra ... Ma è possibile? - Oh, no! - esclamò Paolo. E i suoi occhi, e il

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una, poi domando: - Sono i proprietari? - Gran parte. Qualcuno verrà più tardi. I più premurosi ad accorrere erano stati i contadini, i piccoli

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- Che ne dice, dottore? - domandò la baronessa Lanari. - Non ho capito bene - rispose il dottor Maggioli. - I giovani di oggi fanno da vecchi anche

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fatti gli hanno dato sempre ragione. - Anche quello per cui è stato condannato, ed è ammattito? - domandò maliziosamente la baronessa. - Quello assai più

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- È possibile? - domandò Lelio Neri, interrompendo la sua narrazione. - Tutto è possibile - rispose il vecchio professore di filosofia - anche

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Il Marchese di Roccaverdina

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Capuana, Luigi 19 occorrenze

bene a impiccarsi! ... » «Perché?», domandò un giovanotto contadino, continuando a mangiare. «Aveva rubato il pettorale della Madonna ... Anelli

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costume forse orientale tuttora vivo in Sicilia. «Come state?», gli domandò la marchesa. «Io? ... Benissimo! ... » Era pallido invece e rivelava una

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fissi nel vuoto. Don Aquilante lo guardò stupito. «Vi sentite male?», gli domandò esitante. «Chi ve lo ha detto?», fece il marchese riscotendosi. «Ho

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?», egli domandò chinandosi su la giacente. «Non so; mi sono sentita male tutt'a un colpo. Ora mi par di star meglio», rispose la marchesa con voce

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aveva rimescolato, quasi si fosse trattato di un fatto di cui non si potesse dubitare. «E ora?», domandò, nell'improvviso turbamento. «Ora sarà più

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, senza poter pronunziare una sola parola, scusandosi con umile gesto di rassegnazione. «Che abbiamo?», gli domandò il marchese, ostentando

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?», domandò il marchese. «L'amico ... quello della Sottoprefettura mi ha scritto. Siete il primo nella terna; il colpo è riuscito! ... » «È inutile; io non

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, abbassando la testa, vergognoso di non avere mai avuto il coraggio di manifestare sinceramente le sue convinzioni, domandò: «Quale?». «Quella che è

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?», gli domandò. «Eccellenza, sì!» «O vuoi andare in campagna?» «Eccellenza, sì!» La marchesa sorrise. La povera mamma ravviava con le dita i capelli

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sollevando con una mano la parte anteriore del berretto bianco, di cotone. « Voscenza benedica!» «Che fate qui?», gli domandò il marchese. «Niente

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Modica?», domandò Titta. «Un signore di Spaccaforno ... Gliel'aveva scritto un amico di qui. Die' la notizia a mio marito ... E sono accorsa, con la

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chiamato. «Che c'è?», domandò il marchese. «Nulla ... Al solito ... È qui. Da un pezzo mi viene davanti senza che io lo evochi.» Don Aquilante non aveva più

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, allorché domandò alla sorella Cristina se non le paresse che la mamma poteva stare in pensiero, vedendole ritardare. La giovane, accostatasi

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che respira! Posso essere dappertutto? Non sono Domineddio!» Era l'ultima vampata. «Che c'è di nuovo?», poi domandò rabbonito d'un tratto

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. Il vecchio rispose crudamente: «Lo ringrazia così del bene che le ha fatto?». Il cavalier Pergola alzò le spalle, borbottò una bestemmia e domandò

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. «Sembrava la Madonna Addolorata: "Non avrò pace fino a che gli assassini di mio marito non saranno in galera!".» «Perché dice: assassini?», domandò il

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, figlio mio!» E si ritrasse dietro un uscio per nascondere la commozione. «E il salone?», domandò la baronessa. «È rimasto intatto.» «Con la sconcia

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parti ... Così si sono conosciuti, per caso. Egli mi ha detto: "Padre, che ne pensate? Io la sposerei, però ... ".» «Chi?», domandò il marchese che

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quel penoso stato d'animo e a renderlo peggiore? «Come? La cugina non viene?», domandò il cavalier Pergola che era già montato nella carrozza fermata

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CONTRO IL FATO

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Steno, Flavia 4 occorrenze

qualche miliardaio negoziante di suini o padrone d'un pozzo di petrolio, e Gleunitz lo domandò: - Un re di maiali o un re di miniere? - Ma, questo non

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quel fiore? - Il marchese Lovere? - domandò allora la fanciulla. - Sì, quel bel giovane alto che era qui prima di me. La piccola spagnuola arrossì

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stupore. - Perchè, amor mio? - domandò, senza lasciarla, ma sollevandosi un poco a guardarla in viso. Essa tacque: il cuore le palpitava assai forte in

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frutti, eh? Tanto meglio così! - esclamò essa sorridendo. Il signor Rook colse la palla al balzo, quantunque fosse forse un po' presto. - Io non domando

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